FONTE: NEWSLETTER ACISPORT – In tanti alla ribalta della 33^ Camucia – Cortona che in provincia di Arezzo dal 5 al 7 aprile inaugura il calendario del Campionato Italiano. Bonucci e Stefano Peroni più volte vincitori della gara, ci sono anche altri campioni come Marelli, Gallusi e Palmieri
Il Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche alza il sipario alla 33^ Camucia – Cortona, la gara organizzata dal Circolo Autostoriche Paolo Piantini dal 5 al 7 aprile in provincia di Arezzo che ha registrato 178 adesioni.
Si inizia venerdì 5 aprile con le operazioni di verifica dalle 15 alle 19.30, che proseguiranno anche sabato 6 dalle 8 alle 12. Sempre sabato alle 14.30, il via della prima delle due salite di ricognizione, mentre il via a gara 1 sarà alle 10 di domenica 7 aprile. Dopo gara 2 si terrà la premiazione presso il Comune di Cortona, prevista per le 15.30.
Numeri alti e tanti nomi accreditati al ruolo di attore protagonista accenderanno la prima di un Tricolore che ha tutti gli elementi per essere particolarmente frizzante. Al via della classica aretina ci saranno diversi Campioni Italiani, come il milanese della Bologna Squadra Walter Marelli ora su Osella PA 9/90 di 4° Raggruppamento della classe maggiore, come il senese del Team Italia Uberto Bonucci, vincitore di numerose edizioni e dell’edizione 2018, più volte tricolore ed europeo. Rilancia la sfida nell’italiano anche il pisano Piero Lottini. Sempre in 4° Raggruppamento per la categoria Sport Nazionali, le biposto spinte da motore Alfa Romeo, in classe 3000 c’è Dino Valzano con la Symbol di classe 3000, mentre tra le cilindrate fino a 2500, Tiziano Romano su Bogani, Angelo Bologna su Lucchini e Massimiliano Boldrini su OLMAS.
Si presentano già carichi di agonismo anche i piloti delle monoposto del 5° Raggruppamento, dove spicca il nome del Campione in carica Stefano Peroni su Martini Mk32, il fiorentino che ha vinto la gara nel 2017. In cerca di riscatto dalla sorte avversa inizia la nuova stagione il milanese Alessandro Trentini nuovamente sulla Dallara 386 F3 e rilancia la sfida il marchigiano Antonio Lavieri, l’alfiere Valdelsa Classic su Ralt, mentre esordio in monoposto per il milanese Andrea Fiume che a Camucia sarà su Chevron B42. Tra le signore da corsa in monoposto la ligure Gina Colotto con la Formula Abarth che ben conosce.
In 3° Raggruppamento pronto a difendere il titolo di Campione Italiano l’emiliano Giuseppe Gallusi sulla Porsche 911 SC, sempre tra le Gran Turismo auto gemelle per Giorgio Tessore, Guido De Rege Di Donato e Sergio Galletti, mentre sempre ammirata è la Renault 5 Turbo del ligure Franco Sivori. Tra le sportscar Antonio Viel su Osella PA 9, il portacolri della Tazio NUvolari Lugi Moreschi sulla versione PA 7 dell’Osella, il calabrese Aldo Pezzullo su Lola con motore Dallara o Mauro Ceccarelli su AMS Sport, saranno sotto i riflettori. Tra le estreme silhouette il siciliano di Bologna Salvatore Asta cercherà l’immediata leadership con la BMW 2002, ma troverà molta concorrenza tra cui le Fiat X1/9 di Giovanni Magaddino e Giampaolo Biancucci o le Alfa di Luigi Berra e Paolo Capponi. Nella categoria turismo rientro per il trapanese Vincenzo Serse su Fiat 127, di nuovo pronti ala sfida Lorenzo Cocchi e Massimo Campogiani sulle Volkswagen Golf.
In 2° Raggruppamento il campione in carica Giuliano Palmieri ha ritrovato la De Tomaso Pantera per l’esordio stagionale e la sfida dovrebbe riproporsi puntuale con l’emiliano Idelbrando Motti al volante della Porsche Carrera, gemella di quella di Roberto Ermini, ma la novità arriva da Palermo con Natale Mannino su Porsche 911 RS, il portacolori Island Motorsport è Campione in carica Rally Autostoriche 3° Raggruppamento. Il lombardo Ruggero Riva si ripropone come avversario di riferimento per il Turismo di Serie con l’Alfa Romeo GTAM, la sfida è lancia per Graziano Ventura su BMW 2002, “Leopard” sulla Giulia, Giuseppe e Daniele Di Fazio sulle gemelle NSU TT 1200.
Partita aperta in 1° Raggruppamento, dove tra le biposto Corsa dalla lunga storia si trovano la Lea Francis del sempre appassionato George Prugger, la Fiat 1100 Ala D’Oro di Tonino Camilli, la particolare NSU Brixner di Antonio Di Fazio e la Nerus Silhouette di Angelo De Angelis. Gioca in casa nella sua Toscana Claudio Conti che conferma il feeling instaurato con la TVR Griffith in versione GT prototipo, come l’Alfa Romeo Giulietta del siciliano Salvatore Spinelli o la A.H. Sprite Lenham di Matteo Lupi Grassi. Sempre molto ammirata la Lancia Appia Zagato del siciliano Giovanni Pagliarello, come la Lancia Fulvia rally del ligure Renato Benusiglio tra le Gran Turismo di serie della categoria di auto con più anni all’attivo. Acuti si attendono anche dalle Turismo di Serie e Turismo Competizione dove spiccano le presenze di Alessandro Rinolfi con la rivisitata Morris Cooper S, Vittorio Novo su BMW 2002 e Luciano Rebasti su Abarth 1000 TC.
