FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY CLUB VALPANTENA, MATTEO BELLAMOLI – L’equipaggio sbanca anche il Trofeo Ritmo e torna al successo dopo la vittoria del 2019. Zanchi-Gugole il primo equipaggio veronese.
Un’edizione che è tornata a fare respirare la consueta aria di festa del Revival Rally Club Valpantena, con oltre 200 equipaggi al via. In una sfida davvero intensa, come al solito decisa per pochissime penalità, l’hanno spuntata Marco Bentivogli ed Andrea Marani (Fiat Ritmo Abarth 130 TC/Racing Team Le Fonti) di 9 penalità davanti a Andrea Giacoppo e Lisa Olivieri su Lancia Fulvia HF del Team Bassano, primi in 5^ Divisione. Terza piazza per Marco Maiolo e Maria Teresa Paracchini (Porsche 911 RSR/Rallyclub Team), vincitori nel 2020, staccati di 13 penalità e vincitori in 7^ Divisione.
Nella sfida tra gli equipaggi veronesi, che ha attribuito il Trofeo Buri dedicato all’amico Maurizio Todeschini, successo per Alessandro Zanchi e Fabiano Gugole (Volkswagen Golf GTi/Scaligera Rallye) sesti assoluti al termine dopo una gara sicuramente impegnativa. Bello il successo nella femminile per Alessia Ceschi e Marta Menini su Opel Ascona 2.0 (Pro Energy Motorsport).
Il Trofeo dell’edizione 2021 era dedicato alla Fiat Ritmo Abarth, con particolare attenzione alle Ritmo 75 Gruppo 2. Grande emozione per la partecipazione di Alessandro Bettega e Nicola Vettoretti con la Ritmo Alitalia che papà Attilio guidò al Rallye Monte-Carlo 1979, di proprietà del pistoiese Cafissi. Bettega ha concluso la gara con grande soddisfazione e sulla pedana d’arrivo di Grezzana, in Piazza Ballini, ha ricevuto un prestigioso riconoscimento griffato Bertani per esserci stato, un onore prima di tutto per il Rally Club Valpantena.
A conquistare il Trofeo Ritmo è stato sempre Bentivogli che ha quindi fatto incetta di trofei avendo portato a casa anche l’8^ Divisione. Alle sue spalle seconda piazza per Daniele e Marco Martinello (Fiat Ritmo Abarth 130 TC/Scaligera Rallye) e terza per Natasha Quagliato e Marco Serafini (Fiat Ritmo Abarth 130 TC/Rallyclub Team).
Solita bella battaglia anche tra gli equipaggi stranieri che anche quest’anno hanno visto primeggiare, quasi in scioltezza, Thomas Plueschke e Barbara Ziegler (Peugeot 205 GTI/Team De Lys) davanti a Martin e Petr Uhrik (Skoda Favorit 136L/Murallying Classic). In terza piazza per Michael Stoschek e Philipp Spath su una bellissima Porsche 911 SC/RS battente bandiera Brose Motorsport.
Bellissimo l’abbraccio di amici, appassionati e grandi campioni. “Lucky”-Battistolli e Luigi Cazzaro, con la loro Lancia Delta Integrale 16V non hanno voluto mancare ed hanno portato a termine questa edizione con un trentaseiesimo posto assoluto, risultato di prestigio essendo abituato alla pura velocità e non alla regolarità. Il Presidente dell’Automobile Club Verona Adriano Baso, rientrante al Valpantena dopo quattro anni di assenza, si è divertito al volante della sua Fiat 131 Abarth navigato da Gianluca Micheloni. Suoni d’altri tempi per la Lancia Stratos di Tony Fassina e Marco Verdelli, gloriosi interpreti di questa vettura con la quale Tony vinse il Rallye Sanremo 1979. Sorrisi impagabili anche quelli di Jacopo Biasion, figlio d’arte, in gara con Marta Carello con un’Opel Kadett GTE. Vien da dire che buon sangue non mente.
A sinistra Pizzolato-Grande con la stupenda Lancia Delta Safari.
