FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Il pilota della Bologna Squadra Corse sulla PA 9/90 BMW di 4° Raggruppamento ha ottenuto il miglior tempo in entrambe le manche nelle impegnative condizioni della gara pesarese dove si è chiuso il Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche su un asfalto freddo ed umido. Solo pochi centesimi il gap di Stefano Peroni che su Martini MK32 ha vinto il 5° Raggruppamento , terzo Mario Massaglia anche lui su Osella PA 9/90. Gallusi su Porsche Campione Italiano 3° Raggruppamento, in 2° successo di Palmieri su De Tomaso e 1° all’austriaco Mossler su Mercury
Alla 4^ Coppa Faro di Pesaro si è concluso il Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche 2021. La gara organizzata dalla P & G Racing ha anche emesso gli ultimi verdetti tricolori sui 3.800 metri della SP 44 Strada panoramica San Bartolo – Pesaro, in condizioni di meteo incerto su un asfalto umido e freddo, ma sempre in una cornice suggestiva ed emozionante. Ha vinto Filippo Caliceti su Osella PA 9/90 BMW di 4° Raggruppamento. Il pilota della Bologna Squadra Corse si è imposto in entrambe le manche di gara grazie a delle regolazioni efficaci anche nelle più impegnative condizioni, che hanno permesso all’emiliano neo campione italiano per la seconda volta, di aggiungere la gara marchigiana al suo palmarés, rispettivamente col tempo di 2’10”50 e 2’06”18.
Seconda prestazione generale con successo tra le monoposto di 5° Raggruppamento per il fiorentino Stefano Peroni su Martini Mk32 BMW. Al neo campione Italiano di 5° Raggruppamento non è bastato attaccare per bissare il successo assoluto del 2020, delle gomme non perfettamente idonee per il fondo lo hanno portato fino a 81 centesimi dalla vetta nella prima manche e 3”87 in totale. Terzo tempo in ordine assoluto per il piemontese Mario Massaglia che con la seconda posizione in 4° Raggruppamento, ha completato la prima stagione sull’Osella PA 9/90 BMW in netta progressione, con un ottimo secondo tempo nella 2^ manche.
-“Sono felice di aver vinto questa gara già alla prima volta che la disputavo – ha sottolineato l’emiliano Caliceti – in prova si è rotto un semiasse, e nella notte li abbiamo sostituiti entrambi. Le regolazioni precise ed una scelta di gomme molto efficace ci ha consentito di attaccare nella prima manche e poi migliorarci anche nella seconda”-.
-“Ce l’ho messa tutta per attaccare la vetta, Caliceti è stato molto bravo – ha dichiarato Peroni – non disponevo delle gomme più adatte a queste condizioni e poi qualche noia alla vettura non mi ha permesso di colmare la piccola differenza, però traggo un bilancio molto soddisfacente dalla stagione dove è arrivato un ulteriore titolo”-.
-“Si è completata una stagione molto soddisfacente che ho corso completamente con l’Osella PA 9/90 del Team Di Fulvio – ha spiegato Mario Massaglia – mi sono divertito molto e soprattutto c’è stata una progressione continua, anche in questa gara, dove il miglioramento tra le due manche è stato apprezzabile. Sono molto soddisfatto”-.
Appena sotto al podio Piero Lottini, il driver pisano che sull’Osella PA 9/90 BMW già del campione Uberto Bonucci, si è assicurato il titolo continentale Auto Storiche Salita ed in gara il podio tricolore di 4° Raggruppamento. Quinta ipotetica piazza assoluta per il lucano Antonio Lavieri che ha ritrovato ritmo e sintonia con la Ralt Rt32 con motore Toyota, con cui ha ottenuto il 2° posto in 5° raggruppamento, sul podio del quale è salito il driver e preparatore lombardo Emanuele Aralla con la sempre ammirata Dallara F390 Alfa Romeo, autore del 6° tempo generale. Matteo Lupi Grassi, alfiere della Squadra Piloti senesi, con il 7° tempo si è assicurato il successo tra le biposto di 4° Raggruppamento per la categoria Sport Nazionale sulla Olmas con motore Alfa Romeo.
Il 2° Raggruppamento lo ha vinto Giuliano Palmieri, il pilota emiliano con l’8° tempo generale, è tornato al successo al volante della De Tomaso Pantera con la quale ha vissuto una stagione travagliata per varie noie, ora tutte risolte. Ha duellato fin dove possibile il neo Campione Italiano di 2° Raggruppamento Idelbrando Motti, che come sempre ha chiesto ed ottenuto il massimo dalla sua Porsche 911 Rs, ma questa volta gli pneumatici non erano al massimo del potenziale, così il modenese con il 2° posto di categoria ha chiuso l‘ideale top ten. Sul podio di raggruppamento anche il calabrese Lucio Gigliotti che sulla Fiat 128 ha vinto a pieno merito la classe TC1150.
Giuseppe Gallusi su Porsche 911 Sc è Campione Italiano di 3° Raggruppamento, per il tenace reggiano il successo è arrivato alla fine di una stagione dove ha duellato sempre a distanza con Giuliano Peroni senior su Osella PA 8 BMW. Il toscano è stato sfortunato a Pesaro quando ha ceduto un semiasse poco prima del via della prima manche. Nella categoria sul podio è salito il siciliano di Bologna Salvatore Asta, subito in piena intesa con la BMW M3 in versione silhouette, terza piazza per Giacinto Giacchè sulla esuberante Fiat 131 Abarth.
