Italia’s Historic Marathon 2017

FONTE: UFFICIO STAMPA ITALIA HISTORIC MARATHON, STEFANO COSSETTI – REGOLARITÀ A MEDIA: PARLA MAURIZIO VERINI
L’ex campione europeo e organizzatore della Italia’s Historic Marathon parla della specialità sulla scorta della sua esperienza di pilota e dopo avere partecipato a numerose manifestazioni di regolarità. Il 15 settembre ci sarà un corso specifico per chi vuole imparare a gestire al meglio il cronometro
Ecco il pensiero di Maurizio Verini sulla specialità e sulle prospettive che si aprono anche sulla scorta dell’evento che lui sta organizzando e che si disputerà ad ottobre in Italia: «Le gare di regolarità a tubi sono una specialità soprattutto italiana, riservata ormai a pochi specialisti che si contendono vittorie e premi mentre gli altri si accontentano di partecipare senza ambizioni di classifica. Io che provengo dai rally penso che la regolarità a media sia un modo divertente e concreto per coniugare il piacere della guida alla facilità di partecipazione e all’organizzazione della propria partecipazione. Avendo preso parte a diverse gare di entrambe le specialità posso dire che la regolarità classica, pur essendo molto difficile e per questo riservata agli specialisti, è piuttosto noiosa anche se permette di apprezzare le strade panoramiche su cui si snodano i percorsi e di gustare i pranzi offerti dagli organizzatori. Le gare a media sono al contrario difficili perché i tratti cronometrati sono lunghi e a volte risulta veramente problematico tenere la media imposta quando le strade sono tortuose mentre in tratti più lineari la difficoltà vera è quella di tenere la media costantemente perché non si conoscono i punti di rilevamento di passaggio. La tensione di chi guida è quindi sempre al massimo e tutti in partenza sono sullo stesso livello; tenendo comunque conto della sensibilità di guida e di attenzione di ognuno. In questa specialità un ruolo molto importante lo ricopre il compagno di corsa in quanto deve gestire il computer e tenere costantemente aggiornati i dati di metri percorsi perché solo conoscendo il tempo e metri che si sono percorsi si riesce a stabilire la media esatta che si sta tenendo. Si tratta di un ruolo veramente difficile tanto che non esistono molti navigatori preparati e per questo abbiamo pensato di organizzare delle sessioni di prove teoriche e pratiche per fare conoscere anche i vari tipi di strumenti che il mercato offre. Il 15 settembre organizzeremo il primo di questi incontri. L’obiettivo è quello di dare impulso a questa specialità che più si avvicina ad una vera competizione motoristica».

www.masterdriving.it.

Per l’ufficio stampa
Stefano Cossetti

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