FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – Club 91 Squadra Corse sale sul gradino più alto del podio, con il pilota dell’Opel Kadett GTE, mentre Rossetto e Gallo vincono il sesto ed il nono raggruppamento.
Rubano (PD), 03 Novembre 2021 – Una spedizione vincente, quella portata a termine da Club 91 Squadra Corse in occasione della terza edizione della Regolarità Sport Costa Smeralda, e che ha permesso di raccogliere frutti importanti per la scuderia con base in quel di Rubano.
Un Alberto Ferrara particolarmente in forma ha fatto sua la vittoria assoluta dell’appuntamento sardo, seppur per due sole lunghezze su Cappello, ed ha portato al successo la propria Opel Kadett GTE, affiancato da Alessandro Libero a destra, anche in Raggruppamento 8.
Quarta piazza nella generale nonché vittoria in Raggruppamento 6 per Roberto Rossetto, in coppia con Valter Libero sulla Fiat 124 Sport Spider, in livrea Gulf, con la quale il portabandiera del sodalizio patavino ha bissato il successo dell’Elba, contestando un’anomala rilevazione.
Sesto assoluto, il migliore in Raggruppamento 9, ha concluso un ottimo Andrea Gallo, in compagnia di Andrea Paccagnella su una Suzuki Swift, particolarmente in forma sull’isola.
A completare il quartetto nella top ten ci ha pensato il presidente Daniele Martinello, alla sua destra Nicola Zennaro sulla Fiat Ritmo Abarth 130, firmatario della nona casella nella generale e della quinta per quanto riguarda il Raggruppamento 8, rallentato da noie di natura tecnica.
“Siamo partiti a tutta in questo Costa Smeralda” – racconta Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “e, dopo le prime tre prove, occupavamo per intero il podio assoluto. Alla quarta io ho avuto un problema con la strumentazione ed ho pagato un trecento. A quel punto ero già fuori dalla lotta per i quartieri nobili dell’assoluta. Anche Rossetto ha pagato un cento, contestabile, e si è ritrovato indietro nella generale mentre il nostro buon Ferrara si è comportato egregiamente. Ha vinto l’assoluta, per due punti, ed ha portato, nella bacheca di Club 91 Squadra Corse, un altro risultato prestigioso. La Costa Smeralda è un palcoscenico iconico per l’automobilismo sportivo e vincere qui, per noi, è stata una gioia immensa. Abbiamo piazzato quattro dei nostri nella top ten, vincendo due raggruppamenti. Un bottino notevole.”
La dea bendata ha deciso di accanirsi contro il povero Tomas Sartore, navigatore di Fabio Sorgato sulla Peugeot 205 GTI, che ha sofferto per tutta la durata della competizione, a causa di un malessere fisico derivato, probabilmente, da un’intossicazione alimentare.
Il pilota della trazione anteriore transalpina ha concluso dodicesimo assoluto e quarto in Raggruppamento 9, non riuscendo ad esprimere tutto il proprio potenziale.
Tanti traversi, griffati Fiat 131 Racing, per Francesco Turatello e Flavio Ravazzolo, quest’ultimo sul sedile di destra, più interessati a regalare spettacolo che al confronto cronometrico.
Per i due è arrivata la sesta piazza di Raggruppamento 8 e tanto divertimento alla guida.
“Peccato per la disavventura del navigatore di Sorgato” – aggiunge Martinello – “perchè quest’ultimo si poteva togliere una gran bella soddisfazione in Costa Smeralda. Discorso ben diverso per Turatello e Ravazzolo. A loro il cronometro non interessa proprio, dedicandosi alla guida puramente spettacolare, ma vivere la Costa Smeralda è stata un’esperienza magica.”
club91squadracorse
FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – Il pilota di Bastia di Rovolon debutta sulla BMW M3 così come quello di Saccolongo, alla prima sulla Porsche 911 SC gruppo 4, al Città di Bassano storico.
Rubano (PD), 27 Ottobre 2021 – Un Rally Storico Città di Bassano all’insegna delle forti emozioni, quello vissuto dai portacolori di Club 91 Squadra Corse nel recente fine settimana.
Al Mundialito Triveneto, nell’evento dedicato alle regine del passato, erano in una settantina a rinverdire i fasti dei tempi passati e tra questi due alfieri della scuderia con base a Rubano.
Impossibilitato ad essere al via con la consueta Opel Kadett GSI gruppo A Andrea Montemezzo, affiancato come sempre dall’inseparabile Andrea Fiorin, si presentava ai nastri di partenza, per la prima volta, al volante di una BMW M3 gruppo A di Tuning Carenini.
