FONTE: UFFICIO STAMPA CLACSON MOTORSPORT, FABRIZIO HANDEL – Il team trentino firma la A6 con Bellinzona, nella prima dell’inedito evento nel pavese, mentre nella classica friulana Gattel brilla nell’assoluta, prima di uscire di scena.
Strigno (TN), 19 Maggio 2022 – Un fine settimana particolarmente intenso in casa Clacson Motorsport e dopo aver raccolto importanti soddisfazioni nel tricolore terra, riservato alle auto storiche, la compagine trentina ha lasciato il segno anche in altre due, prestigiose, occasioni.
Dall’Emilia al Friuli per il Trofeo Rally di Zona, nell’ambito della seconda, con il Rally Storico Piancavallo dove Alessandro Gattel, in coppia con Alessandro Marangotto su un’Opel Corsa GSI gruppo A, ha mirato dritto ai quartieri nobili assoluti, essendo il solo in classe N-A-J2/1600.
Quinto assoluto dopo le prime due prove speciali, preceduto solamente da tre Porsche e dal missile Chivelli, il pilota di Polcenigo, causa surriscaldamento del motore, preferiva fermarsi.
“Nelle prime due prove speciali la nostra Corsa si è comportata molto bene” – racconta Gattel – “ed infatti eravamo preceduti solamente dalle tre Porsche e da Chivelli. Abbiamo cercato di partire in progressione, cercando di trovare il giusto feeling e questo non ci ha messo molto ad arrivare. Dopo i primi chilometri ci sentivamo già a nostro agio ed abbiamo iniziato a spingere. Sulla terza le temperature si sono alzate pericolosamente e, per non compromettere il motore, abbiamo deciso di fermarci. È davvero un peccato perchè ne poteva uscire davvero una bella gara in casa. Non seguiremo il TRZ, quest’anno ci stiamo preparando perchè vorremmo fare qualcosa di più strutturato nel 2023. Probabilmente saremo via al San Marino. Grazie a Diego, a tutto il team Clacson Motorsport e ad Andrea De Luna, grande amico oltre che meccanico.”
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FONTE: UFFICIO STAMPA CLACSON MOTORSPORT, FABRIZIO HANDEL – Il sammarinese firma anche la classe e si rilancia nel CIRTS, Landini lo imita ed aggiunge un buon decimo assoluto mentre si festeggia il ritorno in gara di Campori.
Strigno (TN), 18 Maggio 2022 – Giro di boa compiuto e con la consegna agli annali del quarto Rally Storico del Medio Adriatico, corso tra Sabato e Domenica scorsi nell’entroterra marchigiano, giunge il momento per stilare il bilancio anche in casa Clacson Motorsport.
Corrado Costa è tornato e, archiviata l’amarezza per il passo falso compiuto al Val d’Orcia, il pilota dell’Opel Corsa GSI gruppo A ha di nuovo mostrato i muscoli nei quartieri nobili.
In coppia con Domenico Mularoni il sammarinese ha concluso la trasferta al sesto posto assoluto, ai piedi del podio in quarto raggruppamento nonché primo di classe N-A-J2/1600.
Un bottino che lo rilancia in un Campionato Italiano Rally Terra Storico che lo vede ora al quarto posto nell’assoluta a due ruote motrici, ad un solo punto dal compagno di team Grifoni.
Una lotta in casa che si estende nel quarto raggruppamento ed in classe 4 J2 N-A 1600 2RM.
“Il mio bilancio non può che essere positivo” – racconta Costa – “e non solo per il piazzamento ma, prima di tutto, perchè il nuovo tracciato dell’Adriatico è veramente bello. Vario, tratti molto veloci alternati a parti più lente e strette. Tanta ghiaia, si scivolava molto, in un mix di condizioni che ci ha fatto veramente divertire tanto. La vettura è andata molto bene. Grazie a Diego ed a tutto il team Clacson Motorsport. Grazie anche alla Titano Motorsport per la parte logistica.”
Vittoria in solitaria, in classe N-A-J2/2000, anche per Alessandro Landini, in coppia con Alessio Mencherini su una Peugeot 309 GTI gruppo A, seguita da Clacson Motorsport e da Tremonti.
Ad arricchire il bottino del pilota di Greve in Chianti la quinta posizione in quarto raggruppamento ed una decima piazza nell’assoluta che gli consente di collocarsi quinto nella provvisoria del tricolore terra storico a due ruote motrici, terzo nel raggruppamento nonché di comandare con autorità, margine di quindici punti, la classifica di classe 4 J2 N-A 2000 2RM.
