FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB 91, FABRIZIO HANDEL – Rubano (PD), 04 Giugno 2025 – Club 91 Squadra Corse rientra dal Valsugana Historic Rally, andato in scena tra Venerdì e Sabato con valenza per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche e per il Trofeo Rally di Zona due, con importanti soddisfazioni.
Il migliore in assoluto, diciottesimo sulla pedana di Borgo Valsugana, è stato Andrea Montemezzo, in coppia con Andrea Fiorin su un’Opel Kadett GSI gruppo A curata da Tuning Carenini, firmatario del terzo in classe A-J2/2000 e del nono in quarto raggruppamento.
“Un fine settimana molto bello in un contesto meraviglioso” – racconta Montemezzo – “ma la gara non ti concedeva respiro, zero margini di errore. Il risultato ci gratifica e portiamo a casa il mezzo sano. Grazie a Tuning Carenini ed al sempre giovane Fiorin che per me è unico.”
Seconda piazza in 2/1600 e top ten sfiorata in terzo raggruppamento per Federico Tremonti, alle note Diego Pontin su una VW Golf GTI gruppo 2, anche buon trentaquattresimo assoluto.
“Una prestazione in linea con il nostro potenziale” – racconta Tremonti – “e sono felice di aver riportato in gara, dopo qualche anno di pausa, il buon Diego Pontin. È andato tutto bene.”
Poca fortuna per Giulio Calore, assieme a Matteo Manni su un’Opel Kadett GT/E, costretto ad abbandonare la compagnia sulla seconda speciale per un problema di natura tecnica.
Un rientro amaro, a distanza di ben venticinque anni dalla sua ultima apparizione in gara.
“Erano venticinque anni che non guidavo un’auto da competizione” – racconta Calore – “e puntavamo sul secondo giro di prove per cercare di migliorarci. Abbiamo rotto l’albero di trasmissione e la coppia conica sulla seconda speciale, finendo solamente la prima.”
Da un boccone amaro all’altro con Maurizio Pescarin, all’esordio assoluto in un rally assieme a Luca De Stefani, che usciva di scena sulla penultima speciale a causa del cedimento del cuore pulsante della sua Opel Kadett GT/E, unendolo nella mala sorte con il compagno di colori.
“È uscita una biella dal monoblocco sull’ultima prova” – racconta Pescarin – “ed è un peccato terminare così il mio primo rally di sempre, dopo essere stati accorti per tutta la giornata, senza velleità di classifica e con la sola voglia di divertirsi. Siamo finiti sul carro attrezzi questa volta.”