Il pilota di Bastia di Rovolon, passato da una trazione anteriore ad una posteriore, ha dovuto prendere le misure in avvio ma, nel corso della giornata di gara, ha saputo migliorare il proprio passo, man mano che il feeling aumentava, terminando con un comunque positivo quinto di classe J2-A/>2000 ed aggiungendovi la settima piazza finale per il quarto raggruppamento.
“Il Bassano resta sempre una gara favolosa” – racconta Montemezzo – “e, pur trovandoci ogni anno a lottare con qualche problema nella gestione dei tempi, non possiamo che considerarla una delle più belle in assoluto. Il motivo per il quale non ho potuto correre con la mia Kadett è che stiamo preparando il motore nuovo. Non so se verrà già pronto per fare qualche cosa quest’anno o se rimanderemo tutto al 2022. È più probabile che mi rivedrete al volante della GSI il prossimo anno. Grazie ad Adriano Carenini ho avuto l’opportunità di provare la M3. Mi ha regalato delle sensazioni davvero molto forti. È una vettura impegnativa da guidare ma quando canta, dai cinquemila agli ottomila giri, è strepitosa. È stata una grande esperienza per me e non è da escludere che, magari il prossimo anno, qualche altra uscita possa anche scapparci.”
A pochi numeri di distanza il sodalizio patavino festeggiava un altro, doppio, esordio ovvero quello di Marcello Bernardi, alla prima sulla Porsche 911 SC gruppo 4, e quello di Enrico Montemezzo, al primo sedile di destra in un rally dopo l’esperienza nella regolarità sport.
Per il pilota di Saccolongo, a bordo della coupé di Stoccarda curata da Tuning Carenini e da Special Car, un ritorno sulle strade bassanesi, a distanza di trentotto anni dalla prima presenza.
Dopo un paio di sfortunate apparizioni, al Due Castelli del 2020 ed al Campagnolo di quest’anno, la soddisfazione di aver visto il traguardo di un evento che ha saputo far selezione.
Un rientro sancito dalla quinta piazza in classe 3/4/>2000 nel terzo raggruppamento.
“Dopo trentotto anni dal primo Bassano” – racconta Bernardi – “e quasi altrettanti di inattività dai rally veri sono molto soddisfatto di essere arrivato sul palco di arrivo. Siamo partiti cauti nel primo giro, per prendere le misure ad una vettura che non avevo mai usato, ed abbiamo cercato di stare fuori dai guai, specialmente sullo sporco della Rubbio. Sul secondo giro abbiamo avuto qualche problema di assetto ed una invasione di fumo in abitacolo, sulla seconda Cavalletto. Grazie ad Adriano Carenini ed a Marco di Special Car. È stato bello ritrovare in assistenza gli amici, di lungo corso, Gianni Albertin e Franco Jonny Marconato.”
FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – Alla rievocazione casalinga per auto storiche e moderne, con partenza a Teolo, la scuderia di Rubano timbra il cartellino di presenza mentre la mente corre al passato.
Rubano (PD), 19 Ottobre 2021 – La provincia di Padova, per le competizioni su strada, è diventata ormai un tabù ed escludendo solamente lo Slalom dei Colli Euganei e Città di Este, unica competizione agonistica a resistere, anche il solo sentire parlare di Coppa Monte Venda riporta la mente ed il cuore agli anni sessanta ed ottanta, quando il rallysmo qui era di casa.
Sabato scorso, il 16 Ottobre 2021, è andata in scena la consueta rievocazione per auto storiche, aperta anche alle moderne, grazie all’attività svolta da Gu Gu Corse.
Un appuntamento particolarmente sentito in casa Club 91 Squadra Corse, la quale ha schierato ben sei equipaggi che hanno fatto sentire il proprio sostegno a tutto lo staff organizzativo.
“La Coppa Monte Venda è nata sulle ceneri della Coppa d’Autunno” – racconta Daniele Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “ovvero di quell’evento che il Club 91 Squadra Corse organizzava assieme a Gu Gu Corse. È quindi naturale che questa manifestazione, che continua a vivere grazie a quest’ultima realtà, è decisamente sentita e non volevamo mancare.”
Una rievocazione che, nella sostanza, è stata ormai confinata nelle vesti di un autoraduno.
“La Coppa Monte Venda era nata come regolarità turistica” – aggiunge Martinello – “ed aveva il compito di creare un legame di continuità con la Coppa d’Autunno, una manifestazione analoga che permetteva ai concorrenti di sfidarsi, in prove di precisione, lungo quelle strade che avevano fatto la storia del rallysmo a Padova e nei Colli Euganei. Con il passare del tempo, il cambio dei regolamenti e le restrizioni sempre maggiori si è arrivati ad un banale autoraduno.”
