FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – Una bandiera rossa separa Ronconi e Gulinelli dal quarto successo consecutivo nel tricolore con la sfortuna che si accanisce anche contro Ambroso ed Anapoli.
Rubano (PD), 28 Agosto 2024 – Il Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche si conferma terreno di caccia particolarmente fertile per Club 91 Squadra Corse, pur reduce da un fine settimana che si è rivelato più complicato del previsto per i due equipaggi in gara.
Al Mugello Circuit, nel quarto atto della massima serie nazionale, i primi a masticare amaro sono stati Massimo Ronconi e Giovanni Gulinelli che, scesi in campo con una Porsche 930 curata da Buratto Racing, si sono dovuti accontentare della piazza d’onore con tanto di beffa.
Un risultato che li conferma leader indiscussi del terzo raggruppamento un buon margine di vantaggio sul primo degli inseguitori, rinnovando il primato anche in classe H2/I SIL +2000.
“Siamo partiti dalla pole position di Gulinelli” – racconta Ronconi – “ma nel primo stint sono stato penalizzato dall’uscita della safety car. Quando ho passato il testimone a Giovanni questo si stava giocando la vittoria con Valle. Proprio sul penultimo giro, quando lo stava per sorpassare, Valle è andato a muro ed il direttore di gara ha fatto esporre la bandiera rossa, tenendo valida la classifica del giro precedente che ci vedeva in seconda posizione assoluta.”
“Peccato per quella bandiera rossa” – aggiunge Gulinelli – “altrimenti sarebbe stata la quarta vittoria consecutiva in altrettante gare disputate quest’anno. Massimo ha fatto un ottimo lavoro nel primo stint e l’auto si è comportata molto bene quindi grazie a lui ed a tutto il team. Ora ci concentriamo per Imola, sperando di riuscire a portare in gara la Porsche 935 K3.”
Un Sabato ed una Domenica da protagonisti sfortunati anche per Giovanni Ambroso e Giovanni Anapoli, in campo con una BMW 323 seguita da Buratto Racing che, nella seconda metà di gara, ha deciso di appiedare i due per un guasto tecnico all’alternatore.
Scattati dalla terza casella in griglia di partenza i due si sono visti costretti ad incassare uno zero che ha frenato un importante balzo nella classifica provvisoria di quarto raggruppamento e di classe J2 IC IMSA, rimandando ad un futuro che conta ancora tre tappe sul calendario.
“Il mio stint è andato molto bene” – racconta Ambroso – “e, dopo essere partito dalla terza posizione in griglia, la gara filava via liscia. Una volta effettuato il cambio pilota la sfortuna ci ha messo lo zampino e la rottura dell’alternatore ha segnato la fine del nostro weekend di gara. Peccato perchè il terzo assoluto era tranquillamente alla nostra portata ma siamo comunque soddisfatti delle modifiche fatte all’assetto. Queste ci fanno ben sperare per le prossime gare.”
“Prima di tutto devo ringraziare il mio caro amico Giovanni” – aggiunge Anapoli – “per l’opportunità che mi ha rinnovato nel correre con questa splendida vettura. Purtroppo il mio stint è durato solamente due giri, prima che si rompesse l’alternatore, ma sono cose che possono succedere nelle gare. Siamo consapevoli di avere un ottimo potenziale ed il campionato è ancora lungo. Cercheremo di rifarci alla prossima, sono certo che i risultati arriveranno.”
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FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – Il portacolori di Club 91 Squadra Corse indossa la corona d’alloro più prestigiosa nella salita friulana, al termine di una bella lotta con l’austriaco Mossler.
Rubano (PD), 29 Maggio 2024 – Un Sabato ed una Domenica ricche di soddisfazioni per Club 91 Squadra Corse che rientra dalla Cronoscalata Verzegnis – Sella Chianzutan con la vittoria assoluta, tra le auto storiche, di un Michele Massaro particolarmente in forma.
Il pilota della BMW M3 gruppo A si candidava tra i pretendenti al successo già dalla prima libera del Sabato, secondo parziale alla bandiera a scacchi con un ritardo di 2”55 dal migliore.
La seconda tornata rilanciava ulteriormente le quotazioni del portacolori della scuderia di Rubano, nuovamente in piazza d’onore ma con un distacco di 0”17 dall’austriaco Mossler.
