FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT –Vittoria di Ronconi-Gulinelli su Porsche 935 K3. Nel 1° Raggruppamento il trionfo di Putelli su Lotus Elan. Il 2° Raggruppamento alla Porsche 911 3.0 di Lodi. Nel 4° in trionfo la TVR Tuscan Speed 8 GT di Truglia-Giovannini
Monza, domenica 6 ottobre 2024 – Spettacolare la gara del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche. La storia dell’automobile è scesa in pista, confrontandosi con l’altrettanto storico asfalto di uno degli autodromi più antichi al mondo. Queste le premesse dei 60 minuti di gara che hanno infiammato l’ACI Racing Weekend di Monza.
Tanti i colpi di scena in una pista ostica che non è stata gentile nei confronti delle bellezze d’epoca, con diversi piloti costretti allo stop per le rotture. Tra questi Fabio Valle, che si era preso allo start la testa della gara, ma è stato fermato da alcuni problemi al cambio della sua Lancia Beta Montecarlo. “Ci siamo divertiti, peccato per il lancisti, ma le gare sono così” ha dichiarato il pilota, papà del suo compagno di squadra Alex Valle, dopo il prematuro stop forzato.
Campo libero per Massimo Ronconi, con la potente Porsche 935 K3 portacolori del Club 91 Squadra Corse condivisa con Giovanni Gulinelli, per prendere la P1 e volare verso la vittoria segnando anche il giro veloce di gara. “C’era asfalto molto freddo, all’inizio con le gomme fredde ho deciso di prendermela comoda per i primi giri, perché una gara di un’ora non si vince al primo giro” ha commentato post gara Massimo Ronconi sul proprio turno alla guida. Ha poi ribadito la contentezza per la vittoria e per lo sviluppo di un feeling sempre più importante con la nuova vettura. Il suo compagno di squadra Giovanni Gulinelli ha ricordato anche la nutrita partecipazione nella categoria e le difficoltà della gara odierna: “la macchina in realtà può andare sensibilmente più forte, però non siamo ancora riusciti a scoprire il vero limite. La gara è stata facilitata dal fatto che i nostri avversari principali hanno rotto. Si è trattato di gestire, ma non è stato comunque semplice. Diverse macchine hanno rotto il motore, hanno lasciato olio lungo la pista, bisogna stare sempre molto attenti, ma ce l’abbiamo fatta.” Con la vittoria il duo ha ribadito il dominio nel 3° Raggruppamento, in cui hanno condiviso il podio con Fabio Benedetti e Walter Wuhrer, equipaggio a bordo della Porsche 911. Terza piazza ancora per una Porsche, la 928 S portacolori del team Enro Competition, abilmente condotta in pista da Gianluca Cecchini. Quarta piazza per il duo composto da Matteo Panini e Andrea Pergreffi su BMW 2002 del Circolo Biella Autostoriche. Sfortunato il duo, che si trovava in seconda posizione nel 3° Raggruppamento, ma proprio nelle fasi finali ha dovuto cedere il passo per un problema alla vettura. In quinta posizione hanno chiuso Giovanni Bassi e Santi De Filippis, portacolori del team Valdelsa Classic su Alfa Romeo Alfetta GT V6 2.5. Proprio il pilota siciliano De Filippis, al termine del suo turno è stato raggiunto in pitlane dai microfoni di ACI Sport TV ed ha commentato la propria performance “non mi sono voluto smentire. Alla prima variante mi sono trovato la TVR davanti, e ho fatto un po’ di numeri. Sono felice del mio stint. Lo scorso anno abbiamo fatto una gara da passisti, per un problema alla macchina non potevamo camminare al nostro ritmo. Questa volta è andato tutto bene, sono stato veloce. Sono sceso di 6 secondi rispetto al mio tempo lo scorso anno.”
Sesta posizione nel 3° Raggruppamento per Mario Montanaro, su BMW 635 CSI di Enro Competition, seguito dal duo Umberto Cantù e Roberto Piatto su Fiat Ritmo del Team Bassano. Ritirata l’altra vettura del Team Bassano nel 3° Raggruppamento, la Opel Kadett GTE condotta da Roberto Grassellini. Fermata da un problema anche la Dallara X1/9 di Andrea Tessaro.
Nel 1° Raggruppamento Giovanni Putelli ha conquistato la vittoria con la sua Lotus Elan, trovando riscatto per la sfortunata incontrata nella gara di Monza nel 2023. “La mia macchina è solo un 1600 aspirato di quasi 60 anni. È stata una sfida, per recuperare anche l’anno scorso, in cui abbiamo avuto delle défaillance meccaniche discretamente importanti. Per questo ci tenevo a rifarlo, ha dalla sua una grande leggerezza ed agilità. Pagavamo qualcosa nella velocità, però è stato divertente. Trovo queste gare molto belle, proprio perché mescolano macchine anche un po’ diverse. Monza è il Tempio della Velocità, per cui riuscire a finire, per di più in buona posizione, per me è stato di grande soddisfazione.” Ha così riassunto Putelli dopo la gara.
A seguirlo sul podio del 1° Raggruppamento è stato Riccardo Ruberti, in duo con Andrea Castronovo su BMW 2002 TI, quindi Fulvio Luca Bressan, in terza piazza sulla BMW 1600 TI. Andrea e Giulio Frasson su Ford Cortina Lotus hanno terminato la gara quarti, precedendo Nives Arvetti e Giampaolo Benedini su TVR Griffith della Scuderia Nuvolari Italia. I giovani fratelli Tommaso e Riccardo Lodi hanno chiuso sesti sull’Alfa Romeo GT 1.3 J.
Si è concluso con un ritiro la gara della Abarth 1000 TC di Francesco e Graziano Tessaro. Stessa sorte anche il brasiliano Frederico Della Noce, che è dovuto rientrare ai box nella finestra di cambio pilota, con la sua Ginetta G12 che emanava fumo dal propulsore.
