FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN RALLY CUP, TOMMASO VALINOTTI – Prestazione maiuscola del pilota veneto, affiancato dalla figlia Francesca, che fa sua la classifica della serie indetta dalla Casa di Clermont Ferrand. Grande, solita, prestazione dell’ambasciatore Michelin (non iscritto alla coppa) Matteo Luise, tornato alla Ritmo. Una gara favorevole agli equipaggi calzati con i pneumatici transalpini che si impongono in due raggruppamenti e otto classi.
ISOLA VICENTINA (IM), 29 maggio – Aveva tutti gli occhi puntati addosso. Ma lui non ha battuto ciglio ed ha proseguito, velocemente per la sua strada. Lui è Tiziano Nerobutto che, affiancato dalla figlia Francesca, ha vinto il secondo appuntamento della Michelin Historic Rally Cup in occasione del 16° Rally Campagnolo Storico, chiudendo nono assoluto. E già che c’era è salito sul gradino più alto del podio del Terzo Raggruppamento e della Classe 4 Over 2000 con la sua Opel Ascona 400, portata in gara coniugando velocità e spettacolo. Una delizia per gli occhi degli appassionati che hanno avuto la fortuna di vederlo transitare sulle prove speciali. Il portacolori del Team Bassano ha evitato discussioni e cancellato ogni fantasia da parte degli avversari, risultando il più veloce della Michelin Historic Rally Cup in tutte le prove speciali, rimanendo al comando del Terzo Raggruppamento della gara dal primo all’ultimo metro concedendo agli avversari solo il primo passaggio a Santa Caterina, riuscendo a cancellare la delusione del ritiro del 2019, ultima edizione in cui la gara vicentina storica è andata in scena. In questo modo si propone come uno dei pretendenti alla vittoria della Michelin Historic Rally Cup, se riuscirà a disputare un congruo numero di gare.
Parlando di missili terra-terra sulle prove del Campagnolo non bisogna certo dimenticare Matteo Luise, tornato dopo la parentesi sanremese ad avere a fianco la moglie Melissa Ferro e al volante della sua Fiat Ritmo 130 Abarth. Pur non potendo partecipare alla Michelin Historic Rally Cup (in quanto non prevista la categoria per la sua Ritmo) si conferma un affezionato ai penumatici Michelin che utilizza da par suo chiudendo decimo assoluto e, ca va sans dire, primo della classe J2-A/2000, sesto di Quarto Raggruppamento preceduto solo da Delta, Porsche e Sierra che di cavalli ne hanno almeno un centinaio in più della sua Ritmo. Anche per lui traiettorie e staccate sono cose così naturali che sembrano facili. Ma non è così. Bisogna avere questa dote nel sangue.
Una giornata particolarmente positiva per i protagonisti della Michelin Historic Rally Cup che ha visto i partecipanti alla Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand, e gestita da Mario Cravero di Area Gomme, ottenere il successo in due raggruppamenti (il Terzo con Tiziano Nerobutto e il Primo con Massimo Giuliani), e in sette classi, che diventano otto se contiamo anche il simpatizzante Michelin Matteo Luise.
Il Primo Raggruppamento del rally propone ai vertici un duello monopolizzato dai partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup con un confronto fra la Lancia Fulvia HF di Massimo Giuliani e Claudia Sora e la Ford Escort Twin Cam di Valter Canzian e Simone Franchi. Duello che si risolve a favore della vettura italiana con Giuliani-Sora che chiudono 56esimi assoluti, 12esimi della Michelin Historic Rally Cup, vincitori di classe e raggruppamento in gara con una prestazione concreta e senza sbavature al volante di una vettura che è un monumento storico itinerante. Gara difficile per noie alla frizione fin dalla seconda prova speciale per Canzian-Franchi, che erano in testa al raggruppamento nella Gambugliano mattutina, problema che ha costretto i portacolori della Scaligera Rally a terminare a passo lento la Gambugliano pomeridiana e fermarsi nella successiva Recoaro.
Il Secondo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup è andato a Luca Prina Mello, affiancato da Simone Bottega sulla BMW 2002 Ti con la quale ha concluso 36° assoluto e secondo della propria classe nel rally e sesto fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup. Una gara giudiziosa e attenta quella del pilota biellese, reduce da una serie di gare sfortunate, al punto di aver visto l’ultima volta la pedana di arrivo al Rally Lana Storico di due anni fa. Alle spalle del portacolori del Team Bassano conclude la Fulvia Coupé di Ermanno Caporale e Ornella Bianco Malerba, che hanno dovuto combattere per tutta la gara con perdite olio dal motore, ma hanno resistito alla tentazione di arrendersi anzi tempo chiudendo la gara in 63esima posizione assoluta, 14esimi fra i protagonisti della Coppa Michelin. Terza piazza in Secondo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup per Marco Cipriani-Alfredo Salerno che hanno fatto viaggiare di buon passo la loro splendida Alpine A110, per la prima volta protagonista della Serie della Casa di Clermont Ferrand. I portacolori della Scaligera Rally hanno preceduto un altro equipaggio neo entrano nella Michelin Historic Rally Cup formato da Luigi Annoni-Giampaolo Mantovani, che hanno portato al traguardo in 74esima posizione assoluta l’impegnativa Fiat 128 Coupé.
