FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Dalla Coppa d’Oro ci si aspettava un grande evento e così è stato. L’edizione 2025 del terzo appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi, organizzato da Automobile Club Belluno ed Automobile Club d’Italia è stato un tripudio di emozioni dal primo all’ultimo giorno. I 540 km di percorso allestito tra i saliscendi delle dolomiti bellunesi ed un parco partenti con auto da sogno provenienti da ben 12 Paesi del mondo, un clima cangiante, tra pioggia e sole ed equipaggi leader della regolarità, hanno regalato spettacolo ed interesse al numeroso pubblico assiepato a Cortina e sulle prove. C’è poi ovviamente il dato sportivo, di altissimo spessore come testimonia la bravura dei vincitori, ovvero i campobellesi Francesco e Giuseppe Di Pietra su Fiat 508 C della Franciacorta Motori di 2 Raggruppamento che hanno messo il sigillo sull’albo d’oro della competizione per la seconda volta, la prima nel 2022. I campioni italiani in carica, padre e figlio sono stati autori di una gara affrontata con costanza e concentrazione e con una gestione intelligente considerando il valore dei diretti avversari, sempre pronti ad approfittare di ogni errore per sferrare l’attacco alla vetta della classifica.
“Si tratta di un risultato incredibile – hanno detto i Di Pietra – perché è stato sofferto sul finale considerando che la nostra 508 ha subito la rottura dell’impianto frenante e quindi abbiamo completato la gara praticamente senza freni. Il livello ogni anno si fa più alto e questo ci riempie ancor più di orgoglio. Vogliamo fare i complimenti agli organizzatori per l’allestimento di una delle gare, a nostro avviso, tra le più spettacolari al mondo”.
Protagonisti di queste sfide sono i coniugi ferraresi Sergio Sisti ed Anna Gualandi su Lancia Spider Casaro del 1938 del Classic Team del 1929, concentratissimi in ogni fase di gara, soprattutto sulla pioggia e nel traffico della seconda tappa, quando una pioggia scrosciante ed il traffico talvolta intenso, hanno reso le prove ancor più ostiche, specie per chi come loro doveva destreggiarsi su una vettura “farraginosa”, al pari di quella (Lancia Spider Casaro della Brescia Corse) di Carlo Beccalossi e Marzia Marchioni, terzi in classifica generale e secondi di RC1. I coniugi di Brescia in costante crescendo, hanno lottato prova su prova con un altro equipaggio ostico e dalla grande esperienza, ovvero quello composto da Mario Passanante ed il presidente della Franciacorta Motori Alessandro Molgora che hanno dovuto accontentarsi della quarta piazza in generale ed il secondo piazzamento di RC2.
Non hanno negato qualche difficoltà sulle prove di media, i mantovani Alessandro Gamberini e Guido Ceccardi quinti assoluti e terzi di RC1 sulla bellissima Fiat 514 Mille Miglia della Scuderia MNT 25.
Un risultato che ha superato le aspettative è stato quello dei due giovanissimi bergamaschi Michele Vecchi navigato da Gabriele Salis (navigatore al suo esordio assoluto) che vincono la classifica Under 30 ed ottengono una incredibile sesta piazza assoluta ed un altrettanto incoraggiante primato in RC3 sulla Lancia Appia C10S e fondatori della scuderia 030 Squadra Corse. Un risultato importante per quanto riguarda l’ingresso di nuove leve nel movimento della regolarità italiana.
“Un risultato – ha detto Vecchi – che non ci aspettavamo assolutamente e che siamo felici di aver raggiunto. La gara è straordinariamente bella e l’abbiamo vissuta a pieno, nonostante la pioggia di ieri”.
I due lombardi Matteo Belotti ed Ingrid Plebani sulla spettacolare Bugatti 37A del 1927 (vettura più anziana del lotto) della Brescia Corse, hanno sofferto non poco, specialmente sul bagnato della seconda tappa, per ottenere la settima piazza assoluta, davanti a Tobia Talamini e Maurizio Farsura (ottavi) sulla rara Fiat 508 S Coppa d’Oro del 1933, terzi di RC2. Top ten completata dai bresciani Alberto e Federico Riboldi, padre e figlio, non soddisfatti della loro prestazione ritenuta “appannata” da qualche sbavatura di navigazione che li relega al nono posto in generale davanti a Maurizio Magnoni e Marisa Vanoni, in gara con una Lancia Fulvia HF 1600 del 1971 che si aggiudicano invece la vittoria della classifica riservata alle Prove di Media. Tra le scuderie, primato per Franciacorta Motori.
Sfida altrettanto appassionante quella tra gli equipaggi iscritti nella categoria “Legend”, ovvero le automobili di particolare prestigio prodotte dal 1972 al 2000 dove, come da pronostico, l’acuto è stato intonato da Gianluigi e Federico Smussi, padre e figlio su Autobianchi A112 Elegant della Franciacorta Motori, seguiti da Alberto Tattini e Rossella Sciolti su BMW 316 della Nettuno Bologna (che vincono anche la classifica riservata alle Prove di Media) e dai giornalisti Dario Converso e Federica Ameglio, terzi sulla agile Innocenti Mini Cooper della Verona Historic. Tra le Ladies, primato per Vania Parolaro e Ornella Pietropaolo, sempre sportive sulla Porsche 993 4S della Nettuno Bologna. Tra gli equipaggi stranieri, successo per i tedeschi Bernd ed Heike Matthes su Porsche 994 Turbo. Nelle prove di Media, seconda posizione per Enrico Colombo e Monica Guerrucci sulla Porsche 911 2.7 Targa ed Alberto Tattini e Rossella Sciolti su BMW 316. Tra le scuderie, primato per la Nettuno Bologna.
Tra le vetture Gran Turismo del “Tributo Coppa d’Oro delle Dolomiti”, vincono in scioltezza anche questa edizione della coppa d’oro il pluricampione Giordano Mozzi, navigato da Stefania Biacca. La coppia mantovana, su Ferrari 488 Spider, ha già vinto l’edizione 2024 e con entusiasmo ha salutato le due ali di folla che li ha accolti in Corso Italia a Cortina d’Ampezzo alla sfilata d’arrivo con il tricolore del Ferrari Club Italia. I coniugi bergamaschi guido Barcella e Ombretta Ghidotti si sono dimostrati ostici avversari anche tra le auto moderne, avendo ottenuto una seconda piazza sulla fiammante Porsche 911 GT3 della Franciacorta Motori con un distacco rispetto a mozzi di appena 9 penalità. Chi avrebbe puntato alla vittoria ma sale comunque sul podio è il lucchese Fabio Vergamini, navigato dalla consorte Anna Maria Fabrizi ancora su Ferrari 488 GTB. Tra le scuderie, la vittoria è del Ferrari Club Italia.
Archiviata con successo e con l’unanime consenso di equipaggi ed addetti ai lavori, la Coppa d’Oro delle Dolomiti 2025, made in ACI Belluno retto da Lucio De Mori, va in archivio anche il terzo Grande Evento del Tricolore ACI Sport.
Domani (domenica 27 luglio) in occasione della cerimonia di premiazione prevista per le ore 10.00 in piazza Angelo Dibona a Cortina d’Ampezzo verranno anche svelati i vincitori del concorso d’eleganza riservato alle vetture più prestigiose e belle della Coppa d’Oro delle Dolomiti 2025.
