FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Ennesimo weekend nero per il pilota adriese che, al penultimo atto del Campionato Italiano Auto Storiche, incassa l’ennesimo ritiro per problemi al motore. Adria (Ro), 25 Settembre 2018 – Un altro fine settimana da cancellare per Matteo Luise, il quale sembra non trovare pace ogni qualvolta si sieda nell’abitacolo della propria Fiat Ritmo 130 gruppo A.
L’ennesima trasferta nera è andata in scena nell’edizione del trentennale del Rally Elba Storico, corso nel recente weekend, con l’adriese che si è visto costretto a parcheggiare anzitempo, nuovamente, la trazione anteriore della casa torinese, mentre era in piena rimonta.
A spegnere i sogni di gloria, in questa occasione, ci ha pensato il radiatore che, cedendo, ha causato la bruciatura della guarnizione di testa, quando il polesano era autentico mattatore della classe E3, con un margine di oltre due minuti e mezzo sul primo dei diretti inseguitori.
Affiancato, come da tradizione, dalla moglie Melissa Ferro, alle note, il portacolori del Team Bassano partiva cauto sulla prima tornata sulla “Due Colli”, fatale nella scorsa edizione dell’appuntamento elbano, e staccava il ventitreesimo tempo assoluto.
Sulla successiva “Capoliveri” Luise puntava unicamente ad uscire dal tratto cronometrato, senza commettere passi falsi, consapevole che la gara vera sarebbe iniziata il giorno seguente.
Un avvio contenuto, comunque positivo dato il notevole parco partenti presente, in virtù della duplice validità per il FIA European Historic Sporting Rally Championship e per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche.
“Alla sera siamo partiti abbottonati” – racconta Luise – “perchè volevamo vedere un po’ come girava la vettura. Sembra strano ma è da parecchio tempo che non affrontavamo una gara lunga su asfalto. Se consideriamo che, qui, lo scorso anno abbiamo percorso solo la prima speciale e che, ad inizio anno, abbiamo fatto la stessa cosa al Valsugana Historic Rally si fa presto a fare due conti per capire il motivo che ci ha spinto a non partire subito forte. Nella lunga siamo stati un po’ sulle nostre mentre sulla cittadina abbiamo puntato unicamente a portarla a casa.”
La carovana ripartiva Venerdì mattina per affrontare tre prove speciali: si apriva con la “Due Mari”, di oltre ventidue chilometri, con un Luise in palla che firmava un ottimo diciassettesimo assoluto, entrando tra i migliori venti nella generale.
Si tornava sulla “Due Colli” ed il pilota della trazione anteriore griffata Amati confermava il proprio passo, mettendo in riga vetture ben più potenti come le Lancia Rally 037 e le Porsche.
Il colpo gobbo della sorte si nascondeva però sull’ultimo impegno di giornata.
“Sull’ultima prova speciale di tappa” – sottolinea Luise – “dopo circa cinque chilometri abbiamo notato le temperature, a fondo scala, di acqua e olio. Abbiamo alzato subito il piede. Una volta raggiunta la successiva zona di assistenza ci siamo resi conto del danno irreparabile. Si è bruciata la guarnizione di testa, causata dalla rottura del radiatore. Aspettiamo tempi migliori.”
Rally storici 2018
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Buone prestazioni individuali nel penultimo appuntamento del Campionato Italiano per i portacolori dall’ovale azzurro. Giacoppo vince la regolarità Historic Valli del Pasubio
Romano d’Ezzelino (VI), 25 settembre 2018 – Va in archivio anche la trentesima edizione del Rallye Elba Storico al quale il Team Bassano era presente con una trentina d’equipaggi, gran parte dei quali giunti al traguardo dopo le due impegnative tappe del rally valevole per il Campionato Italiano ed Europeo oltre che per il Trofeo A112 Abarth Yokohama, il Memory Fornaca e la Michelin Rally Cup.
Scorrendo la classifica finale, in undicesima posizione si piazzano Paolo Baggio e Flavio Zanella con la Lancia Rally 037 Gruppo B che portano anche in seconda posizione di classe, dove precedono la vettura gemella di Carlo Falcone e Maurizio Barone, ventesimi nell’assoluta. Buona prestazione sulle strade di casa per Massimo Giudicelli che, navigato da Paola Ferrari, coglie la seconda piazza con la Volkswagen Golf Gti Gruppo 2 e va ad occupare il gradino 24 nella globale, mentre sul trentesimo ci salgono Italo Ferrara e Giancarlo Nolfi, ottimi vincitori di classe con la Peugeot 309 GTI Gruppo A.