“Abbiamo deciso, di comune accordo, di pagare un minuto al controllo orario della prima prova” – racconta Landini – “perchè chi ci precedeva era alla sua prima volta su terra, per fare esperienza, e volevamo evitare la sua polvere oltre che permettergli di correre sereno. La scelta si è rivelata azzeccata ed infatti, conti alla mano, quei dieci secondi di penalità ci sono soltanto costati una posizione in assoluta. Un parco partenti non numeroso ma altamente qualificato. Pensavamo di riuscire a fare meglio, di almeno un paio di posizioni, ma va bene così. Essere seguiti da team professionali, come Clacson Motorsport e Tremonti, è una garanzia. Sono stati impeccabili, come sempre. Grazie anche alla Hawk Racing Club. Cercheremo di continuare con le prossime gare del CIRTS, divertendoci e facendo punti.”
Nonostante il ritiro, causa problema elettrico dopo la sesta speciale, tanta è stata la felicità per il ritorno alle gare di Marco Campori, al via con Livio Ceci su una seconda Peugeot 309 GTI gruppo A, di nuovo al volante dopo vent’anni dalla sua ultima apparizione al Costa Romagnola.
FONTE: UFFICIO STAMPA CLACSON MOTORSPORT, FABRIZIO HANDEL – La gara di casa della squadra corse di Strigno porta in dote la vittoria di Pioner ed un brillante Fichera che, prima di una toccata, era in piena lotta per il successo.
Strigno (TN), 03 Maggio 2022 – Le Opel Corsa GSI gruppo A di Clacson Motorsport hanno fatto riecheggiare il proprio canto tra le montagne amiche che circondano la Valsugana.
La squadra corse con base a Strigno, con il trasferimento che passava proprio davanti alla sede, ha vissuto un Valsugana Historic Rally da protagonista e, seppure la classifica possa proporre un bilancio in parità, con una vittoria ed un ritiro, la soddisfazione è davvero elevata.
Sceso la scorsa settimana da una Skoda Fabia Rally 2 Evo al Dolomiti Brenta Rally, chiuso in quel di Andalo con l’ottavo assoluto ed il sesto in R5 – Rally 2, l’instancabile Maurizio Pioner, in coppia con l’inseparabile Bruna Ugolini, tornava al volante della trazione tedesca dei Gonzo.
Dopo un’iniziale lotta con Marangon, quest’ultimo in testa dopo la prima “Sella” per 4”5 sul pilota di Mezzocorona, la temuta “Trenca” faceva selezione, ben tre i ritiri, e la Corsa numero trentotto passava al comando delle operazioni, senza lasciarlo sino alla serata del Sabato.
La vittoria in classe J2-A/1600, il quinto nel quarto raggruppamento ed il dodicesimo nella classifica assoluta confermano sia il valore di un equipaggio affiatato che la bontà del mezzo.
“Sulla prima prova abbiamo fatto una scelta azzardata di gomme” – racconta Pioner – “e non ci siamo trovati a nostro agio. Dalla seconda in poi, montate quelle giuste, abbiamo iniziato ad aumentare il ritmo. Le prove del Valsugana sono davvero molto tecniche ma, allo stesso tempo, hanno tratti di misto veloce impegnativi. Personalmente ritengo che questa gara potrebbe stare tranquillamente nel campionato europeo. Il team Clacson Motorsport, come di consueto, è stato all’altezza e si è spinto pure oltre, consigliandoci la scelta migliore per le gomme. È stata una vittoria di squadra, un risultato prestigioso nella gara di casa di tutti noi.”
Partenza a razzo, scratch sulla prima prova speciale con 5”9 su Marangon e 7”4 sul compagno di team Pioner, per un Andrea Fichera che, affiancato da Lorenzo Pagliaro sulla seconda Opel Corsa GSI gruppo A di Clacson Motorsport, si candidava come uno dei papabili vincitori.
Un testacoda sul crono successivo, quello di “Sella”, si traduceva nel terzo parziale al controllo stop, ritardo di soli 8” dalla leadership provvisoria, ma una toccata sulla prova più lunga ed insidiosa, quella di “Trenca”, poneva fine ad ogni sogno di gloria del pilota di Ospedaletto.
