FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – La coppia patavina di Club 91 Squadra Corse vince, con una tappa d’anticipo, il Campionato Italiano Velocità Circuito Auto Storiche in terzo raggruppamento.
Rubano (PD), 19 Novembre 2024 – Lo avevano già chiuso in cassaforte con una gara d’anticipo ma la messa in archivio del round conclusivo, quello andato in scena all’Autodromo dell’Umbria nel recente fine settimana, ha consacrato la coppia d’oro di Club 91 Squadra Corse, quella composta da Massimo Ronconi e da Giovanni Gulinelli che ha centrato il titolo nel Campionato Italiano Velocità Circuito Auto Storiche, al termine di un 2024 da dominatori.
La coppia di patavini ha lasciato solamente le briciole alla concorrenza in terzo raggruppamento, grazie ad un avvio schiacciante con i successi a Vallelunga, a Pergusa, a Misano e con un poker sfumato all’ultimo metro al Mugello, penalizzati da una bandiera rossa.
Il passaggio dalla fidata Porsche 930 alla nuova Porsche 935 K3, vetture curate da Buratto Racing, non si rivelava particolarmente fortunato con i portacolori della scuderia di Rubano che, nel nubifragio di Imola, si vedevano costretti a giocare in difesa, prima di piazzare la definitiva spallata nel Tempio della Velocità, in una Monza che ha garantito loro un meritato scudetto.
A chiudere il bottino, di un’annata da incorniciare, il sigillo in classe H2/I SIL +2000.
“È stata una stagione esaltante” – racconta Ronconi – “con le prime tre gare che ci hanno visto dominare con la Nerina, già sulla vetta del tricolore per otto volte. La seconda parte del campionato, con la 935 in fase di sviluppo, ci ha permesso di centrare una netta vittoria a Monza che ha cancellato l’incubo del diluvio di Imola e la beffa del Mugello. Siamo molto felici, si tratta del settimo titolo per il mio compagno di abitacolo e del decimo per la Buratto Racing. Grazie a Marco Zorzi, buona parte di questo titolo di campioni italiani è suo. Abbiamo potuto prenderci il lusso di saltare l’ultima gara, non amo particolarmente Magione, e siamo orgogliosi di aver portato a Padova un campionato italiano che abbiamo accolto con grande entusiasmo.”
“Il 2024 è iniziato bene, così come è finito” – aggiunge Gulinelli – “ma nel mezzo abbiamo vissuto alcuni momenti complicati che hanno reso più incerto l’esito della stagione. L’avvio è stato perfetto, senza mai un problema con la 930 tradizionale, ma quando siamo passati sulla 935, più prestazionale ma anche più difficile da gestire, abbiamo sofferto un po’ di più. Abbiamo fatto del nostro meglio e siamo riusciti a centrare il titolo italiano. Ora ci prepariamo per il 2025.”
“È il primo anno che supportiamo Ronconi e Gulinelli” – fa loro eco Daniele Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “e, pur essendo consapevoli del loro indubbio valore, pensare che la nostra scuderia sia arrivata al titolo di campioni italiani è qualcosa di incredibile. Grazie ai nostri due portacolori patavini per averci regalato tante emozioni ed altrettante soddisfazioni. Ci auguriamo che il prossimo anno possa confermare questa tradizione.”
civca
FONTE: UFFICIO STAMPA ISLAND MOTORSPORT, DANIELE FULCO – Nonostante un ritiro per la rottura del motore, il gentleman driver siciliano Roberto Chiaramonte Bordonaro (Renault Alpine A/110), coadiuvato per l’occasione dal suo inedito coequipier Michele Merendino, si è fregiato del titolo di categoria nell’ultimo appuntamento stagionale del Campionato Italiano Velocità Circuito Auto Storiche
Magione (Pg), 18 novembre 2024 – Bicchiere mezzo pieno per la scuderia Island Motorsport (sempre supportata dalla Tempo srl) in quel di Magione, teatro lo scorso fine settimana della 2 Ore Storiche, settimo nonché ultimo appuntamento dell’edizione 2024 del Campionato Italiano Velocità Circuito Auto Storiche (CIVCA). Nonostante la trasferta in Umbria si sia rivelata alquanto travagliata e risoltasi con un ritiro, infatti, l’esperto portacolori Roberto Chiaramonte Bordonaro, alla guida dell’ammirata Renault Alpine A/110 di 2° Raggruppamento curata da Terrosi, si è fregiato nonostante tutto del titolo tricolore in classe GTS/1600 (già vinto peraltro nel 2021). Un risultato, quello conseguito dal gentleman driver siciliano occasionalmente in coppia sul tracciato perugino con il corregionale Michele Merendino, in virtù dei tre successi consecutivi ottenuti lo scorso giugno a Misano, a settembre a Imola e a ottobre a Monza.