Prestazione soddisfacente anche per Fausto Fantei e Michele Chionsini, terzi di classe con l’Alfa Romeo Alfasud Ti Gruppo 2 e anche per l’altro “biscione”, quello dell’Alfetta GTV 6 Gruppo 2 di Eraldo Righi e Gian Leone Signorini, primi della loro classe. Fatiche concluse anche per Edoardo Valente e Lucia Zambiasi, sesti nella loro affollata categoria, con la Porsche 911 RSR Gruppo 4, per Gianfranco Pierulivo e Leonardo Ratti, settimi di classe con la Renault 5 GT Turbo, e chiudono con un quarto anche Stefano Segnana e Gabriele Feliciani alla prima esperienza sull’Isola con la Volkswagen Golf Gti Gruppo 2. Anche Paolo Mantovani e Luigi Annoni hanno visto il palco di Capoliveri, ma essendosi ritirati nelle prime battute della gara per una toccata con la Porsche 911 RSR, non hanno disputato il minimo del chilometraggio previsto per esser classificati. Al termine della gara, il Team Bassano ha anche colto il terzo posto nella classifica dedicata alle scuderie.
Nell’elenco dei ritirati, gli sfortunati Matteo Luise e Melissa Ferro, abbandonati dal motore della Fiat Ritmo 130 TC a fine prima tappa, stesso inconveniente capitato alla Porsche 911 SC di Luigi Rocchetto e Giulia Paganoni; è stato invece il cambio a fermare la Porsche 911 SCRS di Emanuele Gianotti e Federico Grilli, mentre per la Peugeot 205 Rallye di Daniele Zecchini e Simona Gazzo, il motivo del ritiro è dovuto allo staccabatteria.
Soddisfacente anche l’esito del Trofeo A112 Abarth Yokohama che ha visto il successo di Raffaele Scalabrin e Nicolò Marin in una gara tirata e combattuta fino all’ultimo chilometro e per la quale è stato emesso il comunicato dedicato.
Nella gara di regolarità sport, Gino Fumagalli e Riccardo Bevegni si sono classificati noni assoluti e terzi di divisione con la Fiat 124 Abarth.
Sabato 22 si è anche svolta la sesta edizione dell’Historic Valli del Pasubio, gara di regolarità turistica che ha visto la vittoria assoluta di Andrea e Diego Giacoppo su Autobianchi A112 Abarth; in classifica, al 19° posto, la vettura gemella di Andrea Stocchero e Francesca Sandri.
Notizie e aggiornamenti al sito web www.teambassano.com
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FONTE: UFFICIO STAMPA BIELLA MOTOR TEAM – La scuderia Biella Motor team anche al Rally Elba storico, prestigiosa prova del Campionato italiano rally auto storiche, ha confermato di essere una delle più importanti realtà del motorismo. Sugli impegnativi e gloriosi asfalti dell’isola di Napoleone il sodalizio guidato da Vittorio Gremmo nel week end del 21-23 settembre ha saputo farsi valere.
La Lancia Fulvia 1600 dell’equipaggio formato da Ermanno Caporale e Diego Pontarollo ha saputo duellare con merito nei confronti di avversari agguerriti. Il risultato è la bella vittoria nella classe 1600 del Raggruppamento 2. Per la piccola torinese è arrivato anche la 43esima piazza assoluta. Luigi Cavagnetto, invece, dettava le note al pilota biellese Roberto Rimoldi su una più potente Porsche 911 SC. Al termine di una gara volitiva si sono piazzati al 21esimo posto assoluto, il sesto nel Raggruppamento 3, quinto di classe.
FONTE: UFFICIO STAMPA BALLETTI MOTORSPORT, ANDREA ZANOVELLO – Alla soddisfazione della vittoria della Subaru Legacy con Riolo e Floris
si aggiunge quella per il successo in 2° Raggruppamento per la Porsche 911 di Salvini e Tagliaferri. Rally Città di Bassano e Coppa del Chianti nel prossimo fine settimana.
Nizza Monferrato (AT), 24 settembre 2018 – E’ stata una trasferta trionfale per la Balletti Motorsport, quella al recente Rallye Elba Storico corso dal 20 al 22 settembre scorsi e valevole per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche oltre che per l’Europeo FIA. Dopo tre combattuti giorni di gara Salvatore Riolo e Alessandro Floris hanno portato sul gradino più alto del podio la Subaru Legacy 4×4 Gruppo A aggiudicandosi con merito il prestigioso rally elbano al quale erano presenti tutti i più forti specialisti del settore. A due anni esatti dall’esordio della trazione integrale giapponese sulla quale il team dei fratelli Balletti ha scommesso molto, è arrivata la prima, importante, vittoria in una gara valevole per il Campionato Italiano e per l’Europeo. Un rally non facile che ha visto vacillare la supremazia acquisita sin dalla prima speciale, dapprima a causa di una foratura e nella seconda tappa, per un guasto alla valvola della pressione del turbo, prontamente sostituita dall’efficiente assistenza permettendo al duo siculo-toscano di riprendere il comando e tenerlo sino alla fine. Per Riolo si tratta della sesta vittoria all’Elba che va ad aggiungersi alle quattro conseguite con la Porsche 911 (2002 – 2005 – 2009 – 2010) e a quella del 2014 alla guida dell’Audi Quattro, tutte preparate dalla Balletti Motorsport.