FONTE: UFFICIO STAMPA CLACSON MOTORSPORT, FABRIZIO HANDEL – Il pilota di casa è secondo assoluto e passa in testa al Campionato Italiano Rally Terra Storico, a due ruote motrici, mentre la dea bendata si accanisce contro il sammarinese.
Strigno (TN), 22 Marzo 2022 – Un secondo atto del Campionato Italiano Rally Terra Storico, quello andato in scena lo scorso fine settimana con il Rally Storico della Val d’Orcia, che ha confermato, ancora una volta, le vetture di Clacson Motorsport come una delle forze della serie.
Due erano le Opel Corsa GSI gruppo A portate sul campo dalla squadra corse di Strigno, affidate nuovamente agli stessi portacolori che si erano già ben distinti al Valle del Tevere.
A fare la voce grossa, su sterrati quasi di casa, è stato Filippo Grifoni, capace di salire sul secondo gradino del podio assoluto e di porre la firma sia nella generale di quarto raggruppamento che nella classe N-A/J2/1600, affiancato da Paolo Materozzi alla sua destra.
Un risultato notevole per il pilota di Greve in Chianti che, sommato al bilancio del primo round del CIRTS, lo lancia in testa alla classifica generale riservata alle due ruote motrici, a quella relativa al trofeo conduttori di quarto raggruppamento ed a quella di classe 4 J2 A 1600 2RM.
“Siamo andati oltre ogni più rosea aspettativa” – racconta Grifoni – “e ci siamo divertiti a guidare questo piccolo mostro, sempre performante. Nonostante un inizio complicato, avendo preso chi ci partiva davanti, abbiamo visto che giravamo sul passo di Costa e di Ormezzano. A quel punto ci siamo convinti che potevamo fare qualcosa di buono. Con il nostro compagno di team abbiamo vissuto una gran bella lotta e ce la siamo giocata quasi sino alla fine. Il team Clacson Motorsport è stato perfetto, come sempre. Questa volta abbiamo avuto il tempo di acquisire dettagli tecnici che hanno aumentato il feeling con la Corsa. Si può fare sicuramente meglio ma sono abbastanza soddisfatto. Mi piacerebbe poter rifare il Brunello, a fine stagione, ma lavoreremo per trovare il budget per poter allungare il nostro campionato. Grazie a tutto il team per la professionalità, la passione e l’umanità. Grazie al mio naviga, a Franca per il prezioso archivio note, a mia moglie, alla mia famiglia ed agli amici che mi supportano sempre.”
Bersaglio della sorte è stato invece il povero Corrado Costa, affiancato da Domenico Mularoni sulla seconda Opel Corsa GSI gruppo A della compagine trentina, a lungo protagonista nei quartieri nobili della classifica assoluta e costretto poi al ritiro, sul finale, per una noia tecnica.
Uno zero nel tabellino che non danneggia pesantemente il cammino del sammarinese in una serie tricolore su terra, per le regine del passato, che lo vede scendere al quarto posto nell’assoluta a due ruote motrici, al secondo di quarto raggruppamento e di classe J2 1600.
“Siamo partiti bene al Sabato” – racconta Costa – “ma siamo poi stati rallentati da una foratura, sulla prima prova speciale della Domenica, a causa di un sasso scavato, probabilmente, dal passaggio delle vetture moderne. Ci siamo divertiti tanto, il tracciato ci piaceva molto. Davvero un peccato ritirarsi all’ultima prova in programma. Un guasto meccanico, credo alla trasmissione, ci ha bloccato e questa è stata l’unica nota stonata di tutto il fine settimana. Lo sappiamo bene, noi delle storiche, che queste auto vengono particolarmente sollecitate su percorsi così duri. Non importa, può capitare. Ci rifaremo sicuramente al prossimo Adriatico.”
FONTE: UFFICIO STAMPA CLACSON MOTORSPORT, FABRIZIO HANDEL – Al Valle del Tevere Costa è secondo assoluto e primo di classe J2 1600, Grifoni chiude quarto e completa la doppietta mentre Landini, primo in J2 duemila, è quinto.
Strigno (TN), 01 Marzo 2022 – Si è aperta ufficialmente la caccia al Campionato Italiano Rally Terra Storico 2022 e, se il buongiorno si vede dal mattino, nella sede di Clacson Motorsport c’è da guardare al futuro con un sano ottimismo, in virtù di un Rally Storico Valle del Tevere che, archiviato lo scorso fine settimana, ha regalato al team trentino un bottino a dir poco ricco.
