FONTE: UFFICIO STAMPA ROVIGO CORSE, FABRIZIO HANDEL – Alla decima tappa del tricolore la scuderia polesana sarà della partita con ben sei portacolori, puntando sempre più in alto.
Rovigo, 11 Settembre 2024 – La lunga sosta, quasi due mesi di latitanza, è finalmente giunta al suo epilogo ed in casa Rovigo Corse si stanno ultimando i preparativi per il decimo round del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, il Città di Lumezzane del prossimo weekend.
Sabato 14 e Domenica 15 Settembre saranno ben sei i portacolori che scenderanno in campo, ad iniziare dalle punte di diamante Maurizio e Pietro Indelicato, su Autobianchi A112 Elegant.
L’equipaggio siculo, vincitore assoluto de La Millecurve, andrà a caccia di punti pesanti per mantenere la leadership della classifica assoluta, un solo punto di margine con scarti inclusi, e per allungare sia nella provvisoria del raggruppamento RC4 che nell’annessa classe millesei.
Atteso ad una prestazione consistente anche il patron della scuderia rodigina, Diego Verza, che, con Sandro Buranello su un’Autobianchi A112 Abarth, cercherà di ricucire il gap con il duo di testa dall’attuale terza posizione occupata nel raggruppamento RC5 e nella classe millesei.
Il numero uno della compagine dovrà tenere d’occhio anche il compagno di colori Alessandro Timacchi, alla sua destra Boris Santin su una Fiat 127 Sport, che lo tallona a ridosso del podio, in quarta posizione sia nella provvisoria del raggruppamento RC5 che in millesei.
Ai tre abituali protagonisti della massima serie nazionale, dedicata alla regolarità per auto storiche, si aggiungeranno altri importanti innesti, cominciando da un Angelo Monachella che scenderà dalla pedana di partenza con Stefano Galuppi a bordo di una Fiat 127.
Reduce da un buon risultato sulle strade della Marca il pilota della piccola torinese condividerà la presenza spot con il sammarinese Isaia Zanotti, affiancato da Roberto Gasperoni su una Fiat Ritmo Abarth 130 TC con la quale si è già visto in azione in occasione de La Millecurve.
Debutto assoluto per Roberto Rondinelli che, assieme alla figlia Marianna, sarà della partita con una Volkswagen Golf in versione cabrio, chiamato in causa per dare il proprio contributo, assieme agli altri alfieri, ad una classifica scuderie che vede Rovigo Corse ai piedi del podio.
“Una gara difficile ed impegnativa” – racconta Verza (presidente Rovigo Corse) – “con l’aggiunta del fatto che correremo in casa dei bresciani, specialisti della regolarità. Abbiamo un pacchetto molto competitivo a disposizione e cercheremo di fare del nostro meglio per primeggiare, sia nelle nostre rispettive categorie che, all’unisono, per la classifica scuderie.”
L’evento entrerà nel vivo nella giornata di Sabato con i primi trenta concorrenti che parteciperanno alla terza edizione del Lumezzane – Crocevia Lumezzane – Trofeo AVIS.
Alle ore diciannove il via ufficiale della prima frazione, per affrontare una quindicina di prove cronometrate, mentre il giorno seguente saranno una cinquantina gli impegni, con sei controlli orari e tre a timbro in totale, dai quali usciranno vincitori e vinti di questa ventitreesima edizione.
regolaritàclassica
FONTE: UFFICIO STAMPA WINTER MARATHON – Sono iniziati i lavori in vista della classica gara invernale di regolarità per auto storiche in programma nell’ultimo weekend di gennaio a Madonna di Campiglio
La Winter Marathon è pronta a tornare per un’altra emozionante edizione che si terrà dal 23 al 26 gennaio 2025 a Madonna di Campiglio.
Questo evento iconico, senza dubbio uno dei più attesi nel calendario delle competizioni di regolarità per auto storiche, promette di offrire ancora una volta una spettacolare combinazione di competizione e bellezza paesaggistica, attirando appassionati da tutto il mondo nella suggestiva cornice delle Dolomiti, per una tre giorni di emozioni, sfide e splendidi scenari invernali.
L’edizione numero 37 ammetterà al via tutte le vetture costruite fino al 1976 oltre a un massimo di 15 auto prodotte dal 1977 al 1990 queste ultime in una speciale lista fuori classifica.
Il percorso verrà come sempre aggiornato e riproposto su 2 tappe: la prima nella serata di giovedì 23 al termine delle verifiche ante gara previste al Savoia Palace Hotel e in Piazza Sissi, la seconda venerdì 24 attraverso le strade e i passi più affascinanti del Trentino-Alto Adige con le Dolomiti a fare da sfondo. Per concludere in bellezza non mancherà il tradizionale show nel pomeriggio di sabato 25 sul lago ghiacciato con la disputa degli appassionanti trofei a eliminazione diretta che anticiperanno la cena conclusiva con premiazioni prevista in quota ai 2100 metri dello Chalet Spinale, moderno rifugio con ristorante e una vista mozzafiato a 360° sulle Dolomiti di Brenta.
Le iscrizioni apriranno martedì 1 ottobre (con il consueto sconto del 10% per coloro che le completeranno entro il 31 ottobre) e termineranno domenica 22 dicembre.