Grandi protagonisti della gara isolana sono stati anche Alberto Salvini e Davide Tagliaferri che hanno corso una gara perfetta conducendo la Porsche 911 RSR Gruppo 4 ad una nuova ed importante vittoria nel 2° Raggruppamento, grazie alla quinta prestazione assoluta a soli 50″ dalla vetta. Il duo toscano aveva iniziato in salita la gara a causa di un’errata scelta di pneumatici nella speciale d’apertura e una volta risolto il problema si è esibito in una prestazione di altissimo livello che porta oltre alla vittoria di categoria e di classe, un consistente bottino di punti ad una gara dal termine del Campionato Italiano.
All’arrivo anche la seconda 911 RSR, quella di Edoardo Valente e Lucia Zambiasi che hanno badato a non incappare nei tanti tranelli del sempre impegnativo Rallye Elba e hanno concluso marcando qualche punto utile grazie alla sesta posizione di classe: nella globale sono trentasettesimi.
Giampaolo Mantovani e Luigi Annoni sono stati messi fuori gioco nelle prime battute da una toccata nel corso della PS 2 “Capoliveri” che ha costretto la loro Porsche 911 RSR al ritiro nella prima tappa; rientrati nella seconda grazie ad importante intervento del team che ha ricostruito l’avantreno danneggiato, hanno concluso regolarmente la frazione pur consapevoli che da regolamento, non sarebbero stati classificati ed hanno avuto modo così di effettuare un utile test in gara. Unica a mancare all’appello finale è la Porsche 911 SCRS Gruppo 4 affidata ad Emanuele Gianotti e Federico Grilli, ferma anzitempo per la rottura dell’ingranaggio della terza marcia, dopo aver fatto registrare dei buoni riscontri cronometrici nelle prove disputate.
L’attività sportiva continua con gli ultimi importanti impegni del mese di settembre: il Rally Storico Città di Bassano e la cronoscalata Coppa del Chianti Classico.
Al rally veneto valevole per il Trofeo Rally della seconda Zona, saranno impegnati Claudio Zanon e Maurizio Crivellaro con la Porsche 911 RSR Gruppo 4 e due vetture simili gareggeranno nella veloce gara toscana valevole per il Campionato Italiano Velocità Auto Storiche, con Matteo Adragna e Giuliano Palmieri.
Carmelo e Mario Balletti rivolgono un sentito ringraziamento alle aziende che ne supportano da tempo l’attività e a quelle con le quali sono iniziate nuove e proficue collaborazioni.
Ulteriori informazioni sull’attività dell’azienda al sito web www.ballettimotorsport.it
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FONTE: UFFICIO STAMPA TROFEO A112 ABARTH YOKOHAMA, ANDREA ZANOVELLO – Il giovane vicentino, navigato per l’occasione da Marin, si aggiudica
gara 1 e titolo assieme a Fantinato, nel duplice scontro finale al Rally Elba Storico. L’edizione 2018 si conclude registrando un grande successo di partecipanti che hanno animato i sei appuntamenti con entusiasmo ed agonismo.
Romano d’Ezzelino (VI), 23 settembre 2018 – Una volta di più è l’Isola d’Elba ad emettere il verdetto del Trofeo A112 Abarth Yokohama e una volta di più l’ha fatto all’ultima prova speciale, tenendo tutti col fiato sospeso e con gli occhi puntati sui display attendendo i tempi della “Buonconsiglio-Accolta” la prova speciale di chiusura del XXX Rally Elba Storico.
E dopo aver messo una seria ipoteca aggiudicandosi gara 1 in coppia con Nicolò Marin che l’ha navigato nell’ultima importante sfida, Raffaele Scalabrin si è aggiudicato con merito il Trofeo assieme ad Enrico Fantinato che l’aveva navigato nei cinque precedenti rally valevoli per la Serie organizzata dal Team Bassano.
Erano quattro gli equipaggi che la matematica teneva ancora in gioco, ridotti a due dopo gara 1 corsa tra giovedì e venerdì scorsi: Scalabrin parte forte e si aggiudica la gara precedendo Filippo Fiora e Carola Beretta, autori di un’ottima stagione; terzi sono i locali Marco Galullo e Roberto Pellegrini, mentre i detentori Luigi Battistel e Denis Rech sono messi fuori causa dalla rottura dello spinterogeno. È il rientrante Massimo Gallione a chiudere quarto assieme a Vincenzo Torricelli reclutato in extremis e quinti sono Enrico Canetti e Marcello Senestraro.