Ritirati gli altri tre equipaggi del Secondo Raggruppamento iscritti alla Michelin Historic Rally Cup. Si fermano per una foratura all’inizio dell’ultima prova, la Santa Caterina-2, Giampaolo Basso-Sergio Marchi, afflitti da problemi di alimentazione alla loro Porsche 911 Carrera RSR 3.0 fin dall’inizio gara. Che comunque stavano portando a termine in modo onorevole entro i primi venti della classifica assoluta e leader del Secondo Raggruppamento fra i partecipanti alla Coppa francese. Spettacolare uscita di strada, senza danni all’equipaggio, per Bruno Graglia e Roberto Barbero che allo scollino della Recoaro del mattino scivolano sulla ghiaia con la loro Fiat Abarth 124 Rally e finiscono nel dirupo sottostante con rischio di parcheggiare nel laghetto a bordo strada. Peccato per i vincitori del Raggruppamento a Sanremo, anche se la gara veneta non era iniziata nel migliore dei modi, con problemi di alimentazione che costringevano i piloti della Dolly Motor Sport a tenere costantemente accelerata la vettura. Noie di alimentazione alla sua Alpine A110 convincono il pilota con licenza inglese Trevor Smithson, affiancato da Alessio Chiantelli a fermarsi nel corso della Recoaro del mattino.
Il Terzo Raggruppamento è feudo privato di Tiziano e Francesca Nerobutto che vincono e stravincono la categoria non solo fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup, ma anche dell’intera gara. Alle spalle del pilota della Opel Ascona 400 chiudono Adriano Beschin, con Federico Migliorini su Porsche 911 SC, che festeggia nel migliore dei modi il suo ingresso nella coppa con un secondo posto di raggruppamento nella serie reso più prezioso dal 17° posto assoluto, dopo una gara senza incertezze. Terza piazza per Giacomo Questi e Giovanni Morina che, come a Sanremo, soffrono di problemi di carburazione alla loro Ascona 2.0 SR. Una volta risolti, il pilota bergamasco riesce a spingere a fondo, conquistando un buon terzo fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup, che vale punti pesanti per la classifica assoluta e di Raggruppamento, oltre ad aver la soddisfazione di vincere la propria classe della gara. Quarta piazza per Gianluigi Baghin ed Elisa Presa, che hanno sfoggiato una nuova livrea rosso fiammante per la loro Alfetta GTV, con la quale vedono finalmente il traguardo, per la prima volta in questa stagione. Grande gara, come sempre, per Luca Delle Coste-Franca Regis Milano che ottengono il massimo possibile dalla loro piccola e poco potente Ritmo 75, che soffre in modo particolare le ripide salite della gara vicentina. Per i portacolori di Rally & Co, c’è anche il primato della propria classe in gara. Solita gara stratosferica per Luciano e Lorena Chivelli che portano nelle zone alte della classifica, vincendo la classe della gara, la loro Fiat 127 Sport, imponendosi anche nella Classe M1 della Michelin Historic Rally Cup. Categoria nella quale hanno fatto scintille con Valtero Gandolfo e Marco Torterolo (noni di raggruppamento del Trofeo), vincitori a Sanremo, che non hanno commesso errori, raccogliendo pesanti punti per la propria classifica della Coppa. Dietro Chivelli, in settima posizione, si classificano Massimo Giudicelli e Paola Ferrari, con la loro Golf GTI, con la quale si dimostrano equipaggio da campionato, raccogliendo sempre il massimo dei punti possibili. Ottava posizione di Terzo Raggruppamento della Michelin Historic Rally Cup per Luca Valle e Cristiana Bertoglio, sorridenti vincitori con la loro Porsche 911 SC della loro classe, successo che spegne le amarezza della non partenza a Sanremo. Decima piazza per il giovane Matteo Nerobutto, con Daniele Conti sul sedile di destra della Volkswagen Golf GTI, che sfrutterà l’esperienza e i consigli dello zio Tiziano per crescere e arrivare ai piani nobili delle classifiche. Il giovane Nerobutto ha preceduto i determinati tedeschi, portacolori del Team Bassano, Peter ed Elke Goekel, inarrestabili con la loro Opel Kadett D.