Avvincente il duello sul filo dei centesimi di secondo in 1° Raggruppamento dove per 1”42 ha vinto l’austriaco Harald Mossler su Mercury Lotus, tallonato e mai mollato dall’agguerrito ternano Angelo De Angelis al volante della Nerus Silhouete in pò in crisi di gomme. Ottimo terzo di raggruppamento il lombardo Sergio Davoli che ha portato la sua Porsche 911 T al successo di classe GTS2000.
In 5° Raggruppamento Maurizio Rossi si è aggiudicato la classe FA+1000 con la Formula Alfa Boxer, nonostante dei problemi alla trasmissione accusati in prova, mentre il trentino Adolfo Bottura ha testato con successo la March 712 M Cosworth rivisitata dopo un’uscita di strada. Tra le più “giovani” auto coperte del 4° Raggruppamento Marco Ceteroni su Peugeot 205 ha vinto la classe A 2000 ed il valtellinese Oscar Gadaldi ha compiuto la missione stagionale di Coppa A+2000 nonostante un testacoda nella 2^ manche sulla sua Renault 5 GT Turbo.
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FONTE: UFFICIO STAMPA COPPA DELLA CONSUMA, ALESSANDRO BUGELLI – Per il pilota bolognese sulla PA 9/90 BMW di 4° Raggruppamento nuovo successo all’esordio nella gara toscana organizzata dalla Reggello Motorsport, 7° appuntamento di Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche. Sull’ideale podio assoluto tutto marchiato Osella anche Massaglia e Giuliano Peroni 1°di 3° Raggruppamento.
Ritirato Stefano Peroni, successo di 5° Raggruppamento per Aralla su Dallara. Nocentini firma “in casa” il 1° Raggruppamento e Motti nuovamente il 2°.
Consuma (Firenze), 24 luglio 2021 – La Coppa della Consuma ha riacceso i motori dopo l’anno di stop forzato. L’edizione 2021, la numero 55, ha portato la novità del tracciato nella versione originaria allungata a 12,3 Km, dalla località “Le Palaie” fino a Pelago, decisamente apprezzato all’unanimità dai piloti. Nella gara organizzata dalla Reggello Motorsport e 7° round del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche, vittoria per Filippo Caliceti su Osella PA 9/90 BMW di 4° Raggruppamento. Il pilota della Bologna Squadra Corse, sodalizio più premiato nella classifica scuderie, ha firmato un nuovo successo su un tracciato dove era all’esordio, come avvenuto più volte nelle ultime due stagioni, le prime per il driver bolognese che ha coperto il tracciato in 5’48”07. Seconda prestazione per il piemontese Mario Massaglia al volante dell’Osella PA 9/90 BMW da 2500 cc, che ha accusato al traguardo un gap di 5”84. Terza prestazione in gara per il vincitore di 3° Raggruppamento, Giuliano Loris Peroni, che aggiunge un nuovo successo al 3° Raggruppamento sulla Osella PA 8/9 BMW. Una gioia a metà per il preparatore fiorentino da quando in zona arrivo ha appreso del ritiro del figlio Stefano, costretto allo stop per un’uscita di strada sulla Martini Mk32, monoposto di 5° Raggruppamento con cui si era candidato al successo dopo le prove del sabato.
-“Una gara bellissima ed anche difficile che ho disputato per la prima volta – afferma un emozionato Caliceti – sono andato molto bene nel tratto iniziale, poi credevo di aver vanificato tutto quando ho raggiunto Lottini che non mi ha visto, per cui mi ha rallentato soprattutto nell’ultimo chilometro”-.
-“Sono molto soddisfatto del secondo tempo in questa gara bellissima ma che disputavo per la prima volta – ha spiegato Massaglia – un risultato possibile grazie all’ormai perfetto feeling con questa biposto curata dal Team Di Fulvio”-.
-“La Consuma è la nostra gara di casa e ci ha regalato gioie, come la mia vittoria, ma anche la delusione del ritiro di Stefano, il secondo consecutivo purtroppo” – sono state le parole di Giuliano Loris Peroni.
Quarto tempo di giornata e 2° nel 3° Raggruppamento per Giuseppe Gallusi che sulla Porsche 911 è sempre tra i maggiori protagonisti non solo del duello per leadership di categoria ed ha interpretato perfettamente il percorso tornato nella configurazione originale, già nota al reggiano. Ideale top five completata da Tiberio Nocentini il dominatore di 1° Raggruppamento sulla Chevron B19 con motore Cosworth, che il driver del Team Italia cura personalmente e con cui continua la serie ininterrotta di successi. -“E’ la mia gara di casa e la considero la più bella del mondo adesso che è tornata nella configurazione più lunga. Tanta emozione e poi vincere qui è doppiamente gratificante”- ha commentato Nocentini.
A seguire, sesto in ordine generale, una prova di forza di Idelbrando Motti in 2° Raggruppamento il pilota modenese ha dato ulteriore conferma dell’ottimo stato di forma suo e della Porsche Carrera RS ed ha staccato tutta la concorrenza nell’impegnativa e lunga gara, continuando la scia di successi consecutivi, su un tracciato che l’emiliano ha particolarmente apprezzato. Seconda piazza, con nono tempo generale, che ha molto gratificato il rientrante palermitano Natale Mannino al volante della Porsche 911 RSR curata dal Team Guagliardo, sulla quale il driver RO Racing è risalito dopo la disavventura personale dello scorso inizio giugno. Terzo posto e decimo tempo generale, un pò stretto all’altro modenese Giuliano Palmieri su Porsche Carrera RS, alle prese con un problema al filtro del carburante prima del via.
