FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Nell’ottavo e decisivo appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche i colori del Team saranno rappresentati dall’equipaggio formato da Gianni Coda e Sergio Deiana. (Ufficio Stampa Porto Cervo Racing Team)
Il Rally Internazionale Storico Costa Smeralda chiama e la scuderia Porto Cervo Racing risponde presente! Quarta edizione del Rally organizzato dall’Automobile Club Sassari e quarta partecipazione dei portacolori della Scuderia presieduta da Mauro Atzei.
Nell’ottavo e decisivo appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche i colori del Team saranno rappresentati dall’equipaggio formato da Gianni Coda e Sergio Deiana.
Lo scorso anno furono costretti al ritiro a causa di problemi meccanici, mentre nella prima edizione, corsa nel 2018, chiusero al sesto posto assoluto. Coda e Deiana, che fanno parte del direttivo della Scuderia, si ripresentano al via del Rally Storico Costa Smeralda a bordo della Bmw M3 della Colombi Racing Team. “Abbiamo un conto in sospeso con questa macchina”, ha commentato Gianni Coda, “siamo molto contenti di essere di nuovo al via, per proporci con la stessa macchina e cercare di portare a termine la gara, al di là del risultato, proprio per stare nel gruppo, respirare l’aria che si respirava tantissimi anni fa, perché il bello del Rally è questo. Poi, se riusciamo a fare un buon risultato, ben venga. Cercheremo di far bene anche per il supporto che abbiamo ricevuto lo scorso anno da parte dei ragazzi della nostra scuderia Porto Cervo Racing Team, che ringraziamo”.
“Le prove speciali sono bellissime”, ha detto Sergio Deiana, “una più bella dell’altra. La nuova prova speciale ‘Calangianus’ è molto tecnica, secondo me dirà la sua il più bravo, è una prova molto importante, la speciale ‘Aglientu’ è simile alla prova del Rally Terra Sarda di due anni fa, mentre le speciali ‘San Pasquale’ e ‘Lo Sfossato’ sono uguali. È una gara affascinante, dopo tanto tempo è un piacere confrontarci con i gentleman drivers”.
“Ringraziamo gli sponsor che ci sostengono”, ha concluso Gianni Coda, “la Gimar, il Gruppo Bovi’s Hotels, la Tecnograf, la T Tecnica, Arra I Sapori d’Ogliastra e Hyla. Inoltre, un ringraziamento particolare a Fabrizio Colombi della Colombi Racing Team”.
Il programma del 4° Rally Internazionale Storico Costa Smeralda prevede la partenza venerdì 29 ottobre, alle 13, dal Molo Vecchio di Porto Cervo per poi affrontare la prima tappa con due prove speciali da effettuare altrettante volte: la “San Pasquale” di 13,640 chilometri e “Aglientu” (in versione rivista rispetto al 2020) di Km 9,28, da ripetersi dopo il riordino a Luogosanto. Alle 19.15 il rientro e l’ingresso nel parco chiuso di fine tappa. Ripartenza dalle 9 di sabato 30 ottobre con altre due prove: “Lo Sfossato” di 11,800 chilometri e la nuova “Calangianus” di 11,970 anche queste da ripetersi dopo il riordino nella località che dà il nome alla seconda speciale.
L’arrivo è previsto, dopo otto prove speciali, sempre al Molo Vecchio di Porto Cervo, a partire dalle 16.30 con la conseguente cerimonia delle premiazioni sulla pedana dopo aver percorso 93,38 chilometri cronometrati sui 430,25 complessivi.
Altre notizie 2021
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Aspettando l’ultimo atto tricolore del Campionato Italiano Rally Auto Storiche che si disputerà questo weekend sugli asfalti del 4°Rally Costa Smeralda Storico, sono disponibili on line tutte le classifiche aggiornate 2021. Le graduatorie ufficiali di raggruppamento, Assoluta, Scuderie, Navigatori e Over 60 e Under 30 tutto disponibile sul sito ufficiale.