A destra la Lancia Delta Integrale 16V di “Lucky”-Cazzaro.
A proposito di amicizia è stato uno splendido momento quello che venerdì ha visto protagonista il due volte campione del mondo Walter Röhrl. Il pilota tedesco, in Italia per impegni lavorativi, non ha potuto rinunciare ad una visita a Grezzana per salutare gli amici del Valpantena, promettendo che il prossimo anno sarà nuovamente al via come concorrente.
La gara si è svolta senza grandi intoppi nonostante la pioggia e la nebbia che nel finale hanno condizionato la sfida soprattutto fra gli equipaggi che partivano nella parte più arretrata dell’elenco partenti, ovvero i piloti che di fatto si stavano giocando la vittoria finale. Forse proprio queste condizioni molto impegnative anche per i professionisti del pressostato hanno scritto la storia di questo Revival Rally Club Valpantena. Nonostante questo la gara si è conclusa dopo aver disputato tutte e 8 le prove speciali in programma.
Premio speciale anche quello assegnato a Nicola Pizzolato e Marco Grande che hanno primeggiato tra le tre Lancia Delta Safari iscritte a questa edizione. Pizzolato ha portato a casa un set di cerchi MAK. Nelle scuderie successo per la Scaligera Rallye, profeta in patria, davanti al Rallyclub Team e alla Pro Energy Motorsport.
Così le altre Divisioni: Kofler-Gaioni (Steyr Puch) in 1^ Divisione; Monti-Vida (Peugeot 304) in 2^ Divisione; Risso-Melloni (Lancia Fulvia HF/Delta lIght House Historic) in 3^ Divisione; Fabri-Sartore (Volvo 144S/Progetto MITE) in 4^ Divisione; Messina-Messina (Fiat 127/Scuderia Grifone) in 6^ Divisione e Nicolis-Brunelli (BMW 320/Scaligera Rallye) in 9^ Divisione;
L’evento ha registrato un successo importante che rilancia i numeri del Revival Rally Club Valpantena a livello di copertura mediatica, sia web che tradizionale. Le pagine social hanno raggiunto oltre 65 mila persone nel corso del weekend, le dirette di Epic Rally Tribe hanno totalizzato decine di migliaia di visualizzazioni, le gallerie fotografiche sul sito rallyclubvalpantena.it hanno impennato le visite al sito che hanno superato i record annuali, la parola “Valpantena” su Google ha registrato una crescita esponenziale nell’ultima settimana raddoppiando abbondantemente il risultato 2020, mentre le testate locali cartacee, in primis L’Arena, hanno garantito uscite a ripetizione per tutti gli appassionati del territorio.
“Dopo l’edizione 2020 era importante dare un messaggio forte, dimostrare che ci siamo, che non ci fermiamo, che la passione è immutata – ha commentato il Comitato Organizzatore con Roberto “Bob” Brunelli, Sergio Brunelli, Gian Urbano Bellamoli e Paolo Saletti – Il primo grande ringraziamento va alle amministrazioni comunali con Grezzana Capofila e poi Roverè Veronese e Cerro Veronese che hanno ospitato le prove. Non possiamo dimenticare i nostri partners Banca Valsabbina, Bellamoli Granulati, Bertani, AGSM AIM, Bendinelli, Villa Ca’ Vendri, Just, F.lli Scala Marmi, Rext, Zero Timing, Digital Valpolicella, Ferrari BK e FRAC. Un plauso va a tutta la squadra, ai volontari al nostro staff impegnato a Grezzana, al Parco Assistenza sulla SP6, sulle prove speciali e ai riordini. Grazie davvero a tutti, comprese le testate locali, i tanti giornalisti e fotografi accreditati, Epic Rally Tribe per le dirette. Abbiamo già tante idee per l’edizione del ventennale del prossimo anno e non vediamo l’ora di poterle realizzare, insieme a tutti coloro che amano il Revival Rally Club Valpantena”.
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FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Nonostante la sfortuna patita al Costa Smeralda il pilota di Adria è anche secondo nel quarto raggruppamento, in classe A-J2/2000 ed appena fuori dalla top ten assoluta.