“Dopo una notte piovosa” – racconta Massaro – “al Sabato mattina ci siamo ritrovati con un asfalto freddo ed umido. La scelta migliore da fare era montare le intermedie ma io ho optato per delle slick molto usate che, con una guida attenta ma sulle uova, mi hanno permesso di ottenere la seconda posizione assoluta in entrambe le manche. La mia M3 gruppo A era divina, un perfetto connubio tra motore, trasmissione ed assetto. Il team è formato da me stesso quindi mi prendo tutti gli oneri e gli onori del caso. Sapevo di poter fare bene alla Domenica.”
Lo stabilizzarsi delle condizioni meteo, con l’arrivo del sole a rendere perfetta la Domenica di gara, consentiva a Massaro di piazzare una bella zampata, segnando il miglior tempo in gara 1 e rifilando 2”51 a Mossler mentre il terzo viaggiava già oltre i sei secondi di ritardo.
Gara 2 viveva sul vano tentativo di Mossler, il migliore alla bandiera a scacchi con Massaro a 0”91, di ribaltare i valori in campo ma, pur con 1”60 di vantaggio, la vittoria andava all’unica punta della compagine patavina, vincitrice assoluta tra le regine che hanno fatto la storia.
Significativi i distacchi con il terzo classificato, Deotto, che chiude ad oltre dieci secondi.
A chiudere il cerchio il primato in quarto raggruppamento ed in classe A+2000.
“Quattro slick più fresche ma non nuove” – aggiunge Massaro – “ed una guida più aggressiva, non estrema, mi hanno consentito di fare la differenza contro la Lotus Mercury di Mossler, una proto in buona sostanza. Ho spinto in gara 1, gestendo il margine nella successiva. Onore ai miei avversari, uno fra tutti Deotto che, con la sua Sierra Cosworth gruppo A, poteva sicuramente impensierirmi, grazie ai suoi centoventi cavalli in più ed alle gomme nuove. La mia M3 l’ha spuntata alla grande. Grazie a Club 91 Squadra Corse per il supporto alla mia causa.”
FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – Il pilota di Club 91 Squadra Corse sale sul gradino più alto del podio con Ronconi che lo accompagna in terza piazza.
Rubano (PD), 05 Maggio 2024 – Via ai festeggiamenti in casa Club 91 Squadra Corse al termine di una Cronoscalata Levico – Vetriolo – Panarotta che ha visto la scuderia di Rubano scendere in campo con due punte di diamante, entrambe alla ribalta delle cronache storiche.
Massimo Maniero vince l’assoluta, dopo una sfida sul filo di lana con Pizzato, portando la BMW M3 gruppo A, curata da Man Racing, ad un successo maturato tutto in gara 2.
Dopo un Sabato di prove condizionato da un meteo ballerino il primo asso della compagine patavina chiudeva in seconda posizione gara 2 alla Domenica, accusando un passivo di 2”08.
La seconda tornata viveva sul rientro di Maniero che, grazie ad un bel colpo di reni, infliggeva 2”8 al diretto rivale, andando a firmare la vittoria con un margine di soli settantadue centesimi.
Ad arricchire il suo bottino il trionfo in quarto raggruppamento ed in classe A+2000.
“La giornata di prove non ci ha aiutato per nulla” – racconta Maniero – “perchè nella prima salita non ho voluto spingere, cercando di prendere le misure, mentre nella seconda ha iniziato a piovere quando ormai eravamo già allineati per la partenza con le slick. Non avevo riferimenti per gara 1 ma ho spinto da subito, patendo un po’ la mescola media di gomme utilizzata che mi ha fatto perdere qualcosa in partenza e nei primi chilometri. Sapevo di poter migliorare e così è stato, grazie alle gomme calde ed al tracciato gommato, anche se, a dirla tutta, mi aspettavo di migliorare di più il mio parziale. Sono felice per la vittoria assoluta, va benissimo così. Grazie a Man Racing, a papà ed a mio fratello per l’assistenza, ed a Club 91 Squadra Corse.”
A fargli compagnia, sul terzo gradino del podio assoluto, è stato un ottimo Massimo Ronconi che, in gara con una Porsche 914/6 curata da Buratto Racing, ha centrato anche il successo in terzo raggruppamento ed in classe SIL+2000, confermando quanto di buono visto al Costo.