In assenza di notizie ufficiali, si pubblica la top-ten del 16° Rally Storico Città di Bassano. Vittoria in 3° Raggruppamento per Rocchetto e Molon (Porsche 911) e nel 2° per Tolfo e Cazzaro (Lancia Stratos).
ASSOLUTA: 1. Costenaro-Gambasin (Ford Sierra Cosworth 4X4) in 55’52.6; 2. Nodari-Nodari (Subaru Legacy Sedan 2.0 4Wd) a 4.2; 3. Zanin-Cerantola (Bmw M3 E30) a 1’07.5; 4. Rocchetto-Molon (Porsche 911 Sc) a 2’04.0; 5. Tolfo-Cazzaro (Lancia Stratos Hf) a 2’17.8; 6. Piccolotto-Cenere (Porsche 911 Sc) a 2’27.0; 7. Nerobutto-Nerobutto (Opel Ascona 400) a 3’10.3; 8. Costenaro-Zambiasi (Lancia Stratos Hf) a 3’39.5; 9. Zanin-Rosina (Bmw M3 E30) a 3’42.2; 10. Pasetto-Salvo (Porsche 911 Carrera Rs) a 5’27.5
Immagine d’archivio, Videofotomax
TESTO DI SONJA VIETTO RAMUS – Ad aggiudicarsi il podio femminile sono state le italiane Luisa Zumelli e Umberta Gibellini
“Il risultato di questa edizione del tour storico è estremamente positivo. I concorrenti hanno guidato molto bene, permettendo alle prove speciali di svolgersi solo durante il giorno, con la luce. Questa edizione è stata affascinante anche dal punto di vista sportivo con cambi di leader giornalieri e eccellenti vincitori al traguardo. C’è anche da registrare una crescente varietà di modelli, iscritti soprattutto nella categoria regolarità” – commenta José Andreani, fondatore del Tour de Corse Historique.
La 21^ edizione del Tour de Corse Historique si è conclusa con grande successo dopo aver completato i 1000 chilometri di un percorso scandito da 18 prove speciali. Sulle strade di casa, i piloti corsi si sono dimostrati invincibili, non lasciando a nessun altro la possibilità di prendere il comando nel “loro” rally nella categoria VHC (veicoli storici da competizione). Dopo l’alternarsi vissuto nei primi tre giorni tra Marc Valliccioni (BMW M3) e Youness El Kadoui (Porsche Carrera RS), entrambi poi costretti al ritiro ins eguito a uscite di strada, dal giorno precedente l’arrivo finale è subentrato Christophe Casanova (BMW M3). Il pilota, secondo nel 2020, si è trovato a lottare con il campione in carica Alain Oreille (Porsche 911).
Ma il duello annunciato è stato interrotto poiché, al termine della prima speciale dell’ultima giornata di gara (SS15 Filitosa/Petreto-Bichisano), il due volte campione del mondo rally del Gruppo N ha danneggiato irrimediabilmente la sua Porsche. Christophe Casanova si è preso la sua rivincita e si è assicurato la vittoria nella classifica scratch di tutte le categorie, oltre a quella del periodo J2. Secondo nella classifica generale e soprattutto 1° nel periodo da E a D1 (che gli regala la vittoria ufficiale di questa 21^ edizione in applicazione del proprio regolamento), il team di Porto-Vecchio Anthony Agostini/Jérome Royer (Ford Mk2) completa il primato isolano.
“All’inizio del rally e per quanto riguarda l’elenco dei favoriti, il nostro obiettivo era quello di classificarci nella Top 10” – racocnta il pilota – Da buon conoscitore delle strade, dal primo giorno abbiamo cercato di attaccare con grinta. Poi abbiamo proseguito di buon passo e con grande regolarità per ritrovarci, alla fine, in una posizione inaspettata. Per un appassionato di rally, in più pilota corso e di Porto Vecchio (città di partenza e di arrivo quest’anno), vincere questo evento è la più bella delle vittorie. Un’esperienza unica!“.
