DAL SITO ACI SPORT – Con Delibera n. 325 del 19 Novembre 2025 sono stati approvati i Titoli ACI 2026 dal Commissario Straordinario Tullio Del Sette e dal Sub Commissario Giovanni Battista Tombolato.
Il Campionato Italiano Rally Auto Storiche vedrà confermati gli 8 appuntamenti che hanno ospitato le battaglie anche nella passata stagione e, ognuno di questi, avrà anche la validità per il Campionato Italiano Rally Auto Classiche, introdotta lo scorso anno. Ai fini dell’assegnazione dei titoli verranno presi in considerazione i 6 migliori risultati e il concorrente dovrà essere partito in almeno 3 gare.
Qualche novità invece per le vetture che sfrecciano su terra nel Campionato Italiano Rally Terra Storico, nel quale si mantengono i sei appuntamenti titolati, ma rispetto alla stagione passata entra in scena il Rally del Medio Adriatico. Per l’assegnazione del titolo di Campione conteranno i 4 migliori risultati ed è necessaria la partenza in almeno 3 gare.
Si giocheranno su 9 appuntamenti i titoli per il Campionato Italiano Velocità in Salita Auto Storiche e per il Campionato Italiano Velocità in Salita Auto Classiche. Nel calendario dei due tricolori entra la Coppa del Chianti Classico “Uberto Bonucci”, che farà parte delle 6 gare con coefficiente 1,5.
Novità anche nel calendario del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche. Tra gli appuntamenti che ospiteranno le storiche entra l’Autodromo Riccardo Paletti – Varano de’ Melegari. Cresce inoltre il calendario del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Classiche, che nel 2026 corrisponderà esattamente ai 7 appuntamenti del CIVCA, mentre nella scorsa stagione la validità era applicata solo ad alcuni di questi.
Per il Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche sono confermati i 12 appuntamenti, suddivisi nei gironi A, B e C. Per essere classificato, ciascun conduttore dovrà essere partito in almeno una gara per ogni girone. Per l’assegnazione del titolo saranno considerati i migliori 2 risultati tra le gare disputate nei gironi A e B e i 4 migliori risultati del girone C.
Per il Trofeo Nazionale Regolarità, disputato in sette appuntamenti stagionali, la novità in calendario è il Trofeo Alpago. Per essere classificato ciascun conduttore dovrà essere partito in almeno 4 gare previste dal calendario. La classifica finale sarà stabilita sommando per ciascun equipaggio tutti i punti conseguiti in tutte le gare. Per il conduttore saranno considerati i migliori 4 risultati tra quelli ottenuti.
Per quanto riguarda la Coppa Italia Regolarità, la divisione sarà in 4 zone, ed ogni zona ospiterà 4 gare. La Zona 1 comprende Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia; la Zona 2 comprende Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige; la Zona 3 comprende Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo; mentre la Zona 4 comprende Molise, Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia e Sardegna.
La finale, valida per l’assegnazione della Supercoppa ACI Sport, si terrà a Monza Classica. Per essere classificato alla finale ciascun conduttore dovrà essere partito in almeno due gare del calendario regolarità di ACI Sport. In ogni gara, ai primi 25 equipaggi della classifica generale saranno assegnati i punteggi previsti in base all’ordine di arrivo. Alle gare, in base alla tipologia, saranno attribuiti i seguenti coefficienti:
Regolarità Turistica – coeff. 1
Regolarità Classica Non Titolata – coeff. 1,5
Trofeo Nazionale Regolarità – coeff. 2
Campionato Italiano Regolarità Autostoriche – coeff. 2,5
Campionato Italiano Grandi Eventi – coeff. 3
Il Campionato Italiano Rally Auto Storiche di Regolarità e il Campionato Italiano Rally Auto Classiche di Regolarità si contenderanno invece su 9 appuntamenti aperti a CAT 60 e CAT 50. Di questi verranno conteggiati solo i 6 migliori risultati dei contendenti che avranno preso parte ad almeno 3 appuntamenti.
Il Campionato Italiano Grandi Eventi conta 5 appuntamenti suddivisi su 2 gironi (Girone A: Coppa delle Alpi, Rievocazione Storica Coppa Milano-Sanremo e Coppa d’Oro delle Dolomiti; Girone B: Gran Premio Nuvolari e Targa Florio Classica). Di questi avranno coefficiente maggiorato a 1,5 la Coppa d’Oro delle Dolomiti e la Targa Florio Classica. Per essere classificato ciascun conduttore dovrà essere partito in almeno 3 gare previste dal calendario. La classifica finale sarà stabilita sommando per ciascun equipaggio tutti i punti conseguiti in tutte le gare previste. Saranno considerati i migliori 4 risultati (massimo due per ogni girone) tra quelli ottenuti.
Tutti i dettagli delle gare titolate sono disponibili nell’allegato e al seguente link