FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – La tragedia avvenuta al Veneto, con la comparsa di Barbara Incerti, cancella la gioia per il terzo gradino del podio assoluto, ottenuto a Montalcino, da Rossetto.
Rubano (PD), 13 Dicembre 2022 – Da un lato la gioia per un fine settimana da protagonista mentre dall’altra il dolore immenso dato da un destino atroce, per la scomparsa di una collega.
Ed è proprio a questa pagina nera, la tragedia accaduta a Barbara Incerti in occasione del Rally del Veneto di Venerdì e Sabato scorsi, che Club 91 Squadra Corse vuole dedicare il proprio pensiero, avendola vissuta in prima persona con Fabio Sorgato, in coppia con Alessandro Accettulli su una Peugeot 205 GTI, e con Mattia Ferraretto, con Angelo Pezzo su un’Opel Manta GT/E, entrambi iscritti alla prima edizione della Regolarità del Veneto, in coda al rally.
“Lo sappiamo bene tutti” – racconta Daniele Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “ed ogni volta che indossiamo tuta, casco e guanti, stringendoci le cinture di sicurezza, siamo consapevoli dei rischi che corriamo. Non per questo il dolore è inferiore e la perdita di Barbara, una di noi, resta una sofferenza immane. Tutto il Club 91 Squadra Corse si stringe forte, in un ideale abbraccio, alla famiglia ed alle persone care. Fa male ancora di più, purtroppo non è una novità, vedere come i mass media si fiondino nel raccontare di noi e del motorsport su strada solo quando accadono tragedie come questa. È a dir poco vergognoso ed irrispettoso.”
Scendendo verso gli sterrati della Toscana la scuderia con base a Rubano ha potuto contare sullo smagliante stato di forma di Roberto Rossetto, sempre a proprio agio a Montalcino.
Secondo assoluto lo scorso anno il pilota di Cervarese Santa Croce si è ripetuto anche Sabato, salendo sul terzo gradino del podio generale nella Regolarità Sport del Brunello.
Affiancato da Nicolò Munegato, sulla splendida Fiat 124 Sport Spider in livrea Gulf, il portacolori del sodalizio patavino ha firmato anche il Raggruppamento 6, chiudendo il 2022 in bellezza.
“Il Brunello è una delle poche gare che si corrono su terra” – racconta Rossetto – “e, per questo, ha un fascino particolare, arricchito dal fatto che qui si sono corse edizioni epiche del Sanremo mondiale. Il fatto che le aperture fossero a fotocellula, non al minuto intero, ci ha messo un po’ in difficoltà. Ha piovuto per tutto il giorno e questo ha alzato il livello, dato il tanto fango presente sulle strade. La nostra vettura è stata impeccabile, supportata al meglio dai ragazzi di Jazz Tech Team. Siamo soddisfatti, peccato per essere stati in pochi a partire.”
Dall’esordio nella classe regina del moderno al ritorno al puro divertimento con una trazione posteriore d’autore, la Fiat 131 Racing, per un Francesco Turatello abbonato al traverso.
Il pilota di Padova, in coppia con Flavio Ravazzolo, ha concluso la trasferta con il sesto assoluto, il terzo in Raggruppamento 8 e con tanto divertimento, nonostante il maltempo.
“Ha sempre piovuto” – racconta Turatello – “ma, nonostante questo, le prove erano davvero molto belle e divertenti. Quando corriamo con la 131 la classifica è un optional, non la consideriamo. Ce la siamo spassata, anche in mezzo al fango, e questo è il miglior risultato.”
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FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – Il pilota di Padova regala a Club 91 Squadra Corse il podio tra le mura amiche mentre Accettulli lo manca di un soffio, chiudendo quarto all’esordio con la Fulvia Montecarlo.
Rubano (PD), 29 Novembre 2022 – La quinta edizione della regolarità Colli e Terme è stata consegnata agli annali e per Club 91 Squadra Corse è stata una Domenica ricca di soddisfazioni ma anche di autentiche emozioni, vissute sui Colli Euganei dai propri portacolori.
Due erano le punte schierate dalla scuderia di Rubano, nell’evento che aveva come fulcro la cittadina di Torreglia, e la voglia di ben figurare, giocando in casa, era ai massimi livelli.
Gruppi di tre o quattro prove concatenate, alcune della durata di diversi minuti, per un totale di trenta rilevamenti ed un parco partenti condito da avversari di rango hanno alzato l’asticella.
