FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – E’ stato definito il percorso della Coppa d’Oro delle Dolomiti, terzo appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi di regolarità Classica per auto storiche e moderne in programma dal 24 al 27 luglio. L’evento targato ACI Belluno, presieduto da Lucio De Mori con il supporto di ACI Sport, prevede 3 giorni di gara che partendo da Cortina d’Ampezzo si snoderà attraverso le strade delle Dolomiti dell’Alto Adige e Bellunesi per concludersi a Cortina, capitale montana del glamour che vive un periodo di grande fermento dato che ospiterà i giochi olimpici invernali Milano-Cortina 2026. Il percorso pertanto prevede 506 km complessivi per tre giorni di gara suddivise in un prologo di 48 km con partenza alle 18:00 di Giovedì 24 luglio da Corso Italia a Cortina d’Ampezzo. La prima tappa di 266 km di Venerdì 25 luglio porterà gli equipaggi in Val Pusteria e in Val Badia in Alto Adige. La seconda tappa, in programma Sabato 26 luglio, avrà una lunghezza di 192 km e toccherà la Valle del Piave e Belluno, per concludere la competizione. Al percorso affascinante si aggiungono 84 prove cronometrate e 6 prove di media per arricchire di competitività una edizione, quella del 2025 che si preannuncia ad altissimo livello tecnico in un contesto affascinante. A vincere l’edizione 2024 furono Mario Passanante e Alessandro Molgora su Fiat 508C della Franciacorta Motori.
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Passanante e Molgora su Fiat 508C della Franciacorta Motori vincono la Coppa D’Oro delle Dolomiti 2024
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Belle sfide all’ombra dei passi dolomitici tra i protagonisti del Campionato Italiano Grandi Eventi di regolarità classica per auto storiche e moderne andato in scena in questo fine settimana. Tra le vetture “Legend” spiccano Gianluigi e Federico Smussi su Mercedes CE 300, tra le supercar del “Tributo” successo per Mozzi e Biacca su Ferrari 458 Spider. Vince il prestigioso concorso d’eleganza la Ferrari 166 Mille Miglia del 1950 di Hiromichi e Yasuyuki. Prossimo appuntamento: la Targa Florio Classica.
Se il campionato della massima serie del Tricolore di regolarità Classica per auto storiche e moderne di ACI Sport si chiama Grandi Eventi ci sarà pure un motivo, anzi certamente più d’uno. La Coppa D’Oro delle Dolomiti 2024, targata ACI Belluno, presieduta da Lucio De Mori, ha regalato spettacolo ed emozioni in una tre giorni, dal 18 al 21 luglio, dai grandi numeri a partire dal numero dei partecipanti che si attesta agli oltre 90 equipaggi provenienti da ben 10 Paesi. Tutti presenti i migliori specialisti oltre che collezionisti che arrivano d’oltralpe. Tra i concorrenti anche il presidente di Automobile Club Italia Angelo Sticchi Damiani su Lancia Aurelia B24. Diciamo subito che a scrivere il proprio nome sull’albo d’oro della competizione sono Mario Passanante e Alessandro Molgora su Fiat 508C della Franciacorta Motori che, con questa vittoria, bissano il successo del 2023 e per quanto attiene alle statistiche, eguagliano Giovanni Moceri che di Coppa D’Oro ne ha già vinte 5!
“Sono felice per questo risultato, per i colori della scuderia – ha detto Passanante – e perché vincere la Coppa d’Oro è un motivo di grande orgoglio che condivido con i miei sostenitori e MA-FRA che mi supporta costantemente. E’ stata una gara combattuta, impegnativa ma divertente e rivolgo i nostri complimenti all’organizzazione”.
Nei fatti “i pediatri di precisione” Giovanni Moceri e Valeria Dicembre su Lancia Ardea del Classic Team se la sono “giocata” dalla prima all’ultima prova, agguantando sì una meritatissima seconda piazza in Classifica Generale e di 2 Raggruppamento, ma concludendo con uno scarto infinitesimale di 19,70 penalità rispetto a Passanante che sa di derby in salsa sicula. Soprattutto sul finale la rimonta dei coniugi Moceri e Dicembre su Lancia Ardea si è fatta più pressante: “Siamo felici di questo risultato frutto di grande impegno e di esserci confrontati con equipaggi fortissimi e di aver impensierito Passanante e Molgora cui facciamo i nostri migliori auguri per questo meritato risultato”.
Terzo il torinese Alberto Diana ed Alberto Carrotta sempre su Fiat 508C della Promotor Classic che completano anche il podio di 2 Raggruppamento, fermando i crono ad appena 31,79 penalità. Dopo l’uscita di scena di Luca Patron e “Steve Clark” per un problema elettrico alla loro Bentley 3 Litre, la 2^ tappa ha visto uscire di scena altri big del calibro di Francesco e Giuseppe Di Pietra, fuori a causa di un guasto ai freni alla solitamente affidabile Fiat 508C dopo lo scollinamento di Passo Giau.
Autori di una gara senza sbavature Fabio Loperfido ed Alessandro Moretti su Lancia Ardea e per i colori della scuderia del presidente Corrado Corneliani si piazzano ai piedi del podio, davanti al bolognese Alessandro Gamberini e Guido Ceccardi sull’ammiratissima Fiat 514 MM della Promotor Classic che conquistano il primato del Gruppo RC1.
