FONTE: UFFICIO STAMPA “PEDRO”, MICHELE DALLA RIVA – Cazzago San Martino (BS) 21/07/2025
A più di sei mesi di lontananza dalle competizioni ed al suo rientro nel mondo dei Rally Storici, “Pedro” ha confermato di non aver perso l’attitudine nell’andare veloce sulle prove speciali di un rally.
Il 19° Rally Storico Campagnolo, sesto appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, ha segnato il ritorno del pilota bresciano nelle competizioni dedicate alle vetture che hanno contribuito a creare la storia del rallysmo internazionale.
Nonostante la gara vicentina fosse la prima uscita della stagione e l’esordio con la Subaru Legacy della Balletti Motorsport “Pedro” è stato autore di una gara accorta, con un crescendo continuo di prestazioni man mano che prendeva sempre più confidenza con la vettura giapponese, conquistando la terza piazza assoluta già sulla quarta prova speciale in programma senza più lasciarla fino al traguardo.
Un terzo posto assoluto, un primo di classe ed un secondo di Raggruppamento che soddisfano il pilota bresciano più che altro in ottica futura: “Devo innanzitutto fare i miei complimenti al vincitore Adriano Lovisetto – inizia “Pedro” – ha saputo sfruttare al meglio la sua BMW M3. Per quanto riguarda la mia gara, posso ritenermi abbastanza soddisfatto del risultato, soprattutto perchè abbiamo già individuato alcune cose da sistemare sulla vettura per renderla ancora più performante ed adatta alla mia guida. Il percorso si è rivelato molto selettivo, anche per le temperature con cui abbiamo corso. Sulla prima prova ho perso del tempo per adattarmi alla gestione dell’anti lag del turbo, decisamente diverso da una vettura moderna a cui ero abituato. Poi è stato un continuo apprendimento che mi ha permesso di crescere man mano che facevamo strada assieme.”
Inevitabile un raffronto tra queste vetture protagoniste del CIRAS e la sua recente esperienza con la massima evoluzione delle Rally2: ”Sicuramente la Subaru Legacy è più vicina alle vetture moderne rispetto alle storiche a cui ero abituato io, soprattutto come stile di guida. In realtà poi stiamo parlando di auto che sono la preistoria dell’era moderna, e quindi pur avendo già imboccato questa strada gli manca molto: per esempio il cambio è manuale, devi usare la frizione, sono ancora auto fisiche, che richiedono un grande sforzo anche a livello muscolare, sono auto brutali e di certo il caldo con cui abbiamo corso questo fine settimana non ha aiutato, aumentando di conseguenza anche la stanchezza. Sono vetture che devono essere capite, in quanto lo stile di guida non è quello delle moderne ma nemmeno quello delle storiche. Da parte nostra stiamo già facendo un buon percorso di apprendimento. A livello di piacere di guida, la Legacy quando la fai scivolare è molto divertente, spero di trovare un modo di farlo senza disintegrare troppo le gomme, in questo mi è venuto sicuramente in aiuto il supporto di Pirelli, che anche per quanto riguarda le auto storiche ho ritrovato la qualità ed il supporto che avevo nei rally moderni.”
“Devo fare i miei complimenti a tutti i ragazzi della Balletti Motorsport – prosegue “Pedro” – ho avuto la conferma che sono il team di riferimento per quanto riguarda la auto storiche in Italia, si sono impegnati con il cuore per fare il massimo, dandoci la possibilità di lavorare al meglio con la vettura. E’ una grande squadra e una grande famiglia. Sono molto contento anche di aver ritrovato al mio fianco Emanuele Baldaccini dopo alcuni anni. Non è stata di certo una gara ideale a livello fisico per un rientro, ma siamo riusciti ad arrivare fino in fondo e gli faccio i miei complimenti.”
Adesso i programmi di “Pedro” prevedono la partecipazione alle restanti due gare del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, anche se non è esclusa qualche partecipazione estemporanea per continuare ad accrescere il feeling con la Legacy.
Andrea Zanovello
FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA PALLADIO HISTORIC, ANDREA ZANOVELLO – Vicenza, 21 luglio 2025 – Non ha tradito le aspettative il ritrovato Rally Campagnolo che tra venerdì e sabato della scorsa settimana ha proposto una gara tecnica ed impegnativa alla quale la Scuderia Palladio Historic era presente con sette equipaggi, cinque dei quali hanno tagliato il traguardo di Isola Vicentina, dopo i 94 chilometri di prove speciali.
Scorrendo la classifica assoluta, spicca senza dubbio l’avvincente sfida tra gli equipaggi della classe “2-2000” nella quale sono stati protagonisti Renato e Nico Pellizzari che con la loro Opel Kadett GT/e hanno ingaggiato una sfida di alto livello mancando la vittoria per soli 2”4; il rientro in gara dopo una lunga assenza ha comunque portato in dote un’eccellente seconda posizione di classe, terza di 3° Raggruppamento e la tredicesima nella generale. Nella medesima categoria si sono fatti valere anche Matteo Cegalin e Gilberto Scalco che hanno portato sul terzo gradino del podio l’Alfa Romeo Alfetta GTV, chiudendo anche al sedicesimo posto assoluto. Soddisfatti al traguardo anche Antonio Regazzo e Mauro Peruzzi, primi di classe e ventinovesimi nella generale con la Fiat 131 Abarth e, fanalino di coda ma comunque arrivati in fondo, sono Paolo Marcon e Giovanni Somenzi secondi di classe con la Lancia Fulvia 1.6 HF. Un discorso a parte va dedicato allo sfortunato Riccardo Bianco, nuovamente assieme a Cristiano Rosina, relegato in un’anonima quanto immeritata trentaduesima posizione finale a causa di una penalità di 11’ comminata a seguito del medesimo tempo in cui la sua Porsche 911 SC è rimasta ammutolita all’interno della zona di controllo orario, ritardando di tale lasso la partenza. Sfuma così una vittoria di 3° Raggruppamento ampiamente alla loro portata ma che comunque non influisce sul cammino verso il titolo di categoria.