In condizioni meteo avverse, tra la neve ed il fango, è emerso un Corrado Costa in grande forma, affiancato come di consueto da Domenico Mularoni sull’Opel Corsa GSI gruppo A.
Il pilota sammarinese ha dimostrato tutto il proprio valore, salendo sul secondo gradino del podio assoluto, vincendo il quarto raggruppamento e dominando la classe N-A/J2/1600.
Un avvio più che positivo per il vice campione italiano in carica, pronto a scalare le gerarchie.
“La gara è iniziata bene subito” – racconta Costa – “perchè, già alla prima speciale, eravamo terzi assoluti. Il feeling con la vettura era buono. Il tracciato, abbastanza scivoloso, ti portava a commettere degli errori ma siamo stati bravi e, beneficiando di qualche uscita di strada sull’ultimo giro, abbiamo chiuso secondi assoluti. Sull’ultima abbiamo sudato freddo per un piccolo problema al cambio, bloccato in terza, ma siamo arrivati in fondo. Grazie a Diego ed a Raffaele, l’auto andava veramente bene ed abbiamo iniziato questo campionato al meglio.”
Doppietta tra le J2 1600 arrivata grazie a Filippo Grifoni, in coppia con Paolo Materozzi su una seconda Opel Corsa GSI gruppo A, quarto assoluto e secondo di quarto raggruppamento.
Per il pilota di Greve in Chianti una prima stagionale che lo candida tra i pretendenti al titolo.
“Nel corso della gara abbiamo avuto un miglioramento costante” – racconta Grifoni – “e siamo arrivati ad un livello dignitoso nell’ultimo giro. La vettura si è comportata molto bene, sia per prestazioni che affidabilità. Correndo poco non era facile partire forte ed anche se il risultato è buono non credo continueremo a seguire il tricolore terra storico. Grazie a tutto il team ed approfitto per scusarmi con il mio naviga, per non averlo ascoltato attentamente all’inversione dell’ultima prova, oltre che al commissario che si è prontamente tolto dall’anomala traiettoria.”
Quarto raggruppamento dominato a tutto tondo dalla squadra corse di Strigno, grazie anche ad un Alessandro Landini che, assieme ad Alessio Mencherini su una Peugeot 309 GTI gruppo A, frutto della rinnovata sinergia con Emanuele Tremonti, ha occupato il terzo gradino del podio, buon quinto nella generale e vincitore, in solitaria, della classe N-A/J2/2000.
“Qualche problema di sorpasso sulle prime tre prove” – racconta Landini – “con una foratura sulla quarta ed un errore sulla quinta prima di staccare due buoni tempi sul finale. Non correvamo da tanto e dovevamo fare chilometri. Era la prima volta che usavamo questa vettura e ci siamo trovati molto bene. Il team, unito tra Clacson Motorsport e Tremonti, ha lavorato molto bene e questo ci fa ben sperare per il futuro nel CIRTS, a partire dal Val d’Orcia.”
FONTE: UFFICIO STAMPA CLACSON MOTORSPORT, FABRIZIO HANDEL – Il sammarinese regala a Clacson Motorsport il secondo gradino del podio assoluto, il terzo di raggruppamento e la vittoria di classe, al termine di un CIRTS ad alti livelli.
Strigno (TN), 15 Dicembre 2021 – Corrado Costa è sul podio assoluto del Campionato Italiano Rally Terra Storico, nell’ambito delle due ruote motrici, e si cuce sul petto il titolo di vice campione italiano grazie ad una stagione di alto livello, con Domenico Mularoni al suo fianco.
Reduce dalla vittoria in A-J2/1600 al recente Rally del Brunello, ultimo atto del tricolore su sterrato riservato alle auto storiche ed andato in scena lo scorso fine settimana, il sammarinese ha portato nuovamente l’Opel Corsa GSI gruppo A di Clacson Motorsport in vetta, archiviando un’annata piena di soddisfazioni, arricchita dal terzo posto finale nel quarto raggruppamento, preceduto solamente da due Lancia Delta, e dal successo in classe 4 J2 N-A 1600 2RM.