Il migliore è stato Alberto Ferrara, in coppia con la ritrovata Daniela Camporese su una Fiat 1100 del 1957, buon secondo di Raggruppamento 3 ed anche ventesimo nella generale.
“Dopo una lunga assenza” – racconta Ferrara – “sono tornato a fare coppia in abitacolo con la mia consorte. Lei voleva smettere ma sono riuscito a convincerla a non farlo. Abbiamo pagato un novantuno ed un novantacinque, a causa di due conteggi sbagliati, e questo ci ha penalizzato nella prestazione finale. L’auto è stata impeccabile così come l’organizzazione.”
Dal podio di famiglia, siglato dal pilota di Padova, a quello accarezzato, mancato per un battito di ciglia, da Alessandro Accettulli, condividendo l’abitacolo assieme a papà Giuseppe.
Una prima vittoria, seppur non emersa dalle classifiche, è giunta portando all’esordio la Lancia Fulvia Montecarlo, frutto di una lunga e meticolosa preparazione per questo atteso debutto.
“Il Colli e Terme è stato l’esordio ufficiale della nostra Fulvia” – racconta Alessandro Accettulli – “e, dopo svariati mesi di lavori, siamo riusciti a presentarci al via con una vettura nata per correre, affidabile, agile e con molta coppia. Un mezzo ideale per la regolarità e per i rally.”
Nonostante la poca esperienza nel settore il pilota di Selvazzano Dentro, abilmente supportato dal padre alla sua destra, ha saputo esprimersi ad alti livelli, chiudendo con un più che positivo quarto di Raggruppamento 6 e mancando l’accesso al podio per un solo centesimo.
Un 2022 di rodaggio che preannuncia la partecipazione al prossimo Trofeo Tre Regioni.
“Nella fase iniziale di gara abbiamo rincorso” – aggiunge Alessandro Accettulli – “perchè ci siamo trovati in difficoltà sul ghiaino delle prime prove. Sul guidato, dei nostri Colli Euganei, abbiamo ingranato la marcia giusta, passando all’attacco nonostante qualche penalità. L’equipaggio è la nota più positiva di una gara già soddisfacente. Corriamo da meno di un anno assieme e l’abilità di Pino, mio padre, è stata determinante in molte fasi della gara. Abbiamo fatto maggiore differenza, grazie a lui, nelle concatenate da oltre tre minuti. Rimaniamo un po’ con l’amaro in bocca, essendo stati fuori dal podio per un centesimo. Diciamo che siamo partiti bene perchè puntiamo a far del nostro meglio nel Trofeo Tre Regioni del prossimo anno. Grazie ad Andrea Gallo ed a tutto il suo staff, a papà Pino ed alla scuderia Club 91 Squadra Corse.”
FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – Il pilota di Padova è anche terzo di Raggruppamento 7, contribuendo con il presidente Martinello e con Ferraretto al podio di Club 91 Squadra Corse tra le scuderie.
Rubano (PD), 16 Novembre 2022 – È l’evento più atteso dell’anno, per il mondo della regolarità sport, ed anche questa volta il Revival Rally Club Valpantena non ha tradito le attese, accendendo le luci della ribalta su un Club 91 Squadra Corse protagonista di alto livello.
Erano in dodici a difendere i colori della scuderia di Rubano tra Venerdì e Sabato scorsi, capeggiati da un Fabio Sorgato che, affiancato da Andrea Paccagnella su una Porsche 911 S, ha fatto la voce grossa, chiudendo ottavo assoluto, terzo in Raggruppamento 7 ed assicurandosi punti preziosi per un Trofeo Tre Regioni che, prima del via, lo vedeva già terzo.
“Una gara unica per le emozioni che ti sa dare” – racconta Sorgato – “e possiamo dire che abbiamo portato a casa un ottimo risultato. Peccato per un cronometraggio che ha dimostrato molte lacune e per un giudice di gara che si è dimostrato poco comprensivo, nonostante avessimo evidenziato gli errori dei cronometristi con tanto di prove fotografiche. Sarà difficile per il Trofeo Tre Regioni, ma dovremmo essere riusciti a mantenere il nostro terzo posto.”
Una due giorni abbastanza tranquilla per Flavio Furlan, alla sua destra Giuseppe Borgo su un’Opel Ascona 1.9 SR, nono in Raggruppamento 6 e penalizzato da una toccata al Sabato.