Anche i protagonisti del CIGE si prenderanno la meritata pausa sportiva dell’estate e torneranno in scena a Mantova in occasione del Gran Premio Nuvolari dal 19 al 21 Settembre per poi prepararsi al gran finale, ovvero la Targa Florio Classica che chiuderà il calendario nel weekend che va dal 17 al 19 ottobre.
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La Coppa d’Oro 2025 delle Dolomiti accende i riflettori su Cortina d’Ampezzo dal 24 al 27 luglio
FONTE: UFFICIO STAMPA, MARCO BENANTI – Belluno 22 luglio 2025 – La “Regina delle Dolomiti”, Cortina d’Ampezzo è pronta ad ospitare anche nel 2025 il circus del Campionato Italiano Grandi Eventi, con le sue 74 straordinarie auto storiche e moderne condotte da altrettanti equipaggi provenienti da tutto il mondo (ben 12 gli equipaggi stranieri!) che vivranno e faranno vivere ai numerosi appassionati il fascino di un museo itinerante che si muove lungo i tornanti delle dolomiti Bellunesi. Tornerà dal 24 al 27 luglio infatti La Coppa d’Oro delle Dolomiti, terzo appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi targato Automobile Club Italia e ACI Belluno.
Fascino, bellezza, storia e natura, tecnica ingegneristica, design e paesaggi mozzafiato, sono questi gli ingredienti che rendono Coppa d’Oro delle Dolomiti uno degli appuntamenti più apprezzati a livello mondiale della regolarità Classica per auto storiche. Non una mera sfilata di automobili da sogno, ma un contesto agonistico nell’ambito di una disciplina, quale quella della regolarità, particolarmente impegnativa e selettiva, specie se le Prove Cronometrate sono ricavate tra i passi che hanno già ospitato le Olimpiadi invernali nel 1956 e che torneranno a farlo nel 2026, da Falzarego al Passo Giau. l programma dell’evento prevede 3 giorni di gara che partendo da Cortina d’Ampezzo si snoderà attraverso le strade delle Dolomiti dell’Alto Adige e Bellunesi per concludersi a Cortina, capitale montana del glamour che vive un periodo di grande fermento dato che ospiterà per l’appunto i giochi olimpici invernali Milano-Cortina 2026. La competizione è stata presentata ufficialmente ai giornalisti questa mattina al palazzo della Provincia di Belluno, alla presenza del presidente Roberto Padrin e del presidente dell’Automobile Club di Belluno Lucio De Mori e dell’assessore comunale con delega al Turismo del Comune di Belluno, Paolo Luciani.
Il programma: Il percorso prevede 538,94 km complessivi per tre giorni di gara suddivisi in 3 tappe con partenza della Prima Tappa alle 18:00 di Giovedì 24 luglio da Corso Italia a Cortina d’Ampezzo da dove gli equipaggi si muoveranno alla volta di Flames, Passo Cimabanche, Carbonin, Misurina, Passo Tre Croci, lago Scin e Cortina per un totale di 41,98 km.
La Seconda Tappa di venerdì 25 luglio alle 8.30 avrà una lunghezza di 281, 02 km e vedrà la partenza degli equipaggi dalla baita Pie Tofana verso Pian Falzarego, Selva di Cadore, Malga Ciapela, San Vigilio di Marebbe, Passo Furcia, Padola e Pieve di Cadore per far ritorno a Pian Da Lago a Cortina d’Ampezzo a partire dalle 17.15. Qualche minuto dopo gli equipaggi si porteranno nelle adiacenze del Trampolino di Cortina d’Ampezzo nella frazione di Zuel, simbolo dei primi Giochi invernali ospitati dall’Italia nel 1956 per affrontare la Power Stage, la selettiva e affascinante prova spettacolo su 3 pressostati.
Sabato 26 luglio la Terza ed ultima Tappa alle 9.00 prevede lo Start da Rio Gere a Cortina d’Ampezzo da dove gli equipaggi si muoveranno verso la parte meridionale fino a Belluno, passando per Pieve di Cadore, Longarone, Piazza Martiri a Belluno davanti alla sede dell’Automobile Club, poi ancora Nevegal, Val Gallina, Palafavera, Passo Giau e rientro a Cortina in Corso Italia a partire dalle 16.30. Al percorso affascinante si aggiungono 84 prove cronometrate e 6 prove di media per arricchire di competitività una edizione, quella del 2025 che si preannuncia ad altissimo livello tecnico in un contesto da far girar la testa. Anche per l’edizione 2025 della Coppa d’Oro delle Dolomiti, Cortina d’Ampezzo farà da protagonista alla competizione di regolarità. I partecipanti, gareggiando con la propria auto, potranno ammirare i panorami più affascinanti delle Dolomiti e pernottare nel prestigioso Grand Hotel Savoia, A Radisson Collection Hotel.
Le Dolomiti riaccendono le sfide del Tricolore Grandi Eventi per auto storiche
Il coefficiente maggiorato a 1.5 sarà un ulteriore motivo sportivo per accendere le sfide al vertice tra i 55 protagonisti del Campionato Italiano Grandi Eventi su vetture prodotte fino al 1971 e delle Coppa d’Oro delle Dolomiti Legend, auto prodotte fino al 2000. Non a caso, saranno a Cortina d’Ampezzo i migliori interpreti del Campionato, a partire dai vincitori della Coppa D’Oro 2024, Mario Passanante e Alessandro Molgora della Franciacorta Motori, su Fiat 508C di RC2, che torneranno sui passi dolomitici (dopo averne vinte ben 5!) con il chiaro intento di conquistare la terza vittoria consecutiva in Coppa D’Oro, forti peraltro degli 80 punti in campionato e del primato in RC2, ottenuti nei due appuntamenti precedenti.
Il siciliano, già campione italiano dei Grandi Eventi, ed il presidente di Franciacorta Motori, Alessandro Molgora, nel mettere a regime la Lancia Aprilia del 1937, hanno infatti ottenuto alla Coppa delle Alpi un quarto piazzamento in Generale e il podio di Raggruppamento, oltre al secondo gradino del podio alla Coppa Milano Sanremo.
Viaggiano a pari punti (80), ma sono primi di RC1, Matteo Belotti e Ingrid Plebani che, con la loro Bugatti T 37 A del 1927, hanno ottenuto un primo posto nel raggruppamento di classe nella Coppa delle Alpi dove hanno conquistato anche il secondo piazzamento in Classifica Generale, mentre alla Coppa Milano Sanremo si sono classificati secondi di RC1.
Sono campioni in carica (avendo vinto nel 2024) del Campionato Italiano Grandi Eventi, reduci da un terzo posto tra le nevi delle Alpi, i campobellesi Francesco e Giuseppe Di Pietra, padre e figlio, che su Fiat 508 C punteranno senza mezzi termini a conquistare la vetta delle Dolomiti e della classifica.
Forti del terzo gradino del podio della Milano Sanremo, i bresciani Carlo Beccalossi e Marzia Marchioni, su Lancia Lambda Spider Casaro di RC1 della Brescia Corse, che punteranno al risultato sia in Raggruppamento che in classifica generale.
Sempre da Brescia, e sempre con ambizioni di vertice, vi sono Alberto e Federico Riboldi, padre e figlio, che si presentano per la prima volta, in questo 2025, ai nastri di partenza di un appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi, sulla Fiat 508C Balilla del ’37 della Franciacorta Motori.
