FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY CAMPAGNOLO, STEFANO COSSETTI – La quarta gara del campionato italiano riservato alle auto storiche entra nella sua fase decisiva. Sarà il giro di boa della serie tricolore
Si fa presto a scomodare la storia, alla ricerca delle radici di un evento, ma è proprio il caso di dire che per il Rally Storico Campagnolo farlo è a dir poco doveroso. Chi dovesse avere la fortuna di vedere le immagini del tempo, scoprirebbe che sono bastate cinque edizioni, dal 1973 al 1977, per scrivere pagine indelebili di storia delle corse su strada in Italia. Stiamo parlando di un’epoca romantica e irripetibile. Il Rally Campagnolo sembrava relegato nel cassetto dei ricordi fino a quando Renzo Gek De Tomasi non ha deciso di ridare vita all’evento in chiave storica. Siamo dunque alla vigilia della 14esima edizione che si disputerà con partenza il 1° giugno da Vicenza e arrivo a Isola Vicentina il 2. Il pacchetto offerto è quanto mai articolato e ancora una volta rappresenta una formidabile occasione culturale per raccontare alle nuove generazioni come erano i rally di un tempo, quelli che a Vicenza e dintorni hanno visto nascere e crescere piloti importanti come Luigi Battistolli, in arte “Lucky”, oggi ancora in attività benché diviso tra il suo ruolo di manager e di presidente dell’Aci Vicenza, senza rinunciare alla sfida con il cronometro che è solito affrontare al volante di una Lancia Delta 16V. Ma Gigi non è stato di certo il solo e allora giova ricordare che in provincia di Vicenza sono poi cresciuti Franco Cunico e Miki Biasion. Il primo ha vinto molto in Italia e una gara del Mondiale a Sanremo, mentre il secondo è stato due volte campione del mondo rally e la cosa assume un significato particolare perché nel 2018 si celebrano i 30 anni dal suo primo titolo iridato. Ma tornando al Rally Storico Campagnolo, abbiamo detto che è la quarta delle otto gare che fanno parte del campionato tricolore riservato alle auto da rally di interesse storico. La gara vicentina segue la Targa Florio e precede il Rally della Lana che si corre a Biella. Come si può notare, il Rally Storico Campagnolo è in buona compagnia e altrimenti non poteva essere. La sua qualità non è mai stata in discussione. Il tracciato è frutto della ricerca di Rudy Dalpozzo, il quale ha messo assieme un giusto mix tra abilità e tecnica. Insomma, per pubblico e piloti, l’1 e 2 giugno è proprio il caso di esserci. Le iscrizioni si sono aperte il 30 aprile e si chiudono il 25 maggio.
Stefano Cossetti
Rally – Comunicati & Notizie
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY DEL CUNEESE, SERGIO ZAFFIRO – Dronero 28 aprile 2018 – Nell’11° Rally Storico del Cuneese vittoria della Lancia Delta Integrale dei valdostani Claudio Vona e Erik Rollandin.
Grande interesse nell’abbinato 11° Rally Storico del Cuneese, gara destinata ad auto costruite entro il 1989. Dopo un iniziale predominio della Toyota Celica di Sergio Mano e Matteo Berbero, costretti allo stop a circa metà gara per un problema elettrico, i valdostani Claudio Vona e Erik Rollandin hanno portato al successo la loro Lancia Delta Hf Integrale, precedendo le Opel Kadett GT/E di Stefano Villani e Lorenzo Lalomia staccati di 11”4 e Paolo Patrone insieme a Mara Miretti, giunti alla fine con un ritardo di 25”4.
Hanno concluso la gara 73 vetture moderne (sulle 100 partite) e 8 storiche (13 in gara)
Soddisfazione dell’organizzatore Piero Capello dello Sport Rally Team, sotto diversi profili. Su tutti: “Il buon numero degli iscritti, circa 120, di cui 33 partecipanti al Trofeo Pirelli, e il vero e proprio bagno di folla del venerdì a Saluzzo, città che ha risposto benissimo, grazie alla passerella del rally e al raduno di Ferrari, contemporanee e d’antan”.
L’organizzazione quest’anno riproporrà, a inizio settembre, una gara piemontese amatissima, il rally di Carmagnola, eccezionalmente in versione storica.