Un problema all’interfono ha invece condizionato la prestazione del presidente Daniele Martinello, affiancato dal figlio Marco sulla Fiat Ritmo 130 TC, presentatosi al via non al massimo della forma fisica, accontentandosi di una sesta piazza in Raggruppamento 8 con il rammarico di non aver potuto ripetere la brillante prestazione della precedente edizione.
Ad inseguirlo nella stessa categoria, in tredicesima posizione, uno spettacolare Mattia Ferraretto, in coppia con Nicholas Pezzo su un’Opel Manta GT/E, generoso nel dispensare traversi ad ogni occasione per il folto pubblico presente ad ogni prova cronometrata.
Qualche problemino di gioventù, nell’evoluzione da gruppo N ad A, per la Ford Sierra Cosworth di un Michele Massaro che, assieme a Denis Masin, ha terminato ventiseiesimo di Raggruppamento 9 con il sorriso stampato in faccia, confermando la soddisfazione per aver vissuto un fine settimana all’insegna della passione, in un contesto dedicato esclusivamente al mondo della regolarità sport che, come ogni anno, ha saputo raccogliere una folla oceanica.
Meglio di lui, quindicesimo nella stessa divisione, ha fatto Andrea Gallo, alla destra l’esordiente Alessandro Accettulli ed a bordo di una Suzuki Swift, autore di una bella rimonta al Sabato ma penalizzato, in entrambe le frazioni di gara, da qualche problema di troppo con il cronometro.
Tante, purtroppo, le defezioni con un atteso Marcello Bernardi, iscritto con Enrico Montemezzo e la sua Porsche 911, che ha dovuto dare forfait, prima del via, per problemi personali.
Peggio è andata a Filippo Furlan, con Gianluca Testi su una vettura gemella, costretto al ritiro sulla settima prova, dopo qualche tempo discreto, per una fatale toccata contro un muro.
Sorte simile è toccata anche a Fulvio Furlan, con Marina Clescovich su un’altra Porsche 911, fuori già sulla prima per una divagazione che, complice un rocambolesco tamponamento con una vettura che seguiva, non gli ha consentito di continuare, alzando bandiera bianca.
Atteso protagonista alla vigilia, candidato ai piani alti della generale, Alberto Ferrara ha subito l’accanimento della dea bendata che lo ha obbligato a parcheggiare la sua Opel Kadett GT/E, condivisa con Matteo Manni, sull’ottavo crono per il cedimento della frizione.
Grazie al trittico composto da Sorgato, Martinello e Ferraretto il sodalizio patavino ha concluso sul gradino più basso del podio nella prestigiosa classifica riservata alle scuderie.
Il ventennale del Valpantena ha visto anche altri due protagonisti ai nastri di partenza, iscritti tra le All Star quindi fuori dalla lotta contro il cronometro, ad iniziare da Roberto Sacchetti, in coppia con Franco Gilli su una Porsche 911 ST, e proseguendo con Stefano Primoli, alla guida della splendida Renault Clio Maxi Kit Car condivisa con Walter Libero, entrambi impegnati a godersi due giornate immerse in panorami mozzafiato e circondati da un caloroso tifo.
FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – Il patavino è il migliore tra le duemila gruppo A in seconda zona, regalando a Club 91 Squadra Corse un titolo conquistato in onore del compianto Roberto Rado.
Rubano (PD), 31 Ottobre 2022 – È stato un Rally Storico Città di Bassano duro, ricco di insidie e condito da qualche problema tecnico, brillantemente risolto, in grado di tradursi nella vittoria del Trofeo Rally di Zona, nell’ambito della seconda riservata alle duemila di gruppo A.
Un Sabato ricco di emozioni per Federico Tremonti, in coppia con Diego Beltrame sulla Peugeot 309 GTI gruppo A, bravo a crederci anche quando la sorte non era dalla sua parte.
Il portacolori di Club 91 Squadra Corse partiva con il piede sbagliato, girandosi al primo tornante della “Valstagna” con successivo spegnimento della vettura, per poi lottare con un braccetto capriccioso che lo rallentava sul successivo passaggio della “Cavalletto”.
“Sulla prima curva della prima prova ho commesso un errore da pivello” – racconta Tremonti – “e ci siamo girati. L’auto si è spenta ed abbiamo perso un sacco di tempo, tra riaccenderla e le varie manovre per riprendere la strada. Sulla seconda abbiamo notato un braccetto lasco ed infatti, in staccata, il muso andava dove voleva. Siamo stati un po’ prudenti ma, nella zona di assistenza remota, i meccanici sono stati molto bravi, sistemando il problema in dieci minuti.”