Gli inossidabili coniugi di Ferrara, Sergio Sisti e Anna Gualandi, già terzi di Raggruppamento a Cortina nel 2024, proveranno a dire la loro nel 1° Raggruppamento con la splendida Lancia Lambda Spider Casaro del Classic Team, mentre i mantovani Alessandro Gamberini e Guido Ceccardi porteranno a Cortina la bellissima Fiat 514 Mille Miglia della Scuderia MNT 25.
Giocherà in casa per quanto attiene al suo nome, la Fiat Balilla 508 S Coppa d’Oro che sarà condotta da Tobia Talamini e Maurizio Farsura. Una versione particolarmente affascinante che inizia la sua storia nel 1933 quando la Fiat introdusse sul modello 508, la versione sportiva 508 S Balilla Sport, con una carrozzeria spider più leggera e piacevole; divenne ben presto una delle auto da sognare per le nuove generazioni. La FIAT ne acquistò i diritti da Ghia, che originariamente la progettò, realizzandone due versioni: quella standard aveva i parafanghi completamente raccordati. Anche il motore venne potenziato. Il modello vinse la gara della Coppa d’Oro del Littorio, guadagnandosi il soprannome di “Coppa d’Oro”.
Tra le vetture più recenti vi sarà la Porsche 933 Turbo della Nettuno Bologna, di Eliseo Fullin e Andrea Meloni, e ancora la Mercedes-Benz 300 SL Roadster del 1961 di Michele Ratti e Gianpaolo Lastrucci. Tra gli iscritti anche Michel Decremer su Austin Healey 100/6 del 1957, il driver belga che ha vinto ben tre edizioni (2017, 2024 e 2025) del Rally di Montecarlo Historique, quest’ultima insieme a Jennifer Hugo su un’Alfa Romeo Giulia TI del 1965. Insomma, un elenco iscritti di primissimo livello per un’edizione che promette spettacolo e grande agonismo.
Tra le “Legend”, (vetture prodotte dal 1972 al 2000), occhi puntati su Gianluigi e Federico Smussi su Alfa Romeo Spider. Le ladies Vania Fullin Parolaro ed Ornella Pietropaolo saranno a Cortina su Porsche 993 4S della Nettuno Bologna.
Sono ormai abituali frequentatori delle blasonate competizioni targate ACI Sport i greci Polykarpos Notaras e Petros Christopoulos, sulla Porsche 924 Turbo, così come Enrico Colombo, direttore Generale di ACI Global e Servizi e la consorte Francesca Guerrucci, in gara su Porsche 911 2.7 del 1975. L’agile Mini Cooper del 1972, prodotta dalla italiana Innocenti, sarà condotta dai giornalisti Dario Converso e Federica Ameglio.
Le supercar del Tributo pronte a brillare a Cortina
Una vera e propria parata di stelle su quattro ruote è pronta a brillare tra Cortina e i passi dolomitici, patrimonio mondiale UNESCO. Il terzo appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi, infatti, sarà il palcoscenico privilegiato per le vetture di particolare prestigio prodotte dal 1972 al 2000 della categoria “Legend” e per quelle dal 2001 ai nostri giorni del “Tributo Coppa d’Oro delle Dolomiti 2025”, tra le quali spiccheranno, ovviamente, le numerose vetture del Cavallino Rampante: come la Ferrari Superamerica di Gianfranco Fabris e Marco Fontanive, la 458 Spider di Eitel e Lorenzo Monaco del Ferrari Club Italia, e la Ferrari California dell’equipaggio italo-francese composto da Antonio Fiumanò e Mary Jo Piekarz.
E ancora, la Ferrari 812 GTS della Franciacorta Motori dei fratelli del lago d’Iseo, Oreste e Celestino Sangiovanni, abituali frequentatori delle parti alte della classifica dei Grandi Eventi, tanto su auto moderne quanto su vetture storiche, come la Porsche 356A.
Non poteva mancare all’appuntamento di Cortina il pluricampione Giordano Mozzi, navigato da Stefania Biacca. La coppia mantovana, su Ferrari 488 Spider, ha già vinto l’edizione 2024. Poi ancora la Ferrari 296 GTB di Fabrizio Macario e Giovanna Di Costanzo, così come la Ferrari 488 Pista, il cui V8 biturbo da 720 CV, derivato dall’esperienza Ferrari nelle competizioni, dovrà essere domato sui passi delle Dolomiti bellunesi dai perugini Graziano Mancinelli e Silvia Barberi.
Non solo Ferrari, ovviamente, nel folto elenco degli iscritti: la Porsche 911 Carrera 4 GTS Cabriolet dell’equipaggio femminile composto da Silvia Buscaroli ed Elisabetta D’Agostinis del Porsche Club Toscana; dalla Sicilia arriveranno i regolaristi Francesco e Silvia Bongiovanni su Porsche 911 Carrera S; la BMW M6 Cabrio di Francesco Paolo Romano e Sabrina Caruso.
I coniugi lucchesi Fabio Vergamini e Anna Maria Fabrizi saranno in gara sulla MG TF (anziché su Ferrari), già portata all’esordio alla Mittel European Race, mentre diverse sono le Maserati che faranno girare la testa agli appassionati: come la MC20 Fuoriserie di Aldo De Luca ed Andrea Pierini, la GT2 Stradale del 2025 di Andrea Luigi Susanna e Massimo De Gianni, e ancora la Maserati Gran Cabrio del 2024 di Fabio Pontin e Daniele Maria.
Tra le “Legend”, occhi puntati su Gianluigi e Federico Smussi su Alfa Romeo Spider. Le ladies Vania Fullin Parolaro ed Ornella Pietropaolo saranno a Cortina su Porsche 993 4S della Nettuno Bologna. Sono ormai abituali frequentatori delle blasonate competizioni targate ACI Sport i greci Polycarpos Notaras e Petros Christopoulos, sulla Porsche 924 Turbo, così come Enrico Colombo e la consorte Francesca Guerrucci, in gara su Porsche 911 2.7 del 1975.
L’agile Mini Cooper del 1972, prodotta dalla italiana Innocenti, sarà condotta dai giornalisti Dario Converso e Federica Ameglio.
Le vetture ammesse
Coppa d’Oro delle Dolomiti CIGE vetture prodotte fino al 1971.
Coppa d’Oro delle Dolomiti Legend vetture prodotte dal 1972 al 2000.
Tributo Coppa d’Oro delle Dolomiti vetture GT stradali costruite a partire dal 2001.
Gli equipaggi che si iscriveranno all’edizione 2025 della gara di regolarità classica – valevole per il Campionato Italiano Grandi Eventi – potranno partecipare, con la propria auto, alla quinta edizione del Concorso di Eleganza. Una giuria di esperti valuterà le auto in concorso che verranno premiate durante la cerimonia di premiazione della Coppa d’Oro delle Dolomiti. A vincere nell’edizione 2024 la Ferrari 166 Mille Miglia del 1950 dell’equipaggio giapponese composto da Fukuda Hiromichi e Sugiura Yasuyuki.
La Storia
La Coppa d’Oro delle Dolomiti nasce nel 1947 al 1956 come una gara di velocità pura, oggi è una gara di regolarità classica. E’ entrata nella storia grazie alla particolarità e al fascino del percorso inserito nello scenario unico delle Dolomiti, Patrimonio mondiale dell’Unesco. I nomi? Da Gigi Villoresi a Piero Taruffi, Da Giovanni Bracco a Umberto Maglioli, da Olivier Gendebien a Eugenio Castellotti.