“È stata una stagione molto positiva per noi” – racconta Costa – “perchè chiudere al secondo posto assoluto nell’italiano terra storico, terzi di raggruppamento dietro a due Delta e vincere la nostra classe è una serie di risultati che ci gratificano parecchio. Merito mio, del mio compagno di avventura Domenico e di un team, Clacson Motorsport, che ci ha sempre fornito una vettura molto competitiva ed un’assistenza sempre al top. È stato bello chiudere in bellezza qui al Brunello, una gara tanto attesa perchè il tracciato è bellissimo. Abbiamo corso su prove che hanno fatto la storia dei rally. Abbiamo avuto un piccolo problema elettrico, ad inizio della seconda tappa, ma Diego ed i suoi ragazzi lo hanno risolto al meglio. Ci siamo divertiti tanto.”
Un Brunello dalle forti emozioni anche per Pietro Corredig, alle note la moglie Sonia Borghese, che per questo ritorno sulla terra dei campioni si è affidato alle cure della compagine trentina.
Data l’impossibilità di portare sul campo una delle proprie Opel Corsa GSI gruppo A il patron, Diego Gonzo, ha dato vita ad una bella sinergia con Emanuele Tremonti, mettendo a disposizione del pilota una Peugeot 309 GTI in versione gruppo N e con la quale, al termine della due giorni attorno a Montalcino, è arrivato un positivo secondo posto di classe A-J2/2000.
“Era da un po’ che non correvamo sulla terra” – racconta Corredig – “e ci tenevamo ad essere presenti a questo Brunello. Si sono riprese prove che si usavano quarant’anni fa al Sanremo, alcune delle quali le avevo affrontate nella mia vittoria del 1984. Ci voleva troppo lavoro per mettere la nostra auto su terra così ci siamo affidati totalmente al buon Gonzo. Con la 309 avevo già corso negli anni novanta e devo dire che, pur essendo una delle più brutte vetture a livello estetico, è una delle più belle da guidare sulla terra. A parte la rottura del tergicristallo al Venerdì e dalla mia parte, direi che è andato tutto bene. Sono usciti anche dei bei tempi. Siamo arrivati secondi, dietro ad una vettura gemella ma di gruppo A. Oltre alla coppa la gioia più bella è stata ricevere in premio la bottiglia magnum di vino. Bravi anche Norcini e l’Etruria.”
Unica nota dolente del weekend il ritiro di Filippo Grifoni, alle note Alessio Mencherini, fermi all’inizio della seconda tappa per un problema di accensione a freddo, sulla seconda Opel Corsa dopo aver affrontato le prime due prove speciali con un semiasse rotto.
La Grande Corsa di Dabbrescia
FONTE: UFFICIO STAMPA CLACSON MOTORSPORT, FABRIZIO HANDEL – Il pilota di Milano porta l’Opel Corsa GSI gruppo A di Clacson Motorsport al settimo posto nel quarto raggruppamento, in condizioni meteo particolarmente insidiose.
Strigno (TN), 30 Novembre 2021 – Ultimi scampoli della stagione 2021 e lo scorso fine settimana, più precisamente il 26 ed il 27 di Novembre, anche il Trofeo Rally di Zona, parlando di auto storiche, è stato chiuso in soffitta dopo il termine della settima La Grande Corsa.
La finale nazionale del TRZ, in quel di Chieri, ha portato alla ribalta l’Opel Corsa GSI gruppo A di Clacson Motorsport che, nelle mani di Riccardo Dabbrescia, si è fatta notare ai piani alti.
Il pilota di Milano, vincitore a tavolino in una deserta classe A-J2/1600, ha saputo adattarsi in fretta alla trazione anteriore tedesca, firmando un ottimo settimo posto nella generale di quarto raggruppamento ed aggiungendo anche la piazza numero ventidue nella classifica assoluta.
Partita di buon mattino la carovana dei concorrenti si imbatteva in temperature prossime allo zero ed il portacolori della squadra corse di Strigno, affiancato da Alberto Gaggioli alle note, partiva a bassi regimi, nell’intento di comprendere il livello di aderenza di un fondo molto freddo.
“Non abbiamo effettuato lo shakedown” – racconta Dabbrescia – “ed abbiamo fatto soltanto qualche chilometro al Venerdì. Alle prime ore del mattino le prove risultavano essere molto viscide, per via delle temperature basse, ed abbiamo deciso di non rischiare. Volevamo capire il livello di aderenza delle gomme ed imparare a capire una vettura mai guidata prima d’ora.”
