FONTE: GIORGIO GARGHETTI – Il pilota Giorgio Garghetti (classe 1965) e la navigatrice Barbara Giordano (classe 1972) gareggiano nel settore delle Auto Storiche.
Con la loro BMW 320 del 1988 con l’iconica livrea MOBIL 1 si sono dedicati alla specialità della Regolarità a Media(*) esordiendo alla Coppa Attilio Bettega 2021.
Sono seguite le partecipazioni al Campionato Italiano 2021, 2022 e 2023 tutte concluse nelle prime 10 posizioni assolute e a varie gare nazionali non titolate con un 7° posto assoluto nel Campionato Historic Slam.
Nella stagione 2024 l’equipaggio si è impegnato nella nuova specialità Rally Regolarità 60(*) (disciplina più competitiva) sempre a bordo della BMW 320 per l’occasione preparata dalla Tocchio Motorsport di Turbigo, partecipando alle gare del Campionato Italiano classificandosi Vice Campione Italiano e al Trofeo NWR Cup concluso al secondo posto assoluto.
L’obiettivo della stagione 2025 è stato quello di ottenere la titolazione di Campioni Italiani sfoggiando i colori della Scuderia Novara Corse e con il supporto tecnico della Tocchio Motorsport.
Sin dalla seconda gara di campionato Giorgio e Barbara hanno mantenuto la testa della classifica :
• Rally Costa Smeralda (Sardegna) 5° assoluti 4° di raggruppamento 3° di classe
• Rally del Salento (Puglia) 1° assoluti 1° di raggruppamento 1° di classe
• Rally Lana Storico (Piemonte) 5° assoluti 3° di raggruppamento 3° di classe
• Rally Campagnolo (Veneto) 2° assoluti 1° di raggruppamento 1° di classe
• Rally Due Valli (Veneto) 2° assoluti 2° di raggruppamento 2° di classe
• Rally Elba Graffiti (Isola d’Elba) 3° assoluti 1° di raggruppamento 1° di classe
• Rally Coppa dei Fiori (Liguria) 2° assoluti 2° di raggruppamento 2° di classe
• Rally Monti Savonesi (Liguria) 4° assoluti 4° di raggruppamento 2° di classe
conquistando all’ultima gara le seguenti titolazioni valide ai fini del Campionato Italiano ACI Sport:
• Conduttori : Giorgio Garghetti
• Navigatori : Barbara Giordano
• di Raggruppamento 5° (auto costruite dal 1982 al 1990)
• di Classe 2° (cilindrata fino 2000 cc)
La stagione 2025 è stata contraddistinta non solo da competizioni ma anche dalla solidarietà; aderendo ad una iniziativa dell’associazione benefica Piloti Per Bene, Giorgio e Barbara sostengono la Fondazione Giacomo Ascoli che offre a bambini e adolescenti affetti da patologie oncoematologiche l’assistenza medica e il sostegno psicologico presso la Struttura Dipartimentale di oncoematologia dell’Ospedale Del Ponte di Varese.
Maggiori informazioni : www.garghetti.com / www.barbaragiordano.it
bmw320
North West Regularity Cup: il Giro dei Monti Savonesi Storico accorcia le classifiche
FONTE: UFFICIO STAMPA NWRCUP, ANDREA ZANOVELLO – Il trofeo di regolarità a media del Nord Ovest presenta classifiche corte ed incerte ad una gara dall’epilogo. La Grande Corsa emetterà i verdetti sabato 23 novembre
Chieri, 13 novembre 2024 – Disputato tra sabato e domenica della scorsa settimana, il 6° Giro dei Monti Savonesi Storico ha scritto il quarto dei cinque atti della North West Regularity Cup, il trofeo dedicato alla regolarità a media promosso da un pool di organizzatori tra i quali anche quelli della gara savonese.
Sei nella “media 50” e tre nella “media 60” gli equipaggi che si sono giocati le posizioni e i punti del trofeo, lungo le otto prove con sessanta prove di precisione. Nella media più bassa l’hanno spuntata i fratelli Fabio e Paolo Verdona con la Peugeot 205 GTI con la quale hanno fatto il paio della gara di apertura a Saluzzo ma a trarre il miglior beneficio sono stati Marco Gandino e Danilo Scarcella su Fiat Ritmo 130 TC: grazie ai punti del secondo posto si portano in testa all’assoluta ma con sole due lunghezze di margine sull’efficace duo Vittorio Catanzaro e Anna Maria Beneduce, quarti in gara con la Mazda 323F. Terzi al traguardo sono Giovanni Guatelli e Francesco Giammarino su Ford Escort RS Turbo e coi punti incamerati sono terzi a sei lunghezze dalla vetta.