Al via della 33^ Camucia – Cortona vi saranno anche 25 auto “moderne” come consentito dal regolamento dove oltre alla presenza dell’umbro Alessandro Alcidi sulla particolare monoposto Caparo Speed Motor, il marchigiano protagonista del gruppo E1 di CIVM Maurizio Contardi su Honda Civic, ci sarà il ritorno in gara della giovane milanese figlia d’arte Anna Fiume su Peugeot 106.
cronoscalatestoriche
FONTE: UFFICIO STAMPA BALLETTI MOTORSPORT, ANDREA ZANOVELLO – L’azienda dei fratelli Balletti si prepara per una nuova avvincente stagione sportiva che la vedrà protagonista nei rally e nella velocità. Il parco vetture, già di alto livello, si arricchisce della terza Subaru Legacy
Nizza Monferrato (AT), 20 febbraio 2019 – Sono giorni intensi e frenetici quelli che si stanno vivendo nell’Officina dei fratelli Balletti già in piena attività per le ultime rifiniture sulle vetture da seguire nei campi di gara durante la stagione 2019, che si preannuncia ricca d’impegni e di novità.
E’ notizia proprio di questi giorni dell’arrivo di una terza Subaru Legacy Gruppo A che andrà ad affiancare i due esemplari già presenti a Nizza Monferrato. È quindi confermata l’anticipazione che le trazioni integrali giapponesi saranno tra le protagoniste del Campionato Italiano Rally Autostoriche, visto che a partire dal primo impegno del Vallate Aretine del 9 marzo saranno affidate a Salvatore “Totò” Riolo e a Edoardo Valente; oltre a queste, sono annunciate anche le presenze sulle speciali dei rally italiani, dell’esemplare del pilota corso Martinetti. Ad Arezzo torneranno alla ribalta anche i Campioni Italiani del 2° Raggruppamento Alberto Salvini e Davide Tagliaferri pronti a difendere il titolo nuovamente con la Porsche 911 RSR Gruppo 4. Restando nel settore rally, da marzo a novembre la Balletti Motorsport sarà chiamata a seguire le altre vetture dei clienti nelle gare di zona, con Claudio Zanon e Giampaolo Mantovani nella seconda, oltre alle proprie che verranno messe a disposizione per gare sia in Italia che all’estero.
Grande impegno sarà profuso anche nel settore della velocità: in pista, principalmente con Mario Massaglia che ritenta la rincorsa al Campionato Italiano con la Porsche 935 Gruppo 5 e con la BMW 3.0 CSI Gruppo 2 dei Tomatis; nelle salite con le Porsche 911 RSR di Matteo Adragna in fase di totale ripristino e quella di Giuliano Palmieri; la SC di Salvatore Patamia oltre alla BMW M3 di Massimo Perotto. Anche per la velocità, oltre agli impegni già programmati dai vari piloti, ci saranno presenze “spot” sia in pista che nelle cronoscalate; non mancherà, infine, la regolarità con le avvincenti gare a media francesi alle quali parteciperà Giorgio Schoen.
Appuntamento, quindi, per il mese di Aprile che nel secondo fine settimana propone il primo round al Circuito del Mugello, mentre per le salite ci sarà il duplice appuntamento veneto della Caprino – Spiazzi il 24 marzo e la Salita del Costo il 7 aprile.
Carmelo e Mario Balletti rivolgono un sentito ringraziamento alle aziende che ne supportano da tempo l’attività e a quelle con le quali sono iniziate nuove e proficue collaborazioni.
Ulteriori informazioni sull’attività dell’azienda al sito web www.ballettimotorsport.it
Ufficio Stampa Balletti Motorsport
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA SALITA DEL COSTO, ANDREA ZANOVELLO – Confermata la data del 5-6-7 aprile per la ventottesima edizione della cronoscalata vicentina che darà il via al TIVM Nord.
Oltre alle auto moderne, ammesse anche 40 storiche precedute dalla Parata non competitiva per 20 auto che corsero le edizioni fino agli anni ’70
Cogollo del Cengio (VI), 9 febbraio 2019 – Mancano poco meno di due mesi allo svolgimento della Salita del Costo e la macchina organizzativa, ha definito tutti i dettagli della ventottesima edizione della cronoscalata riportata con successo in auge dal 2016 e che lo scorso anno si è meritata la validità per il Trofeo Italiano Velocità in Montagna.
Organizzato dal Rally Club Team di Renzo De Tomasi, in collaborazione con l’Automobile Club di Vicenza e del Comune di Cogollo del Cengio, l’evento si svolgerà su tre giornate da venerdì 5 a domenica 7 aprile 2019 con la prima dedicata alle verifiche, la seconda alle prove ufficiali e la terza alla gara che si svolgerà su un’unica manche da disputarsi sui 9.910 metri del percorso che si snoda lungo la strada provinciale numero 349 del “Costo”, con lo start dalla località Bramonte.
Oltre ad aprire le ostilità per il Trofeo Nazionale Aci Sport, la Salita del Costo sarà un ottimo banco di prova per i piloti che quattro settimane più tardi inizieranno la rincorsa al Campionato Italiano della specialità, visto che la prima gara è programmata agli inizi di maggio.
Oltre alle vetture moderne previste dalla normativa vigente, saranno ammesse anche quaranta autostoriche ed in apertura, sfileranno altre venti vetture per la Parata non competitiva: quest’ultime saranno ammesse ad invito e selezionate tra i modelli che corsero nelle prime edizioni della salita, fino agli anni ’70.