Sesti assoluti e primi di 3 Raggruppamento i coniugi di terra Sarda, Alessandro Virdis e Silvia Giordo che per l’appuntamento ampezzano si sono presentati allo start con un’altra splendida Porsche 356, diversa rispetto a quella solitamente utilizzata bianca, con livrea dei 4 mori, e sempre per i colori del Registro Italiano Porsche.
Certamente più impegnativa e farraginosa da condurre sui passi dolomitici ma con il vantaggio dei coefficiente è la Lancia Spider Casaro del 1928 dei coniugi di Parla Carlo Beccalossi e Marzia Marchioni che si classificano settimi assoluti e secondi di RC1.
In ottava posizione l’emiliano Massimo Zanasi con il presidente del Classic Team Corrado Corneliani su Fiat 508C, che hanno riscontrato problemi di traffico, mentre completano la top ten gli esperti Sergio Sisti ed Anna Gualandi sulla Lancia Lambda Spider Casaro del ‘29 sempre del Classic Team che hanno certamente apprezzato più i percorsi della seconda tappa, rispetto al traffico di Belluno delle prime prove, ottenendo in ogni caso il terzo posto di RC1. Decimi in Classifica Generale sono i piacentini Massimo Bisi e Claudio Cattivelli su Porsche 356 del ‘63 del Registro Italiano Porsche sulla quale salgono sul secondo gradino del podio di 3 Raggruppamento, podio completato da Leandro Gasbarri ed Emilio Casolari sempre su Porsche 356 sulla quale si piazzano in undicesima posizione in classifica generale. Quartier generale della competizione è stato il Grand Hotel Savoia by Radisson Collection di Cortina d’Ampezzo.
Tra le prestigiose fila della Coppa D’Oro delle Dolomiti Legend, confermano il proprio stato di forma i bresciani Gianluigi e Federico Smussi su Mercedes CE 300, padre e figlio, che grazie ad una guida redditizia viaggiano facile fino all’ultima prova vincendo per l’appunto la “Legend” ed il Raggruppamento RC5. Ottima la prestazione di Dario Converso e Federica Ameglio della Verona Historic che, con la più piccolina Innocenti Mini Cooper, salgono sul secondo gradino del podio ed ottengono il successo in 4 Raggruppamento, precedendo la bella BMW 2002 Turbo di Eugenio Fani con Yulia Karakulova che completano il podio dell’assoluta e di RC4.
Tra le donne, svetta l’equipaggio dell’Alfa Romeo Giulietta Spider di Cristina e Carla Bellucci della Biella Autostoriche.
Nel Tributo Coppa D’Oro delle Dolomiti, gara riservata cioè alle meravigliose supercar che hanno incantato il pubblico tanto a Cortina quanto sui passi dolomitici, vincono i mantovani plurivincitori della Mille Miglia sia tra le storiche che tra le moderne, Giordano Mozzi e Stefania Biacca su Ferrari F458 Spider: “Felicissimi del risultato che condivido a pieno titolo con mia moglie che vanta un palmares di primissimo piano” – ha detto Mozzi.
In seconda posizione i coniugi toscani di Lucca Fabio Vergamini ed Anna Maria Fabrizi su Ferrari 488 GTB che hanno definito la loro prestazione e l’appuntamento ampezzano come “Una gara piacevole”. Terzi gli esperti regolaristi Fabrizio Macario e Giovanna Di Costanzo su Ferrari 488 Pista del Ferrari Club Italia. Tra le ladies, svettano divertite Vania Parolaro e Ornella Pietropaolo su Porsche 911 Carrera 4S.
La Coppa D’Oro delle Dolomiti assegna anche i prestigiosissimi riconoscimenti per il Concorso d’Eleganza per le vetture che hanno determinate caratteristiche estetiche, di conservazione, di storia e di funzionalità.
1ª classificata:
Ferrari 166 Mille Miglia del 1950
Equipaggio n. 20
Fukuda Hiromichi
Sugiura Yasuyuki
Con le seguenti motivazioni: La meravigliosa Ferrari 166 Mille Miglia, carrozzata Touring, è un’auto che trasuda storia. Infatti, questo esemplare dell’equipaggio giapponese è nato nel 1950, stesso anno in cui ha debuttato in corsa alla Mille Miglia e proprio alla Coppa Internazionale delle Dolomiti, con un terzo posto assoluto. Tra gli altri, il volante di quest’auto da corsa è stato in mano a piloti come Taruffi, Serafino e Ascari. Proprio quest’ultimo l’ha condotta anche in un’altra manifestazione di punta di ACI Storico e ACI Sport, la Targa Florio, prossimo appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi, ad ottobre. È un onore avere con noi una concorrente delle corse originali che rievochiamo oggi con grande passione.
2ª classificata:
Chrysler 75 Sport Roadster del 1929
Equipaggio N. 20
Stoch Marian
Balicki Bartosz
Con le seguenti motivazioni: È un modello non comune da queste parti, ma ha da subito conquistato per la sua particolarità. Famosa per essere salita sul podio nella 24 Ore di Le Mans del 1929, davanti ad auto ben più importanti, ed aver corso nella Mille Miglia. Con la sua imponenza, nascosta da un elegante bicolore chiaro-scuro, si è snodata egregiamente tra i tornanti.