Nel 2° Raggruppamento è stato Massimiliano Lodi ad emergere vincitore dalla dura prova di Monza. Il pilota su Porsche 911 3.0 si è detto soddisfatto del risultato, ottenuto anche grazie all’ottimo lavoro dei preparatori. Ha poi speso parole anche sul tracciato dell’Autodromo Nazionale Monza: “è una pista abbastanza difficile, molto veloce. Il motore è sempre al cento per cento per gran parte del giro. Con il nuovo asfalto che hanno fatto, è diventata velocissima e abbastanza impegnativa. Molto bella. Sono stato fortunato che è andata bene, la macchina me l’hanno preparata veramente bene, finalmente ho un motore che funziona a dovere e il risultato è venuto. Sono molto contento.”
Lodi ha precedeuto la Porsche 911 3.0 di Filippo e Matteo Denti, che hanno così terminato secondi sul podio. L’ultimo gradino nel 2° Raggruppamento è stato occupato da Roberto Chiaramonte Bordonaro, il pilota della Renault Alpine A110 targata Island Motorsport che già aveva positivamente colpito nella prima gara della stagione a Vallelunga. Quarta piazza per Maurizo e Umberto Vaglio Bianco, su Alfa Romeo GTV 2.0. In quinta piazza Stefano Caprotti e Alberto Bergamaschi su Alfa Romeo GTV 2.0 della Scuderia del Portello. Il duo ha anche scontato una penalità per aver eseguito il cambio pilota al di fuori della finestra concessa. In sesta piazza la Fiat 128 di Loris Papa. Costretti allo stop l’Alfa Romeo GTV 2.0 di Domiziano Giacon e Luca Rangoni e la Porsche 911 3.0 RSR di Dario Tosolini e Walo Bertschinger. Rangoni è stato anche protagonista in gara di un contatto con la potente Alfa Romeo GTAm di Arnaldi, poi finita contro le barriere.
La TVR Tuscan Speed 8 GT di Vito Truglia e Gilles Giovannini ha conquistato la vetta del 4° Raggruppamento. “Siamo felicissimi. Venerdì con il clima completamente diverse le prove sono state inutili. Non abbiamo potuto provare sull’asciutto, come sarebbe stato oggi. Siamo riusciti comunque a fare un setting della macchina molto valido. Si riusciva a entrare in curva velocemente, anche dosando la frenata.” Ha commentato Vito Truglia, poi ha citato l’esaltante duello con Ronconi, lodando la tenacia dell’avversario. Truglia, autore del primo stint, ha poi ceduto la macchina al compagno di squadra Gilles Giovannini: “sono stato fortunato, mi ha dato la macchina in perfette condizioni. Io ho cercato di imporre un ritmo leggermente più veloce, ma si sono allungati i freni verso il finale. Per portare la macchina alla fine, ho deciso di risparmiare e siamo arrivati conservando, ma siamo arrivati bene.”
In seconda posizione la Ford Sierra Cosworth di Enrico Gerardi e Maurizio Sardellitti. Terzi sul podio Giovanni Girola e Mauro Simoncini. Proprio il duo su Mercedes 190 ha accusato un problema nei minuti finali di gara, ma è riuscito a mantenere la posizione. In quarta piazza la Porsche 944 T di Daniele Tinbal e Nicola Bravetti. Quinti nella gara del 4° Raggruppamento Andrea Cabianca e Marco Maranelli su Ford Sierra Cosworth, quindi Gabriele Crocchini con l’Alfa Romeo 33 QV di Autotecnica Motorsport. Ancora una Ford Sierra Cosworth in classifica, quella di Gianni Giudici, in settima posizione, davanti al duo composto da Mattia Tremolada e Renato Benusiglio, su Peugeot 205 GTI. Stop per l’Alpine Renault V6 GTA di Riccardo Messa, che è costretto al ritiro nelle prime fasi di gara, lasciando la battaglia di Monza privo di uno dei principali protagonisti. Finisci fuori classifica la TVR Tuscan Speed 8 GT di Alfredo Varini e Massimiliano Monti, penalizzati per non essere rientrati ai box all’esposizione della bandiera nera con disco arancio a loro rivolta.
Va così in archivio la sesta gara dell’anno, nella suggestiva cornice offerta dall’Autodromo Nazionale Monza, che ha ospitate le battaglie del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche.
Adesso manca solo l’ultimo atto, a Magione, nel fine settimana del 17 novembre, con la leggendaria 2 ore.
autostoriche
FONTE: UFFICIO STAMPA ISLAND MOTORSPORT, DANIELE FULCO – Nell’atto finale del Trofeo di 4^ zona (storiche), il sodalizio capitanato da Eros Di Prima insignito della Coppa Scuderie. Trionfo per Garajo-Giambertoni (Renault 5 GT Turbo) e Oliva-Bonafede (BMW 2002 TI), rispettivamente, nel 4° e nel 1° Raggruppamento. In gara, invece, prestazione maiuscola di Spinnato-Mellina (Porsche 911 Carrera RS) e primato nel “Secondo”. In Calabria, infine, dominio di Ciro Barbaccia (Stenger BMW) alla 40^ cronoscalata Ponte Corace – Tiriolo
Patti (Me), 23 settembre 2024 – Pioggia di titoli per l’Island Motorsport (sempre supportata dalla Tempo srl), una volta archiviato il 9° Tindari Rally, andato in scena lo scorso fine settimana nel Messinese.