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Immagine: Pierpaolo Romano
Passanante e Molgora su Fiat 508C della Franciacorta Motori vincono la Coppa D’Oro delle Dolomiti 2024
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Belle sfide all’ombra dei passi dolomitici tra i protagonisti del Campionato Italiano Grandi Eventi di regolarità classica per auto storiche e moderne andato in scena in questo fine settimana. Tra le vetture “Legend” spiccano Gianluigi e Federico Smussi su Mercedes CE 300, tra le supercar del “Tributo” successo per Mozzi e Biacca su Ferrari 458 Spider. Vince il prestigioso concorso d’eleganza la Ferrari 166 Mille Miglia del 1950 di Hiromichi e Yasuyuki. Prossimo appuntamento: la Targa Florio Classica.
Se il campionato della massima serie del Tricolore di regolarità Classica per auto storiche e moderne di ACI Sport si chiama Grandi Eventi ci sarà pure un motivo, anzi certamente più d’uno. La Coppa D’Oro delle Dolomiti 2024, targata ACI Belluno, presieduta da Lucio De Mori, ha regalato spettacolo ed emozioni in una tre giorni, dal 18 al 21 luglio, dai grandi numeri a partire dal numero dei partecipanti che si attesta agli oltre 90 equipaggi provenienti da ben 10 Paesi. Tutti presenti i migliori specialisti oltre che collezionisti che arrivano d’oltralpe. Tra i concorrenti anche il presidente di Automobile Club Italia Angelo Sticchi Damiani su Lancia Aurelia B24. Diciamo subito che a scrivere il proprio nome sull’albo d’oro della competizione sono Mario Passanante e Alessandro Molgora su Fiat 508C della Franciacorta Motori che, con questa vittoria, bissano il successo del 2023 e per quanto attiene alle statistiche, eguagliano Giovanni Moceri che di Coppa D’Oro ne ha già vinte 5!
“Sono felice per questo risultato, per i colori della scuderia – ha detto Passanante – e perché vincere la Coppa d’Oro è un motivo di grande orgoglio che condivido con i miei sostenitori e MA-FRA che mi supporta costantemente. E’ stata una gara combattuta, impegnativa ma divertente e rivolgo i nostri complimenti all’organizzazione”.
Nei fatti “i pediatri di precisione” Giovanni Moceri e Valeria Dicembre su Lancia Ardea del Classic Team se la sono “giocata” dalla prima all’ultima prova, agguantando sì una meritatissima seconda piazza in Classifica Generale e di 2 Raggruppamento, ma concludendo con uno scarto infinitesimale di 19,70 penalità rispetto a Passanante che sa di derby in salsa sicula. Soprattutto sul finale la rimonta dei coniugi Moceri e Dicembre su Lancia Ardea si è fatta più pressante: “Siamo felici di questo risultato frutto di grande impegno e di esserci confrontati con equipaggi fortissimi e di aver impensierito Passanante e Molgora cui facciamo i nostri migliori auguri per questo meritato risultato”.
Terzo il torinese Alberto Diana ed Alberto Carrotta sempre su Fiat 508C della Promotor Classic che completano anche il podio di 2 Raggruppamento, fermando i crono ad appena 31,79 penalità. Dopo l’uscita di scena di Luca Patron e “Steve Clark” per un problema elettrico alla loro Bentley 3 Litre, la 2^ tappa ha visto uscire di scena altri big del calibro di Francesco e Giuseppe Di Pietra, fuori a causa di un guasto ai freni alla solitamente affidabile Fiat 508C dopo lo scollinamento di Passo Giau.
Autori di una gara senza sbavature Fabio Loperfido ed Alessandro Moretti su Lancia Ardea e per i colori della scuderia del presidente Corrado Corneliani si piazzano ai piedi del podio, davanti al bolognese Alessandro Gamberini e Guido Ceccardi sull’ammiratissima Fiat 514 MM della Promotor Classic che conquistano il primato del Gruppo RC1.
Sesti assoluti e primi di 3 Raggruppamento i coniugi di terra Sarda, Alessandro Virdis e Silvia Giordo che per l’appuntamento ampezzano si sono presentati allo start con un’altra splendida Porsche 356, diversa rispetto a quella solitamente utilizzata bianca, con livrea dei 4 mori, e sempre per i colori del Registro Italiano Porsche.
Certamente più impegnativa e farraginosa da condurre sui passi dolomitici ma con il vantaggio dei coefficiente è la Lancia Spider Casaro del 1928 dei coniugi di Parla Carlo Beccalossi e Marzia Marchioni che si classificano settimi assoluti e secondi di RC1.
In ottava posizione l’emiliano Massimo Zanasi con il presidente del Classic Team Corrado Corneliani su Fiat 508C, che hanno riscontrato problemi di traffico, mentre completano la top ten gli esperti Sergio Sisti ed Anna Gualandi sulla Lancia Lambda Spider Casaro del ‘29 sempre del Classic Team che hanno certamente apprezzato più i percorsi della seconda tappa, rispetto al traffico di Belluno delle prime prove, ottenendo in ogni caso il terzo posto di RC1. Decimi in Classifica Generale sono i piacentini Massimo Bisi e Claudio Cattivelli su Porsche 356 del ‘63 del Registro Italiano Porsche sulla quale salgono sul secondo gradino del podio di 3 Raggruppamento, podio completato da Leandro Gasbarri ed Emilio Casolari sempre su Porsche 356 sulla quale si piazzano in undicesima posizione in classifica generale. Quartier generale della competizione è stato il Grand Hotel Savoia by Radisson Collection di Cortina d’Ampezzo.
Tra le prestigiose fila della Coppa D’Oro delle Dolomiti Legend, confermano il proprio stato di forma i bresciani Gianluigi e Federico Smussi su Mercedes CE 300, padre e figlio, che grazie ad una guida redditizia viaggiano facile fino all’ultima prova vincendo per l’appunto la “Legend” ed il Raggruppamento RC5. Ottima la prestazione di Dario Converso e Federica Ameglio della Verona Historic che, con la più piccolina Innocenti Mini Cooper, salgono sul secondo gradino del podio ed ottengono il successo in 4 Raggruppamento, precedendo la bella BMW 2002 Turbo di Eugenio Fani con Yulia Karakulova che completano il podio dell’assoluta e di RC4.
