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Coppa d’Oro delle Dolomiti 2020, oggi le verifiche tecniche, domani la partenza

FONTE: NEWSLETTER ACI SPORTBen 78 equipaggi iscritti a Cortina D’Ampezzo per la gara in partenza domani mattina
I giochi sono ufficialmente aperti a Cortina d’Ampezzo, con i ben 78 equipaggi iscritti che, proprio in queste ore, si stanno avvicendando al Miramonti Majestic Grand Hotel per le verifiche amministrative e tecniche. Una partecipazione straordinaria, addirittura maggiore rispetto al 2019, che ripaga il costante lavoro organizzativo di AC Belluno e ACI Sport, ACI Storico, portato avanti nel rispetto delle norme di sicurezza, anche nonostante le sfide poste dalle condizioni straordinarie di questo difficile periodo storico. Al fianco degli organizzatori anche i comuni di Belluno e Cortina e la Provincia di Belluno, patrocinanti dell’evento, e i partner ufficiali ACI Global Servizi, che interverrà per la garanzia della sicurezza del percorso, e Sara Assicurazioni, con una linea di coperture assicurative dedicata alle vetture storiche e ai soci ACI Storico. In supporto di questo evento che segna un’effettiva ripartenza non solo del motorsport relativo alla regolarità classica con il Campionato Grandi Eventi ACI Sport di cui costituisce un’importante tappa, ma anche di un turismo italiano fatto di incontro, partecipazione e crescita nei luoghi più belli che il nostro Paese possa offrire, saranno presenti anche gli sponsor UBI Banca, OMR Automotive, Tiemme, Camozzi e Rangers; official timekeeper della competizione sarà Allemano, mentre Fiuggi e Santa Margherita saranno i fornitori rispettivamente di acqua e vino.
Nonostante le limitazioni ancora persistenti per i disagi e le difficoltà in diverse parti del mondo, anche quest’anno saranno presenti equipaggi stranieri, 8 infatti delle vetture che potremo ammirare a partire da domani mattina saranno condotte da piloti esteri. Tra queste anche le Porsche 911S 2.4 del 1972 e Carrera 3200 Targa del 1984, rispettivamente degli equipaggi Mueller e Jannuzzi, in gara per la classifica Coppa d’Oro delle Dolomiti Legend, dedicata alle auto prodotte dal 1972 al 1990.
Tutta tricolore sembra invece delinearsi la sfida della classifica assoluta Coppa d’Oro delle Dolomiti con la stupenda Alfa Romeo 6C 1750SS Zagato del 1929 dell’equipaggio Aliverti-Valente tra i favoriti. In corsa per la vittoria anche le due Lancia Aprilia, 1937 e 1939, degli equipaggi Sisti-Gualandi e Fontanella-Covelli; la Volvo PV444 del 1947 condotta dall’equipaggio Margiotta-Bertieri; la Porsche 356B del 1960 portata sui sentieri dolomitici dall’equipaggio Nobis-Mambrini e quella del 1966, modello 911, condotta invece dall’equipaggio Bottini-Di Giusto in rappresentanza di Ruote Classiche, anch’esso duo rodato in gara per il primo posto; così come pure l’Innocenti Mini Cooper del 1969 dell’equipaggio Lafortezza-Carturan. Impossibile ovviamente non includere nella rassegna dei favoriti l’attuale Campione Grandi Eventi ACI Sport, nonché vincitore della scorsa edizione, il duo composto da Giovanni Moceri e la consorte Valeria Dicembre che, anche quest’anno, competerà per la vittoria con la Fiat 508C del 1939.
Diversi inoltre gli equipaggi che potrebbero riservare sorprese nel corso dell’evento, tra questi la coppia Gazza-Nocco, con la Bentley 3.5 Tourer 1934, notevole prodigio di produzione estera, come pure le diverse Speedster di casa Porsche che sfileranno tra le dolomiti sotto la guida esperta degli equipaggi Virdis-Giordo, Mazzoleni-Gotti e Delpiano-Gatto.
Tra le quasi 80 vetture che avremo il piacere di ammirare inoltre, tutti pezzi unici di invidiabile rarità e bellezza, anche le incantevoli Alfa Romeo 6C 1750 e 1970SS di Patro-Scapolo e Gamberini-Cavalli e la Lancia Lambda 223 VIII Serie di Deserti-Demarco, tutte prodotte nel 1929.
Il 2020 sarà poi l’anno d’esordio nelle competizioni di regolarità classica per la Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica, che parteciperà con la Aston Martin DB5 del 1963, condotta dalla Presidente della Fondazione Monica Mailander Macaluso, affiancata da Maria Leitner, pilota, giornalista e conduttrice del Tg2 Motori. Con la DB5, l’Aston Martin di James Bond, le automobili di una raccolta iconica della storia del motorsport iniziano un nuovo capitolo di gare e competizioni. La Fondazione, tra le più importanti collezioni al mondo di automobili che hanno fatto la storia del rally, intende valorizzare l’automobile come oggetto di culto attraverso una ricca attività culturale, comprendente anche la partecipazione ad eventi dinamici, in Italia e all’estero. Il contesto offerto dalla Coppa d’Oro delle Dolomiti e i valori che rappresenta per l’automobilismo heritage sono stati scelti per scendere in pista, inaugurando questa nuova stagione competitiva nella magnificente cornice offerta da pareti di roccia e ampie vallate riconosciute patrimonio UNESCO.
La partenza
La partenza effettiva della gara sarà domani mattina, venerdì 24 luglio, con la carovana di auto storiche che sfilerà per il centralissimo Corso Italia, Cortina d’Ampezzo, alle ore 9:00 per poi intraprendere la strada delle montagne attraverso il Passo Giau in direzione di Belluno. Qui, il passaggio in Piazza dei Martiri è previsto per metà giornata, poi la sosta per il pranzo a Padavena, quindi il percorso di ritorno con il rientro a Cortina presso lo Stadio del Ghiaccio in serata, prima di passare nuovamente per Corso Italia e concludere la prima tappa. Stesso iter di partenza per sabato 25 luglio, con il percorso verso nord che uscirà da Cortina attraverso Passo Tre Croci, per farvi poi ritorno attraverso Passo Falzarego chiudendo la competizione in attesa della premiazione il giorno successivo. L’ulteriore evento competitivo fuori classifica del Tour dei Sestieri di Cortina, nella mattinata di domenica 26 luglio, sarà l’atto conclusivo di questo evento dedicato all’eccellenza dell’automobilismo d’epoca, per il rilancio del motorsport e la ripartenza del settore turistico in sicurezza in un’Italia che mostra, anche e soprattutto in queste manifestazioni di rilievo internazionale, la propria voglia di riscatto e ripresa dopo il periodo di sofferenza dovuto al COVID-19.

azetamedia

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