Un bottino ancor più ricco nello “Historic”, dove, tanto per cominciare, il sodalizio presieduto da Eros Di Prima si è fregiato della Coppa Scuderie 2024 tanto nel “Regionale” di specialità quanto nel Trofeo Rally 4^ zona (TRZ), serie giunta, quest’ultima, all’epilogo stagionale. All’arrivo, festa grande anche per il vice-presidente della Island Fulvio Garajo (Renault 5 GT Turbo) al quale, sempre affiancato da Vincenzo Giambertoni, è bastato chiudere quinto di categoria per conquistare una volta per tutte il 4° Raggruppamento nel TRZ; medesimo ambito agonistico che ha visto nel “Primo” il trionfo di Lillo Oliva (BMW 2002 TI) con Giovanni Bonafede, così come nel “Siciliano”. Rimanendo nell’ambito del “Trofeo”, titoli di classe assegnati, infine, nella “GTS>2000” agli affiatati Giampiero Spinnato (Porsche 911 Carrera RS) e Fabio Mellina, oltremodo tra i protagonisti della due giorni peloritana tanto da svettare nel “Secondo” spuntando altresì il terzo miglior riscontro cronometrico in una ipotetica classifica generale; alla fine, si è dovuto “accontentare” dell’oro nella “TC2000” uno sfortunato Cosimo Labianca (Opel Kadett GTE). Il conduttore palermitano, navigato da Alberto Giambruno, infatti, ha visto sfumare il duplice primato, assoluto e nel 3° Raggruppamento, per problemi a un cavo elettrico accusati nella prima tappa del sabato, rientrando in corsa l’indomani ma con una penalità di tre minuti e mezzo, un gap impossibile da colmare nelle prove speciali rimanenti. Seppur assenti, ufficiali i successi per Totò Battaglia (BMW 635 CSI) nella “TC>2000” del “Terzo” e per Fioravante Totisco (Opel Manta) nella “B>1600” del “Quarto”. Andando ai risultati in gara, da menzionare la piazza d’onore nel “Terzo” centrata dai fratelli Luigi (A/112 Abarth) e Giovanni Marino e il terzo gradino del podio nel “Secondo” per Vincenzo Lo Presti (Lancia Fulvia Coupé), con Giuseppe Lusco, seguito dal compagno di squadra Angelo Cinque (Fiat 128 Rally) con Fabrizio Fici. Quarto posto, inoltre, per Antonino Di Lorenzo (Alfa Romeo Alfasud TI) con Alfredo Gippetto, nel “Terzo”. Tra quanti, invece, hanno cumulato l’ennesimo credito nei confronti della dea bendata andrebbe citato, indubbiamente, il rientrante Pierluigi Fullone (BMW M3), con l’esperto Sandro Failla, fuori dai giochi anzitempo per una toccata, dopo essersi imposto nella seconda ps.
In contemporanea, si è disputata la 40esima edizione della cronoscalata Ponte Corace – Tiriolo. Nel Catanzarese, sempre tra le auto d’antan, dominio indiscusso del pilota-preparatore Ciro Barbaccia (Stenger BMW di 4° Raggruppamento) sin dalle due salite di ricognizione del sabato, per ripetersi in entrambe le manche domenicali facendo il vuoto alle sue spalle. Bene anche l’altro alfiere in lizza, il gentleman driver Salvatore Vitale (GI.PI. Ford Cosworth), capofila della “BC1300” nel “Terzo”.
Immagine: Cuna
FONTE: UFFICIO STAMPA WINTER MARATHON – Sono iniziati i lavori in vista della classica gara invernale di regolarità per auto storiche in programma nell’ultimo weekend di gennaio a Madonna di Campiglio
La Winter Marathon è pronta a tornare per un’altra emozionante edizione che si terrà dal 23 al 26 gennaio 2025 a Madonna di Campiglio.
Questo evento iconico, senza dubbio uno dei più attesi nel calendario delle competizioni di regolarità per auto storiche, promette di offrire ancora una volta una spettacolare combinazione di competizione e bellezza paesaggistica, attirando appassionati da tutto il mondo nella suggestiva cornice delle Dolomiti, per una tre giorni di emozioni, sfide e splendidi scenari invernali.
L’edizione numero 37 ammetterà al via tutte le vetture costruite fino al 1976 oltre a un massimo di 15 auto prodotte dal 1977 al 1990 queste ultime in una speciale lista fuori classifica.
Il percorso verrà come sempre aggiornato e riproposto su 2 tappe: la prima nella serata di giovedì 23 al termine delle verifiche ante gara previste al Savoia Palace Hotel e in Piazza Sissi, la seconda venerdì 24 attraverso le strade e i passi più affascinanti del Trentino-Alto Adige con le Dolomiti a fare da sfondo. Per concludere in bellezza non mancherà il tradizionale show nel pomeriggio di sabato 25 sul lago ghiacciato con la disputa degli appassionanti trofei a eliminazione diretta che anticiperanno la cena conclusiva con premiazioni prevista in quota ai 2100 metri dello Chalet Spinale, moderno rifugio con ristorante e una vista mozzafiato a 360° sulle Dolomiti di Brenta.
Le iscrizioni apriranno martedì 1 ottobre (con il consueto sconto del 10% per coloro che le completeranno entro il 31 ottobre) e termineranno domenica 22 dicembre.
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Immagine: Pierpaolo Romano
Passanante e Molgora su Fiat 508C della Franciacorta Motori vincono la Coppa D’Oro delle Dolomiti 2024
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Belle sfide all’ombra dei passi dolomitici tra i protagonisti del Campionato Italiano Grandi Eventi di regolarità classica per auto storiche e moderne andato in scena in questo fine settimana. Tra le vetture “Legend” spiccano Gianluigi e Federico Smussi su Mercedes CE 300, tra le supercar del “Tributo” successo per Mozzi e Biacca su Ferrari 458 Spider. Vince il prestigioso concorso d’eleganza la Ferrari 166 Mille Miglia del 1950 di Hiromichi e Yasuyuki. Prossimo appuntamento: la Targa Florio Classica.
Se il campionato della massima serie del Tricolore di regolarità Classica per auto storiche e moderne di ACI Sport si chiama Grandi Eventi ci sarà pure un motivo, anzi certamente più d’uno. La Coppa D’Oro delle Dolomiti 2024, targata ACI Belluno, presieduta da Lucio De Mori, ha regalato spettacolo ed emozioni in una tre giorni, dal 18 al 21 luglio, dai grandi numeri a partire dal numero dei partecipanti che si attesta agli oltre 90 equipaggi provenienti da ben 10 Paesi. Tutti presenti i migliori specialisti oltre che collezionisti che arrivano d’oltralpe. Tra i concorrenti anche il presidente di Automobile Club Italia Angelo Sticchi Damiani su Lancia Aurelia B24. Diciamo subito che a scrivere il proprio nome sull’albo d’oro della competizione sono Mario Passanante e Alessandro Molgora su Fiat 508C della Franciacorta Motori che, con questa vittoria, bissano il successo del 2023 e per quanto attiene alle statistiche, eguagliano Giovanni Moceri che di Coppa D’Oro ne ha già vinte 5!
