FONTE: SCUDERIA MANGHEN TEAM – Sabato 26 ottobre, presso il piazzale delle Acciaierie Venete di Borgo Valsugana, è andata in scena la seconda edizione di ” Navigatore per un giorno”, un’ iniziativa ideata e attuata dalla locale Scuderia Manghen Team. Cinquanta ragazzi diversamente abili hanno avuto la possibilità di salire a bordo di una vettura da rally condotta da un pilota valsuganotto e di compiere un giro lungo un percorso appositamente allestito, seduti sul sedile di destra, per l’ appunto quello del “navigatore”. Nove vetture, dalle moderne e performanti Citroen Saxo, Peugeot 208 e 106 fino alle più datate, ma non meno competitive Fiat 127, A 112 Abarth, Alfa Romeo 33, Opel Kadett GT/e, VW Golf GTI e Talbot Lotus , hanno dato modo ai ragazzi diversamente abili di provare, o ripetere per alcuni di loro dopo l’esperienza dello scorso anno, l’ emozione di “navigare” su una vera auto da corsa condotta da piloti di provata esperienza, in tutta sicurezza. Indescrivibile la gioia dei ragazzi di GAIA, il locale gruppo di aiuto all’ handicap, ma anche dei piloti e degli organizzatori dell’ evento, per essere riusciti a dare un sorriso e una giornata di serenità a questi amici meno fortunati.
Il saluto telefonico di Miki Biasion dal salone dell’auto d’epoca di Padova, aveva aperto l’incontro; la consegna ad ogni ragazzo di un attestato e della tessera di socio onorario della Scuderia Manghen Team, lo hanno chiuso.
A vigilare sulla buona riuscita della giornata anche i Carabinieri di Borgo, i Vigili del Fuoco di Borgo e Ospedaletto, i soccorritori del Servizio Trasporto Infermi del Tesino: tra un giro l’altro, i ragazzi di Gaia hanno potuto visionare i loro mezzi ed informarsi sulle modalità con le quali vengono espletati i servizi di emergenza stradale.
La Scuderia Manghen Team ringrazia tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa, piloti, dirigenti, amici e appassionati.
Una menzione particolare va riservata alla Direzione delle Acciaierie Venete SPA, che con squisita sensibilità hanno concesso l’uso dell’ampio e spazioso parcheggio, mettendo a disposizione una straordinaria location rivelatasi nei fatti un vero e proprio mini-autodromo.
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