FONTE: UFFICIO STAMPA XMOTORS TEAM, FABRIZIO HANDEL – Maser (TV), 13 Maggio 2025 – È stato un fine settimana particolarmente intenso per Giovanni Buganza ed Alberto Zoli, portacolori di Xmotors Team nella tre giorni al Mugello Circuit.
Partendo dall’evento maggiore, l’appuntamento valevole per il Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche, il pilota di Castelfranco Veneto ed il compagno di abitacolo da Ravenna si dividevano al volante di una Porsche 911 RSR curata da Pentacar.
Un avvio promettente tra libere e qualifiche, terzo posto in entrambe le sessioni nonostante alcune noie tecniche, veniva presto vanificato in gara da una pesante toccata che, dopo aver fatto perdere una decina di minuti ai box per le riparazioni, obbligava i due ad accontentarsi del diciassettesimo assoluto, della dodicesima in gruppo G2/H1 ed in classe oltre 2500.
“Nel primo giro di libere che ho affrontato ho avuto problemi alla frizione” – racconta Buganza – “ma, grazie ad un ottimo lavoro del team, siamo riusciti a portare a casa un buon terzo in qualifica. Abbiamo avuto costanti problemi di assetto, troppo morbido per la pista. Alla prima staccata Alberto è partito a razzo, passando in testa al gruppo. Dopo i primi due giri è stato tamponato violentemente, all’ingresso dell’ultima curva, ed è dovuto rientrare ai box. Abbiamo perso parecchio tempo e, una volta preso il volante in mano, ho cercato di fare del mio meglio. Peccato, il podio era alla portata ma siamo molto contenti del potenziale nostro e del mezzo.”
Un Sabato ed una Domenica che hanno visto i due portabandiera della scuderia di Maser protagonisti di un doppio impegno, tra il tricolore ed il Master Tricolore Prototipi.
Bilancio più che positivo per Buganza, alla bandiera a scacchi sesto assoluto e primo tra le classiche di classe K3-CN4 3.0 in entrambe le gare, alla guida di un prototipo Lucchini.
“È stata una gara veramente impegnativa” – racconta Buganza – “e mi ci è voluto del tempo per prendere il giusto feeling con il mezzo su questo tracciato. Sono partito sesto ed arrivato nella stessa posizione. Le auto davanti a me erano più veloci di almeno quattro secondi al giro, essendo di un’altra categoria. In gara 1 ho faticato con il setup mentre in gara 2 sono stato l’unico della griglia a migliorare i parziali. Un grazie, di cuore, all’immancabile Davide Melandri.”
A seguirlo in scia, dall’ottava piazza nella generale e dalla prima tra le storiche di classe GR-BC 2000, un ritrovato Zoli che, archiviando al meglio un pesante infortunio, è riuscito a reggere al meglio la fatica derivata dal doppio impegno, portando al traguardo la sua Chevron B16.
“I mesi di lavoro svolti assieme allo Studio Fisioterapico Pertini di Ravenna hanno dato i loro frutti” – racconta Zoli – “ed è grazie a loro se sono riuscito a reggere per tutti e tre i giorni di questo fine settimana ricco di impegni. L’infortunio al quadricipite è ormai un ricordo e sono felice di aver raggiunto i miei obiettivi. Il Mugello resta sempre una grande pista e mi sono divertito parecchio al volante della Chevron. Grazie al sempre presente Davide Melandri.”
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FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – Rubano (PD), 13 Maggio 2025 – È un fine settimana da consegnare alla storia, da inserire negli annali di Club 91 Squadra Corse che festeggia al Mugello Circuit una magica doppietta.
Tra Sabato e Domenica si è corso il secondo appuntamento del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche, massima serie nazionale per la disciplina, che ha confermato in Massimo Ronconi ed in Giovanni Gulinelli il binomio da battere anche per il 2025.
Dominatori incontrastati nella prima a Monza i due portacolori della scuderia di Rubano, al volante della Porsche 935 K3 curata da Buratto Racing, hanno concesso il bis, facendo loro la seconda divisione, il terzo raggruppamento e la classe H2/I SIL +2000 al termine di una furibonda rimonta, dopo aver incassato una pesante toccata nelle fasi iniziali della gara.