Il programma della manifestazione prevede la chiusura delle iscrizioni alle 24 di lunedì 1 aprile; le verifiche sportive si svolgeranno presso la ditta FOC Ciscato a Caltrano dalle 13 alle 18.30 di venerdì 5 aprile mentre per le tecniche l’orario dedicato sarà dalle 13.30 alle 19.
Ai due turni di prove ufficiali sarà dedicata la giornata di sabato 6, con la prima sessione in programma alle 9.45 e la seconda alle 15.30. Domenica 7, il gran finale con la partenza della prima vettura in gara alle 10.45.
Il parco chiuso sarà allestito come negli anni scorsi nel Piazzale Baita Azzurra in località Tresche Conca, mentre la cerimonia delle premiazioni si svolgerà in Piazza Libertà a Cogollo del Cengio indicativamente un’ora dopo l’apertura del parco chiuso.
Direzione gara, segreteria e sala stampa, nella giornata di venerdì saranno ubicate presso la FOC Ciscato, mentre sabato e domenica saranno ospitate nel Municipio di Cogollo del Cengio.
Lo scorso anno a vincere la gara delle autostoriche fu “Lucky” con la Ferrari 308 GTB mentre Cristian Merli si aggiudicò quella delle moderne alla guida dell’Osella FA30.
Ulteriori informazioni e i documenti di gara, saranno disponibili al sito web www.rallyclubisola.it
Immagine realizzata da Max Ponti
Ufficio Stampa Salita del Costo
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
Novità 2019 nelle sezioni delle notizie
Rallystorici.it rivede alcune impostazioni del sito nel suo tredicesimo anno di vita; le sezioni delle notizie in homepage sono state rivedute e aggiornate come segue: la prima – abitualmente utilizzata per le notizie riguardanti i rally storici, viene sdoppiata in RALLY STORICI COMUNICATI STAMPA e RALLY STORICI ALTRE NEWS. A fare la differenza sarà la fonte della notizia: se l’origine sarà un comunicato stampa o se pubblicata direttamente dalla redazione di rallystorici.it. Questo al fine di pubblicare notizie “ufficiose” anche di quelle manifestazioni i cui addetti stampa – volutamente o perchè ignorano l’esistenza del portale – non inviano i comunicati ufficiali pre e post gara; avranno spazio anche altre notizie ed altro materiale inerente solamente i rally.
Nella terza sezione, che va a prender il posto della precedente “media ed interviste“, continueranno a comparire notizie e comunicati delle altre discipline aventi come oggetto le auto storiche.
Sono inoltre state rimosse le sezioni dedicate alle gallerie d’immagini e ai video, scelta obbligata da diverse motivazioni, tra le quali l’impossibilità di competere con l’immediatezza dei social networks. Restano comunque nell’archivio, immagini e video sino al 2018.
AZ
A marzo 2019 la Caprino-Spiazzi torna ad essere una salita storica di velocità
FONTE: UFFICIO STAMPA AC VERONA, MATTEO BELLAMOLI – DAL 22 AL 24 MARZO, LA CAPRINO-SPIAZZI TORNA AD ESSERE UNA CRONOSCALATA DI VELOCITÀ L’evento sarà valido come Cronoscalata Storica nazionale non titolata e si accompagnerà alla oramai consolidata Rievocazione Storica non competitiva.
Un grande ritorno con le vetture storiche ancora una volta protagoniste.
Caprino Veronese, 11.12.2018 – Gli appassionati veronesi e non solo si preparino ad un weekend indimenticabile, dove la passione per i motori sarà nuovamente protagonista sulle rampe della celeberrima Caprino-Spiazzi.
Da venerdì 22 a domenica 24 marzo, l’evento che ha segnato una pagina di storia del motorsport made in Verona tornerà ad essere una cronoscalata di velocità, seppur riservata alle vetture storice. La Cronoscalata Storica Caprino-Spiazzi si combinerà con l’oramai apprezzata Rievocazione Storica, giunta alla quarta edizione.
«È una grande emozione tornare a Caprino per un evento di velocità» ha commentato il Presidente dell’Automobile Club Verona Adriano Baso. «Ho partecipato a tante edizioni e l’affetto che il pubblico veronese, e non solo, tributa a questo evento continua ad essere presente, non si affievolisce con il tempo, anzi, si tramanda di generazione in generazione tanto da acquisire un qualcosa di leggendario. Da parte di tutto l’Automobile Club Verona un grazie a chi ha reso possibile questo ritorno, siamo già al lavoro senza sosta per permettere un evento di successo».
Due quindi gli eventi del weekend. Da una parte la Cronoscalata Storica Caprino-Spiazzi di velocità aperta, secondo le normative ACI Sport in corso di validità, alle vetture da corsa indicate nel Regolamento di Settore. Un numero massimo di 50 vetture moderne al seguito delle storiche sarà ammesso nella competizione di velocità. Infine, la Rievocazione Storica Caprino-Spiazzi non competitiva a cui potranno partecipare tutte le vetture, di ogni tipologia e modello, costruite fino al 1992.
La logistica, ancora in fase di definizione, dovrebbe prevedere verifiche al venerdì, prove al sabato e manche di gara alla domenica. La Rievocazione Storica dovrebbe svolgersi invece solo alla domenica con verifiche al mattino e doppia salita al pomeriggio.