Il sabato, Fiora deve vincere gara 2 e sperare Scalabrin arrivi terzo per aggiudicarsi il titolo, ma l’annullamento della prima – lunga e forse decisiva – “Volterraio-Cavo”di oltre ventisei chilometri, mutila la tappa del 40% e ne restano solo poco meno di trentasei sui quali giocarsi il tutto per tutto. Battistel rientra grazie al super rally e vuole lasciare la propria firma prima di scucirsi lo scudetto di dosso pestando forte sull’acceleratore e prendendo il comando; Fiora firma lo scratch nella successiva con Scalabrin attardato e i veloci Gallione, Sisani e Galullo a far da guastafeste: con quindici chilometri sui quali giocarsi il tutto per tutto, il piemontese ha il titolo in mano, ma il vicentino reagisce con un tempone sull’ultima prova, superando il rivale in classifica di tappa che viene vinta da Battistel con Gallione in scia e Scalabrin terzo davanti a Fiora che abbandona i sogni di gloria, ma conclude al secondo posto la sua migliore stagione di corse nella quale è salito cinque volte su sei sul podio.
È cosi Raffaele Scalabrin a diventare il settimo vincitore del Trofeo ed il più giovane in assoluto coi suoi ventitrè anni. Enrico Fantinato, impossibilitato a condividere la gioia sul palco, festeggia da casa e sul palco di Capoliveri si celebrano i vincitori della gara globale contando entrambe le tappe: sul podio salgono Scalabrin e Marin assieme a Fiora e Beretta, secondi e i festeggiatissimi locali Marco Galullo e Roberto Pellegrini; quarti chiudono Gallione e Torricelli seguiti da Canetti e Senestraro. Chiudono bene la stagione Nicola Cazzaro e Giovanni Brunaporto, sesti, che precedono Battistel e Rech e Giuseppe Cazziolato con Daniele Pasqualetto ottavi; noni si piazzano “Lo Ciao” e Sara Mosti e sono Remo Castellan con Alessio Orzati a chiudere la top-ten. Andrea Ballerini ed Angelo Pastorino sono undicesimi davanti a Marino e Matteo Labirinti, dodicesimi e vincitori del “Gruppo 1”; tredicesimi si piazzano Andrea Quercioli e Giorgio Severino, Fabio Vezzola e Andrea De Pinto sono quattordicesimi e chiudono i classificati Riccardo Pelizzari ed Emanuele Castegnaro. Ritirati, tutti per problemi meccanici, Giorgio Sisani e Cristian Pollini, Giancarlo Nardi e Paola Costa, Francesco Mearini e Massimo Acciai, Pietro Baldo e Davide Marcolini, Giacomo Domenighini e Paolo Corinaldesi.
Con la gara elbana si conclude la nona, riuscita, edizione del Trofeo A112 Abarth Yokohama organizzato una volta di più dal Team Bassano, capitanato da quel Mauro Valerio che ogni anno riesce a proporre una sfida entusiasmante dal primo all’ultimo chilometro, grazie anche al supporto oltre che della casa di pneumatici, degli organizzatori del Rally delle Vallate Aretine, Valsugana Historic Rally, Rally Campagnolo, Rally Lana Storico, R.A.A.B., Rallye Elba Storico, e della rassegna Auto e Moto d’Epoca che come ogni anno ospiterà anche la cerimonia delle premiazioni: la data da segnare in agenda è quella di sabato 27 ottobre.
La classifica finale assoluta: 1. Scalabrin 75, 2. Fiora 69, 3. Battistel 59, 4. Galullo 48, 5, Canetti 38, 6. Cazzaro 27, 7. Baldo 25, 8. Domenighini e Quercioli 14, 10. Cazziolato 13.
La “under 28” viene vinta da Scalabrin mentre quella del “Gruppo 1” vede il bis di Labirinti. Le classifiche “femminile” e “vintage” non vengono assegnate per mancanza di conduttori col minimo richiesto di tre risultati validi.
Documenti e classifiche al sito web www.trofeoa112abarth.com
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Ufficio Stampa Trofeo A112 Abarth Yokohama
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FONTE: SCUDERIA RALLY & CO – Grandi risultati per La Scuderia triverese Rally & co dopo il rally Elba storico valido per il campionato italiano ed europeo. Da rimarcare innanzitutto la vittoria nel primo raggruppamento (26°assoluti) dell’equipaggio composto da Marco Dell’acqua con alle note il folletto di Pray Alberto Galli, che ha consentito di vincere con la loro Porsche 911s il campionato italiano di raggruppamento. Altre note decisamente positive provengono dal duo Luca delle Coste e Franca Regis Milano (23°assoluti), vincitori con la Fiat Ritmo della classe nonche’ vincitori assoluti di campionato del Trofeo Michelin. Non più una sorpresa invece il bellissimo sesto posto assoluto e secondo nel raggruppamento 2 del ponzonese Marco Bertinotti con alle note Andrea Rondi sulla fida Porsche 911, ormai frequentatori assidui dei piani alti quando si parla classifica assoluta. La sfortuna si è invece accanita con Rimoldi e Cavagnetto su Porsche 911, vittime di una foratura arrivati 22° assoluti, mentre Vicario Frasson dopo aver raggiunto in prova speciale l’auto che li precedeva, hanno subito un colpo alla ruota anteriore destra nel tentativo di sorpasso, che li ha costretti nel proseguo della gara ad un mesto ritiro con la loro Ford escort. Ritiro per rottura del cambio per l’equipaggio Barera Zumella al volante di una BMW m3.