Sono quattro gli equipaggi di questo raggruppamento che non vedono il traguardo. Claudio Azzari e Massimo Soffritti, imitano con la loro Porsche 911 SC Bruno Graglia uscendo di strada al temine della salita della Recoaro mattutina, fortunatamente per loro rimediando meno danni. Per l’equipaggio biellese una gara veramente in salita che li aveva relegati al fondo della classifica Michelin per grossi problemi di alimentazione fin dalla prima prova. Peccato per Michele Solfa e Nicolò Salgaro che stavano viaggiando a podio della classifica assoluta della Michelin Historic Rally Cup quando hanno rotto il motore della loro Alfetta GTV nella quinta e penultima prova della gara. Un semiasse della Fiat 128 SL è costato il ritiro a Marco Vinicio Guerretti, nuovamente affiancato da Andrea Guerretti, che continua la serie negativa di ritiri che dura dal Costa Smeralda dello scorso anno. Infine palma della sfortuna per Claudio Ferron e Ivano Passeri che sbiellano il motore della loro Opel Kadett GT/E già nel corso della prima prova.
Dura solo metà gara il confronto fra le Peugeot 205 Rallye di Quarto Raggruppamento portate in gara dagli ex trofeisti Marco Galullo-Daniele Zecchini, che prendono il comando fin dalla prima prova, e Giorgio Sisani-Cristian Pollini, che restano loro in scia per tre delle sei prove speciali in programma nonostante il motore non renda il massimo. Uscito di scena Sisani, Galullo si impegna per vincere la classe della gara centrando l’obiettivo con oltre trenta secondi di margine. Peccato che l’elbano abbia dichiarato fin d’ora che non potrà tornare in prova speciale prima della gara di casa di settembre. La delusione di Sisani è in parte stemperata dal fatto di aver conosciuto e apprezzato i pneumatici Michelin che usava per la prima volta.
Prossimo appuntamento con la Michelin Historic Rally Cup a Biella il 18 e 19 giugno per il 10° Rally Lana Storico.
Rally storici 2021
FONTE: UFFICIO STAMPA PALLADIO HISTORIC, ANDREA ZANOVELLO – Grazie ad una gara maiuscola di Salvini e Tagliaferri con la Porsche 911 la scuderia vicentina va a podio nell’assoluta del rally dei record e chiude al secondo posto tra le scuderie. Podio sfiorato da Carcereri e Norbiato nella regolarità sport
Vicenza, 1 giugno 2021 – Tante erano le aspettative della Scuderia Palladio Historic prima del via del 16° Rally Campagnolo e del 12° Campagnolo Historic di regolarità sport che si sono svolti, con grande successo, lo scorso sabato 29 maggio. Presente con dodici equipaggi, la scuderia vicentina tira le somme nel post gara e l’esito è senza dubbio appagante: un podio assoluto nel rally, uno sfiorato nella regolarità, a cui si sommano altri buoni risultati individuali.
Atteso come non mai da Alberto Salvini che rientrava in gara dopo sette mesi dall’ultimo impegno, il suo quattordicesimo Rally Campagnolo è stato senza dubbio di alto livello; ritrovato Davide Tagliaferri al suo fianco sulla Porsche 911 RSR Gruppo 4, il pilota senese si è messo subito in evidenza con lo scratch sulla “Recoaro” che gli ha dato la provvisoria leadership della gara, vanificata poco dopo da un problema ai freni nella discesa dell’insidiosa “Santa Caterina”. Risolto l’inconveniente il duo ha continuato con passo deciso fino a chiudere la gara al terzo posto assoluto, aggiudicandosi la vittoria di 2° Raggruppamento oltre a quella di classe e portando alla Palladio Historic il primo risultato di livello nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche.
Scorrendo la classifica, in quindicesima posizione troviamo la Ford Sierra Cosworth 4×4 Gruppo A di Pierluigi Zanetti e Alessio Angeli penalizzati da un assetto non ottimale che li allontana dalla top ten: chiudono al quarto posto di classe, categoria nella quale si piazzano “Janger” e Oscar Da Meda autori di una buona gara con la BMW M3, con la quale realizzano la ventesima prestazione assoluta. Si arriva, poi, al gradino numero 45 per trovare l’Alfa Romeo Alfetta GTV 6 Gruppo 2 di Antonio Regazzo che, in coppia con Andrea Ballini, sigla il suo sedicesimo Campagnolo consecutivo col secondo posto di classe. Quinto equipaggio a concludere le fatiche, quello del Presidente Mario Mettifogo che nulla può contro le scatenate Fiat 127 con la sua A112 Abarth condivisa con Gloria Florio e si accontenta di un quarto posto, gratificato dal piacere di aver concluso senza problemi un rally decisamente impegnativo come il Campagnolo di quest’anno. Ad aggiungere la ciliegina sulla torta, è arrivata la seconda posizione nella classifica delle scuderie.