Dopo essersi presentato al primo controllo stop al cinquantaquattresimo posto assoluto, ventottesimo di quarto raggruppamento e quinto tra le duemila J2 di gruppo A, il pilota di Padova iniziava la propria rimonta, riuscendo a recuperare ben ventuno posizioni nella generale, chiudendo ventitreesimo con il nono di raggruppamento ed il terzo di classe.
Un podio agguantato sugli ultimi chilometri della “Cavalletto” che gli ha consentito di incamerare i punti decisivi per mettere in bacheca il TRZ di seconda zona, relativamente alla classe.
Un traguardo prestigioso da dedicare ad un caro amico scomparso, Roberto Rado.
“Dalla terza prova abbiamo iniziato la nostra gara” – aggiunge Tremonti – “e da ultimo di classe siamo riusciti a raggiungere il podio, sulla prova speciale conclusiva. Quando si vivono gare così complicate anche la coppa del terzo posto diventa importante quanto una vittoria, rendendo la giornata positiva. La vettura si è comportata benissimo per tutta la stagione, così come il team. Siamo molto soddisfatti per aver vinto il TRZ di classe e vogliamo dedicare questo successo al nostro indimenticabile capitano Roberto Rado. Perchè? Perchè di si.”
Un Città di Bassano lampo ha invece visto protagonista Marcello Bernardi, assieme ad Enrico Montemezzo su una BMW M3 gruppo A, seguita sul campo da Zagardi Racing.
Per la seconda punta della scuderia con base a Rubano un avvio abbottonato sulla “Valstagna”, gestendo in sicurezza sul viscido, ha poi fatto posto ad un incremento di passo sulla “Cavalletto” che, a causa di un errore di impostazione, si traduceva in un’uscita di strada.
Nonostante l’amaro epilogo per i due resta la soddisfazione di aver avuto buone impressioni alla guida, nonostante la poca esperienza sulla trazione posteriore della casa tedesca, con la consapevolezza di dover macinare molti altri chilometri per prenderne la giusta familiarità.
FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB 91, FABRIZIO HANDEL – Historic Regularity Sport ed Elba Graffiti pesantemente condizionati da una gestione discutibile che ha penalizzato la prestazione degli alfieri della scuderia di Rubano.
Rubano (PD), 27 Settembre 2022 – Risultati positivi ed altri un po’ meno ma il denominatore comune, in casa Club 91 Squadra Corse, è che questa trasferta elbana ha scontentato tutti.
A farsi portavoce di questo sentimento è stato il presidente della scuderia di Rubano, buon dodicesimo assoluto e secondo in Raggruppamento 8 al termine di una lotta tutta in casa.
Il patron del sodalizio patavino, nell’ambito dell’Historic Regularity Sport tenutosi dal 22 al 24 Settembre, era della partita con una Fiat Ritmo 130 TC, assieme a Nicola Zennaro.
“L’organizzazione di entrambi gli eventi di regolarità, sport ed a media, è stata deprecabile” – racconta Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “in quanto le prove nostre e quelle del rally erano differenti. Quasi sempre ci trovavamo ad arrivare ai controlli orari con le vetture del rally storico che dovevano ancora partire. Poi si doveva spostare ambulanza, carro attrezzi e cronometristi e ci trovavamo sempre in ritardo. Dal nostro canto ho commesso un errore alla prima prova, per questi disagi, ed ho pagato un trecento. La nostra gara si è conclusa in quel momento, nonostante un bello zero segnato al Sabato. Per il resto una gara mediocre.”
Un malumore che ha spinto Francesco Turatello, in coppia con Flavio Ravazzolo, a ritirare la sua Fiat 131 Racing all’inizio della seconda giornata, stanco delle lunghe attese e dei pochi chilometri effettivi da percorrere, preferendo interrompere la sofferenza personale in anticipo.
Il primo sorriso, a denti stretti, è arrivato da Alberto Ferrara, affiancato da Matteo Manni sull’Opel Kadett GT/E, vincitore del Raggruppamento 8 e buon undicesimo assoluto.
“Isola bellissima e prove stupende” – racconta Ferrara – “in grado di far passare in secondo piano alcune criticità dell’organizzazione. Noi siamo andati un po’ in confusione con il cronometro ma, grazie ad una vettura perfetta e ad un Matteo bravissimo, abbiamo vinto.”