FONTE: UFFICIO STAMPA CIR AUTO STORICHE, ENZO BRANDA – Il siciliano Totò Riolo, in coppia con il toscano Alessandro Floris, s’aggiudica la 30. edizione del rally organizzato da ACI Livorno, tagliando per primo il traguardo di Capoliveri, a bordo della Subaru Legacy CST Sport per la quinta volta.
Veni, Vidi, Vici avrebbe potuto esclamare sul podio del Rally Elba Storico il siciliano Salvatore “Totò” Riolo ed avrebbe potuto cantarlo o urlarlo duettando con Alessandro Floris, ai quasi diecimila spettatori che hanno seguito i tre giorni della trentesima edizione del rally organizzato da ACI Livorno e ACI Livorno Sport. Nessuno avrebbe obiettato, tutti concordi nell’affermare che l’equipaggio della CST Sport sia stato quasi superlativo nel condurre al vertice una gara che avrebbe potuto aver un esito differente, stante gli inconvenienti. Supportati dal team Balletti, i piloti hanno reagito alla foratura di una gomma nel finale della prima tappa ed all’improvviso calo di prestazioni della Subaru Legacy Gruppo A che, all’inizio della seconda giornata gli aveva impedito di resistere all’attacco di Da Zanche, perdendo momentaneamente la leadership conquistata il giorno precedente. Riolo e Floris hanno vinto, con un attacco frontale nella prima prova speciale “Due Colli” nella serata del giovedì, prestazione vincente e rabbiosa ripetuta nella settima frazione di Lacona che gli ha ridato la leadership e la vittoria.
Al termine di una prova sofferta, è buon secondo assoluto e del 4. Raggruppamento il vicentino ”Lucky”, navigato dalla torinese Fabrizia Pons. Gara d’altri tempi per i due della Rally Club Team, alle prese da subito con problemi al cambio della Lancia Delta Hf Integrale, l’innaturale e dolorosa posizione della mano del pilota sulla leva non gli ha permesso di esprimersi al meglio in una gara, dove i duelli alle spalle Riolo non hanno evidenziato un avversario in grado di contrastarne il passo efficacemente.
Chiudono infatti al terzo posto assoluto e del quarto Raggruppamento, Lucio Da Zanche e Daniele De Luis con la Porsche 911 SCRS Gruppo B nei colori della scuderia Rododendri Historic Rally. Alcuni rallentamenti non hanno permesso ai valtellinesi di mantenersi davanti a tutti dopo la sesta piesse, bensì di duellare con i toscani Francesco Bettini e Luca Acri, autori di ottime perfomance assolute, guidando al meglio nel finale. All’esordio con la Lancia Delta Integrale nei colori WRT Winners Team, gli elbani sono quarti assoluti a tre secondi dai lombardi, riportando alla memoria l’elbano Claudio Caselli che con la stessa vettura s’era messo in luce negli anni Novanta.
Prestazione tutta in chiave Tricolore per il senese Alberto Salvini, con il quinto posto della classifica generale di gara, a soli 50″ dal vincitore e nel bel mezzo della sfida del vertice assoluto che testimonia quanto sia alto il feeling e la competitività raggiunta. Assistito alle note da Davide Tagliaferri, il toscano della Piacenza Corse ha domato con grinta la potente Porsche 911 RSR Balletti Gruppo 4, con la quale s’è confermato al vertice del 2. Raggruppamento. Secondo di categoria è il biellese Bertinotti, in coppia con Rondi, primo leader di gara poi superato da Salvini e riaffacciandosi sporadicamente nelle posizioni assolute in alcune prove speciali. Inizialmente terzo a ridosso del podio del secondo raggruppamento, il novarese della Rally & Co Dino Vicario, con Marina Frasson alle note, s’è trovato più volte a dover superare in prova il concorrente inglese che gli partiva davanti rimediando poi una dura toccata all’anteriore della Ford Escort RS MK2 nella terza piesse, che lo ha costretto al ritiro. Quarto di Raggruppamento ha concluso il sanremese Pagella, alle spalle di Jonsehn ma precedento l’austriaco Mekler, primo della 2000 con la Alfa Romeo GTAM duellando sino alla fine con i friulani Corredig e Borghese su BMW 2002 TI.