“Nella giornata di prove ho pagato la scarsa conoscenza del percorso” – racconta Ronconi – “e nella prima salita sono stato prudente per familiarizzare con il percorso di gara. Nella successiva, con slick di seconda scelta, è uscito un tempo mediocre ma le indicazioni per la gara erano buone. In gara 1 mi sono girato ed ho anche pasticciato un po’ con il cambio mentre in gara 2, nonostante qualche sbavatura, ci siamo confermati nuovamente al terzo posto assoluto. È stato bello condividere il podio assoluto con Maniero, ai quali vanno i miei complimenti per la vittoria assoluta .Grazie a Buratto Racing ed al Club 91 Squadra Corse.”
“Che fine settimana da incorniciare per noi” – racconta Daniele Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “perchè riuscire ad arrivare così in alto nelle salite, un mondo nel quale stiamo ancora muovendo i nostri primi passi come scuderia, è stato incredibile. Grazie ai nostri due Massimo abbiamo portato a casa la vittoria assoluta ed un podio, collezionando altri due successi in raggruppamento e nelle relative classi. Non potevamo chiedere di meglio.”
FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – I due nuovi portacolori di Club 91 Squadra Corse centrano il successo nella prima del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche.
Rubano (PD), 24 Aprile 2024 – È un 2024 che sta riservando grandi sorprese per Club 91 Squadra Corse, reduce da un debutto in pista che ha portato in dote la prima vittoria assoluta.
All’Autodromo Vallelunga, lo scorso fine settimana, andava in scena il primo appuntamento del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche con la scuderia di Rubano che si presentava da esordiente sul tracciato intitolato a Piero Taruffi, vestendo dei propri colori due piloti di indiscusso valore come Massimo Ronconi e Giovanni Gulinelli.
I due, sulla pluridecorata Porsche 930, firmavano la pole position in qualifica al Sabato, nonostante un Venerdì di libere reso complicato dall’eccessivo traffico in pista.
“Vallelunga presenta tratti veloci che si alternano ad altri più lenti” – racconta Ronconi – “quindi siamo stati un po’ penalizzati con la nostra nerina. Nelle libere del Venerdì è stato un delirio perchè, oltre alle quaranta storiche, erano presenti tante Alfa Romeo del relativo campionato. Sabato Giovanni ha staccato un tempone, rifilando distacchi pesanti a tutti, mentre io ho segnato qualche riscontro decente. Eravamo soddisfatti, partivamo in pole alla Domenica.”
Allo scattare del semaforo verde Ronconi non scattava al meglio, sorpassato da cinque avversari, per poi riprendere il giusto ritmo ed inserirsi rapidamente in terza posizione.
Si accendeva un bel duello con Truglia che vedeva prevalere l’alfiere del sodalizio patavino, autore di un bel recupero fino all’entrata della safety car che lo invitava al cambio pilota.
Passato il volante nelle mani di Gulinelli la vita diventava abbastanza agevole con un ampio vantaggio da poter gestire che gli consentiva di chiudere sereno verso la bandiera a scacchi.
Vittoria assoluta, di terzo raggruppamento e di classe H2 I-SIL oltre 2000 per un binomio che, dopo aver dominato a Vallelunga, si candida di diritto tra i pretendenti al titolo tricolore.
“La prima dell’anno è andata molto bene” – racconta Gulinelli – “ed è stato un weekend perfetto perchè io e Massimo non abbiamo mai commesso errori. La nostra Porsche non ha mai avuto problemi e per questo ringraziamo Marco ed Umberto. Siamo contenti di aver rivisto in griglia una potenziale rivale come la bellissima Lancia Beta Montecarlo di Valle. Da sottolineare anche la spettacolare cornice di pubblico a Vallelunga. Ora ci auguriamo di guidare presto in pista l’altra fantastica macchina di Massimo, la sua splendida Porsche 935 K3.”
“Prima volta che la nostra scuderia si presenta in pista e vinciamo tutto” – racconta Daniele Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “quindi non possiamo che essere grati a Massimo ed a Giovanni per aver portato in alto i colori della nostra scuderia a Vallelunga. Ci auguriamo che questo possa essere solo l’inizio di tante soddisfazioni da vivere assieme.”
FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – Club 91 Squadra Corse vince il quarto raggruppamento, chiudendo anche in piazza d’onore nel secondo e nel terzo, tra le tante vittorie e podi dei propri portacolori.