Tra le donne, svetta l’equipaggio dell’Alfa Romeo Giulietta Spider di Cristina e Carla Bellucci della Biella Autostoriche.
Nel Tributo Coppa D’Oro delle Dolomiti, gara riservata cioè alle meravigliose supercar che hanno incantato il pubblico tanto a Cortina quanto sui passi dolomitici, vincono i mantovani plurivincitori della Mille Miglia sia tra le storiche che tra le moderne, Giordano Mozzi e Stefania Biacca su Ferrari F458 Spider: “Felicissimi del risultato che condivido a pieno titolo con mia moglie che vanta un palmares di primissimo piano” – ha detto Mozzi.
In seconda posizione i coniugi toscani di Lucca Fabio Vergamini ed Anna Maria Fabrizi su Ferrari 488 GTB che hanno definito la loro prestazione e l’appuntamento ampezzano come “Una gara piacevole”. Terzi gli esperti regolaristi Fabrizio Macario e Giovanna Di Costanzo su Ferrari 488 Pista del Ferrari Club Italia. Tra le ladies, svettano divertite Vania Parolaro e Ornella Pietropaolo su Porsche 911 Carrera 4S.
La Coppa D’Oro delle Dolomiti assegna anche i prestigiosissimi riconoscimenti per il Concorso d’Eleganza per le vetture che hanno determinate caratteristiche estetiche, di conservazione, di storia e di funzionalità.
1ª classificata:
Ferrari 166 Mille Miglia del 1950
Equipaggio n. 20
Fukuda Hiromichi
Sugiura Yasuyuki
Con le seguenti motivazioni: La meravigliosa Ferrari 166 Mille Miglia, carrozzata Touring, è un’auto che trasuda storia. Infatti, questo esemplare dell’equipaggio giapponese è nato nel 1950, stesso anno in cui ha debuttato in corsa alla Mille Miglia e proprio alla Coppa Internazionale delle Dolomiti, con un terzo posto assoluto. Tra gli altri, il volante di quest’auto da corsa è stato in mano a piloti come Taruffi, Serafino e Ascari. Proprio quest’ultimo l’ha condotta anche in un’altra manifestazione di punta di ACI Storico e ACI Sport, la Targa Florio, prossimo appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi, ad ottobre. È un onore avere con noi una concorrente delle corse originali che rievochiamo oggi con grande passione.
2ª classificata:
Chrysler 75 Sport Roadster del 1929
Equipaggio N. 20
Stoch Marian
Balicki Bartosz
Con le seguenti motivazioni: È un modello non comune da queste parti, ma ha da subito conquistato per la sua particolarità. Famosa per essere salita sul podio nella 24 Ore di Le Mans del 1929, davanti ad auto ben più importanti, ed aver corso nella Mille Miglia. Con la sua imponenza, nascosta da un elegante bicolore chiaro-scuro, si è snodata egregiamente tra i tornanti.
3ª classificata:
Jaguar XK120 del 1952
Equipaggio N. 28
Nowakowsky Piotr
Nowakowsky Filip
Con le seguenti motivazioni: Un modello iconico degli anni 50, animo sportivo racchiuso in una linea affusolata ed elegante, tipica del giaguaro. Questo esemplare presenta un abbinamento in pieno stile British, con un esterno in Racing Green e degli interni in beige chiaro, rifiniti nei minimi dettagli. Il passaruota posteriore carenato le dona ancor più charme, come quello del duo polacco alla guida.
La gara diretta dall’esperto Direttore di Gara Walter Robassa si è svolta in condizioni climatiche cangianti, dalla pioggia della 1^ tappa al sole della 2^, senza interruzioni ed in condizioni di assoluta sicurezza. L’appuntamento con il campionato Italiano Grandi Eventi rinnova il suo appuntamento con l’ultima prova stagionale in occasione della Targa Florio Classica in programma in Sicilia dal 10 al 13 ottobre tra gli affascinanti monumenti e alla Corte di Federico Secondo dove gli equipaggi vivranno un’ospitalità da “Mille e una notte”.
FONTE: UFFICIO STAMPA ROVIGO CORSE, FABRIZIO HANDEL – Gli Indelicato portano Rovigo Corse sul gradino più alto del podio ad Avellino, in un weekend che vede il sodalizio polesano incassare ben diciassette trofei.
Rovigo, 09 Luglio 2024 – Si voleva chiudere in bellezza, prima della lunga pausa estiva del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, ma nessuno si poteva immaginare, nella sede di Rovigo Corse, che il bilancio de La Millecurve avrebbe fruttato ben diciassette trofei in bacheca.
Maurizio e Pietro Indelicato hanno piazzato finalmente il colpaccio, dopo esserci andati vicini in più di un’occasione, iscrivendo il proprio nome nell’albo d’oro dell’evento di Avellino.
Le punte di diamante siciliane, a bordo dell’Autobianchi A112 Elegant, firmano così la loro prima assoluta e quella della scuderia rodigina nel CIREAS, confermandosi al comando del raggruppamento RC4 e della classe fino a millesei, sempre più vicini alla vetta della generale.
Ciliegina sulla torta anche il successo nel Trofeo Cronoscalata del Monte Vergine.