Ha vinto il 5° Raggruppamento Emanuele Aralla il lombardo a cui sulla Dallara F319 è mancato il confronto diretto con il figlio Matteo su Reynard, ritirato in prova e come detto, con Stefano Peroni. Aralla ha ottenuto il 7° tempo generale ma ha pensato poco alla classifica quando sono arrivate delle gocce di pioggia sul tracciato. Ottavo tempo di gara per Matteo Lupi Grassi, l’alfiere Piloti Senesi che la volante della OLMAS Alfa Romeo, ha fatto pieno di punti per la categoria Sport Nazionale, quella con motore derivato dalla serie, salendo sul podio di 4° Raggruppamento. Tra le monoposto di 5° Raggruppamento prezioso 2° posto per Maurizio Rossi che sulla Formula Alfa Boxer che ha accumulato ulteriori punti preziosi anche per la classe 1000.
Per il 4° Raggruppamento prima auto turismo la Peugeot 205 GTI in versione gruppo A di Lorenzo Zoccali, che in categoria ha preceduto il migliore di gruppo N, Fabrizio Menichelli su BMW M3.
Dietro il duello di vertice tra Gallusi e Giuliano Peroni in 3° Raggruppamento, Fabio Spinelli sulla muscolosa Renault 5 GT Turbo ha completato il podio di categoria, precedendo il pilota di casa Paolo Scorretti sulla Porsche 911 portacolori della fiorentina Scuderia Biondetti. Giampaolo Bianucci in casa ha vinto la classe 1300 del gruppo silhouette sulla incisiva Fiat X1/9.
In 2° Raggruppamento classe 1600 GTS a favore di Umberto Pizzato anche lui sulla super car di Stoccarda. Ottima prestazione per Marco Naldini che sulla Giannini 128 NP ha fatto il vuoto in casa tra le turismo ed in classe 1150, alle sue spalle nella classifica generale ed anche di categoria Gian Luca Calari si è imposto nella GTS 1300 con l’intramontabile Fiat X1/9.
Alle spalle di Nocentini in 1° Raggruppamento sempre ottimo Angelo De Angelis che sulla Nerus Silhouette di classe 1600 ha accumulato ulteriori punti di classe, oltre che sempre più saldamente in posizione podio tricolore. Terza piazza per il bolognese Vittorio Mandelli, ottimo interprete del tracciato con l’appariscente e aggressiva Jaguar E-Type di classe GT oltre 2000. Come sempre concreto ed efficace il pesarese Alessandro Rinolfi con il 4° posto di categoria ha vinto la classe T1300 sulla sempre scattante Morris Cooper, alle sue spalle Valter Canzian si è imposto in classe T1600 con la Ford Cortina Lotus Mk1, ha completato la top five di raggruppamento.
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UFFICIO STAMPA
Alessandro Bugelli
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Il bolognese sulla PA 9/90 BMW ha fatto pokerissimo in 4° Raggruppamento ed ottenuto il miglior tempo di giornata. Stefano Peroni su Martini MK32 fermo per noi al cambio. Seconda prestazione in casa per Massaglia sulla PA 9/90 da 2000 cc seguito da Giuliano Peroni dominatore del 3° Raggruppamento con la PA8/9. 5° raggruppamento ad Aralla su Dallara, mentre Motti si impone nel 2° sulla Porsche 911 e Nocentini fa en plein in 1° sulla Chevron
Ricco di sfide ed anche di sorprese il 6° round del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche. E’ stato salutato da tanto entusiasmo e passione il ritorno delle auto da Corsa in alta Val di Susa con la 39^ Cesana – Sestriere, la gara organizzata dall’Automobile Club Torino, presieduto da Piergiorgio Re, che ha trovato come di consueto piena collaborazione nell’intero territorio.
Ha vinto Filippo Caliceti su Osella PA 9/90 BMW, l’alfiere della Bologna Squadra Corse, a cui è andato il “Trofeo Avvocato Giovanni Agnelli” ha portato a 5 i successi nel 4° Raggruppamento ed ha ottenuto la miglior prestazione in 4’53”26 lungo i difficili 10,4 Km sui quali era all’esordio. La gara ha avuto il suo momento di svolta decisiva quando è terminato anzi tempo il duello a distanza con il tenace Stefano Peroni su Martini MK32 BMW, il fiorentino leader di 5° Raggruppamento ha dovuto alzare bandiera bianca per un guasto al cambio, dopo essere stato protagonista in prova. Seconda posizione generale ed in 4° Raggruppamento per il piemontese Mario Massaglia, particolarmente soddisfatto della sua gara al volante dell’Osella PA 9/90 BMW da 2000 cc, davanti al pisano Piero Lottini, autore del 4° tempo di giornata e “sorvegliato speciale” poiché al volante dell’Osella PA 9/90 BMW che fu di Uberto Bonucci, il mai dimenticato 4 volte vincitore sul Sestriere. Mentre il 5° tempo generale lo ha firmato il milanese Walter Marelli, molto incisivo sull’Osella PA 8 BMW da 2000 cc, biposto che il pilota usa temporaneamente. Anche le Sport Nazionali hanno acceso belle sfide con Pierpaolo Serra che su Osella PA 10 Alfa Romeo di classe 3000 ha vinto con l’ottavo tempo generale, seguito dal toscano Matteo Lupi Grassi, l’alfiere della Squadra Piloti Senesi, che ha completato la top ten e si è imposto in classe 2500 con la Olmas.