“Sono felice per questo risultato, per i colori della scuderia – ha detto Passanante – e perché vincere la Coppa d’Oro è un motivo di grande orgoglio che condivido con i miei sostenitori e MA-FRA che mi supporta costantemente. E’ stata una gara combattuta, impegnativa ma divertente e rivolgo i nostri complimenti all’organizzazione”.
Nei fatti “i pediatri di precisione” Giovanni Moceri e Valeria Dicembre su Lancia Ardea del Classic Team se la sono “giocata” dalla prima all’ultima prova, agguantando sì una meritatissima seconda piazza in Classifica Generale e di 2 Raggruppamento, ma concludendo con uno scarto infinitesimale di 19,70 penalità rispetto a Passanante che sa di derby in salsa sicula. Soprattutto sul finale la rimonta dei coniugi Moceri e Dicembre su Lancia Ardea si è fatta più pressante: “Siamo felici di questo risultato frutto di grande impegno e di esserci confrontati con equipaggi fortissimi e di aver impensierito Passanante e Molgora cui facciamo i nostri migliori auguri per questo meritato risultato”.
Terzo il torinese Alberto Diana ed Alberto Carrotta sempre su Fiat 508C della Promotor Classic che completano anche il podio di 2 Raggruppamento, fermando i crono ad appena 31,79 penalità. Dopo l’uscita di scena di Luca Patron e “Steve Clark” per un problema elettrico alla loro Bentley 3 Litre, la 2^ tappa ha visto uscire di scena altri big del calibro di Francesco e Giuseppe Di Pietra, fuori a causa di un guasto ai freni alla solitamente affidabile Fiat 508C dopo lo scollinamento di Passo Giau.
Autori di una gara senza sbavature Fabio Loperfido ed Alessandro Moretti su Lancia Ardea e per i colori della scuderia del presidente Corrado Corneliani si piazzano ai piedi del podio, davanti al bolognese Alessandro Gamberini e Guido Ceccardi sull’ammiratissima Fiat 514 MM della Promotor Classic che conquistano il primato del Gruppo RC1.
Sesti assoluti e primi di 3 Raggruppamento i coniugi di terra Sarda, Alessandro Virdis e Silvia Giordo che per l’appuntamento ampezzano si sono presentati allo start con un’altra splendida Porsche 356, diversa rispetto a quella solitamente utilizzata bianca, con livrea dei 4 mori, e sempre per i colori del Registro Italiano Porsche.
Certamente più impegnativa e farraginosa da condurre sui passi dolomitici ma con il vantaggio dei coefficiente è la Lancia Spider Casaro del 1928 dei coniugi di Parla Carlo Beccalossi e Marzia Marchioni che si classificano settimi assoluti e secondi di RC1.
In ottava posizione l’emiliano Massimo Zanasi con il presidente del Classic Team Corrado Corneliani su Fiat 508C, che hanno riscontrato problemi di traffico, mentre completano la top ten gli esperti Sergio Sisti ed Anna Gualandi sulla Lancia Lambda Spider Casaro del ‘29 sempre del Classic Team che hanno certamente apprezzato più i percorsi della seconda tappa, rispetto al traffico di Belluno delle prime prove, ottenendo in ogni caso il terzo posto di RC1. Decimi in Classifica Generale sono i piacentini Massimo Bisi e Claudio Cattivelli su Porsche 356 del ‘63 del Registro Italiano Porsche sulla quale salgono sul secondo gradino del podio di 3 Raggruppamento, podio completato da Leandro Gasbarri ed Emilio Casolari sempre su Porsche 356 sulla quale si piazzano in undicesima posizione in classifica generale. Quartier generale della competizione è stato il Grand Hotel Savoia by Radisson Collection di Cortina d’Ampezzo.
Tra le prestigiose fila della Coppa D’Oro delle Dolomiti Legend, confermano il proprio stato di forma i bresciani Gianluigi e Federico Smussi su Mercedes CE 300, padre e figlio, che grazie ad una guida redditizia viaggiano facile fino all’ultima prova vincendo per l’appunto la “Legend” ed il Raggruppamento RC5. Ottima la prestazione di Dario Converso e Federica Ameglio della Verona Historic che, con la più piccolina Innocenti Mini Cooper, salgono sul secondo gradino del podio ed ottengono il successo in 4 Raggruppamento, precedendo la bella BMW 2002 Turbo di Eugenio Fani con Yulia Karakulova che completano il podio dell’assoluta e di RC4.
Tra le donne, svetta l’equipaggio dell’Alfa Romeo Giulietta Spider di Cristina e Carla Bellucci della Biella Autostoriche.
Nel Tributo Coppa D’Oro delle Dolomiti, gara riservata cioè alle meravigliose supercar che hanno incantato il pubblico tanto a Cortina quanto sui passi dolomitici, vincono i mantovani plurivincitori della Mille Miglia sia tra le storiche che tra le moderne, Giordano Mozzi e Stefania Biacca su Ferrari F458 Spider: “Felicissimi del risultato che condivido a pieno titolo con mia moglie che vanta un palmares di primissimo piano” – ha detto Mozzi.
In seconda posizione i coniugi toscani di Lucca Fabio Vergamini ed Anna Maria Fabrizi su Ferrari 488 GTB che hanno definito la loro prestazione e l’appuntamento ampezzano come “Una gara piacevole”. Terzi gli esperti regolaristi Fabrizio Macario e Giovanna Di Costanzo su Ferrari 488 Pista del Ferrari Club Italia. Tra le ladies, svettano divertite Vania Parolaro e Ornella Pietropaolo su Porsche 911 Carrera 4S.
La Coppa D’Oro delle Dolomiti assegna anche i prestigiosissimi riconoscimenti per il Concorso d’Eleganza per le vetture che hanno determinate caratteristiche estetiche, di conservazione, di storia e di funzionalità.