“Un fine settimana da incorniciare per noi” – racconta Maurizio Indelicato – “perchè abbiamo tirato fuori dal cilindro una prestazione eccellente, chiudendo la gara a 1,98 di media su settantotto prove cronometrate. Abbiamo vinto tutto quello che si poteva vincere. Abbiamo chiuso secondi nella power stage, mettendo da parte altri punti preziosi che ci permettono di riaprire il campionato per l’assoluta. Grazie di cuore a tutta la Rovigo Corse ed al presidente.”
Sorride anche il patron Diego Verza, nono assoluto ma soprattutto secondo di RC5 e di classe millesei su un’Autobianchi A112 Abarth, condivisa con Sandro Buranello, ricucendo il divario che lo separa dal secondo posto di categoria, confermandosi terza forza in campo.
“Prima di tutto complimenti agli Indelicato” – racconta Verza (presidente Rovigo Corse) – “ed alla loro straordinaria vittoria. Paragonandoci al rally potremmo dire che sono rispettivamente il Loeb e l’Elena della regolarità. Due persone straordinarie e professionali ai massimi livelli. Dal canto nostro ci siamo riscattati, finalmente, grazie ad un mezzo super efficiente che ci è stato gentilmente prestato dall’amico Vincenzo Morsa. Non potevamo chiedere di meglio.”
Qualche errore in avvio ha costretto Isaia Zanotti a rincorrere, al volante della sua Fiat Ritmo Abarth 130 TC con Roberto Gasperoni al proprio fianco, chiudendo con un bel successo in RC5 fino a duemila, recuperando terreno prezioso ed andando in vacanza a tre punti dal comando.
“Siamo sufficientemente soddisfatti della nostra prestazione” – racconta Zanotti – “perfettamente in linea con le precedenti gare del campionato. Siamo riusciti a chiudere ai piedi della top ten, vincendo la nostra classe e riportandoci sotto al leader di campionato. Grazie al mio naviga Roberto per il duro lavoro in allenamento che ha svolto negli scorsi mesi. Nonostante abbia iniziato da poco, da soli sei mesi occupa il sedile di destra in questo mondo, mi ha immediatamente permesso di conquistare la priorità di Top Driver. Gli sono molto grato.”
Entrato in extremis a far parte della compagine polesana Rosario Santalucia, in coppia con Margherita Santalucia su un’Autobianchi A112 LX, ha debuttato al meglio con i nuovi colori, firmando una quinta piazza in RC5, quarto assoluto nella salita del Monte Vergine, stringendo i denti nel combattere contro una forma fisica non perfetta a causa di un inatteso malessere.
“Grazie al presidente Verza per l’invito” – racconta Santalucia – “e sono stato felice di correre la mia gara di casa con i colori di Rovigo Corse. Siamo molto lontani dal rendimento dei nostri compagni di scuderia ma ci ha fatto molto piacere esserne parte. Un problema di salute, nato dopo la colazione, mi ha portato un forte stato di malessere che mi ha quasi fatto pensare al ritiro. Grazie al supporto degli amici di Rovigo Corse ho stretto i denti e siamo andati avanti, togliendoci la soddisfazione di chiudere quarti assoluti sul Monte Vergine con tre di media.”
Ad arricchire ulteriormente il bottino del Sabato la terza piazza tra le scuderie che conferma Rovigo Corse un’autentica rivelazione nel panorama tricolore della regolarità per auto storiche.
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – I siciliani Maurizio e Pietro Indelicato su A112 iscrivono per la prima volta il loro nome nell’albo d’oro della gara avellinese. Secondi Francesco e Giuseppe Di Pietra, su Fiat 505C, terzi Bertoli e Vavassori su Fiat 508 Balilla. Primato della scuderia Franciacorta Motori.
Maurizio e Pietro indelicato su Autobianchi A112 della Rovigo Corse vincono la 19^ edizione de La Millecurve, ottavo appuntamento del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche CIREAS, andato in scena in questo fine settimana nell’Avellinese. I siciliani hanno vinto con una media “importante” di 1,9. La gara organizzata dalla ASD MilleCurve – Club Autostoriche Avellino, coordinata dall’instancabile Franco Vigilante e dal suo team e con il supporto di Automobile Club Avellino, si è disputata nei saliscendi della verde Irpinia in un clima tipicamente estivo con 37 equipaggi al via e con la direzione di gara di Massimo Minasi.
“Un fine settimana molto positivo – hanno dichiarato i campobellesi Indelicato – anche in ottica campionato: abbiamo rafforzato la testa della Classifica RC4 e ci siamo avvicinati sempre più alla classifica generale, siamo stati secondi della Power Stage, di conseguenza è stato un vero colpaccio, primi anche in Coppa Italia di Zona 3. Siamo molto soddisfatti”.
Secondi a soli 41,84 penalità sono ancora due siciliani, ovvero Francesco e Giuseppe Di Pietra su Fiat 508 C della Franciacorta Motori sempre precisi sui pressostati, sulla quale ottengono il primato di RC2: “Ci siamo divertiti anche grazie ad un servizio di cronometraggio eccellente ed una direzione di gara che ha messo tutti i concorrenti nella condizione di disputare una gara senza intoppi e in totale sicurezza”.
Completano il podio i bergamaschi Vincenzo Bertoli e Doriano Vavassori sulla Fiat 508 Balilla della Franciacorta Motori. Rammarico per Francesco Gulotta e Paolino Messina appiedati dalla loro Autobianchi Y10 a causa di un guasto elettrico allo spinterogeno che ha bruciato la centralina proprio mentre i due portacolori della FM stavano effettuando una progressione impressionante, rimontando e sopravanzando gli Indelicato. In ogni caso soddisfazione per Gulotta della coppa Under 30 ed il primato in RC5 in Power Stage.