Hanno invece dovuto alzare bandiera bianca dopo un ottimo inizio di gara, gli sfortunati “Janger” ed Enrico Montemezzo traditi da un semiasse della loro BMW M3 con la quale erano quarti assoluti dopo aver impressionato col secondo tempo assoluto nella prova d’apertura; prova che però non è nemmeno stata raggiunta dalla Ford Sierra Cosworth di Fabrizio Sorgato e Mauro Marchetti. Scuderia Palladio Historic in evidenza anche nella classifica delle scuderie dove si è piazzata al secondo posto.
Buone, anzi ottime, notizie sono infine arrivate dall’Austria dove si è corso il Rally Weiz valevole per il Campionato Europeo FIA, gara che si è conclusa con la vittoria assoluta, pur facendo parte della categoria “classic”, della Peugeot 306 Maxi di “Zippo” e Denis Piceno; un ottimo esordio per il portacolori del “gatto col casco” che aveva affrontato la gara con lo scopo di effettuare un importante test per la sua nuova vettura con la quale ha sfoderato una prestazione di elevato livello culminata con la miglior prestazione assoluta.
Altre notizie ed informazioni della scuderia al sito web www.palladiohistoric.it
Immagine: Fabrizio Buraglio
Ufficio Stampa Scuderia Palladio Historic
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
Andrea Zivian (“Zippo”) e la 306 Maxi IKE vincono il Rally WEIZ (FIA ERCH)
FONTE: UFFICIO STAMPA IKE RACING, ANNA CANATA – Reggio Emilia, 21 luglio 2025
La realtà ha superato le aspettative al Rally Weiz 2025 dove Andrea Zivian (in arte “Zippo”) – affiancato da Denis Piceno alle note – ha dominato e vinto la gara portando al debutto la sua Peugeot 306 Maxi, gommata Pirelli, ricostruita e completa delle evoluzioni apportate da IKE Racing (team fondato dallo stesso pilota), dopo un lavoro quasi triennale di studio e sviluppo.
Zippo, il tre volte Campione FIA European Historic Rally Championship (FIA EHRC), è tornato alle competizioni dopo oltre otto mesi di sosta, in cui ha voluto dedicarsi appieno alla messa a punto della 306, e ha affrontato questa prima gara come test per misurare le reali prestazioni e l’affidabilità della vettura.
Tuttavia, il duo, dopo un inizio attento ma già incisivo, ha dimostrato un feeling crescente con la scattante due litri sull’asfalto velocissimo della gara austriaca e, segnando cinque scratch su nove prove speciali in programma, ha ampliato il distacco dagli avversari fino alla conquista netta della vittoria.
Il pilota reggiano non nasconde la soddisfazione per questo risultato, che era sperabile ma nient’affatto scontato, visto che non solo la 306 Maxi IKE era alla sua prima uscita competitiva, ma lo stesso Zippo viene da oltre dieci stagioni di gare con un’Audi quattro, e ben altro tipo di guida.
Zivian commenta così il successo nella gara austriaca: “Aspettative sicuramente soddisfatte perché il nostro primo obiettivo era finire la gara senza avere problemi, visto che erano tanti gli elementi da sperimentare. Avevamo fatto prove nei test ma su prove speciali come quelle di Weiz, veloci e con poco grip, era tutto da verificare sul campo.”
“Quindi in gara – spiega ancora Zippo – i ragazzi hanno modificato giro dopo giro il set up affinché l’auto fosse più guidabile e più veloce, ma non abbiamo avuto alcun problema tecnico e questo è stato il primo grande risultato.”
“Invece il problema l’ho avuto io – aggiunge il pilota – perché, dopo dieci anni sull’Audi quattro e quasi undici anni che non correvo con la 306, ritrovarsi in gara con quest’auto veloce, che richiede uno stile di guida completamente diverso, è stato molto difficile. Infatti, all’inizio la mia guida non ha pagato finché poi, prova dopo prova, ho ritrovato determinati automatismi e un passo più deciso.
“È evidente – prosegue ancora il fondatore di IKE Racing – che i test sono stati molto efficaci per l’affidabilità ma per affinare le prestazioni della vettura bisogna fare chilometri di gara e sperimentare assetti e soluzioni.”
“Benché quindi la vettura abbia già guadagnato moltissimo nell’assetto, rispetto all’originale dell’epoca, come già sosteneva François Delecour dopo averla portata in gara, – conclude Zivian- per noi i prossimi step stanno nel provare differenziali con tarature diverse – che non siamo riusciti ad avere in tempo per Weiz – e diverse geometrie del ponte posteriore che consentono molte opzioni che ancora non abbiamo potuto sperimentare. In Austria, sia per la mia guida che per aspetti tecnici su cui dobbiamo lavorare ulteriormente, avremo sfruttato il potenziale dell’auto al massimo al 70% e quindi i tempi visti fino ad oggi hanno ancora tanto margine di miglioramento. Ma quello che conta è che la 306 IKE ha dimostrato che ha tutte le carte in regola per arrivare presto al top, e ci arriveremo.
Nel frattempo, voglio ringraziare tutto il team che ha lavorato duramente insieme a noi per arrivare a questo risultato, tutti i partner tecnici che ci hanno fornito un supporto di eccellenza, in particolare Trico WRT e Paolo Gentile che, con la sua esperienza pluriennale nelle competizioni, ha messo a terra il progetto in modo ineccepibile.”