“Dopo una buona partenza” – racconta Ronconi – “qualcuno da dietro ha ben pensato di venirmi addosso alla Casanova Savelli, facendomi girare per due volte con il rischio di impattare contro un rail, mancato di un metro. Nonostante non fossi in piena forma, già prima del via, ho stretto i denti per recuperare, fino a cedere il testimone a Giovanni nel cambio pilota. Non riuscivo più a respirare. L’auto è molto fisica ma la goduria nel guidarla è davvero tanta.”
“Una gara più movimentata rispetto a Monza” – aggiunge Gulinelli – “e, quando sono entrato in pista, ero ancora abbastanza indietro. Sono riuscito a recuperare fino al secondo posto e, grazie al ritiro di chi ci stava davanti, abbiamo ereditato la prima posizione, a due giri dal termine. Il team ha lavorato molto bene, una doppietta insperata dopo i fatti dei primi giri.”
A rendere spettacolare la due giorni al Mugello è stato Giovanni Ambroso, in coppia per l’occasione con il ritrovato Denny Zardo sulla BMW 323 seguita da Buratto Racing.
Il primo, costretto alla partenza dalla corsia box, metteva in campo tanta grinta, risalendo la classifica ad ogni passaggio, con il compagno di abitacolo che completava al meglio l’opera.
Seconda posizione assoluta in seconda divisione, vittoria in quarto raggruppamento ed in classe IMSA/IGTX oltre 2500 con tanto di arrivo in parata alla bandiera a scacchi finale.
“Un gran bel weekend al Mugello” – racconta Ambroso – “che ha ricompensato il ricomposto equipaggio con l’amico Denny Zardo sulla nostra potente BMW 323. Sono partito dai box ma, grazie ad un ottimo passo gara, sia io che Denny siamo riusciti a recuperare parecchio terreno, arrivando alla vittoria del quarto raggruppamento che era il nostro obiettivo. L’arrivo in parata, assieme a Gulinelli, è stata la ciliegina sulla torta. Un particolare ringraziamento lo voglio fare a Denny, perfetto nella gestione dell’auto e della gara. Aver portato sul gradino più alto il Club 91 Squadra Corse e Buratto Racing, su una pista così prestigiosa, è una soddisfazione ulteriore.”
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Mugello Circuit, domenica 11 maggio, 2025 – Giornata intensa al Mugello Circuit, dove la storia ha ripreso vita con le gare del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche, al secondo round della stagione. Debutto invece per il Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Classiche e per l’Historic Formula Championship, che in Toscana hanno disputato le prime due gare dell’anno.
Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche – 1ª Divisione
La giornata si è aperta con un colpo di scena nella gara riservata al 1° e 2° Raggruppamento, che compongono la 1ª Divisione. Il “farmacista volante” di Borgo San Lorenzo, Niccolò Mercatali, costretto al ritiro per la rottura del differenziale sulla sua Alfa Romeo GTAm della Scuderia Biondetti, aveva però prima firmato il giro più veloce tra le Alfa Romeo in gara, guadagnandosi così il trofeo speciale della Scuderia Biondetti, consegnato al podio dal presidente Gino Taddei.
La vittoria è andata a Dario Tosolini su Porsche 911 3.0 RSR: “Gara bellissima, molto divertente e impegnativa per il caldo. Abbiamo risolto i problemi degli scorsi giorni e sono davvero contento.”
Tosolini ha primeggiato nel 2° Raggruppamento, davanti alla Ford Escort di Piero e Gisberto Corazzari e all’Alfa Romeo GTAm di Tommaso Gelmini (GPS Classic). Ai piedi del podio, l’altra GTAm dei Lelli (Fabrizio e Lorenzo), seguiti dalla GTV 2000 dei Giacon (Domiziano e Steven), da quella di Bergamaschi-Caprotti, e dalla Porsche 911 3.0 di Massimiliano Lodi. A completare la top 10: l’Alfa Giulia Super di Milla-Lupoli, la BMW 2002 Ti di Mauro Simoncini (Scuderia del Lario), e la GTV 2000 di Fabbrini-Vanni (Scuderia Biondetti).