Diventa così ancor più incerta la sfida tra una decina di giorni a La Grande Corsa come anche il pronostico per conoscere i nomi dei vincitori assoluti e delle varie categorie. Altrettanto sarà per la categoria “60” che in gara ha visto il successo di Giorgio Garghetti e Barbara Giordano su BMW 320i precedendo l’Audi 80 di Maurizio Vellano e Fausto De Marchi che rafforzano il primato in classifica ma dovranno anche scartare un risultato, fattore che mette in gioco per un avvincente finale sia il duo della BMW, sia Angelo Pasino e Patrizia Italiano, terzi in gara e anche nella generale e naturalmente gli attuali capiclassifica.
Appuntamento quindi per venerdì 22 e sabato 23 novembre a Riva presso Chieri per conoscere gli esiti finali di una combattuta edizione della NWRCup.
Documenti e classifiche al sito web www.amicidinino.it
Immagine: Foto Zeta
Ufficio stampa NWR Cup
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA GIORGIO GARGHETTI – L’equipaggio Garghetti-Giordano presente per la terza volta consecutiva sulle strade della Gallura mette a segno un primo posto nella prova Lo Sfossato.
Sbarcato in Sardegna per affrontare in attacco il round di apertura del CIRM 2023, l’equipaggio Garghetti-Giordano affrontava con grinta la prima giornata di gara, caratterizzata dalla presenza del nuovo tracciato molto tecnico della prova a media Aglientu. Il riscontro cronometrico però non appagava le aspettative mostrando piazzamenti oscillanti sulla metà classifica che alla conclusione delle quattro prove della prima giornata di Sabato posizionavano l’equipaggio milanese al dodicesimo posto nella classifica assoluta provvisoria. Presentatisi al via della seconda giornata determinati a recuperare posizioni, Giorgio e Barbara vedevano soddisfatte le loro aspettative inanellando un primo posto nella prova “Lo Sfossato” ed un terzo posto a soli due decimi di secondo dal primo nella prova “Calangianus”. Purtroppo l’altalenanza dei risultati nelle due giornate di gara ha inficiato il risultato finale che si è tradotto in un decimo posto nella classifica assoluta. Rimane la soddisfazione di aver accumulato punti sempre preziosi in un ottica di Campionato.
(foto : photozini)
FONTE: UFFICIO STAMPA GIORGIO GARGHETTI – 23/02/2023 L’equipaggio Garghetti-Giordano presente per la terza volta consecutiva alla classica invernale conclude la gara con un soddisfacente ottavo posto assoluto.
Dopo una prima prova innevata del Col Perer affrontata in sordina, l’azzardo della scelta delle gomme non chiodate veniva pagato caro nella PM2 Desene dove sui tornanti innevati la scarsa motricità della BMW 320 procurava ritardi fino a quattordici secondi che si traducevano in una trentaseiesima posizione nella classifica generale provvisoria. Rimboccate le maniche, con la confidenza che le sette prove rimanenti avrebbero fatto la differenza, l’equipaggio Garghetti – Giordano procedeva ad una costante rimonta culminata in un secondo posto pari merito ad una sola penalità dal primo nella PM6 Val Malene e ad un eccellente quinto posto, terzo tra le auto a media alta, nella guidatissima PM9 Valsatagna meglio conosciuta come l’Università del Rally. Al termine delle prove, ancora entusiasti per la buona prestazione ottenuta sulle strade ghiacciate con la nebbia in notturna della PM8 Celado arrivava la soddisfazione di un ottavo piazzamento assoluto, quinto tra le auto a media alta, nella classifica generale finale. Questo risultato all’esordio stagionale fornisce all’equipaggio Garghetti – Giordano una buona iniezione di ottimismo per l’entrante stagione del Campionato Italiano Regolarità a Media.
Immagine: Cristian Masante
REPORTAGE DI NICOLO’ LAZZARINI – Quei 365 giorni sono stati i più lunghi di sempre. Ti dicono “manca solo un anno”, ma quell’anno sembra non passare mai. Guardi il calendario e vedi che restano ancora interminabili giorni prima di quel grande traguardo. Io quei 18 li ho desiderati come nulla prima d’ora.