Le istituzioni che supportano e organizzano la Coppa d’Oro delle Dolomiti
Il Presidente Provincia di Belluno, Roberto Padrin: “Delle splendide “vecchie signore”, in forma smagliante, che incontrano altre vecchie signore, sinuose e magnifiche. Credo sia questo il segreto della Coppa d’Oro delle Dolomiti, una manifestazione senza tempo, che anzi in qualche modo riesce a fermare lo scorrere dell’orologio e a cristallizzarlo in una forma di rara bellezza. Da una parte le auto storiche, splendide e affascinanti nella loro livrea, icone di stile e di eleganza che hanno segnato epoche distanti e che con il rombo dei motori riescono ancora a far emozionare. Dall’altra le Dolomiti, con i loro paesaggi da favola e gli scenari da cartolina, montagne epiche che all’alba e al tramonto sprigionano l’enrosadira, quella colorazione tipica che esiste solo ed esclusivamente su queste rocce. Ecco, con questi ingredienti la Coppa d’Oro delle Dolomiti sarà un successo anche quest’anno, e saprà trasmettere emozioni sia agli equipaggi in gara sia al pubblico degli appassionati. L’edizione 2024, poi, aggiunge alcuni passaggi particolarmente significativi per la provincia di Belluno. Perché oltre agli scenari dolomitici, la corsa passerà per Longarone, Belluno e il Nevegal. Non c’è modo migliore per valorizzare e promuovere il nostro territorio, anche quelle zone meno battute dal turismo e più nascoste. Del resto, il binomio sport-turismo è forse il migliore per far conoscere il Bellunese. E lo sport dei motori, dei piloti della Coppa d’Oro, rispettoso dell’ambiente naturale – anzi, in dialogo con il paesaggio grazie alla grande bellezza delle auto e delle montagne – sa assumere valenze di altissimo livello. È un piacere quindi accogliere questa corsa, ringraziando gli organizzatori e tutti coloro che lavorano per la manifestazione. Ed è grande il benvenuto che diamo ai piloti, agli equipaggi, agli appassionati. Con l’augurio che possano cogliere spunti di grande bellezza dal nostro territorio”.
Il Presidente di Automobile Club Belluno, Lucio De Mori: “ACI Belluno e ACI Italia organizzano quest’anno la Coppa d’Oro delle Dolomiti caratterizzata da tre giornate di gara, formula ormai sperimentata che ha raccolto gradimento e consensi. Saranno tre Tappe intense, quella di giovedì sera nel cuore delle Dolomiti d’Ampezzo, quella di venerdì che attraverso strade dell’alta Provincia di Belluno, del Trentino e dell’Alto Adige vedrà le vetture impegnate su sette differenti Passi alpini ed infine quella di sabato che porterà i concorrenti a Belluno e nelle Valli più importanti della sua Provincia: tutto senza dimenticare Cortina d’Ampezzo, città di partenza e arrivo delle tre Tappe e località identitaria di Coppa d’Oro delle Dolomiti. Sarà una gara dall’alto contenuto agonistico in cui i partecipanti di diverse nazionalità, con le loro prestigiose vetture storiche o moderne che siano, offriranno uno spettacolo emozionante ai tanti spettatori che, come sempre, li accoglieranno e li applaudiranno lungo il percorso.
I partecipanti, le loro vetture e gli spettatori saranno il motore di una gara in cui Automobile Club Belluno e Automobile Club Italia continuano a credere così come credono in Coppa d’Oro delle Dolomiti gli Sponsor e i Media che la sostengono. Un sentito ringraziamento alle Autorità che danno supporto alla manifestazione così come grazie di cuore va a tutte le persone che con il loro apporto consentono la realizzazione di un evento emozionante, svolto nel contesto delle Dolomiti patrimonio UNESCO, che da sempre stupisce ed appassiona”.
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – E’ stato definito il percorso della Coppa d’Oro delle Dolomiti, terzo appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi di regolarità Classica per auto storiche e moderne in programma dal 24 al 27 luglio. L’evento targato ACI Belluno, presieduto da Lucio De Mori con il supporto di ACI Sport, prevede 3 giorni di gara che partendo da Cortina d’Ampezzo si snoderà attraverso le strade delle Dolomiti dell’Alto Adige e Bellunesi per concludersi a Cortina, capitale montana del glamour che vive un periodo di grande fermento dato che ospiterà i giochi olimpici invernali Milano-Cortina 2026. Il percorso pertanto prevede 506 km complessivi per tre giorni di gara suddivise in un prologo di 48 km con partenza alle 18:00 di Giovedì 24 luglio da Corso Italia a Cortina d’Ampezzo. La prima tappa di 266 km di Venerdì 25 luglio porterà gli equipaggi in Val Pusteria e in Val Badia in Alto Adige. La seconda tappa, in programma Sabato 26 luglio, avrà una lunghezza di 192 km e toccherà la Valle del Piave e Belluno, per concludere la competizione. Al percorso affascinante si aggiungono 84 prove cronometrate e 6 prove di media per arricchire di competitività una edizione, quella del 2025 che si preannuncia ad altissimo livello tecnico in un contesto affascinante. A vincere l’edizione 2024 furono Mario Passanante e Alessandro Molgora su Fiat 508C della Franciacorta Motori.
Passanante e Molgora su Fiat 508C della Franciacorta Motori vincono la Coppa D’Oro delle Dolomiti 2024
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Belle sfide all’ombra dei passi dolomitici tra i protagonisti del Campionato Italiano Grandi Eventi di regolarità classica per auto storiche e moderne andato in scena in questo fine settimana. Tra le vetture “Legend” spiccano Gianluigi e Federico Smussi su Mercedes CE 300, tra le supercar del “Tributo” successo per Mozzi e Biacca su Ferrari 458 Spider. Vince il prestigioso concorso d’eleganza la Ferrari 166 Mille Miglia del 1950 di Hiromichi e Yasuyuki. Prossimo appuntamento: la Targa Florio Classica.
Se il campionato della massima serie del Tricolore di regolarità Classica per auto storiche e moderne di ACI Sport si chiama Grandi Eventi ci sarà pure un motivo, anzi certamente più d’uno. La Coppa D’Oro delle Dolomiti 2024, targata ACI Belluno, presieduta da Lucio De Mori, ha regalato spettacolo ed emozioni in una tre giorni, dal 18 al 21 luglio, dai grandi numeri a partire dal numero dei partecipanti che si attesta agli oltre 90 equipaggi provenienti da ben 10 Paesi. Tutti presenti i migliori specialisti oltre che collezionisti che arrivano d’oltralpe. Tra i concorrenti anche il presidente di Automobile Club Italia Angelo Sticchi Damiani su Lancia Aurelia B24. Diciamo subito che a scrivere il proprio nome sull’albo d’oro della competizione sono Mario Passanante e Alessandro Molgora su Fiat 508C della Franciacorta Motori che, con questa vittoria, bissano il successo del 2023 e per quanto attiene alle statistiche, eguagliano Giovanni Moceri che di Coppa D’Oro ne ha già vinte 5!
“Sono felice per questo risultato, per i colori della scuderia – ha detto Passanante – e perché vincere la Coppa d’Oro è un motivo di grande orgoglio che condivido con i miei sostenitori e MA-FRA che mi supporta costantemente. E’ stata una gara combattuta, impegnativa ma divertente e rivolgo i nostri complimenti all’organizzazione”.