Immagine: Actionrace
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY VALLI VESIMESO, SERGIO ZAFFIRO – Immediatamente dopo l’aperura delle iscrizioni arrivano le prime schede (Ferrara-Bobbio per le storiche, Onnis-Puliani fra le moderne) di partecipazione. Mentre l’iter organizzativo procede regolarmente vengono rivelati premi e sconti per i partecipanti alla gara storica
VESIME (AT), 26 aprile – Si muove. Si muove parecchio e soprattutto si muove in fretta. È l’interesse nei confronti del 26° Rally Valli Vesimesi e del gemello II Rally Historic Valli Vesimesi che si svilupperà sulle stesse prove speciali di Creviolo, Roccaverano e San Giorgio Scarampi pochi minuti prima della gara delle moderne.
Arrivano i primi iscritti – “Oltre all’interesse generico che riscontriamo sui social network, abbiamo anche dei riscontri concreti che arrivano dalle domande di iscrizione che già ora ci sono pervenute” afferma soddisfatta Paola Bocchino di BMG Motor Events che organizza la gara. Sul fronte delle iscrizioni a bruciare tutti è stato Italo Ferrara, che ha inviato la sua domanda proprio nell’attimo in cui le iscrizioni venivano ufficialmente aperte. Il “geometra” di Alessandria vuole così assicurarsi la partecipazione all’edizione 2018 per riscattare la (parziale) delusione dello scorso anno, quando si giocò il tutto per tutto nel corso dell’ultima prova speciale, uscendo di strada e riuscendo, comunque, a concludere in seconda posizione. Anche per l’edizione 2018 Ferrara sarà affiancato da Gabriele Bobbio ed avrà a disposizione la stessa Peugeot 309 GTI (sottoposta ad un accurato restauro nella scorsa stagione) con cui vinse l’edizione 1991 affiancato da Massimo Mossino. Fra le moderne il più veloce a inviare la domanda di iscrizione è stato l’ossolano Michael Onnis che torna alle gare dopo un lungo periodo di assenza e sarà affiancato sulla sua Peugeot 206 RC dal conterraneo ventenne Nicola Puliani. Ovviamente questi sono solo i primi della lista.
Attenzione alle Storiche – “Come lo scorso anno anche le storiche saranno parte fondamentale della gara” sostiene Luca Meneghetti, seconda punta di BMG Motor Events. “Per questo motivo saranno i primi a scalare la pedana di partenza di sabato pomeriggio ed i primi ad affrontare le prove speciali, oltre che i primi a festeggiare la fine della gara”. Tutto ciò non basta e per incentivare la partecipazione degli equipaggi delle vetture storiche, sono stati creati alcuni premi speciali riservati ai concorrenti del II Historic Rally Vesimesi. Un premio sarà assegnato in pedana all’equipaggio più anziano (somma di età per pilota e navigatore), a quello più giovane e all’equipaggio che arriva da più lontano. Un premio sarà assegnato all’equipaggio che otterrà la miglior prestazione nella somma tempi sui tre passaggi della Roccaverano, mentre un premio speciale sarà assegnato ai vincitori delle Classi fino a 1300, fino a 1600 e fino a 2000. Infine, proprio per incentivare la partecipazione in gruppo, sarà riconosciuto uno sconto del 10% sulla tassa di iscrizione alla scuderia con cinque o più equipaggi.
Gli appuntamenti – Il primo passo verso la gara si è avuto giovedì 18 aprile con l’apertura delle iscrizioni che chiuderanno lunedì 14 maggio. L’appuntamento con i concorrenti è per sabato 12 maggio per la consegna dei road-book cui faranno seguito nella stessa giornata di sabato 12 maggio e venerdì 18 maggio le ricognizioni autorizzate. Sabato 19 maggio si comincerà la giornata con le verifiche sportive e tecniche che si svolgeranno a Vesime a partire dalle ore 8.00 del mattino per poter permettere ai concorrenti di effettuare lo Shake Down dalle ore 9.30 alle 13.30. Un pranzo leggero poi tutti in pedana per la cerimonia di partenza perché dalle ore 15.30 il rally diventerà realtà con le auto storiche a percorrere per prime il palco di partenza ed il doppio passaggio sulla speciale di Creviolo. Questa prova è stata fortemente voluto dagli amici di Stefano Tamburello, grande appassionato scomparso nell’autunno scorso. Il doppio passaggio sarà inframmezzato dal riordino a Cortemilia. La giornata terminerà al calar del sole con la tradizionale cena nello spazio del campo sportivo.