Rubano (PD), 16 Aprile 2024 – La Salita del Costo, andata in scena tra Sabato e Domenica quale secondo atto del Campionato Italiano Velocità Montagna centro e nord, ha portato alla ribalta Club 91 Squadra Corse con una lunga serie di risultati di spessore e con le auto storiche che la hanno fatta da padrone, ad iniziare da un Michele Massaro in grande stato di forma.
Il pilota della BMW M3 ha chiuso ai piedi del podio assoluto, centrando il successo sia nel quarto raggruppamento che in classe A+2000 nonché l’alloro tra le scuderie.
“L’ultima volta che ho corso qui era nel 2021” – racconta Massaro – “e non ho avuto molto tempo per provare quindi il Sabato è stato fondamentale per prendere le misure. L’obiettivo era quello di migliorare il record personale del 2021 e ce l’ho fatta, portando a casa un bel bis.”
Successo in solitaria in A2000 per Federico Tremonti, al via con una Peugeot 309 GTI gruppo N, che ha comunque mostrato il proprio potenziale, chiudendo sesto di quarto raggruppamento e quattordicesimo nella generale, contribuendo al primato conquistato tra le scuderie.
“Una gara in linea con le aspettative” – racconta Tremonti – “con i tempi che miglioravano piano piano. Speravo in qualcosa di più in gara ma siamo contenti per la vittoria di scuderia.”
Un debutto di elevata caratura per Massimo Ronconi, alla prima con i colori del sodalizio di Rubano, che ha fruttato l’ottavo assoluto ed un doppio successo, quello in terzo raggruppamento ed in classe SIL+2000, colto al volante della sua Porsche 914/6.
“Bella salita ma era la prima gara” – racconta Ronconi – “ed ero senza allenamento. Abbiamo patito la carenza delle gomme, affrontando la prima manche montando delle anteriori al posteriore, e qualche noia alla terza marcia. Tempo mediocre ma abbiamo comunque vinto.”
A completare la pattuglia delle regine del passato ci ha pensato Silvio Andrighetti, portando la sua splendida Lancia Stratos sul gradino più basso del podio in secondo raggruppamento, al successo in solitaria in classe GTS2500 ed al tredicesimo posto della classifica assoluta.
“Siamo stati tutti molto fortunati per il meteo meraviglioso di questo weekend” – racconta Andrighetti – “e, a dire il vero, faceva anche troppo caldo. Mi sono proprio divertito nel guidare la mia Stratos. È andata bene e, da vecchia signora, ha dimostrato che sa ancora dire la sua. Grazie ad Antonio ed Andrea Maniero ma anche al buon Tremonti per le cure alla mia auto.”
Risultati che hanno consentito alla compagine patavina di arricchire ulteriormente la propria bacheca con un bis di piazze d’onore tra le scuderie, in secondo ed in terzo raggruppamento.
Passando alle vetture moderne la compagine schierava una sola punta, Giovanni Ambroso, che, alla guida di una splendida Lamborghini Huracan GT3, ha chiuso quarto di classe e nono in gruppo GT, aprendo al meglio un connubio che sarà destinato a regalare importanti gioie.
“Il Costo si conferma una gara molto impegnativa” – racconta Ambroso – “anche se può sembrare facile. Un piccolo errore può provocare danni seri e portare le vetture al limite è molto complicato. Arrivavo dalle storiche e dai prototipi con ottimi risultati, una vittoria assoluta ed un secondo sulla fida Osella PA 9/90. I problemi tecnici di quest’ultima mi hanno obbligato a passare alla Huracan ed ho dovuto adattarmi perchè la guida è molto diversa rispetto al prototipo. Esperienza personale bellissima che non so se ripeterò a breve. L’Osella mi aspetta!”
FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB 91, FABRIZIO HANDEL – Il portacolori di Club 91 Squadra Corse centrare il podio, seguito a ruota dal compagno di colori Sorgato, ma il neonato tricolore a media non convince.
Rubano (PD), 12 Marzo 2024 – È stato un Due Valli Classic ricco di soddisfazioni per Club 91 Squadra Corse, rientrato dall’undicesima edizione dell’appuntamento scaligero con la regolarità a media che ha portato in dote importanti risultati per la scuderia con base a Rubano.
Erano soltanto due i portacolori schierati al via ma entrambi si sono dimostrati particolarmente agguerriti ed efficaci, iniziando da un Andrea Gallo che, in coppia con Matteo Manni su una Suzuki Swift GTI, ha occupato uno dei tre gradini del podio più ambito, quello assoluto.