A tenere alti i colori della scuderia di Rubano si sono presentati in sei, partendo da Alessandro Accettulli, in coppia con Giuseppe Accettulli, su una Lancia Montecarlo del 1980.
Marcello Bernardi, assieme a Luca Queboli, ha portato in mostra una splendida Porsche 911 gruppo 4 del 1975, seguito da Mariano Ferraretto, su Opel Ascona 400 del 1983, e dal figlio Mattia Ferraretto, assieme a Monica Sperandio sull’Opel Manta GT/E, dipinta nei colori della Squadra Biancazzurra, resa celebre dai polesani Barbujani e Levi negli anni ottanta.
Avvicinandosi ai tempi più recenti il sestetto è stato completato da Enrico Montemezzo, in coppia con Valentina Malatesta su un’Opel Kadett GSI, e da Alberto Arangino, assieme a Giuseppe Arangino sull’unica moderna iscritta, una Lancia Delta HF Integrale Martini 5.
“È davvero un rammarico” – conclude Martinello – “pensare che la Coppa Monte Venda sia oggi sinonimo soltanto di un autoraduno perchè dentro a quel nome ci sono pagine di storia dell’automobilismo sportivo della nostra provincia. Si dice che sognare aiuta a vivere meglio no? Quindi sogniamo che in futuro qualcosa possa cambiare ed intanto continueremo a sostenere tutte quelle realtà, come Gu Gu Corse, che cercano di mantenere in vita il ricordo di chi ha reso grande la nostra provincia nel motorsport, pur parlando di tanti, ma tanti, anni fa.”
FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – L’evento di regolarità sport vede il pilota di Predazzo, portacolori per la prima volta di Club 91 Squadra Corse, bissare la vittoria assoluta dell’edizione 2019.
Rubano (PD), 13 Ottobre 2021 – Un acquisto con i fiocchi, quello fatto da Club 91 Squadra Corse in questo finale di stagione 2021, potendo da ora annoverare tra le proprie fila un piede pesante come quello di Sandro Giacomelli, il cui curriculum non ha bisogno di presentazioni.
Quale miglior debutto poteva andare in scena, per questo nuovo matrimonio, se non centrare una bella vittoria, su uno dei palcoscenici più blasonati in tutto il mondo del motorsport, e così è stato, grazie al pilota di Predazzo che, in occasione della diciannovesima edizione del Rallylegend, ha fatto sua l’assoluta dell’evento Heritage, in coppia con Nicola Zancanella.
Al volante di una splendida Fiat 131 Abarth il neo portacolori della scuderia di Rubano ha saputo infliggere distacchi importanti alla concorrenza, salendo sul gradino più alto del podio.
“Pur trattandosi di un evento di regolarità sport” – racconta Giacomelli – “si possono gestire tranquillamente i tempi imposti, neutralizzandoli sugli ultimi metri di ogni singola prova. Abbiamo deciso di correre al Rallylegend per tirare fuori dal garage, ogni tanto, la nostra 131. Fa bene sia a lei che a chi la guida. Si tratta di un vero gruppo 4, aveva corso tra la fine degli anni settanta ed agli inizi degli ottanta. È una vettura puramente storica, non potrebbe mai correre oggi nei rally storici perchè dovremmo rivoluzionarla e non vogliamo farlo. Da quando è stato istituito l’Heritage, tre anni fa, ne abbiamo vinti due e siamo contenti che la seconda sia arrivata con gli amici di Club 91 Squadra Corse. Con Daniele, il presidente, ci siamo incontrati qualche anno fa alla Crosara Valbona, da loro organizzata, e da quel momento è nata una bellissima amicizia. A dire il vero la voglia di tornare a correre con le storiche, per davvero, ci sta ed in giro c’è ancora la mia vecchia Fiat Ritmo 130. L’ho ritrovata, nel sud dell’Italia, così come la avevo venduta. Non è stato nemmeno tolto un adesivo. Stiamo cercando un accordo con il proprietario e, nel caso ci riuscissimo, potreste vedermi di nuovo al via di un rally storico.”
“Sandro, prima di essere un gran pilota, è un grande amico” – gli fa eco Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “e siamo onorati di averlo tra le nostre fila. Certo, iniziare una nuova avventura assieme, come scuderia, e vincere un evento così prestigioso non può che renderci orgogliosi. Siamo sicuri che avremo modo di toglierci tante belle soddisfazioni, anche in futuro.”