Con la terza prestazione in ordine assoluto Giuliano Peroni ha vinto il 3° Raggruppamento, il driver e preparatore fiorentino non ha nascosto l’emozione per l’ottima prestazione sull’Osella PA 8/9 BMW, che ha ottimizzato dopo le prove proprio il figlio Stefano. Eccellente anche la gara del diretto rivale di categoria Giuseppe Gallusi, con il settimo tempo generale il reggiano ha chiesto ed ottenuto il massimo dalla Porsche 911, con cui è sempre protagonista. Terza posizione per l’esperto pilota di casa Guido Vivalda sempre incisivo sulla Porsche 911 curata dal Team Balletti.
In vetta al 5° Raggruppamento con il sesto tempo di gara, è salito Emanuele Aralla sulla sempre ammirata Dallara F390, biposto su cui il pilota e preparatore lombardo ha lavorato dopo le prove per renderla più efficace sul tracciato. Nella stessa categoria secondo posto per l’esperto Mario Sala che ha scelto la Sala F.3 per la gara di casa. Podio completato da Marco Buffoni che ha guadagnato preziosi punti di classe 1000 sulla Formula Fiat Abarth.
Ancora un successo pieno in 1° Raggruppamento per Tiberio Nocentini sulla Chevron B19 Cosworth. Il toscano del Team Italia ha fatto il vuoto, grazie ad una interpretazione perfetta dell’impegnativo percorso. A nulla sono valsi gli attacchi dell’austriaco Harald Mossler che sulla Daren Mk Iii ha preso solo i punti europei, mentre il ternano Angelo De Angelis sulla singolare Nerus Silhouette ha completato il podio e fatto il pieno di punti della classe 1600 delle biposto.
Massimo Perotto ha trovato un feeling perfetto con la BW M3 e con l’impegnativo tracciato di casa, dove l’energica vettura tedesca si è ben espressa ed è stata la prima tra le auto turismo e di classe GTP 3000. Il valtellinese Oscar Gadaldi si è nuovamente imposto nella classe +2000 sulla Renault 5 GT Turbo.
E’ salito sul podio di casa della classe GTS oltre 2500 Giorgio Tessore al volante della Porsche 911 SC, con cui ha chiuso 4° di 2° Raggruppamento, mentre Fabio Spinelli, l’alfiere Jolly Racing Team, che sulla possente Renault 5 GT Turbo ha completato la top five di categoria e vinto la classe GTS 2000.
Dietro il testa a testa tra Motti e Palmieri in 2° Raggruppamento, a completare il podio ci ha pensato lo svizzero di origini calabresi Lucio Gigliotti che ha fatto il vuoto in classe T1150 con la perfetta Fiat 128. Ennio Moro ha portato la sempre ammirata Opel Kadett in testa alla classe GTS 2000 ed il toscano Enio Bragagni Capaccini è stato come sempre straordinario sulla Giannini 650 NP per la classe TC 700.
In 1° Raggruppamento podio italiano completato dal sempre efficace Valter Canzian, vincitore della classe T1600 con la Cortina Lotus. Quinta posizione per l’inarrestabile Alessandro Rinolfi, il pesarese che non si è arreso nemmeno ad una sospensione in crisi della sua Morris Cooper ed ha vinto la classe T1300.
Ammirate le prestigiose aiuto che hanno animato ia Cesana – Sestriere Experience “Memorial Gino Macaluso”, il concorso di eleganza dinamico che ha portato sul tracciato piemontese oltre 50 vetture di assoluto valore storico e sportivo, molto apprezzate ed ammirate. Tanti i modelli preziosi dei marchi italiani che hanno fatto la storia dell’auto e dell’automobilismo sportivo, ma anche tanti brand internazionali.
FONTE: AGENZIA ERREGIMEDIA – In attesa del ripristino della Stenger BMW , il portacolori del Targa Racing Club sarà presente sul passo della Futa per il 4° appuntamento col Tricolore Autostoriche Velocità in salita nuovamente con la PA 9/90 affiancato sempre da CST Sport.
Termini Imerese(PA), 17 giugno. Dopo il fascino della Lago-Montefiascone, il Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche si sposta nel prossimo weekend del 19 e 20 giugno sulla provinciale della Futa per la 33^ della Bologna – Raticosa.
Salvatore Riolo, leader carismatico del Targa Racing Club, disporrà anche questa volta dell’efficace Osella PA 9/90 di 4° Raggruppamento con la quale a Montefiascone ha conseguito il quinto posto assoluto nella classifica aggregate delle due manche.
Complessivamente – ha commentato Totò – la gara del Lago è andata abbastanza bene e mi ha dato la possibilità di dare ai tecnici della Barbaccia Corse di apportare alla mia vettura delle modifiche per un ulteriore miglioramento. Sono vetture meravigliose che oltre ad essere ammirate per l’aspetto danno l’opportunità di misurarsi ancora altissimi livelli. Alla Bologna – Raticosa ci saranno dei veri “pezzi da museo” confrontarsi con esse sarà un piacere ma anche un onore.
Il programma della 4^ prova del CIVSA prevede nella giornata di venerdì 17 la distribuzione degli accrediti, Sabato 18 due turni di prove dalle 13.00 e domenica le due manche di gara dale 9.00.
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FONTE: UFFICIO STAMPA CST SPORT, AGENZIA ERREGIMEDIA – Nella classica viterbese, valida come terza prova del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche, il leader del Targa Racing Club, raccoglie punti utili per la classifica del 4°Raggruppamento.