Prima volta nel Trofeo A112 Abarth Yokohama per i fratelli Giody e Nico Pellizzari che, si mettono in bella evidenza cogliendo la sesta posizione su trenta equipaggi partiti ed entrano nel migliore dei modi nell’agguerrito monomarca Autobianchi.
Unica nota stonata nel rally, il ritiro della Peugeot 205 Rallye di Manuel Mettifogo e Mauro Savegnago per la rottura di un semiasse dopo un buon terzo di classe nella prova d’apertura.
Tre su cinque al traguardo nella gara di regolarità sport che ha dato il via al Trofeo Tre Regioni, partendo da un bel quarto posto assoluto conquistato dalla Peugeot 205 GTI di Daniele Carcereri e Claudio Norbiato dopo essere stati anche in testa nelle prime battute di gara. Bella prestazione anche per la vettura gemella di Ezio Franchini e Gabriella Coato che chiudono decimi assoluti. Terzo equipaggio al traguardo, quello della Mazda MX-5 di Stefano Adrogna e Loris De Paoli, trentaquattresimi assoluti. Ritirate sia la Toyota Celica ST 185 di Gianluigi Falcone de Erika Balboni, sia l’Opel Kadett GT/e di Federico Mauri e Gianfranco Peruzzi. Quarto posto tra le scuderie per la Palladio Historic.
Altre notizie ed informazioni della scuderia, al sito web www.palladiohistoric.it
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Ufficio Stampa Scuderia Palladio Historic
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FONTE: UFFICIO STAMPA BALLETTI MOTORSPORT, ANDREA ZANOVELLO – Inizia bene la stagione di Salvini e Tagliaferri terzi assoluti con la Porsche 911 e in bella evidenza si mette anche la Subaru Legacy affidata ai Nodari
Nizza Monferrato (AT), 1 giugno 2021 – Da sempre uno dei rally più attesi della stagione, anche quest’anno il Rally Campagnolo non ha disilluso le attese e, per la Balletti Motorsport la gara vicentina valevole per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche, ha portato notevoli soddisfazioni.
La prima è arrivata da Alberto Salvini che del Campagnolo è uno dei più affezionati partecipanti e che una volta di più si è espresso ai massimi livelli con la sua Porsche 911 RSR Gruppo 4 assieme a Davide Tagliaferri, tornato al suo fianco dopo la vittoria all’Elba 2020; partiti con passo deciso fin dalle prime battute, sulla seconda prova hanno firmato il miglior tempo che è valso loro la provvisoria prima posizione. Sul successivo tratto cronometrato, la lunga “Santa Caterina” un improvviso problema ai freni nella discesa finale ha penalizzato il duo che si è così ritrovato al quarto posto in una classifica cortissima. Senza demordere hanno continuato ad attaccare chiudendo la gara al terzo posto assoluto, vincendo la classifica del 2° Raggruppamento che porta loro un consistente bottino di punti in ottica campionato.
Ad aggiungere soddisfazione al team dei fratelli Carmelo e Mario Balletti, ci hanno pensato Paolo e Giulio Nodari che per la gara di casa si sono affidati all Subaru Legacy 4×4 Gruppo A con la quale sono stati protagonisti di una prestazione da incorniciare, considerato anche il fatto che era la prima volta con la performante trazione integrale giapponese, dopo aver corso in passato diversi rally con la Porsche 911 di casa Balletti. Sempre nei primi sette nelle prime quattro prove e nonostante qualche problema ai freni, mentre stavano per attaccare la quinta posizione, sulla ripetizione della Recoaro, il duo padre e figlio lamenta una foratura che vanifica gli sforzi, ma non compromette più di tanto la gara visto il sesto posto assoluto finale, il quarto di 4° Raggruppamento, oltre al secondo di classe alle spalle dei vincitori assoluti.
Terzo equipaggio in gara, quello della Porsche 911 RSR Gruppo 4 di Claudio Zanon e Maurizio Crivellaro tornati a far coppia proprio al Rally Campagnolo iniziato in salita per loro, a causa di problema all’assetto che li penalizza fortemente sulla prima prova; sistemato l’inconveniente in assistenza, proseguono con la giusta determinazione che permette loro di riprendere il ritmo di gara dopo una lunga assenza. All’arrivo ad Isola Vicentina sono trentottesimi assoluti e settimi in una classe tra le più affollate e competitive.
Una menzione, infine, anche per Luca Prina Mello in copia con Simone Bottega, ottimo secondi di classe e in evidenza anche nella Michelin Historic Rally Cup con la BMW 2002 Tii assistitain gara dal team di Nizza Monferrato
Ora si volta pagina entrando nel mese di giugno che propone nel prossimo fine settimana la cronoscalata Lago – Montefiascone in provincia di Viterbo, valevole per il Campionato Italiano Velocità Salita al via della quale si presenterà Matteo Adragna, stavolta con una novità: al posto dell’abituale Porsche 911 RSR, il gentleman driver siciliano utilizzerà la 935 “Silhouette” che l’amico Andrea Baroni gli metterà a disposizione.