IKE Racing
Communication & Press
Anna Canata
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Adria (RO), 21 Luglio 2025 – Il Campagnolo Rally Storico, sesto atto del Campionato Italiano Rally Auto Storiche nonché secondo del girone corso nel fine settimana, era una ghiotta occasione per dare una netta spallata alla concorrenza in ottica campionato e Matteo Luise, vestendo i panni della formichina ma non troppo, ha svolto al meglio il proprio compito.
Pronti, via e sulle prime due prove del Venerdì il pilota di Adria, sempre al volante della Fiat Ritmo 130 Abarth gruppo A curata da Silvano Amati e da Valentino Vettore con la moglie Melissa Ferro a dettare note, prendeva il comando delle operazioni in classe, attestandosi in sesta posizione di raggruppamento ed in nona nella classifica provvisoria generale.
Il giorno seguente, mantenendo un passo costante con il mirino focalizzato sul campionato, il portacolori del Team Bassano continuava a gestire la posizione ma, vedendosi avvicinato da una concorrenza che poteva sottrargli punti preziosi, il polesano decideva di cambiare passo nel secondo loop, iniziando ad aumentare il ritmo così da mettere in cassaforte una più che preziosa sesta posizione assoluta, quarta di quarto raggruppamento e prima di A-J2/2000.
“Vedendo la corposità dell’elenco in quarto raggruppamento sapevamo che sarebbe stata dura fare di meglio” – racconta Luise – “ma, data l’assenza di Mariotti che è il nostro primo rivale in campionato, abbiamo deciso di condurre una gara accorta all’inizio. Un buon passo, senza prendere rischi inutili, ci ha permesso di viaggiare tranquillamente nella parte bassa della top ten assoluta. Avendo visto avvicinarsi un paio di avversari, potevano portarci via punti importanti, abbiamo dovuto cambiare ritmo. L’auto ha risposto bene, in tutti i sensi, anche dopo alcune modifiche di assetto fatte, e non possiamo che essere contenti del nostro risultato.”
Una stoccata importante, quella piazzata da Luise al Campagnolo, che rafforza il suo primato nel CIRAS di quarto raggruppamento, di gruppo A e tra le vetture di classe fino a duemila mentre la compagna di abitacolo e di vita dovrebbe aver conquistato la vetta tra i navigatori.
Conti alla mano il polesano potrebbe aver completato pure l’aggancio al podio assoluto.
Positiva anche la situazione nel Memory Nino Fornaca che, prima della tappa vicentina, vedeva l’adriese in terza posizione assoluta ed in seconda di classe duemila in coabitazione.
Un bel gruzzoletto anche per il Trofeo Rally di Zona due che, pur non essendo obiettivo dichiarato di stagione, potrebbe ingolosirlo nell’aprire un ventaglio per il finale di stagione.
“Il nostro obiettivo primario resta la conquista del terzo titolo consecutivo di campioni italiani di quarto raggruppamento” – aggiunge Luise – “e stiamo lavorando unicamente in questa direzione. La situazione è sicuramente ottima, dovremmo avere oltre una trentina di punti su Costenaro e quasi cinquanta su Mariotti, ma non vogliamo abbassare la guardia. Il nostro Campagnolo è stato perfetto, grazie a Silvano, a Valentino ed anche ad una Melissa molto brava. È stato tutto perfetto ma è naturale che, attendendo l’ufficializzazione delle classifiche, ci guarderemo attorno e se ci dovessero essere opportunità ulteriori le andremo a cogliere.”
FONTE: UFFICIO STAMPA GABRIELE ROSSI, FABRIZIO HANDEL – Bastiglia (MO), 21 Luglio 2025 – Tante erano le incognite della vigilia, uno score di tre ritiri consecutivi nel 2025 che si allungava a cinque contando le due ultime apparizioni della scorsa stagione e con la sorte a giocare un ruolo determinante in questo cammino denso di incredibili sfortune, ma Gabriele Rossi non ha mai mollato di un centimetro ed il risultato del Campagnolo Rally Storico, ottenuto nel giorno del suo compleanno, è l’inversione di rotta tanto attesa.
Il pilota di Bastiglia, al volante della Ford Sierra Cosworth gruppo A curata da Assoclub Motorsport e condivisa con Fabrizio Handel, partiva con una scelta di gomme troppo dura al posteriore per le prime due speciali, quelle corse al Venerdì, finendo fuori dalla top ten.
Ripartiti al Sabato il portacolori di Bluthunder Racing Italy, sostenuto anche da Motor Valley Racing Division, accusava un problema all’impianto frenante che lo costringeva a gestire la situazione sulla prova di apertura, cambiando decisamente passo nelle successive “Selva di Trissino” e “Monte di Malo” che gli consentiva di entrare tra i migliori dieci dell’assoluta.
Il sesto parziale sulla “Santa Caterina” proiettava Rossi in settima posizione provvisoria nella generale, in quinta di raggruppamento ed in terza tra le vetture di classe.
L’inizio del loop non sorrideva al modenese, beffato da una noia tecnica alle candele che lo rallentava nuovamente ma, grazie al quarto ed al quinto tempo sulle ripetizioni di “Selva di Trissino” e di “Monte di Malo”, la posizione veniva ulteriormente consolidata per potersi permettere di gestire al meglio gli ultimi chilometri della conclusiva “Santa Caterina”.
Il settimo assoluto, il quinto in quarto raggruppamento ed il terzo in classe A-J2/>2500 non possono che essere il migliore regalo per spegnere la quarantacinquesima candelina.