3ª classificata:
Jaguar XK120 del 1952
Equipaggio N. 28
Nowakowsky Piotr
Nowakowsky Filip
Con le seguenti motivazioni: Un modello iconico degli anni 50, animo sportivo racchiuso in una linea affusolata ed elegante, tipica del giaguaro. Questo esemplare presenta un abbinamento in pieno stile British, con un esterno in Racing Green e degli interni in beige chiaro, rifiniti nei minimi dettagli. Il passaruota posteriore carenato le dona ancor più charme, come quello del duo polacco alla guida.
La gara diretta dall’esperto Direttore di Gara Walter Robassa si è svolta in condizioni climatiche cangianti, dalla pioggia della 1^ tappa al sole della 2^, senza interruzioni ed in condizioni di assoluta sicurezza. L’appuntamento con il campionato Italiano Grandi Eventi rinnova il suo appuntamento con l’ultima prova stagionale in occasione della Targa Florio Classica in programma in Sicilia dal 10 al 13 ottobre tra gli affascinanti monumenti e alla Corte di Federico Secondo dove gli equipaggi vivranno un’ospitalità da “Mille e una notte”.
FONTE: UFFICIO STAMPA CIGE, MARCO BENANTI – Prende forma il blasonato terzo appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi in programma dal 18 al 21 luglio sulle Dolomiti Bellunesi. Disponibile su ACI Sport la cartina del percorso.
Svelato il percorso della Coppa d’Oro delle Dolomiti, terzo appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi 2024 in programma a Cortina d’Ampezzo dal 18 al 21 luglio 2024. La manifestazione è come sempre organizzata dall’Automobile Club Belluno in collaborazione con l’Automobile Club d’Italia, del Club ACI Storico e prevede 3 giorni di gara che, partendo dal gioiello delle Dolomiti, ovvero la rinomata località sciistica e mondana quale è Cortina d’Ampezzo, avrà un prologo nella giornata di giovedì, quando gli equipaggi sulle loro straordinarie vetture dal fascino intramontabile, attraverseranno le Dolomiti dell’Alto Adige nella giornata di Venerdì e le Dolomiti Bellunesi il Sabato. Nello specifico il percorso prevede 526 km complessivi per tre giorni di gara: Giovedì 18 luglio alle ore 18:00 è previsto il prologo di 42 km, con partenza da Corso Italia a Cortina. Venerdì 19 è in programma la prima tappa di 273 km che porterà gli equipaggi fino al lago di Caldaro in Alto Adige, mentre la seconda tappa di Sabato 20, di 210 km, toccherà le più affascinanti cime dolomitiche del Bellunese, per concludere la competizione.
Al percorso affascinante si aggiungono 90 prove cronometrate e 8 prove di media per arricchire l’edizione 2024 della Coppa d’Oro delle Dolomiti.
L’edizione 2023 incoronò l’equipaggio composto da Mario Passanante e Alessandro Molgora su Fiat 508 C del 1937. Con loro sul podio Alberto Aliverti / Stefano Valente su Alfa Romeo 6C 1750 Ss Zagato del 1929, secondi, e Marco Gaggioli / Andrea Pierini su Fiat 508 C del 1937, terzi. Al quarto posto Patron / “Clarke” su Bentley 3 Litre del 1925, seguiti da Fontanella / Covelli su Lancia Lambda Casaro del 1927. Dal sesto al decimo posto, nell’ordine: Loperfido / Corneliani; Di Pietra / Di Pietra; Bisi / Cattivelli; Belotti / Plebani; Sisti / Gualandi.
Nella categoria Legend, vinsero Prandelli / Pasotti (Porsche 911 Carrera Cabriolet del 1986), davanti a Segale / Segale (Ferrari 328 GTS) e a Colombo Guerrucci (Porsche 911 2.7 Targa). La categoria Tributo ha visto invece l’affermazione di Mozzi / Bianca su Ferrari 458 Spider, seguiti da Vergamini / Fabrizi su Ferrari 488 GTB e Sangiovanni / Sangiovanni su Ferrari Roma. Il Concorso d’Eleganza venne assegnato a tre autentici gioielli quali la Maserati A6GCS, l’Alfa Romeo 6 C 1750 SS Zagato e l’AC Bristol.
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – La Coppa va in Sicilia!
Pubblicata la classifica finale della Coppa d’Oro delle Dolomiti 2021, è la Fiat 508C del 1937 di Mario Passanante e Dario Moretti a portarsi a casa la vittoria dell’edizione 2021 con 316,47 penalità assegnate.
Seconda la Fiat 514 Mille Miglia del 1930 di Alessandro Gamberini e Guido Ceccardi (436,80 penalità); si classifica terza la Lancia Lambda del 1929 di Sergio Sisti e Anna Gualandi (503,10 penalità).
La Coppa d’Oro delle Dolomiti Legend va alla Fiat X1/9 di Roberto Rossoni e Mariangela Ramona Bernini, il Tributo alla Ferrari 488 di Fabio Vergamini e Anna Maria Fabrizi.
Domani il Tour dei Sestieri e le premiazioni, con l’assegnazione del Concorso di Eleganza, che concluderanno ufficialmente l’evento dopo le oltre 15 mila curve e i più di 500 km percorsi nei due giorni.