1ª classificata:
Ferrari 166 Mille Miglia del 1950
Equipaggio n. 20
Fukuda Hiromichi
Sugiura Yasuyuki
Con le seguenti motivazioni: La meravigliosa Ferrari 166 Mille Miglia, carrozzata Touring, è un’auto che trasuda storia. Infatti, questo esemplare dell’equipaggio giapponese è nato nel 1950, stesso anno in cui ha debuttato in corsa alla Mille Miglia e proprio alla Coppa Internazionale delle Dolomiti, con un terzo posto assoluto. Tra gli altri, il volante di quest’auto da corsa è stato in mano a piloti come Taruffi, Serafino e Ascari. Proprio quest’ultimo l’ha condotta anche in un’altra manifestazione di punta di ACI Storico e ACI Sport, la Targa Florio, prossimo appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi, ad ottobre. È un onore avere con noi una concorrente delle corse originali che rievochiamo oggi con grande passione.
2ª classificata:
Chrysler 75 Sport Roadster del 1929
Equipaggio N. 20
Stoch Marian
Balicki Bartosz
Con le seguenti motivazioni: È un modello non comune da queste parti, ma ha da subito conquistato per la sua particolarità. Famosa per essere salita sul podio nella 24 Ore di Le Mans del 1929, davanti ad auto ben più importanti, ed aver corso nella Mille Miglia. Con la sua imponenza, nascosta da un elegante bicolore chiaro-scuro, si è snodata egregiamente tra i tornanti.
3ª classificata:
Jaguar XK120 del 1952
Equipaggio N. 28
Nowakowsky Piotr
Nowakowsky Filip
Con le seguenti motivazioni: Un modello iconico degli anni 50, animo sportivo racchiuso in una linea affusolata ed elegante, tipica del giaguaro. Questo esemplare presenta un abbinamento in pieno stile British, con un esterno in Racing Green e degli interni in beige chiaro, rifiniti nei minimi dettagli. Il passaruota posteriore carenato le dona ancor più charme, come quello del duo polacco alla guida.
La gara diretta dall’esperto Direttore di Gara Walter Robassa si è svolta in condizioni climatiche cangianti, dalla pioggia della 1^ tappa al sole della 2^, senza interruzioni ed in condizioni di assoluta sicurezza. L’appuntamento con il campionato Italiano Grandi Eventi rinnova il suo appuntamento con l’ultima prova stagionale in occasione della Targa Florio Classica in programma in Sicilia dal 10 al 13 ottobre tra gli affascinanti monumenti e alla Corte di Federico Secondo dove gli equipaggi vivranno un’ospitalità da “Mille e una notte”.
FONTE: UFFICIO STAMPA BALLETTI MOTORSPORT, ANDREA ZANOVELLO – Due le Porsche 911 pronte a farsi valere alla cronoscalata torinese titolata per il Tricolore, che va ad aprire il mese di luglio
Nizza Monferrato (AT), 4 luglio 2024 – Stagione sportiva al giro di boa col mese di luglio che inizia proponendo la cronoscalata Cesana – Sestriere in programma nelle omonime località torinesi da venerdì 5 a domenica 7, gara alla quale la Balletti Motorsport sarà presente ad assistere due vetture, entrambe Porsche 911.
Sarà un ritorno al passato per Massimo Perotto che per il suo primo impegno stagionale si cimenterà al volante di quella 911 RSR dall’inconfondibile tinta arancione con la quale corse molte salite negli anni scorsi, prima di cederla a Giuliano Palmieri che l’utilizzò proprio lo scorso anno alla cronoscalata torinese.
Sempre nello stesso Raggruppamento, il 2°, sarà una sfida in casa vistala presenza al via della 911 RS di Umberto Pizzato; per il pilota vicentino sarà la prima esperienza alla “Cesana” e arriva da tre buone partecipazioni alla Salita del Costo, Levico – Vetriolo e la recente Trento – Bondone.
Il tracciato della salita si sviluppa per 10.400 metri salendo da Cesana Torinese, con un dislivello di 680 metri. Venerdì 5 luglio si svolgeranno le operazioni di verifica in Piazza Giovanni Agnelli. Le due manche di ricognizione del tracciato scatteranno a partire dalle ore 13 di sabato 6 luglio e l’indomani scatterà la gara a partire dalle 11.
Ulteriori informazioni sull’attività dell’azienda al sito web www.ballettimotorsport.it
Immagine: Videofotomax
Ufficio Stampa Balletti Motorsport
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA ROVIGO CORSE, FABRIZIO HANDEL – Il duo siciliano incappa in una penalità che sottrae loro la vittoria assoluta al Campagne e Cascine mentre il ferrarese trova finalmente il bandolo della matassa.
Rovigo, 28 Maggio 2024 – Una vera e propria altalena di emozioni ha visto protagonista Rovigo Corse al recente Campagne e Cascine, quinto round di un Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, corso tra Sabato e Domenica scorsi, che si fa sempre più acceso.
Ci sono andati molto vicini ma l’appuntamento con la prima vittoria assoluta è solo rimandato per Maurizio e Pietro Indelicato, protagonisti di alto livello sulla loro Autobianchi A112 Elegant.
Le punte di diamante siciliane, in gara per i colori della scuderia polesana, sono incappate in una fatale penalità che ha mandato in fumo una prestazione magistrale, accontentandosi dei punti raccolti in RC4 ed in classe millesei che gli consentono di passare in testa al tricolore.
“In questa gara il ruolo del navigatore è stato fondamentale” – racconta Maurizio Indelicato – “in particolare all’interno delle cascine dove bastava un attimo per commettere errori. A causa di una svista, nell’interpretazione della posizione di un cartello giallo, abbiamo preso un trecento. Ciò nonostante abbiamo mantenuto la calma ed abbiamo portato a termine la gara nel migliore dei modi. Senza la penalità avremmo vinto la nostra prima assoluta ed invece abbiamo chiuso nelle retrovie. Guardiamo al bicchiere mezzo pieno ed ai punti che ci permettono di prendere la testa del raggruppamento e di confermarci primi di classe. Un’esperienza da incorniciare, nonostante le disavventure e le amarezze, per la quale ringraziamo sempre Rovigo Corse.”
Gara da dimenticare per il presidente Diego Verza, in coppia con Sandro Buranello su un’Autobianchi A112 Abarth, fuori dai giochi dopo un fatale errore di navigazione.
“Un macello questo Campagne e Cascine per noi” – racconta Verza (presidente Rovigo Corse) – “e, dopo un Sabato decente ed in linea con il ritmo della parte bassa della top ten assoluta, Domenica abbiamo commesso un errore di navigazione, dopo una ventina di prove, e ci siamo ritirati. Poteva essere un weekend straordinario ed invece è andata davvero molto male.”