“Sono al settimo cielo per un risultato che segna la svolta per noi” – racconta Rossi – “perchè, nonostante qualche problema tecnico gestibile, abbiamo ritrovato affidabilità e prestazione. I ragazzi di Assoclub Motorsport, in particolare Manuel e Biagio, hanno fatto un lavoro incredibile, grazie di cuore. Grazie anche a Fabrizio, una certezza al mio fianco, ma anche a tutti i partners che non hanno mai smesso di sostenerci. Grazie alla scuderia ed a Marco. Aver fatto tutto questo nel giorno del mio compleanno, con mio padre presente, è stato magico.”
Un bottino che segna i primi punti nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche, rilanciando la presenza fissa per il 2026, ma anche nel Trofeo Rally di Zona due e nel Memory Nino Fornaca.
Un gruzzoletto che, visto il rocambolesco avvio di stagione, non consentirà a Rossi di puntare troppo in alto ma che, in attesa dell’ufficializzazione delle classifiche, potrebbe indicargli la rotta da proseguire per poter continuare la preparazione in vista della prossima annata.
“Calcolando il risultato perso ad Arezzo e questo del Campagnolo non possiamo che essere contenti” – aggiunge Rossi – “perchè, all’esordio assoluto nell’italiano, abbiamo dimostrato che non siamo poi così lontani da abituali protagonisti della serie. Ci vuole tanto allenamento e costanza di rendimento ma la troveremo. Da qui in avanti vivremo il 2025 alla giornata.”
FONTE: UFFICIO STAMPA TROFEO A112 ABARTH YOKOHAMA, ANDREA ZANOVELLO – Romano d’Ezzelino (VI), 21 luglio 2025 – Tornato in ottima forma dopo un anno di “purgatorio” il Rally Campagnolo ha ribadito la propria fama di gara spettacolare e impegnativa e, a confermarlo, è stata anche la sfida delle quindici A112 Abarth in gara per il quinto round del Trofeo. Gara nuova per più di qualche equipaggio, l’appuntamento vicentino si è corso su dieci prove speciali, due delle quali svoltesi nel tardo pomeriggio di venerdì scorso e le restanti al sabato.
Il prologo si chiude con Marco Gentile e Jenny Maddalozzo al comando con già un buon margine di 24”5 sul sorprendente Filippo Nonnato, esordiente nel Trofeo, che si piazza al secondo posto assieme a Matteo Zaramella precedendo di 2”7 Fabrizio Zanelli e Claudio Zanni.
Alla ripresa delle ostilità Gentile piazza il terzo scratch, ma nella successiva “Selva di Trissino” tocca duramente in una staccata ed è costretto al ritiro. Zanelli vince la prova e alita sul collo di Nonnato che passa al comando con soli otto decimi sul leader di Trofeo. Il giovane vicentino mostra di fare sul serio e con due parziali a suo favore chiude il primo giro di prove con 8”8 di margine su Zanelli e 1’21”2 nei confronti di Lorenzo Bergamaschi e Flavio Sella.
Nel secondo passaggio sulla “Isola – Gambugliano” è Zanelli a far la voce grossa e va in testa per 1”8, aumentando poi il vantaggio grazie ad altri due scratches consecutivi e prima della decisiva “Santa Caterina 2” è avanti di 13”5. Nonnato vince la prova ma riesce solo a recuperare 7”1 confermandosi comunque la vera sorpresa della giornata e chiude al secondo posto staccato di 6”4 da Zanelli che va a siglare la terza vittoria stagionale; Bergamaschi si riscatta della sfortuna patita nelle precedenti due gare completando il podio assoluto e si rilancia anche nella classifica generale e nella “under 28”. La classifica assoluta vede poi al quarto posto Nicolò De Rosa e Martina Dal Maso autori di una gara concreta seguiti da Giuseppe Cazziolato e Simone Minuzzo, quinti. Sesta posizione per un altro debuttante, Andrea Pasqualotto che assieme a Franco Pizzoccaro ha incamerato i primi punti, mentre in settima si sono piazzati Fabio Basso e Riccardo Cairati. Buon ottavo posto per il terzo debuttante, Andrea Stocchero in coppia con Stefano Asnicar, i quali hanno preceduto di poco Maurizio Ribaldone ed Ermanno Battaglin; Paolo Imperato e Massimo Facchinetti chiudono la top-ten e Damiano Almici con Sandro Simoni alle note completa la lista dei classificati.
Oltre allo sfortunato Marco Gentile al quale va un sincero augurio di pronta ripresa, tra i ritirati figurano anche Fabio Vezzola e Niccolò Abbatucci, Alberto Siviero e Daniele Peirati, Marcogino Dall’Avo e Manuel Piras.
Avviato il secondo girone col Rally Campagnolo, la parola ora passa al Rallye Elba Storico in programma sull’Isola Napoleonica dal 25 al 27 settembre e, come in passato, avrà doppia validità con “Gara 1” e “Gara 2”.
Il calendario del Trofeo: 28 febbraio/1 marzo, Rally Vallate Aretine; 11/12 aprile, Rally Costa Smeralda Storico; 30-31 maggio, Rally Valsugana Historic Rally; 20/21 giugno, Rally Lana Storico; 19-20 luglio, Rally Campagnolo; 25/27 settembre, Rallye Elba Storico; 21/22 novembre, Rally del Brunello.