Una domenica di corsa – Dopo la notte di sonno si riparte domenica mattina 20 maggio, dal Campo Sportive di Vesime alle 8.00 per effettuare un primo Parco Assistenza a Monastero Bormida per dirigersi a Mombaldone da dove scatta la prova speciale di Roccaverano (7,5) rimasta nei ricordi degli appassionati perché percorsa dal Sanremo del 1997 (primo passaggio vinto da Colin Mc Rae, Subaru Impreza, secondo da Freddy Loix, Toyota Corolla) e dirigersi quindi verso San Giorgio Scarampi dove parte la speciale più lunga della gara con i suoi 13,35 km. Inframmezzati ai tre passaggi i riordini di Vesime, i parchi assistenza di Monastero Bormida, e i Controlli Timbro a Cessole che proprio quella domenica festeggia la Sagra della Frittella. Alle ore 17.00 è previsto l’arrivo a Vesime con premiazione in pedana.
Un aiuto in controsterzo – La parola rally significa sfida, competizione, velocità, azione, dinamismo, ma anche solidarietà. A partire da questa edizione gli organizzatori del Rally Valli Vesimesi hanno indetto il programma “Un aiuto in controsterzo”, impegno che ha lo scopo di raccogliere fondi ha favore di Veronica Biglia che, nonostante sia costretta su una sedia a rotelle ha trovato la forza di reagire e di iniziare una vita da atleta paraolimpica nella canoa raggiungendo il titolo di campionessa italiana. Lo scopo di “Un aiuto in controsterzo”, è raccogliere fondi per acquistare a Veronica le attrezzature da camera necessarie agli allenamenti, che oggi si trovano solo in una palestra molto lontana dalla sua abitazione. Gli organizzatori del 26° Rally Vesimesi devolveranno il 20% della tassa di iscrizioni delle Classi 1300 (A ed N) e 1600 (A ed N) a favore di questo progetto.
Programma
giovedì 18 aprile: Apertura iscrizioni
lunedì 14 maggio: Chiusura iscrizioni
sabato 12 maggio: Consegna road book
sabato 12 maggio; venerdì 18 maggio: Ricognizioni autorizzate
sabato 19 maggio – Vesime: Verifiche Sportive
sabato 19 maggio – Vesime: Verifiche Sportive
sabato 19 maggio: Shake Down
sabato 19 maggio, ore 15.30: Cerimonia di Partenza
sabato 19 maggio, ore 15.47 e ore 17.53: PS 1-2 Creviolo (km 7,5)
sabato 19 maggio ore 16.25 – a Cortemilia: Riordino (1.00’)
sabato 19 maggio ore 19.30 – Vesime: Cena degli appassionati
domenica 20 maggio ore 8.00: Uscita dal riordino notturno
domenica 20 maggio ore 8.25, ore 11.26, ore 14,27– Monastero Bormida: Parco assistenza
domenica 20 maggio ore 9.29, ore 12.30, ore 15.31: PS 3-5-7 Roccaverano (km 7,5)
domenica 20 maggio ore 10.04, ore 13.05, ore 16.06: PS 4-6-8 San Giorgio Scarampi (km 13,35)
domenica 20 maggio – Contro Timbro: Cessole alla sagra delle frittelle
domenica 20 maggio ore 17.00 – Vesime: Arrivo-Premiazione in pedana
Il 26° Rally Valli Vesimesi-2° Historic Rally Valli Vesimesi si sviluppa su un percorso di 250,35 km, 77,55 (31,02%) dei quali cronometrati suddivisi in otto prove speciali tutte su asfalto.
25° Rally Valli Vesimesi (19-20 agosto 2017) km 39,90 (iscritti 54; classificati 36): 1. Marco Strata-Ylenia Garbero, Mitsubishi Lancer Evo IX, in 29’55”1; 2. Federico Gasperetti-Federico Ferrari, Renault Clio RS R3T, a 4”2; 3. Roberto Benazzo-Giampaolo Francalanci, Mitsubishi Lancer Evo IX; a 21”9.