Nel 1° Raggruppamento trionfo per l’Alfa Romeo Giulia di Marco Guerra e Franco Mischis (Motor in Motion): “Weekend perfetto, gara da incorniciare”, ha commentato Guerra prima di festeggiare il risultato sul podio. Hanno festeggiato con lo champagne anche Giovanni Putelli su Lotus Elan e Massimo Pucci (Valdelsa Classic) con la Mini Marcos GT 1.3, rispettivamente secondo e terzo del 1° Raggruppamento. Quarta la Lotus Elan di Benedini-Ferrari, quinta la Morris Cooper S dei Turizio, seguiti dalla BMW 1600 Ti di Luca-Bressan (Team Bassano). Settimo il brasiliano Frederico Della Noce su Ginetta G12, ottavi i fratelli Lodi, Riccardo e Tommaso, su Alfa Romeo GT 1.3 J.
Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche – 2ª Divisione
La gara del 3° e 4° Raggruppamento è stata segnata già al primo giro da un contatto tra due protagonisti attesi: la Porsche 935 K3 di Massimo Ronconi e la BMW 2002 di Matteo Panini. Entrambe le vetture sono ripartite, ma la BMW ha poi dovuto far rientro ai box.
A riportare la Porsche in testa ci ha pensato Giovanni Gulinelli, approfittando anche del ritiro della Lancia Beta Montecarlo di Alex e Fabio Valle sul finale. “La vedevo impossibile, Valle era imprendibile. Puntavo al secondo posto, ma alla fine è arrivata la vittoria”, ha raccontato Gulinelli. Massimo Ronconi, al volante nonostante un infortunio alla costola, ha aggiunto: “Il ritmo non era dei migliori, ma è il risultato che conta”.
Vittoria in entrambi i raggruppamenti per il Club 91 Squadra Corsa, grazie anche all’equipaggio Ambroso-Zardo. “Abbiamo complicato la gara partendo dai box”, ha ironizzato Denny Zardo, sulla partenza avvenuta dalla corsia box, dopo che la BMW è stata presentata fuori tempo massimo allo schieramento in griglia. “Essere riuscito a stare al passo con i compagni di squadra sulla biturbo è già una grande soddisfazione.” Giovanni Ambroso ha poi aggiunto: “Bel rientro nel Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche con la BMW. Siamo partiti in fondo ma abbiamo recuperato bene.”
Nel 3° Raggruppamento, dietro alla Porsche 935 K3, si è classificata l’Alfetta GTV Turbodelta di Lorenzo Moramarco (Racing Team), anche vincitore del trofeo Scuderia Biondetti per il miglior giro tra le Alfa Romeo. Terzi Sperlinga-Ferrazzano su Porsche 911 RSR, seguiti da Marco Guerra e Giovanni Serio (Motor in Motion, Alfa GT 1.6) e dal duo Antonio Pepe-Gabriele Galeani su Dallara X 1/9. Massimo Ballestri (BMW 3.0 CSL) è sesto nonostante un drive through per un contatto con Riccardo Messa. Settimi Walter Wuhrer e Fabio Benedetti (911 SC), ottavi Alfredo Pellegrino e Aurelio Gotti (BMW 635 CSI – Enro Competition). Nona piazza per Roberto Piatto e Umberto Cantù (Fiat Ritmo 75 L – Team Bassano), decima la Porsche 928 S di Gianluca Cecchini. Undicesima l’Opel Kadett GT/E di Roberto Grassellini, mentre dodicesimi sono Alex e Fabio Valle, ritirati quando erano in testa per un guasto meccanico, probabilmente simile nella natura a quello che gli aveva impedito di concludere la gara di Monza.
Nel 4° Raggruppamento, la TVR Tuscan Speed 8 GT di Vito Truglia e Gilles Giovannini ha concluso seconda, davanti a Riccardo Messa (Alpine V6T). Quarti Walter e Ivan Costacurta su Ford Sierra Cosworth, poi la Lamborghini Biturbo di Massimiliano Quaresima (Chimera Classic Motor), la 75 Q di Gelmini (GPS Classic), e l’Alfa 33 di Gabriele Crocchini. Chiudono la top 10 la Porsche 944 T di Nicola Bravetti e Daniele Timbal e tre Ford Sierra Cosworth in fila: quella di Marco Maranelli e Thomas Giovannini, Enrico Gerardi e Maurizio Sardellitti, quindi Riccardo Ruberti e Andrea Castronovo. Dodicesimo posto per Giovanni Bassi su Peugeot 205 GTI (Valdelsa Classic), tredicesimi Silvio Gentilini e Renato Benusiglio su vettura gemella.
Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Classiche
Dopo il successo di sabato di Matteo Panini su Chevrolet Corvette davanti a Tobia Zarpellon (BMW M3 E36 – C.Z. Bassano) e Simone Barin (Porsche 996 GT3), domenica è andato in scena il secondo confronto. Ancora una volta Panini ha dato battaglia a Zarpellon, che ha però stavolta avuto la meglio. Difficoltà per il modenese, che ha anche dovuto sostare ai box. Il podio finale delle Classiche ha visto Zarpellone festeggiare la prima vittoria, seguito da Panini, con Roberto Barin terzo.
Historic Formula Championship
La giornata si è aperta con Gara 1 dell’Historic Formula Championship, vinta nettamente da Bruno Ferrari su March 773. Sul podio anche Romano Zani (Dallara F390) e Carlo Ferrari (March 773). Quarto Giovanni Giordano (Formula Fiat Abarth), seguito da Roberto Buratti (Ford Van Diemen). Problemi tecnici per il poleman Matteo Aralla (Reynard F903), che non ha visto il traguardo, così come Carlo Casillo (Formula Fiat Abarth). Non partito Emanuele Aralla (F390).
Gara 2 ha chiuso ufficialmente il weekend. Dopo un’intensa lotta tra padre e figlio, la vittoria è arrivata per Matteo Aralla, con papà Emanuele secondo. Terzo sul podio Ferrari, davanti a Zani e Casillo.
Il prossimo appuntamento sarà a Vallelunga, nel weekend del 20 luglio, con il terzo round del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche.
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FONTE: UFFICIO STAMPA X MOTORS TEAM, FABRIZIO HANDEL – Maser (TV), 07 Maggio 2025 – Xmotors Team continua ad aumentare il proprio raggio d’azione, in particolar modo nella velocità in circuito con l’innesto di una coppia interessante.
Da una parte Giovanni Buganza, già visto in azione con i colori della scuderia di Maser, e dall’altra Alberto Zoli, nuovo innesto che condividerà con il primo il cammino in pista, già a partire da un fine settimana imminente che porterà i due verso un doppio impegno.
Teatro della sfida sarà il Mugello Circuit, ad iniziare dal secondo appuntamento con il Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche, previsto dal 9 al 11 Maggio, con il pilota di Castelfranco e con quello di Ravenna al via su una Porsche 911 RSR curata da Pentacar.
“Sarà bello tornare a condividere una vettura in pista con Alberto” – racconta Buganza – “e ci confronteremo con piloti che hanno maggiore esperienza di noi in questo campionato. Saremo impegnati nella seconda divisione, nel primo raggruppamento, con l’obiettivo di cercare di prendere rapidamente confidenza con il tracciato e con il mezzo. Conosciamo bene il Mugello e puntiamo ad arrivare sul podio, consapevoli del livello della sfida che abbiamo davanti a noi.”
Archiviata la seconda tappa dell’italiano la nuova coppia della scuderia di Maser tornerà subito in campo, nella stessa giornata di Domenica 11 Maggio, per gettarsi nella mischia del Master Tricolore Prototipi, serie nella quale i due correranno singolarmente sul tracciato del Mugello.
Buganza sarà della partita con un prototipo Lucchini mentre il compagno di colori Zoli scenderà in campo al volante di una Chevron B16, entrambi seguiti come un’ombra da Davide Melandri.
“Sono contento di poter essere al via del secondo appuntamento del Master Tricolore Prototipi” – racconta Buganza – “perchè, dopo un weekend a Vallelunga sopra le nostre aspettative nonostante un risultato non appagante per diversi problemi tecnici, siamo consapevoli del nostro livello di competitività. Si tratta di un trofeo che unisce auto moderne, classiche e storiche e non è facile fare una previsione. Sarebbe bello stare davanti alle moderne con le quali ho battagliato a Vallelunga. Grazie a Davide Melandri, il nostro angelo custode.”