In categoria VHRS (veicoli storici di regolarità sportiva), Kauffman/Pirotte (Porsche 911) hanno vinto in “media alta” e Albertini/Albertini (Peugeot 205 GTI) in “media moderata”. La lotta è proseguita fino al traguardo per le altre due medie, la intermedia e la bassa, vinte alla fine e rispettivamente da Dominique Laroque/Patrick Monassier (Ford Escort RS2000) e Alain Faymonville/Anja Heyen (Aston Martin DB2).
Ad aggiudicarsi il podio femminile è stato l’equipaggio italiano compostoda Luisa Zumelli e Umberta Gibellini.
Al di là dei risultati sportivi, questa 21^ edizione segnata da un numero record di iscritti (350) ha mantenuto tutte le promesse in termini di organizzazione. Una prestazione ampiamente apprezzata da tutti i concorrenti al traguardo.
Foto Millo Moravski e Photoclassicracing
Ciao Claudio
70 iscritti al Città di Bassano
FONTE: PRO ENERGY MOTORSPORT, CRISTIAN BRUGNOLA – Anche sul fronte delle storiche non mancano le soddisfazioni, con le Peugeot 205 di Giorgio Rangheri – Simone Carli e dei bresciani Tiziano Zadra – Francesca Mattei Galbusera a dominare le rispettive classi Gr. N 1300 e Gr. A 1300. Peccato per l’altro equipaggio bresciano, Oreste Pasetto e Carlo Salvo su Porsche 911 Carrera 4S, ritiratosi per noie meccaniche dopo la prima prova speciale, e per i veronesi Vittorio Policante e Luca Mori, traditi dal motore della loro Opel Ascona nel corso della prima prova.
Un’edizione ricca di risultati positivi, quindi, che mette ben in evidenza la qualità e la preparazione degli equipaggi Pro Energy e che ben fa sperare per il prosieguo della stagione.
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLYLEGEND, LEO TODISCO GRANDE – BRUSORI-VALDISERRA (PORSCHE 911 RS 3000 1985) DOMINANO TRA LE “HISTORIC”, DELECOUR-DE CASTELLI (FORD SIERRA COSWORTH 4×4) SONO PRIMI TRA LE “MYTH”, POULSEN-FREDERIKSEN (HYUNDAI i20 WRC PLUS) VINCONO TRA LE “WRC”, PER GIACOMELLI-ZANCANELLA (FIAT 131 ABARTH) VITTORIA TRA LE “HERITAGE”: COSI’ SI E’ CONCLUSO IL 19° RALLYLEGEND 2021.
Repubblica di San Marino. Grandi confronti in prova speciale e grandi abbracci all’arrivo tra avversari che spesso, nel corso di Rallylegend, diventano amici.
Tra le “Historic”, Simone Brusori, con la giovane Lucia Valdiserra alle note, su Porsche 911 Rs 3000 del 1985, ha dominato le tre tappe del rally, conquistando anche la Antigua Cup, particolare classifica che premia, con un punteggio mutuato dalla vela, l’equipaggio in proporzione più veloce, che vince una settimana di soggiorno nell’isola caraibica. Il sammarinese Stefano Rosati, con Sergio Toccaceli, su Talbot Lotus del 1981 ha insidiato a lungo il primato di Brusori, ed ha concluso al secondo posto. Un commosso Sergio Toccaceli, sul palco di arrivo, ha ricevuto il trofeo, dalle mani di un emozionato Paolo Valli, Organizzatore Rallylegend e Presidente FAMS, dedicato alla memoria di Silvio Stefanelli, uno dei più grandi copiloti sammarinesi, scomparso di recente, trofeo che premia il miglior navigatore del Titano della stagione. A chiudere il podio è andato Sergio Galletti, con Cesare Richler Del Mare, su Porsche Carrera Rs del 1975 che hanno confermato alla fine un terzo posto occupato a lungo.