Adria (RO), 02 Novembre 2021 – La dea bendata ci ha messo lo zampino, ancora una volta, e, nonostante il bottino raccolto da Matteo Luise possa apparire comunque notevole, il risultato del Rally Costa Smeralda Storico regala una velatura di amarezza nel pilota di Adria.
Al via dell’ultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche il portacolori del Team Bassano, affiancato come di consueto dalla moglie Melissa Ferro alle note, era pronto a spremere ogni singolo cavallo della Fiat Ritmo 130 gruppo A, curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, per raggiungere un traguardo che avrebbe gratificato gli sforzi della squadra.
I sogni di gloria svanivano purtroppo già sui primi chilometri della frazione di apertura, lungo la prova speciale di “San Pasquale”, con un semiasse che cedeva improvvisamente, lasciando a piedi il pilota polesano e cancellando, con un colpo di spugna, ogni ambizione di successo.
Rientrato nella seconda tappa, trasparente ai fini dell’attribuzione dei punteggi, l’adriese dimostrava tutto il proprio potenziale, staccando due quinti tempi assoluti sul primo passaggio e migliorandosi con due quarti nella ripetizione, sfogando tutta la propria frustrazione sportiva.
“Visto quanto accaduto alla prima prova” – racconta Luise – “possiamo dirci comunque soddisfatti del nostro passo gara perchè, tempi alla mano, abbiamo sempre girato nei primi cinque assoluti della seconda tappa. Questo ci dà morale per il futuro perchè conosciamo il nostro valore. Con qualche rottura in meno avremmo potuto giocarci anche il raggruppamento.”
Un bilancio, in seguito alla chiusura sarda, che seppure non soddisfi Luise vanta il secondo di classe A-J2/2000, la vittoria in gruppo A, la seconda piazza nella generale di quarto raggruppamento ed una top ten accarezzata, alla fine dodicesimo, nella classifica assoluta.
“Ci sentiamo i vincitori morali della classe duemila” – aggiunge Luise – “perchè, finchè siamo stati in gara, i nostri avversari non sono mai riusciti ad avvicinarsi. Un mio errore, ad Arezzo, e qualche rottura di troppo ci han privato della vittoria ma l’analisi che va fatta è più ampia. Se guardassimo solamente ai punti della classe, distacchi alla mano, potremmo andare molto più piano. Sicuramente avremmo avuto meno ritiri ed avremmo vinto in scioltezza. A noi non piace fare delle passeggiate e cerchiamo sempre il confronto con i migliori dell’assoluta. Questo ci espone sul piano tecnico, purtroppo, ma fa parte del gioco. Anche il sistema di punteggi, secondo me, non è coerente. La vittoria viene valorizzata pochissimo, rispetto alle posizioni a seguire. Non è possibile che una vittoria possa valere gli stessi punti di un piazzamento, solo per il fatto che ci sono più partenti. Se a fine campionato, come accaduto, i tuoi avversari decidono di evitare lo scontro questo va tutto a loro vantaggio. Tu puoi anche vincere gare su gare ma se si è in pochi non si va da nessuna parte. Non sono contento della stagione, per come si è sviluppata perchè, guardando anche alle sfortune altrui e non solo alle nostre, avremmo potuto portare a casa anche una storica vittoria nel quarto raggruppamento. Grazie ai nostri partners, ai preparatori, a Melissa che migliora a vista d’occhio ed a tutti i nostri fans
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Tutto è pronto per l’ultimo atto della serie tricolore, dedicata alle regine del passato, ed il pilota di Adria punta dritto alla riconferma del titolo firmato nella stagione 2019.
Adria (RO), 27 Ottobre 2021 – Un Ottobre decisamente caldo per Matteo Luise e dopo aver ottenuto il successo al recente Città di Bassano, al ritorno tra le vetture moderne, il pilota di Adria è pronto a giocarsi tutte le proprie carte per dare la caccia al secondo titolo italiano.