Per lui anche il terzo in quinto raggruppamento ed il successo in 5/1300 che gli consente di inserirsi tra i pretendenti al Campionato Italiano Rally Auto Storiche di Regolarità, categoria 60.
“Posti stupendi e strade bellissime” – racconta Gallo – “per una gara che non ho mai affrontato prima ma che era tra i miei desideri. È andata benissimo, terzi assoluti alla prima in una regolarità a media. Siamo molto soddisfatti del risultato che abbiamo portato a casa nostra.”
A seguirlo a ruota, in quarta piazza nella generale, è stato un Fabio Sorgato penalizzato da qualche noia tecnica di troppo alla sua Peugeot 205 GTI che non gli ha permesso di esprimersi al massimo del proprio potenziale, assieme a Tomas Sartore alla sua destra.
Il patavino, anche quarto di quinto raggruppamento e secondo di classe 5/2000, incamera punti importanti per il CIRR di categoria 60, rammaricandosi per un avvio più che promettente.
“La pioggia non è stata la sola a renderci la vita complicata” – racconta Sorgato – “perchè abbiamo avuto altre noie tecniche. Dal motorino d’avviamento morto ad altri guai di natura tecnica ma, essendo la prima uscita della stagione, si possono pure mettere in conto. Peccato perchè eravamo secondi assoluti, al termine della prima tappa, ma siamo comunque contenti dei punti portati a casa nel tricolore. Grazie al mio naviga Tomas, mi supporta e mi sopporta sempre, a tutto il team Ferlito ed ai suoi collaboratori. Grazie sempre al presidente Martinello.”
Un bottino che ha fruttato anche il secondo posto nella speciale classifica scuderie ma che, pur proiettando il sodalizio patavino tra i pretendenti al titolo, non riesce ad arginare il malumore per un nuovo regolamento, quello riservato alla regolarità a media, che continua a non soddisfare.
“Siamo orfani della sport” – aggiunge Gallo – “ed il divertimento qui manca sempre, siamo con una gamba zoppa. Potevamo far andare più forte le nostre auto, sempre nella massima sicurezza, ma è vietato dal regolamento e resta l’amaro in bocca. Andare a sessanta orari con un’auto da competizione non ha senso, anche il pubblico ne risente. Le gare di oggi sono così, prendere o lasciare. Non credo di essere disposto a continuare così, mi guarderò attorno.”
“La nuova categoria 60 non mi soddisfa” – gli fa eco Sorgato – “e, anche se le potenzialità per puntare al podio nel tricolore ci sono tutte, abbandono da subito il progetto. Farò gare spot.”
FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91 FABRIZIO HANDEL – Nonostante i vari malumori, per i cambi regolamentari che hanno portato all’estinzione della regolarità sport, il sodalizio di Rubano rimane protagonista.
Rubano (PD), 15 Novembre 2023 – È da sempre uno degli eventi più attesi della stagione ed anche quest’anno il fine settimana in Valpantena, pur tra molti pareri negativi per i cambi di regolamento voluti dalla federazione sul fronte della regolarità sport, ha portato alla ribalta Club 91 Squadra Corse, salito sul secondo gradino del podio tra le scuderie in occasione della ventunesima edizione del Revival Rally Club Valpantena, la prima in versione a media.
Tra i più critici verso il nuovo format Fabio Sorgato, buon terzo di classe 2 e decimo di quarto raggruppamento al volante della sua Porsche 911 RSR condivisa con Luca Fichera.
“Il futuro del Valpantena è morto” – racconta Sorgato – “così come lo è quello delle gare a media. La nostra trasferta è stata un’agonia con la Porsche che ha fatto suonare il trombone solamente nelle curve. Mi dispiace molto che l’epoca del mitico Valpantena sia terminata.”
Settima piazza in classe 2, sempre nell’ambito del quarto raggruppamento, per Roberto Rossetto, in coppia con Nicolò Munegato su una Fiat 124 Sport Spider, particolarmente deluso dalla nuova regolamentazione che lo ha spinto a non seguire le medie imposte.
Un problema di salute ha invece fermato la corsa di Roberto Sacchetti, assieme a Massimo Taffarel su una Porsche 914/6, costretto al ritiro al riordino nella giornata di Sabato.