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Il percorso è disponibile sul sito ufficiale della Coppa d’Oro delle Dolomiti 2021
Sul sito della Coppa d’Oro delle Dolomiti, https://www.coppadorodelledolomiti.it/it/, nell’area concorrenti (https://www.coppadorodelledolomiti.it/it/concorrenti/) è disponibile la pianta con il percorso delle due tappe all’edizione 2021.
La gara di regolarità classica, organizzata dall’Automobile Club di Belluno e dall’Automobile Club d’Italia, con la collaborazione del Club ACI Storico e ACI Sport, secondo appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi di ACI Sport, si svolgerà dal 15 al 18 luglio nello straordinario scenario delle Dolomiti, riconosciute Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Percorso e programma
Il programma prevede, nella giornata di giovedì 15 luglio, l’arrivo e l’accredito dei partecipanti nella splendida Cortina d’Ampezzo presso il Miramonti Majestic Grand Hotel.
La prima tappa, che partirà nella mattinata di venerdì 16 luglio Cortina, transiterà dai Passi Giau e Falzarego per poi dirigersi verso l’Abbazia di Novacella dove è prevista una sosta pranzo per gli equipaggi. Nel pomeriggio si proseguirà attraverso i Passi Furcia e Tre Croci, per poi rientrare a Cortina.
Non meno entusiasmante il programma di sabato 17 luglio. La gara si svilupperà sulle Dolomiti Bellunesi, gli equipaggi transiteranno da Forcella Cibiana con sosta pranzo prevista al De Gusto Dolomiti di Belluno. Successivamente il percorso si snoderà tra Passo Duran, la Forcella Staulanza ed il Passo Giau, per poi rientrare a Cortina nel pomeriggio.
Nella mattinata di domenica 18 luglio, nelle ore che precedono la cerimonia di premiazione, i partecipanti potranno partecipare al Tour dei Sestieri, un evento competitivo per ammirare le bellezze che fanno da cornice alla Perla delle Dolomiti.
Giovanni Moceri e Valeria Dicembre, vittoria per il secondo anno consecutivo
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Giovanni Moceri e Valeria Dicembre, vittoria per il secondo anno consecutivo Coppa d’Oro delle Dolomiti al duo siciliano
Vittoria per la seconda edizione consecutiva per il duo siciliano, marito e moglie, Giovanni Moceri e Valeria Dicembre, a borda della Fiat 508C del 1939. Si aggiudicano anche la seconda tappa con 366,96 penalità totali. A loro anche lo speciale Trofeo UBI Banca per il vincitore della competizione.
Seconda posizione per la Volvo Pv444 del 1947 di Antonino Margiotta e Vincenzo Bertieri, per loro 451,29 penalità: “l’obiettivo era salire sul podio dopo la pausa, riprendere i ritmi… ci siamo comportati bene sin dall’inizio, siamo assolutamente soddisfatti del risultato!”.
“Chi ha lavorato per il posizionamento delle prove è stato veramente fantastico, prove in posizioni molto molto belle” afferma Osvaldo Peli commentando le 40 prove cronometrate e 4 prove di media odierne. Per lui prima esperienza alla Coppa d’Oro delle Dolomiti, una passione quella per le auto d’epoca che va di padre in figlio, con Andrea, quattordici anni al suo primo anno da navigatore con il padre. Un team più che promettente che accumula con la Fiat Balilla Coppa d’Oro del 1934 un totale di 502,50 penalità e ottiene la terza posizione sul podio assoluto.
Anche il percorso di oggi, da Cortina verso nord, ha soddisfatto i piloti, quest’oggi baciati dal sole hanno potuto godere a pieno dei panorami dolomitici attraverso i passi Tre Croci, Sant’Antonio, Zovo e Monte Croce Comelico, dove hanno sostato per il break. Poi le aree verdeggianti della Val Pusteria, San Candido, Dobbiaco, Valdaora, San Martino in Badia alcune delle località toccate prima di rientrare nuovamente a Corso Italia in trionfale corteo.
Quarta posizione per la Lancia Aprilia del 1939 di Gianmario Fontanella e Annamaria Covelli con 508,74 penalità. Dietro di loro chiude il team composto da Luca Patron e Alberto Scapolo, con la Bentley 3 Litre Speed del 1925, l’auto più antica in gara, accumulando un totale di 546,25 penalità.
Sesta posizione per Alberto Aliverti, in team con Stefano Valente sull’Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato, 561,15 penalità, “è l’esordio con questa vettura, tanto bella quanto impegnativa” un’auto che rivedremo nuovamente a metà ottobre nelle Madonie siciliane per la Targa Florio Classica, altra tappa del Campionato Italiano Grandi Eventi ACI Sport, anch’esso evento di grande importanza per il 2020 italiano, in un’ottica di rilancio economico e sociale, che inevitabilmente deve passare anche attraverso il settore turistico e lo slancio rappresentato dai grandi eventi culturali e sportivi.
Tra gli esordienti di quest’anno anche Gianluca Traversa, dirigente di Allemano, l’azienda produttrice dei misuratori del tempo legati a doppio filo all’automobile, nonché official timeekeper della manifestazione, secondo conduttore dell’Alfa Romeo Giulia Sprint GTV del 1966 con Stefano Visconti “una grande gara, molto impegnativa, servirà più preparazione, il prossimo anno torniamo!” promettono.