1° Valli Vesimesi Historic Rally (19-20 agosto 2017) km 39,90 (iscritti 11; classificati 6): 1. Rudy Mao-Francesca Aurilia, Lancia Delta Integrale, in 33’43”8; Italo Ferrara-Ugo Montaldo, Peugeot 309 GTI, a 31”2; 3. Osvaldo Biglia-Andrea Rossello, Autobianchi A112 Abarth, a 2’18”1.
www.rallyvallivesimesi.it
Ufficio Stampa
Sergio Zaffiro
FONTE: SCUDERIA DOLLLY MOTORSPORT – In programma per questo venerdì 27 e sabato 28 aprile sulle strade occitane della “Granda” prenderà il via il 24° Rally delle Valli Cuneesi e 11° rally storico del cuneese.
Al Valli Cuneesi, non più settembrino, parteciperanno quasi 120 iscritti, tra auto moderne e storiche. Tra queste ultime saranno presenti 2 equipaggi della scuderia Dolly Motorsport.
Il primo equipaggio sarà a bordo della “nuova” Opel Kadett GTE, guidata da Stefano Villani e navigato da Lorenzo Lalomia. Per il pilota è un ritorno al passato a bordo della vettura con cui correrà il rally.
Il secondo equipaggio sarà a bordo della Fiat 128 coupè, guidata da Vittorio Tenivella e affiancato dal suo navigatore Marco Blua.
Entrambi gli equipaggi cercheranno di darsi battaglia a suon di scalate di marcia, inversioni e accelerate per raggiungere i gradini più alti del podio, ma per farlo dovranno affrontare i 3 tratti cronometrati per un totale di 7 prove speciali, ovvero 86 km cronometrati su un tragitto totale di 400 circa. I tratti competitivi 2018: Montemale (11,5 km) da ripetere tre volte, Valmala (circa 20 km) e Brondello (7 km), ognuna da effettuare due volte. Invece, a riposo per un anno una “classica” della gara, la Madonna del Colletto.
FONTE: UFFICIO STAMPA BIELLA MOTOR TEAM – Notizie positive per la scuderia Biella Motor Team dal Trentino. Piloti e navigatori del sodalizio laniero si sono ben comportati sabato 21 aprile nell’ottava edizione del Valsugana Historic Rally, uno degli appuntamenti più interessanti e tecnici della stagione delle corse per auto storiche. Su un percorso impegnativo per vetture ed equipaggi la scuderia biellese si è messa in evidenza vincendo la classe oltre 1600 cc del Raggruppamento 3 con Luca Valle e Cristiana Bertoglio che, come sempre, disponevano della fida Porsche 911 SC. Nella generale la coppia ha conquistato la posizione numero 27. Ventunesima assoluta e quarta nella classe oltre 2000 cc del Raggruppamento 3 la navigatrice Margherita Ferraris Potino che dettava le note ad Ermanno Sordi su una Porsche 911 SC. Diego Pontarollo che faceva coppia con il pilota Fausto Fantei su una Alfa Romeo Alfasud Ti ha conquistato la 43esima posizione assoluta e la quinta nella classe fino a 1600 cc del Raggruppamento 2. Sette le prove speciali in programma sulle strade di montagna del Trentino, partenza ed arrivo a Borgo Valsugana.
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Tra le tante soddisfazioni dalla gara trentina, il podio di Tolfo e Bordin nel rally e la vittoria assoluta di Giacoppo e Tecchio nella regolarità sport.
Romano d’Ezzelino (VI), 25 aprile 2018 – E’ stato un Valsugana, più che positivo per il Team Bassano che nella gara in cui ha anche ruolo di organizzatore, ha schierato un gran numero di equipaggi i quali sempre più mostrano gradimento per il rally e la regolarità sport che si svolgono a Borgo Valsugana come testimoniato dal numero di partecipanti.