Ai piedi del podio Generale ma primi di RC5, sono i coniugi Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi sulla redditizia Fiat Duna 70, quinti Flavio Renna e Paolo Abalsamo su A112 del Classic Team (secondi di RC4), seguiti da Claudio Lastri e Walter Pantani su Alfa Romeo Giulia Nuova Super del ‘75 con la quale completano il podio della RC4.
Settima piazza Generale e primato di RC3 per il siciliano Mario Passanante, navigato come sempre dal presidente della FM Franciacorta Motori Alessandro Molgora sulla Fiat 1100/103, scivolato indietro a causa di una incongruenza della strumentazione che ha costretto l’equipaggio ad improvvisare su alcune prove, sostituendo in corsa lo strumento.
“Facciamo un plauso a Direzione Gara e cronometristi – ha detto Passanante – molto competenti. Ringraziamo il direttore per la lungimiranza nel ritardare la partenza di 20 minuti prima di affrontare le prove sulla salita del santuario Montevergine, per averci così evitato traffico e rischi a causa dei numerosissimi mezzi in discesa a quell’ora dal santuario”. Passanante e Molgora vincono la Power Stage, la spettacolare prova di abilità su 3 pressostati che contribuisce al punteggio in Campionato. Secondi sono gli Indelicato.
Ottavi sono Francesco Commare, navigato in questo weekend dal giovanissimo locale Fiorentino Vigilante su A112 Elegant di RC4 sulla quale ottengono anche la terza piazza della Power Stage: “La salita di Montevergine – ha detto Commare – vale tutta la gara. Speriamo il prossimo anno di fare queste prove totalmente in notturna per esaltare queste prove così tecniche, divertenti e impegnative. Abbiamo goduto di paesaggi incredibili come i passaggi su Monte Marano che con i suoi cambi di luminosità dovuti alla folta vegetazione, ci hanno costretti ad accendere illuminazione interna ed esterna per vedere note e tubi”.
Completano la top ten Guido Barcella e Ombretta Ghidotti, in gara stavolta su A112 Abarth, anziché con la sempre redditizia, anche in termini di coefficiente Fiat 508C, ed il presidente della Rovigo Corse Diego Verza con Sandro Buranello, decimi su A112 Abarth e secondi di RC5 che grazie al successo degli Indelicato, rafforza il bottino della scuderia polesana in ottica Tricolore.
Tra le scuderie per l’appunto, allunga il primato la Franciacorta Motori, mentre la Classifica femminile sorride a Gaetana Angino ed Enrica Russo su A112 Abarth del Classic Team.
Memorial Luigi Pirone e Memorial Lombardi sono stati vinti dal campano Pino Maccario e Mariangela Preziosi su A112 della Scuderia Nettuno.
“Oltre a ringraziare gli equipaggi che ci hanno onorato della loro presenza – ha detto Franco Vigilante – voglio ancora esprimere la mia gratitudine all’Amministrazione Comunale di Atripalda nelle persone del sindaco Paolo Spagnuolo e dell’assessore Gianna Parziale”. Una gara che ha regalato agonismo, emozioni e colpi di scena in un clima praticamente estivo, bene organizzata e ben diretta che vorrà rinnovare il suo appuntamento al 2025.
FONTE: UFFICIO STAMPA LA MARCA CLASSICA, ANDREA ZANOVELLO – Ancora una vittoria, la sesta, per i portacolori della Nettuno Bologna con la Fiat 508C con la quale precedono la vettura gemella di Barcella – Ghidotti e la Lancia Lambda di Sisti – Gualandi. Vignato – Bellin con la Lancia Fulvia e Susto – Serafini su Citroen C2 sono i vincitori della “turistica” storica e moderna
Treviso, 23 giugno 2024 – Non sembravano molto convinti della loro prestazione i fratelli padovani Alberto e Giuseppe Scapolo al momento della consegna della tabella di marcia al controllo orario d’arrivo; grazie invece ad un’ultima parte di gara perfetta sono riusciti in un’insperata rimonta che è valsa loro la vittoria de La Marca Classica 2024, la sesta in sette edizioni della manifestazione organizzata dall’Automobile Club Treviso, settimo appuntamento del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche. I portacolori della Nettuno Bologna hanno vinto assoluta e RC2 con uno scarto minimo rispetto ai coniugi bergamaschi Guido Barcella e Ombretta Ghidotti, in gara con un’analoga vettura e la coppia formata da Sergio Sisti e Anna Gualandi su Lancia Lambda Spider del 1929, vettura più anziana in gara, con la quale hanno di recente partecipato alla 1000 Miglia della settimana scorsa; per loro anche la soddisfazione nell’aver primeggiato nella classifica “MVP”, quella che somma le penalità al netto del coefficiente correttivo oltre alla vittoria in RC1. Ai piedi del podio, ma col primato in RC3, si classificano i bravi Federico Riboldi e Carlotta Lucchini su Fiat 1100/103 e grande soddisfazione è stata anche per i siciliani Francesco Commare ed Alessandro Pirrello su Autobianchi A112 che agguantano la vittoria della RC4 ed un ottimo quinto posto assoluto. Sesto l’argentino Juan Tonconogy, navigato da Lorenzo Toninelli, con l’ammiratissima Alfa Romeo 6C del 1931, reduce anch’essa dalla 1000 Miglia, mentre al settimo posto e primo in RC5 sono Francesco Gulotta e Paolino Messina su Autobianchi Y10 col pilota che fa centro nella classifica “under 30”. Gradino numero otto della generale per Claudio Lastri e Valter Pantani su Alfa Romeo Nuova Super con la quale precedono l’Autobianchi A112 Abarth di Sergio e Romano Bacci e a completare la top-ten sono Massimo Zanasi e Barbara Bertini su Fiat 508C anch’essi su Fiat 508C. La sfida per il primato nella classifica delle Dame ha sancito la vittoria di Rossella Torri e Caterina Vagliani su Autobianchi A112 mentre a brindare alla vittoria tra le scuderie sono stati i conduttori della Franciacorta Motori.