«L’amministrazione comunale di Caprino Veronese in primis, con il Sindaco Paola Arduini» ha aggiunto il Direttore dell’Automobile Club Verona Riccardo Cuomo, «ha voluto fortemente che la Rievocazione Storica Caprino-Spiazzi continuasse a disputarsi e da parte nostra c’è stato quest’anno uno sforzo importante per tornare alla gara vera» ha aggiunto il Direttore dell’AC Riccardo Cuomo. «Credo che questa novità importante sia un tributo anche per tutti i caprinesi e per il pubblico che ogni anno non manca sul percorso per gustarsi lo spettacolo. Ci vediamo il 23 e 24 marzo».
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Pioggia e titoli alla Cronoscalata del Santuario
Titoli italiani alla Cefalù-Gibilmanna, decima ed ultima tappa del campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche 2018. Migliore prestazione per il cefaludese Angelo Lombardo su Porsche, l”altro locale Piero Vazzana sulla 911 ed il messinese Salvatore Caristi su Fiat 128. Marelli si ritira ma è Campione di 4° Raggruppamento. Gallusi su Porsche tricolore di 3° Raggruppamento.
La Cronoscalata del Santuario 2018, decima e conclusiva tappa del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche by AciSport, ha finalmente emesso i suoi verdetti. Nella magnifica cornice di Cefalù, “Perla del Tirreno” e patrimonio Unesco, davantio ad un pubblico particolarmente numeroso soprattutto in Gara 1 sui 7,950 km del tracciato, diversi titoli italiani e siciliani hanno trovato il nuovo padrone, come pronosticato già alla vigilia. La pioggia ha poi scompaginato i piani dei piloti in Gara 2.
Vittoria con miglior prestazione in assoluto al culmine di un weekend a tutto motore è stato forse un po’ a sorpresa ma con pieno merito per il rallysta cefaludese Angelo Lombardo, velocissimo e concentrato al volante della Porsche 911 Sc preparata da Guagliardo. Il portacolori della Island Motorsport ha certo approfittato della poca fortuna di cui ha goduto in Sicilia il milanese Walter Marelli, leader dopo la prima manche cronometrata, ma poi costretto al ritiro in Gara 2 a causa di una toccata che ha tolto dai giochi la sua Osella PA 9/90 Bmw. L’alfiere Bologna Squadra Corse è Campione italiano di 4° Raggruppamento e di classe JR BC2000.
Angelo Lombardo, il quale ha chiuso la sua prestazione con tempo complessivo di 11’’12″”53, imponendosi qui a Cefalù nel 3° Raggruppamento, ha preceduto al traguardo il rallysta idolo di casa Piero Vazzana, presidente del Comitato “I Normanni” promotore della Cronoscalata del Santuario, in sinergia con l’Automobile Club Palermo e il Comune di Cefalù. L’alfiere della Real Cefalù , alla guida della Porsche 911 Sc della Spm Palermo, si è inserito a sua volta, davanti al sempre coriaceo messinese Salvatore Caristi, terzo assoluto con la Fiat 128 Giannini schierata dalla Phoenix, in 11’44”82.
“Vincere davanti al pubblico di casa – è il commento di Angelo Lombardo – una soddisfazione immensa per me che vengo dai rally e dalle vetture moderne. Sto imparando e pure in fretta ad inserirmi anche nel mondo delle storiche, con la passione trasmessami da papà Mauro. Una gara, la Cronoscalata del Santuario, che merita ben altri palcoscenici, difficile da affrontare per tanti motivi”.
Al culmine di un weekend agonistico difficile, su un percorso del tutto inedito, il reggiano Giuseppe Gallusi è poi riuscito comunque ad “arpionare” il titolo italiano nel 3° Raggruppamento, stroncando, al volante della Porsche 911 Sc, le velleità siciliane del milanese Andrea Fiume, costretto sulle difensive nell’abitacolo della Osella PA 8/9 Bmw della Racing Club 19, non perfettamente a suo agio su un percorso assai tecnico e bagnato dalla pioggia in Gara 2. Gallusi si è portato nella sua Emilia anche l’alloro tricolore nella classe H2/I GTS+2500, mentre Fiume si è dovuto “accontentare” del titolo italiano nella classe IR BC2000. Sempre nell’ambito del 3° Raggruppamento, il cosentino Aldo Pezzullo ha legittimato in Sicilia la vittoria nel Tricolore di classe IR BC1300, al volante della bella e rara Lola Dallara T590 della Bologna Squadra Corse.
Pur assente alla Cronoscalata del Santuario, l’altro emiliano Giuliano Palmieri è riuscito a portare a casa il titolo di campione italiano nel 2° Raggruppamento, con la sua Porsche 911 RSR, unitamente alla ‘corona’ di campione tricolore nella classe GTS+2500. Alla Cronoscalata del Santuario, il successo nel 2° Raggruppamento è toccato con merito al cefaludese Mauro Lombardo (papà del vincitore Angelo), il quale ha piazzato la sua Porsche 911 Rs della Island Motorsport (ma preparata da Mimmo Guagliardo) anche al quarto posto della ipotetica classifica assoluta Autostoriche, davanti al locale Giovanni Serio, con l’Alfa Romeo Giulia GtAM 1750 portata in gara dalla Scuderia del Portello.
Nel 1° Raggruppamento, ancora, bella vittoria dell’altro cefaludese Pierluigi Fullone, su Bmw 2002 Tii di Festina Lente Monreale, a sua volta quinto assoluto nell’ideale graduatoria generale, abile a precedere dopo una bella sfida, la vettura gemella del palermitano Vittorio Cassata (Sumbeam Motorsport). Nel 4° Raggruppamento, un altro cefaludese sugli scudi, Santino Ilardo, in trionfo con la Peugeot 205 Rallye ed i colori della Real Cefalù, che ha chiuso davanti al catanese Sebastiano Fisichella su Lucchini SN87 Alfa Romeo. Il siracusano (nato ad Augusta) Camillo Centamore ha infine svettato nel 5° Raggruppamento, al volante della Corsini F. Junior iscritta a Cefalù dall’Aspas Palermo.