Nei fatti “i pediatri di precisione” Giovanni Moceri e Valeria Dicembre su Lancia Ardea del Classic Team se la sono “giocata” dalla prima all’ultima prova, agguantando sì una meritatissima seconda piazza in Classifica Generale e di 2 Raggruppamento, ma concludendo con uno scarto infinitesimale di 19,70 penalità rispetto a Passanante che sa di derby in salsa sicula. Soprattutto sul finale la rimonta dei coniugi Moceri e Dicembre su Lancia Ardea si è fatta più pressante: “Siamo felici di questo risultato frutto di grande impegno e di esserci confrontati con equipaggi fortissimi e di aver impensierito Passanante e Molgora cui facciamo i nostri migliori auguri per questo meritato risultato”.
Terzo il torinese Alberto Diana ed Alberto Carrotta sempre su Fiat 508C della Promotor Classic che completano anche il podio di 2 Raggruppamento, fermando i crono ad appena 31,79 penalità. Dopo l’uscita di scena di Luca Patron e “Steve Clark” per un problema elettrico alla loro Bentley 3 Litre, la 2^ tappa ha visto uscire di scena altri big del calibro di Francesco e Giuseppe Di Pietra, fuori a causa di un guasto ai freni alla solitamente affidabile Fiat 508C dopo lo scollinamento di Passo Giau.
Autori di una gara senza sbavature Fabio Loperfido ed Alessandro Moretti su Lancia Ardea e per i colori della scuderia del presidente Corrado Corneliani si piazzano ai piedi del podio, davanti al bolognese Alessandro Gamberini e Guido Ceccardi sull’ammiratissima Fiat 514 MM della Promotor Classic che conquistano il primato del Gruppo RC1.
Sesti assoluti e primi di 3 Raggruppamento i coniugi di terra Sarda, Alessandro Virdis e Silvia Giordo che per l’appuntamento ampezzano si sono presentati allo start con un’altra splendida Porsche 356, diversa rispetto a quella solitamente utilizzata bianca, con livrea dei 4 mori, e sempre per i colori del Registro Italiano Porsche.
Certamente più impegnativa e farraginosa da condurre sui passi dolomitici ma con il vantaggio dei coefficiente è la Lancia Spider Casaro del 1928 dei coniugi di Parla Carlo Beccalossi e Marzia Marchioni che si classificano settimi assoluti e secondi di RC1.
In ottava posizione l’emiliano Massimo Zanasi con il presidente del Classic Team Corrado Corneliani su Fiat 508C, che hanno riscontrato problemi di traffico, mentre completano la top ten gli esperti Sergio Sisti ed Anna Gualandi sulla Lancia Lambda Spider Casaro del ‘29 sempre del Classic Team che hanno certamente apprezzato più i percorsi della seconda tappa, rispetto al traffico di Belluno delle prime prove, ottenendo in ogni caso il terzo posto di RC1. Decimi in Classifica Generale sono i piacentini Massimo Bisi e Claudio Cattivelli su Porsche 356 del ‘63 del Registro Italiano Porsche sulla quale salgono sul secondo gradino del podio di 3 Raggruppamento, podio completato da Leandro Gasbarri ed Emilio Casolari sempre su Porsche 356 sulla quale si piazzano in undicesima posizione in classifica generale. Quartier generale della competizione è stato il Grand Hotel Savoia by Radisson Collection di Cortina d’Ampezzo.
Tra le prestigiose fila della Coppa D’Oro delle Dolomiti Legend, confermano il proprio stato di forma i bresciani Gianluigi e Federico Smussi su Mercedes CE 300, padre e figlio, che grazie ad una guida redditizia viaggiano facile fino all’ultima prova vincendo per l’appunto la “Legend” ed il Raggruppamento RC5. Ottima la prestazione di Dario Converso e Federica Ameglio della Verona Historic che, con la più piccolina Innocenti Mini Cooper, salgono sul secondo gradino del podio ed ottengono il successo in 4 Raggruppamento, precedendo la bella BMW 2002 Turbo di Eugenio Fani con Yulia Karakulova che completano il podio dell’assoluta e di RC4.
Tra le donne, svetta l’equipaggio dell’Alfa Romeo Giulietta Spider di Cristina e Carla Bellucci della Biella Autostoriche.
Nel Tributo Coppa D’Oro delle Dolomiti, gara riservata cioè alle meravigliose supercar che hanno incantato il pubblico tanto a Cortina quanto sui passi dolomitici, vincono i mantovani plurivincitori della Mille Miglia sia tra le storiche che tra le moderne, Giordano Mozzi e Stefania Biacca su Ferrari F458 Spider: “Felicissimi del risultato che condivido a pieno titolo con mia moglie che vanta un palmares di primissimo piano” – ha detto Mozzi.
In seconda posizione i coniugi toscani di Lucca Fabio Vergamini ed Anna Maria Fabrizi su Ferrari 488 GTB che hanno definito la loro prestazione e l’appuntamento ampezzano come “Una gara piacevole”. Terzi gli esperti regolaristi Fabrizio Macario e Giovanna Di Costanzo su Ferrari 488 Pista del Ferrari Club Italia. Tra le ladies, svettano divertite Vania Parolaro e Ornella Pietropaolo su Porsche 911 Carrera 4S.
La Coppa D’Oro delle Dolomiti assegna anche i prestigiosissimi riconoscimenti per il Concorso d’Eleganza per le vetture che hanno determinate caratteristiche estetiche, di conservazione, di storia e di funzionalità.
1ª classificata:
Ferrari 166 Mille Miglia del 1950
Equipaggio n. 20
Fukuda Hiromichi
Sugiura Yasuyuki
Con le seguenti motivazioni: La meravigliosa Ferrari 166 Mille Miglia, carrozzata Touring, è un’auto che trasuda storia. Infatti, questo esemplare dell’equipaggio giapponese è nato nel 1950, stesso anno in cui ha debuttato in corsa alla Mille Miglia e proprio alla Coppa Internazionale delle Dolomiti, con un terzo posto assoluto. Tra gli altri, il volante di quest’auto da corsa è stato in mano a piloti come Taruffi, Serafino e Ascari. Proprio quest’ultimo l’ha condotta anche in un’altra manifestazione di punta di ACI Storico e ACI Sport, la Targa Florio, prossimo appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi, ad ottobre. È un onore avere con noi una concorrente delle corse originali che rievochiamo oggi con grande passione.
2ª classificata:
Chrysler 75 Sport Roadster del 1929
Equipaggio N. 20
Stoch Marian
Balicki Bartosz
Con le seguenti motivazioni: È un modello non comune da queste parti, ma ha da subito conquistato per la sua particolarità. Famosa per essere salita sul podio nella 24 Ore di Le Mans del 1929, davanti ad auto ben più importanti, ed aver corso nella Mille Miglia. Con la sua imponenza, nascosta da un elegante bicolore chiaro-scuro, si è snodata egregiamente tra i tornanti.
3ª classificata:
Jaguar XK120 del 1952
Equipaggio N. 28
Nowakowsky Piotr
Nowakowsky Filip
Con le seguenti motivazioni: Un modello iconico degli anni 50, animo sportivo racchiuso in una linea affusolata ed elegante, tipica del giaguaro. Questo esemplare presenta un abbinamento in pieno stile British, con un esterno in Racing Green e degli interni in beige chiaro, rifiniti nei minimi dettagli. Il passaruota posteriore carenato le dona ancor più charme, come quello del duo polacco alla guida.