REGOLARITÀ TURISTICA – A far da contorno alla gara valevole per il Tricolore, come da tradizione è stata quella con la formula turistica che ha visto al via ventiquattro equipaggi con vetture storiche e moderne. La classifica di quelle costruite entro il 1990 ha premiato Andrea Vignato e Camilla Bellin vincitori su Lancia Fulvia Coupé davanti a Fabio Sorgato e Monica Gianesini con una Citroen AX GT e Alessandro e Giuseppe Accettulli anch’essi con una coupé di casa Lancia.
Tra le vetture moderne hanno invece primeggiato Enrico Susto e Marco Serafini su Citroen C2 VTS con la quale hanno preceduto la Peugeot 205 GTI di Fabio Barison e Alessandro Case e col podio completato da Enrico Vianello su Abarth Grande Punto condivisa con Giuseppe Corradazzi.
Al termine della duplice sfida su di un percorso che una volta di più ha avuto notevoli elogi da parte dei concorrenti, le premiazioni ospitate presso il BHR Treviso Hotel hanno concluso la manifestazione egregiamente organizzata dall’affiatato staff dell’Automobile Club Treviso, che una volta di più ha saputo soddisfare, non solo grazie ad un percorso di notevole caratura, gli equipaggi giunti a Treviso da diverse regioni d’Italia, col tocco d’internazionalità portato dai due conduttori argentini presenti con altrettante vetture di pregio.
FONTE: UFFICIO STAMPA LA MARCA CLASSICA, ANDREA ZANOVELLO – La gara organizzata da ACI Treviso svela i nomi dei quarantanove equipaggi iscritti nella “classica” titolata per il Campionato Italiano alla quale se ne sommano altri 25 a competere con la formula “turistica”
Treviso, 20 giugno 2024 – Con l’ufficializzazione degli elenchi iscritti della “classica” e dell’abbinata “turistica”, un altro tassello va a comporre il mosaico dell’edizione 2024 de La Marca Classica gara di regolarità che si svolgerà a Quinto di Treviso nelle giornate di sabato 22 e domenica 23 giugno. Giunta alla settima edizione, la manifestazione organizzata dall’Automobile Club Treviso attende i protagonisti del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche del quale è il settimo dei tredici appuntamenti a calendario; quarantanove sono quelli che hanno risposto all’appello formando un elenco di notevole spessore sia per il parco vetture, sia per i conduttori in gara tra i quali spiccano gli undici classificati “super top” e altri nove “top” a conferma dell’elevata qualità del parco partenti che giungeranno a Treviso da diverse regioni d’Italia.
È un arco temporale di settant’anni quello che va dal 1929, l’anno in cui fu costruita la Lancia Lambda Spider di Sergio Sisti e Anna Gualandi, equipaggio che scatterà per primo alla guida con la vettura di recente utilizzata anche alla recente rievocazione della 1000 Miglia. Un minuto più tardi, a prendere il via saranno i plurivincitori della gara trevigiana Alberto e Giuseppe Scapolo su Fiat 508 C con la quale hanno trionfato ben cinque volte su sei edizioni; con una vettura simile toccherà poi gli attuali leader del Tricolore Guido Barcella e Ombretta Ghidotti e al via, per la prima volta, ci saranno anche i loro diretti inseguitori nel campionato, i siciliani Maurizio e Pietro Indelicato con l’Autobianchi A112 Elegant, vera rivelazione della stagione in corso. Dalla stessa regione arrivano anche Francesco Gulotta e Paolino Messina che utilizzeranno una più recente Autobianchi Y10, col pilota attualmente quinto in campionato, che si giocherà anche la classifica “under 30” opposto a Federico Riboldi al via con una Fiat 1100 in coppia con Carlotta Lucchini. Salta all’occhio la quasi totalità di vetture italiane nella parte alta dell’elenco iscritti dove non manca l’Alfa Romeo Nuova Super dei toscani Claudio Lastri e Valter Pantani tra i più affezionati partecipanti a La Marca Classica e con la sola Porsche 911 di Mauro Argenti e Roberta Amorosa ad interrompere l’egemonia delle vetture nazionali. Promettono una sfida avvincente anche i quattro equipaggi femminili che dovranno approfittare dell’assenza delle attuali capoclassifica Angino e Russo per ribaltare la graduatoria provvisoria. Scorrendo l’elenco iscritti non sfuggono la Fiat Duna di Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi, unici ad interrompere l’egemonia dei fratelli Scapolo, grazie alla vittoria conseguita nel 2019 e altro nome di spicco è quello del pilota argentino Juan Tonconogy, già vincitore in passato della 1000 Miglia come anche della penultima gara corsa del Campionato, il Campagne e Cascine dello scorso maggio.
Promette un pronostico incerto anche l’elenco della gara con la formula “turistica” che conta venticinque equipaggi, sedici dei quali con vetture storiche e i restanti con auto moderne costruite dal 1° gennaio 1991 in poi; per tutti questi, la sfida si giocherà su un percorso ridotto rispetto alla gara titolata, che propone comunque trenta rilevamenti al centesimo di secondo.