Ulteriori informazioni sull’attività dell’azienda al sito web www.ballettimotorsport.it
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Ufficio Stampa Balletti Motorsport
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FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA DUE TORRI, ANDREA ZANOVELLO – Nella seconda uscita stagionale la scuderia veneziana brinda per i buoni risultati dei tre equipaggi in gara che collezionano un primo, un secondo ed un terzo nelle rispettive classi e i primi punti per il Trofeo ACI Vicenza
Oriago di Mira (VE), 1 giugno 2021 – Erano tre gli equipaggi della Scuderia Due Torri al via del Rally Campagnolo al termine del quale, tutti hanno avuto la soddisfazione di salire sui diversi gradini del podio delle rispettive categorie.
Nella prima uscita ufficiale nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche, il team veneziano si è messo in bella evidenza al cospetto di un parterre di assoluto livello, come confermano i 147 equipaggi in gara nel rally storico che ha battuto tutti i record di partecipazione.
Dalle classifiche finali di classe spicca il primo posto conquistato con una prestazione perfetta da parte di Alessandro Ferrari e Piero Comellato su Lancia Fulvia HF Gruppo 4, alla guida della quale ingaggiano una bella sfida con due equipaggi coi quali hanno in passato duellato in diversi rally: con cinque successi parziali su sei prove, al traguardo di Isola Vicentina arriva una convincente vittoria di classe 4-1600 che porta in scuderia la prima coppa col numero 1 sulla targhetta.
Si passa poi alla classe A-1600 del 4° Raggruppamento nella quale era di scena l’Hond Civic V-Tec di Andrea Marangon e Massimo Darisi, consapevoli di dover dare il massimo soprattutto contro un paio di avversari davvero ostici. La loro gara parte nel migliore dei modi firmando lo scratch nelle prime due prove e chiudendo il primo giro al comando; nel secondo, complice qualche piccola sbavatura ma anche per il cambio di passo dell’equipaggio che giocava in casa, il duo della performante giapponese passa in seconda posizione, che sarà anche quella finale; un risultato comunque brillante grazie anche al rendimento della vettura, a conferma dell’ottimo lavoro svolto sul mezzo durante la stagione invernale.
La terza coppa è merito della prestazione di Daniele Danieli e Cristina Merco con la Fiat Ritmo 130 TC che portano sul terzo gradino della classe A-2000; non è stata una gara facile la loro, condizionata da problemi all’impianto frenante ai quali si è anche sommata la rottura del motorino d’avviamento, problema prontamente risolto dall’efficace squadra d’assistenza e alla fine il risultato ne gratifica la prestazione. A loro, il merito di non aver mollato e averci creduto fino alla fine.
Il Rally Campagnolo, oltre alla validità per il Campionato Italiano, aveva anche quella per il Trofeo ACI Vicenza, obiettivo principale dei tre equipaggi della Scuderia Due Torri che ora conteggiano i primi punti nell’interessante campionato che organizzato dall’Ente vicentino.
Oltre ai tre equipaggi elencati, era in gara anche Thomas Ceron che ha navigato Bruno Vicino, già più volte campione del Mondo di ciclismo su pista: il loro Rally Campagnolo si è concluso con una soddisfacente terza posizione di classe conseguita con una Renault Alpine A110 Gruppo 4.
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Ufficio Stampa Scuderia Due Torri
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FONTE: BIELLA CORSE, MASSIMO GIOGGIA – Buone notizie anche dal mondo delle autostoriche. A Isola Vicentina, dove sabato si è corso il 16° Campagnolo Rally Storico, terza prova del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, hanno terminato positivamente la gara anche Ermanno Caporale e Ornella Blanco Malerba. Con la loro Lancia Fulvia HF H1 GTS, hanno infatti chiuso al terzo posto di classe, quindicesimi nella classifica di gruppo e 63mi nella classifica assoluta della gara.
“Dopo il Rally Team 971, anche il Campagnolo è stata una bella gara … siamo soddisfatti! E ora ci prepariamo per il Lana Storico!”.
Per la cronaca, il Rally Lana Storico (la gara “di casa” per Biella Corse), si correrà a Biella il 19 e 20 giugno 2021.
Massimo Gioggia
Lombardo e Ratnayake della scuderia RO racing secondi al Rally Campagnolo
FONTE: UFFICIO STAMPA RO RACING, GIUSEPPE LI VECCHI – Un Rally Campagnolo ricco di emozioni per la scuderia RO racing, giunta, con Angelo Lombardo e Hars Ratnayake, a un soffio dalla vittoria finale. La Porsche 911 Gruppo B guidata dal driver cefaludese e seguita da Guagliardo si è, infatti, piazzata al secondo posto della classifica finale.