Nel terzo Raggruppamento, è primo l’austriaco Wagner su Porsche ma fa pieno di punti tricolori il siciliano Mannino, in coppia con il navigatore Giannone sulla Porsche 911 SC Guagliardo -Island Motorsport, confermandosi leader di campionato davanti al toscano Marcori, su Porsche Proracing, al termine di una gara non felice, precedendo il ventenne Battistolli in crescita prestazionale al volante della Fiat 131 Abarth. Condizionata da alcuni problemi la comunque veloce gara di Roberto Rimoldi, termina a Capoliveri al sesto posto di categoria, davanti al milanese Luca Delle Coste vincente in classe con la Fiat Ritmo 75 Gruppo 2 che compie un altro passo avanti verso il titolo di classe.
Dominio incontrastato nel primo raggruppamento per il varesino Marco Dall’Acqua, in coppia con Alberto Galli sulla Porsche 911S Guagliardo, superando le insidie della tre giorni di gara e giungendo al traguardo con poco più di tre minuti di vantaggio su Parisi-D’Angelo (Porsche 911), e terzi – ed ancora più staccati – Giuliani-Sora con la Lancia Fulvia HF. La quinta affermazione stagionale, permette all’equipaggio Rally & Co di confermarsi campione italiano 1. Raggruppamento 2018, bissando il successo dello scorso anno e rafforzare la seconda piazza nel Trofeo Nazionale Conduttori assoluto che lo vede in lotta con Lucky e Pons.
Tra i grandi attesi alla gara si sono registrati alcuni ritiri, a partire dallo svizzero Valliccioni recente vincitore dell’Alpi orientali con la BMW M3, il senese Walter Pierangioli, tradito dal cambio della sua Ford Sierra Cosworth durante la prima tappa quando era quinto nell’assoluta generale; finendo poi con il piacentino Elia Bossalini, ritirato anche lui per il cambio della Porsche 911 SCRS Gruppo B Island Motorsport durante la sesta prova, quando era quarto e durante la prima tappa si era reso autore di una notevole progressione.
Nella doppia gara conclusiva del Trofeo A112 Abarth-Yokohama, doppio successo dei vicentini Scalabrin- Marin che vincono il monomarca promosso dal Team Bassano.
Classifiche 30. Rallye Elba Storico. Assoluta: 1. Riolo – Floris (Subaru Legacy Sedan) in 1h34’44″1; 2. ”Lucky” – Pons (Lancia Delta Hf Integrale) a 13″3; 3. Da Zanche – De Luis (Porsche 911 SCRS) a 40″3; 4. Bettini – Acri (Lancia Delta Hf Integrale 16V) a 43″4; 5. Salvini – Tagliaferri (Porsche Carrera RSR) a 50
1. Raggruppamento: 1. Dell’Acqua – Galli (Porsche 911 S) in 1h48’23″2; 2. Parisi – D’Angelo (Porsche 911 S) a 3’02″9; 3. Giuliani – Sora (Lancia Fulvia Hf 1.3) a 4’13″2.
2. Raggruppamento: 1. Salvini – Tagliaferri (Porsche Carrera Rsr) in 1h35’34″1; 2. Bertinotti – Rondi (Porsche 911 Rsr) a 1’22″1; 3. Johnsen – Johnsen (Porsche Carrera Rsr) a 8’06″9.
3. Raggruppamento: 1. Wagner – Zauner (Porsche 911 SC) in 1h38’12″6; 2. Mannino – Giannone (Porsche 911 SC) a 35″8; 3. Marcori – Innocenti (Porsche 911 SC) a 52″4
4. Raggruppamento: 1. Riolo – Floris (Subaru Legacy Sedan) in 1h34’44″1; 2. ”Lucky” – Pons (Lancia Delta Hf Integrale) a 13″3; 3. Da Zanche – De Luis (Porsche 911 SC) a 40″3
Calendario 2018: 10 marzo Historic Rally Vallate Aretine; 14 aprile Sanremo Rally Storico; 6 maggio Targa Florio Historic Rally; 2 giugno Rally Campagnolo; 24 giugno Rally Lana Storico; 1 settembre Rally Alpi Orientali Historic; 22 settembre Rally Elba Storico; 14 ottobre Rally Due Valli Historic
Albo D’Oro. 2017 1. Raggruppamento Marco Dell’Acqua (Porsche 911); 2. Raggruppamento Alberto Salvini (Porsche 911); 3. Raggruppamento Roberto Rimoldi (Porsche 911); 4. “Lucky” (Lancia Delta). 2016 1. Raggruppamento Antonio Parisi (Porsche 911); 2. Raggruppamento Lucio Da Zanche (Porsche 911); 3. Raggruppamento Maurizio Rossi (Porsche 911); 4. “Lucky” (Lancia Delta). 2015: 1. Raggruppamento Roberto Rimoldi (Porsche 911); 2. Raggruppamento Nicholas Montini (Porsche 911); 3. Raggruppamento Erik Comas (Lancia Stratos); 4. Raggruppamento Paolo Baggio (Lancia Rally 037). 2014 Nicholas Montini (Porsche 911 RS); 2013 Matteo Musti (Porsche 911 Sc); 2012 Lucio Da Zanche (Porsche 911Rsr); 2011 Lucio Da Zanche (Porsche 911 Rsr); 2010 Marco Savioli (Porsche 911 Rsr); 2009 Salvatore Riolo (Porsche 911 Rsr); 2008 Luisa Zumelli(Porsche 911); 2007 Andrea Polli (Lotus Elan); 2006 Gerri Macchi del Sette (Alfa Romeo SV); 2005 Maurizio Elia (Porsche 911); 2004 Gerri Macchi del Sette (Alfa Romeo 1900 Ti)