Montefiascone (VT), 7 giugno. La terza prova del Tricolore per Auto Storiche va in archivio per Salvatore Riolo con un bottino cospicuo di punti. La scelta di far di “necessità virtù” avvalendosi per la Lago-Montefiascone della Osella Pa 9/90 2000 sempre assistita dalla Barbaccia Corse si è rivelata valida. Non solo un ripiego, vista l’impossibilità di “riparare” nell’immediato la potente Stenger 2500 BMW, ma un’occasione di ottimizzare la vettura che nonostante fosse ferma da un po’ di tempo in officina, si è rivelata subito performante. Sono state due gare abbastanza diverse, nella prima l’asso cerdese ha provato a forzare un po’ per capire i limiti del mezzo, cogliendo anche un bel piazzamento. Nella seconda invece ha preferito raccogliere dati per apportare delle modifiche sostanziali alla vettura per l’imminente Bologna – Raticosa, nella quale vuol farsi trovare pronto per scagliare l’assalto al vertice del 4° Raggruppamento.
Totò ha commentato: “ Per me e per la Barbaccia Corse la ricerca di miglioramento prosegue sempre. Che sia una macchina abitualmente in uso, o come in questo caso da rimettere su strada il nostro impegno è massimo. Alla Lago – Montefiascone non si poteva fare di più che accumulare punti e riprendere il feeling con una vettura che non guidavo da molto tempo”.
Il prossimo impegno per il Targa Racing Club nel Campionato Auto Storiche sempre supportato da CST Sport sarà la Bologna – Raticosa in programma il 18 e 19 giugno.
FONTE: AGENZIA ERREGIMEDIA, ROSARIO GIORDANO – Il capofila del Targa Racing Club si rilancia affiancato da CST Sport all’attacco del 4° raggruppamento in occasione del terzo round del CIVSA in programma sabato 5 e domenica 6 giugno.
Termini Imerese (PA), 1 giugno. Cambio di vettura immediato per Salvatore Riolo che si prepara ad affrontare la terza prova del Tricolore montagna per Auto Storiche “Lago Montefiascone” su Osella PA 9/90 di quarto raggruppamento con i colori del Targa Racing Club, validamente supportato da CST Sport.
Dopo il buon avvio di Campionato in terra toscana alla Scarperia-Giogo, l’eclettico pilota cerdese è stato costretto al ritiro al Trofeo Scarfiotti a causa di un cedimento meccanico della potente Stenger a cui ancora non si è posto rimedio.
In attesa della vettura italo-tedesca, “Totò” che sarà in gara a Lago Montefiascone con l’Osella Pa 9/90 ha dichiarato: “La Stenger è una vettura eccezionale ma delicata, grazie all’intervento della Barbaccia Corse tornerà presto a ruggire. La storia del ritrovamento di questa vettura, che il mio amico Ciro Barbaccia ama raccontare è incredibile, sono certo che con essa vinceremo ancora. A Montefiascone sarò presente su una validissima Osella per dare bagarre nel nostro raggruppamento”.
La 24° edizione della Cronoscalata Lago Montefiascone (VT) si svolgerà nei giorni 04, 05 e 06 giugno sul percorso che va dal km 5+150 al km 0+400 della S.P. Lago di Bolsena. Le due manche di prova sono previste nel pomeriggio di sabato a partire dalle 14.00, mentre la prima delle due gare prenderà il via domenica alle ore 9.00.
Caliceti vince la 14^ Scarperia – Giogo dei colpi di scena sotto la pioggia
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Il bolognese campione in carica su Osella PA 9/90 BMW ha preceduto Mannino su Porsche e Riolo su Stenger nella gara organizzata dalla Scuderia Clemente Biondetti e AC Firenze prima stagionale del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche condizionata dal meteo
Filippo Caliceti al volante dell’Osella PA 9/90 BMW ha vinto la difficile 14 Scarperia Giogo con il tempo di 5’10”54 realizzato sui i 7,5 Km della SP 503 sotto la pioggia la minaccia continua di nebbia. L’emiliano alfiere Bologna Squadra Corse e Campione Italiano in carica di 4° Raggruppamento ha firmato la gara organizzata dalla Scuderia Clemente Biondetti e Automobile Club Firenze che in Toscana al Mugello, ha aperto il Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche. Secondo tempo in generale per Natale Mannino su Porsche RS, il palermitano della RO Racing ha vinto il 2° Raggruppamento con la vettura curata della Team Guagliardo. Terzo sull’ipotetico podio un altro palermitano, Salvatore Totò Riolo su Stenger BMW, rallentato da una foratura all’anteriore destro nelle fasi iniziali, che unitamente al meteo hanno privato il palermitano di Targa Racing Club di un attacco più deciso verso il vertice di 4° Raggruppamento.
Appena sotto al podio generale Giuseppe Gallusi con la Porsche 911 Sc ha firmato la prima di un 3° raggruppamento, dove la pioggia e la nebbia hanno influito meno dei nuovi pneumatici usati per la prima volta e con fin troppa prudenza sulla prima parte del tracciato. Il reggiano si è imposto e conquistato il pieno di punti, riuscendo a respingere l’attacco di Sergio Galletti, che con il 5° posto generale, a sua volta ha faticato a domare i tanti cavalli della sua 911 SC di Stoccarda nell’estrema versione silhouette. Terza piazza per il il torinese Guido Vivalda, che ha chiuso 7° in assoluto, al suo ritorno al volante della Porsche 911 ha evitato rischi eccessivi in relazioni alle condizioni di gara.
