FONTE: COPPA ATTILIO BETTEGA, ROBERTO CRISTIANO BAGGIO – Secondo successo consecutivo per l’equipaggio della Opel Kadett Gte. Alle loro spalle le bravissime Alexia Giugni-Caterina Leva (Porsache 356A) tradite dalla nebbia nella gara di regolarità a media organizzata da Rally Club 70 di Romano.
Neve, ghiaccio e nebbia non hanno fermato la corsa verso il successo di Gabriele Seno e Francesco Giammarino che hanno bissato la vittoria dello scorso anno aggiudicandosi la nona edizione della Coppa Attilio Bettega. La gara di regolarità a media, scattata da Bassano e conclusasi dopo undici ore a Valstagna, andata in scena sulle stradine delle Prealpi trentine, bellunesi e vicentine s’è riconfermata come la più gettonata del calendario nazionale. Al via si sono presentati oltre settanta equipaggi con vetture storiche magnificamente conservate e ancora performanti nonostante gli anni sulle… ruote.
A condurre le danze ci ha pensato Alexia Giugni, coadiuvata dalla figlia Caterina Leva, brava a prendere in mano le redini della corsa sulla prima prova cronometrata, Col Perer, con la sua Porsche 356 A. A due prove dalla fine, però, mentre il duello sul filo delle penalità con Gabriele Seno era incertissimo, è stata tradita dalla nebbia calata fitta sulla Celado, togliendole visibilità e spezzandole il ritmo. Le oltre cento le penalità accumulate nei confronti dell’avversario non le hanno consentito di puntare al podio più alto, bersaglio mancato per appena 23 punti.
Alle spalle dei due protagonisti della corsa s’è piazzato Marco Leva (Merenda il navigatore), marito di Alexia, reduce dalla Dakar affrontata con una Panda. Al volante della sua Fulvia HF 1.6, Leva ha saputo tenere a debita distanza gli svizzeri Claudio Enz e Cristina Seeberger, vincitori ad inizio febbraio del rally storico di Monte Carlo con la loro Fulvia 1.3 Rally ancora con le decal (invidiatissime dagli appassionati che hanno seguito la manifestazione) del Principato di Monaco in bella evidenza sul cofano e sulle portiere.
Quinta piazza per Sommaruga-Fumanelli con una Audi Quattro 2.2 bravi a sopravanzare gli specialisti elvetici della regolarità a media Christian Bonnet e signora, presentatisi alla partenza con uan bellissima A.R. Giulietta Ti.
Settimi assoluti, Carbone-Merenda (Alfetta Gtv 2.5) hanno respinto gli attacchi di Garghetti-Giordano (Bmw 320), Regalia-Regalia (Fulvia coupè 1.3) e dell’ex campione italiano ed europeo rally Maurizio Verini, in gara con una Fiat X 1/9 e Laura Martines al radar.
Alberto Bergamaschi, su Bmw 2002 Ti in coppia con Carlo Fedeli, è rimasto tagliato fuori dalla top ten per l’inezia di tre penalità.
Premio speciale a Luciano Favero, fermatosi in prova per prestare aiuto ad Alberto Ferrara piantatosi sulla neve.
Coppa delle dame ad Alexia Giugni e Caterina Leva. Prima delle scuderie la Grifone di Genova.
Alle premiazioni hanno partecipato anche Alessandro Bettega, figlio dell’indimenticato Attilio, e il presidente di Aci Vicenza Luigi Lucky Battistolli.
Complimenti e ringraziamenti, alla fine, accompagnati da un caloroso applauso, sono stati indirizzati ad Ivo Strappazzon, a capo del Rally Team 70 di Romano d’Ezzelino, per l’accurata organizzazione della gara e per il percorso che ha messo in luce le doti di guida dei concorrenti.
Classifica finale
1 Seno-Giammarino (Opel Kadett Gte) 764 penalità
2 Giugni-Leva (Porsche 356 A) 787 penalità
3 Leva-Merenda (Fulvia HF 1.6) 1193 penalità
4 Enz-Seeberger (Fulvia 1.3 rally) 1276 penalità
5 Sommaruga-Fumanelli (Audi Quattro turbo 2.2) 1470 penalità
6 Bonnet-Bonnet (A.R. Giulietta Ti) 1574 penalità
7 Carbone-Merenda (Alfetta Gtv 2.5) 2291 penalità
8 Garghetti-Giordano (Bmw 320) 2394 penalità
9 Regalia-Regalia (Fulvia coupè 1.3) 2452 penalità
10 Verini-Martines (Fiat X 1/9) 2904 penalità
Immagine: Fotosport