Tutti i risultati in diretta, le informazioni e le classifiche complete su www.acisportitalia.it
Enzo Branda
Ufficio Stampa
ACI Storico
ACI Sport
FONTE: UFFICIO STAMPA CST SPORT, ROSARIO GIORDANO – L’equipaggio CST Sport ha firmato il quinto successo nella gara toscana valida per il Campionato Europeo ed Italiano autostoriche. Una foratura ed un problema recuperati con una immediata rimonta grazie ad un’ottima vettura curata dal Team Balletti Motorsport
Un esaltante XXX Rallye Elba Storico per CST Sport con la squillante vittoria di Totò Riolo e Alessandro Floris sulla Subaru Legacy Sedan di 4° Raggruppamento, con cui l’asso palermitano di Cerda ed il professionale copilota elbano hanno dominato la gara toscana valida per il campionato Italiano ed Europeo Rally Autostoriche ed hanno portato a quota 5 le vittorie alla leggendaria gara che si corre sull’isola livornese. Riolo e Floris hanno preso il comando sin dal via nel pomeriggio di giovedì 20 e mantenuto per le prime 5 prove speciali, nonostante una foratura proprio sulla prova che ha completato la seconda giornata. La conclusiva giornata di sabato si è aperta con un problema elettrico che ha fatto perdere momentaneamente la leadership all’equipaggio CST Sport che ha recuperato il comando con una immediata quanto decisa prova di bravura e carattere, tenuta anche contro vari inconvenienti che hanno caratterizzato le battute conclusive della competizione. Ottima la vettura giapponese appena rivisitata dal Team Balletti Motorsport. Una guida sempre efficace e perfetta ha caratterizzato la gara di Riolo e Floris, che hanno deliziato il pubblico con numeri di alta guida lungo le nove prove speciali sule quali si è articolato il rally.
-“Il Rallye Elba è una gara che amo e lo ho sempre dichiarato – afferma Riolo – le strade dell’isola sono esaltanti e la Subaru preparata dal Team Balletti ha potuto esprimersi appieno. Abbiamo potuto attaccare ed anche difenderci da tutti e da tutto quando è stato necessario. Il feeling della squadra e l’intesa dell’equipaggio si conferma perfetta, come ha confermato la pronta rimonta quando abbiamo avuto il problema ad inizio seconda giornata. Questa tappa del programma sportivo pianificato con CST Sport e tutti i nostri partner ci ha ripagato di tanti sforzi ed anche riscattato dai problemi avuti in altre gare”-.
Podio del XXX Rallye Elba Storico: 1 Riolo – Floris (Subaru Legacy) in 1h34’44”1; 2 “Luky” – Pons (Lancia Delta HF Integrale) a 13”3; Da Zanche – De Luis (Porsche 911 SC) a 40”3, tutte veture di 4° Raggruppamento.
e concorrenti in rappresentanza di ben 15 nazioni, celebrando al meglio il trentennale.
FONTE: UFFICIO STAMPA PROJECT TEAM, DANIELE FULCO – IL PORTACOLORI SICILIANO ROBERTO PERRICONE (PEUGEOT 309 GTI), IN COPPIA PER LA PRIMA VOLTA COL PIEMONTESE ALESSANDRO SCRIGNA, NONOSTANTE UN PROLOGO POCO FORTUNATO, PORTA A TERMINE LA GARA VALIDA PER LE SERIE EUROPEA E TRICOLORE RALLY AUTOSTORICHE
Capoliveri (Li), 22 settembre 2018 – Seppur al debutto assoluto del prestigioso 30° Rally Elba Storico – Trofeo Locman, appuntamento valido per i Campionati Europeo e Italiano Rally Autostoriche, e nonostante un prologo poco fortunato, il gentleman driver siciliano Roberto Perricone, classe 1960, è riuscito a portare al traguardo la sua Peugeot 309 Gti, dopo aver affrontato i selettivi asfalti dell’isola toscana. Un avvio, decisamente, in salita per il portacolori della scuderia Project Team che, in coppia per la prima volta con l’esperto navigatore piemontese Alessandro Scrigna, è stato costretto al ritiro anticipato per una toccata nel corso della “Capoliveri”, seconda prova speciale delle nove in programma, allestita giovedì sera lungo le strade del comune isolano.