Continua a regalare emozioni il Campionato italiano rally auto storiche giunto al suo terzo atto del 2021. In Veneto, nel fine settimana appena trascorso, Angelo Lombardo e Hars Ratnayake, portacolori della scuderia RO racing, hanno concluso la loro avventura al Rally Campagnolo, ancora una volta, ad un passo dalla vittoria finale. Per i due rappresentanti del sodalizio di Cianciana, secondi in classifica generale, sono però giunti punti pesanti in chiave campionato. Lucio Da Zanche, diretto avversario dei due ragazzi terribili della RO racing, ha, infatti, terminato la sua gara alle loro spalle. Lombardo e il suo navigatore Ratnayake, a bordo della Porsche 911 ex Gruppo B del Quarto Raggruppamento, seguita dal preparatore Guagliardo, si sono imposti in diversi tratti cronometrati non riuscendo però a salire in cima alla classifica finale.
“Sono molto soddisfatto, abbiamo guadagnato preziosissimi punti per la classifica di campionato – ha detto Lombardo – è stata una gara tirata, caratterizzata da un tracciato molto tecnico e veloce con tratti in discesa molto impegnativi. Ci stiamo già organizzando per la prossima trasferta al Rally Lana, gli avversari sono alla nostra portata e la cosa mi rinfranca molto”.
Note liete anche dalla Sicilia dove, allo slalom Quota Mille, Danilo Puleo a bordo della sua Peugeot 106, ha concluso al secondo posto della classe N1400.
FONTE: UFFICIO STAMPA ENRICO CANETTI, ANDREA ZANOVELLO – Positivo risultato del pilota imperiese, terzo di classe al termine del difficile rally vicentino, terzo appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche
Imperia, 31 maggio 2021 – Tutto secondo pronostico al termine del secondo impegno stagionale nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche per Enrico Canetti, che torna dal Rally Campagnolo Storico con un positivo risultato alla seconda uscita con l’Opel Corsa GSI Gruppo A nella massima serie nazionale: un terzo posto di classe A1600 nel 4° Raggruppamento che, sommato all’esito del Sanremo di aprile si traduce in punti preziosi per il Campionato Italiano.
Affiancato dall’amico Filippo Fiora, notoriamente impegnato al volante dell’A112 Abarth ma perfettamente a suo agio anche col quaderno delle note, il pilota ligure ha disputato una gara perfetta districandosi tra le insidie di un percorso tecnico, reso ancor più impegnativo da un improvviso piovasco verso la fine del rally. Consapevole del valore degli avversari, pochi ma agguerriti, Canetti ha cercato anche di affinare l’affiatamento col mezzo ottenendo riscontri utili per il prosieguo della stagione.
“Sono tornato a disputare una gara che mi piace molto – racconta Enrico – per la prima volta con l’Opel Corsa e con l’amico Pippo a dettarmi le note. Ero consapevole del valore degli avversari Nicola Casa e Andrea Marangon che mi hanno preceduto ed il terzo posto di classe è un risultato che mi appaga pienamente, anche in vista del Rally Lana Storico. Pur non avendo influito sulla prestazione, in alcuni tratti della veloce “Gambugliano” ci siamo ritrovati a rischiare il “fuorigiri” per la rapportatura del cambio montato sulla Corsa, oltre ad esserci trovati nel mezzo di un piovasco nel secondo passaggio a Recoaro, che ha reso la parte in discesa alquanto scivolosa. Posso dire che meglio di così non poteva andare e colgo l’occasione per ringraziare i miei sostenitori e quanti hanno collaborato per questo bel Rally Campagnolo Storico”.
Canetti chiude la gara al terzo posto di classe e al cinquantunesimo della classifica assoluta in un rally con centoventi equipaggi iscritti.
Prossimo appuntamento, il Rally Lana Storico in programma a Biella venerdì 18 e sabato 19 giugno.
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Ufficio Stampa Enrico Canetti
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FONTE: UFFICIO STAMPA GEIDUE ASD, ANDREA ZANOVELLO – Di tutto riguardo il bottino della scuderia di Thiene al recente Rally Campagnolo, che conta tre piazzamenti sul podio di classe: un primo e due terzi, sommati al settimo assoluto di Bianco e Rutigliano con la Ford Sierra
Thiene (VI), 31 maggio 2021 – Tecnico, combattuto, avvincente; bastano questi aggettivi per definire il Rally Campagnolo 2021 da poco terminato e nel quale la Geidue Asd si è messa in bella evidenza grazie alle prestazioni dei tre equipaggi iscritti, tutti regolarmente all’arrivo all’epilogo delle sei prove speciali che ne hanno caratterizzato la sedicesima edizione: Riccardo Bianco e Nicola Rutigliano con la Ford Sierra Cosworth 4×4, Nicola Casa e Mauro Cumerlato su Opel Corsa GSI e Stefano Sbalchiero con Federico Casa sulla Fiat 127.