A salvare il bilancio del sodalizio rodigino è stato Alessandro Timacchi, al debutto sulla Fiat Uno 45 SL con Stefano Galuppi, centrando la sua prima top ten assoluta nel tricolore.
Il pilota di Occhiobello ha firmato la decima piazza, senza coefficiente, ed il terzo in RC5.
Un risultato che gli consente di recuperare terreno in chiave CIREAS, passando in settima posizione nella generale di RC5 ed in quinta nella classe riservata fino a millesei.
“Buona la prima per la nostra Fiat Uno” – racconta Timacchi – “nella gara più difficile dell’intero campionato. Siamo molto soddisfatti della nostra prestazione ed altrettanto amareggiati per le sfortune patite dai nostri compagni di colori. Dobbiamo continuare a crescere in questo modo.”
Tonconogy e Ruffini su Alfa Romeo 6C Gs Spider Zagato vincono il Campagne e Cascine
FONTE: UFFICIO STAMPA CIREAS, MARCO BENANTI – Gara internazionale con vittoria del forte duo argentino per il quinto appuntamento del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche appena concluso a Cremona.
Juan Tonconogy e Barbara Ruffini su Alfa Romeo 6C Gs Spider Zagato sono i vincitori del Campagne e Cascine 2024, XXII Coppa 3T, quinto appuntamento del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, organizzato dalla scuderia 3T andata in scena in questo fine settimana a Cremona. L’equipaggio argentino ha totalizzato soltanto 351,08 penalità grazie ad una guida precisa nonostante la farraginosità di una vettura anteguerra dal passo generoso ma favorita certamente dal coefficiente. Per l’equipaggio argentino, proficuo allenamento con tanto di successo al Campagne e Cascine in vista della 1000 Miglia.
“E’ sempre bellissimo essere qui, perché soprattutto da quando è nata nostra figlia poter tornare in Italia è diventato più impegnativo ma è straordinario essere tornati ed aver vinto questa gara”.
Distaccati di appena 6,49 penalità i fratelli padovani Alberto e Giuseppe Scapolo su Fiat 508C della Nettuno Bologna, che ottengono anche il secondo piazzamento di 2 Raggruppamento nonostante “qualche sbavatura di guida”.
“Questa è una delle gare più belle – ha detto Scapolo – perché tecnica e organizzata bene e con posti molto belli. Una gara difficile per tutti, siamo soddisfatti”.
Terza posizione in classifica generale e primi di Categoria RC1, i bresciani Lorenzo e Mario Turelli sulla OM 665 SMM Superba della Brescia Corse: “Una delle gare più interessanti del Campionato – dice Turelli – certamente impegnativa per la nostra macchina e infatti abbiamo pagato qualcosa. E’ stato un ottimo allenamento con prove difficili e tecniche”. Secondi di RC1 e quarti di Classifica Generale sono gli esperti coniugi Sergio Sisti e Anna Gualandi su Lancia Lambda Spider Casaro del 1929 del Classic Team.
Quinti in classifica generale ma sul podio della RC2 per i coniugi di Varese sempre sportivi Roberto Crugnola e Annalisa Mentasti su Fiat 508C del ‘37, che hanno preceduto Andrea Belometti e Cristian Ricca sulla Lancia Lambda SPider Casaro del ‘29 della Brescia Corse, sulla quale ottengono la terza piazza di Categoria RC1.
Settima piazza per Sergio Mazzoleni ed Edrisio Carrara su Mg Tb del R.I.P. 356, ottavi sono Gianmario Fontanella e Anna Maria Covelli su Lancia Lambda Casaro della Promotor Classic. Completano la Top Ten i torinesi Alberto Diana e Paolo Frassine su Fiat 508C della Promotor Classic e Andrea Malucelli con la coniuge Monica Bernuzzi che sulla Fiat Duna 70 della Franciacorta Motori si sono classificati decimi in classifica generale per l’appunto ma hanno vinto la Classe RC5 e il podio della classifica senza coefficienti.
A fine gara, complimenti da tutti i partecipanti per l’allestimento di una competizione di altissimo livello organizzata dalle donne e gli uomini che hanno affiancato Claudio e Mara Gregori, instancabili padroni di casa, sempre a disposizione dei concorrenti.
Tra i raggruppamenti, vittoria per i sardi portacolori del Registro Italiano Porsche 356 Alessandro Virdis e Silvia Giordo su Porsche 366 A Coupé, capaci di precedere di sole 10 penalità Giuseppe Rapisarda e Danilo Piga, secondi di RC3. In Categoria RC4 bene Claudio Lastri e Valter Pantani su Alfa Romeo Giulia Nuova Super del ‘75 del Classic Team.
Una gara internazionale grazie alla presenza di numerosi equipaggi provenienti dall’argentina per l’appunto alla Russia, se i vincitori tra gli equipaggi stranieri sono stati infatti Juan Tonconogy e Barbara Ruffini, secondi si sono classificati i compatrioti Daniel Erejomobich e Susanna Serri e terzi i russi Marat Yarullin e Boris Kostyrko su Fiat 508S.
Tra le dame, ad aggiudicarsi la vittoria sono Caterina Vagliani e Rossella Torri su Autobianchi A112 della Franciacorta Motori, mentre tra i giovanissimi Under 30, successo meritato per i sempre sportivi fratelli di Bobbio Roberto e Andrea Paradisi alfieri della scuderia Castellotti su Autobianchi Y10. Tra le scuderie, successo per il sodalizio emiliano Nettuno Bologna.
Il Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche CIREAS tornerà di scena il fine settimana dell’8 e 9 giugno in occasione della Targa AC Bologna.
FONTE: UFFICIO STAMPA VALLI BIELLESI, ANDREA ZANOVELLO – La concomitanza di altra manifestazione a Biella induce gli organizzatori della regolarità classica e turistica a modificare alcuni orari. Invariata la giornata di gara: si disputerà sabato 11 maggio
Biella, 2 maggio 2024 – È notizia dell’ultima ora quella della forzata variazione relativa agli orari dello svolgimento dell’undicesima edizione del Valli Biellesi, gara di regolarità classica valevole per il Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, con annessa la competizione con la formula “turistica” in programma a Biella venerdì 10 e sabato 11 maggio.
