FONTE: UFFICIO STAMPA WINTER MARATHON – Con un colpo di scena finale l’equipaggio mantovano conquista il 1° posto davanti ai Turelli e ai Salvinelli
Alberto Aliverti e Yuri Merlo hanno vinto la Winter Marathon.
Con un colpo di scena sul finale di gara il duo mantovano, a bordo di una Fiat 508 C del 1937, conquista il
prestigioso successo in questa impegnativa edizione della Winter Marathon che ha visto al via, nella splendida
cornice di Madonna di Campiglio, ben 130 vetture in rappresentanza di 17 marchi automobilistici e 8 nazioni.
Per Alberto Aliverti è il terzo sigillo nella manifestazione, fortemente cercato e arrivato grazie a una condotta
di gara molto regolare e soprattutto all’esperienza e alla massima concentrazione messa sulle 65 prove
cronometrate previste dagli organizzatori – tutte valide ai fini della graduatoria finale – che gli hanno permesso
di superare di oltre 20 penalità Lorenzo e Mario Turelli della Scuderia Brescia Corse su Lancia Aprilia del
1937, che solo all’ultima prova sono riusciti a prevalere su Fabio e Marco Salvinelli (Scuderia Nettuno
Bologna) su Fiat 508 C del 1938.
Delusione all’arrivo in Piazza Righi per l’equipaggio Bellini-Tiberti, campioni in carica e a lungo in testa alla
gara, incappati in un grave errore di conteggio a poche prove dal termine che li ha visti chiudere al 6° posto
finale subito dietro ai due Barcella, classificati rispettivamente al 4° (Guido con Ombretta Ghidotti) e al 5°
(Nicola con Simone Rossoni) entrambi a bordo di una Fiat 508 C del 1938.
Nelle classifiche speciali da rimarcare il successo di Barcella-Rossoni nella classifica degli equipaggi Under-
30, di Emanuela Cinelli e Luisa Deleuse Bonomi (Brescia Corse) su Innocenti Mini Cooper Mk II del 1969. Fra
gli equipaggi stranieri primo posto per i portoghesi Duarte Freitas e Ana Margarida Dias su MG B Roadster
del 1974 mentre Mauro Argenti e Roberta Amorosa della scuderia Milano Autostoriche hanno primeggiato
nella classifica delle Prove di Media sulla loro Porsche 911 T del 1969.
Fra le scuderie ancora una vittoria per la Franciacorta Motori, grazie ai piazzamenti dei due Barcella (4° e 5°
assoluto) e di Bellini (sesto), che hanno preceduto Brescia Corse e 0-30 Squadra Corse.
Bilancio positivo per questa 37ª edizione, chiusa alla mezzanotte in Piazza Righi con l’arrivo delle vetture,
grazie al lavoro dello staff organizzativo coadiuvato dai cronometristi e dai commissari di percorso dislocati
sul percorso di gara mai così lungo come quest’anno (540 km); tutte regolarmente disputate e validate infine le
65 prove cronometrate e le 6 prove di media (con 22 rilevamenti) nonostante le rigide temperature
caratteristiche della manifestazione ma comunque più miti rispetto alle edizioni precedenti.
Sabato 25 gennaio lo spettacolo sul lago ghiacciato di Madonna di Campiglio è ripreso con i due trofei riservati
rispettivamente ai primi 8 equipaggi stranieri e ai primi 32 classificati della Winter Marathon.
Nel Trofeo ZERO TIME successo dell’equipaggio statunitense composto da Mark Gessler e Lawrence
Webster su Lancia Fulvia Sport 1.3 S del 1971 che in finale ha prevalso sulla Porsche 924 Turbo del 1983 dei
greci Polykarpos Notaras e Petros Christopoulos; terzo gradino del podio per l’equipaggio portoghese
composto da Duarte Freitas e Ana Margarida Dias su MG B Roadster del 1974.
Nel Trofeo SPARCO vittoria di Lorenzo e Mario Turelli su Lancia Aprilia del 1937 che in finale hanno
ribaltato il risultato della Winter Marathon avendo la meglio sulla Fiat 508 C del 1937 di Alberto Aliverti e Yuri
Merlo che hanno solo sfiorato l’impresa di vincere nella stessa edizione sia la gara che il trofeo del laghetto. A
completare il podio la Lancia Appia C10S del 1951 portata in gara dai giovanissimi Michele Vecchi e Gabriele
Soldo che, nella finale per il 3°-4° posto, hanno battuto su Fabbri-Cipriani a bordo della loro Volvo 122S del
1968.
Alle ore 19.30 di sabato 20 gennaio l’atto conclusivo di questa edizione con il trasferimento in cabinovia dei 270
ospiti intervenuti per la cena finale con premiazioni ai 2100 metri dello Chalet Spinale, moderno rifugio con
ristorante e una vista mozzafiato a 360° sulle Dolomiti di Brenta, con la consegna di importanti trofei e
riconoscimenti in argento ai primi 20 equipaggi assoluti, ai primi tre della classifica delle Prove di Media, alla
miglior scuderia classificata e al primo delle classifiche speciali (equipaggio femminile, under 30 e straniero).