A portare in alto i colori della scuderia patavina ci ha pensato Andrea Gallo, affiancato da Andrea Paccagnella sulla consueta Suzuki Swift con la quale ha firmato la classe 1 del quinto raggruppamento, chiudendo buon quarto nella generale e dodicesimo nell’assoluta.
“Nel lento avevamo una buona media” – racconta Gallo – “ma nel veloce diventava tutto deprimente, sia per noi che per il pubblico. È un boccone difficile da digerire questa involuzione della regolarità. Confidiamo in un cambio di rotta della federazione perchè così non va e diventa anche pericoloso. Siamo obbligati a rallentare dove si potrebbe spingere in sicurezza mentre dobbiamo forzare il passo nelle parti dove i rischi sono maggiori. Non ci siamo proprio.”
Quarta piazza in classe 1 di quarto raggruppamento e nona nella generale per Alessandro Accettulli, in coppia con papà Giuseppe su una Lancia Fulvia Montecarlo, unico fuori dal coro.
Per lui anche una più che onorevole quindicesima posizione nella classifica finale assoluta.
“Il Valpantena è una gara che vince non appena viene messa a calendario” – racconta Accettulli – “ma, nonostante le dubbie novità regolamentari, tirando le somme devo dire che è stata un’esperienza diversa ma comunque positiva. Siamo soddisfatti del nostro risultato.”
Valpantena da dimenticare in fretta per Dario Converso, in coppia con la moglie Federica Ameglio su una Morris Mini Cooper, costretto al ritiro per problemi al motore manifestati durante il primo giro di prove, arginati parzialmente dal supporto della compagnia della spinta.
Ma il Venerdì ed il Sabato in terra scaligera ha anche dato vita all’ultimo appuntamento del Trofeo Rally di Zona due, valevole anche per numerose serie annesse, in occasione del quinto Lessinia Rally Historic che ha visto al via due alfieri della compagine con base a Rubano.
Gara sofferta per Michele Massaro, alle note Denis Masin, che ha combattuto contro una Ford Sierra Cosworth gruppo A non al massimo della forma, penalizzata da varie noie tecniche.
Il pilota della vettura dell’ovale blu, non a suo agio sulle strette ed insidiose stradine della Lessinia, ha concluso in quattordicesima posizione in classe J2/A/>2000.
Peggio è andata al compagno di colori Alberto Ferrara, con Matteo Barbiero sull’inseparabile Opel Kadett GT/E, fuori sulla penultima speciale per un’uscita di strada dovuta a gomme non in temperatura e probabilmente non adatte alle condizioni del fondo.
FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – Poco più di tre secondi privano il portacolori di Club 91 Squadra Corse del trionfo nella salita friulana, mentre Maniero chiude buon settimo nella generale.
Rubano (PD), 03 Ottobre 2023 – Continua il momento d’oro per Club 91 Squadra Corse nella velocità in salita, dedicata alle auto storiche, al termine di una Cronoscalata Cividale – Castelmonte che si è rivelata ricca di soddisfazioni per la scuderia con base a Rubano.
È andato davvero vicino alla tripletta, mancata per poco più di tre secondi, un Michele Massaro sempre più protagonista con la sua BMW M3 gruppo A, vettura che gli ha consentito di chiudere secondo assoluto, primo in quarto raggruppamento ed in classe A+2000.
Vincitore delle due precedenti edizioni il pilota di Padova si è accontentato della piazza d’onore.
“Dopo aver vinto le ultime due edizioni” – racconta Massaro – “ero il favorito della vigilia e questo ha portato una bella carica di pressione. Quest’anno ho trovato avversari nuovi e molto temibili. La nostra M3 è stata fantastica, come sempre, e me la sono cucita addosso, dopo tanti anni, per cui la conosco molto bene. Purtroppo in gara 1 si è bloccato l’acceleratore, sono stati attimi di panico ma sono riuscito a gestire la situazione. Sarebbe stato saggio ritirarsi ma non volevo buttare via una gara così. Al paddock io e Fabio ci siamo buttati sotto l’auto ed in un’ora abbiamo risolto il problema. Visti i concorrenti e la noia tecnica ci possiamo considerare soddisfatti del bilancio. Grazie a tutti gli amici che mi hanno seguito ed incitato. Auguroni a Giuseppe Gallusi, protagonista di un brutto incidente. Ci rivedremo alla Salita del Costo.”