«È cominciata decisamente male, sin dalla giornata di sabato. Il mio coequipier, infatti, ha percorso appena 200 metri nel corso della prima sessione delle prove libere fino a quando è stato costretto a fermarsi per la rottura dell’alberino della frizione» – ha raccontato Bordonaro – «Un imprevisto che, seppur successivamente risolto con la sostituzione del pezzo, ci ha impedito di prender parte alle qualifiche ufficiali. Pertanto, la domenica siamo partiti dal fondo dello schieramento. Il primo stint è toccato a Michele, autore di una rimonta strepitosa tanto da risalire dalla 17esima fila fino all’ottava posizione assoluta. Entrato ai box, gli sono subentrato per il previsto cambio pilota. Una volta rientrato in pista, però, alcuni problemi già accusati al motore poco prima del pit stop si sono ulteriormente aggravati durante il mio turno di guida tanto da obbligarmi a “posteggiare” definitivamente la vettura dopo aver percorso, credo, una decina di giri. Peccato, eravamo molto competitivi. Avremmo potuto chiudere in bellezza. Se ne riparla nel 2025». Una stagione agonistica, quella ventura, che sarà l’ultima per il “veterano” Bordonaro, giunto alla soglia degli 80 anni che compirà a febbraio.
Calendario Campionato Italiano Velocità Circuito Auto Storiche 2024
20/21 aprile – Vallelunga; 8/9 giugno – Pergusa; 22/23 giugno – Misano; 24/25 agosto – Mugello; 7/8 settembre – Imola; 5/6 ottobre – Monza; 16/17 novembre – Magione.
Finale emozionante a Magione: la 2 Ore chiude il Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – All’Autodromo dell’Umbria di Magione si è consumato l’ultimo, iconico atto del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche
Magione, PG, domenica 17 novembre – La 2 Ore di Magione, andata in scena all’Autodromo dell’Umbria è stato l’evento conclusivo del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche. L’appuntamento umbro ha raddoppiato tutto, non solo la durata della competizione, ma anche e soprattutto lo spettacolo e punti in palio, lasciando aperti fino all’ultimo giro i giochi per i titoli tricolore nei vari raggruppamenti. L’unico titolo già assegnato prima del round era quello del 3° Raggruppamento, conquistato da Massimo Ronconi e Giovanni Gulinelli con la loro Porsche 930, successivamente sostituita dalla 935 K3. Per il duo, a rivaleggiare in classifica, c’era solamente la BMW 2002 di Matteo Panini e Andrea Pergreffi, ma il titolo è stato assegnato alla vigilia, quando entrambi gli equipaggi hanno confermato di non riuscire ad essere presenti.
Nel quarto raggruppamento a Magione si decide tutto
Totalmente differente è stata invece la situazione nel 4° Raggruppamento, quando, prima della gara, i distacchi nella classifica erano estremamente ridotti. Davanti a tutti Enrico Gerardi e Maurizio Sardellitti su Ford Sierra Cosworth in vantaggio di appena due punti rispetto alla TVR Tuscan Speed 8 GT di Vito Truglia e Gilles Giovannini. Per l’occasione, alla guida della TVR si è aggiunto Thomas Giovannini, formando un terzetto agguerrito che ha dominato le qualifiche, conquistando la pole segnando il miglior giro in entrambe le sessioni.
La gara sembrava saldamente nelle mani della TVR, ma un colpo di scena nei minuti finali ha ribaltato tutto: Riccardo Messa, su Alpine Renault V6 GTA, ha sfruttato una strategia impeccabile per balzare in testa e vincere, aggiudicandosi il prestigioso Trofeo Bartoli. “Una vittoria inaspettata. Ieri abbiamo avuto dei piccoli problemini e non pensavo di arrivare qua. Grazie ai ragazzi, che mi hanno dato una macchina fantastica e una strategia perfetta che ci ha permesso di essere davanti nel momento giusto. Non dico che sia stata una passeggiata, ma il mio compito è stato solo portare a casa la macchina! Grazie ai ragazzi, a Silvio Terrosi e al suo team, grazie a papà.” ha commentato entusiasta della vittoria Riccardo Messa, appena sceso dalla vettura. Nonostante il secondo posto assoluto, Truglia e Giovannini hanno coronato il loro sogno, diventando Campioni del 4° Raggruppamento. “Abbiamo fatto un grande sforzo, il team è stato fantastico e la macchina preparata in modo splendido. Qualche problema c’è stato, ma la gara lunga ci ha permesso di recuperare”, ha dichiarato Vito Truglia, mentre Gilles Giovannini ha espresso sollievo per il concretizzarsi di un obiettivo stagionale finalmente raggiunto. Sul terzo gradino del podio è salita un’altra TVR, quella di Edo Varini, Fabio Olmi e Massimiliano Monti. Quarta piazza per la Sierra Cosworth di Enrico Gerardi e Maurizio Sardellitti, che ha preceduto l’Alfa Romeo 33 QV di Gabriele Crocchini, il portacolori toscano di Autotecnica Motorsport. Sesta posizione per Marco Maranelli e Domenico Terron, su Ford Sierra Cosworth, davanti ad Antonio Lavieri e Si Mon, su Peugeot 205 GTI di Policoro Corse. Ottava posizione per Renato Gaiofatto e Silvio Gentilini su Peugeot 205 GTI, mentre hanno chiuso noni Alessio Manente e Roberto Gadaleta su Peugeot 205 R. A chiudere la classifica del 4° Raggruppamento Marcello Basagni, Claudio Regazzoni e Luigi Coppini su Peugeot 205 R di Chimera Classic Motor; quindi il compagno di squadra Ruggero Riva su Fiat Uno Turbo IE, penalizzato con 11 secondi per non aver rispettato i tempi dello stop ai box. Stefano Materassi, Andrea Ballerini e Andrea Quercioli su Fiat Ritmo del club Valdelsa Classic hanno terminato dodicesimi. Finisce con un ritiro la gara della Porsche 944 T di Nicola Bravetti e Daniele Tinbal.