Classifica assoluta dopo il Rally Campagnolo: 1. Zanelli, 2. De Rosa, 3. Bergamaschi, 4. Dall’Avo, 5. Droandi O. Over60: 1. Zanelli. Under 28: 1 De Rosa. Cambio 4 marce: 1. Imperato
Classifiche complete e documentazione disponibili al sito web www.trofeoa112abarth.com
Immagine: Videofotomax
Ufficio Stampa Trofeo A112 Abarth Yokohama
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
15° Campagnolo Historic: vittorie per Beretta nella “60” e Fiorese nella “50”
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY CAMPAGNOLO, ANDREA ZANOVELLO – Vicenza, 20 luglio 2025 – Si è concluso con un doppio successo targato Porsche la quindicesima edizione del Campagnolo Historic disputato con la formula del Rally Auto Storiche di Regolarità con le due categorie “media 60” e “media 50” entrambe valevoli per il Tricolore della specialità.
Ad aggiudicarsi la prima delle due è stata la Porsche 911 di Alberto Ugo Felice Beretta e Massino Liverani, portacolori della Milano Autostoriche, che si sono imposti al termine di un avvincente testa a testa con Gabriele Seno e Francesco Giammarino su Opel Kadett GT/e purtroppo ritirati nel corso dell’ultimo impegno col cronometro a “Santa Caterina”. Sul podio ci sono quindi saliti Giorgio Garghetti e Barbara Giordano con la BMW 320, secondi, e Marco Corbetta con Alessandro Moretti terzi con l’Audi quattro. Fuori dal podio, molto più staccati, hanno chiuso al quarto posto Enrico Maria Bertolini e Giovanna Pasello su Lancia Beta Montecarlo e quinte si sono piazzate Antonella Monza e Susanna Nicolini su Porsche 911. Alla Milano Autostoriche anche la vittoria tra le scuderie
Nella gara “media 50”, Mariano Fiorese e Laura Marcattilj anch’essi su Porsche 911 hanno replicato la vittoria ottenuta a Biella quattro settimane prima del Campagnolo avendo la meglio staccando di 50 penalità la Peugeot 309 GTI di Maurizio Aiolfi e Fausto De Marchi che avevano concluso al comando il prologo del venerdì sera. Terzi hanno concluso Mauro Ferranti e Roberta Costa su Fiat 124 Spider bravi ad agguantare il podio per sole 5 penalità ai danni di Giorgio Onori e Marco Frascaroli, quarti su Lancia Fulvia Rally. Completano la top-ten Roberto Sommaruga e Patrizia Fumanelli in gara con un’Autobianchi A112 Abarth e Scuderia del Grifone sugli scudi con un’altra vittoria tra i team.
Informazioni e documenti di gara al nuovo sito web www.rallycampagnolo.it
Immagine: ACI Sport
Ufficio stampa Rally Campagnolo
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Adriano Lovisetto e Christian Cracco dominano il 19° Rally Storico Campagnolo
FONTE: UFFICIO STAMPA CIRAS, MATTEO BELLAMOLI – Isola Vicentina, 19 luglio 2025 – È stato un Rally Storico Campagnolo a senso unico quello conclusosi ad Isola Vicentina dopo dieci prove speciali, oltre 94 chilometri cronometrati e due giorni di competizione. Il sesto round del Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2025 è rientrato nella serie tricolore dopo un anno di stop e grazie al lavoro dell’Automobile Club Vicenza ha onorato il CIRAS con un’edizione tosta, impegnativa e molto appassionante. In questo mix un solo vero protagonista: Adriano Lovisetto con Christian Cracco, sulla BMW M3 battente bandiera JTeam.
Il pilota padovano ha dominato gli avversari, con un incedere che non ha lasciato spazio per i dubbi e gli ha consegnato, al termine, un meritato successo assoluto, e di 4° Raggruppamento, con ben 7 scratch su 10 prove speciali, 41.4 secondi di margine e la consapevolezza di aver portato, per la prima volta, la BMW M3 sul gradino più alto di una gara del tricolore. Una simbiosi che ha girato come un orologio, con Lovisetto perfetto esecutore di una sinfonia memorabile scandita dall’inconfondibile suono del quattro cilindri made in Monaco di Baviera che ha risuonato sulle colline del vicentino, per la gioia dei tanti appassionati.
“Siamo estremamente soddisfatti. Dopo tanti podi e una serie di secondi posti, l’ultimo al Valsugana, inseguivamo questo successo e sapevo che qui al Campagnolo potevamo fare la differenza. Abbiamo spinto forte, quando ho capito che si poteva fare ho cercato di mantenere la concentrazione, non è mai facile amministrare. Il team ci ha già chiesto di correre anche all’Elba, ma vedremo, decideremo nei prossimi giorni, intanto ci gustiamo il successo” ha detto Lovisetto al traguardo.
A tenergli testa, almeno fino alla mattinata della seconda tappa, il campione italiano in carica Matteo Musti, con Claudio Biglieri, sulla Porsche 911 Carrera RS preparata da Guagliardo per i colori della MRC Sport. Musti ha vinto PS3 e PS5, ma alcuni problemi con la frizione non gli hanno consentito di esprimersi come avrebbe voluto ed alla fine ha preferito concentrarsi sul campionato, chiudendo secondo assoluto e primo di 2° Raggruppamento, risultato che lo conferma in testa alla serie quando mancano le ultime due gare all’appello.
“Essere al traguardo è un grande risultato. Non ero al massimo della forma e abbiamo avuto qualche problema alla frizione durante tutta la gara, quindi quando abbiamo visto che Lovisetto andava via, ho preferito non prendere rischi e cercare di concretizzare il risultato per il campionato, come poi è stato. Dovremo ragionare le ultime due gare in questo modo, cercare di pensare al campionato e non ai singoli rally, non è facile ma l’obiettivo resta il Campionato Italiano Rally Auto Storiche e questo sarà il nostro approccio anche all’Elba ed a Sanremo” le parole di Musti sul traguardo di Isola Vicentina.