«Abbiamo urtato un marciapiede, un contatto lieve ma sufficiente a rompere un braccetto della barra stabilizzatrice anteriore – ha raccontato Perricone – Il danno è stato riparato in nottata, tanto da essere rientrato in gara nella seconda e ultima tappa del sabato con la formula del super rally».
Una giornata conclusiva, articolata su quattro frazioni cronometrate, che ha visto il pilota palermitano fare il suo per giungere in vista della bandiera a scacchi ma senza alzare il ritmo più di tanto.
«Ho corso con una vettura priva di braccetto (il pezzo nuovo non è arrivato in tempo per essere rimontato sulla vettura in sostituzione di quello già danneggiato ndr), per cui mi sono dovuto adattare ad un assetto ben differente rispetto a quello preparato alla vigilia ma, tutto sommato, è andata bene – ha proseguito Perricone – D’altronde, non avrebbe avuto alcun senso premere sull’acceleratore correndo inutili rischi, visto che non mi giocavo titoli e quant’altro. Contava solo concludere l’impegno e gustare al meglio quest’esperienza, che ripeterò quanto prima. Cos’altro aggiungere? Una manifestazione di grande spessore, di respiro internazionale, ottimamente organizzata e incorniciata in un paesaggio semplicemente incantevole».
Un evento sportivo, quello elbano, che ha fatto registrare diecimila presenze e concorrenti in rappresentanza di ben 15 nazioni, celebrando al meglio il trentennale.
FONTE: UFFICIO STAMPA LUCIO DA ZANCHE, GIANLUCA MARCHESE – Il campione valtellinese grande protagonista nel round del Campionato Europeo e del Tricolore storiche, dove solo una noia tecnica lo rallenta proprio quando è in testa e sulla Porsche 911 sale sul terzo gradino assoluto conquistando il Trofeo Italiano Gruppo B e riscattando l’Alpi Orientali
Bormio (SO), 22 settembre 2018. Il riscatto per Lucio Da Zanche sulla Porsche 911 gruppo B del team Pentacar-Sanremo Games è arrivato immediato e puntuale al 30° Rally Elba Storico disputato sull’isola toscana e che gli ha permesso di conquistare il Trofeo Italiano Gruppo B. Dopo le difficoltà vissute all’Alpi Orientali a inizio mese, nel settimo round del Campionato Europeo e del Campionato Italiano Rally auto storiche il campione valtellinese è subito tornato a brillare in gara salendo sul podio con al fianco il navigatore Daniele De Luis grazie al terzo posto finale. Un risultato prestigioso che arriva al termine di una tre giorni di competizione con Da Zanche grande protagonista capace di lottare sempre ai vertici. Dopo un inizio complesso in notturna giovedì, al venerdì il pilota di Bormio ha attaccato la vetta assoluta della classifica andando a vincere con un “tempone” la PS5 “Due mari” di 22,35 chilometri e ha poi preso il comando del rally grazie all’ottimo crono fatto segnare nella prova d’apertura sabato mattina. Purtroppo la rottura della barra di torsione sulla vettura lo ha poi costretto a correre in difesa in un complicatissimo finale, dove è riuscito comunque ad aggiudicarsi quel terzo posto che lo ha riportato sul podio assoluto. Una prestazione competitiva e allo stesso tempo di carattere condita dalla positiva riuscita della manifestazione che nell’occasione dell’Elba ha visto Da Zanche anche nelle vesti di organizzatore di eventi con Dazzainmotion. Attraverso la struttura da lui stesso creata, il già campione italiano ed europeo ha preparato una parata/raduno Porsche che in collaborazione con ACI Livorno e Porsche Club Roma ha portato all’Elba trenta fiammanti GT della Casa di Stoccarda.
Da Zanche commenta così nel dopo gara: “Abbiamo disputato un grande rally! Ogni volta che abbiamo potuto i tempi ci hanno dato ragione e stavamo vincendo, poi abbiamo dovuto resistere e difendere il terzo posto fino all’ultimo. Incredibile: la colpa è dello stesso inconveniente tecnico che avevo avuto sempre all’Elba nel 2013. Che sfortuna! Almeno siamo riusciti ugualmente a portare a casa un ottimo podio e a conquistare il Trofeo Italiano Gruppo B nonostante abbiamo disputato soltanto quattro rally. Non era facile, ma i risultati di rilievo colti nella prima stagione con questa tipologia di Porsche, a iniziare dalla vittoria al Rally di Sanremo, ci hanno premiato”.
L’Ufficio Stampa
Rif. Gianluca Marchese / Agenzia ErregìMedia