La Porsche di Max Lodi trionfa nel 2° Raggruppamento
Nel 2° Raggruppamento, Massimiliano Lodi, affiancato per l’occasione da Giacomo Trebbi, ha portato al successo la sua Porsche 911 3.0, conquistando il titolo tricolore. “Ce l’ho fatta! Qui è stato molto difficile, con una pista così corta non c’è un attimo di respiro”, ha commentato il neo Campione, che ha raggiunto il successo pur dovendo affrontare importanti problemi al cambio nella seconda metà di gara. Il podio è stato completato dalla Porsche 911 SC di Vittorio Mandelli e Pier Francesco Carosella, e dall’Alfa Romeo GTV 2.0 di Domiziano Giacon e Luca Rangoni. Su identica vettura, Alberto Bergamaschi e Stefano Caprotti hanno concluso l’ultima gara di stagione in quarta piazza, precedendo Francesco Tessaro su Fiat Abarth 1000 Berlina e Loris Papa su Fiat 128. Problemi tecnici hanno interrotto anzitempo la gara di Michele Merendino e Roberto Chiaramonte Bordonaro, su Renault Alpine A110 di Island Motorsport, e quella di Massimiliano Luciani, su BMW 2002 TI del team Enro Competition.
3° Raggruppamento, titolo già assegnato ma grande spettacolo
Anche senza il tricolore in palio, non si sono risparmiate le lotte nel 3° Raggruppamento, con uno spettacolo di 2 ore terminato con la vittoria della Porsche 935 Almeras di Mario Pio Marsella, Raffaele Picciurro e Luca Littardi. In seconda piazza ancora Porsche, con la 928 di Gianluca Cecchini, portacolori del team Enro Competition. Cecchini ha così preceduto un compagno di squadra nel team, Mario Montanaro, su BMW 635 CSI. In quarta piazza la Volkswagen Golf GTI di Filippi Seri e Gianluca Riccardi, in rappresentanza della scuderia Valdelsa Classic Motor Club. Quinta piazza per il duo del Team Bassano su Fiat Ritmo, composto da Roberto Piatto e Umberto Cantù. A chiudere lo schieramento del gruppo 3 sono stati Alfredo Pellegrino ed Enrico Francia, su BMW 635 CSI del team Enro Competition. Sfortuna per Andrea Tessaro, su Dallara X1/9, che parcheggia a bordo pista e pone fine alla propria 2 ore nelle prime fasi di gara.
Fulvio Luca Bressan: un’impresa storica nel 1° Raggruppamento
Grande soddisfazione anche per Fulvio Luca Bressan, che ha chiuso la stagione laureandosi Campione con una vittoria nel 1° Raggruppamento al volante della BMW 1600 TI. Dopo una stagione corsa in solitaria, per quest’ultimo appuntamento Bressan ha avuto al suo fianco Andrea Pergreffi, che ha dato il meglio in appoggio del compagno di squadra. “Siamo felicissimi, per una 1600 questa vittoria era impensabile fino a poco tempo fa. Il merito è del team, Andrea è stato magico e Giuliano Giuliani, il mago del nostro motore”, ha sottolineato Bressan, dedicando il successo alla squadra. Dietro di lui si sono classificati l’Alfa Romeo GT 1.3 J dei fratelli Tommaso e Riccardo Lodi e la Mini Marcos 1300 GT del duo Valdelsa Classic, composto da Massimo Pucci e Giuseppe Di Fazio. Ritiro per l’Abarth 1000 TC di Graziano Tessaro e Daniele Ortolan, stessa sorte per il duo di piloti britannici su Lotus Elan, Roger Barton e Richard Bateman.
Una stagione da ricordare
La 2 Ore di Magione ha regalato un finale spettacolare a una stagione altrettanto ricca di emozioni. Con quattro Campioni consacrati e tante battaglie memorabili, il Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche si è confermato uno spettacolo da non perdere. Al termine del 7° ed ultimo appuntamento stagionale, ora il focus si sposta già su una nuova stagione.
FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – La coppia d’oro di Club 91 Squadra Corse sbanca l’autodromo brianzolo, ipotecando il titolo nel Campionato Italiano Velocità Circuito Auto Storiche.
Rubano (PD), 09 Ottobre 2024 – Il duo schiacciasassi di Club 91 Squadra Corse è tornato in azione e quale migliore contesto per dare una pesante spallata alle sorti del Campionato Italiano Velocità Circuito Auto Storiche se non dominando all’Autodromo Nazionale Monza.
Il penultimo atto del tricolore in pista vedeva Giovanni Gulinelli e Massimo Ronconi tornare al volante della splendida Porsche 935 K3, curata da Buratto Racing, ma un doppio turno di libere al Venerdì condizionato dalla pioggia spingeva i due a non investire troppo tempo, visto un meteo che si preannunciava decisamente più congeniale per le due successive giornate.
Al primo appuntamento chiave, Sabato con la qualifica, era Gulinelli a piazzare la zampata decisiva, in pole position con un gap di oltre sette secondi a Valle, su Lancia Beta Montecarlo.
“Dopo un Venerdì di pioggia siamo stati impeccabili in qualifica” – racconta Ronconi – “grazie ad un Giovanni che ha firmato una pole position notevole mentre io mi sono limitato solamente ad effettuare qualche giro con la vettura. Eravamo molto carichi per la gara di Domenica.”
Domenica, allo scattare del semaforo verde, era Ronconi ad aprire le danze, partendo conservativo e mantenendo la seconda piazza nella generale per poi cedere il testimone, con leadership conseguita in virtù del ritiro anticipato di Valle per un guasto di natura tecnica, ad un Gulinelli che, con l’ordine dal muretto dei box di andare cauto per garantirsi punti a dir poco preziosi, traduceva il suo stint nella vittoria assoluta nel Tempio della Velocità, approfittando anche del ritiro anticipato dei due diretti antagonisti nella rincorsa al titolo.
Ad arricchire il bottino il successo in terzo raggruppamento ed in classe H2/I SIL +2000.
“Avendo girato poco sono partito abbottonato” – aggiunge Ronconi – “ma il divertimento è sempre stato assicurato dall’ottimo lavoro fatto da Marco Zorzi sulla nostra vettura. A soli settemila giri e con pressione a 1,15 ho abbassato il mio record personale. Quando è salito Giovanni, nonostante stesse passeggiando per portare a casa i punti per il campionato, ha segnato un 1’54”44 con la pressione a 1. Il potenziale di quest’auto è quasi tutto da scoprire. Un fine settimana davvero molto appagante, la nostra 935 era la più ammirata dal pubblico.”
“È stata una buona gara per noi” – gli fa eco Gulinelli – “ed il ritiro dei nostri diretti avversari ci ha reso la vita particolarmente facile. La nota più positiva in assoluto è stata il livello delle prestazioni che è in grado di raggiungere la Porsche 935 K3, davvero incredibile. Grazie a tutto il team Buratto Racing, al Club 91 Squadra Corse ed ovviamente al buon lavoro di Ronconi.”
Quando all’appello manca un solo atto, quello all’Autodromo dell’Umbria previsto per Sabato 16 e Domenica 17 Novembre, il sogno di vedere un titolo di campione italiano inserito nella bacheca della scuderia con base a Rubano si avvicina sempre più ad una splendida realtà.
FONTE: UFFICIO STAMPA ISLAND MOTORSPORT, DANIELE FULCO – Podio di raggruppamento e terzo successo di fila nella classe di appartenenza per il portacolori siciliano Roberto Chiaramonte Bordonaro (Renault Alpine A/110) al termine del penultimo round del Campionato Italiano Velocità Circuito Auto Storiche
Monza, 7 ottobre 2024 – Nonostante le non poche tribolazioni vissute nel corso del sesto nonché penultimo appuntamento stagionale del Campionato Italiano Velocità Circuito Auto Storiche (CIVCA) disputatosi presso l’iconico autodromo di Monza, la scuderia siciliana Island Motorsport (sempre supportata dalla Tempo srl) è riuscita a portare a casa un risultato di indubbio rilievo. Lo scorso fine settimana, infatti, il portacolori Roberto Chiaramonte Bordonaro, al volante della sempre ammirata Renault Alpine A/110 curata da Terrosi, è salito sul terzo gradino del podio di un combattuto 2° Raggruppamento e, aspetto altrettanto rimarchevole, ha centrato la terza vittoria consecutiva in classe GTS/1600, dopo quelle messe a segno lo scorso giugno a Misano e a settembre a Imola. Uno score che ha permesso al gentleman driver palermitano di consolidare la leadership di categoria nella classifica del “Tricolore” e di mettere, in tal modo, una seria ipoteca sul titolo (già ottenuto peraltro nel 2021).