Il primo equipaggio che s’incontra scorrendo la classifica, è quello formato da Dino Tolfo ed Alberto Bordin al debutto con la Lancia Rally 037 Gruppo B con la quale, grazie ad una prestazione regolare, colgono la terza piazza assoluta e di 4° Raggruppamento. Si arriva poi all’ottava posizione dove s’insedia un velocissimo Tiziano Nerobutto, il quale ben navigato dalla figlia Francesca, porta la Volkswagen Golf Gti Gruppo 2 anche alla vittoria di classe, e di categoria nella Michelin Historic Rally Cup, oltre ad aggiudicarsi il premio messo in palio alla memoria di Gianni Rigo. Appena fuori dalla top ten, undicesimi, chiudono Graziano Muccioli e Luisa Zumelli vincitori sul filo di lana della classifica del 2° Raggruppamento con la Porsche 911 RSR Gruppo 4, avendo la meglio sui compagni di scuderia Giampaolo Basso e Francesco Zannoni che chiudono tredicesimi su analoga vettura; in mezzo a loro, si piazzano Pietro Tirone e Giovanni Frigerio che con la Porsche 911 SC Gruppo 4 salgono anche sul terzo gradino di 3° Raggruppamento. Buona gara anche per Luca Cattilino e Mauro Grassi per i quali proprio sul finale arriva un’insperata vittoria di classe con l’Opel Kadett Gt/e Gruppo 2 e precedono i secondi classificati della 2-2000 Gianluigi Baghin e Alice Crivellente con l’Alfa Romeo Alfetta GTV; completano il monopolio della classe Gianfranco Marconcini e Jimi Vivenzi, buoni terzi anch’essi su Opel Kadett Gt/e, seguiti in quarta posizione dalla Fiat 131 Racing di Egidio Lucian e Renato Resenterra.
E’ bugiarda la classifica nei confronti di Jacopo Rocchetto ed Elia De Guio, bersagliati da alcuni problemi tecnici sulla Porsche 911 SC Gruppo 4: rimane comunque la soddisfazione di un ottimo quarto assoluto sulla seconda prova speciale; con una gara regolare Rino Righi e Mauro Iacolutti portano alla vittoria di classe la Ford Escort RS Gruppo 2, precedendo nella 2-2000 del 2° Raggruppamento i compagni di team
Gianfranco Pianezzola e Mirko Tinazzo, secondi su Alfa Romeo Alfetta GT e Paolo Dal Corso con Filippo Destro, terzi con l’Opel Ascona SR 1.9. Vittoria nel 1° Raggruppamento per Luigi Capsoni e Lucia Zambiasi con la fedele Alpine Renault A110 1300 Gruppo 4 con la quale realizzano la trentasettesima prestazione assoluta; una coppa arriva anche dalla classe 2-1600 grazie al terzo posto conquistato da Massimo Giudicelli e Paola Ferrari con la Volkswagen Golf Gti, due posizioni più su dell’Alfa Romeo Alfasud TI di Fausto Fantei e Diego Pontarollo, quinti.
Roberto Giovannelli ed Isabella Rovere sono terzi di classe con la Porsche 911 RSR Gruppo 4, ed un’altra coppa di classe arriva grazie a Gianluca Testi e Marco Benvegnù, terzi di A-2000 con la BMW 318IS, avendo la meglio su Nico Bortolato e Simone Scabello quarti su Fiat Ritmo 130 TC. Chiudono la lunga lista dei classificati James Bardini e Michael Mattivi che nonostante una serie di inconvenienti alla loro Fiat 128 Rally riescono comunque a vedere il traguardo sul Ponte Veneziano di Borgo Valsugana.
Ottimi anche i riscontri dal Trofeo A112 Abarth con la vittoria di Raffaele Scalabrin ed Enrico Fantinato e la terza posizione di Filippo Fiora e Carola Beretta.
La classifica delle scuderie porta una nuova vittoria al Team Bassano, che serve anche a mitigare la delusione per i ritiri, a cominciare da quello repentino della Ford Sierra Cosworth 4×4 di Giorgio Costenaro e Sergio Marchi fermi per la rottura della cinghia servizi; sono invece problemi di alimentazione alla Porsche 911 RSR a fermare la bella gara di Agostino Iccolti e Chiara Corso quando si trovavano con merito in terza posizione assoluta. E’ il motore a stoppare Matteo Luise e Melissa Ferro che sulla prima prova avevano piazzato la Fiat Ritmo 130 in quarta posizione assoluta, mentre il primo tratto cronometrato risulta fatale ad Alberto Sanna e Alfonso Dal Bra per una toccata che mette fuori uso la Porsche 911 RSR. Anche per Guido Vettore e Claudio Berti è una toccata a fermare la loro BMW 2002 Ti, mentre sono tutti problemi meccanici a far chiudere anzitempo le gare dell’Opel Ascona di Stefano Marchetto e Paola Migliore, della Volkswagen Golf Gti di Stefano Segnana e Mirco Santacaterina, della Ford Fiesta di Enzo Concini e Corrado Baldo; si ritirano, sempre per problemi meccanici Lorenzo Scaffidi e Daniele Cazzador su Fiat uno Turbo, Matteo Cegalin e Gilberto Scalco su Alfa Romeo Alfetta GTV, Roberto Piatto e Luca Zanella su Lancia Delta, Enrico Gaspari e Martina Benetti su Alfa Romeo 33, Franco Simoni e Mauro Alioni su Peugeot 205 Rallye.