Correva l’anno 2019 quando il portacolori del Team Bassano, alla guida della Fiat Ritmo 130 gruppo A curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, poneva la firma sulla classe A-J2/2000.
Accarezzato lo scorso anno, al culmine di una stagione travagliata, il polesano avrà questa volta tutte le carte in regola per centrare, nel fine settimana, il secondo alloro storico in carriera.
Il Rally Costa Smeralda Storico avrà il compito di far calare il sipario sul 2021 del Campionato Italiano Rally Auto Storiche con un Luise che, affiancato come di consueto dalla moglie Melissa Ferro, potrà far valere il feeling con quel percorso che lo vide trionfare nell’edizione del 2019.
Scorrendo le provvisorie del CIRAS i motivi per essere fiduciosi sono molti, a partire dalla seconda posizione di classe A-J2/2000 e da un gap di sole quattro lunghezze dal vertice.
In gruppo A il primato del pilota della trazione anteriore torinese è tutelato da dodici lunghezze di margine, sul primo dei diretti inseguitori, mentre il quarto raggruppamento lo vede al secondo posto ed obbligato a stringere i denti per difendersi dagli attacchi di un’agguerrita concorrenza.
Stesso discorso per quanto riguarda l’assoluta con una decima piazza di indubbio valore.
“Siamo sempre in partenza” – racconta Luise – “e dopo il Bassano, appena rientrati, è già ora di preparare i bagagli per il Costa Smeralda. È una gara che mi piace molto e della quale ho un bellissimo ricordo ovvero la vittoria assoluta dell’edizione 2019. È sempre bello tornare qui e farlo potendoci giocare un italiano storico, in diverse categorie, ci stimola ancora di più. Il pacchetto tecnico è sempre lo stesso. L’equipaggio, l’auto ed il team sono pronti e cercheremo di dare il massimo per portare a casa il miglior risultato possibile. Bissare il titolo del 2019 sarebbe bellissimo ed abbiamo quattro punti da recuperare su Frainer. In una gara secca tutto può accadere e speriamo che la sfortuna, almeno questa volta, stia ben lontana da tutti noi.”
Due le giornate di gara per l’ultimo atto del tricolore storico, partendo da un Venerdì 29 Ottobre che conterà due passaggi, in sequenza, su “San Pasquale” (13,64 km) e “Aglientu” (12,41 km).
Archiviata la frazione pomeridiana ci si sarà appuntamento al Sabato per i rimanenti tratti cronometrati previsti ovvero i due giri su “Lo Sfossato” (11,80 km) e “Calangianus” (11,97 km).
“Per quest’anno al Costa Smeralda avremo delle novità” – aggiunge Luise – “e due prove speciali sono state cambiate. La Aglientu si affronterà al contrario mentre la Calangianus sarà totalmente nuova. San Pasquale e Lo Sfossato le conosciamo bene quindi cercheremo di sfruttare questo a nostro favore. Si tratta di speciali che hanno tutte un chilometraggio superiore ai dieci ed è proprio sulle prove lunghe che riusciamo ad esprimerci al meglio. Qui non ci sono molte ripartenze o salite ripide ma tanto da guidare quindi cercheremo di essere competitivi sia per quanto riguarda il campionato ma anche per un buon posto nell’assoluta.”
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY CLUB VALPANTENA, MATTEO BELLAMOLI – L’edizione 2021 si avvicina e aumentano i numeri dei partecipanti. Ultimi 4 giorni prima della chiusura fissata il 30 ottobre. Attenzione importante anche agli equipaggi stranieri.
26.10.2021 – Continuano le iscrizioni al 19° Revival Rally Club Valpantena che dal 12 al 13 novembre 2021 riaccenderà la Valpantena della festosa passione che dal 2003 accompagna questo evento dedicato alle auto storiche da rally diventato la regolarità sport numero 1 in Italia.
L’edizione 2021, che sarà dedicata alla Fiat Ritmo Abarth in memoria del grande amico Attilio Bettega, che portò la berlinetta di casa Fiat sul tetto del mondo, ha già riscontrato un grande affetto da parte di possessori e collezionisti di questo modello che non hanno voluto mancare all’appuntamento veronese, classico di fine stagione.
