Sono passate alcune settimane dall’avventurosa partecipazione all’Acropolis Rally, titolato per l’Europeo, da parte di Pietro Turchi assieme a Carlo Lazzerini, utilizzando l’inseparabile Fiat 125 Special di serie, nota ai più
come “il Ferro”. Il pilota milanese ci racconta la sua esperienza che ci riporta indietro con la memoria.
TESTO DI PIETRO TURCHI
Manifestazione
L’Historic Acropolis Rally è un rally all’antica, anni 70-80 , terra, itinerante, partenza da Atene ed arrivo a Delfi. Tredici PS (totale 159 km) , tutte differenti tranne 3 da ripetersi due volte. Due tappe. Una PS notturna a fine prima tappa.
Prove molto belle , montagna, pianura, salita e discesa, larghe e strette, spesso fondo buono, ma spesso anche pietre , sassi mossi, comunque fondo talvolta deteriorabili dopo 40 passaggi.
Rally di altri tempi, quindi duro, faticoso, incluse le ricognizioni, logistica complicata con 4 alberghi differenti, non si è più abituati, ma è una sfida!
Assistenze a fine ogni prova (luogo stabilito dall’organizzazione), emozione vedere i furgoni ai lati delle strade che aspettano e ti fanno segnale. Due assistenze remote, un parco assistenza a Itea, prima e dopo la PS notturna a fine prima tappa.
Calcolo anticipi da fare obbligatori
Piani assistenza ( le famose tabelle) obbligatori.
Consigliato un furgone per ogni equipaggio. Noi avevamo un furgone ed una vettura.
L’Organizzazione dell’Acropolis è stata perfetta, ivi comprese la Cerimonial Start con lo sfondo dell’Acropoli e premiazione con buffet sontuosi , nell’anfiteatro dell’ European Centre di Delfi. L’Organizzazione aveva previsto 2 minuti tra ogni concorrente, quindi no polvere.
Partecipazione
Il Team Bassano era dunque presente. La nostra partecipazione con il “Ferro”, la Fiat 125 gruppo 1, è stata molto impegnativa, per il mezzo, l’assistenza e l’equipaggio.
Le auto partecipanti, la maggior parte concorrenti locali, sono tutte arrivate all’arrivo (tranne 3), testimonianza di una preparazione adeguata.
Nel nostro caso, solo con interventi decisivi, taluni estremi, da parte dei nostri due assistenti , esperti, all’antica e dotati di fantasia, effettuati soprattutto a fine PS, si è riusciti a proseguire e vedere l‘arrivo. Le sole assistenze remote non sarebbero bastate!
Immagine: Giorgio Pesavento


