Tra gli altri campioni italiani di classe laureati a Gibilmanna, il catanese (da anni residente a Milano) Giacomo Barone, vincitore con la Fiat 128 Giannini della Scuderia Etna nella classe G2/H1 TC1150 del 2° Raggruppamento ed il nisseno Francesco Branciforti, il quale si è visto confermare a Cefalù (dove ha corso con la Porsche 911 Sc) il titolo già precedentemente “prenotato” nella classe GT1300. Branciforti è il nuovo campione siciliano anche nella classe G2/H1 GT+2500, sempre nell’ambito del 2° Raggruppamento tra le Autostoriche.
Classifica completamente stravolta, causa la pioggia, tra le Moderne. Ad essersi imposto, un po’ a sorpresa, è il cefaludese Antonino Pizzo, alquanto costante al volante della sua Renault Clio Rs schierata dalla Project Team e premiato quale vincitore assoluto con il tempo complessivo di 11’’18″”91. Sul secondo gradino del podio è il rientrante rallysta palermitano Raffaele Picciurro, il quale ha portato sapientemente in vetta la potente Peugeot 208 T16 R5 della I. M. Promotor Sport. Terzo l’’agrigentino (di Sciacca) Gabriele Giaimo, debuttante assoluto sulla Fiat Cinquecento Sporting.
Tra le Scuderie, successi alla Cefalù-Gibilmanna per Aspas (nel 1° e nel 5° Raggruppamento), Island Motorsport (2°) e Real Cefalù (3° e 4° Raggruppamento). Tra le auto Moderne, invece, successo di scuderia per la Project Team. Alla Cronoscalata del Santuario 2018 sono ancora stati assegnati il Trofeo Antonio Stagno, consegnato da parte della figlia Giuliana al vincitore tra le Moderne Antonino Pizzo, il 5° Memorial Salvatore Scicolone (con la sorella Antonella in veste di cerimoniere) e la Coppa Paolino Di Marco (presente il fratello Antonio), entrambi al vincitore assoluto Angelo Lombardo.
FONTE: UFFICIO STAMPA CIVIDALE CASTELMONTE, LORENZO CHICHIO – Trionfo nella gara valida per le auto storiche per Rino Muradore che nella gara di casa schierava una Ford Escort RS 1600. Il cividalese conquista la gara con il tempo totale di 7:50.78 precedendo l’austriaco Gerald Glinzner alla guida della sua Porsche 911 Carrera in 8:04.05.
Terzo gradino del podio per Michele Massaro con la sua BMW M3 con il tempo totale di 8:04.89.
Alla Cividale Castelmonte si è chiusa la formidabile carriera di Gianni Marchiol con la Renalt 5GT Turbo, il pilota udinese iniziò la sua fortunata carriera proprio da Cividale negli anni ’60 vincendo un Campionato Italiano rally e titoli tricolori in pista e nella velocità in salita in oltre 50 anni di carriera dando l’esempio sia dentro che fuori dall’abitacolo.
Immagine realizzata da Dario Furlan
FONTE: UFFICIO STAMPA CRONOSCALATA DEL SANTUARIO, FLAVIO LIPANI – IL CEFALUDESE ANGELO LOMBARDO (PORSCHE) SVETTA NELLA PIOGGIA AL SANTUARIO
Numerosi titoli italiani e siciliani consegnati nella Cronoscalata Cefalù-Gibilmanna, decima ed ultima tappa per il Civsa 2018. A completare l’ideale podio alle spalle di Lombardo, l’altro locale Piero Vazzana (Porsche 911 Sc) ed il messinese Salvatore Caristi (Fiat 128). E’ sfortunato il milanese Marelli, ma tricolore nel 4° Raggruppamento. Il bolognese Gallusi (Porsche) vince il 3° gruppo, il cosentino Pezzullo ed il lombardo Fiume sono tricolori di classe
Cefalù (PA), 13 ottobre – La Cronoscalata del Santuario 2018, decima e conclusiva tappa del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche by AciSport, ha finalmente emesso i suoi verdetti. Nella magnifica cornice di Cefalù, “Perla del Tirreno” e patrimonio Unesco, al cospetto di un tripudio di folla festante accalcata in Gara 1 sui 7,950 km del tracciato, numerosi titoli italiani e siciliani hanno trovato il nuovo padrone, come pronosticato già alla vigilia. La pioggia ha comunque scompaginato i piani dei piloti in Gara 2, dichiarata “bagnata’” dal direttore di manifestazione Lucio Bonasera e dal suo aggiunto Massimo Minasi nelle fasi iniziali della sezione dedicata alle auto Moderne.
Ad aggiudicarsi l’ideale vittoria assoluta al culmine di un weekend a tutto motore è stato forse un po’ a sorpresa ma con pieno merito il rallysta cefaludese Angelo Lombardo, velocissimo e concentrato al volante della Porsche 911 Sc preparata da Mimmo Guagliardo. Il portacolori della Island Motorsport ha certo approfittato della poca fortuna di cui ha goduto in Sicilia il milanese Walter Marelli, leader dopo la prima manche cronometrata, ma poi costretto al ritiro in Gara 2 a causa di una toccata che ha tolto dai giochi la sua Osella PA 9/90 Bmw di Bologna Squadra Corse sotto la pioggia. Marelli si è comunque aggiudicato lo stesso la vittoria nel Campionato italiano di 4° Raggruppamento ed in classe JR BC2000.