La manifestazione entrerà nel vivo dalle 11 di sabato 22 giugno con le operazioni di verifica ospitate presso il BHR Hotel di Quinto di Treviso; dalle 17.30 sarà effettuata la “power stage” all’interno delle mura di Treviso, terminata la quale gli equipaggi faranno rientro alla sede per la cena di gala. Alle 9 dell’indomani lo start della gara classica seguito alle 11 da quello alla turistica con quest’ultima che vedrà l’epilogo a partire dalle 14.51; si dovranno invece attendere le 16 per accogliere le vetture della gara valevole per il Tricolore, di rientro al BHR Hotel dopo aver percorso i 188,805 chilometri del tragitto che una volta di più saprà stupire, oltre che per il piacere della guida, per la bellezza dei luoghi in cui transiteranno.
Tutte le informazioni e i documenti di gara sono disponibili al sito www.lamarcaclassica.it
Immagine: ACI Sport
Ufficio Stampa La Marca Classica
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA ROVIGO CORSE, FABRIZIO HANDEL – In provincia di Treviso al tradizionale tridente composto dagli Indelicato, dal presidente Verza e da Timacchi, si aggiungeranno Monachella e Sandri.
Rovigo, 18 Giugno 2024 – Continua senza sosta il cammino di Rovigo Corse nel Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche con all’orizzonte un appuntamento quasi di casa.
La Marca Classica, in programma tra Sabato e Domenica, vedrà scendere in campo il consueto tridente battente bandiera rodigina, al quale si aggiungeranno due innesti da tenere d’occhio.
Luci della ribalta puntate ovviamente su Maurizio e su Pietro Indelicato, al via con l’Autobianchi A112 Elegant, secondi assoluti ed in testa sia alla RC4 che alla classe fino a millesei.
“Siamo alla settima del tricolore” – racconta Maurizio Indelicato – “e sarà un’altra gara inedita per noi. Cercheremo di confermare a Treviso quanto di buono fatto nelle ultime gare, portando punti preziosi alla nostra causa ed a quella di una Rovigo Corse in forte crescita quest’anno.”
Le strade del trevigiano potrebbero dare una marcia in più al presidente Diego Verza, di nuovo affiancato da Sandro Buranello ma con l’incognita del cambio vettura in extremis.
Il patron della scuderia polesana scenderà in campo con una Volkswagen Polo, andando a caccia di punti pesanti per migliorare l’attuale terza piazza in RC5 ed in classe fino a millesei.
“Abbiamo vinto un paio di volte l’assoluta nel moderno qui” – racconta Verza (presidente Rovigo Corse) – “e, pur cambiando vettura, non dovremmo avere grossi problemi. La Marca Classica è una gara quasi di casa per noi quindi puntiamo a dare quel qualcosa in più a Treviso.”
Ritorno alle origini per Alessandro Timacchi, di nuovo al volante della Fiat 127 Sport con Boris Santin, deciso a continuare sulla strada del progresso tracciata nelle ultime apparizioni.
Il pilota di Occhiobello ripartirà dalla settima piazza in RC5 e dalla quinta in classe millesei.
“Cercheremo di migliorare la nostra media” – racconta Timacchi – “che, piano piano, si sta abbassando. È dura in mezzo a tanti campioni ma faremo del nostro meglio per ben figurare.”
Ad aumentare le forze in campo per la compagine rodigina ci saranno anche Angelo Monachella, in coppia con Stefano Galuppi su una Fiat 127, ed Adolfo Sandri, affiancato da Luca De Stefani su una SAAB 96, pedine importanti per risalire la classifica scuderie.
A dare una spinta in più alle ambizioni un fine settimana che ha consacrato Verza come uno dei piloti di punta del panorama nazionale, reduce da due prestazioni di alto profilo.
Sabato scorso, alla Coppa del Santerno ad Imola, il presidente ha centrato la vittoria assoluta, in coppia con Andrea Caranti sull’Autobianchi A112 Elegant abitualmente utilizzata dagli Indelicato, per poi mancare di un soffio il bis alla Domenica, al Trofeo Terre di Pianura.
Da Minerbio è arrivato un secondo assoluto che, per soli sei centesimi maturati a causa di un errore, sarebbe potuto tramutarsi in una splendida doppietta.
FONTE: UFFICIO STAMPA LA MARCA CLASSICA, ANDREA ZANOVELLO – Punta nuovamente su un mix di bellezza, storia e richiami ai rallies, il percorso della gara di regolarità classica e turistica in programma sabato e domenica prossimi. Il tutto contornato dalla tipica ospitalità offerta da ACI Treviso. Con le iscrizioni chiuse da poco, si attende ora l’elenco degli iscritti
Treviso, 17 giugno 2024 – Settima dei tredici appuntamenti del fitto calendario 2024, la manifestazione organizzata dall’Automobile Club Treviso in programma a Quinto di Treviso sabato 22 e domenica 23 giugno si prepara a dare il cosiddetto “giro di boa” del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche e lo fa proponendo un percorso di gara che anche quest’anno toccherà diversi punti di notevole interesse turistico e culturale della Marca Trevigiana con un occhio di riguardo anche al piacere della guida in alcuni tratti già teatro dell’omonimo rally valevole per il Trofeo Italiano.
Confermata la “power stage” con la stessa configurazione del 2023, quest’ultima si dipanerà all’interno delle mura di Treviso nel Viale Bartolomeo d’Alviano nel tardo pomeriggio del sabato e, al termine del primo impegno sui pressostati, gli equipaggi faranno rientro al quartier generale del BHR Treviso Hotel a Quinto di Treviso, ove ad attenderli saranno l’aperitivo e la tradizionale cena di gala.