Va così in archivio questa 37ª Winter Marathon con il prossimo appuntamento già programmato per venerdì
4 e sabato 5 aprile quando prenderà il ‘via’ la 18a edizione del Franciacorta Historic.
Sarezzo, 28 gennaio 2025
Immagine: Pierpaolo Romano
Ufficio Stampa
wintermarathon
FONTE: UFFICIO STAMPA ROVIGO CORSE, FABRIZIO HANDEL – Freitas è il migliore tra gli stranieri nella classica di inizio stagione per la regolarità, con Rovigo Corse che festeggia anche l’ottavo assoluto di Santalucia a Frosinone.
Rovigo, 28 Gennaio 2025 – La stagione invernale si sta già rivelando particolarmente interessante per Rovigo Corse che, in attesa del via del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, si è concessa il lusso di ottenere brillanti risultati nel recente fine settimana.
Dal 23 al 26 di Gennaio si è corsa un’altra memorabile edizione della Winter Marathon che, avendo come quartier generale Madonna di Campiglio, ha portato i concorrenti ad attraversare il Passo del Tonale in notturna, il Duron, il Mendola, il Nigra, il Costalunga, il Pordoi, il Campolongo, il Gardena, il Pinei ed il Palade, prima di concludere due tappe estenuanti.
Su uno dei palcoscenici più blasonati per il mondo della regolarità la scuderia polesana ha centrato un importante vittoria, quella tra gli equipaggi stranieri, colta grazie a Duarte Freitas che, in coppia con Ana Margarida Dias su una MG B Roadster, ha battuto la concorrenza.
Il portoghese ha arricchito ulteriormente il proprio bottino con la sedicesima posizione nella generale di RC4, accarezzando il podio, con il quarto nella classe fino a duemila, e la top ten, con l’undicesimo in quel sesto raggruppamento che univa le vetture dal 1972 al 1976.
“In questo fine settimana abbiamo avuto il privilegio di partecipare alla Winter Marathon” – racconta Freitas – “ed abbiamo corso in mezzo a paesaggi mozzafiato, su strade dove il ghiaccio e la neve rendevano la sfida particolarmente dura. Precisione, lavoro di squadra e resistenza sono stati fattori determinanti per poter ottenere questo risultato. Il secondo giorno è stato una vera maratona con oltre quattrocento chilometri da percorrere, attraversando ben dodici passi dolomitici. Abbiamo spinto l’auto e noi stessi oltre ogni limite, resistendo a diciassette ore di guida che sono state interrotte da poche e brevissime soste. Grazie in particolare a Maggie perchè la sua abilità nello stare concentrata, gestendo ogni pressione, ci ha permesso di arrivare a questo risultato. Grazie a Rovigo Corse per averci sostenuto.”
Dal nord al sud Italia per festeggiare un altro prestigioso traguardo, l’ottavo assoluto siglato da Rosario Santalucia, affiancato dalla moglie Margherita su un’Autobianchi A112 LX, in occasione della 12 Ore Winter Trophy che ha avuto come fulcro la città di Frosinone.
Il portacolori della compagine polesana ha così aperto al meglio la stagione, affrontando le sessanta prove di precisione previste nella sola giornata di Sabato scorso, caratterizzata da un secondo settore che ha visto i partecipanti chiamati a scontrarsi pure con le insidie della notte.
“Trattandosi di un appuntamento ASI i tubi erano ravvicinati” – racconta Rosario Santalucia – “ma possiamo considerarci soddisfatti del risultato che abbiamo portato a casa. La gara è stata molto divertente, nonostante qualche capriccio di troppo del cronometro che, in un paio di occasioni, ci ha costretto a sdoppiare al buio. Resta la soddisfazione di un ottavo assoluto che fa morale in vista dei prossimi appuntamenti di questa stagione. Grazie a tutti i partners.”
FONTE: AZETAMEDIA PER MAURO ARGENTI – Un’errata impostazione della strumentazione di cronometraggio vanifica un buon inizio di gara del portacolori della Scuderia Milano Autostoriche, che però svetta con la sua Porsche 911 nella classifica a media
Bologna, 27 gennaio 2025 – Si è conclusa nella notte tra venerdì e sabato una Winter Marathon caratterizzata dalla scarsa presenza di neve lungo quasi tutto il percorso, dipanatosi su due tappe con partenza e arrivo a Madonna di Campiglio (Trento); solo in alcuni tratti del Passo Pordoi il fondo era infatti innevato.
Per Mauro Argenti e Roberta Amorosa, al via con la Porsche 911 T in forza alla Scuderia Milano Autostoriche, la settima partecipazione al prestigioso evento di fine gennaio non ha portato il risultato sperato.