«Più che un weekend agonistico-sportivo è stato un vero e proprio calvario» – ha sottolineato Bordonaro a ruote ferme – «Sin dai due turni di prove libere del venerdì, difatti, la vettura ha accusato problemi di ogni sorta: nell’ordine, ai freni, al motore e al cambio. Risolti i primi due, ho affrontato l’intera gara domenicale con la quinta marcia che a tratti o non si inseriva o rimaneva bloccata. Ancora non riesco a capacitarmi di come sia riuscito a ottenere un podio, nonostante tutto. Ad ogni modo, anche questa è andata».
Messa in archivio la sofferta ma estremamente redditizia gara brianzola, l’esperto pilota isolano ora è atteso all’ultima fatica in vista della 2 Ore Storiche di Magione, epilogo della stagione 2024 in programma dal 16 al 17 novembre.
Calendario Campionato Italiano Velocità Circuito Auto Storiche 2024
20/21 aprile – Vallelunga; 8/9 giugno – Pergusa; 22/23 giugno – Misano; 24/25 agosto – Mugello; 7/8 settembre – Imola; 5/6 ottobre – Monza; 16/17 novembre – Magione.
Storia su storia: la gara del CIVCA infiamma la pista centenaria di Monza
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT –Vittoria di Ronconi-Gulinelli su Porsche 935 K3. Nel 1° Raggruppamento il trionfo di Putelli su Lotus Elan. Il 2° Raggruppamento alla Porsche 911 3.0 di Lodi. Nel 4° in trionfo la TVR Tuscan Speed 8 GT di Truglia-Giovannini
Monza, domenica 6 ottobre 2024 – Spettacolare la gara del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche. La storia dell’automobile è scesa in pista, confrontandosi con l’altrettanto storico asfalto di uno degli autodromi più antichi al mondo. Queste le premesse dei 60 minuti di gara che hanno infiammato l’ACI Racing Weekend di Monza.
Tanti i colpi di scena in una pista ostica che non è stata gentile nei confronti delle bellezze d’epoca, con diversi piloti costretti allo stop per le rotture. Tra questi Fabio Valle, che si era preso allo start la testa della gara, ma è stato fermato da alcuni problemi al cambio della sua Lancia Beta Montecarlo. “Ci siamo divertiti, peccato per il lancisti, ma le gare sono così” ha dichiarato il pilota, papà del suo compagno di squadra Alex Valle, dopo il prematuro stop forzato.
Campo libero per Massimo Ronconi, con la potente Porsche 935 K3 portacolori del Club 91 Squadra Corse condivisa con Giovanni Gulinelli, per prendere la P1 e volare verso la vittoria segnando anche il giro veloce di gara. “C’era asfalto molto freddo, all’inizio con le gomme fredde ho deciso di prendermela comoda per i primi giri, perché una gara di un’ora non si vince al primo giro” ha commentato post gara Massimo Ronconi sul proprio turno alla guida. Ha poi ribadito la contentezza per la vittoria e per lo sviluppo di un feeling sempre più importante con la nuova vettura. Il suo compagno di squadra Giovanni Gulinelli ha ricordato anche la nutrita partecipazione nella categoria e le difficoltà della gara odierna: “la macchina in realtà può andare sensibilmente più forte, però non siamo ancora riusciti a scoprire il vero limite. La gara è stata facilitata dal fatto che i nostri avversari principali hanno rotto. Si è trattato di gestire, ma non è stato comunque semplice. Diverse macchine hanno rotto il motore, hanno lasciato olio lungo la pista, bisogna stare sempre molto attenti, ma ce l’abbiamo fatta.” Con la vittoria il duo ha ribadito il dominio nel 3° Raggruppamento, in cui hanno condiviso il podio con Fabio Benedetti e Walter Wuhrer, equipaggio a bordo della Porsche 911. Terza piazza ancora per una Porsche, la 928 S portacolori del team Enro Competition, abilmente condotta in pista da Gianluca Cecchini. Quarta piazza per il duo composto da Matteo Panini e Andrea Pergreffi su BMW 2002 del Circolo Biella Autostoriche. Sfortunato il duo, che si trovava in seconda posizione nel 3° Raggruppamento, ma proprio nelle fasi finali ha dovuto cedere il passo per un problema alla vettura. In quinta posizione hanno chiuso Giovanni Bassi e Santi De Filippis, portacolori del team Valdelsa Classic su Alfa Romeo Alfetta GT V6 2.5. Proprio il pilota siciliano De Filippis, al termine del suo turno è stato raggiunto in pitlane dai microfoni di ACI Sport TV ed ha commentato la propria performance “non mi sono voluto smentire. Alla prima variante mi sono trovato la TVR davanti, e ho fatto un po’ di numeri. Sono felice del mio stint. Lo scorso anno abbiamo fatto una gara da passisti, per un problema alla macchina non potevamo camminare al nostro ritmo. Questa volta è andato tutto bene, sono stato veloce. Sono sceso di 6 secondi rispetto al mio tempo lo scorso anno.”