La gara diretta dall’esperto Direttore di Gara Walter Robassa si è svolta in condizioni climatiche cangianti, dalla pioggia della 1^ tappa al sole della 2^, senza interruzioni ed in condizioni di assoluta sicurezza. L’appuntamento con il campionato Italiano Grandi Eventi rinnova il suo appuntamento con l’ultima prova stagionale in occasione della Targa Florio Classica in programma in Sicilia dal 10 al 13 ottobre tra gli affascinanti monumenti e alla Corte di Federico Secondo dove gli equipaggi vivranno un’ospitalità da “Mille e una notte”.
FONTE: UFFICIO STAMPA CIGE, MARCO BENANTI – Prende forma il blasonato terzo appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi in programma dal 18 al 21 luglio sulle Dolomiti Bellunesi. Disponibile su ACI Sport la cartina del percorso.
Svelato il percorso della Coppa d’Oro delle Dolomiti, terzo appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi 2024 in programma a Cortina d’Ampezzo dal 18 al 21 luglio 2024. La manifestazione è come sempre organizzata dall’Automobile Club Belluno in collaborazione con l’Automobile Club d’Italia, del Club ACI Storico e prevede 3 giorni di gara che, partendo dal gioiello delle Dolomiti, ovvero la rinomata località sciistica e mondana quale è Cortina d’Ampezzo, avrà un prologo nella giornata di giovedì, quando gli equipaggi sulle loro straordinarie vetture dal fascino intramontabile, attraverseranno le Dolomiti dell’Alto Adige nella giornata di Venerdì e le Dolomiti Bellunesi il Sabato. Nello specifico il percorso prevede 526 km complessivi per tre giorni di gara: Giovedì 18 luglio alle ore 18:00 è previsto il prologo di 42 km, con partenza da Corso Italia a Cortina. Venerdì 19 è in programma la prima tappa di 273 km che porterà gli equipaggi fino al lago di Caldaro in Alto Adige, mentre la seconda tappa di Sabato 20, di 210 km, toccherà le più affascinanti cime dolomitiche del Bellunese, per concludere la competizione.
Al percorso affascinante si aggiungono 90 prove cronometrate e 8 prove di media per arricchire l’edizione 2024 della Coppa d’Oro delle Dolomiti.
L’edizione 2023 incoronò l’equipaggio composto da Mario Passanante e Alessandro Molgora su Fiat 508 C del 1937. Con loro sul podio Alberto Aliverti / Stefano Valente su Alfa Romeo 6C 1750 Ss Zagato del 1929, secondi, e Marco Gaggioli / Andrea Pierini su Fiat 508 C del 1937, terzi. Al quarto posto Patron / “Clarke” su Bentley 3 Litre del 1925, seguiti da Fontanella / Covelli su Lancia Lambda Casaro del 1927. Dal sesto al decimo posto, nell’ordine: Loperfido / Corneliani; Di Pietra / Di Pietra; Bisi / Cattivelli; Belotti / Plebani; Sisti / Gualandi.
Nella categoria Legend, vinsero Prandelli / Pasotti (Porsche 911 Carrera Cabriolet del 1986), davanti a Segale / Segale (Ferrari 328 GTS) e a Colombo Guerrucci (Porsche 911 2.7 Targa). La categoria Tributo ha visto invece l’affermazione di Mozzi / Bianca su Ferrari 458 Spider, seguiti da Vergamini / Fabrizi su Ferrari 488 GTB e Sangiovanni / Sangiovanni su Ferrari Roma. Il Concorso d’Eleganza venne assegnato a tre autentici gioielli quali la Maserati A6GCS, l’Alfa Romeo 6 C 1750 SS Zagato e l’AC Bristol.
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – La Coppa va in Sicilia!
Pubblicata la classifica finale della Coppa d’Oro delle Dolomiti 2021, è la Fiat 508C del 1937 di Mario Passanante e Dario Moretti a portarsi a casa la vittoria dell’edizione 2021 con 316,47 penalità assegnate.
Seconda la Fiat 514 Mille Miglia del 1930 di Alessandro Gamberini e Guido Ceccardi (436,80 penalità); si classifica terza la Lancia Lambda del 1929 di Sergio Sisti e Anna Gualandi (503,10 penalità).
La Coppa d’Oro delle Dolomiti Legend va alla Fiat X1/9 di Roberto Rossoni e Mariangela Ramona Bernini, il Tributo alla Ferrari 488 di Fabio Vergamini e Anna Maria Fabrizi.
Domani il Tour dei Sestieri e le premiazioni, con l’assegnazione del Concorso di Eleganza, che concluderanno ufficialmente l’evento dopo le oltre 15 mila curve e i più di 500 km percorsi nei due giorni.
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Il percorso è disponibile sul sito ufficiale della Coppa d’Oro delle Dolomiti 2021
Sul sito della Coppa d’Oro delle Dolomiti, https://www.coppadorodelledolomiti.it/it/, nell’area concorrenti (https://www.coppadorodelledolomiti.it/it/concorrenti/) è disponibile la pianta con il percorso delle due tappe all’edizione 2021.
La gara di regolarità classica, organizzata dall’Automobile Club di Belluno e dall’Automobile Club d’Italia, con la collaborazione del Club ACI Storico e ACI Sport, secondo appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi di ACI Sport, si svolgerà dal 15 al 18 luglio nello straordinario scenario delle Dolomiti, riconosciute Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Percorso e programma
Il programma prevede, nella giornata di giovedì 15 luglio, l’arrivo e l’accredito dei partecipanti nella splendida Cortina d’Ampezzo presso il Miramonti Majestic Grand Hotel.
La prima tappa, che partirà nella mattinata di venerdì 16 luglio Cortina, transiterà dai Passi Giau e Falzarego per poi dirigersi verso l’Abbazia di Novacella dove è prevista una sosta pranzo per gli equipaggi. Nel pomeriggio si proseguirà attraverso i Passi Furcia e Tre Croci, per poi rientrare a Cortina.
Non meno entusiasmante il programma di sabato 17 luglio. La gara si svilupperà sulle Dolomiti Bellunesi, gli equipaggi transiteranno da Forcella Cibiana con sosta pranzo prevista al De Gusto Dolomiti di Belluno. Successivamente il percorso si snoderà tra Passo Duran, la Forcella Staulanza ed il Passo Giau, per poi rientrare a Cortina nel pomeriggio.
Nella mattinata di domenica 18 luglio, nelle ore che precedono la cerimonia di premiazione, i partecipanti potranno partecipare al Tour dei Sestieri, un evento competitivo per ammirare le bellezze che fanno da cornice alla Perla delle Dolomiti.
Giovanni Moceri e Valeria Dicembre, vittoria per il secondo anno consecutivo
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Giovanni Moceri e Valeria Dicembre, vittoria per il secondo anno consecutivo Coppa d’Oro delle Dolomiti al duo siciliano
Vittoria per la seconda edizione consecutiva per il duo siciliano, marito e moglie, Giovanni Moceri e Valeria Dicembre, a borda della Fiat 508C del 1939. Si aggiudicano anche la seconda tappa con 366,96 penalità totali. A loro anche lo speciale Trofeo UBI Banca per il vincitore della competizione.
Seconda posizione per la Volvo Pv444 del 1947 di Antonino Margiotta e Vincenzo Bertieri, per loro 451,29 penalità: “l’obiettivo era salire sul podio dopo la pausa, riprendere i ritmi… ci siamo comportati bene sin dall’inizio, siamo assolutamente soddisfatti del risultato!”.