Nella categoria “Myth”, è il campione francese Francois Delecour, con Sabrina De Castelli, su Ford Sierra Cosworth 4X4 a vincere, riuscendo a contenere la rimonta di Carlo Boroli, con Billy Casazza alle note, su Subaru Impreza 555, penalizzati da un ritardo ad un Controllo Orario, costato oltre due minuti. Una rimonta nella quale è riuscito a recuperare il distacco sul sammarinese Marcello Colombini, in coppia con Selva, con la BMW M3 E30, comunque felici del piazzamento, ottenuto con le due sole ruote motrici della “emmetre”.
Grande lotta tra le potenti vetture della categoria “WRC”, dove a chiudere in testa, alla fine, è stato il danese Kristian Poulsen, con Ole Frederiksen, su Hyundai i20 Coupè WRC Plus del 2020 davanti all’olandese Erik Wevers, con Jalmar Van Weeren, su Subaru Impreza WRC S12 del 2006 e allo svizzero Mirko Puricelli, con Nicola Medici a fianco, su Citroen DS3 WRC del 2011, con i tre equipaggi racchiusi in poco più di 24 secondi.
Tra le regine del passato “originali DOC” impegnate in Rallylegend Heritage, alla fine coglie il successo la Fiat 131 Abarth del 1977 di Sandro Giacomelli – Nicola Zancanella, qui vincitori anche due anni fa, precedendo i gemelli Dario e Aldo De Lorenzo, con la Opel Kadett GTE gruppo 2 e la rara e splendida Lancia Stratos del 1975 di “Febis” – Osvaldo Finotti.
MACCHINE SPLENDIDE, FUORICLASSE AL VOLANTE E GRANDE SPETTACOLO CON LE LEGEND STARS
Gigi Galli, con la Kia Rio da rallycross da 600 cavalli, con gomme da neve chiodate, è l’esempio estremo di come un campione vuole divertire il pubblico e divertirsi tra le Legend Stars, la categoria che a Rallylegend raduna macchine da sogno, fuoriclasse al volante, per uno spettacolo fantastico.Non si sono risparmiati, tra numeri e traversi, anche Miki Biasion, con la Hyundai i20 WRC Plus del mondiale rally, Michele Cinotto, con Radaelli, e la Audi Quattro del 1981, Craig Breen, nuovo pilota ufficiale M-Sport Ford nel Mondiale rally dei prossimi due anni, con la sua Ford Escort Cosworth, Franco Cunico, con la Subaru Impreza WRC, Paolo Diana, con la Fiat 131 Racing ipervitaminizzata, con a fianco Martin Passenbrunner, navigatore del compianto Christof Klausner, Simone Campedelli, con la BMW M3, Pierfelice Filippi, con la Lancia Stratos dei trionfi 1981, Tonino Tognana, con De Antoni e la Opel Ascona 1.9, Federico Ormezzano, con la Talbot Lotus, Tony Fassina, con la bianca Stratos di tanti trionfi. Sfortuna per Loris Capirossi, incappato quasi subito in una toccata piuttosto violenta, che ha fermato la corsa della sua Skoda Fabia R5.
Foto: Evolvency
UFFICIO STAMPA
Responsabile: Leo Todisco Grande
FONTE: SCUDERIA RRT ROMAZZANA RALLY TEAM – Torna sul lago di Como a fare da cornice al Rally Storico ACI Como il 22 e 23 Ottobre 2021 il 4° Memorial Giulio Oberti.
La famiglia Oberti e gli amici di Giulio hanno voluto rinnovare l’appuntamento con il ricordo del loro compianto amico.
E’ stato definito anche il premio al vincitore del Memorial rinnovando la collaborazione con l’azienda MONDIA ITALIA dell’amico Ermanno Sordi che si è sempre resa disponibile ad accompagnare questa manifestazione.
L’orologio “BOLIDE” verrà assegnato anche quest’anno al più giovane navigatore classificato tra i vincitori dei 4 raggruppamenti.
Scuderia del Lario e Romazzana Rally Team sono disponibili per facilitare gli equipaggi che volessero partecipare alla manifestazione con agevolazioni sull’iscrizione alla gara e convenzioni tra gli alberghi della zona.