Ma il trentino non era il solo portabandiera del sodalizio patavino al via, facendo coppia con Simone Cesaro e la sua BMW M3 gruppo A nella categoria riservata alle Legend Stars.
Fuori dalla competizione contro il cronometro il patavino, in coppia con Silvia Lazzaretto, ha deliziato il numeroso pubblico presente, sfruttando la generosa trazione posteriore tedesca.
“Non facevamo gara” – racconta Cesaro – “ed abbiamo dedicato questi giorni a dei gran traversi. Il Rallylegend è qualcosa di spettacolare, chiama un pubblico esagerato ed anche quest’anno era un delirio di gente. Anche se il meteo non era dei migliori ci siamo divertiti tantissimo e ci
FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – L’Historic Regularity Sport vede Club 91 Squadra Corse protagonista, grazie al quarto assoluto e secondo di raggruppamento del primo, unito alla vittoria del secondo.
Rubano (PD), 29 Settembre 2021 – Pochi ma buoni i portacolori di Club 91 Squadra Corse impegnati sull’Isola d’Elba, lo scorso fine settimana, in occasione dell’Historic Regularity Sport.
In una trasferta presa storicamente d’assalto, da parte degli alfieri della scuderia di Rubano, per questa edizione soltanto in due si sono dati appuntamento, firmando prestazioni d’autore.
Risultato da considerarsi buono, penalizzato da qualche noia tecnica alla strumentazione di bordo, quello ottenuto da Alberto Ferrara, affiancato da Alessandro Libero sul sedile di destra.
Il pilota dell’Opel Kadett GTE, sempre in lotta per il podio assoluto, si è dovuto accontentare di una comunque positiva quarta posizione finale nonché del secondo in Raggruppamento 8.
“L’Elba è sempre una gara affascinante” – racconta Ferrara – “e si corre in un contesto prestigioso. Siamo stati anche aiutati dal meteo. Il risultato è buono ma poteva anche essere migliore se lo strumento non si fosse starato. Vorrei ringraziare, di cuore, un ottimo Alessandro Libero perchè ha contribuito molto. Una cosa è certa, torneremo qui anche il prossimo anno.”
Sorride anche Roberto Rossetto, in coppia con Valter Libero, autore di una bella progressione sulla seconda frazione di giornata e capace di risalire sino alla nona casella nella generale.
Per il pilota della Fiat 124 Sport Spider, in livrea Gulf, una bella vittoria in Raggruppamento 6.
“Le prime tre prove non sono state molto buone” – racconta Rossetto – “ed abbiamo chiuso la prima tappa al dodicesimo posto. Al Sabato, sul Monte Perone, siamo riusciti a migliorare ed abbiamo recuperato sino alla nona posizione assoluta, a pari merito con Gemme, ed abbiamo vinto il nostro raggruppamento. L’Elba rimane un mito dei rally ma, quest’anno, è stato molto deludente nella gestione complessiva. Tempi di pausa eccessivamente lunghi e delle premiazioni a dir poco discutibili, un triste self service dove si andava a ritirare la propria targa.”
Iscritto con il numero centosettantatre, sulle fiancate della BMW M3 gruppo A, Simone Cesaro, in coppia con Silvia Lazzaretto, non prendeva il via del Rally Elba Storico, valevole per il FIA European Historic Rally Championship e per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche, bloccato da improrogabili impegni di lavoro che lo han costretto a disertare la trasferta.
“Quest’anno il nostro contingente elbano è stato ridotto” – racconta Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “ma i nostri due portabandiera si sono comunque ben distinti, portando in alto i nostri colori, sia nella classifica di raggruppamento che in quella assoluta. Complimenti a loro perchè l’Elba è sempre una gara molto impegnativa. Per quest’anno abbiamo deciso di cambiare un po’ aria, restando sempre legati alla storia dell’automobilismo sportivo ed al mare. Stiamo infatti organizzando la trasferta nell’ultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, al Rally Costa Smeralda Storico, dove ci presenteremo con una bella pattuglia.
Immagine: Max Ponti
FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB 91, FABRIZIO HANDEL – Club 91 Squadra Corse incassa il secondo con Turatello, tra le moderne, ed il doppio alloro di Maniero ed Andrighetti, nell’appuntamento riservato alle regine del passato.
Rubano (PD), 06 Luglio 2021 – Ennesimo fine settimana da incorniciare per Club 91 Squadra Corse che, seppur faccia della regolarità sport il suo punto di forza, si è dimostrata vincente anche nella velocità in salita, all’edizione numero settanta della Cronoscalata Trento – Bondone.