Domani il Tour dei Sestieri di Cortina, evento competitivo opzionale, poi la premiazione presso il Miramonti Majestic Grand Hotel.
Coppa d’Oro delle Dolomiti 2020, oggi le verifiche tecniche, domani la partenza
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Ben 78 equipaggi iscritti a Cortina D’Ampezzo per la gara in partenza domani mattina
I giochi sono ufficialmente aperti a Cortina d’Ampezzo, con i ben 78 equipaggi iscritti che, proprio in queste ore, si stanno avvicendando al Miramonti Majestic Grand Hotel per le verifiche amministrative e tecniche. Una partecipazione straordinaria, addirittura maggiore rispetto al 2019, che ripaga il costante lavoro organizzativo di AC Belluno e ACI Sport, ACI Storico, portato avanti nel rispetto delle norme di sicurezza, anche nonostante le sfide poste dalle condizioni straordinarie di questo difficile periodo storico. Al fianco degli organizzatori anche i comuni di Belluno e Cortina e la Provincia di Belluno, patrocinanti dell’evento, e i partner ufficiali ACI Global Servizi, che interverrà per la garanzia della sicurezza del percorso, e Sara Assicurazioni, con una linea di coperture assicurative dedicata alle vetture storiche e ai soci ACI Storico. In supporto di questo evento che segna un’effettiva ripartenza non solo del motorsport relativo alla regolarità classica con il Campionato Grandi Eventi ACI Sport di cui costituisce un’importante tappa, ma anche di un turismo italiano fatto di incontro, partecipazione e crescita nei luoghi più belli che il nostro Paese possa offrire, saranno presenti anche gli sponsor UBI Banca, OMR Automotive, Tiemme, Camozzi e Rangers; official timekeeper della competizione sarà Allemano, mentre Fiuggi e Santa Margherita saranno i fornitori rispettivamente di acqua e vino.
Nonostante le limitazioni ancora persistenti per i disagi e le difficoltà in diverse parti del mondo, anche quest’anno saranno presenti equipaggi stranieri, 8 infatti delle vetture che potremo ammirare a partire da domani mattina saranno condotte da piloti esteri. Tra queste anche le Porsche 911S 2.4 del 1972 e Carrera 3200 Targa del 1984, rispettivamente degli equipaggi Mueller e Jannuzzi, in gara per la classifica Coppa d’Oro delle Dolomiti Legend, dedicata alle auto prodotte dal 1972 al 1990.
Tutta tricolore sembra invece delinearsi la sfida della classifica assoluta Coppa d’Oro delle Dolomiti con la stupenda Alfa Romeo 6C 1750SS Zagato del 1929 dell’equipaggio Aliverti-Valente tra i favoriti. In corsa per la vittoria anche le due Lancia Aprilia, 1937 e 1939, degli equipaggi Sisti-Gualandi e Fontanella-Covelli; la Volvo PV444 del 1947 condotta dall’equipaggio Margiotta-Bertieri; la Porsche 356B del 1960 portata sui sentieri dolomitici dall’equipaggio Nobis-Mambrini e quella del 1966, modello 911, condotta invece dall’equipaggio Bottini-Di Giusto in rappresentanza di Ruote Classiche, anch’esso duo rodato in gara per il primo posto; così come pure l’Innocenti Mini Cooper del 1969 dell’equipaggio Lafortezza-Carturan. Impossibile ovviamente non includere nella rassegna dei favoriti l’attuale Campione Grandi Eventi ACI Sport, nonché vincitore della scorsa edizione, il duo composto da Giovanni Moceri e la consorte Valeria Dicembre che, anche quest’anno, competerà per la vittoria con la Fiat 508C del 1939.
Diversi inoltre gli equipaggi che potrebbero riservare sorprese nel corso dell’evento, tra questi la coppia Gazza-Nocco, con la Bentley 3.5 Tourer 1934, notevole prodigio di produzione estera, come pure le diverse Speedster di casa Porsche che sfileranno tra le dolomiti sotto la guida esperta degli equipaggi Virdis-Giordo, Mazzoleni-Gotti e Delpiano-Gatto.
Tra le quasi 80 vetture che avremo il piacere di ammirare inoltre, tutti pezzi unici di invidiabile rarità e bellezza, anche le incantevoli Alfa Romeo 6C 1750 e 1970SS di Patro-Scapolo e Gamberini-Cavalli e la Lancia Lambda 223 VIII Serie di Deserti-Demarco, tutte prodotte nel 1929.
Il 2020 sarà poi l’anno d’esordio nelle competizioni di regolarità classica per la Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica, che parteciperà con la Aston Martin DB5 del 1963, condotta dalla Presidente della Fondazione Monica Mailander Macaluso, affiancata da Maria Leitner, pilota, giornalista e conduttrice del Tg2 Motori. Con la DB5, l’Aston Martin di James Bond, le automobili di una raccolta iconica della storia del motorsport iniziano un nuovo capitolo di gare e competizioni. La Fondazione, tra le più importanti collezioni al mondo di automobili che hanno fatto la storia del rally, intende valorizzare l’automobile come oggetto di culto attraverso una ricca attività culturale, comprendente anche la partecipazione ad eventi dinamici, in Italia e all’estero. Il contesto offerto dalla Coppa d’Oro delle Dolomiti e i valori che rappresenta per l’automobilismo heritage sono stati scelti per scendere in pista, inaugurando questa nuova stagione competitiva nella magnificente cornice offerta da pareti di roccia e ampie vallate riconosciute patrimonio UNESCO.