RICCARDO BIANCO – Parte un po’ abbottonato sulle prime due prove ma cambia passo a “Santa Caterina” stampando il quarto tempo assoluto a conferma che è lì con i prim’attori del Campionato Italiano. La Ford Sierra ha finalmente girato come un orologio svizzero dopo il gran lavoro svolto nelle prime due gare test dei mesi scorsi e nessun inconveniente è stato riscontrato lungo i 92 chilometri di prove speciali del Campagnolo. Resta il rammarico per un malinteso al controllo orario dell’ultima prova, forse anche per un attimo di deconcentrazione del navigatore: un minuto di penalità che, fortunatamente non ha pesato più di tanto sul risultato finale che vede l’equipaggio nero-verde chiudere all’ottavo posto assoluto, terzo di classe e quinto del 4° Raggruppamento.
NICOLA CASA – Presente “una tantum” nel mondo dei rally storici, il giovane scledense, navigato da Mauro Cumerlato, si affida all’Opel Corsa GSI Gruppo A della Clacson Motorsport; prese le misure nelle prime due prove speciali vince la terza la lunga “Santa Caterina”, quella di casa, e si porta a soli tre decimi dal leader. Aumenta progressivamente il ritmo nel secondo giro confermando l’affinamento con la vettura, firma altri due parziali fino a chiudere con la meritata vittoria di classe A-1600 dopo una gara praticamente perfetta.
STEFANO SBALCHIERO – Doveva essere il rally del riscatto per il giovane Stefano Sbalchiero e la sua Fiat 127 Gruppo 2 con la quale nell’importante impegno del Campagnolo si è trovato a duellare con dei piloti di assoluto valore e spesso autentici dominatori della classe 1150 del 3° Raggruppamento. Senza alcun timore reverenziale il portacolori della Geidue ben coadiuvato da Federico Casa, si è posizionato alle spalle del duo di testa nonostante dei problemi di assetto che continueranno per tutta la durata della gara nonostante diversi tentativi di porne rimedio in assistenza, ma che non lo privano della soddisfazione di primeggiare nella ripetizione della insidiosa “Recoaro 1000”. Chiude con un sofferto, ma meritato terzo posto di classe che lo ripaga soprattutto dalla delusione del repentino ritiro patito al Valpolicella d’inizio mese.
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Ufficio Stampa GEIDUE a.s.d.
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FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – L’appuntamento vicentino dei record vede il polesano rifilare oltre tre minuti al secondo di classe, nonostante un avvio infelice, e chiudere decimo nell’assoluta.
Adria (RO), 31 Maggio 2021 – Matteo Luise cala la tripletta e dopo aver vinto la classe al Bardolino, con la Fiat Ritmo 130 gruppo A anche quarto nella generale, ed al Sanremo, con la Subaru Legacy gruppo A sul terzo gradino gradino del podio assoluto, il pilota di Adria ha fatto sua la A-J2/2000 anche al Rally Campagnolo, infliggendo distacchi abissali alla concorrenza.
Ritornato alla guida della vettura della casa torinese, sempre curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, il portacolori del Team Bassano ha concluso il terzo appuntamento con il Campionato Italiano Rally Auto Storiche con un margine di oltre tre minuti sul primo inseguitore, aggiungendo anche una buona sesta piazza nel quarto raggruppamento ed il decimo assoluto.
Un risultato certamente positivo, capace di nascondere un avvio non brillante di Luise, affiancato dalla moglie Melissa Ferro alle note, rallentato da alcune noie di varia natura.
“Il primo trasferimento era troppo corto” – racconta Luise – “e non riuscivamo a scaldare le gomme come volevamo, soprattutto alla mattina quando era ancora freddo. Abbiamo quindi deciso di partire in campana, almeno per i primi chilometri, ma la gomma proprio non c’era. Non riuscivamo a spingere con il nostro solito passo. A questo si sono aggiunti dei problemi ai freni. Avevamo tutto nuovo ed il giorno prima abbiamo cercato di rodare l’impianto per bene. In prova non frenava ed infatti, a metà della prima, su una variante siamo arrivati lunghi. Abbiamo fatto manovra, perdendo una decina di secondi. Sulla seconda i freni iniziavano a tornare a regime ma con le gomme niente. O troppo fredde o quando erano calde sembravano fuori temperatura. Le avevamo usate per due speciali al Bardolino, non so spiegare il perchè si comportassero così. Fatto sta che non avevamo grip, sia in curva e sia in ogni frenata. Come pinzavo si bloccava ed infatti, sulla Recoaro 1000, siamo finiti dritti sull’erba. Eravamo in crisi.”