Tre erano i portacolori della scuderia di Rubano, uno tra le vetture moderne e due tra le storiche, partendo dal rientrante Francesco Turatello che, alla guida di una Wolf Gb08 Thunder, ha chiuso al secondo posto in classe E2SS1000 e quarto nella generale di gruppo E2SS.
Un’uscita test, quella valevole per il Campionato Italiano Velocità Montagna, che sembrerebbe essere un anticipo, del pilota di Padova, per un programma futuro più articolato.
“Erano tre anni che non correvo in salita” – racconta Turatello – “ma avevo già vinto in passato questa gara, sia in assoluta che in classe. Ho affrontato l’italiano di velocità in pista con questa Wolf Gb08 Thunder e l’abbiamo portata al debutto anche nelle cronoscalate. Dopo una prima sessione di prove con gomme usate, per prendere le misure, ho toccato contro un rail nella seconda, sotto la pioggia, senza fare grossi danni. Alla Domenica, montando delle full wet data la pioggia incessante, abbiamo ottenuto un ottimo risultato per essere stati al debutto. Grazie di cuore a Club 91 Squadra Corse, a Vimotorsport ed a tutti i partners che ci hanno sostenuto.”
Passando alle auto storiche, evento valido per il FIA Historic Hill Climb Championship, il primo alloro trentino ha visto firmatario Antonio Maniero, salito sul gradino più alto del podio in classe E4 ed in categoria 5, anche sedicesimo assoluto, alla guida della sua Van Diemen RF 89.
“Finalmente molto bene” – racconta Maniero – “perchè abbiamo risolto i problemi di carburazione che ci hanno rallentato in passato. A causa delle torsioni del telaio si era crepato il serbatoio della benzina, durante le prove, ma abbiamo riparato il tutto in tempo utile per la gara. Il percorso a detta di tutti, italiani e stranieri, è unico ed io lo amo. Richiede impegno fisico e mentale ma ti permette di vivere un paesaggio straordinario. Con questo risultato entro nella classifica dell’europeo ma, purtroppo, non posso permettermi di seguire la serie. In gara ho preso un bello spavento perchè, dopo una bandiera gialla alla prima curva, mi sono trovato la strada invasa dai detriti di un concorrente che era uscito di strada. Mi è andata proprio bene.”
Vittoria solitaria, in classe D3, corredata da un buon sesto di categoria 4 e diciottesimo assoluto per Silvio Andrighetti e la sua Renault 5 Turbo Maxi gruppo B, seguita da Man Racing
“È andata bene” – racconta Andrighetti – “perchè non ho fatto danni e mi sono divertito. Baciati dalla fortuna perchè abbiamo fatto le prove sull’asciutto ed ha iniziato a piovere quando abbiamo terminato, idem in gara. Ho avuto ancora problemi al cambio, non riesco ad inserire bene la seconda quando scalo dalla terza. Ho dovuto essere prudente, la seconda è una marcia marcia importante. L’unico neo? Aspettare ben sette ore per rientrare al paddock dopo la gara.”
FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – Il secondo atto del Trofeo Tre Regioni, regolarità sport, vede la compagine di Rubano conquistare il terzo posto tra le scuderie, grazie a Sorgato, Martinello e Ferraretto.
Rubano (PD), 29 Giugno 2021 – Un altro fine settimana da incorniciare per Club 91 Squadra Corse ed un bilancio di metà stagione che non può che considerarsi più che positivo.
Nel recente weekend il teatro della sfida è stata la provincia di Verona e se nel rally, riservato ad auto storiche, i portacolori della scuderia di Rubano non si sono messi in luce ben diverso è stato il risultato ottenuto nell’appuntamento di regolarità sport, riservato alle regine del passato.
Due erano i protagonisti impegnati nella terza edizione del Lessinia Rally Historic, partendo da un Simone Cesaro che, in barba al cronometro, ha potuto finalmente regalare spettacolo con la sua BMW M3, condivisa con Silvia Lazzaretto, nel quanto mai atteso ritorno del pubblico.
Per lui è arrivato il nono in classe J2-A/>2000 ed il dodicesimo di quarto raggruppamento.
Non vede il traguardo Federico Tremonti, in coppia con Diego Beltrame su una Peugeot 309 GTI, costretto al ritiro sulla prova speciale numero sei a causa di problemi alla trasmissione.
Il pilota di Padova, dopo un aver preso confidenza nel primo giro, iniziava ad aumentare il proprio ritmo, abbassando i vari parziali, ma si vedeva costretto ad alzare bandiera bianca.