“Chi ha lavorato per il posizionamento delle prove è stato veramente fantastico, prove in posizioni molto molto belle” afferma Osvaldo Peli commentando le 40 prove cronometrate e 4 prove di media odierne. Per lui prima esperienza alla Coppa d’Oro delle Dolomiti, una passione quella per le auto d’epoca che va di padre in figlio, con Andrea, quattordici anni al suo primo anno da navigatore con il padre. Un team più che promettente che accumula con la Fiat Balilla Coppa d’Oro del 1934 un totale di 502,50 penalità e ottiene la terza posizione sul podio assoluto.
Anche il percorso di oggi, da Cortina verso nord, ha soddisfatto i piloti, quest’oggi baciati dal sole hanno potuto godere a pieno dei panorami dolomitici attraverso i passi Tre Croci, Sant’Antonio, Zovo e Monte Croce Comelico, dove hanno sostato per il break. Poi le aree verdeggianti della Val Pusteria, San Candido, Dobbiaco, Valdaora, San Martino in Badia alcune delle località toccate prima di rientrare nuovamente a Corso Italia in trionfale corteo.
Quarta posizione per la Lancia Aprilia del 1939 di Gianmario Fontanella e Annamaria Covelli con 508,74 penalità. Dietro di loro chiude il team composto da Luca Patron e Alberto Scapolo, con la Bentley 3 Litre Speed del 1925, l’auto più antica in gara, accumulando un totale di 546,25 penalità.
Sesta posizione per Alberto Aliverti, in team con Stefano Valente sull’Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato, 561,15 penalità, “è l’esordio con questa vettura, tanto bella quanto impegnativa” un’auto che rivedremo nuovamente a metà ottobre nelle Madonie siciliane per la Targa Florio Classica, altra tappa del Campionato Italiano Grandi Eventi ACI Sport, anch’esso evento di grande importanza per il 2020 italiano, in un’ottica di rilancio economico e sociale, che inevitabilmente deve passare anche attraverso il settore turistico e lo slancio rappresentato dai grandi eventi culturali e sportivi.
Tra gli esordienti di quest’anno anche Gianluca Traversa, dirigente di Allemano, l’azienda produttrice dei misuratori del tempo legati a doppio filo all’automobile, nonché official timeekeper della manifestazione, secondo conduttore dell’Alfa Romeo Giulia Sprint GTV del 1966 con Stefano Visconti “una grande gara, molto impegnativa, servirà più preparazione, il prossimo anno torniamo!” promettono.
Domani il Tour dei Sestieri di Cortina, evento competitivo opzionale, poi la premiazione presso il Miramonti Majestic Grand Hotel.
Coppa d’Oro delle Dolomiti 2020, oggi le verifiche tecniche, domani la partenza
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Ben 78 equipaggi iscritti a Cortina D’Ampezzo per la gara in partenza domani mattina
I giochi sono ufficialmente aperti a Cortina d’Ampezzo, con i ben 78 equipaggi iscritti che, proprio in queste ore, si stanno avvicendando al Miramonti Majestic Grand Hotel per le verifiche amministrative e tecniche. Una partecipazione straordinaria, addirittura maggiore rispetto al 2019, che ripaga il costante lavoro organizzativo di AC Belluno e ACI Sport, ACI Storico, portato avanti nel rispetto delle norme di sicurezza, anche nonostante le sfide poste dalle condizioni straordinarie di questo difficile periodo storico. Al fianco degli organizzatori anche i comuni di Belluno e Cortina e la Provincia di Belluno, patrocinanti dell’evento, e i partner ufficiali ACI Global Servizi, che interverrà per la garanzia della sicurezza del percorso, e Sara Assicurazioni, con una linea di coperture assicurative dedicata alle vetture storiche e ai soci ACI Storico. In supporto di questo evento che segna un’effettiva ripartenza non solo del motorsport relativo alla regolarità classica con il Campionato Grandi Eventi ACI Sport di cui costituisce un’importante tappa, ma anche di un turismo italiano fatto di incontro, partecipazione e crescita nei luoghi più belli che il nostro Paese possa offrire, saranno presenti anche gli sponsor UBI Banca, OMR Automotive, Tiemme, Camozzi e Rangers; official timekeeper della competizione sarà Allemano, mentre Fiuggi e Santa Margherita saranno i fornitori rispettivamente di acqua e vino.
Nonostante le limitazioni ancora persistenti per i disagi e le difficoltà in diverse parti del mondo, anche quest’anno saranno presenti equipaggi stranieri, 8 infatti delle vetture che potremo ammirare a partire da domani mattina saranno condotte da piloti esteri. Tra queste anche le Porsche 911S 2.4 del 1972 e Carrera 3200 Targa del 1984, rispettivamente degli equipaggi Mueller e Jannuzzi, in gara per la classifica Coppa d’Oro delle Dolomiti Legend, dedicata alle auto prodotte dal 1972 al 1990.
Tutta tricolore sembra invece delinearsi la sfida della classifica assoluta Coppa d’Oro delle Dolomiti con la stupenda Alfa Romeo 6C 1750SS Zagato del 1929 dell’equipaggio Aliverti-Valente tra i favoriti. In corsa per la vittoria anche le due Lancia Aprilia, 1937 e 1939, degli equipaggi Sisti-Gualandi e Fontanella-Covelli; la Volvo PV444 del 1947 condotta dall’equipaggio Margiotta-Bertieri; la Porsche 356B del 1960 portata sui sentieri dolomitici dall’equipaggio Nobis-Mambrini e quella del 1966, modello 911, condotta invece dall’equipaggio Bottini-Di Giusto in rappresentanza di Ruote Classiche, anch’esso duo rodato in gara per il primo posto; così come pure l’Innocenti Mini Cooper del 1969 dell’equipaggio Lafortezza-Carturan. Impossibile ovviamente non includere nella rassegna dei favoriti l’attuale Campione Grandi Eventi ACI Sport, nonché vincitore della scorsa edizione, il duo composto da Giovanni Moceri e la consorte Valeria Dicembre che, anche quest’anno, competerà per la vittoria con la Fiat 508C del 1939.
Diversi inoltre gli equipaggi che potrebbero riservare sorprese nel corso dell’evento, tra questi la coppia Gazza-Nocco, con la Bentley 3.5 Tourer 1934, notevole prodigio di produzione estera, come pure le diverse Speedster di casa Porsche che sfileranno tra le dolomiti sotto la guida esperta degli equipaggi Virdis-Giordo, Mazzoleni-Gotti e Delpiano-Gatto.
Tra le quasi 80 vetture che avremo il piacere di ammirare inoltre, tutti pezzi unici di invidiabile rarità e bellezza, anche le incantevoli Alfa Romeo 6C 1750 e 1970SS di Patro-Scapolo e Gamberini-Cavalli e la Lancia Lambda 223 VIII Serie di Deserti-Demarco, tutte prodotte nel 1929.
Il 2020 sarà poi l’anno d’esordio nelle competizioni di regolarità classica per la Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica, che parteciperà con la Aston Martin DB5 del 1963, condotta dalla Presidente della Fondazione Monica Mailander Macaluso, affiancata da Maria Leitner, pilota, giornalista e conduttrice del Tg2 Motori. Con la DB5, l’Aston Martin di James Bond, le automobili di una raccolta iconica della storia del motorsport iniziano un nuovo capitolo di gare e competizioni. La Fondazione, tra le più importanti collezioni al mondo di automobili che hanno fatto la storia del rally, intende valorizzare l’automobile come oggetto di culto attraverso una ricca attività culturale, comprendente anche la partecipazione ad eventi dinamici, in Italia e all’estero. Il contesto offerto dalla Coppa d’Oro delle Dolomiti e i valori che rappresenta per l’automobilismo heritage sono stati scelti per scendere in pista, inaugurando questa nuova stagione competitiva nella magnificente cornice offerta da pareti di roccia e ampie vallate riconosciute patrimonio UNESCO.