Continua anche l’affetto degli equipaggi stranieri, con iscrizioni da Austria, Germania, Regno Unito e Repubblica Ceca. Proprio per gli equipaggi stranieri saranno in palio anche dei riconoscimenti speciali tra cui l’iscrizione gratuita al 20° Revival Rally Club Valpantena, l’imperdibile edizione 2022 che sancirà un traguardo davvero importante per l’evento organizzato dall’omonimo club fondato nel 1983. Non mancano anche vetture al “debutto” nella manifestazione veronese, come la bellissima Toyota Corolla (1983) di Axthelm e Siebert.
Il percorso ricalcherà quello dello scorso anno, con 8 prove cronometrate a tempo. Essendo una gara di regolarità la classifica si comporrà in base alla precisione degli equipaggi rispetto ai tempi imposti e non in base alla velocità. L’evento sarà chiuso al pubblico, come tutte le gare in Italia di questo 2021 escluso il solo ACI Rally Monza, e di conseguenza il comitato organizzatore invita gli appassionati a seguire la gara da casa.
Informazioni ed aggiornamenti sono su www.rallyclubvalpantena.it e sulle pagine Facebook e Instagram @rcvalpantena
FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA DUE TORRI, ANDREA ZANOVELLO – Tutti al traguardo e sul gradino più alto delle varie classi, gli equipaggi della scuderia veneziana nel rally storico vicentino che li rilancia anche nelle classifiche del Trofeo Rally AC Vicenza
Oriago di Mira (VE), 25 ottobre 2021 – Quattro su quattro all’arrivo e quattro vittorie di classe: questo l’esito per gli equipaggi della Scuderia Due Torri del 16° Rally Storico Città di Bassano che si è disputato sabato scorso con validità per il Trofeo Rally AC Vicenza, obiettivo primario dei portacolori del sodalizio veneziano.
Dopo le sei impegnative prove speciali, ad ottenere il miglior risultato nella classifica generale sono stati Andrea Marangon e Massimo Darisi su Honda Civic, con la quale firmano la sedicesima prestazione assoluta che vale loro la vittoria di classe A-1600 e il quinto posto nel 4° Raggruppamento, posizione quest’ultima che vale punti pesanti per il Trofeo; oltre alla soddisfazione per la classifica finale, il brillante risultato riporta su il morale del duo che si è riscattato nel migliore dei modi dopo le amarezze del Lessinia e San Martino.
Proseguendo nello scorrere la classifica, in posizione 22 si piazza la Lancia Fulvia HF 1.6 Gruppo 4 di Alessandro Ferrari e Piero Comellato, autori di una gara perfetta premiata dalla vittoria della loro categoria nella quale compiono un altro passo avanti in ottica Trofeo. Soddisfacente anche la prestazione di Daniele Danieli e Cristina Merco che portano alla vittoria nella A-2000 la loro Fiat Ritmo 130 TC grazie alla ventiseiesima prestazione assoluta, raggiungendo l’obiettivo prefissato e portando a tre le vittorie di classe per la scuderia e, a completare il poker di successi individuali, ci hanno pensato Alberto Bressan e Silvia Niero, bravi a duellare con vetture più performanti della loro “piccola” Fiat 127 Gruppo 2 con la quale concludono in una più che onorevole quarantesima posizione assoluta.
Oltre ai quattro equipaggi menzionati, era in gara anche il socio della Due Torri Thomas Ceron, che ha corso al fianco di Fabio Putti iscritto per un’altra scuderia con un’A112 Abarth, piazzandosi al quarto posto di classe.
“Siamo davvero soddisfatti dell’esito di questo atteso Città di Bassano – commenta il Presidente Paolo Lamon al termine della gara – sia a livello individuale per le quattro vittorie di classe firmate dai nostri equipaggi, sia per esserci piazzati al terzo posto nella classifica delle scuderie in uno dei rally in cui le compagini locali si presentano al via in maniera massiccia. Oltre al risultato in gara, c’è da considerare anche l’ipoteca messa da tre dei nostri equipaggi in altrettante classi nel Trofeo Rally AC Vicenza ad una gara dal termine della Serie. Giovedì prossimo, al ritrovo settimanale della Scuderia Due Torri ci sarà da festeggiare!”