Al termine di una buona prima tappa chiusa in ventesima posizione assoluta, dopo aver veleggiato anche in tredicesima, nella seconda frazione è accaduto un fatto che ha stravolto il risultato finale: un’errata impostazione della strumentazione che si usa nelle gare di regolarità classica, ha irrimediabilmente costretto il duo ad effettuare ben cinque prove errate accumulando, come da regolamento, un fardello di 1.500 penalità precipitando addirittura in ottantanovesima posizione nella classifica assoluta. Grazie comunque ad un prosieguo di gara di buona fattura, Argenti ed Amorosa sono riusciti a risalire diverse posizioni chiudendo la Winter Marathon 2025 al cinquantacinquesimo posto assoluto. A mitigare la delusione, però, è stato l’esito della classifica dedicata alle prove “a media”, graduatoria nella quale l’ha spuntata proprio il duo bolognese realizzando sole 21 penalità, risultato più che positivo considerato anche l’elevato spessore degli equipaggi iscritti.
Immagine: Roberto Deias
Andrea Zanovello
FONTE: ANDREA ZANOVELLO PER ALBERTO SANNA – È stato un regalo di compleanno decisamente inaspettato e molto prestigioso quello ricevuto da Alberto Sanna da suo fratello Moreno: il pilota veronese è stato infatti iscritto dal fratello alla Winter Marathon, la famosa gara di regolarità classica che si sta disputando proprio in questi giorni, con partenza e arrivo a Madonna di Campiglio (TN).
Si è così formato un equipaggio tutto in famiglia dato che papà Alberto è navigato dal figlio Aleksandr alla sua prima partecipazione ad un evento dedicato alle auto storiche. Una gara prestigiosa richiede una vettura di altrettanto livello e la scelta si è orientata su di uno splendido esemplare di Alfa Romeo Spider 1600 del 1967, nota in tutto il mondo come “Duetto” e dello stesso colore – rosso – che la rese protagonista del film “Il laureato” con Dustin Hoffmann. Il mezzo è stato restaurato “in casa” presso l’officina MEC.CAR di Verona che in gara sta anche coordinando l’assistenza all’equipaggio, iscritto coi colori del Team Bassano.
La partenza della prima tappa è avvenuta ieri, giovedì 22, alle 19 da Piazza Righi, e conclusa alle 23.30, dopo aver sostato per la cena al Ristorante La Baracca sul Passo del Tonale.
Venerdì alle 10.30 la carovana delle oltre centoventi vetture è riparita per la seconda, lunga tappa, che si concluderà alla mezzanotte e durante la quale sono previste le soste a Molveno per il pranzo e a Bolzano per la cena. Diciassette sono le ore di guida in totale e gli equipaggi dovranno misurarsi con sessantacinque rilevamenti al centesimo di secondo ed affrontare sei prove di media, doppiando inoltre ben quattordici passi dolomitici, tra i quali il Pordoi di 2.239 metri.
FONTE: ANDREA ZANOVELLO PER MAURO ARGENTI – In coppia con la moglie Roberta Amorosa il pilota bolognese si prepara per la settima partecipazione alla maratona dolomitica in notturna. Sarà al via con una Porsche 911 portacolori della Scuderia Milano Autostoriche
Bologna, 21 gennaio 2025 – Si sta per esaurire il conto alla rovescia verso l’edizione 2025 della prestigiosa Winter Marathon, la gara invernale per eccellenza che si svolgerà a Madonna di Campiglio (Trento) da giovedì 23 a domenica 26 gennaio prossimi.
Giunta alla trentasettesima edizione, la gara dolomitica viene proposta con la formula della regolarità classica su un percorso di ben 540 chilometri spalmati su due tappe da svolgersi giovedì e venerdì, seguite dalla classica sfida sul laghetto ghiacciato al sabato.
Per la settima partecipazione consecutiva alla “Winter” il duo si affiderà alla Porsche 911 T 2.2 iscritta coi colori della Scuderia Milano Autostoriche, sodalizio per il quale corse le edizioni 2016, 2017 e 2018 del prestigioso Rally Montecarlo Storico.
Di recente è stato anche pubblicato l’elenco iscritti della gara e alla vettura di Argenti è stato assegnato il numero 13 anche in virtù del riconoscimento della priorità “Super Top” al pilota bolognese.
Il programma dettagliato prevede l’accreditamento degli equipaggi presso l’Hotel Savoia dalle 11 alle 17 di giovedì 23 e la partenza della prima tappa alle 19 da Piazza Righi, luogo dove la prima frazione avrà termine a partire dalle 23.30, dopo che gli equipaggi sosteranno per la cena al Ristorante La Baracca sul Passo del Tonale.