La gara entrerà nel vivo alle 9 della domenica interessando dapprima la zona occidentale della “Marca” col transito verso Istrana e puntare successivamente in direzione Castelfranco Veneto dove è prevista la sosta nella centrale Piazza Giorgione, dopo aver effettuato le prime venti prove di precisione. Si ripartirà salendo verso le località di Loria, Onè di Fonte, sino a toccare Paderno del Grappa, proseguendo verso Monfumo per poi transitare su una delle prove speciali storiche del Rally della Marca, la famosa “Ca’ Mostaccin” al termine della quale i concorrenti lambiranno il Tempietto e Villa Maser, frutto del progetto di Andrea Palladio. Il percorso scorrerà poi verso Cornuda, Covolo e, attraversato il fiume Piave, immergersi nell’area dove si coltiva l’uva che si trasformerà in un secondo tempo in quell’eccellenza del territorio che è il Prosecco. Dopo il gradimento dello scorso anno non mancherà l’effettuazione di alcune prove di precisione all’interno dello “Zadraring” per poi dirigersi verso l’Azienda Agricola “La Dolza” a Follina, località eletta tra i Borghi più belli d’Italia grazie anche alla celebre Abbazia.
Al termine della sosta per il pranzo, la carovana transiterà su alcune delle strade che hanno reso celebre il Rally della Marca, quali Rolle, Zuel e Farrò per proseguire toccando il Montello e affrontare l’ultima sequenza di prove di precisione prima di tagliare il traguardo al BHR Treviso Hotel a partire dalle 16.01. A seguire, gli equipaggi saranno accolti da un buffet di saluto in attesa dell’ufficializzazione delle classifiche, con la successiva cerimonia delle premiazioni a chiudere l’evento.
Tutte le informazioni e i documenti di gara sono disponibili al sito www.lamarcaclassica.it
Immagine: ACI Sport
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Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
Zanasi e Bertini su Fiat 508 C del Classic Team vincono l’11^ Targa AC Bologna
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Secondi gli Indelicato su A112 e terzo Mario Passanante ed Elisa Buccioni della Franciacorta Motori su Ford Alnglia.
L’11^ Edizione della Targa AC Bologna, sesto appuntamento del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche CIREAS rimane a Bologna. Sono stati i coniugi emiliani Massimo Zanasi e Barbara Bertini su Fiat 508C del Classic Team infatti a portare a casa l’alloro della gara appena conclusasi all’Admiral Park in Zola Predosa dopo quasi 200 km scanditi da 64 prove cronometrate, 5 controlli orari ed uno a timbro. Gli alfieri del Classic Team hanno fermato le penalità ad appena 217,83. Una gara particolarmente impegnativa soprattutto per gli equipaggi su vetture più anziane, favorite sì dal coefficiente ma certamente alle prese con i tecnici ma divertenti percorsi ricavati tra i “colli bolognesi”, particolarmente apprezzati dai concorrenti anche grazie ad un perfetto roadbook. Fuori Giuliano Canè e Giovanna Gallini per un problema tecnico alla Lancia Aprilia 1370 nella seconda parte del percorso. Hanno condotto una gara entusiasmante agguantando il secondo posto della classifica generale i siciliani i siciliani Maurizio e Pietro Indelicato sulla più giovane (RC4) A112 della Rovigo Corse. Gara senza sbavature per un altro siciliano, ovvero Mario Passanante coadiuvato alle note dalla ventiseienne fiorentina Elisa Buccioni, figlia d’arte sulla interessantissima Ford Anglia 105E del 1962 che ha portato la Franciacorta Motori al successo in RC3 e la terza posizione in classifica generale. “Una gara ben messa a terra dagli organizzatori” ha detto Passanante. Concentrato ma divertito Antonino Margiotta che ha diviso l’abitacolo della A112 70Hp della Nettuno Bologna con Vincenzo Bertieri, quarti assoluti e secondi di RC4. In quinta posizione generale i trapanesi Alfonso e Angelo Tumbarello, che hanno vinto la RC5 su Autobianchi A112 della Franciacorta Motori. I fratelli Sergio e Romano Bacci su A112, precedono d’un soffio i protagonisti del R55 Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi su Fiat Duna. I coriacei coniugi piemontesi hanno fermato i crono a 122,37 penalità che gli sono valsi la settima piazza assoluta ed il secondo piazzamento di Categoria. Completano la top ten Massimo Cecchi ed Emma Graziani su Alfa Romeo Giulietta Sprint della Nettuno Bologna (ottavi), Tiziano Baldissera ed Edoardo Covaz su Leyland Innocenti della Nettuno Bologna (noni) e Flavio Renna con Paolo Abalsamo ancora su A112 del Classic Team, decimi della classifica generale. Una gara che ha combinato percorsi impegnativi quanto affascinanti, con prove tecniche e selettive svoltesi in totale sicurezza dato l’alto dispiegamento di Commissari di percorso e la presenza del Medico di Gara.
A proposto di sicurezza, apripista d’eccezione è stato il campione europeo e pluri campione Turismo, Valerio Vecchietti. Tra le donne, successo per Gaetana Angino ed Enrica Russo su A112 del Classic Team, mentre la classifica delle scuderie spetta di diritto alla Franciacorta Motori. La Power Stage Classic, la tradizionale prova di abilità su 3 pressostati è stata vinta da Riccardo Roversi e Fabio Salari su Fiat 1100/103 davanti a Francesco Gullotta (vincitore tra gli Under 30) e Paolino Messina su Autobianchi Y10. Il prossimo appuntamento con il Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche è in programma il 22 e 23 giugno a La Marca Classica.