Oramai le macchine da corsa ero stufo di vederle solo da sopra un muretto o dal mirino della mia macchina fotografica. Sognavo quel sedile da corsa, quelle cinture che ti stritolano ma che non sembrano mai troppo strette, quelle testate al rollbar. Sognavo persino un ritiro alla prima prova, pur di sedermi su una macchina da corsa e prendere finalmente parte ad un rally. Dopo anni di regolarità turistica, che sì, è una disciplina divertente, ma poco ha da spartire con quello sport adrenalinico e frenetico che è il rally, volevo davvero sperimentare quella passione che coltivavo da quando ero piccino.
Manca poco ai 18, circa un mese, quando arriva un messaggio su WhatsApp: “Nick, io e Chicco dobbiamo dirti una cosa. Dimmi quando possiamo trovarci”. È così che armato di centomila dubbi mi sono diretto al Concessionario Tremonti, in centro a Padova.
“Abbiamo una proposta da farti. Coi ragazzi dell’officina stiamo preparando questo mezzo qua (Chicco mi mostra una foto): è un BMW 320 degli anni 90 che era buttato nel campo. Fermo da anni. Lo vogliamo trasformare in una macchina da corsa, con rollbar, assetto, differenziale autobloccante, paracoppa, adesivi, sedili da corsa. Tra un mese esatto c’è il Rallyday Due Castelli, in Croazia. L’idea è di sfidare il mio amico Fabrizio Rossetti, che corre con un 124 Special T, navigato da suo figlio che farà 18 anni a metà febbraio. Vorrei anch’io correre per la prima volta con una trazione posteriore e con un giovanissimo all’esordio. Per fare il naviga bastano 18 anni. Vieni con noi?”
Sono rimasto di sasso. Sentivo l’ansia e l’emozione salire a mille. Non sono mai stato bravo a esprimere ciò che provo, tendo sempre a mantenere una espressione univoca in tutte le occasioni. Probabilmente non l’ho dimostrato, ma dentro di me stavo piangendo di gioia.
È così che dopo due settimane, dopo aver fatto la visita medica e raccattato tutto l’abbigliamento necessario, il duo “Kikko – Lazza” è comparso sull’elenco iscritti del Rallyday Due Castelli, col numero 46. L’esordio si avvicinava sempre più.
Poi però la sorte si è opposta: il martedì prima della gara sale la febbre. Chi mi conosce sa che mi ammalo una volta ogni 3 anni. È capitato a pochi giorni dal mio primo rally da naviga, e sembrava non scendere. Dopo una spesa di 50 euro in farmacia, all’ultimo decido di non rinunciare … Ho aspettato troppo tempo questo momento. I rally li ho sempre visti da fuori. Ora che posso viverli da dentro non ho intenzione di demordere.
La partenza è fissata alla sera del venerdì, con due Tachipirine in corpo mi presento al punto di ritrovo. La macchina da corsa è già partita per la Croazia, ma ho visto le foto ed i video: i ragazzi del Garage Tremonti hanno messo anima e cuore nel finire il BMW appena in tempo per la gara. A vederla dallo schermo del cellulare già mi emozionavo. Mancava solo salirci !
Sabato mattina mi alzo febbricitante ma carico al massimo: tocca alle ricognizioni. Il rally si sviluppava su due tratti da 5 e 9 chilometri, su fondo sterrato con alte velocità di punta. Il giorno seguente avremmo fatto “su e giù” per due volte, per un totale di 55 chilometri cronometrati.
Alla sera, sul palco di partenza, tutto il team ci ha incitati. E io, nel mio silenzio, un grazie verso il cielo l’ho mandato. Grazie Papà per questa immensa passione che mi hai trasmesso. Ora la sto vivendo davvero, anche se quella prima gara di cui tanto parlavamo la stavo vivendo senza di te.
La mattina di domenica è il gran giorno. Mi guardo dallo specchio dell’hotel. Con quella tuta bianca, le scarpe da corsa … Mi sento un po’ un supereroe, anche se il mio superpotere devo ancora capire quale sia …
La macchina, testata il giorno precedente, oramai la conoscevo bene. Quel brutto anatroccolo grigio che per me rappresentava il più bel cigno di tutto l’elenco iscritti. Quel sedile destro che oramai era diventato il mio piccolo ufficio, con tutto il necessario al posto giusto.