Venerdì alle 10.30 la carovana delle oltre centoventi vetture ripartirà per la seconda, lunga tappa, che si concluderà alla mezzanotte e durante la quale sono previste le soste a Molveno per il pranzo e a Bolzano per la cena. Diciassette sono le ore di guida in totale e gli equipaggi dovranno misurarsi con sessantacinque rilevamenti al centesimo di secondo ed affrontare sei prove di media, doppiando inoltre ben quattordici passi dolomitici, tra i quali il Pordoi di 2.239 metri. Terminate le fatiche a notte inoltrata, i primi trentadue equipaggi classificati si ritroveranno al laghetto ghiacciato per sfidarsi nel Trofeo Sparco, sfida ad eliminazione diretta che da sempre è fiore all’occhiello della manifestazione trentina il cui epilogo sarà la cena allo Chalet Spinale, durante la quale si terrà anche la cerimonia delle premiazioni.
Immagine: sito Winter Marathon
132 equipaggi, 17 marchi automobilistici, 8 nazioni: tutti i numeri della Winter Marathon 2025
FONTE: UFFICIO STAMPA WINTER MARATHON – Successo di iscritti con 10% di auto in più rispetto al 2024; chi succederà nell’Albo d’Oro a Bellini-Tiberti?
Ci siamo: la 37ª Winter Marathon, la più longeva gara invernale di regolarità classica per auto storiche in programma dal 23 al 26 gennaio a Madonna di Campiglio, è alle porte.
E non sarà certamente un’edizione banale visto il nuovo percorso di oltre 540 chilometri – predisposto dagli
organizzatori nuovamente in 2 tappe – che la rende la più lunga e impegnativa Winter Marathon di
sempre grazie a un totale di 17 ore di guida e 14 passi dolomitici che prevede 65 prove cronometrate più 6 di
media con 22 rilevamenti segreti misurati con il collaudato sistema di tracking GPS di BE Traced.
La manifestazione sarà riservata alle vetture costruite entro il 1976 oltre a un ristretto numero, fuori
classifica, di modelli “youngtimer” prodotti dal 1977 al 1992 che partiranno in coda.
La gara, anticipata delle consuete operazioni di accredito e verifiche previste al Savoia Palace Hotel e in Piazza
Sissi giovedì 23 gennaio dalle ore 11.00 alle 17.00, partirà alle 19.00 dalla centrale Piazza Righi con le vetture
impegnate in un percorso di 110 km che, attraverso il valico del Passo Tonale, li condurrà fino al controllo
timbro in Piazza XXVII Settembre a Ponte di Legno prima della cena servita al Ristorante La Baracca,
recentemente rinnovato e ampliato, con le vetture che faranno ritorno a Campiglio a partire dalle ore 23.30.
Venerdì 24 gennaio, dalle ore 10.30, la partenza della seconda tappa di 430 km attraverso le strade e i passi
dolomitici più famosi del Trentino-Alto Adige: la prima parte porterà i concorrenti – dopo qualche anno di
assenza – nuovamente verso la bassa Val Rendena con i passaggi a Tione, sul Passo Duron e Ponte Arche fino
al controllo orario previsto a Molveno e il pranzo di gara servito all’interno dell’Alpenresort Belvedere con
vista spettacolare sul lago; alle 13.15 la ripartenza verso Andalo, Taio e Romeno fino alla cima del Passo della
Mendola e il successivo controllo orario al Golfclub di Appiano sulla Strada del Vino; dopo il passaggio da
Bolzano le vetture affronteranno l’ascesa verso Tires e i Passi Nigra e Costalunga prima della discesa in Val di
Fassa e il transito da Canazei che anticiperanno la più impegnativa salita della gara verso i 2239 metri del
Passo Pordoi; dopo il controllo orario in centro ad Arabba gli equipaggi saliranno il Passo Campolongo verso
Corvara per poi valicare il Passo Gardena prima e scendere poi in Val Gardena con i passaggi a Ortisei, sul
Passo Pinei, a Castelrotto e Fiè allo Sciliar e il rientro a Bolzano previsto alle 20.30 con la cena servita al Four
Points by Sheraton all’interno della Fiera.
L’ultima parte di gara dopo la sosta prevedrà il passaggio sul Passo Palade e successivamente il rientro
attraverso la Val di Non e la Val di Sole con il controllo orario finale di Folgarida che anticiperà come di
consueto il rientro della prima auto in Piazza Righi a Campiglio previsto a mezzanotte.
Lo spettacolo riprenderà sabato 25 gennaio alle ore 13.15 sul lago ghiacciato di Campiglio con lo svolgimento
dei due classici trofei-spettacolo fuori classifica; il primo riservato ai primi 8 equipaggi interamente stranieri
classificati alla Winter Marathon (Trofeo Zero Time) mentre il secondo per i primi 32 classificati assoluti
(Trofeo Sparco), entrambi svolti con la divertente formula dell’eliminazione diretta con in palio importanti
premi e cadeaux; in serata si terrà la cena finale con premiazioni ai 2100 metri dello Chalet Spinale, moderno
rifugio con ristorante e una vista mozzafiato a 360° sulle Dolomiti di Brenta.