Sesta piazza generale e seconda di 2° Raggruppamento certamente stretta, per il campione in carica Giuliano Palmieri, il modenese che ha evitato rischi estremi al volante della Porsche Carrera RS, piazzandosi davanti alla gemella del corregionale Idelbrando Motti, ottavo al traguardo, che in prova si era portato in assoluta evidenza. Con il nono tempo in assoluto Andrea Balducchi, alfiere del sodalizio organizzatore, al volante della Bogani SN Alfa Romeo, è salito sul podio di 4° Raggruppamento con il successo tra le sport Nazionali. Ha completato la top ten generale al suo rientro con pieno dominio in 1° Raggruppamento Tiberio Nocentini, che in casa ha fatto il vuoto sulla ritrovata Chevron B19 Cosworth, biposto con cui l’alfiere Team Italia ha guadagnato il pieno di punti tricolori. Mario Rossi su Formula Alfa Boxer ha vinto la classe oltre 1000 cc, ma si è portato davanti a tutti in 5° Raggruppamento, dove a 1”50 si è classificato il campione in carica Stefano Peroni che sulla Martini Mk32 si è anche girato sul bagnato. Terzo Marco Buffoni su Formula Alfa Boxer.
-“Una vittoria certamente impegnativa per la quale l’impegno è stato notevole – ha dichiarato Caliceti – dopo le prove ho preso dei riferimenti che son stati importanti in gara”-.
-“Gara certamente difficile – ha sottolineato Natale Mannino – il set up scelto con il team Guagliardo mi ha permesso di attaccare e di usare al meglio l’alto potenziale della Porsche. Un successo che ci da molta energia in questo avvio di campionato”-.
-“Il meteo non ci ha aiutato – ha spiegato Riolo – sin dal primo tornante ho accusato la foratura all’anteriore destro. Comunque il 2° posto di Raggruppamento è molto proficuo e già pensiamo al prossimo round”-.
Tra le auto turismo del 4° Raggruppamento Luca Zoccali ha portato la sua Peugeot 205 1.9 GTI sotto al podio, seguito al 5° posto, dietro Mario Massaglia su Osella, da roberto Scorcione su Renault 5 GT Turbo.
Sotto al podio di 3° raggruppamento gara di casa proficua per Gabriele Tramonti che ha usato bene l’agilità della Fiat Ritmo 75 cn cui si è imposto in classe TC 1600, davanti a Fabio Spinelli che ha potuto contare solo parzialmente sulla spinta del turbo della sua Renault 5 GT ed al trapanese Vincenzo Serse, sempre concreto, che sulla Fiat 127 ha svettato in classe TC1150. Il campione in carica Giuliano Peroni ha accusato le condizioni meteo ed complice un testacoda la secondo tornante, ha dovuto rinunciare ad ogni ambizione al volante dell’Osella PA 8/9.
A ridosso del podio di 2° Raggruppamento Lucio Gigliotti ha vinto la classe TC 1150 con la Fiat 128, come Stefano Roversi ha fatto in TC 700 con la sempre generosa Giannini 650 NP, con il 6° posto di categoria.
In 1° Raggruppamento seconda posizione per un superlativo pesarese Alessandro Rinolfi che al volante della fidata e sempre energica Morris MINNI Cooper S, ha realizzato un eccellente tempo con il primato di classe T1300. Podio di raggruppamento completato da un’altra ottima prestazione, quella di Francesco Tignossini su Abarth 1000 TC, il portacolori Gaetani Racing che si è imposto nella classe T1000. A causa del meteo incerto non ha preso il via in gara il campione in carica Angelo De Angelis su Nerus Silhouette. A ridosso del podio il vincitore delle GTP Matteo Lupi Grassi che con la Austin Healy Sprite ha preceduto sul traguardo l’emiliano Vittorio Mandelli che con il 5° posto di categoria si è aggiudicato il successo tra le GT sulla bella Jaguar E-Type.
FONTE: UFFICIO STAMPA SALITA DEL COSTO, ANDREA ZANOVELLO – Ammesse alla gara valevole per il TIVM, oltre una trentina di auto storiche hanno dato spettacolo nella prima salita della stagione. Ambroso su Osella PA9/90 si aggiudica la gara
Cogollo del Cengio (VI), 22 marzo 2021 – Pronostico rispettato nella gara riservata alle auto costruite fino al 1990, con Giovanni Ambroso che piazza la sua Osella PA9/90 davanti a tutti; vince il 4° Raggruppamento e precede un’accoppiata di Porsche 911 RSR con quella di Umberto Pizzato che ha la meglio sulla gemella di Giampaolo Basso, nell’ordine anche nel 2° Raggruppamento. Ai piedi del podio “virtuale” si registra la prestazione di Michele Massaro su BMW M3 e alle sue spalle un’altra Porsche 911 RSR, quella di Matteo Adragna. Due le coupè di Stoccarda protagoniste anche nel 3° Raggruppamento, con un testa a testa tra quella di Giuseppe Pezzo che la spunta su Adriano Beschin per soli 54 centesimi di secondo e si aggiudica la categoria stampando il sesto tempo assoluto. Tra le vetture più datate del 1° Raggruppamento, successo per il sempreverde Luigi Pellanda con la BMW 2002 Ti. L’atteso Denny Zardo, purtroppo, non ha potuto prendere il via per un problema meccanico patito proprio all’arrivo della prima manche di ricognizione. Hanno concluso la gara trentadue vetture tra le quali l’Abarth 1000 di Silvia Fochesato, prima tra le “lady”.