Ottimi gli esiti della gara di regolarità sport che ha visto la mai indiscussa vittoria conseguita da Andrea Giacoppo e Andrea Tecchio, superlativi con la Lancia Fulvia HF 1.6 e autori di una media inferiore alle tre penalità. In decima posizione del “Valsugana Classic” chiudono Pietro Iula e William Cocconcelli con l’Opel Kadett Gt/e, mentre Giacomo e Giovanni Brunaporto sono diciannovesimi su Alfa Romeo Alfetta GTV. All’arrivo anche la BMW M3 di Claudio Manfè e Marco Loss, ventiseiesimi. Nella classifica delle Scuderie, terzo posto per il Team Bassano.
Non pago della gara corsa il sabato, Andrea Giacoppo il giorno dopo si è presentato al via anche della Mendel History a Bolzano, gara di regolarità classica valevole per il Campionato Italiano: sempre con la Fulvia HF e navigato da Massimo Danilo Casale, ha chiuso in ventitreesima posizione.
Ritiro per Giorgio Sisani e Cristian Pollini che erano in gara con una Peugeot 106 al Liburna Rally Terra, gara nella quale si è festeggiata la vittoria assoluta di Giacomo Costenaro, il figlio di Giorgio, alla guida della Skoda Fabia R5 in coppia con Justin Bardini fratello di James che già abbiamo menzionato nel resoconto del Valsugana.
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Immagine realizzata da Gianni Abolis
Ufficio Stampa Team Bassano
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA GDA COMMUNICATION, FABRIZIO HANDEL – La scuderia modenese debutta nel mondo delle auto storiche nel migliore dei modi: Montemezzo, nel rally, e Bertazzo, nella regolarità sport, sono primi di classe.
Modena, 24 Aprile 2018 – GDA Communication non poteva affacciarsi in modo migliore al mondo delle auto storiche e mette in archivio il proprio debutto con un doppio centro, sotto l’insegna di casa Opel, in occasione dell’ottava edizione del Valsugana Historic, tenutosi nel recente weekend.
La scuderia modenese schierava due equipaggi, indossanti per la prima volta la casacca grigio blu: Andrea Montemezzo nel rally storico e Nico Bertazzo nella regolarità sport, entrambe alla guida di una Kadett GSI di gruppo A.
Per il pilota di Bastia di Rovolon, affiancato dal sempreverde Andrea Fiorin alle note, la prima stagionale con le nuove gomme DMACK è andata ben oltre le aspettative.
Nonostante un piccolo fuori programma sulla seconda prova speciale, complice anche qualche illustre ritiro, il neo portacolori del sodalizio emiliano ha dominato la classe J2-A/2000, segnando il miglior tempo in sei delle sette prove disputate, con un margine di quasi otto minuti sulla Soave, giunta seconda.
“Ci metto la firma subito se il 2018 continua così” – racconta Montemezzo – “perchè è filato tutto per il verso giusto, raro che accada. Dopo tre anni con le Avon ci trovavamo di fronte l’incognita delle nuove DMACK. L’esperienza è stata più che positiva. Ci avviciniamo molto alle sensazioni che avevamo con le stampo. Siamo partiti un po’ in sordina perchè volevamo prendere confidenza con le nuove gomme, dato che lo stile di guida è cambiato radicalmente. Ci dispiace per il ritiro di Luise. Siamo consapevoli che se rimaneva in gara non saremmo mai stati al suo passo. Tante volte la sfortuna ha colpito noi, questa volta è toccato ai nostri avversari. Un grazie di cuore a Carenini, per l’ottimo lavoro svolto, ed al mio naviga che ha detto che finchè andiamo avanti così non ha nessun senso che smetta di correre. Un grande.”
All’ombra delle Dolomiti sorride anche Bertazzo che, con Cristiano Torreggiani nell’evento dedicato alla regolarità sport, fa sua la nona divisione, all’esordio con l’Opel Kadett GSI in versione gruppo A.