Fra i 132 equipaggi al via è confermata la presenza del pilota e commentatore F1 Davide Valsecchi su Lancia
Fulvia Coupé Rallye 1.3 HF del 1968 alla sua 6ª personale partecipazione consecutiva. Saranno in totale 17 i
marchi automobilistici presenti, 8 le nazioni rappresentate dai conduttori, 16 le vetture anteguerra iscritte e 14 i
Top Driver al via che proveranno a succedere nel prestigioso Albo d’Oro della manifestazione a Edoardo
Bellini e Roberto Tiberti, nuovamente in gara sulla stessa Fiat 508 C del 1937 per difendere il primato.
Un sentito ringraziamento va fatto alle aziende che anche quest’anno hanno deciso di affiancare il proprio
brand a quello della Winter Marathon: fra i Main Sponsor ci sarà Sparco, che omaggerà tutti i partecipanti con
una bellissima sportbag modello “Martini”, Famila, le new entry Closebax SD Shampoo e Morbio
Costruzioni, Aspireco e DimmidiSì.
Fra i Top Sponsor, oltre a Villa Trasqua, azienda vinicola di Castellina in Chianti (Siena) già official red wine
della Mille Miglia, BSA Sospensioni, Busi Group, GuarniMed, Madonna di Campiglio Azienda per il
Turismo, Bresciangrana, Arexons e Promotica.
Anche questa edizione della Winter Marathon sarà trasmessa in diretta streaming su internet; sarà infatti
possibile connettersi tramite PC, tablet o smartphone tifando gli equipaggi preferiti e interagendo attraverso
gli account social con l’hashtag #WinterMarathon2025.
Grazie alla collaborazione con Teletutto sarà come sempre possibile seguire in TV (canale 16 DDT zona
Lombardia) oppure in streaming sul sito teletutto.it i momenti salienti della manifestazione attraverso i
collegamenti in diretta da Madonna di Campiglio e lungo il percorso con le immagini e le interviste ai
protagonisti.
Tramite il sito internet wintermarathon.it sarà infine possibile monitorare in tempo reale sia il posizionamento
delle vetture in gara grazie al servizio di BE Traced sia le classifiche ufficiali curate come sempre dalla
Federazione Italiana Cronometristi.
Sarezzo, 15 gennaio 2025
Ufficio Stampa
FONTE: UFFICIO STAMPA WINTER MARATHON – La 37ª edizione, in programma dal 23 al 26 gennaio a Madonna di Campiglio, sarà la più lunga di sempre con un impegnativo percorso di oltre 540 km da affrontare in due tappe per un totale di 17 ore di guida, 14 passi dolomitici, 65 prove cronometrate e 6 prove di media
Mancano poco meno di due mesi alla 37ª edizione della Winter Marathon, in programma a Madonna di Campiglio dal 23 al 26 gennaio 2025.
E non sarà certamente un’edizione banale visto il nuovo percorso di oltre 540 chilometri – predisposto dagli organizzatori nuovamente in 2 tappe – che la rende la più lunga e impegnativa Winter Marathon di sempre grazie a un totale di 17 ore di guida e 14 passi dolomitici che prevede 65 prove cronometrate più 6 di media con 22 rilevamenti segreti misurati con il collaudato sistema di tracking GPS di BE Traced.
La gara, anticipata delle consuete operazioni di accredito e verifiche previste al Savoia Palace Hotel e in Piazza Sissi giovedì 23 gennaio dalle ore 11.00 alle 17.00, partirà alle 19.00 dalla centrale Piazza Righi con le vetture impegnate in un percorso di 110 km che, attraverso il valico del Passo Tonale, li condurrà fino al controllo timbro in Piazza XXVII Settembre a Ponte di Legno prima della cena servita al Ristorante La Baracca, recentemente rinnovato e ampliato, con le vetture che faranno ritorno a Campiglio a partire dalle ore 23.30.
Venerdì 24 gennaio, dalle ore 10.30, la partenza della seconda tappa di 430 km attraverso le strade e i passi dolomitici più famosi del Trentino-Alto Adige: la prima parte porterà i concorrenti verso la bassa Val Rendena con i passaggi a Tione, sul Passo Duron e Ponte Arche fino al controllo orario previsto a Molveno e il pranzo di gara servito all’interno dell’Alpenresort Belvederecon vista spettacolare sul lago; alle 13.15 la ripartenza verso Andalo, Taio e Romeno fino alla cima del Passo della Mendola e il successivo controllo orario al Golfclub di Appiano sulla Strada del Vino; dopo il passaggio da Bolzano le vetture affronteranno l’ascesa verso Tires e i Passi Nigra e Costalunga prima della discesa in Val di Fassa e il transito da Canazei che anticiperanno la più impegnativa salita della gara verso i 2239 metri del Passo Pordoi; dopo il controllo orario in centro ad Arabba gli equipaggi saliranno verso il Passo Campolongo verso Corvara per poi valicare il Passo Gardena prima e scendere poi in Val Gardena con i passaggi a Ortisei, sul Passo Pinei, a Castelrotto e Fiè allo Sciliar e il rientro a Bolzano previsto alle 20.30 con la cena servita nuovamente al Four Points by Sheraton all’interno della Fiera.