Start PS1, soffio nervosamente sull’interfono. Arrivati alla linea di partenza mi danno l’orario effettivo. “Vai per 5, 4, 3, 2, 1 … D4+ 50 S2 su dosso dritto 100”
Tutto si spegne attorno a me. Sto vivendo quel sogno. Tutte quelle ore passate davanti alla TV con i DVD di RallySprint. Tutto quel fiato usato per imitare il motore delle WRC da bambino. Tutti i soldi che mia mamma ha speso per quella collezione di macchinine. Tutte quelle ore passate guardando il cielo e immaginandomi nell’abitacolo di una macchina da corsa, a leggere le note.
Tutto quello sembrava passarmi davanti agli occhi come un film. Sto finalmente vivendo il mio sogno.
A risvegliarmi ci pensa Chicco, che mi fa giustamente notare che sto sbagliando a leggere le note, sono fuori tempo. Arrivo a fine PS amareggiato. Ho sbagliato, potevo fare meglio. “Non preoccuparti Nick, sei qui per imparare”. Chicco mi ha rincuorato per tutto il corso della competizione. Ho commesso tanti errori, anche gravi, ma mi ha sempre dato modo di capire dove stessi sbagliando. Non avrei potuto chiedere un pilota migliore per il mio esordio …
La gara non sto neanche a raccontarvela. Un mix di emozioni fortissime. Per la prima volta mi sono davvero sentito un rallysta.
La battaglia tra Chicco e Fabrizio Rossetti si è conclusa a favore nostro, con Rossetti che ha sofferto per tutta la gara di problemi allo sterzo. C’è da dire che della sfida in casa non mi è mai importato più di tanto: era tutto troppo bello per pensarci, e sono sicuro che pure Chicco e Fabrizio non ci hanno badato troppo. L’importante è divertirsi, sempre e comunque!
23esimi assoluti, sesti di gruppo. Su quel palco d’arrivo tutta l’ansia è svanita. E io il mio l’avevo fatto. Sono stato impreciso? Sì. Ho sbagliato? Molto. Ma che avventura ragazzi!
La macchina è arrivata in fondo sana e salva, e ringrazio infinitamente i ragazzi del Garage Tremonti per l’immensa mole di lavoro dedicataci nei giorni precedenti alla competizione.
Ringrazio tantissimo Chicco, il mio super pilota, che è stato sempre molto paziente e mi ha insegnato tutti i segreti del mestiere da naviga. Un enorme grazie anche a Diego, che per una volta mi ha ceduto il suo sedile ed è stato una presenza fondamentale per tutto il weekend.
Faccio tantissimi complimenti a Tommaso Botter, naviga di Fabrizio Rossetti: ha la mia stessa età, si è dimostrato bravissimo alla note ed una persona umanamente fantastica. Potersi confrontare, colmi di emozione, alla fine di ogni prova speciale è stato il massimo che potessi desiderare.
Esordio fatto, su una macchina costruita per i rally in un mese. Emozioni a mille …
Potevo fermarmi lì? Certo che no!
È così che, esattamente una settimana dopo, è arrivata l’esperienza a Grobnik, sempre in Croazia, al primo round del Rally in Circuit Championship, leggendo le note al sedicenne Luca Bortot.
Ma questa è un’altra avventura …
Questo è un sogno che continua!
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY DEI NEBRODI, ROSARIO GIORDANO (ESTRATTO DAL COMUNICATO) – Anche le autostoriche sono tornate a rombare sulle strade che le hanno viste protagoniste negli anni Passati. Miglior tempo in assoluto per i palermitani vincitori del 3° Raggruppamento Angelo Diana e Giuseppe Di Salvo che sulla BMW 320 sono passati al comando già dalla mattinata ed hanno mantenuto la testa fino al traguardo, malgrado un assetto forse troppo “preciso” per le tortuose strade nebroidee. Seconda ipotetica piazza assoluta e successo in 4°Raggruppamento per l’equipaggio di casa della Nebrosport Maurizio e Delia Calabria su una sibillante Renault 5 GT Turbo sempre perfetta. Se vi fosse un podio assoluto sarebbe stato completato da una altro esperto equipaggio palermitano portacolori della Festina Lente e formato da Pippo Savoca e Ernesto Rizzo sulla muscolosa e sempre ammirata Renault 5 GT, ancora con qualche ottimizzazione di motore necessaria, con cui si sono classificati 2’ in 3° Raggruppamento.
L’Ufficio Stampa
Rif. Rosario Giordano


