Angelo Lombardo, il quale ha chiuso la sua prestazione con tempo complessivo di 11’12”53, imponendosi qui a Cefalù nel 3° Raggruppamento, ha preceduto al traguardo il rallysta idolo di casa Piero Vazzana, presidente del Comitato “I Normanni” promotore della Cronoscalata del Santuario, in sinergia con l’Automobile Club Palermo e il Comune di Cefalù. L’alfiere della Real Cefalù , alla guida della Porsche 911 Sc della Spm Palermo, si è inserito a sua volta, in 11’23”37, davanti al sempre coriaceo messinese Salvatore Caristi, terzo assoluto con la Fiat 128 Giannini schierata dalla Phoenix, in 11’44”82.
“Vincere davanti al pubblico di casa – è il commento di Angelo Lombardo – una soddisfazione immensa per me che vengo dai rally e dalle vetture moderne. Sto imparando e pure in fretta ad inserirmi anche nel mondo delle storiche, con la passione trasmessami da papà Mauro. Una gara, la Cronoscalata del Santuario, che merita ben altri palcoscenici, difficile da affrontare per tanti motivi”.
Al culmine di un weekend agonistico difficile, su un percorso del tutto inedito, il reggiano Giuseppe Gallusi è poi riuscito comunque ad “arpionare” il titolo italiano nel 3° Raggruppamento, stroncando, al volante della Porsche 911 Sc, le velleità siciliane del milanese Andrea Fiume, costretto sulle difensive nell’abitacolo della Osella PA 8/9 Bmw della Racing Club 19, non perfettamente a suo agio su un percorso assai tecnico e bagnato dalla pioggia in Gara 2. Gallusi si è portato nella sua Emilia anche l’alloro tricolore nella classe H2/I GTS+2500, mentre Fiume si è dovuto “accontentare” del titolo italiano nella classe IR BC2000. Sempre nell’ambito del 3° Raggruppamento, il cosentino Aldo Pezzullo ha legittimato in Sicilia la vittoria nel Tricolore di classe IR BC1300, al volante della bella e rara Lola Dallara T590 della Bologna Squadra Corse.
Pur assente alla Cronoscalata del Santuario, l’altro emiliano Giuliano Palmieri è riuscito a portare a casa il titolo di campione italiano nel 2° Raggruppamento, con la sua Porsche 911 RSR, unitamente alla ‘corona’ di campione tricolore nella classe GTS+2500. Alla Cronoscalata del Santuario, il successo nel 2° Raggruppamento è toccato con merito al cefaludese Mauro Lombardo (papà del vincitore Angelo), il quale ha piazzato la sua Porsche 911 Rs della Island Motorsport (ma preparata da Mimmo Guagliardo) anche al quarto posto della ipotetica classifica assoluta Autostoriche, davanti al locale Giovanni Serio, con l’Alfa Romeo Giulia GtAM 1750 portata in gara dalla Scuderia del Portello.
Nel 1° Raggruppamento, ancora, bella vittoria dell’altro cefaludese Pierluigi Fullone, su Bmw 2002 Tii di Festina Lente Monreale, a sua volta quinto assoluto nell’ideale graduatoria generale, abile a precedere dopo una bella sfida, la vettura gemella del palermitano Vittorio Cassata (Sumbeam Motorsport). Nel 4° Raggruppamento, un altro cefaludese sugli scudi, Santino Ilardo, in trionfo con la Peugeot 205 Rallye ed i colori della Real Cefalù, che ha chiuso davanti al catanese Sebastiano Fisichella su Lucchini SN87 Alfa Romeo. Il siracusano (nato ad Augusta) Camillo Centamore ha infine svettato nel 5° Raggruppamento, al volante della Corsini F. Junior iscritta a Cefalù dall’Aspas Palermo.
Tra gli altri campioni italiani di classe laureati a Gibilmanna, il catanese (da anni residente a Milano) Giacomo Barone, vincitore con la Fiat 128 Giannini della Scuderia Etna nella classe G2/H1 TC1150 del 2° Raggruppamento ed il nisseno Francesco Branciforti, il quale si è visto confermare a Cefalù (dove ha corso con la Porsche 911 Sc) il titolo già precedentemente “prenotato” nella classe GT1300. Branciforti è il nuovo campione siciliano anche nella classe G2/H1 GT+2500, sempre nell’ambito del 2° Raggruppamento tra le Autostoriche.
Classifica completamente stravolta, causa la pioggia, tra le Moderne. Ad essersi imposto, un po’ a sorpresa, è il cefaludese Antonino Pizzo, alquanto costante al volante della sua Renault Clio Rs schierata dalla Project Team e premiato quale vincitore assoluto con il tempo complessivo di 11’18”91. Sul secondo gradino del podio, anche lui a conferma di quanto di buono già espresso nel corso delle due salite di ricognizione, è il rientrante rallysta palermitano Raffaele Picciurro, il quale ha portato sapientemente in vetta la potente Peugeot 208 T16 R5 della I. M. Promotor Sport, in 11’22”66, a 3”75 dal vincitore. Terzo assoluto l’agrigentino (di Sciacca) Gabriele Giaimo, debuttante assoluto sulla Fiat Cinquecento Sporting della Project Team, in 11’50”86. Clamorosamente fuori dai giochi, poiché non partiti in Gara 2, i due leader dopo la prima gara cronometrata, il termitano Ninni Rotolo ed il nisseno Rino Giancani.