L’ultima parte di gara dopo la sosta prevedrà il passaggio sul Passo Palade e successivamente il rientro attraverso la Val di Non e la Val di Sole con il controllo orario finale di Folgarida che anticiperà come di consueto il rientro della prima auto in Piazza Righi a Campiglio previsto a mezzanotte.
Lo spettacolo riprenderà sabato 25 gennaio alle ore 13.15 sul lago ghiacciato di Campiglio con lo svolgimento dei due classici trofei-spettacolo fuori classifica che anticiperanno la cena finale e le premiazioni in quota previste ai 2100 metri dello Chalet Spinale, moderno rifugio con ristorante e una vista mozzafiato a 360° sulle Dolomiti di Brenta.
Restate sintonizzati sul sito internet e sui nostri profili social per scoprire tutte le novità della #WinterMarathon2025.
Aperte le iscrizioni alla Winter Marathon 2025: una nuova avventura nel cuore delle Dolomiti
FONTE: UFFICIO STAMPA WINTER MARATHON – È ufficialmente iniziato il percorso di avvicinamento alla 37ª edizione della Winter Marathon. L’evento, che si terrà dal 23 al 26 gennaio 2025 nella suggestiva cornice di Madonna di Campiglio e delle Dolomiti di Brenta, promette di offrire ai partecipanti un percorso mozzafiato di oltre 500 km tra paesaggi innevati, passi alpini e scenari unici.
Alla manifestazione saranno ammesse tutte le vetture costruite entro il 1976 oltre ad una selezione di auto prodotte dal 1977 al 1990 che verranno inserite in una speciale lista fuori classifica.
Le registrazioni andranno effettuate online cliccando sulla voce di menu “2025 > ISCRIZIONE ONLINE” e successivamente inoltrate al Comitato Organizzatore tramite e-mail allegando le copie di almeno un documento sportivo della vettura (Fiche ACI, HTP FIA/CSAI, ASI, AAVS o FIVA) e della ricevuta del pagamento.
Sarà in ogni caso ammessa la partecipazione di vetture sprovviste dei documenti sportivi su indicati; in questo caso le penalità acquisite durante la gara saranno moltiplicate per un coefficiente 3,00.
Attraverso il modulo online sarà possibile scegliere fra le varie opzioni di ospitalità previste ed eventualmente richiedere il kit per la propria vettura personale di assistenza al seguito.
Tutte le iscrizioni che verranno registrate online e perfezionate con il pagamento entro giovedì 31 ottobre 2024 godranno di uno sconto del 10% sulla tassa.
Le iscrizioni chiuderanno domenica 22 dicembre 2024.
FONTE: UFFICIO STAMPA WINTER MARATHON – Sono iniziati i lavori in vista della classica gara invernale di regolarità per auto storiche in programma nell’ultimo weekend di gennaio a Madonna di Campiglio
La Winter Marathon è pronta a tornare per un’altra emozionante edizione che si terrà dal 23 al 26 gennaio 2025 a Madonna di Campiglio.
Questo evento iconico, senza dubbio uno dei più attesi nel calendario delle competizioni di regolarità per auto storiche, promette di offrire ancora una volta una spettacolare combinazione di competizione e bellezza paesaggistica, attirando appassionati da tutto il mondo nella suggestiva cornice delle Dolomiti, per una tre giorni di emozioni, sfide e splendidi scenari invernali.
L’edizione numero 37 ammetterà al via tutte le vetture costruite fino al 1976 oltre a un massimo di 15 auto prodotte dal 1977 al 1990 queste ultime in una speciale lista fuori classifica.
Il percorso verrà come sempre aggiornato e riproposto su 2 tappe: la prima nella serata di giovedì 23 al termine delle verifiche ante gara previste al Savoia Palace Hotel e in Piazza Sissi, la seconda venerdì 24 attraverso le strade e i passi più affascinanti del Trentino-Alto Adige con le Dolomiti a fare da sfondo. Per concludere in bellezza non mancherà il tradizionale show nel pomeriggio di sabato 25 sul lago ghiacciato con la disputa degli appassionanti trofei a eliminazione diretta che anticiperanno la cena conclusiva con premiazioni prevista in quota ai 2100 metri dello Chalet Spinale, moderno rifugio con ristorante e una vista mozzafiato a 360° sulle Dolomiti di Brenta.
Le iscrizioni apriranno martedì 1 ottobre (con il consueto sconto del 10% per coloro che le completeranno entro il 31 ottobre) e termineranno domenica 22 dicembre.
Rimani sintonizzato sul sito internet e sui nostri profili social per non perdere le novità e gli aggiornamenti di questa nuova, appassionante edizione!