Un’altra BMW M3 gruppo A si è messa in evidenza con i colori del sodalizio patavino, quella condotta in gara da Massimo Maniero, autore della settima piazza nella generale, della quarta in quarto raggruppamento e del terzo gradino del podio in classe A+2000.
“Era la prima volta che correvo a Cividale” – racconta Maniero – “e la strada, come mi han detto tutti, si è rivelata particolarmente difficile. Dopo il Bondone di Giugno ho cercato di partire cauto, puntando a riprendere un po’ di confidenza con il mezzo. In gara 1, nel primo chilometro, ho faticato a trovare il giusto grip, riuscendo poi a migliorare nel corso della manche. In gara 2, cambiando leggermente stile di guida, mi sono trovato meglio, abbassando di quattro secondi il mio parziale. La vettura si è comportata bene, specialmente dopo le modifiche fatte prima e durante il weekend. Grazie a mio fratello ed a papà, sempre al top. Grazie a Man Racing, al mio compagno di colori Michele, ai partners ed alla scuderia. Il mio 2023 si chiude qui.”
Con questo risultato la compagine di Rubano chiude quinta tra le scuderie.
“Siamo molto soddisfatti del fine settimana di Michele e di Massimo” – racconta Daniele Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “perchè hanno portato in alto i colori del nostro sodalizio. Sarebbe bello poterli vedere gareggiare in qualche campionato, con maggiore costanza, perchè siamo certi che i risultati arriverebbero. Intanto ci godiamo questi piazzamenti significativi in un mondo, la velocità in salita, che sta diventando sempre più nostro.”
FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – Il presidente di Club 91 Squadra Corse firma il bis a podio tra le regine del passato, anche buon quinto assoluto, mentre Ferrara, primo di classe, soffre al debutto.
Rubano (PD), 06 Settembre 2023 – Il giro di vite sulla regolarità sport sta spingendo sempre di più i portacolori di Club 91 Squadra Corse ad andare alla ricerca di nuovi orizzonti ed infatti il recente Rally Storico Piancavallo ha visto presentarsi ai nastri di partenza due alfieri.
Reduce da un primo approccio più che positivo al Campagnolo, debutto con podio, Daniele Martinello sembra averci preso gusto e, in coppia con l’esperta Silvia Mosena sulla Fiat Ritmo 130 Abarth gruppo A, il presidente del sodalizio con base a Rubano si è ripetuto, andando a piazzare la sua trazione anteriore torinese al quinto posto della classifica assoluta.
Ad arricchire ulteriormente il bottino della trasferta friulana, per il patron della compagine patavina, il quarto nella generale di quarto raggruppamento ed il secondo in classe A-J2/2000.
“Era il mio debutto su una piazza storica come è quella del Piancavallo” – racconta Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “e mi sono presentato al via con una navigatrice eccellente. Siamo partiti con un distacco eccessivo sulla spettacolo del Venerdì sera, recuperando al Sabato con prestazioni che si sono alternate tra il mediocre ed il discreto. L’auto non ha avuto nessun tipo di problema ed è stata molto apprezzata dal pubblico, oltre che da qualche pilota del moderno. Il percorso si è rivelato molto bello, tanti cambi di ritmo, ma non avevo la confidenza necessaria per forzare l’andatura. Credo che la nostra vettura necessiti di un rialzo del propulsore perchè, sulla prova di Barcis, si è fatta sentire la carenza di cavalleria. Non posso dirmi soddisfatto di questa prestazione perchè, quando abbiamo spinto, non siamo riusciti ad avvicinarci ai nostri rivali. Grazie a Silvia, per la sua professionalità e per tutto quanto ha fatto per me, senza dimenticare Valentino Vettore e Silvano Amati per l’assistenza.”
Seguendo le orme del capo branco a muovere i primi passi in un rally ci ha pensato un altro esperto della regolarità sport, Alberto Ferrara, che è sceso in campo con la sua consueta Opel Kadett GT/E, affiancato per l’occasione da Matteo Barbiero alle note.
Il pilota di Padova, abbandonati i pressostati, si è dovuto scontrare non solo con le nuove dinamiche di un rally storico ma ha anche sudato le proverbiali sette camice.
Vari problemi di natura tecnica non lo hanno distolto dal desiderio di arrivare fino in fondo, collezionando un comunque positivo settimo posto assoluto, secondo in terzo raggruppamento e primo, in solitaria, in classe 2/2000, rimandando il riscatto alle prossime apparizioni.