Tra le Scuderie, successi alla Cefalù-Gibilmanna per Aspas (nel 1° e nel 5° Raggruppamento), Island Motorsport (2°) e Real Cefalù (3° e 4° Raggruppamento). Tra le auto Moderne, invece, successo di scuderia per la Project Team. Alla Cronoscalata del Santuario 2018 sono ancora stati assegnati il Trofeo Antonio Stagno, consegnato da parte della figlia Giuliana al vincitore tra le Moderne Antonino Pizzo, il 5° Memorial Salvatore Scicolone (con la sorella Antonella in veste di cerimoniere) e la Coppa Paolino Di Marco (presente il fratello Antonio), entrambi al vincitore assoluto Angelo Lombardo.
Immagine realizzata da Enzo Cascio
L’Ufficio Stampa
Flavio Lipani
FONTE: UFFICIO STAMPA PROJECT TEAM, DANIELE FULCO – A CEFALÙ, SEI I PORTACOLORI SCHIERATI AL VIA DEL PRESTIGIOSO APPUNTAMENTO CONCLUSIVO DEL TRICOLORE SALITA AUTOSTORICHE
Cefalù (Pa), 12 ottobre 2018 – Ulteriore impegno stagionale per la scuderia Project Team che, il prossimo fine settimana, schiererà sei portacolori al via della Cronoscalata del Santuario, appuntamento conclusivo del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche (CIVSA), in programma nel Palermitano.
Reduce dal podio di categoria conseguito, appena cinque giorni addietro, all’Historic Rally Valle del Sosio, nonostante un mezzo non al top, l’esperto pilota corleonese Antonio Di Lorenzo, su Porsche 911 Sc curata dalla Barbaccia Motorsport, punterà a un risultato di rilievo nel 3° Raggruppamento, dopo la terza piazza centrata nella passata edizione della prestigiosa gara cefaludese. Rientro per l’altro gentleman driver Quintino Gianfilippo, sempre alla guida della fida Alfa Romeo Alfetta Gtv e già vincitore del 2° Raggruppamento, nel settembre scorso, in occasione della Coppa Nissena.
“Ospitate” in coda all’evento sportivo d’antan, anche le vetture moderne. Tra le “Racing Start”, sarà della partita Saro Ciolino, alla prima uscita stagionale con la Fiat Punto Jtd. Tra le “Produzione di Serie”, invece, Antonio Pizzo ci riproverà con la sua Renault Clio Rs nuova fiammante, dopo lo sfortunato esordio al “Sosio”, inficiato dall’allentamento dei bulloni del volano; mirerà a una buona performance anche Salvatore Baratta, con la sempreverde Renault Clio Williams. Lo schieramento sarà completato in “E1/Italia” da Gabriele Giaimo, con la “piccola” Fiat Cinquecento Sporting.
La manifestazione aprirà i battenti sabato 13 ottobre con la disputa di due salite di ricognizione; il giorno seguente, fuoco alle polveri con le due manche ufficiali lungo il classico tracciato ricavato sulla SP 54/bis (quest’anno ridotto a un totale di 7950 metri) che da Cefalù condurrà al Santuario di Gibilmanna, già teatro in passato di avvincenti sfide valide per l’allora Campionato Europeo della Montagna.
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Gara decisiva per i titoli italiani assoluti di Raggruppamento e di classe ancora in palio, nella cittadina del Palermitano “Perla del Tirreno” e patrimonio Unesco, sabato e domenica la sfida automobilistica per la decima ed ultima tappa del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche. Nel 3° Raggruppamento battaglia all’ultimo rombo di motore tra l’emiliano Gallusi (Porsche) ed il milanese Fiume (Osella), mentre nel 2° Raggruppamento è quasi fatta per l’altro emiliano Palmieri (Porsche). Nel 4° Gruppo gara determinante per il milanese Marelli (su Osella)
L’attesa fremente sta per finire. Tra poche ore si accenderanno Santuario finalmente i motori delle auto da corsa lungo un autentico “pezzo di leggenda” dell’automobilismo internazionale, il tracciato della gloriosa Cefalù-Gibilmanna, già teatro del Campionato Europeo della Montagna.
La Cronoscalata del Santuario 2018, in programma da venerdì 12 a domenica 14 ottobre, completa le dieci gare del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche by AciSport, di una stagione quanto mai esaltante. Un appuntamento, quello ospite nel “cuore” di Cefalù, città a forte vocazione turistica del Palermitano, “Perla del Tirreno” e patrimonio Unesco, promosso sul territorio dal locale Comitato “I Normanni”, in stretta sinergia con l’Automobil Club Palermo. A dare fiducia alla kermesse sportiva, anche un nutrito “pool” di sponsor locali e nazionali.
Sono complessivamente 91 i piloti che hanno voluto essere presenti alla Cronoscalata del Santuario 2018, 57 tra le Autostoriche, caccia di punti tricolori e quelli della serie siciliana, altri 34 iscritti nella speciale sezione riservata alle vetture Moderne, che aprirà domenica la manifestazione. Il ricco programma della competizione automobilistica che proprio nel weekend andrà a spegnere le 50 candeline dalla sua prima edizione (disputata nel 1968 e vinta da Pietro Lo Piccolo, su Ferrari Dino), prevede per venerdì 12 le canoniche operazioni di verifica tecnica e sportiva per i concorrenti e le vetture, in programma dalle 17.30 alle 20.00 nel suggestivo proscenio del lungomare Giuseppe Giardina di Cefalù.