“Sarà la mia prima uscita sulla Chevron” – gli fa eco Zoli – “e siamo fiduciosi perchè sarà fresca, grazie ad un motore appena revisionato. Il Master Tricolore Prototipi sarà un’avventura tutta da scoprire per me, ringraziando Xmotors Team per il supporto dato. La maggior parte dei concorrenti al via corre con auto classiche o moderne quindi non so ancora cosa aspettarmi da questa prima presenza. Il Mugello è meraviglioso e non vedo l’ora di capire il nostro livello. Un particolare ringraziamento va a Davide Melandri, un punto di riferimento insostituibile per noi.”
FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – I campioni in carica si confermano tali ed aprono la massima serie tricolore, dedicata alla velocità in circuito per auto storiche, confermandosi i numeri uno.
Rubano (PD), 16 Aprile 2025 – Non si è ancora spento l’eco dei festeggiamenti per la vittoria nel Campionato Italiano Velocità Circuito Auto Storiche dello scorso anno, con la cerimonia di premiazione ufficiale tenutasi recentemente, che la fame di Massimo Ronconi e di Giovanni Gulinelli non è calata di un millimetro, al termine di un fine settimana da indiscussi mattatori.
La coppia d’oro di Club 91 Squadra Corse, al volante della splendida Porsche 935 K3 curata da Buratto Racing, ha indossato i panni della lepre da inseguire all’Autodromo Nazionale Monza.
Già dalla seconda sessione di prove libere i due portacolori della scuderia di Rubano iniziavano a dettare legge, firmando la migliore prestazione al Sabato con un distacco significativo.
Senza storia anche la successiva qualifica con il binomio che siglava la pole position, rifilando quasi sette secondi e mezzo di distacco al primo degli antagonisti diretti in campionato.
Domenica, allo scattare del semaforo verde, Gulinelli non si faceva trovare pronto e, in una frazione di secondo, veniva sorpassato da alcuni avversari ma, mantenendo la calma ed approfittando delle disavventure altrui, la testa della gara tornava presto nelle sue mani.
Una volta ceduto il testimone a Massimo Ronconi non restava altro che gestire al meglio il cospicuo margine maturato, presentandosi alla bandiera a scacchi da vincitori assoluti della seconda divisione, del terzo raggruppamento e della classe H2/I SIL +2000.
Il miglior modo per aprire la caccia, difendendo un titolo ambito come è quello tricolore.
“La gara è andata molto bene” – racconta Gulinelli – “perchè la macchina si è dimostrata veloce. Non abbiamo avuto problemi tecnici, a differenza di tutti i nostri principali avversari che hanno lamentato noie di vario genere. Dopo la partenza non eccelsa ho potuto accumulare un grande vantaggio che Massimo ha saputo amministrare con saggezza. Motori così potenti, come il nostro, possono soffrire in una pista veloce come Monza. Grazie al team Buratto, per l’ottimo lavoro svolto, ed a Club 91 Squadra Corse che ci supporta sempre con tanta passione.”
“Bellissima gara, molto fisica” – aggiunge Ronconi – “me alla fine non ero assolutamente stanco. Già in prova, a parità di auto, i miei tempi sono scesi ed il ritmo in gara è stato di tre o quattro secondi più veloce, rispetto a quelli di Ottobre. È stato esaltante doppiare i principali avversari ed abbassare, di oltre un secondo, il mio giro migliore. Una bellissima Domenica e cercheremo di darci dentro così anche in futuro, magari non troppo visto che mi si è accesa la spia della riserva, ad un giro dalla fine, e questo significa che abbiamo spinto parecchio.”
“Non ci sono più parole per descrivere la nostra coppia d’oro” – fa loro eco Daniele Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “che, dopo aver vinto il titolo nella passata stagione, sono ripartiti con il coltello tra i denti, dominando su un tracciato iconico come è Monza. Non possiamo che essere tanto felici quanto onorati di sostenerli anche in questa stagione 2025.”