Fabio Sorgato, con Andrea Paccagnella sull’impeccabile Porsche 911 S curata da Buratto Racing, rinnova la caccia al Trofeo Tre Regioni, sesto assoluto e terzo in Raggruppamento 7.
Il pilota di Padova, deluso della gestione dell’evento da parte dell’organizzazione, ha firmato una quarta piazza nella rinomata serie dedicata alla regolarità sport, confermando il gradino più basso del podio e preannunciando un finale di stagione tutto all’insegna dell’attacco.
Nuovo navigatore, Nicolò Munegato, ed un autentico dominio quello di Roberto Rossetto e della sua Fiat 124 Sport Spider, il numero uno in Raggruppamento 6 e buon settimo nella generale.
“L’esperienza con il nuovo naviga è stata positiva” – racconta Rossetto – “e siamo stati assecondati da una vettura che non ci ha mai dato nessun tipo di problema.”
Elba Graffiti da dimenticare invece per Dario Converso, costretto a parcheggiare la propria Fiat Ritmo Abarth 125, condivisa con Federica Ameglio, a fine prima tappa per problemi ai freni.
FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – Turatello debutta con la Lancia Delta Integrale, firmando la A8, mentre Montemezzo brilla tra le storiche, penalizzato dalla pioggia, e fa sua la duemila tra le gruppo A.
Rubano (PD), 12 Settembre 2022 – La roulette del Rally San Martino di Castrozza ha regalato gioie e dolori a Club 91 Squadra Corse, al termine di un fine settimana più che complicato.
La scuderia di Rubano si presentava al via della classica trentina con due portacolori, iscritti da differenti scuderie ma con il supporto incondizionato della compagine patavina.
Nell’appuntamento valevole per il Campionato Italiano Rally Asfalto e per la Coppa Rally ACI Sport di zona tre, a massimo coefficiente, tanti degli occhi erano incollati alla splendida Lancia Delta Integrale gruppo A, in livrea Martini, condotta in gara da Francesco Turatello.
Il pilota di Padova, affiancato da Flavio Ravazzolo sulla berlinetta torinese battente bandiera Vimotorsport, si è reso protagonista di una gara in costante crescita, risalendo dalla settantanovesima posizione assoluta della speciale di apertura, la “Gobbera” del Venerdì corsa sul bagnato, sino a terminare il Sabato al quarantanovesimo, primo in solitaria in classe A8.
“Dopo due anni di lavoro abbiamo messo in strada la nostra Delta gruppo A” – racconta Turatello – “che, essendo del 1991, non rientra ancora nelle storiche. L’abbiamo rifatta tutta. Abbiamo faticato sulla prima perchè eravamo con le stampo, credendo che non piovesse. Il primo giro del Sabato avevamo un assetto troppo morbido e si puntava. Una volta arrivati in assistenza abbiamo apportato delle modifiche e la vettura ha iniziato a lavorare bene. Qualche problemino da sistemare ma se pensiamo a quanti anni ha la Delta direi che si è comportata bene. Impossibile paragonarsi alle moderne di oggi ma ci siamo tolti delle belle soddisfazioni con il cronometro. Facendo un paragone con le storiche sui tempi saremmo stati sempre terzi assoluti. Grazie ai partners, ai ragazzi dell’assistenza di Club 91 ed alla Vimotorsport.”
Uno spettacolare Andrea Montemezzo ha invece acceso la sfida nell’Historique Rallye San Martino di Castrozza, evento dedicato alle storiche disputato in coda a quello moderno.
Il pilota di Rovolon, assieme ad Andrea Fiorin sulla consueta Opel Kadett GSI gruppo A curata da Tuning Carenini ed iscritta da Motor Valley Racing Division, ha fatto la voce grossa in avvio.
Dopo aver sofferto sul bagnato della “Gobbera” Montemezzo cambiava decisamente ritmo, rimontando sino al sesto assoluto, quinto di quarto raggruppamento e primo di classe duemila.
Soltanto il ritorno della pioggia, nel pomeriggio, gli rovinava una due giorni impeccabile, costringendolo a ripiegare su un undicesimo finale nella generale, sesto di quarto raggruppamento nonché mattatore della classe A-J2/2000 con oltre tre primi di margine.