A completare il podio un gradito ritorno, quello di “Pedro” ed Emanuele Baldaccini, tornati in corsa per questa parte finale di stagione con la Subaru Legacy preparata da Balletti e qui con i colori del Rally Club Team. Il pilota bresciano, già campione italiano ed europeo, non è riuscito ad imprimere il suo passo a questa prima uscita, ma ha migliorato feeling e ritmo di prova in prova ed ha colto un risultato positivo che gli permette di guardare con fiducia ai prossimi round.
Lovisetto-Cracco (BMW M3), Musti-Biglieri (Porsche Carrera RS), Pedro-Baldaccini (Subaru Legacy).
Quarta piazza e secondo posto di 2° Raggruppamento per Oreste Pasetto e Carlotta Romano, su Porsche Carrera RS (Pro Energy Motorsport). Il pilota bresciano è stato protagonista anche questa volta di una prestazione costante che gli ha permesso di ottimizzare al meglio le opportunità e di incamerare punti importanti. Quinti Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi che hanno completato il podio di 4° Raggruppamento dietro a Lovisetto e “Pedro”, con la Ford Sierra Cosworth del Team Bassano.
Matteo Luise e Melissa Ferro, con la Fiat Ritmo 130 Abarth, hanno chiuso sesti, primi di classe J2/2000 per il Team Bassano, mentre ha sorriso al settimo posto Gabriele Rossi, con Fabrizio Handel su Ford Sierra RS Cosworth (Bluthunder Racing). Rossi dopo un avvio stagionale sfortunato, ha ottenuto i primi punti CIRAS di questa stagione crescendo molto durante il weekend e segnando anche tempi vicini a quelli dei primi tre nel finale.
Ottavo posto per Sandro Costaganna e Matteo Rizzi sulla sempre bella Lancia Delta Integrale 16V del Team Bassano, mentre un colpo di reni finale ha consentito a Cristian Gilardoni e Federico Casa di entrare in top 10 con il nono assoluto al volante della Renault Clio R5 GT Turbo (Scuderia Palladio Historic) con la quale hanno conquistato la Classe J1/2000.
Decimo posto per Beniamino Lo Presti e Cristian Stefani, che con la Porsche 911 SC (MRC Sport) hanno portato a casa la prima affermazione stagionale in 3° Raggruppamento riscattando una stagione fino a qui oltremodo sfortunata. Bene anche Alessandro Mazzucato ed Alex Guion (Opel Ascona SR/Team Bassano) secondi di Raggruppamento e primi di Gruppo 2, con Renato e Nico Pellizzari terzi di Raggruppamento con la loro Opel Kadett GTE (Scuderia Palladio Historic).
In Gruppo N vittoria per la Lancia Delta Integrale 16V di Giuseppe Collura e Piero Taccini, mentre in 1° Raggruppamento missione compiuta per Roberto Perricone e Francesco Salomone Dongarrà, su Porsche 911 S, che arrivati dalla Sicilia, partendo in solitaria, avevano l’obiettivo di portare la vettura al traguardo, cosa che hanno compiuto brillantemente assicurandosi il successo.
“Percorso davvero molto completo, ci siamo divertiti e abbiamo cercato di dare il meglio, ma siamo soddisfatti per questo risultato nel Campionato Italiano che ci ripaga del viaggio per venire fino a qui. Stiamo programmando la partecipazione all’Elba, dove ci terremmo ad essere al via” le parole di Perricone.
Gecchele-Dai Fiori (Fiat 124 Sport) prime della classfica femminile. Perricone-Donagarrà (Porsche 911 SC) vincitori in 1° Raggruppamento.
Nel femminile, successo per Elena Gecchele e Giulia Dai Fiori su Fiat 124 Sport (Team Bassano), mentre Luca Prina Mello e Simone Bottega (BMW M3/Biella Corse) hanno conquistato la classifica Under 40. Fabrizio Zanelli e Claudio Zanni (Motoracing) hanno conquistato la gara nel Trofeo A112 Abarth, con appena 6.4 secondi di vantaggio su Filippo Nonnato e Matteo Zaramella (Easi Srl). Terza piazza per Lorenzo Bergamaschi e Flavio Sella (Scaligera Rallye).
Ancora una vittoria per la Mitsubishi Lancer Evo di Andrea Franchini e Tiziano Calufetti (Calibra) che hanno conquistato la classifica riservata alle auto classiche.
Il Team Bassano ha conquistato la classifica scuderie, davanti alla Scuderia Palladio Historic e alla MRC Sport.
Nel 15° Campagnolo Historic, sesto round del Campionato Italiano Auto Storiche di Regolarità, successo nella media 50 per Mariano Fiorese e Laura Marcattilj, su Porsche 911 SC della Scuderia Milano Autostoriche che hanno così bissato il successo del Lana confermandosi protagonisti della serie. Nella media 60 successo al fotofinish per Alberto Ugo Felice Beretta e Massimo Liverani, su Porsche 911 SC della Scuderia Milano Autostoriche, che hanno resistito a Gabriele Seno e Francesco Giammarino, compagni di scuderia, secondi su Opel Kadett GTE.