Alla prestazione opaca nel rally storico ha fatto da contraltare la seconda coppa di scuderia consecutiva, dopo quella conquistata al Campagnolo Historic, ottenuta nell’undicesima edizione del LessiniaSport, evento di regolarità sport valevole per il rinomato Trofeo Tre Regioni.
Cinque erano le punte schierate da Club 91 Squadra Corse al secondo atto della serie interregionale, pattuglia aperta dal presidente Daniele Martinello, in coppia con Alessandro Libero su una Fiat Ritmo 130 Abarth, autore di un primo giro di altissimo livello che gli permetteva di giocarsi la vittoria assoluta in virtù di un gap di sole sei lunghezze dalla vetta.
Un calo di attenzione, nelle rimanenti prove, si rivelava fatale ed il patron del sodalizio patavino chiudeva con un comunque buon secondo di Raggruppamento 8, nono nella generale.
Bottino importante, secondo in Raggruppamento 7 ed ottavo assoluto, ma che non soddisfa Fabio Sorgato, in coppia con Matteo Manni sulla Porsche 911 S, rallentato da un rendimento anomalo del propulsore e dalla sofferenza nel resistere alle elevate temperature in gara.
LessiniaSport macchiato da un piccolo imprevisto all’Opel Manta GT/E, sulla quarta prova di giornata, per Mattia Ferraretto, al suo fianco Nicholas Pezzo, soddisfatto per il suo ritorno sulle strade scaligere, già viste al Valpantena, e firmatario della nona piazza in Raggruppamento 6.
Lo segue a ruota un rammaricato Paolo Franco, in coppia con Maurizio Cecchinato su vettura gemella, rallentato da noie tecniche in avvio e da un conseguente ritardo ad un controllo orario.
Il nervosismo generato ha tolto lucidità al pilota di Albignasego, penalizzandolo al pressostato.
La palma della sfortuna va di diritto a Roberto Rossetto, assieme a Valter Libero sulla Fiat 124 Sport Spider in livrea Gulf, fermo al palo quando al termine mancava soltanto una prova.
Il pilota di Cervarese Santa Croce è stato uno dei protagonisti assoluti di questa edizione, viaggiando con costanza tra i migliori dieci nella classifica generale e presentandosi al termine del crono di “Arzerè” sesto nell’assoluta e primo di Raggruppamento 6.
Il netto siglato sull’ottavo impegno di giornata si rivelava essere un triste canto del cigno a causa a causa di un semiasse traditore che gli precludeva un risultato di elevata caratura.
Immagine: Videofotomax
FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – Il quarto round del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche vede i portacolori di Club 91 Squadra Corse firmare, in solitaria, la propria classe.
Rubano (PD), 22 Giugno 2021 – Un palcoscenico prestigioso come la Cronoscalata Bologna – Raticosa non poteva passare inosservato ed ecco che Club 91 Squadra Corse ha approfittato dell’occasione per incassare due vittorie di classe che, seppur ottenute in solitaria, racchiudono significati particolari per entrambi i portacolori della scuderia con base a Rubano.
Il quarto appuntamento con il Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche, vedeva Antonio Maniero aprire la strada, alla guida di una splendida Van Diemen RF 89.
Il titolare del team Man Racing, unico partente in classe MP-E4 quindi già vincitore sulla carta, chiudeva con un amaro quinto posto nel quinto raggruppamento, con la complicità di una lunga serie di problematiche di natura tecnica che non gli han permesso di esprimersi al meglio.
“Sto cercando di adattare la mia monoposto di formula Ford alla salita” – racconta Maniero – “ma non è una passeggiata. Tutta la gara è stata caratterizzata da problemi di carburazione che hanno compromesso la prima manche di prova e la seconda di gara. Il motore, in partenza, di colpo si metteva ad andare a tre, per quasi tutto il percorso. Al contrario, nella seconda prova di salita e nella prima di gara la mia Van Diemen è andata molto bene. Anche la squadra si è comportata bene, essendo la mia. A parte gli scherzi sono soddisfatto perchè, indipendentemente dal risultato, guidare un’auto di formula, seppure di piccola cilindrata, in una cronoscalata è adrenalinico ed entusiasmante. Per le due occasioni in cui l’auto rendeva sono contento della mia guida. Il percorso è molto bello, guidato veloce con parecchia discesa e dossi. Chiamarla gara in salita sembrava anacronistico. Non proseguiremo il campionato ma ci concentreremo sull’evento più atteso in tutto il Triveneto ovvero la salita Trento – Bondone.”
Partecipazione dettata da problematiche fisiche, costretto ad abbandonare il primo amore ovvero i rally per dedicarsi alla velocità in salita, ha visto un Silvio Andrighetti in crescita, alla guida della sua Renault 5 Turbo Maxi gruppo B, seguita sul piano tecnico da Man Racing.