“Purtroppo non abbiamo le gomme giuste per la pioggia per la nostra vettura” – racconta Montemezzo – “e questo ci ha penalizzato sulla prima Gobbera. Il giorno seguente, uscito il sole, ci abbiamo dato dentro e, con sorpresa, ci siamo ritrovati quinti assoluti. Il primo giro è stato davvero notevole, siamo sempre stati lassù in cima. Nel pomeriggio è tornata la pioggia e ci siamo ritrovati a soffrire, come il Venerdì sera. Abbiamo comunque vinto la classe ma siamo ancora di più soddisfatti del potenziale, merito del lavoro di Tuning Carenini. Grazie a tutti.”
FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – Zavagno vince la CRZ di zona quattro mentre Sorgato firma l’assoluta nella regolarità, con Mattia Ferraretto che, vincendo il proprio raggruppamento, sfiora il podio generale.
Rubano (PD), 07 Settembre 2022 – Un fine settimana friulano che ha regalato numerose gioie a Club 91 Squadra Corse, a partire da un Rally del Friuli Venezia Giulia che, ultimo atto della Coppa Rally ACI Sport in quarta zona, ha visto Marco Zavagno porre la propria firma sul titolo riservato alle vetture di classe N4, nonostante la sfortuna patita tra Venerdì e Sabato scorsi.
Per il pilota della Mitsubishi Lancer Evo VII gruppo N, assieme ad Adriano Gioielli, il cedimento di un semiasse, sulla seconda, non è riuscito comunque a strappargli il sorriso.
“Alla partenza della seconda prova si è rotto il semiasse posteriore sinistro” – racconta Zavagno – “ed è un peccato perchè avevamo preparato molto bene questa trasferta. Siamo comunque felici per aver vinto la CRZ in quarta zona ed ora ci concentriamo sulla finale di Novembre.”
Dal rally alla regolarità sport per la concomitante seconda edizione del Rally Alpi Orientali Regularity che ha visto la scuderia di Rubano fare la voce grossa con un ottimo Fabio Sorgato, alla sua destra Enrico Montemezzo, salendo sul gradino più alto del podio assoluto.
A bordo di una Peugeot 205 GTI il portacolori della compagine patavina ha fatto suo anche il Raggruppamento 9, passando al comando della Coppa Verona Regolarità Sport ed incassando punti utili anche per la Coppa Regolarità Sport, serie entrambe griffate Pro Energy Motorsport.
“Gara difficile e tortuosa” – racconta Sorgato – “con qualche momento di panico, come in prima prova dove abbiamo accusato problemi di alimentazione. Siamo riusciti a recuperare il tempo perso, a causa della sosta per risolvere il guasto, e non abbiamo pagato penalità. Abbiamo tirato per tutto il giorno, tra qualche altro intoppo del cammino, ma siamo riusciti a portare a casa la vittoria. Abbiamo portato a casa tanti punti importanti, grazie al coefficiente maggiorato, per i due campionati di Pro Energy Motorsport. Grazie a Lele Bosco ed a tutto quello che sta facendo per il mondo della regolarità. Grazie ad Enrico ed a tutto il Club 91 Squadra Corse.”
Soddisfazione amplificata dalla quarta piazza assoluta e dalla vittoria in Raggruppamento 8 per Mattia Ferraretto, affiancato da Cristiano Rosina a bordo di un’Opel Manta GT/E.
Dopo quasi un anno di assenza il portabandiera del sodalizio patavino ha deciso di tornare su quelle stesse strade che, nella passata edizione, lo hanno letteralmente fatto innamorare.
Da lustrarsi gli occhi al passaggio della trazione posteriore tedesca da lui restaurata, una delle sei gruppo A ex ufficiali GM Opel Italia, dotata di un passato storico di tutto rispetto.
Solo un problema di natura tecnica al ponte posteriore, sul finale di giornata, gli impediva di giocarsi le posizioni di vertice, vittoria inclusa, chiudendo in bellezza il ritorno al volante.
Friuli da dimenticare in fretta per Davide Ferraretto, assieme ad Angelo Pezzo su una BMW M3 gruppo A, fuori dai giochi già dal primo impegno di giornata a causa di un anticipo, di circa cinque minuti, pagato per aver visto soltanto all’ultimo la segnaletica preposta.
Per lui una comunque positiva quarta piazza in Raggruppamento 9, undicesimo in assoluta.
FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – Podio nel Raggruppamento 7 e quinto assoluto per il pilota di Padova, in gara per i colori di Club 91 Squadra Corse, ora in scia al treno di testa nel Trofeo Tre Regioni.