La partenza
La partenza effettiva della gara sarà domani mattina, venerdì 24 luglio, con la carovana di auto storiche che sfilerà per il centralissimo Corso Italia, Cortina d’Ampezzo, alle ore 9:00 per poi intraprendere la strada delle montagne attraverso il Passo Giau in direzione di Belluno. Qui, il passaggio in Piazza dei Martiri è previsto per metà giornata, poi la sosta per il pranzo a Padavena, quindi il percorso di ritorno con il rientro a Cortina presso lo Stadio del Ghiaccio in serata, prima di passare nuovamente per Corso Italia e concludere la prima tappa. Stesso iter di partenza per sabato 25 luglio, con il percorso verso nord che uscirà da Cortina attraverso Passo Tre Croci, per farvi poi ritorno attraverso Passo Falzarego chiudendo la competizione in attesa della premiazione il giorno successivo. L’ulteriore evento competitivo fuori classifica del Tour dei Sestieri di Cortina, nella mattinata di domenica 26 luglio, sarà l’atto conclusivo di questo evento dedicato all’eccellenza dell’automobilismo d’epoca, per il rilancio del motorsport e la ripartenza del settore turistico in sicurezza in un’Italia che mostra, anche e soprattutto in queste manifestazioni di rilievo internazionale, la propria voglia di riscatto e ripresa dopo il periodo di sofferenza dovuto al COVID-19.
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Pronti al via per il 23 luglio dalla Perla delle Dolomiti
Roma, 21 luglio 2020 – L’edizione 2020 della Coppa d’Oro delle Dolomiti, gara di regolarità classica valevole per il Campionato Italiano Grandi Eventi ACI Sport, grazie agli sforzi organizzativi congiunti di AC Belluno e ACI Sport, si prepara per prendere il via giovedì 23 luglio da Cortina d’Ampezzo.
Da qui infatti, nel quartier generale ancora una volta sito al Miramonti Majestic Grand Hotel, partiranno nella prima giornata le verifiche tecniche relative alle vetture, mentre i piloti potranno partecipare al briefing con il Direttore di Gara. All’evento, patrocinato dalla Provincia di Belluno e dai comuni di Belluno e Cortina, parteciperanno gli sponsor ufficiali ACI Global Servizi, che fornirà gli automezzi per garantire la sicurezza lungo il percorso, e Sara Assicurazioni, con spazi dedicati alla scoperta dei piani assicurativi pensati per le vetture d’epoca e i soci di ACI Storico. Saranno inoltre presenti i gruppi UBI Banca, OMR Automotive, Tiemme, Camozzi e Rangers in qualità di sponsor ufficiali, Allemano sarà il timekeeper ufficiale della competizione, mentre Santa Margherita sarà fornitore di vino durante la manifestazione. L’acqua sarà offerta da Acqua Fiuggi, che, nelle parole del Direttore Generale Mirco Gabin, auspica l’inizio di una collaborazione basata su una condivisione di valori e tradizioni: “Fiuggi, storico e prezioso marchio delle acque minerali italiane, è felice di essere partner di ACI Sport per questo evento di grande prestigio. Penso che, con la Coppa d’Oro delle Dolomiti, si possa iniziare con ACI Sport una collaborazione caratterizzata dall’alto valore delle tradizioni che ci accomunano.”
La competizione entrerà nel vivo venerdì 24 luglio, con la carovana di auto storiche che prenderà il via dalla Perla delle Dolomiti per intraprendere una due giorni di marcia attraverso gli straordinari panorami offerti dalla cornice dolomitica ampezzana, in territori riconosciuti patrimonio UNESCO. La prima giornata prevede un percorso di 255 km nel bellunese, dal valico di Passo Giau in direzione Selva di Cadore, poi Forcella Staulanza. Dont, Forno di Zoldo, Longarone, Soverzene e Ponte nelle Alpi saranno le altre località toccate nel raggiungere Belluno.
Da qui si procederà ancora ancora in direzione sud, raggiungendo Feltre e Padavena, dove i partecipanti potranno godersi un meritato ristoro, prima di rimettersi al volante per iniziare la chiusura del cerchio in un percorso parallelo che prevede il rientro serale a Cortina, passando da Passo Falzarego, chiudendo così la prima giornata su strada. Tra le località toccate dal tracciato nella fase di rientro Cesio Maggiore, San Gregorio nelle Alpi, Agordo e Rocca Pletore.