Vinta in partenza la classe J1-GTS>1600, del quarto raggruppamento, il pilota di Club 91 Squadra Corse chiudeva con il tredicesimo assoluto, in sofferenza per il caldo torrido.
“Il mio cuore resterà per sempre con i rally” – racconta Andrighetti – “ma, a causa dei problemi che ho alla schiena, non posso stare in auto per molte ore di fila quindi la velocità in salita è l’unico modo che ho per rimanere un pilota attivo. Senza annusare il profumo dei motori non posso stare. La vettura si è comportata bene ma sono io che devo ancora prendere mano con il cambio. Non riesco ad entrare forte nelle curve, specialmente in scalata dalla terza alla seconda. Avrò fatto, in tutto, un centinaio di chilometri con questa macchina. Mi sono divertito molto, un caldo bestiale. Fuori trentotto gradi e dentro saranno stati almeno cinquanta. È stata davvero molto dura resistere incolonnati in partenza. Grazie di cuore ad Antonio Maniero, ad Andrea ed a tutto lo staff di Man Racing. La partecipazione nell’italiano era soltanto uno spot ma ci rivedremo presto, alla Trento – Bondone dove cercherò di migliorare l’affiatamento.”
FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – Il Campagnolo Historic regala un’altra coppa di scuderia alla compagine di Rubano, protagonista sia nella regolarità sport, in quella a media e nel rally per auto storiche.
Rubano (PD), 31 Maggio 2021 – L’undici di Club 91 Squadra Corse va a segno, anche questa volta, e grazie alla sua nutrita pattuglia impegnata, in prevalenza, sul terreno di caccia preferito, la regolarità sport, in bacheca entra una nuova coppa di scuderia, quella del secondo posto.
Tre erano gli eventi nei quali la squadra Rubano timbrava il cartellino, a partire da quello maggiore ovvero il Rally Campagnolo, valido per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche.
Settimo posto di classe J2-A/>2000, in quarto raggruppamento, per Simone Cesaro, con Silvia Lazzaretto su una BMW M3, seguito a breve distanza da Antonio Maniero, alla fine decimo di classe assieme alla sempreverde Maria Grazia Vittadello su una Ford Sierra Cosworth.
Passando al terzo raggruppamento buon quarto posto di classe 2/1600 per il romagnolo Alessio De Angelis, in coppia con Umberta Gibellini su una Fiat Ritmo 75 gruppo 2.
Ma è stato il Campagnolo Historic, primo appuntamento con la regolarità sport valevole per il Trofeo Tre Regioni, a regalare la maggiore soddisfazione a Club 91 Squadra Corse.
Già detto della coppa di scuderia archiviata, grazie al secondo posto finale, Matteo Barletta ha chiuso la propria trasferta nelle retrovie, soltanto diciannovesimo in Raggruppamento 9 con Raffaella Tonutto sulla BMW M3, mentre peggio andava ad Andrea Gallo che ha dovuto parcheggiare la propria Suzuki Swift GTI 16 valvole, condivisa con Matteo Nanni, sulla seconda prova, a causa di una fatale toccata che non gli permetteva di riprendere il cammino.
Ai piedi del podio in Raggruppamento 8, firmatario anche di un ottimo tredicesimo assoluto, il presidente Daniele Martinello ha portato all’esordio nel miglior modo il debuttante figlio Marco, sempre a bordo della Fiat Ritmo 130 Abarth, a differenza di un Francesco Turatello, affiancato da Fabio Ravazzolo sulla Fiat 131 Racing nei colori MS, solo ai margini della classifica finale.
Un avvio brillante, al comando della generale dopo le prime tre prove, ha visto Alberto Ferrara, con Alessandro Libero su Opel Kadett GTE, mancare di un soffio il successo in Raggruppamento 8, alla fine secondo per undici penalità, chiudendo la giornata con una comunque positiva sesta piazza assoluta, a meno tredici dal gradino più alto del podio.
Secondo di Raggruppamento 7, fuori dalla top ten per appena sette lunghezze, Fabio Sorgato ha confermato che la Porsche 911 2.4 S è la sua vettura, in coppia con Enrico Montemezzo.
Altra classifica, il Raggruppamento 6, ed altro podio per Club 91 Squadra Corse grazie a Roberto Rossetto, affiancato da Valter Libero sulla Fiat 124 Sport Spider in livrea Gulf.
Quinto di Raggruppamento 5, diciannovesimo assoluto, per la Lancia Fulvia Coupé condotta da Marco Flocchini, con Ernesto Giacometti, al Campagnolo Legend, evento di regolarità a media.