Immagine: Pierpaolo Romano
Winter Marathon 2024: Bellini – Tiberti su Fiat 508 C vincono la 36° edizione
FONTE: UFFICIO STAMPA WINTER MARATHON –Podio completato da altre due Fiat 508 C del 1938 con Barcella-Ghidotti secondi e Salvinelli-Costa terzi Edoardo Bellini e Roberto Tiberti hanno vinto la Winter Marathon 2024.
Il giovane equipaggio della Franciacorta Motori, sulla stessa Fiat 508 C del 1937 con cui vinsero nel 2021 e 2022, ha conservato il comando della gara che si era preso dopo la prima tappa di giovedì e nella notte di venerdì ha trionfato a Madonna di Campiglio dove ha tagliato il traguardo di Piazza Righi con un ampio distacco rispetto agli immediati inseguitori, entrambi su Fiat 508 C del 1938: Guido Barcella e Ombretta Ghidotti, vincitori loscorso anno, che dopo una brutta prima tappa hanno risalito la classifica dal settimo fino al secondo posto e Fabio Salvinelli e Andrea Costa che chiudono in terza posizione dopo essere stati a lungo secondi.
Soddisfatti gli organizzatori per l’andamento complessivo della gara, conclusa senza problematiche né incidenti con l’aiuto del personale di servizio sia in direzione gara che lungo tutto il percorso, caratterizzata dal freddo estremo che ha toccato anche quota -15°C sui passi Sella e Gardena, come sempre assieme al Pordoi tra i punti più apprezzati e fotografati.
Tappa 1. L’evento, iniziato giovedì 18 gennaio con le verifiche sportive al Savoia Palace Hotel e tecniche nella centrale Piazza Sissi, è proseguito in serata con la Tappa 1 che ha impegnato i concorrenti in un percorso di quasi 120 km attraverso la Val di Sole con partenza e arrivo in Piazza Righi a Campiglio e la sosta per la cena a metà percorso alla Ristorante La Baracca sul passo Tonale (m. 1884) poco dopo il passaggio in centro a Ponte di Legno con la consueta e calorosa accoglienza del pubblico al controllo timbro predisposto in Piazza XXVII
Settembre. 16 le prove disputate in serata e previste in centro a Folgarida e nella Pista Ghiaccio Val di Sole – come sempre estremamente spettacolare – che servivano per delineare una classifica piuttosto chiara: Bellini e Tiberti si ponevano già al comando con 59 penalità seguiti da Aliverti-Cadei su analoga Fiat 508 C del 1937 (65) e Fontanella-Malta (Lancia Aprila, 1939) con 68; a seguire Salvinelli-Costa (75), Bonetti-Cominardi su Alfa
Romeo 2000 Spider Veloce del 1971 (85), i due Barcella e Bertoli-Gamba (Fiat 508 C, 1938) appaiati a 86, per chiudere la top ten con altre due Fiat 508 C, quella del 1939 di Chiari-Chiari al nono posto con 89 penalità e quella del 1937 di Roversi-Salari fermi a 90.
Tappa 2. Dopo un meritato riposo, alle ore 10.30 di venerdì 19 gennaio la gara ripartiva dal centro di Campiglio per la tappa più impegnativa di 400 km con gli equipaggi presentati come sempre dall’inconfondibile voce di Guido Schittone. La prima parte di percorso portava i concorrenti al valico del Passo Mendola (m. 1363) fino al Safety Park di Vadena che anticipava la sosta pranzo servita al Four Points by Sheraton nel moderno complesso fieristico di Bolzano. Alla ripartenza dal controllo orario la situazione era mutata di poco con Bellini sempre in testa (100 penalità) seguito da Fontanella (113), Aliverti (127), Nicola (128) e a seguire il padre Guido Barcella (131) con le stesse penalità di Chiari, Salvinelli (136), Bonetti (148), Bertoli (154)
e Roversi (159). Da poco usciti da Bolzano Fontanella e Malta dovevano però rinunciare a roseguire per un guasto meccanico subìto dalla loro Lancia Aprilia. Dopo il valico del Passo Lavazè (m. 1808) e la disputa di nuove e impegnative prove predisposte dagli organizzatori in un’ampia area innevata gli equipaggi transitavano in Val di Fassa fino a Canazei per poi affrontare una delle salite più difficoltose ovvero quella del Passo Sella dove era prevista una serie di prove rese più impegnative dalla tanta neve presente sulla strada e dal freddo pungente che ha registrato come detto anche quota -15°C. Giunti al controllo orario ai piedi del Passo Gardena gli equipaggi potevano godere infine di un breve break con una gustosa merenda e un brulè di mela calda e cannella serviti allo Chalet Gerard con una meravigliosa vista sul gruppo del “Sassolungo”.
A seguire il passaggio sui passi Gardena (m. 2136), Campolongo (m. 1875) e Pordoi (m. 2239) prima del ritorno in Val di Fassa con la classifica che si muoveva solo nelle posizioni di rincalzo: Bellini allungava sui rivali portandosi a 156 penalità seguito da Salvinelli, in bella risalita fino al secondo posto fermo a 195, Nicola Barcella (209) tallonato dal padre Guido (223), Aliverti (233), Bonetti (256), Sala-Cioffi per la prima volta nei dieci con la Lancia Aprilia del 1937 (278), Bertoli (289) e Chiari fermo a 290.