Un’ulteriore sessione di “punzonature” è altresì prevista l’indomani, sabato 13 ottobre, dalle 8.00 alle 11.30, sempre sul lungomare Giardina nei pressi del Cefalù Sea Palace (sede della direzione di gara e della sala stampa) e del Victoria Palace. Sempre sabato, alle 13.30, semaforo verde per il via alle due salite di ricognizione, utili ai protagonisti della salita per determinare le strategie migliori per la gara, sul percorso ricavato lungo la s. p. 54 bis. Domenica 14 ottobre, semaforo verde per la competizione, articolata su due prove cronometrate, a partire dalle 9.30. La premiazione, ospite ancora nel piazzale antistante il Santuario di Gibilmanna, chiuderà la Cefalù-Gibilmanna 2018.
Davvero molteplici i motivi di interesse offerti dalla Cronoscalata del Santuario 2018. In Sicilia, saranno proclamati gli ultimi nuovi campioni italiani della stagione. Ma anche i piloti siciliani, come sempre numerosi ed agguerriti.
La ‘battaglia’ sportiva più interessante concerne il 3° Raggruppamento Autostoriche, dove a contendersi il titolo italiano saranno il leader della graduatoria, l’emiliano Giuseppe Gallusi (59 punti, con la Porsche 911 Sc con la quale è al comando pure nella classe GTS+2500) ed il milanese Andrea Fiume (su Osella PA 8/9 Bmw di Racing Club 19), che insegue il rivale a quota 56 punti. Fiume è altresì l’attuale dominatore della classe IR BC2000 del 3° Raggruppamento. Alla caccia del titolo nella classe IR BC1300 sarà ancora il calabrese Aldo Pezzullo, con una splendida Lola Dallara T590 iscritta dalla Bologna Squadra Corse.
A dare filo da torcere ai pur quotati avversari, nel 3° Raggruppamento, saranno inoltre il palermitano di Corleone Antonio Di Lorenzo, su Porsche 911 Rs della Project Team, l’idolo locale Pietro Vazzana (anche lui con la Porsche 911, sebbene in versione Sc, per la Real Cefalù) e soprattutto il “funambolico” messinese Salvo Caristi, con la Fiat 128 Giannini della Phoenix. Da ammirare anche la Opel Kadett Gte del messinese Pietro Macrì (Phoenix) e la Chrysler Sumbeam Talbot Lotus del madonita Giuseppe Di Laura, schierato dalla scuderia Aspas di Palermo.
Nel 2° Raggruppamento, quasi fatta per l’altro emiliano Giuliano Palmieri (capoclassifica nell’assoluta, con 60 punti e nella classe GTS+2500), il quale porta in Sicilia la splendida e potente Porsche 911 Carrera RSR, curata dal Team Balletti e “griffata” Bologna Squadra Corse. Sempre in questo ambito, da seguire gli altri siciliani Quintino Gianfilippo (rallysta originario di Caccamo PA), con l’ammirata Alfa Romeo Alfetta Gtv, dei fratelli catanesi Livio e Nicola Scaccianoce, con le sempre affascinanti Alfa Romeo Giulia GtAm, del cefaludese Mauro Lombardo, su Porsche 911 Rs per la Island Motorsport, dei nisseni Francesco Branciforti (protagonista nel Tricolore in diverse classi, qui a Cefalù con la Porsche 911 Sc della Bologna Squadra Corse, ma gestita dalla Spm Palermo) e Salvatore Carvotta, su Fiat Giannini 650 NP di Aspas.
L’altro milanese Walter Marelli ha inoltre la possibilità di chiudere qui in Sicilia i conti per quanto concerne il 4° Raggruppamento, dove è leader con 50 punti (il suo rivale più accreditato, il senese Uberto Bonucci, è assente a Gibilmanna), su Osella PA 9/90 Bmw 2.0, biposto della Di Fulvio Racing usata per la prima volta quest’anno. Marelli si prepara a vincere anche la classe tricolore JR BC2000, sempre nel 4° Raggruppamento, dove dovrà fare i conti, tra gli alti, con il siciliano Ciro Barbaccia il forte preparatore di Marineo vanta due successi assoluti a Cefalù, nel 2012 e lo scorso anno, con la “mitica” Stenger ES861 Bmw iscritta dalla scuderia Aspas.
Da seguire con attenzione pure la prova di Andrea Barbaccia Jr su Paganucci Sport Bmw, del catanese Sebastiano Fisichella (Lucchini SN87 Alfa Romeo) e del palermitano Gaetano Gioè (con la Lucchini SN 86 Alfa Romeo, Aspas). Nel 1° Raggruppamento, lotta tutta “made in Trinacria” tra i forti palermitani Pierluigi Fullone su Bmw 2001 Tii, portacolori Festina Lente, il veterano “Oiram” su Lancia Fulvia Sport Zagato e Vittorio Cassata, al suo rientro nelle competizioni con un’altra Bmw 2002 Tii, per i colori della Sumbeam Motorsport. Nella sezione auto Moderne, lotta presumibile per il successo finale tra il nisseno Rino Giancani, vincitore lo scorso anno, su Elia Avrio ST09 Evo Suzuki (Motor Team Nisseno) ed il palermitano (di Termini Imerese) Ninni Rotolo, con la Gloria C8P Suzuki della Cst Sport-Himera Corse.
Come già annunciato, una novità di un certo peso riguarda il percorso di gara, accorciato quest’anno a motivo di esigenze logistiche, fino a misurare 7,950 km.sia un weekend di sport e passione”.