“Se nel rally storico e nella regolarità a media non è andata benissimo” – racconta Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “quanto abbiamo raccolto dalla regolarità sport è favoloso. Abbiamo ottenuto diversi podi di raggruppamento e siamo stati protagonisti nella classifica assoluta. Grazie agli ottimi risultati di Ferrara e di Sorgato, ai quali aggiungo anche il mio contributo, abbiamo ottenuto un’altra coppa di scuderia. I risultati singoli sono sempre importanti ma quando raggiungiamo il podio come squadra siamo ancora di più gratificati.”
FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – La scuderia di Rubano mostra i muscoli con una massiccia presenza, suddivisa tra il rally storico, il Campagnolo Historic ed il Campagnolo Legend, eventi di regolarità.
Rubano (PD), 26 Maggio 2021 – L’undici di Club 91 Squadra Corse è pronto ad entrare in campo, teatro della sfida la provincia vicentina ed il palcoscenico più blasonato in Italia.
Il prossimo fine settimana, più precisamente tra il 28 ed il 29 Maggio, saranno tre gli eventi nei quali la compagine di Rubano cercherà un posto al sole, a partire dalla sedicesima edizione del Rally Campagnolo, terzo appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche.
Tre saranno i portacolori della scuderia patavina nel rally storico, a partire dal quarto raggruppamento che vedrà impegnati Simone Cesaro, con Silvia Lazzaretto su una BMW M3, e Antonio Maniero, affiancato dalla coriacea Maria Grazia Vittadello su una Ford Sierra Cosworth.
Scendendo nel terzo raggruppamento il romagnolo Alessio De Angelis, in coppia con Umberta Gibellini, cercherà di difendere i colori patavini alla guida di una Fiat Ritmo 75 gruppo 2.
“Questa volta siamo davvero tanti” – racconta Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “ed è bello potersi presentare con una squadra così ricca in quello che, nel mondo delle auto storiche, è considerato tra gli eventi più prestigiosi in tutta l’Italia. Nel rally storico, valido per la massima serie nazionale ovvero il campionato italiano, avremo al via tre equipaggi, divisi tra vecchie conoscenze e nuovi arrivi ma tutti desiderosi di portare in alto la nostra scuderia.”
Rimandato a data da destinarsi l’appuntamento di apertura sarà il Campagnolo Historic, di regolarità sport, ad aprire un’altra rinomata serie interregionale ovvero il Trofeo Tre Regioni.
Unico fuori provincia, in arrivo da Milano, sarà Matteo Barletta, con Raffaella Tonutto su BMW M3, che farà coppia con Andrea Gallo, assieme a Matteo Nanni su una Suzuki Swift GTI 16 valvole, entrambi iscritti in Raggruppamento 9 mentre il presidente di Club 91 Squadra Corse, Daniele Martinello, sarà al volante della consueta Fiat Ritmo 130 Abarth in Raggruppamento 8, affiancato per la prima volta dal figlio Marco, assieme a Francesco Turatello, quest’ultimo in coppia con Fabio Ravazzolo sulla splendida Fiat 131 Racing in livrea MS.
Abituale protagonista assoluto della regolarità sport ed atteso ad una prestazione di rilievo, in Raggruppamento 7, sarà Alberto Ferrara, con Alessandro Libero su Opel Kadett GTE.
Due i portabandiera anche in Raggruppamento 6, a partire dal vincitore assoluto del recente Valpolicella Fabio Sorgato, con Enrico Montemezzo sulla Porsche 911 2.4 S, e proseguendo con Roberto Rossetto, in coppia con Valter Libero su una Fiat 124 Sport Spider in livrea Gulf.
Un solo iscritto al Campagnolo Legend, evento di regolarità a media, ovvero Marco Flocchini che, in coppia con Ernesto Giacometti, porterà un po’ di bergamasca con la sua Lancia Fulvia.
“Anche se alcuni dei nostri piloti si stanno aprendo ai rally storici” – aggiunge Martinello – “rimaniamo pur sempre legati al mondo della regolarità. Infatti il numero più cospicuo di nostri portacolori arriva proprio dall’evento di regolarità sport. Abbiamo piloti molto competitivi, come Ferrara e Sorgato, ed altri che vorranno sicuramente farsi valere. Dal mio canto mi auguro di poter dare il mio contributo per puntare al nostro traguardo più ambito, la coppa di scuderia.”
 
			        


























 
                         
                         
                         
                         
                         
                         
                         
                         
                        