Rubano (PD), 09 Agosto 2022 – Lotta sul filo dei centesimi e tanta soddisfazione per un Fabio Sorgato che rientra dalla quarta edizione del Rally Classic di Salsomaggiore Terme, evento di regolarità sport, con un secondo posto in Raggruppamento 7 ed un quinto assoluto che lo rilanciano nella lotta al vertice di un Trofeo Tre Regioni che si fa sempre più elettrizzante.
Pronti, via e dopo la prima prova cronometrata, quella di “Show Salsomaggiore”, il portacolori di Club 91 Squadra Corse, in coppia con Tomas Sartore, si inseriva già nei quartieri nobili della generale, sesto assoluto e secondo di categoria a bordo della ritrovata Porsche 911 S.
“La spettacolo era molto bella ma anche decisamente sporca” – racconta Sorgato – “e, seppure il fondo fosse asciutto, non è stato facile. Sia la vettura che noi ci siamo comportati bene, rompendo il ghiaccio nel miglior modo possibile. Siamo andati a letto con un buon risultato anche se, purtroppo, ci è stata data la media per non rilevamento effettivo del pressostato.”
L’arrivo in nottata della pioggia, tra Sabato e Domenica, rimescolava completamente le carte ma il pilota di Padova si faceva trovare pronto e, dopo la tornata mattutina, era soltanto una la casella persa nella generale, rimanendo saldamente al secondo posto in raggruppamento.
Nel passaggio successivo, in condizioni di misto ma con il fondo che andava progressivamente ad asciugarsi, Sorgato riusciva a recuperare la posizione persa al mattino, ritornando sesto.
Gli ultimi tre impegni domenicali vivevano su un duello a dir poco acceso, dal quale il patavino riusciva ad uscire vincitore, chiudendo quinto nella generale e secondo in Raggruppamento 7.
“Le prove della Domenica erano belle, corte, veloci e tortuose” – aggiunge Sorgato – “e devo dire che ci siamo divertiti molto. Siamo partiti con il bagnato al mattino, affrontando un secondo giro misto, concludendo poi con l’asciutto e con il sole. Al via dell’ultima prova eravamo in tre equipaggi ad essere divisi da soli tre centesimi di secondo. Alla fine siamo riusciti a spuntarla, guadagnando posizioni in classifica. Sono molto soddisfatto del risultato, grazie ad un Tomas impeccabile e ad una vettura che non ci ha mai dato problemi. È stato un bel fine settimana.”
Un piazzamento che, in chiave di Trofeo Tre Regioni, si rivela particolarmente importante ed infatti l’alfiere della scuderia di Rubano figura, dopo sette dei nove appuntamenti a calendario, al terzo posto con un ritardo difficile da colmare nei confronti del duetto in testa.
“Al termine del Trofeo Tre Regioni mancano ancora due appuntamenti” – conclude Sorgato – “ed uno di questi, l’Elba, è a coefficiente maggiorato. Agganciare i primi due sarà una missione quasi impossibile ma finchè c’è speranza continueremo a lottare. Valuteremo i nostri prossimi impegni ma, quel che è certo, è che ci proveremo. Siamo anche primi nella Coppa Verona Regolarità Sport, a pari punti con Carcereri, ed in questo trofeo abbiamo ancora tre gare da disputare. Si preannuncia una seconda parte di stagione davvero interessante e stimolante.”
FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – La Malegno – Borno, quinto atto del Campionato Italiano Velocità Montagna, vede i portacolori di Club 91 Squadra Corse protagonisti, nel bene ed anche nel male.
Rubano (PD), 01 Giugno 2022 – Il Campionato Italiano Velocità Montagna si avvicina rapidamente al giro di boa, in archivio la cinquantunesima edizione del Trofeo Vallecamonica, corsa dal 27 al 29 Maggio quale quinto atto della massima serie tricolore per le salite.
La Cronoscalata Malegno – Borno vedeva al via due portacolori di Club 91 Squadra Corse, entrambi in lizza tra le regine del passato, protagonisti di un fine settimana rocambolesco.
Con il numero duecentosettantanove sulle fiancate di una BMW M3 gruppo A, targata Man Racing, trovavamo un inarrestabile Antonio Maniero, più forte anche della dea bendata.
Il pilota di Padova, nonostante un singolare infortunio quando al via di gara 1 mancava davvero poco, stringeva i denti e riusciva a completare la prima tornata sul gradino più basso del podio in classe A+2000, ottavo di quarto raggruppamento e diciottesimo nella provvisoria generale.