Nella seconda giornata di gara, sabato 25 luglio, il percorso si diramerà da Cortina verso nord, attraverso Passo Tre Croci, per poi valicare anche i passi Sant’Antonio, Zovo, San Pietro di Cadore e Monte Croce Comelico. La colonna di vetture d’epoca continuerà a procedere toccando San Candido, Dobbiaco e altre suggestive località immerse tra le montagne e le valli di questo territorio unico al mondo, fino a raggiungere Valdaora. Da questa imponente oasi verdeggiante della Val Pusteria, nei pressi di Brunico, partirà il percorso di ritorno che, attraverso i passi Valparola e Falzarego, condurrà i partecipanti nuovamente nel cuore di Cortina, ove avranno l’opportunità di ricevere l’abbraccio festante dell’entusiasta pubblico di appassionati. Un festeggiamento ben meritato, a fronte dei 468 km percorsi nei due giorni, dove la sfida tra i piloti si svilupperà su ben 90 prove cronometrate e 6 prove di media rilevate dai numerosi ufficiali di gara che, per il secondo anno consecutivo, potranno avvalersi del prezioso ausilio dei cronografi Allemano.
La giornata di domenica 26 luglio sarà invece dedicata alla cerimonia di premiazione che, tenuta presso il Miramonti Majestic Grand Hotel, concluderà ufficialmente i giochi per l’edizione 2020 della manifestazione sportiva Coppa d’Oro delle Dolomiti. Non prima, però, di aver dato la possibilità ai partecipanti che lo desiderino, di misurarsi ancora in mattinata nel Tour dei Sestieri di Cortina, evento competitivo ancillare, esterno alla competizione principale.
La classifica della Coppa d’Oro delle Dolomiti, quale gara di regolarità valevole per il Campionato Italiano Grandi Eventi ACI Sport, revival della competizione di velocità tenutasi a partire dal 1947, consente l’accesso ai soli conducenti di vetture prodotte fino al 1971.
La possibilità di provare il brivido competitivo del tracciato dolomitico è tuttavia riconfermata anche quest’anno per le vetture storiche di particolare pregio costruite dal 1972 al 1990, che si sfideranno nella classifica separata Coppa d’Oro delle Dolomiti Legend.
Infine, una terza classifica, denominata Tributo Coppa d’Oro delle Dolomiti, sarà poi dedicata alle vetture Gran Turismo stradali costruite a partire dal 1991.
In attesa dell’ormai imminente start di una delle competizioni più affascinanti e longeve del panorama motoristico internazionale, i concorrenti possono già scaricare i file inerenti al percorso e la tabella tempi e distanze dalla sezione loro dedicata del sito ufficiale.
FONTE: UFFICIO STAMPA CAMPIONATO ITALIANO GRANDI EVENTI, ENZO BRANDA – Alla 70esima edizione della Coppa d’Oro delle Dolomiti, vincono Andrea Luigi Belometti e Vavassori Doriano su Fiat 508 C del 1932
Al traguardo di Cortina d’Ampezzo, hanno fatto ritorno questo pomeriggio i cento equipaggi della “Mille Miglia delle Montagne” in versione di moderna passerella di auto d’epoca e di gara di regolarità Classica del Campionato Italiano Grandi Eventi.
Cortina d’Ampezzo (BL), 22 luglio 2017 – E’ terminata la grande fatica, la grande kermesse automobilistica sui passi alpini delle Dolomiti, Patrimonio Mondiale Unesco. Scenario unico per una competizione unica nel suo genere, la Coppa d’Oro delle Dolomiti. Affascinante manifestazione radicata nel tempo, perla sportiva e culturale dell’Automobile Club Belluno custode della storia di una gara che di anniversari ne conta settanta, proprio come la Ferrari.
E di modelli del Cavallino Rampante, oggi a Cortina d’Ampezzo e sulle strade montane, se ne sono contati tanti, di valore inestimabile, condotti in gara da gentleman driver che con tanta perizia e rispetto le hanno condotte per cinquecento e più chilometri del tracciato. Tante erano le Alfa Romeo, le Lancia, come la Lambda 221 Spider Casaro del 1929 degli eredi della dinastia dei Marzotto, molteplici le Jaguar e le Aston Martin, alcune Bugatti, molte Porsche e la possente Bentley 3 Litri Speed portata in gara con molto onore, capacità e forza fisica dal vicentino Luca Patron, navigato da Massimo Danilo Casale. “E’ sicuramente stata impegnativa , ieri più di oggi, anche se oggi i passaggi si sono fatti sentire ma noi ci siamo difesi” hanno da essere soddisfatti i veneti di una gara che li ha visti occupare posizioni di vertice della classifica.
L’equipaggio della Loro Piana Classic Car Team, Andrea Luigi Belometti e Doriano Vavassori in gara con la Fiat 508 Spider Sport del 1932 ha confermato anche sul palco d’arrivo di Corso Italia a Cortina d’Ampezzo la leadership acquisita nella prima tappa della gara e mantenuta anche nella seconda giornata di gara.
Due giorni, sessantaquattro Prove Cronometrate e poi ancora cinque prove a media disseminate tra i passi dolomitici, lungo il perimetro del Lago di Misurina, nella piana di Belluno, ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo. Cinquecento chilometri, impegnativi come poche altre volte, ripercorrendo le traiettorie disegnate negli anni Cinquanta confrontandosi in competizione per i migliori passaggi sui pressostati.