Il secondo passaggio in Val di Fassa portava i concorrenti alla serie di prove predisposte sui passi Costalunga (m. 1752) e a Collepietra che non portavano a grossi scossoni nella graduatoria, prima del rientro a Bolzano per la cena prevista ancora al Four Points by Sheraton che permetteva agli equipaggi di godere di un po’ di riposo prima del rush finale.
L’ultima parte di gara riportava le vetture a Campiglio attraverso il passo Palade (m. 1518) con le ultime impegnative PC prima del rientro – attraverso la Val di Non – previste a Costa Rotian prima del controllo orario di Folgarida e il ritorno a Campiglio per la passerella conclusiva. Bellini e Tiberti non accusavano problemi e centravano così il loro terzo personale successo (dopo quelli del 2021 e 2022) seguiti da Guido Barcella e Ombretta Ghidotti che completavano una bella rimonta che li portava al secondo posto finale precedendo di un soffio i bresciani Salvinelli-Costa con Aliverti-Cadei al quarto posto e Sala-Cioffi al quinto; sesti i giovani Nicola Barcella e Simone Rossoni seguiti da Roversi-Salari e Chiari-Chiari. A chiudere la top ten Bonetti-Cominardi e Bertoli-Gamba.
Gli altri risultati. Al primo posto fra gli equipaggi interamente stranieri gli inglesi Edoardo Ottochian e George Drayson su Austin Mini Cooper S Mk I del 1960 mentre fra le Scuderie il successo è andato alla Franciacorta Motori che ha preceduto, nell’ordine, Brescia Corse ed Emmebi 70; il primato nella classifica riservata agli equipaggi under 30 è di Barcella-Rossoni, sesti assoluti su Porsche 356 C Coupé del 1963 mentre il primo equipaggio femminile è quello formato dalle esordienti Laura Bandera e Chiara Guindani su Lancia Fulvia Coupé 1.3 S del 1971. Primi nella speciale graduatoria della Prove di Media i sardi Virdis-Giordo su Porsche 356 Coupé del 1954.
Clamoroso il 31° posto assoluto centrato dal volto SKY Sport F1 Davide Valsecchi, a bordo di una Lancia Fulvia Coupé Rallye 1.3 S del 1968 navigato da Luca Canali, qualificato per la prima volta (alla 5ª partecipazione consecutiva) sulla prova del lago ghiacciato in programma il giorno successivo. Il laghetto. Sabato 20 gennaio è tornato – dopo lo stop forzato del 2023 – lo spettacolo sul lago ghiacciato di Madonna di Campiglio con i due trofei riservati rispettivamente ai primi 8 equipaggi stranieri e ai primi 32 classificati della Winter Marathon. Nel nuovo Trofeo Sparco successo del giovane equipaggio inglese composto da Edoardo Ottochian e George Drayson su una Austin Mini Cooper S Mk I del 1960 che in finale ha prevalso sull’Alfa Romeo 1750 GT Veloce del 1968 degli svizzeri Edoardo Tasciotti e Giovanni De Luca; terzo gradino del podio per il simpatico equipaggio russo composto da Vadim Utkin e Alexey Rumyantsev su Lancia Fulvia GT del 1968. Nella 1ª edizione del Trofeo Veriwatch vittoria di Guido Barcella e Ombretta
Ghidotti su Fiat 508 C del 1938 che in finale hanno avuto la meglio sulla Porsche 356 A Coupé del 1959 dei fratelli Celestino e Oreste Sangiovanni. A completare il podio la Porsche 356 C Coupé del 1963 di Nicola Barcella che, dopo essere stato eliminato dai genitori in semifinale, navigato da Simone Rossoni ha sconfitto nella finale per il 3°-4° posto i vincitori della Winter Marathon, Bellini e Tiberti.
Cena e premiazioni in quota. Alle ore 19.30 di sabato 20 gennaio la degna conclusione di un evento unico nelle sue particolarità con il trasferimento in cabinovia degli oltre 230 ospiti intervenuti per la cena finale con premiazioni ai 2100 metri dello Chalet Spinale, moderno rifugio con ristorante e una vista mozzafiato a 360° sulle Dolomiti di Brenta, con la consegna di importanti trofei e riconoscimenti in argento ai primi 20 equipaggi assoluti, ai primi tre della classifica delle Prove di Media, alla miglior scuderia classificata e al primo delle classifiche speciali (equipaggio femminile, under 30 e straniero).
Va così in archivio questa 36ª Winter Marathon con il prossimo appuntamento già programmato per venerdì 5 e sabato 6 aprile quando prenderà il ‘via’ la 17a edizione del Franciacorta Historic.
Sarezzo, 23 gennaio 2024