L’edizione 2021 della Salita del Costo si è conclusa poco prima delle 14, nonostante alcune sospensioni che hanno richiesto l’intervento del personale di servizio per rimuovere le vetture che si sono fermate e verificare la messa in sicurezza del percorso. È stato un evento fortemente voluto dal Rally Club Team che non si è arreso di fronte alle difficoltà e le restrizioni imposte dalla pandemia, ben supportato dall’Automobile Club Vicenza: un segnale significativo in un momento difficile, che vuole essere anche di buon auspicio per quella ripresa che tutti auspicano; svoltasi a “porte chiuse”, la gara ha offerto agli appassionati la possibilità di essere seguita grazie alla diretta streaming, trasmessa tramite i social.
Un merito va anche ai sindaci che si sono prodigati per la riuscita della manifestazione: da Piergildo Capovilla di Cogollo del Cengio ad Elisabetta Magnabosco e Luca Sandonà, primi cittadini di Roana e Caltrano i quali hanno fatto il possibile per agevolare la riuscita della manifestazione che, ricordiamo ha visto partecipanti da tutta Italia, oltre ad un paio da Svizzera ed Austria, concedendo una boccata d’ossigeno per tutto l’indotto dell’area interessata, considerato anche il fatto che i centosessantotto i piloti presenti hanno al seguito meccanici e sostenitori e alcuni erano presenti già dal mercoledì precedente la gara. A questi, si va infine ad aggiungere il nutrito stuolo del personale di servizio che supera il centinaio di unità, tra commissari, cronometristi, personale medico e media accreditati.
Immagine: Videofotomax
Uberto Bonucci ci ha lasciato
FONTE: FRANCO BECCI – Uberto Bandino Antonio Bonucci Ugurgeri della Berardenga, tanto importante il suo nome tanto importanti i titoli vinti nella sua carriera di pilota. 153 vittorie assolute nelle gare disputate in Italia e all’estero, sette Titoli nel FIA Campionato Europeo della Montagna Autostoriche, dieci titoli assoluti nel Campionato Italiano Salita Autostoriche. La sua stagione agonistica si è conclusa alla fine del 2019 con la vittoria nel raggruppamento nella Coppa Faro a Pesaro e con la voglia di affrontare il 2020 con una stagione, in campo nazionale ed europeo, piena di vittorie e di risultati per salire sui gradini più alti del podio. Un anno mai partito e mai arrivato perché il destino non ha voluto che Uberto potesse vedere nuovamente la bandiera tricolore per partire in gara, affrontare con la sua Osella e la sua capacità indiscussa di guida le curve e i tornanti che lo hanno visto per tanti anni primo attore nelle competizioni in salita. Un carattere particolare che poteva sembrare brusco e forte ma allo stesso tempo aperto e buono, una persona di poche parole ma quando uscivano erano consigli e insegnamenti. Una guida sportiva nelle gare che spesso, dalla conoscenza di tanti tracciati in salita e dalla esperienza maturata in anni di competizioni, lo portava a dare consigli a tanti piloti che cercavano di carpire come affrontare con velocità e sicurezza le curve impegnative e non di un tracciato. La sua fattiva presenza nel mondo delle corse lo aveva portato ad essere membro nella Commissione Autostoriche e di altri incarichi in ACI Sport e membro della Sottocommissione FIA per le gare in salita storiche, incarichi ricoperti con capacità ed esperienza e che, con giuste proposte in campo nazionale ed europeo, avevano permesso di accrescere la conoscenza e l’importanza delle autostoriche nel mondo dello sport automobilistico. Negli anni aveva corso nei rally, nella regolarità, in circuito sempre spinto dalla passione per i motori portando in gara vetture più o meno competitive ed ora con la sua Osella aveva raggiunto il perfetto equilibrio tra auto e pilota e quando il semaforo segnava 5 secondi alla partenza chiudeva la visiera del casco pronto ad affrontare la strada e poi il via, un via che purtroppo questa volta non lo ha portato al traguardo.
FONTE: UFFICIO STAMPA CIVSA, ROSARIO GIORDANO – Il driver fiorentino del Team Italia sulla Martini Mk32 ha vinto sul tracciato tornato ai 10,4 Km della competizione piemontese organizzata dall’Automobile Club Torino valida come 5° appuntamento di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche e Campionato Europeo. Bonucci 2° in scia davanti a Marelli sulle Osella di 4°Raggruppamento.
Sestriere (TO), 14 luglio 2019. Stefano Peroni su Martini MK 32 BMW di 5° Raggruppamento ha vinto la 38^ Cesana Sestriere con il tempo di 4’50”30 sui 10,4 Km del tracciato piemontese e si è aggiudicato l’ambito Trofeo Avvocato Giovanni Agnelli. Il driver fiorentino del Team Italia ha fatto poker di successi tricolori e cinquina di raggruppamento dove è saldamente al comando. Sul podio sono saliti i primi due di 4° Raggruppamento: il leader Uberto Bonucci su Osella PA 9/90 BMW e Walter Marelli, l’alfiere Di Fulvio Racing tornato dopo 2 mesi nel tricolore sulla Osella PA 9/90 BMW da 2000 cc.
-“Ho preso anche qualche rischio sulla mia monoposto – ha spiegato Peroni al traguardo – sono particolarmente soddisfatto proprio perché le condizioni erano molto impegnative e gusto ancora di più i punti in campionato con questo poker di successi”-.