I bergamaschi vincono la gara con il vantaggio di 102 penalità rispetto ai torinesi Gianmaria Aghem e Rossella Conti, secondi con la BMW 328 Roadster del ’38 e compagni nel team vercellese della Loro Piana, autori questi ultimi di un miglioramento costante nel corso della gara, anche dopo la difficile parte sotto l’acqua e nelle prove di media, che invece pare abbiano permesso agli emiliani Alessandro Gamberini e Arturo Cavalli di piazzarsi al terzo posto con la Fiat 508 C del 1937 nei colori Classic Team
Quarti sono Giordano Mozzi e Stefania Biacca, già vincitori nel passato della Coppa d’Oro. “Abbiamo corso bene difendendoci con la Triumph TR2 del 1955 e, anche se ci siamo disuniti in alcune prove a media, siamo ugualmente contenti perchè era veramente difficile quest’anno”.
Quinti assoluti sono i siciliani Francesco e Giuseppe Di Pietra, che con la Fiat 508 C costruita nel 1938, precedono i conterranei Giovanni Moceri e Valeria Dicembre, sempre su di un modello della Fiat ma del 1939 in difficoltà con la taratura degli strumenti in funzione delle prove a media.
Seguono poi nell’ordine, Salvetti, Canè, Zanasi, Patron, Sisti e Raimondi. E’ un’ottima dodicesima piazza quella dei lombardi Minussi e Pietropaolo, al traguardo con la Fiat Zanussi Fontebasso MM, vettura tornata a percorrere i Passi dolomitici che l’aveva già vista protagonista nel 1946.
La classifica di gara assegna i punti relativi al secondo round del Campionato Italiano Grandi Eventi, che vede confermarsi al comando Moceri e Dicembre, con 64 punti; al secondo posto sono i bolognesi Canè e Galliani con 52 punti e terzi sono Belometti e Vavassori con 40. Con la affermazione odierna la Loro Piana Classic Car Team ipoteca il titolo Italiano Grandi Eventi per Scuderie. La prima edizione della serie Tricolore ACI Sport – Epoca Championship si concluderà in occasione della terza e conclusiva gara al Gran Premio Nuvolari, in programma a settembre a Mantova, dove si assegnerà il titolo Tricolore.
Foto by Renè
Enzo Branda
Ufficio Stampa
FONTE: UFFICIO STAMPA CAMPIONATO ITALIANO GRANDI EVENTI, ENZO BRANDA – La prima giornata di gara, la più impegnativa in termini di chilometraggio, si sta concludendo a Cortina d’Ampezzo. Accesi i duelli tra i migliori regolaristi italiani, in gara per le classifiche del Campionato Italiano Grandi Eventi ACI Storico
Cortina d’Ampezzo (BL), 21 luglio 2017
Temuta, sudata, impegnativa per piloti, navigatori e le stesse auto la prima giornata di gara alla Coppa d’Oro delle Dolomiti. L’edizione del settantesimo anniversario della competizione dolomitica, negli intenti degli organizzatori di Meet Comunicazione ed Automobile Club Belluno, dura lo doveva essere e sicuramente difficile lo è stata, sin dalla prima tappa.
Piove al traguardo di Cortina d’Ampezzo, dove i cento e più concorrenti partiti stamane hanno fatto ritorno dopo essersi confrontati, sfidati, guardati a vista sulle quarantaquattro prove cronometrate e due prove a media. Tutti a gareggiare per “spaccare il secondo”, per avvicinarsi se non eguagliare il tempo di percorrenza imposto dalla tabella tempi. E non sempre è così facile, non sempre è possibile. Soprattutto se piove a dirotto come nella zona di Misurina.
Dai primi rilievi che si riferiscono ai passaggi terminati a Belluno, con il transito e controllo orario in Piazza Martini, proprio di fronte alla sede dell’Automobile Club, sono annunciati in grande evidenza prestazionale Andrea Belometti e Doriano Valvassori che con la Fiat 508 Spider Sport costruita nel 1932 conduce la classifica del tutto provvisoria e di metà tappa. Anche Luca Patron e Danilo Casale si segnalano alle spalle e teoricamente staccati di pochissimo dai leader, guidando la poderosa Bentley 3 Litre Speed 1925. Controlla, attende, mette in campo tutta la sua esperienza il bolognese Giuliano Canè, immancabilmente affiancato dalla moglie Lucia Galliani precedendo sempre teoricamente e ufficiosamente in attesa delle verifiche di fine tappa, da parte dei cronometristi, i siciliani Giovanni Moceri e Valeria Dicembre che con la Fiat 508 C vanno a completare le prime quattro posizioni occupate dagli equipaggi schierati da Loro Piana Classic Car Team. Sempre tra i grandi protagonisti della competizione si segnalano Giordano Mozzi e Stefania Biacca, in gara con l’agile Triumph Tr 2
Sicuramente decisiva sarà la giornata di domani, con gli equipaggi ad affrontare l’affascinante serie di passi mozzafiato che nel passato furono contribuirono ad alimentarne il mito al punto arrivare a coniare la calzante definizione: “Mille Miglia delle Dolomiti”. Un tracciato cronometrato oltremodo significativo per la classifica di gara, disegnato con i passaggi sul Passo Giau, il Fedaia, il Sella e il Gardena, ma anche il Furcia e Tre Croci, punteggiati da venti prove cronometrate e otto di media su di un percorso da 197 chilometri e da affrontare prima del traguardo di Cortina, dove la prima vettura giungerà intorno alle 16.
Foto by Renè
Enzo Branda
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