Il pilota di Monselice riparte esattamente da dove si era fermato: nel 2015, anno dell’ultima uscita proprio qui al Valsugana, salì sul gradino più alto del podio così come ha fatto nel recente weekend, ponendo le basi per un ritorno da protagonista nel Trofeo Tre Regioni.
“Siamo molto contenti” – racconta Bertazzo – “perchè il pacchetto tecnico che abbiamo messo in campo ha funzionato bene. Confrontarsi con chi si allena regolarmente e con chi corre quasi tutti i weekend non era facile. Noi arriviamo da un lungo periodo di stop e, in questa tipologia di competizioni, l’allenamento è la chiave del risultato. Nonostante la ruggine ci siamo comportati molto bene. Ammetto che la vittoria è stata frutto di qualche ritiro ma, a nostro merito, siamo stati sempre al passo con i primi. Abbiamo capito dove migliorare la vettura e lavoreremo ora su questo. Per le prossime uscite cercheremo di presentarci ancor più preparati.”
Immagine: Fotosport
FONTE: SCUDERIA DOLLYMOTORSPORT -Un weekend con temperature estive, il termometro ha sfiorato i trenta gradi, ha fatto da cornice al Valsugana Historic Rally con i sui quasi cento partenti che dalle 8 di Sabato 21 Aprile si sono dati battaglia sulle 7 prove speciali del rally.
Per la Scuderia Dolly Motorsport c’era l’equipaggio formato dal pilota Bruno Perrone e Marina Bertonasco su Fiat 127 gruppo 2, che alla seconda uscita stagionale, e dopo una prima dedicata la rodare la “nuova” vettura, hanno potuto dare battaglia senza remore sui 89 Km di prove speciali. Una lotta serrata ed in una classe affollata dove l’esperienza e l’affiatamento dell’equipaggio ha fatto sicuramente la sua, ma nulla ha potuto contro i tanti piloti locali, riuscendo comunque a conquistare un 5 posto di classe. Una gara quella di Perrone impegnativa ma senza particolari problemi, ad eccezione di una prova che, dato l’ampio dislivello in prova, gli ha causato qualche problema di carburazione che ne ha condizionato la prestazione finale sul tempo.
La Scuderia Dolly Motorsport si complimenta con il proprio equipaggio e resta in attesa delle prossime prestazioni.
Immagine: Videofotomax
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Il pilota adriese continua a vedere il buio alla fine del tunnel ed incassa un altro ritiro, il terzo consecutivo, per cedimento del motore della sua Fiat Ritmo.
Adria (Ro), 24 Aprile 2018 – La si desiderava, la si attendeva con tanta ansia ma, al Valsugana Historic Rally, la tanto agognata svolta non è arrivata. Il periodo nero che ha colpito Matteo Luise dalla scorsa estate sembra non voler dare tregua e, con il cedimento del propulsore avvenuto nel recente weekend, arrivano a quota tre i ritiri per il medesimo motivo.
Prima al Lahti Historic in Finlandia poi sull’Isola d’Elba, nella stagione 2017, ed ora anche qui in Trentino il cuore pulsante della Fiat Ritmo 130 gruppo A, targata Team Bassano, ha esalato l’ultimo respiro quando il pilota adriese navigava in posizioni di primissimo piano.
Una delusione, l’ennesima, resa ancor più cocente dal risultato della prima prova speciale, quella di “Trenca” dove il polesano, affiancato come di consueto dalla moglie Melissa Ferro, faceva sgranare gli occhi dei presenti staccando il quarto tempo assoluto, ad 1”3 dalla Lancia Rally 037 di Tolfo, ed infliggendo ben 27”6 a Montemezzo, secondo in classe J2-A/2000.
“Non sappiamo più che pesci pigliare” – racconta Luise – “perchè non riusciamo ad uscire da questo periodo nero, tremendamente nero. Dopo il secondo assoluto a Modena, a Luglio 2017, siamo entrati in un vortice di motori rotti che è continuato anche qui al Valsugana. Al Lahti, in Finlandia, ci siamo dovuti ritirare quando eravamo primi di classe e dodicesimi assoluti, all’esordio su quei sterrati da favola. Abbiamo rifatto il motore e ci siamo presentati sull’Isola d’Elba, per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche, e ci siamo fermati alla prima prova speciale. Altro motore rotto mentre il cronometro ci vedeva undicesimi assoluti e primi di classe, con oltre mezzo minuto sul secondo. Non c’è due senza tre ed ecco che abbiamo portato a casa un altro stop questo fine settimana, dopo aver staccato un quarto assoluto che ci ha, per certi versi sorpresi. Non siamo andati a tutta, essendo la prima prova, quindi possiamo dire che, visto il tempo, potevamo stare tranquillamente dentro i primi cinque.”