Sesta posizione nel 3° Raggruppamento per Mario Montanaro, su BMW 635 CSI di Enro Competition, seguito dal duo Umberto Cantù e Roberto Piatto su Fiat Ritmo del Team Bassano. Ritirata l’altra vettura del Team Bassano nel 3° Raggruppamento, la Opel Kadett GTE condotta da Roberto Grassellini. Fermata da un problema anche la Dallara X1/9 di Andrea Tessaro.
Nel 1° Raggruppamento Giovanni Putelli ha conquistato la vittoria con la sua Lotus Elan, trovando riscatto per la sfortunata incontrata nella gara di Monza nel 2023. “La mia macchina è solo un 1600 aspirato di quasi 60 anni. È stata una sfida, per recuperare anche l’anno scorso, in cui abbiamo avuto delle défaillance meccaniche discretamente importanti. Per questo ci tenevo a rifarlo, ha dalla sua una grande leggerezza ed agilità. Pagavamo qualcosa nella velocità, però è stato divertente. Trovo queste gare molto belle, proprio perché mescolano macchine anche un po’ diverse. Monza è il Tempio della Velocità, per cui riuscire a finire, per di più in buona posizione, per me è stato di grande soddisfazione.” Ha così riassunto Putelli dopo la gara.
A seguirlo sul podio del 1° Raggruppamento è stato Riccardo Ruberti, in duo con Andrea Castronovo su BMW 2002 TI, quindi Fulvio Luca Bressan, in terza piazza sulla BMW 1600 TI. Andrea e Giulio Frasson su Ford Cortina Lotus hanno terminato la gara quarti, precedendo Nives Arvetti e Giampaolo Benedini su TVR Griffith della Scuderia Nuvolari Italia. I giovani fratelli Tommaso e Riccardo Lodi hanno chiuso sesti sull’Alfa Romeo GT 1.3 J.
Si è concluso con un ritiro la gara della Abarth 1000 TC di Francesco e Graziano Tessaro. Stessa sorte anche il brasiliano Frederico Della Noce, che è dovuto rientrare ai box nella finestra di cambio pilota, con la sua Ginetta G12 che emanava fumo dal propulsore.
Nel 2° Raggruppamento è stato Massimiliano Lodi ad emergere vincitore dalla dura prova di Monza. Il pilota su Porsche 911 3.0 si è detto soddisfatto del risultato, ottenuto anche grazie all’ottimo lavoro dei preparatori. Ha poi speso parole anche sul tracciato dell’Autodromo Nazionale Monza: “è una pista abbastanza difficile, molto veloce. Il motore è sempre al cento per cento per gran parte del giro. Con il nuovo asfalto che hanno fatto, è diventata velocissima e abbastanza impegnativa. Molto bella. Sono stato fortunato che è andata bene, la macchina me l’hanno preparata veramente bene, finalmente ho un motore che funziona a dovere e il risultato è venuto. Sono molto contento.”
Lodi ha precedeuto la Porsche 911 3.0 di Filippo e Matteo Denti, che hanno così terminato secondi sul podio. L’ultimo gradino nel 2° Raggruppamento è stato occupato da Roberto Chiaramonte Bordonaro, il pilota della Renault Alpine A110 targata Island Motorsport che già aveva positivamente colpito nella prima gara della stagione a Vallelunga. Quarta piazza per Maurizo e Umberto Vaglio Bianco, su Alfa Romeo GTV 2.0. In quinta piazza Stefano Caprotti e Alberto Bergamaschi su Alfa Romeo GTV 2.0 della Scuderia del Portello. Il duo ha anche scontato una penalità per aver eseguito il cambio pilota al di fuori della finestra concessa. In sesta piazza la Fiat 128 di Loris Papa. Costretti allo stop l’Alfa Romeo GTV 2.0 di Domiziano Giacon e Luca Rangoni e la Porsche 911 3.0 RSR di Dario Tosolini e Walo Bertschinger. Rangoni è stato anche protagonista in gara di un contatto con la potente Alfa Romeo GTAm di Arnaldi, poi finita contro le barriere.
La TVR Tuscan Speed 8 GT di Vito Truglia e Gilles Giovannini ha conquistato la vetta del 4° Raggruppamento. “Siamo felicissimi. Venerdì con il clima completamente diverse le prove sono state inutili. Non abbiamo potuto provare sull’asciutto, come sarebbe stato oggi. Siamo riusciti comunque a fare un setting della macchina molto valido. Si riusciva a entrare in curva velocemente, anche dosando la frenata.” Ha commentato Vito Truglia, poi ha citato l’esaltante duello con Ronconi, lodando la tenacia dell’avversario. Truglia, autore del primo stint, ha poi ceduto la macchina al compagno di squadra Gilles Giovannini: “sono stato fortunato, mi ha dato la macchina in perfette condizioni. Io ho cercato di imporre un ritmo leggermente più veloce, ma si sono allungati i freni verso il finale. Per portare la macchina alla fine, ho deciso di risparmiare e siamo arrivati conservando, ma siamo arrivati bene.”