Con la sfida diretta, tra le millesei di gruppo A, già chiusa l’interesse si spostava subito verso la provvisoria di un raggruppamento dove Dabbrescia esordiva, sulla prova di apertura, al decimo.
Al termine del primo giro il milanese scalava, in rapida sequenza, varie posizioni e si metteva dietro vetture ben più performanti come le Ford Sierra Cosworth o le Renault 5 GT Turbo.
Conquistato il settimo gradino il secondo giro, sulle tre speciali in programma, veniva utilizzato per rafforzare la propria posizione, grazie ai due sesti parziali su “Moncucco” e “Moransengo”.
“Sul secondo giro abbiamo migliorato nettamente i nostri tempi” – aggiunge Dabbrescia – “anche se, sulla terza, faticavo ad adattarmi al cambio. Anche Diego mi ha confermato che il cambio della Corsa non è semplice da usare. Eravamo comunque molto contenti del passo.”
Una classifica ormai definita, oltre un minuto sul primo degli inseguitori e nessuna possibilità di agganciare chi lo precedeva, consigliava a Dabbrescia di tirare, saggiamente, i remi in barca.
“Sulle ultime due non abbiamo rischiato” – conclude Dabbrescia – “perchè ormai dovevamo mantenere soltanto la posizione. L’ultima si è corsa al buio e siamo partiti con quasi un’ora di ritardo dal controllo orario. L’auto si è comportata benissimo e non ha dato nessun problema. Grazie ad Alberto, mio navigatore, perchè è stato bravissimo. Grazie a Diego, a Francia ed a Fabio, sempre puntuali in assistenza. Grazie a Marco Hefti ed a tutta la scuderia Bluthunder Racing Italy, sempre al mio fianco. Grazie alla mia compagna Paola ed a chi ci ha seguito.”
FONTE: UFFICIO STAMPA CLACSON MOTORSPORT, FABRIZIO HANDEL – Al Giro dei Monti Savonesi Storico il figlio Matteo ed il papà Ennio, alternandosi alla guida dell’Opel Corsa GSI gruppo A di Clacson Motorsport, sono secondi in classe.
Scurelle (TN), 09 Novembre 2021 – Divertirsi, salendo sul podio ed in casa propria, un mix di ingredienti che, sapientemente amalgamati, hanno regalato un fine settimana positivo per Matteo ed Ennio Tognetti, sulle strade di casa del loro Giro dei Monti Savonesi Storico.
Gli asfalti resi celebre dal blasonato Sanremo hanno portato in dote alla famiglia di Albenga la riconferma del secondo posto di classe A-J2/1600, bissando quello firmato nell’edizione del 2019, al quale si è aggiunta l’ottava piazza in gruppo A, la decima nel quarto raggruppamento ed una buona ventottesima assoluta, al termine della due giorni nell’entroterra ligure.
Un cospicuo bottino, colto al volante dell’Opel Corsa GSI gruppo A di Clacson Motorsport.
“Abbiamo portato a casa la doppietta” – racconta Matteo Tognetti – “e dopo il secondo di classe nel 2019, escludendo l’annullamento dello scorso anno per i motivi sanitari che tutti conosciamo, ci siamo ripetuti quest’anno. Siamo molto soddisfatti del risultato che abbiamo ottenuto nella nostra gara di casa, calcolando che la partenza dista cinque chilometri da dove viviamo. Da quando è risorto il Giro dei Monti Savonesi, nel 2019, abbiamo deciso di cercare di essere sempre presenti e devo ammettere che, sia io che mio papà, ci siamo divertiti molto.”
Ad aprire le danze, sulla doppia tornata del Sabato sulla speciale di “Caso”, era il figlio Matteo, decisamente a proprio agio sulla trazione anteriore della compagine di Strigno, autore di un terzo e di un secondo parziale che gli consentiva di chiudere la giornata al secondo di classe.
“Il primo giorno è stato molto suggestivo” – sottolinea Matteo Tognetti – “perchè le gare di notte ormai non si vedono quasi più. Correre con la fanaliera è stato emozionante e devo dire che è andata anche bene con i tempi. Abbiamo corso su strade mitiche, usate anche dal Sanremo.”
Alla Domenica il volante passava nelle mani di papà Ennio ma la musica non cambiava e con due terzi tempi, sulla “Scravaion”, e due secondi, sulla “Il Bosco di Babbo Natale”, l’equipaggio di casa poteva avviarsi verso l’arrivo, soddisfatto per aver vissuto un weekend di alto spessore.