CLASSIFICA ASSOLUTA 19° RALLY STORICO CAMPAGNOLO: 1. Lovisetto-Cracco (Bmw M3) in 1:04’43.5; 2. Musti-Biglieri (Porsche Carrera Rs) a 41.4; 3. ”Pedro”-Baldaccini (Subaru Legacy) a 1’44.0; 4. Pasetto-Romano (Porsche Carrera Rs) a 2’16.9; 5. Costenaro-Zambiasi (Ford Sierra Rs Cosworth) a 2’34.2; 6. Luise-Ferro (Fiat Ritmo 130 Abarth) a 2’41.0; 7. Rossi-Handel (Ford Sierra Rs Cosworth) a 3’04.6; 8. Costaganna-Rizzi (Lancia Delta Int. 16V) a 4’00.1; 9. Gilardoni-Casa (Renault R5 Gt Turbo) a 5’26.3; 10. Lo Presti-Stefani (Porsche 911 Sc) a 5’30.2
CALENDARIO CIR AUTO STORICHE 2025: 28 febbraio-1° marzo 15° Historic Rally delle Vallate Aretine | 11-13 aprile 8° Rally Storico Costa Smeralda | 9-11 maggio Targa Florio Historic Rally | 30 maggio-1° giugno 13° Valsugana Historic Rally | 20-21 giugno 14° Rally Lana Storico | 18-20 luglio Rally Storico Campagnolo | 26-28 settembre XXXVII Rallye Elba Storico | 17-19 ottobre 40° Sanremo Rally Storico
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Matteo Bellamoli
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY CAMPAGNOLO, ANDREA ZANOVELLO – Vicenza, 19 luglio 2025 – Dopo aver centrato più vittorie negli anni scorsi con le auto moderne, Adriano Lovisetto è riuscito a vincere anche il suo primo rally storico aggiudicandosi assieme a Christian Cracco il 19° Rally Campagnolo su BMW M3 grazie ad una prestazione perfetta, restando al comando dalla prima all’ultima delle dieci prove speciali disputate, firmandone sette. Le restanti tre sono state appannaggio di un combattivo Matteo Musti che, lamentando qualche problema fisico oltre ad uno di natura meccanica alla frizione della sua Porsche 911 RS, ben coadiuvato da Claudio Biglieri ha firmato una seconda posizione di prestigio impreziosita dalla pesante vittoria nel 2° Raggruppamento che va a rafforzare le posizioni nel Tricolore. A completare il podio ci hanno pensato “Pedro” ed Emanuele Baldaccini al rientro nel mondo dei rally storici utilizzando per la prima volta la Subaru Legacy 4WD con la quale hanno ripreso confidenza con i meccanismi di una vettura storica dopo un lungo periodo di gare “moderne” ottenendo un risultato che ha soddisfatto il pilota bresciano.
Proseguendo nella classifica generale, Oreste Pasetto e Carlotta Romano hanno corso una gara attenta e di buona fattura che vale loro il quarto posto assoluto precedendo la Ford Sierra Cosworth di Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi che chiudono buoni quinti. Ottimo riscontro anche per Matteo Luise e Melissa Ferro, sesti assoluti con la Fiat Ritmo 130 TC che li ha perfettamente assecondati permettendo loro di incamerare punti preziosi in ottica tricolore. Decisamente soddisfatti anche Gabriele Rossi e Fabrizio Handel che si riscattano di un inizio di stagione da dimenticare portando la Ford Sierra Cosworth 2 RM al settimo posto assoluto, con cui precedono la Lancia Delta Integrale 16V di un convincente Sandro Costaganna navigato da Matteo Rizzi. Al nono posto hanno chiuso Cristian Gilardoni e Federico Casa autori di una gara maiuscola con la “piccola” Renault 5 GT Turbo con la quale hanno preceduto la Porsche 911 SC di Beniamino Lo Presti e Cristian Stefani, appagati vincitori del 3° Raggruppamento.
Tra le note da sottolineare, va citato lo sfortunato episodio che ha vissuto Riccardo Bianco la cui Porsche 911 SC si è ammutolita tra un controllo orario e lo start della conseguente prova, procurando una penalità pari a 11 minuti primi, fatto che ha vanificato una possibile vittoria di Raggruppamento e un magro bottino in ottica tricolore.
La classifica femminile è stata vinta da Elena Gecchele e Giulia Dai Fiori con la Fiat 124 Spider mentre quella delle scuderie va a premiare il Team Bassano. Luca Valle e Cristiana Bertoglio hanno, infine, primeggiato tra gli iscritti al Michelin Trofeo Storico, mentre Musti e Biglieri sono stati i migliori nel Memory Fornaca.
Avvincente è stata anche la gara delle A112 Abarth dell’omonimo Trofeo che ha sancito la vittoria per Fabrizio Zanelli e Claudio Zanni che l’hanno spuntata sugli esordienti Filippo Nonnato e Matteo Zaramella e a completare il podio sono stati Lorenzo Bergamaschi e Flavio Sella.
LA CRONACA – Lovisetto mette subito le cose in chiaro sin dal prologo del venerdì pomeriggio firmando entrambe le prove, e chiude la giornata seguito da Musti e “Janger”.
Musti reagisce piazzando lo scratch nella prova di apertura del sabato, la “Isola – Gambugliano” ma il pilota della BMW gli risponde svettando a “Selva di Trissino”. Dalla “Monte di Malo” arriva la controreplica del campione italiano in carica e la situazione al primo riordino di giornata vede Lovisetto al comando con 13”2 su Musti e 45”6 nei confronti di “Pedro” che sta prendendo confidenza con la Subaru Legacy. “Janger”, quarto, si mantiene nelle posizioni che contano precedendo Costenaro, quinto con la Ford Sierra Cosworth 4×4, tallonato a 1” da Volpato che conduce nel 3° Raggruppamento con l’Escort RS.