Nonostante questo Luise si attestava, dopo le prime due speciali, al quindicesimo posto della classifica assoluta mentre in classe il vantaggio aveva già superato, di poco, il minuto netto.
Come se non bastasse, sistemati i problemi tecnici, il polesano accusava una foratura, all’inizio della discesa a “Santa Caterina”, facendo tintinnare un pericoloso campanello d’allarme.
Un presagio presto cancellato da una seconda tornata, Sabato nel pomeriggio, caratterizzata da una brillante rimonta che lo vedeva agganciare la top ten, sull’ultimo impegno di giornata.
Un bottino che, in classe, conta sei vittorie parziali su altrettante prove speciali disputate, a conferma di una netta superiorità quale miglior avvio per puntare al secondo titolo tricolore.
“Quando abbiamo forato sulla terza” – aggiunge Luise – “abbiamo iniziato a preoccuparci perchè sembrava che la sfortuna tornasse ad inseguirci ed invece, sul secondo giro, tutto è tornato a funzionare come doveva. Abbiamo ripreso a viaggiare sul nostro passo e siamo riusciti a recuperare sino alla decima posizione assoluta. Abbiamo vinto, con ampio margine, la nostra classe e non possiamo che essere soddisfatti. Merito da condividere con il nostro team, con Silvano e Valentino, con il Team Bassano, con i partners e con tutti i nostri sostenitori.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MOTOR VALLEY, FABRIZIO HANDEL – Il debutto di Motor Valley Racing Division nel CIRAS vede il pilota di casa chiudere secondo di classe, quarto di raggruppamento e sesto assoluto, con qualche intoppo.
Modena, 31 Maggio 2021 – Partenza a testa bassa per Motor Valley Racing Division, capace di schierare piloti di indubbio valore sui principali palcoscenici dell’automobilismo nazionale.
Lo scorso fine settimana, nel vicentino, andava in scena il Rally Campagnolo, evento valido per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche ed al via la scuderia di Modena schierava sul campo il locale Paolo Nodari, alla guida di una Subaru Legacy gruppo A di Balletti Motorsport.
Il pilota di Gambugliano, affiancato dal figlio Giulio Nodari alle note, si presentava al debutto sulla potente trazione integrale della casa giapponese ma, nonostante alcune noie all’impianto frenante in avvio, concludeva la giornata in sesta posizione assoluta, ai piedi del podio nel 4° Raggruppamento e secondo di classe J2-A/>2000, confermando tutto il proprio potenziale.
“Sulla prima prova abbiamo trovato dell’olio” – racconta Nodari – “lasciato da un concorrente che ci precedeva e, sugli ultimi chilometri, abbiamo avuto qualche problema ai freni. Nella seconda il problema ai freni era rimasto ma, vedendo la classifica, il passo era già buono.”
Risolti il problemi all’impianto frenante il vicentino continuava a viaggiare nei piani alti della classifica, confermando la posizione acquisita in avvio e tentando il recupero sui piani alti.
Il colpo gobbo della sorte si verificava sul penultimo impegno di giornata, quello di “Recoaro 1000”, dove una stallonatura comprometteva la rincorsa di Nodari alla testa della classifica.
“Dopo che i ragazzi di Balletti hanno risolto il problema ai freni” – aggiunge Nodari – “abbiamo cercato di metterci nell’ordine delle idee di recuperare il tempo perso e di scalare qualche posizione in assoluta. Purtroppo, sulla quinta speciale, abbiamo stallonato una gomma. Alla fine della prova mancavano quattro, forse cinque, chilometri ma l’inghippo ci è costato oltre una trentina di secondi. Con una prova soltanto al termine non era più possibile recuperare tanto.”
Sceso al settimo posto assoluto, quinto di raggruppamento e terzo di classe, il neo portacolori della compagine emiliana si toglieva un bel sassolino dalla scarpa, staccando il quarto tempo assoluto sull’ultima “Santa Caterina” e riprendeva quella posizione mantenuta sin dal via.
Un bilancio da considerarsi comunque positivo, per il primo approccio tra Motor Valley Racing Division e Nodari, considerando il secondo posto in classe J2-A/>2000 e contornato dalla quarta piazza di 4° Raggruppamento, unita alla sesta nella classifica finale generale.
“Era la prima volta che guidavo una vettura turbo a trazione integrale” – conclude Nodari – “ed ero fermo da quasi dieci mesi. A parte il problema ai freni la vettura si è comportata bene ma bisogna farci della strada per capirla. È tanta roba. Senza questi inconvenienti avremmo potuto puntare più in alto, vicini al podio assoluto. Come sempre i Balletti sono stati eccezionali ed anche mio figlio, sempre al top. Grazie ai nostri partners ed alla Motor Valley Racing Division.”
Immagine: ACI Sport