In seconda posizione la Ford Sierra Cosworth di Enrico Gerardi e Maurizio Sardellitti. Terzi sul podio Giovanni Girola e Mauro Simoncini. Proprio il duo su Mercedes 190 ha accusato un problema nei minuti finali di gara, ma è riuscito a mantenere la posizione. In quarta piazza la Porsche 944 T di Daniele Tinbal e Nicola Bravetti. Quinti nella gara del 4° Raggruppamento Andrea Cabianca e Marco Maranelli su Ford Sierra Cosworth, quindi Gabriele Crocchini con l’Alfa Romeo 33 QV di Autotecnica Motorsport. Ancora una Ford Sierra Cosworth in classifica, quella di Gianni Giudici, in settima posizione, davanti al duo composto da Mattia Tremolada e Renato Benusiglio, su Peugeot 205 GTI. Stop per l’Alpine Renault V6 GTA di Riccardo Messa, che è costretto al ritiro nelle prime fasi di gara, lasciando la battaglia di Monza privo di uno dei principali protagonisti. Finisci fuori classifica la TVR Tuscan Speed 8 GT di Alfredo Varini e Massimiliano Monti, penalizzati per non essere rientrati ai box all’esposizione della bandiera nera con disco arancio a loro rivolta.
Va così in archivio la sesta gara dell’anno, nella suggestiva cornice offerta dall’Autodromo Nazionale Monza, che ha ospitate le battaglie del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche.
Adesso manca solo l’ultimo atto, a Magione, nel fine settimana del 17 novembre, con la leggendaria 2 ore.
FONTE: UFFICIO STAMPA ISLAND MOTORSPORT, DANIELE DI FULCO – Presso il leggendario “Tempio della Velocità” brianzolo, il portacolori siciliano Roberto Chiaramonte Bordonaro (Renault Alpine A/110) al via del penultimo round del Campionato Italiano Velocità Circuito Auto Storiche per provare a consolidare la leadership di categoria
Monza, 3 ottobre 2024 – Dopo quasi un mese di pausa, la scuderia siciliana Island Motorsport (sempre supportata dalla Tempo srl) riscenderà a breve nell’agone agonistico inerente il Campionato Italiano Velocità Circuito Auto Storiche (CIVCA). In quel di Monza, teatro il prossimo fine settimana del sesto nonché penultimo appuntamento stagionale della serie tricolore, infatti, rientrerà il portacolori Roberto Chiaramonte Bordonaro, al volante della sempre ammirata Renault Alpine A/110 di 2° Raggruppamento.
Reduce dalle vittorie in classe GTS/1600 conseguite lo scorso giugno a Misano e a settembre a Imola, il gentleman driver palermitano punterà al tris per consolidare ulteriormente la leadership di categoria e compiere un altro passo di avvicinamento all’obiettivo prefissato ad inizio stagione, ovvero, la conquista del titolo (già vinto peraltro nel 2021). Una tappa non semplice presso il “Tempio della Velocità” brianzolo dove, infatti, saranno attesi al via i migliori interpreti della specialità che garantiranno competitività, spettacolo ed emozioni.
Andando al programma dell’evento sportivo, previsti due turni di prove libere venerdì 4 ottobre; l’indomani, invece, spazio all’unica sessione di qualifiche ufficiali che determinerà la griglia di partenza. Domenica mattina, infine, sarà la volta della gara nel consueto formato mini-endurance, articolata sulla lunghezza di 60 minuti e trasmessa in diretta sul canale televisivo ACI Sport TV (canale 228 di Sky e 52 Tivù Sat) e in streaming su www.acisport.it/it/aci-sport-tv e sul canale Facebook di ACI Sport TV, www.facebook.com/acisporttv.
Calendario Campionato Italiano Velocità Circuito Auto Storiche 2024
20/21 aprile – Vallelunga; 8/9 giugno – Pergusa; 22/23 giugno – Misano; 24/25 agosto – Mugello; 7/8 settembre – Imola; 5/6 ottobre – Monza; 16/17 novembre – Magione.
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Tutto è pronto per il terzo round della stagione con oltre 50 vetture a contendersi la vittoria
Roma. Mercoledì 19 giugno, 2024 – Tutto è pronto per il terzo round del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche, che promette uno spettacolo da record a partire dai numeri. Saranno 54 le vetture d’epoca che si daranno battaglia nei quattro raggruppamenti del Campionato.
Ricchissimo e di alto valore il parco partenti, che vedrà rappresentate in pista tantissime case costruttrici, dalla British Motor Corporation, alle teutoniche BMW, Opel, Porsche, passando per la nutrita rappresentanza tricolore: in pista modelli della casa del Biscione, Fiat, Dallara e Lancia.