La partenza
La partenza effettiva della gara sarà domani mattina, venerdì 24 luglio, con la carovana di auto storiche che sfilerà per il centralissimo Corso Italia, Cortina d’Ampezzo, alle ore 9:00 per poi intraprendere la strada delle montagne attraverso il Passo Giau in direzione di Belluno. Qui, il passaggio in Piazza dei Martiri è previsto per metà giornata, poi la sosta per il pranzo a Padavena, quindi il percorso di ritorno con il rientro a Cortina presso lo Stadio del Ghiaccio in serata, prima di passare nuovamente per Corso Italia e concludere la prima tappa. Stesso iter di partenza per sabato 25 luglio, con il percorso verso nord che uscirà da Cortina attraverso Passo Tre Croci, per farvi poi ritorno attraverso Passo Falzarego chiudendo la competizione in attesa della premiazione il giorno successivo. L’ulteriore evento competitivo fuori classifica del Tour dei Sestieri di Cortina, nella mattinata di domenica 26 luglio, sarà l’atto conclusivo di questo evento dedicato all’eccellenza dell’automobilismo d’epoca, per il rilancio del motorsport e la ripartenza del settore turistico in sicurezza in un’Italia che mostra, anche e soprattutto in queste manifestazioni di rilievo internazionale, la propria voglia di riscatto e ripresa dopo il periodo di sofferenza dovuto al COVID-19.
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Pronti al via per il 23 luglio dalla Perla delle Dolomiti
Roma, 21 luglio 2020 – L’edizione 2020 della Coppa d’Oro delle Dolomiti, gara di regolarità classica valevole per il Campionato Italiano Grandi Eventi ACI Sport, grazie agli sforzi organizzativi congiunti di AC Belluno e ACI Sport, si prepara per prendere il via giovedì 23 luglio da Cortina d’Ampezzo.
Da qui infatti, nel quartier generale ancora una volta sito al Miramonti Majestic Grand Hotel, partiranno nella prima giornata le verifiche tecniche relative alle vetture, mentre i piloti potranno partecipare al briefing con il Direttore di Gara. All’evento, patrocinato dalla Provincia di Belluno e dai comuni di Belluno e Cortina, parteciperanno gli sponsor ufficiali ACI Global Servizi, che fornirà gli automezzi per garantire la sicurezza lungo il percorso, e Sara Assicurazioni, con spazi dedicati alla scoperta dei piani assicurativi pensati per le vetture d’epoca e i soci di ACI Storico. Saranno inoltre presenti i gruppi UBI Banca, OMR Automotive, Tiemme, Camozzi e Rangers in qualità di sponsor ufficiali, Allemano sarà il timekeeper ufficiale della competizione, mentre Santa Margherita sarà fornitore di vino durante la manifestazione. L’acqua sarà offerta da Acqua Fiuggi, che, nelle parole del Direttore Generale Mirco Gabin, auspica l’inizio di una collaborazione basata su una condivisione di valori e tradizioni: “Fiuggi, storico e prezioso marchio delle acque minerali italiane, è felice di essere partner di ACI Sport per questo evento di grande prestigio. Penso che, con la Coppa d’Oro delle Dolomiti, si possa iniziare con ACI Sport una collaborazione caratterizzata dall’alto valore delle tradizioni che ci accomunano.”
La competizione entrerà nel vivo venerdì 24 luglio, con la carovana di auto storiche che prenderà il via dalla Perla delle Dolomiti per intraprendere una due giorni di marcia attraverso gli straordinari panorami offerti dalla cornice dolomitica ampezzana, in territori riconosciuti patrimonio UNESCO. La prima giornata prevede un percorso di 255 km nel bellunese, dal valico di Passo Giau in direzione Selva di Cadore, poi Forcella Staulanza. Dont, Forno di Zoldo, Longarone, Soverzene e Ponte nelle Alpi saranno le altre località toccate nel raggiungere Belluno.
Da qui si procederà ancora ancora in direzione sud, raggiungendo Feltre e Padavena, dove i partecipanti potranno godersi un meritato ristoro, prima di rimettersi al volante per iniziare la chiusura del cerchio in un percorso parallelo che prevede il rientro serale a Cortina, passando da Passo Falzarego, chiudendo così la prima giornata su strada. Tra le località toccate dal tracciato nella fase di rientro Cesio Maggiore, San Gregorio nelle Alpi, Agordo e Rocca Pletore.
Nella seconda giornata di gara, sabato 25 luglio, il percorso si diramerà da Cortina verso nord, attraverso Passo Tre Croci, per poi valicare anche i passi Sant’Antonio, Zovo, San Pietro di Cadore e Monte Croce Comelico. La colonna di vetture d’epoca continuerà a procedere toccando San Candido, Dobbiaco e altre suggestive località immerse tra le montagne e le valli di questo territorio unico al mondo, fino a raggiungere Valdaora. Da questa imponente oasi verdeggiante della Val Pusteria, nei pressi di Brunico, partirà il percorso di ritorno che, attraverso i passi Valparola e Falzarego, condurrà i partecipanti nuovamente nel cuore di Cortina, ove avranno l’opportunità di ricevere l’abbraccio festante dell’entusiasta pubblico di appassionati. Un festeggiamento ben meritato, a fronte dei 468 km percorsi nei due giorni, dove la sfida tra i piloti si svilupperà su ben 90 prove cronometrate e 6 prove di media rilevate dai numerosi ufficiali di gara che, per il secondo anno consecutivo, potranno avvalersi del prezioso ausilio dei cronografi Allemano.
La giornata di domenica 26 luglio sarà invece dedicata alla cerimonia di premiazione che, tenuta presso il Miramonti Majestic Grand Hotel, concluderà ufficialmente i giochi per l’edizione 2020 della manifestazione sportiva Coppa d’Oro delle Dolomiti. Non prima, però, di aver dato la possibilità ai partecipanti che lo desiderino, di misurarsi ancora in mattinata nel Tour dei Sestieri di Cortina, evento competitivo ancillare, esterno alla competizione principale.
La classifica della Coppa d’Oro delle Dolomiti, quale gara di regolarità valevole per il Campionato Italiano Grandi Eventi ACI Sport, revival della competizione di velocità tenutasi a partire dal 1947, consente l’accesso ai soli conducenti di vetture prodotte fino al 1971.
La possibilità di provare il brivido competitivo del tracciato dolomitico è tuttavia riconfermata anche quest’anno per le vetture storiche di particolare pregio costruite dal 1972 al 1990, che si sfideranno nella classifica separata Coppa d’Oro delle Dolomiti Legend.
Infine, una terza classifica, denominata Tributo Coppa d’Oro delle Dolomiti, sarà poi dedicata alle vetture Gran Turismo stradali costruite a partire dal 1991.
In attesa dell’ormai imminente start di una delle competizioni più affascinanti e longeve del panorama motoristico internazionale, i concorrenti possono già scaricare i file inerenti al percorso e la tabella tempi e distanze dalla sezione loro dedicata del sito ufficiale.


