La concomitanza con un altro evento nella cittadina laniera ha indotto gli organizzatori, Veglio 4×4 e BMT Eventi, ad alcune variazioni di orario della giornata del sabato.
Le verifiche supplementari del sabato concesse ad un massimo di dieci equipaggi e su prenotazione, si terranno dalle 7.30 alle 8, sempre presso l’Agorà Palace Hotel, con le tecniche nell’adiacente Via Aldo Moro. Alle 8.30 in Piazza Martiri della Libertà inizia l’orario della consegna del Road book agli equipaggi e sempre dal medesimo luogo alle ore 10 prenderà il via la prima vettura; nessuna variazione riguarda il percorso di gara che, tra le tante, toccherà anche la località di Oropa dove i concorrenti faranno sosta per il pranzo presso il Ristorante La Fornace. L’epilogo si avrà a partire dalle 17.20, sempre in Piazza Martiri della Libertà, dopo la disputa delle sessantacinque prove di precisione alle quali si sommano le tre della “power stage”, a tutti gli effetti l’ultimo impegno con i cronometri. A seguire, nella località di arrivo si terranno le premiazioni. Al seguito della gara valevole per il Tricolore, si cimenteranno sul percorso con trentacinque rilevamenti più la power stage, i concorrenti nella gara con la formula di regolarità turistica.
Si rammenta, infine, la data di chiusura delle iscrizioni fissata per le 18 di lunedì 6 maggio prossimo.
Informazioni al sito web www.vallibiellesi.it
Immagine: Andrea Zanovello
Ufficio Stampa Valli Biellesi
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
La Salita della Trieste – Opicina: si impongono Sergio Mazzoleni e Silvia Gotti su Triumph TR2 Long Door
FONTE: UFFICIO STAMPA MITTELEUROPEAN RACE – Un meteo molto variabile ha accompagnato le tre giornate della Mitteleuropean Race | La Salita della Trieste-Opicina e della Mitrace Tour Cup, i due eventi automobilistici proposti dall’ASD Adrenalinika giunti all’ottava edizione e dedicati alla scoperta degli angoli più affascinanti del Friuli-Venezia Giulia.
La Mitteleuropean Race | La Salita della Trieste – Opicina, competizione internazionale di Regolarità Superclassica AciSport ha visto gli amanti della specialità sfidarsi nelle due Tappe di venerdì 26 e sabato 27 aprile lungo i 523 chilometri complessivi del percorso in ben 100 Prove Cronometrate e 6 di Media. Dopo la partenza da Trieste, l’ingresso in Slovenia ed il passaggio a Kanal Ob.Soci, la carovana ha affrontato le prove sul mitico Calvario e a Ruttars per poi attraversare Gorizia e Nova Gorica – Capitale Europea della Cultura 2025, Villa Russiz e sostare per il pranzo alla Vineria Vencò. L’arrivo di Tappa ha visto un folto pubblico e la madrina d’eccezione, la campionessa triestina di scherma Margherita Granbassi, accogliere i partecipanti.
Il programma della giornata di sabato, invece, dopo la discesa verso Aquileia, Strassoldo, Borgo Nonino, Spilimbergo e la sosta di metà giornata alla Casa Rossa Ai Colli, ha portato le vetture classiche verso San Daniele, Fagagna e il Castello di Buttrio e fare ritorno in Piazza dell’Unità per la sfilata sul palco finale di arrivo.
A spuntarla su tutti l’equipaggio composto da Sergio Mazzoleni e Silvia Gotti a bordo della Triumph TR2 Long Door del 1954, alfieri della scuderia Registro Italiano Porsche 356, che hanno avuto la meglio su Carlo Beccalossi e Marzia Marchioni su Lancia Lambda 221 Spider Casaro del 1928 (Brescia Corse). Sul terzo gradino sono saliti Sergio Sisti e Anna Gualandi su Lancia Lambda Spider Casaro del 1929 (Classic Team). A primeggiare nelle Prove di Media sono stati Claudio Confalonieri e Daniela Coggio su Chevrolet Corvette del 1977, mentre la classifica delle Prove Cronometrate è andata al vincitore assoluto Sergio Mazzoleni e Silvia Gotti su Triumph TR2 Long Door del 1954.
Tra le Scuderie, ad averla la meglio è stata la EMMEBI 70, mentre la Femminile è stata conquistata dalle triestine Maria Cristina Ainzara e Lisa Anita Margaret Sessi a bordo della Jaguar E-Type Series 1 del 1967.
Grazie al risultato conseguito sulle prove cronometrate del Calvario, Ezio Sala e Romano Bacci su Lancia Aprilia del 1937, si sono aggiudicati il Trofeo Luciano Viaro, intitolato al driver e collezionista triestino volto storico della regolarità internazionale.
La classifica completa delle prove è disponibile al seguente link https://www.cronocarservice.com/archivio-file/finale/12491/
Grande soddisfazione da parte degli organizzatori per l’ottima riuscita della Mitrace Tour Cup, la tre giorni sul territorio regionale riservata ad una ristretta cerchia di fuoriserie moderne che, come da tradizione, permette ai partecipanti di scoprire ed approfondire la storia, la cultura e le tradizioni delle quattro province regionali, con una puntata nella vicina Slovenia. Un viaggio più “slow”, lontano dalla pressione del cronometro, che ha posto un occhio di riguardo alle caratteristiche tipiche dell’offerta del territorio quali i Caffè storici di Trieste, il sito archeologico di Aquileia, il Santuario di Castelmonte, il MuCa di Monfalcone e l’antica distilleria Nonino.
Ancora una volta Piazza dell’Unità è stato il palcoscenico ideale anche della terza edizione del Concorso d’eleganza “Città di Trieste”, promosso da ACI Storico, Automobile Club Trieste e Associazione Amatori veicoli storici, dedicato ai veicoli realizzati tra il 1910 e il 1979, che ha permesso di far rivivere l’evoluzione tecnica e stilistica delle quattro ruote del secolo passato. Un evento che, abbinato alla Mitteleruopean Race | La Salita della Trieste – Opicina e la Mitrace Tour Cup, ha portato Trieste sotto i riflettori per alcuni giorni a capitale internazionale dei motori d’epoca.