-“I punti del 4° Raggruppamento danno la soddisfazione che manca dall’aver perso il miglior tempo assoluto per circa un secondo, ma il tracciato si è rivelato decisamente insidioso e non ho voluto prendere rischi eccessivi – le parole di Bonucci – certamente una grande emozione vedere il percorso completamente assiepato da tanta gente”-.
-“Due mesi di stop si sentono quando ci si misura con avversari tenaci e bravo – spiega Marelli – il feeling con la macchina è tornato subito ma occorre limare dei particolari, anche se i progressi tra prove e gara sono stati evidenti”-.
A ridosso dei primi 3 il pisano della Bologna Squadra Corse Piero Lottini, ancora alle prese con una intesa non perfetta con l’Osella PA 9/90 BMW dopo gli aggiornamenti della biposto. Tra le sport Nazionali nuova affermazione del toscano Massimiliano Boldrini che con il 7° tempo assoluto, anche sul difficile e lungo tracciato torinese si è rivelato concreto al volante della Olmas Alfa Romeo, seguito in graduatoria generale e di categoria da Pietro Vergnano su Lucchini.
In 2° raggruppamento con un ottimo 5° tempo assoluto ha suonato la carica Giuliano peroni Senior sulla sempre agile Osella PA 3 BMW, il driver e preparatore fiorentino che non ha nascosto profonda soddisfazione al traguardo dopo l’eccellente interpretazione del percorso. Acuto del palermitano Natale Mannino che con il 10° tempo dell’ipotetica top ten di gara, sulla Porsche 911 3.0 del 1974 curata dal Team Guagliardo, ha conquistato il 2° posto e sbaragliato la concorrenza tra le auto coperte vincendo la classe GTS oltre 2500, dove è tra i maggiori pretendenti al tricolore. Seconda piazza di classe e podio di raggruppamento per l’emiliano Giuliano Palmieri questa volta anche lui sulla Porsche Carrera e deconcentrato per un inconveniente alla partenza, ma che si è complimentato con il diretto avversario.
Mario Massaglia su Osella PA 3 BMW del 1975 nella gara di casa ha vinto il 3° Raggruppamento con il sesto tempo generale della gara, dopo aver ottimizzato il set up dopo le prove. Adesso il pilota piemontese si è confermato a proprio agio nel tricolore.
Successo in 1° Raggruppamento con il nono tempo generale per il fiorentino Tiberio Nocentini, che ha confermato la supremazia in categoria grazie al feeling con la Chevron B19 Cosworth, biposto sulla quale il driver toscano ha ottimizzato le regolazioni del motore dopo le prove. Sul podio internazionale di 1° Raggruppamento sono saliti a pieno merito l’austriaco Harald Mossler e il ternano Angelo De Angelis. Mossler che soprattutto sui tratti meno omogenei ha avuto cura di non sollecitare eccessivamente gli ammortizzatori della Tyer Puch Bergspyder, lungo tracciato. L’alfiere Valdelsa Classic De Angelis, sulla Nerus Silohuette ha pensato ai punti tricolori coi quali ha rinsaldato la vetta.
Anche il podio di 5° Raggruppamento ha parlato solo italiano con Mario Sala che in casa ha confermato l’ottima intesa con la F.3 motorizzata Toyota, con la quale non ha però cercato l’affondo per via della selettività del tracciato ed ha preceduto l’entusiasta milanese della Racing Club 19 Andrea Fiume che ha cercato di imparare in fretta i segreti dell’impegnativa Chevron B42 del 1978 e spinta da motore BMW.
La Cesana – Sestriere si è arricchita anche di oltre 100 vetture dal particolare prestigio storico e sportivo che hanno deliziato il pubblico con un passaggio sul percorso prima della gara.
Classifiche Raggruppamento in gara: 1°Raggr. Nocentini (Chevron B19 Cosworth) in 5’30”47; 2 Mossler (Styer Puch Bergspyder) a 22”24; 3 De Angelis (Nerus Silhouette) a 39”58. 2° Raggr. 1 Peroni G. (Osella PA 3 BMW) in 5’16”67; 2 Mannino (Porsche 911 RS) a 14”95; 3 Serra (March 755) a 15”55. 3° Raggr. 1 Massaglia (Osella PA3 BMW) in 5’16”91; 2 Gallusi (Porsche 911) a 20”24; 3 Tessore (Porsche 911) a 27”40. 4° Raggr. 1 Bonucci (Osella PA 9/90 BMW) in 4’51”42; 2 Marelli (Oselal PA 9/90 BMW) a 5”34; 3 Lottini (Osella PA 9/90 BMW) a 15”02. 5° Raggr. 1 Peroni S. (Martini Mk32 BMW) in 4’50”30; 2 Sala (Sala F.3 Toyota) a 44”95; 3 Fiume (Chevron B42) a 50”09.
Calendario CIVSA 2019: 5/7 aprile, 33^ Camucia – Cortona (AR); 26/28 apr, 12° Trofeo Storico Lodovico Scarfiotti (MC); 10/12 mag, Scarperia – Giogo (FI); 7/9 giu, 10^ Cronoscalata Storica dello Spino (AR); 22/23 giu, 23^ Lago Montefiascone (VT); 12/14 lug 38^ Cesana – Sestriere (TO); 26/28 lug, 31^ Bologna – Raticosa (BO); 31 ago/1 set, Trofeo Fabio Danti – 32^ Limabetone (PT); 13/15 set, 4^ Salita Storica Monte Erice (TP); 27/29 set, 40^ Coppa del Chianti Classico (SI).
Addetto Stampa C.I.V.M. Rosario Giordano