“La Scravaion è la prova preferita di papà” – aggiunge Matteo Tognetti – “e si è trovato decisamente bene con una Corsa che, avendola già usata nel 2019, iniziamo a conoscere sempre di più. È una vettura eccezionale, sta ovunque ed è un piacere guidarla. Non voglio essere troppo smielato ma ci siamo innamorati di questa Corsa. È sempre un piacere affittare da Clacson Motorsport. L’esperienza di Diego si è fatta sentire ed i suoi ragazzi, Francia ed il giovanissimo Fabio, ci hanno coccolato. Impariamo di più in una gara vissuta con loro che in tutte quelle che facciamo nel moderno. Grazie per tutto quello che fate per noi. Ci siamo divertiti davvero tanto ed è anche uscito un buon risultato. Un grazie, di cuore, lo vorrei fare a mio padre, senza di lui non sarei qui, ed alla Sport Infinity che ha organizzato la gara. Mi hanno aiutato tanto, in particolare Domenico Salati, per risolvere un bel problema, poco prima del via.”
FONTE: UFFICIO STAMPA CLACSON MOTORSPORT, FABRIZIO HANDEL – Pioner, insoddisfatto, chiude terzo di Raceday e primo solitario in classe, Costa brilla nel CIRTS, primo di raggruppamento e di classe, mentre Galluzzi si ferma in avvio.
Strigno (TN), 09 Agosto 2021 – Bilancio positivo all’arrivo della pausa estiva per Clacson Motorsport, reduce da un Rally Città di Arezzo, Crete Senesi e Valtiberina che ha regalato soddisfazioni e punti importanti per i portacolori della compagine con base a Strigno.
Tra le vetture moderne, in ambito di un Raceday Rally Terra giunto qui al suo ultimo appuntamento, l’evento valevole per il Campionato Italiano Rally Terra ha visto Maurizio Pioner, in coppia con Bruna Ugolini sulla Suzuki Swift Super 1600, al terzo posto di raggruppamento D, al secondo nella generale di gruppo A nonché vincente solitario in classe S1600.
Un bottino che, conti alla mano, dovrebbe valere il successo nella serie dedicata alla terra ma che, al tempo stesso, non soddisfa in pieno il pilota della trazione anteriore nipponica.
“Non siamo soddisfatti” – racconta Pioner – “nonostante il buon risultato perchè poteva andare sicuramente meglio e perchè ci sono stati troppi problemi nella gestione della gara. Al Sabato tempo imposto sulla prima Alpe di Poti e la terza in trasferimento, pare, a causa del buio ma i primi venti erano partiti. Primo giro alla Monte S. Marie annullato, per incidente. In sostanza abbiamo affrontato metà gara. All’arrivo mi sono permesso di muovere una critica perchè tutti i concorrenti hanno gli stessi diritti, sia che siano professionisti o piloti della Domenica come me. Come al solito, ormai questa è retorica, in Clacson Motorsport sono stati davvero eccellenti.”
In affiancamento all’appuntamento con il CIRT si è disputato anche il quarto Rally Storico Città di Arezzo, Crete Senesi e Valtiberina, terzultimo round del Campionato Italiano Rally Terra Storico nel quale erano due i piloti in lizza con i colori di Clacson Motorsport.
Palma della sfortuna a Roberto Galluzzi, affiancato da Andrea Montagnani su una Opel Corsa GSI gruppo A con la quale percorreva soltanto un chilometro della prima “Alpe di Poti”.
La bruciatura della guarnizione di testa obbligava il pilota di Fabbrica di Peccioli ad abbandonare a compagnia, incassando uno zero pesante nell’economia del CIRTS.
Alla delusione di Galluzzi fa da contraltare la soddisfazione di un Corrado Costa, in coppia con Domenico Mularoni su una vettura gemella della casa tedesca, capace di archiviare la pratica con un buon sesto posto assoluto, primo di quarto raggruppamento e di gruppo A, vincitore in solitaria della classe A-J2/1600 con un ottimo bottino di punti raccolti in chiave campionato.