Come le edizioni passate, la Mitteleuropean Race | La salita della Trieste-Opicina 2024 era valida per il Challenge Aido Autostoriche, il circuito di gare di regolarità che sostiene gli ideali della donazione di organi e del trapianto terapeutico.
Anche quest’anno, infine, alla Mitteleuropean Race | La salita della Trieste-Opicina hanno partecipato ben tre equipaggi del Progetto M.I.T.E., un programma unico al mondo che dà a persone ipovedenti e non vedenti l’opportunità di partecipare, come navigatori, alle gare di regolarità.
“Vogliamo inviare un sincero e profondo ringraziamento a tutti i nostri partecipanti e a tutti i nostri collaboratori che hanno lavorato duramente nei mesi scorsi per rendere la Mitteleuropean Race e la Mitrace Tour Cup degli eventi indimenticabili” esordisce Riccardo Novacco che assieme a Susanna Serri e Maurizio De Marco sono alla guida dell’organizzazione. “Un grazie speciale va ai partner, iniziando da Bluenergy che per il primo anno ha scelto di stare al nostro fianco, e Bai Broker, presente in tutte le edizioni, poi Sparco, Villa Russiz, Testa & Molinaro e Nonino. Al Comune di Trieste, coorganizzatore degli eventi, alla Regione e al brand Io Sono Friuli Venezia Giulia, a tutte le amministrazioni coinvolte che ancora una volta hanno creduto convintamente nel nostro progetto di marketing territoriale, i Corpi di Polizia, tutto il personale tra ufficiali di gara e cronometristi e media, ACI Sport, ACI Storico, ACI Trieste, Gorizia e Udine e tutti quelli che hanno contribuito al buon esito dell’Evento. Un grazie di cuore e arrivederci al 2025!”
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Successo dei coniugi bergamaschi alla terza prova del CIREAS del 31° San Marino Revival. Secondi Francesco e Giuseppe Di Pietra. Sul podio anche Accardo e Messina. Podio tutto Fiat 508 Franciacorta Motori.
Guido Barcella e Ombretta ghidotti su Fiat 508 della Franciacorta Motori hanno vinto il 31° San Marino Revival, terzo appuntamento del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche e prestigiosa competizione organizzata dalla FAMS, la Federazione Automobilistica Sammarinese. I bergamaschi sono stati autori di una gara senza sbavature dalla prima all’ultima prova, coordinate dal direttore di gara Stefano Torcellan che ha visto 50 equipaggi al via tra i migliori specialisti. Per i coniugi arriva ovviamente il successo anche di categoria RC2.
“Un risultato utile in ottica campionato – dice Barcella. Abbiamo provato a mantenere la concentrazione nonostante delle prove meno ritmate degli anni passati, probabilmente ridisegnate dagli organizzatori per venire incontro alle esigenze delle vetture anteguerra, a nostro avviso hanno causato un po’ di tempi morti. Speriamo che per il prossimo anno gli organizzatori tornino ad allestire il Revival che apprezziamo sempre”.
Con un distacco di appena 13,80 penalità vi sono i campobellesi Francesco e Giuseppe Di Pietra ancora su Fiat 508 che sono apparsi fin dalla prima prova in perfetta sintonia e gli unici insieme ad Angelo Accardo e Linda Messina su medesima vettura (terzi), ad aspirare alla vittoria. Anche per loro un distacco minimo di sole 35,88 penalità. Ai piedi del podio della classifica generale ancora un equipaggio siciliano della prestigiosa scuola campobellese, ovvero quello composto da Francesco Gulotta e Paolino Messina su Y10 di RC5, categoria di cui ottengono la vittoria. I due della Franciacorta Motori fermano i crono a sole 144 penalità, ottenendo il miglior punteggio al netto dei coefficienti. Una soddisfazione per l’esperto Messina che ha evidentemente trasmesso in appena 3 anni passione e mestiere al trentenne campobellese Gulotta.
Quinti in classifica generale e primi di Categoria RC4 per Salvatore Cusumano e Alberto Carrotta su A112 Abarth del Classic Team, precedendo Maurizio e Pietro Indelicato su A112 Elegant della Rovigo Corse (sesti in generale) che si classificano quindi secondi di RC4, davanti a Nino Margiotta e Vincenzo Bertieri (Settimi) sempre su A112 ma in allestimento Abarth sotto le insegne della Nettuno Bologna.
Chiudono la top ten i protagonisti della Categoria RC3 Riccardo Roversi e Fabio Salari su Fiat 1100/103 della brescia Corse in ottava posizione e Mauro Argenti e Roberta Amorosa su Porsche 911S della Palladio Historic dd i giovani coniugi di Bobbio Roberto Paradisi e Silvia Zunino (under) su Autobianchi Y10 GT della Scuderia Castellotti che ottengono anche il secondo posto in categoria RC5, precedendo gli esperti Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi su Fiat Duna che completano il podio di categoria.
Incredibilmente fuori dalla top ten i sempre agguerriti Nicola Barcella e Simone Rossoni su A112 Abarth, Claudio Lastri e Valter Pantani su Alfa Romeo Giulia Spider del Classic Team, Massimo Dalleolle e Alessandro Traversi su A112 Abarth e Mario Passanante e Alessandro Molgora, decisamente in giornata no sulla Fiat 1110/103. La classifica femminile sorride a Maria Luisa Chillemi e Valeria Goldini sulla Fiat 124 Spider della Nettuno Bologna, mentre tra le scuderie Svetta la Franciacorta Motori del presidente Molgora.
Tra le moderne, vince la BMW Z4 E85 di Polo Romano e Sabrina Caruso, davantia lla Fiato Copuè di Roberto Gracci e Roberto Andreoni. Tra i due equipaggi un distacco di appena 54 penalità. Il prossimo appuntamento con il CIREAS è in programma a Biella in occasione del Valli Biellesi il 10 e l’11 maggio.


