Nel 1° raggruppamento, a difendere il primato di classifica sarà presente Fulvio Luca Bressan, con la BMW 1600 Ti, che trova al Misano World Circuit un’intensa competizione. Tra i nuovi entranti del round, proprio nel primo dei quattro raggruppamenti, per la gioia del pubblico sfilerà la spider compatta inglese Lotus Elan, condotta da Giovanni Putelli.
Nel 2° raggruppamento non mancherà la Porsche 911 3.0 di Massimiliano Lodi, a difendere il vertice della classifica. Mentre ci sarà voglia di riscatto dopo la sfortuna che aveva fermato in Sicilia la stupenda Alpine A110 di Roberto Chiaramonte Bordonaro. Tornano in pista e raddoppiano i Giacon, con Domiziano sull’Alfa Romeo GTV 2000 in coppia con Luca Rangoni; mentre a Jonathan Giacon sarà affidata la BMW 2002 Ti, nell’arduo compito di dar battaglia all’interno della classe H1 TC 2000, Periodo G2, la più popolosa del round.
Presente il duo più temuto del 3° raggruppamento, Massimo Ronconi e Giovanni Gulinelli, sull’ultra vincente Porsche 930 che fino a questo punto ha fatto 2 su 2 e certamente arriva nel circuito romagnolo puntando al tris di campionato, in un percorso dichiaratamente mirato ad aggiungere il 9° scudetto sulla livrea della vettura. Dalla parte alta della classifica del raggruppamento 3, non mancheranno in pista Matteo Panini e Andrea Pergreffi su BMW 2002 e Santi De Filippis su Alfa Romeo GTV 6, in una lotta che però si ravviva e si fa più intrigante per i tanti ingressi. Tra questi le Fiat Ritmo 75L di Gabriele Tramonti e Roberto Piatto, la Dallara X1/9 di Vincenzo Zupo, l’Alfasud Sprint di Umberto Cantù e Giovanni Bassi, ma non solo.
Nel 4° raggruppamento un importante ritorno, con Vito Truglia e Gilles Giovannini sulla TVR Tuscan Speed 8 GT che aveva svettato nel primo round di stagione a Vallelunga, poi l’Alfa Romeo 33 di Gabriele Crocchini che farà le veci del capoclassifica in assenza della Ford Sierra Cosworth di Enrico Gerardi e Maurizio Sardellitti. Non mancherà però in pista il bolide americano, con ben 2 Ford Sierra Cosworth, una condotta da Gianni Giudici e l’altra affidata alle sapienti mani di Marco Maranelli e Domenico Terron.
A partecipare all’evento saranno la Scuderia del Grifone (Morris Cooper S con Ramacciotti-Ravi Pinto); il Team Bassano (BMW 1600 Ti di Fulvio Luca Bressan, la Opel Kadett GT/E di Roberto Grassellini e la Fiat Ritmo 75L di Roberto Piatto); la Scuderia del Portello (Alfa Romeo GTV 2000 di Bergamaschi-Caprotti); il Team Enro Competition con ben 9 vetture (2 BMW 2002 Ti di Morelli-Pennisi e Massimiliano Luciani, 5 BMW 635 CSI di Guido Miglio, Quercioli-Bellandi, Mario Montanaro e Pellegrino-Fusari, quindi 2 Alfa Romeo 75 V6 condotte da Enrico Francia ed Enrico Guasti); il Circolo della Biella (Alfa Romeo GTAm di Barbolini Cionini-Raimondi e la BMW 2002 di Panini-Pergreffi); la Scuderia Etruria (Fiat Ritmo 75L di Gabriele Tramonti); la Scuderia Valdelsa Classic Motor Club (in pista l’Alfa Romeo GTV6 di Santi De Filippis e l’Alfasud Sprint di Cantù-Bassi); quindi il Team Autorally (La Fiat Dallara X1/9 di Francesco Turizio); il Team RO Racing (Opel Kadett GSI di Angelo e Marcello Monti); Chimera Classic Motor (la Maserati Biturbo di Massimiliano Quaresima); il Team Jolly Club (Porsche 944 T); ovviamente immancabile, infine, il Club 91 (con la premiata Porsche 930 di Ronconi-Gulinelli e BMW 323i di Giovanni Ambroso e Giovanni Anapoli).
Dopo Vallelunga e Pergusa, prosegue ancora in crescita il Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche, con uno spettacolo da record e la promessa di grandi emozioni con i duelli di vertice nei raggruppamenti, le intense lotte per la conquista della vittoria all’interno delle singole classi e i tantissimi nuovi arrivi pronti ad aggiungere divertimento al grande spettacolo delle auto storiche.
Dopo le consuete sessioni di prove libere al venerdì, il fine settimana entrerà nel vivo sabato 22 giugno, con le qualifiche in pista dalle 15:00 alle 15:30.
Domenica 23 giugno, al Misano World Circuit, i riflettori si accenderanno invece sulla gara. In tarda mattinata, alle 11:20, oltre 50 vetture scatteranno dalla partenza per contendersi la vittoria sulla misura di 60 minuti + 1 giro.