“Il percorso di gara era splendido” – racconta Costa – “ma, ad essere onesti, la lunghezza infinita di certi trasferimenti mi ha tolto un po’ di euforia. Quando però ti presentavi allo start tutto tornava ad essere molto emozionante, correndo su speciali che hanno fatto la storia del rallysmo mondiale. La vettura si è comportata in modo egregio e non abbiamo avuto nessun tipo di problema, nemmeno quello più piccolo. Abbiamo portato a casa punti importanti, quando alla fine del Campionato Italiano Rally Terra Storico mancano soltanto due gare. Grazie, di cuore, a Diego ed a tutto lo staff di Clacson Motorsport. Ora ci godremo le meritate vacanze estive e ricaricheremo le pile per dare il massimo in questo finale di stagione a tutta terra.”
FONTE: UFFICIO STAMPA CLACSON MOTORSPORT, FABRIZIO HANDEL – L’Opel Corsa GSI targata Clacson Motorsport si rivela competitiva anche sugli asfalti del pavese, grazie alla notevole prestazione del pilota di Valle Schizzola.
Strigno (TN), 06 Luglio 2021 – Dalla terra all’asfalto la musica non cambia e l’eterna Opel Corsa GSI gruppo A di Clacson Motorsport, che ha scritto pagine indelebili del rallysmo tricolore nelle mani dell’attuale titolare Diego Gonzo, si è confermata ancora una volta vettura competitiva ed affidabile, anche nell’edizione del cinquantennale del Rally 4 Regioni Storico.
L’appuntamento di Salice Terme, andato in scena lo scorso fine settimana, ha visto il team di Strigno portare sul campo una delle proprie trazioni anteriori tedesche per Marco Bellinzona.
Il pilota di Valle Schizzola, assieme a Marta Achino, ha concluso la due giorni pavese all’ottavo assoluto, quinto di raggruppamento nonché primo, in solitaria, nella classe A-J2/1600.
Pronti, via e sul doppio impegno del Venerdì, sulla “Pozzol Groppo”, il casalingo prendeva le misure, archiviando la frazione di apertura con un buon diciannovesimo nella generale.
“Allo shakedown abbiamo fatto un po’ di fatica” – racconta Bellinzona – “perchè, non avendo mai guidato questa vettura, la trovavo troppo reattiva. Poi, man mano che continuavamo, il feeling migliorava. Venerdì, sulla ronde, siamo partiti calmi perchè volevamo prendere bene la mano con l’auto ed abbiamo migliorato il secondo passaggio, di cinque secondi. Andava bene.”
L’indomani Bellinzona cambiava decisamente marcia e, in sole due prove speciali, entrava nella top ten assoluta, confermando la crescita di affiatamento con la nuova compagna di avventura.
Al termine della prima tornata, del Sabato, il portacolori della compagine trentina vedeva l’opportunità di recuperare ulteriore terreno nella generale, partendo con il coltello tra i denti.
Salito al nono, sul penultimo impegno cronometrato, il pavese conquistava un ulteriore gradino sulla speciale conclusiva, archiviando un primo ballo con l’Opel Corsa da incorniciare.
“Sabato mattina siamo partiti più decisi” – aggiunge Bellinzona – “e, sulle prime due, ci siamo divertiti molto. Il progressivo aumento dello sporco, sul secondo passaggio, ci ha visto un po’ più in guardia. Prima di noi passavano i moderni e le traiettorie che fanno loro sono ben diverse dalle nostre, questo però ci obbliga a seguire la strada che dettano loro. Siamo stati sempre vicini alla top ten, entrandoci sul finale di gara. Vettura veramente performante, un piccolo missile al quale ci siamo adattati in tempo zero. Ha marciato con un orologio, accontentandosi solo di benzina e di qualche pulita ai vetri. Team serio e professionale. Siamo soddisfattissimi perchè ottenere un risultato così prestigioso a casa propria è bellissimo. Il nostro era un piccolo carro armato, basta vedere la lista dei ritiri per capire la selettività di questa gara. Credo sia stata la mia migliore gara in assoluto ed ho festeggiato nel miglior modo i trent’anni dal mio primo rally. Ero fermo dal 2017. Grazie a Clacson Motorsport ed a Marta, tornata a destra.”
Dal passato al presente e per Clacson Motorsport il prossimo fine settimana si parlerà di Campionato Italiano WRC, al via Mirko Carraro che si calerà nell’abitacolo dell’Opel Adam R2, affiancato da Deborah Guglieri, per prendere il via da Conegliano, Venerdì 9 Luglio in serata.


