Si attende l’esito della “Santa Caterina”, la prova più lunga e impegnativa per vedere se Musti rimescola le carte, ma è Lovisetto a sottoscrivere un pesante ipoteca sulla gara mettendo un’altra dozzina di secondi di vantaggio su Musti che lamenta, oltre a problemi alla frizione, anche una non perfetta forma fisica. Il prosieguo diventa un monologo per l’alfiere del J Team che piazza altri tre parziali a suo favore e con l’ultima “Santa Caterina” da disputare dorme sonni tranquilli con 43”2 di margine su Musti e1’34 su “Pedro”. Nel frattempo si sono dovuti ritirare, per problemi meccanici, “Janger” su BMW M3, Volpato con la Ford Escort RS e anche il duo “rosa” Meggiarin – Gallotti su Fiat 127 con la quale era al comando nella femminile imitate da Fiorenza Soave e Veronica Ardemagni che avevano ereditato la provvisoria leadership.
Nulla cambia nella seconda “Santa Caterina” se non che Lovisetto non prende rischi e Musti porta a tre gli scratches.
Sul palco posizionato in Piazza Marconi ad Isola Vicentina si chiude la gara festeggiando la vittoria di Lovisetto e Cracco, la prima di una BMW M3 in un rally di Campionato Italiano. Comunque soddisfatti Musti e “Pedro” coi rispettivi copiloti Biglieri e Baldaccini, completano il podio di una riuscita diciannovesima edizione del Rally Campagnolo, la prima sotto la guida dell’Automobile Club Vicenza la cui organizzazione ha avuto consensi positivi da parte degli equipaggi.
Informazioni e documenti di gara al nuovo sito web www.rallycampagnolo.it
Immagine: ACI Sport
Ufficio stampa Rally Campagnolo
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
Campagnolo, dopo PS5: Musti prova l’aggancio, ma Lovisetto resiste in testa
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Isola Vicentina, 19 luglio 2025 – Mattinata molto interessante al 19° Rally Storico Campagnolo, sesto round del Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2025. La gara organizzata dall’Automobile Club Vicenza, rientrata nella massima serie tricolore dopo un anno di stop, ha confermato il suo livello sportivo e dopo il prologo di ieri sera ha offerto, sulle tre prove di questo primo loop, un duello appassionante per la testa della corsa.
Adriano Lovisetto e Christian Cracco, con la BMW M3 del JTeam, si confermano in forma smagliante e con la vittoria della PS4, incrementano la loro leadership ora fissata a 13.2 secondi. Matteo Musti e Claudio Biglieri, con la Porsche Carrera RS della MRC Sport, hanno infilato due scratch, ma se sulla PS3 erano riusciti a rosicchiare 2.9 secondi di margine agli avversari, sulla PS5 la differenza con Lovisetto è stata di appena 0.5 secondi, che per le storiche è una chiara testimonianza di come il confronto sia molto acceso.
Mentre il pilota di Padova si è detto generalmente soddisfatto della sua prestazione, Musti ha recriminato per un problema alla frizione che non gli ha consentito di esprimersi al meglio sulle tre speciali di questa mattina, dove specie sulla PS5 non è riuscito a trovare la giusta serenità per spingere come avrebbe voluto.
Al terzo posto c’è il rientrante “Pedro”, con Emanuele Baldaccini all’esordio sulla Subaru Legacy (Rally Club Team). Il bresciano non sta andando come vorrebbe e anche questa mattina ha lasciato in prova diversi secondi rispetto al passo che sta cercando. Il distacco da Lovisetto è di 45.6 secondi, ma l’obiettivo ora è migliorare il feeling per cercare di spingere più forte nel giro centrale della giornata. Resta quarto “Janger”, con Enrico Montemezzo su BMW M3 (Scuderia Palladio Historic), staccato di 54.1 secondi, davanti a Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi su Ford Sierra RS Cosworth (Team Bassano), quinti e con un divario dalla leadership di poco più di un minuto.
Con Lovisetto avanti in 4° Raggruppamento e Musti in 2° Raggruppamento, sorride anche Enrico Volpato, con Samuele Sordelli, con la Ford Escort RS (Team Bassano) che veleggia in sesta posizione assoluta dopo aver fatto segnare tempi di tutto rispetto.
La selettività delle prove speciali, in particolare della “Selva di Trissino” ripresa dal percorso 2023, ha giocato a sfavore di Giovanni Emanuele Nucera, che si è dovuto ritirare per una toccata nella parte finale della speciale quando, in quarta posizione, stava giocando le sue carte per agguantare il podio.
La gara riprenderà alle 12:21 con il primo atteso passaggio sulla “Santa Caterina”, una sorta di monumento del rallysmo vicentino nella sua versione di 14.52 chilometri, che sarà la più lunga della gara. Dopo un remote service i concorrenti affronteranno poi il secondo giro su “Isola-Gambugliano” (13:55) e “Selva di Trissino” (14:40), quindi il riordino a Cornedo Vicentino (15:15) e nuovamente la “Monte di Malo” (15:54). Chiuderà un altro remote service a Isola Vicentina prima dell’ultima speciale, la PS10 “Santa Caterina/2” al via alle 18:13. Arrivo in Piazza Marconi a Isola dalle 19:00 questa sera. C’è ancora molto da giocare.
Nel 15° Campagnolo Historic, valido quale sesto round del Campionato Italiano Rally Autostoriche di Regolarità, nella categoria 60 comanda Alberto Beretta, con Massimo Liverani, su Porsche 911 SC che dopo la PS3 con 45 penalità precede Gabriele Seno e Francesco Giammarino, su Opel Kadett GTE staccati di 17 penalità.
Molto più incerta la situazione nella categoria 50, dove sono ben nove concorrenti racchiusi in 69 penalità. La leadership è attualmente nelle mani di Maurizio Aiolfi e Fausto de Marchi su Peugeot 309 Gti (Scuderia del Grifone), ma i tempi sono ancora riferiti alla sola giornata di ieri.


