Tanta la delusione da smaltire per Luise che, nei piani della vigilia, aveva già segnato sul calendario le date dal 17 al 20 Maggio per prendere parte al Rally di Antibes e della Costa Azzurra, che si articola sulle prove speciali del Montecarlo.
Il poco tempo a disposizione non consente all’adriese di ripristinare in tempo utile la Ritmo ed ecco che un altro boccone amaro si aggiunge.
“Invogliati dall’amico Fabrizio Handel” – sottolinea Luise – “avevamo deciso di andare al Rally di Antibes, visto che lui lo disputerà con Giulio Rubini. Eravamo molto contenti di questa nuova avventura, visto che si corre su almeno tre speciali che fanno parte del Montecarlo mondiale. Era un po’ come la Finlandia. Purtroppo la rottura del motore al Valsugana ci costringe a dare forfait e ci dispiace davvero tanto. Adesso valuteremo come muoverci per il futuro ma non ci arrendiamo. Allestiremo un nuovo motore e puntiamo ad essere al via del Campagnolo.”
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY DEL CUNEESE – 24 aprile 2018 – Sfiorano i 120 gli iscritti al 24° rally delle Valli Cuneesi e all’abbinato 11° rally storico del Cuneese, in programma venerdì 27 e sabato 28 aprile sulle strade occitane della Granda. Organizzate dallo Sport Rally Team di Piero Capello, le due gare impegneranno oltre un centinaio di vetture moderne, e una quindicina di storiche.
Prima delle vetture moderne, il pubblico vedrà scorrere le veterane partecipanti all’11° rally storico del Cuneese, una competizione a sé dedicata ad automobili da rally costruite entro il 1989. In gara anche alcune mitiche auto da corsa, come una Lancia Stratos, una Delta Hf integrale, una Toyota Celica Gt Four, in assoluto le prime tre vetture ad aprire la carovana del doppio rally.
Identico il percorso, 3 tratti cronometrati per un totale di 7 prove speciali, ovvero 86 km cronometrati su un tragitto totale di 400 circa. I tratti competitivi 2018: Montemale (11,5 km) da ripetere tre volte, Valmala (circa 20 km) e Brondello (7 km), ognuna da effettuare due volte. Invece, a riposo per un anno una “classica” della gara, la Madonna del Colletto.
Il programma in breve:
cerimonia di partenza venerdì 27 aprile, dalle 18.30, a Dronero, Piazza Manuel;
venerdì 27 aprile dalle 19 alle 22: passerella promozionale a Saluzzo, in corso Italia, in un tratto reso eccezionalmente pedonale sotto il monumento a Silvio Pellico, festa di piazza con raduno Ferrari (contemporanee e d’epoca), auto storiche e moderne in esposizione, musica dal vivo, passaggio dei concorrenti intervistati in pedana,
partenza gara, sabato 28 aprile dalle 7.30 a Dronero, Piazza Martiri;
arrivo e premiazione, sabato 28 aprile dalle 19 a Dronero, Piazza Manuel
Le strade interessate dalle prove speciali verranno chiuse al normale traffico un’ora e mezza prima del passaggio del primo concorrente e riaperte trenta minuti dopo l’ultimo. Gli orari di chiusura strade sono scaricabili dal sito dell’organizzazione (www.sportrallyteam.it), dove sono anche presenti mappe dettagliate, cartine delle ps, istruzioni per raggiungere le migliori postazioni per godersi il rally in sicurezza: un tema che sta particolarmente a cuore a Srt, che invita il pubblico a seguire disciplinatamente le indicazioni dei commissari di percorso.
Durante l’evento, sulla pagina Facebook dedicata (@rallyvallicuneesi), sarà operativa una Diretta Rally, con cronaca costante degli avvenimenti agonistici in corso.


