Il peggiorare delle condizioni meteo ma soprattutto l’acutizzarsi del dolore alla caviglia sinistra costringevano il portacolori del sodalizio con base a Rubano ad alzare bandiera bianca.
“Un’ora prima di gara 1” – racconta Maniero – “sono scivolato su una scaletta bagnata e sono caduto, in malo modo, sulla caviglia sinistra. Soffrendo ho comunque deciso di affrontare gara 1 e, nonostante il dolore ed il fondo viscido, devo ammettere che mi sono divertito. Un percorso velocissimo e molto guidato, ci voleva tecnica ed abitudine alle alte velocità. Il dolore è poi aumentato e, non riuscendo a premere bene la frizione, ho deciso di non partire per la seconda manche. È stata la mia seconda gara con una M3 gruppo A, un’auto straordinaria. Il team Man Racing è stato ottimo. Peccato per la frattura al malleolo sinistro. Sarà dura tornare presto.”
Più amante dei rally che della velocità in salita Silvio Andrighetti si è concesso la parentesi del Vallecamonica a bordo della sua splendida Lancia Stratos ed il risultato delle due sessioni di prove ufficiali, concluse al quarto posto in secondo raggruppamento, facevano ben sperare.
L’arrivo della pioggia, già minacciosa dal Sabato pomeriggio e scatenatasi durante la Domenica, complicava la vita al pilota di Piove di Sacco, in difficoltà su un tracciato ad alte velocità e con il fondo che diventava sempre più insidioso, riducendo il margine di errore.
Dopo aver chiuso gara 1 al quinto posto di raggruppamento, primo in solitaria nella classe GTS2500, la seconda punta del sodalizio patavino decideva di abbandonare la compagnia.
“Il Sabato mattina il tempo era bellissimo” – racconta Andrighetti – “ed era anche parecchio caldo. Il tracciato, pur essendo particolarmente veloce, era asciutto. Già dal Sabato pomeriggio ha iniziato a piovere e, salendo con le rain, non era più la stessa cosa. Il percorso non era decisamente tra i miei favoriti, essendo molto veloce e con traiettorie da seguire al millimetro. Arrivando dai rally, quindi da una guida molto più istintiva, non amo particolarmente questa tipologia di strade. Probabilmente torneremo al via sul Bondone. Visto il peggiorare delle condizioni meteo non aveva alcun senso rischiare, non lottando per nessun campionato. Ho quindi preferito parcheggiare, in anticipo, la mia Stratos ed ho fatto rientro verso casa mia.”
FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91 SC, FABRIZIO HANDEL – La scuderia di Rubano si stringe attorno alla famiglia Bortignon, in seguito al grave lutto che la ha colpita durante i recenti Campagnolo Rally Storico e Campagnolo Historic.
Rubano (PD), 31 Maggio 2022 – “Tutto il Club 91 Squadra Corse è vicino alla famiglia Bortignon” – conclude Daniele Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “ed apprezziamo particolarmente la scelta dell’organizzatore del Campagnolo Rally Storico e del Campagnolo Historic ovvero quella di sospendere entrambi gli eventi, in segno di lutto. Non abbiamo parole per esprimere il nostro dolore e ci stringiamo attorno alla famiglia Bortignon.”
Ad onor di cronaca quattro erano gli equipaggi iscritti da Club 91 Squadra Corse nel doppio evento del fine settimana, Venerdì e Sabato, a partire da un Marcello Bernardi alla prima nei rally storici, assieme ad Enrico Montemezzo su una BMW M3 gruppo A, in occasione del Campagnolo Rally Storico valevole per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche.
Il pilota della trazione posteriore tedesca si è visto costretto al ritiro dopo la terza prova, causa un setup che non gli permetteva di esprimersi al meglio, mentre nel Campagnolo Historic di regolarità sport, tappa del Trofeo Tre Regioni, stessa sorte toccava ad uno sfortunato Alberto Ferrara, bloccato dal cedimento di una sospensione e dal successivo bloccaggio di una ruota, poco dopo il via, sulla sua Opel Kadett GTE, condivisa con Matteo Manni alla propria destra.
Ancora in gara, prima dello stop anticipato degli eventi avvenuto dopo il quarto crono in seguito al malore che ha colpito in trasferimento il povero Michele Bortignon, erano Fabio Sorgato, al momento decimo assoluto e secondo di Raggruppamento 7, e Nicola Franco, decimo di Raggruppamento 8 con Leonardo Franco su un’Opel Ascona B.


