“Il Piancavallo è stata la mia prima esperienza con la velocità pura” – racconta Ferrara – “ed è stato bello affrontare un contesto così blasonato, percorrendo prove speciali lunghe, impegnative ed affascinanti. Vorrei fare un plauso agli organizzatori dell’evento perchè è stato perfetto. Discorso diverso per la nostra Kadett che, causa problemi di alimentazione ed altri di varia natura, ci ha fatto soffrire parecchio. Grazie a Valentino Vettore ed a Silvano Amati perchè è merito loro se siamo riusciti ad arrivare al traguardo del nostro primo rally. Grazie anche a Matteo Barbiero, navigatore esperto che ha condiviso con me questo esordio.
FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – Il portacolori di Club 91 Squadra Corse brilla tra le regine del passato, centrando anche il secondo posto in raggruppamento e in classe.
Rubano (PD), 07 Agosto 2023 – In casa Club 91 Squadra Corse non si poteva chiedere un regalo migliore, prima di dedicarsi alle meritate vacanze estive, quindi onore al merito ad un Michele Massaro che, in occasione della recente Cronoscalata Alpe del Nevegal, ha portato in dote un risultato a dir poco prestigioso ovvero il terzo gradino del podio assoluto storico.
Il pilota di Padova si presentava ai nastri di partenza con una BMW M3 gruppo A ed il responso della prima sessione di prove ufficiali, corsa nella giornata del Sabato, faceva già intendere lo stato di forma del portacolori della scuderia con base a Rubano, nonostante il meteo avverso.
Suo il secondo miglior tempo tra le storiche, a poco meno di cinque secondi dalla migliore prestazione di Bosco, in una classifica che vedeva ben presto confermati i valori in campo dalla seconda tornata della giornata, terzo alla bandiera a scacchi a 2”87 dalla Porsche di Bianchini.
“Eravamo quasi in un centinaio tra le storiche” – racconta Massaro – “in un elenco iscritti che contava duecentocinquanta vetture al via. L’Alpe del Nevegal è una gara bellissima ed è già qualche anno che ci tengo ad essere presente qui. Per il 2023 gli organizzatori hanno rifatto un bel pezzo di asfalto che, negli anni passati, era particolarmente dissestato. L’incognita meteo l’avrebbe fatta da padrone, così era nelle previsioni ed è stato presto confermato dai fatti. La scelta delle coperture, fatta all’ultimo e prima della partenza, avrebbe fatto sicuramente la differenza. Non avevo meccanici al seguito quindi dovevo scegliere per tempo le gomme da utilizzare e puntualmente, al momento della partenza con ore di ritardo a causa dei tanti incidenti, mi ritrovavo ad aver fatto la scelta sbagliata. Ho puntato sul bagnato pesante, contando sul fatto che questo avrebbe reso la mia M3 gruppo A imprendibile per gli altri.”
Vincitore assoluto dell’edizione 2019 il patavino non era baciato dalla dea bendata con una gara 1 che si affrontava sull’asciutto, mantenendo l’incognita di un sottobosco umido.
Nonostante questo Massaro riusciva a contenere i danni agevolmente, firmando la terza prestazione assoluta in gara 1 oltre che la seconda in raggruppamento ed in classe.
Il ritorno della pioggia in gara 2 giocava a suo favore ma una fastidiosa tendinite al polso sinistro non gli consentiva di esprimersi al meglio, costringendolo ad accontentarsi di un terzo tempo che, a soli tre decimi dal secondo, si traduceva nel gradino più basso della generale ed in un bis di secondi, inanellato nell’assoluta di quarto raggruppamento ed in classe A+2000.
“La vittoria del 2019 era ripetibile” – aggiunge Massaro – “ma non è andata così. Pioggia leggera e sole hanno reso il tracciato da slick in gara 1, a parte il sottobosco umido. Ho fatto il possibile, senza rischiare troppo, per contenere il distacco da Basso e da Bosco, il primo su una Porsche da paura ed il secondo con la sua agilissima Renault 5 GT Turbo. Abbiamo eguagliato il risultato del 2022 e la nostra M3 è stata perfetta. Senza le slick nuove, parcheggiate a casa, non si poteva fare miracoli anche perchè avevo una fastidiosa tendinite al polso sinistro. Sono soddisfatto del weekend. Un saluto a tutti gli appassionati del Club 91.”


