Immagine: Matteo Pittarel
Ufficio Stampa Scuderia Due Torri
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA DUE TORRI, ANDREA ZANOVELLO – Tutto “storico” il quartetto della scuderia veneziana che si prepara ad affrontare il quarto appuntamento del Trofeo AC Vicenza sulle impegnative prove del rally bassanese in programma venerdì e sabato prossimi
Oriago di Mira (VE), 19 ottobre 2021 – È un nuovo importante impegno sportivo quello in vista per la Scuderia Due Torri che venerdì e sabato prossimi sarà presente al 16° Rally Storico Città di Bassano con quattro equipaggi. Valevole per il T.R.Z. della Seconda Zona, per la Mitropa Historic Rally Cup oltre che per il Trofeo Rally AC Vicenza – quest’ultimo l’obiettivo stagionale dei portacolori della scuderia veneziana – il rally bassanese è da sempre uno degli appuntamenti più sentiti e frequentati non solo nella categoria auto moderne, ma anche in quella delle storiche come lo conferma il numero record d’iscritti che ha toccato quota settanta in questa edizione.
Il primo equipaggio chiamato ad affrontare le sei prove speciali in programma, è quello della Honda Civic 1.6 Gruppo A col numero di gara 233 di Andrea Marangon e Massimo Darisi che cercheranno di riscattare le amarezze delle ultime due gare avendo già in passato dimostrato di poter puntare a risultati di prestigio. Tocca poi alla Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A di Daniele Danieli e Cristina Merco che partiranno col numero 239 e se la dovranno vedere con altri tre avversari in “A-2000”, per puntare al massimo del punteggio in ottica Trofeo AC Vicenza, dove si trovano al comando della propria classe. Si scorre poi l’elenco fino al numero 254, quello assegnato alla Lancia Fulvia HF 1.6 di Alessandro Ferrari e Piero Comellato, anch’essi in corsa per il Trofeo che si concluderà a fine novembre col Rally Città di Schio e nel quale hanno già marcato due vittorie di classe.
A completare il quartetto della Scuderia Due Torri, con il numero 270 c’è la Fiat 127 Gruppo 2 di Alberto Bressan e Silvia Niero che dopo un buon esordio stagionale al Rallye San Martino dello scorso settembre, a Bassano cercheranno la conferma seppur al via con la vettura più piccola dell’intero lotto ed unica al di sotto del “litro” di cilindrata coi suoi 903 centimetri cubici.
Oltre ai quattro equipaggi citati, sarà in gara anche Thomas Ceron, portacolori della Scuderia Due Torri ma, in questa occasione al fianco di Fabio Putti sull’A112 Abarth iscritta per un’altra scuderia.
Tre le prove speciali da ripetere tutte nella giornata di sabato 23 ottobre: “Valstagna”, “Cavalletto” e “Rubbio” per circa 97 chilometri cronometrati, sui 287 totali del percorso. Le auto storiche transiteranno prima delle moderne, concludendo la gara in Piazza Libertà a Bassano del Grappa, a partire dalle 18.10.
Immagine: Fotosport
Ufficio Stampa Scuderia Due Torri
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Quasi un minuto sul primo dei diretti inseguitori, tra le duemila nel CIRAS, ed un settimo assoluto che, unito al podio sfiorato in quarto raggruppamento, è un toccasana.
Adria (RO), 27 Settembre 2021 – Messo con le spalle al muro, da due ritiri consecutivi e da un Campionato Italiano Rally Auto Storiche agli sgoccioli, Matteo Luise non sbaglia e, sfruttando tutta l’esperienza maturata negli anni d’oro quando i chilometraggi erano ben diversi da quelli di oggi, archivia una delle edizioni più difficili del Rally Elba Storico, corso nel recente weekend.
Il pilota di Adria, settimo assoluto ma anche ai piedi del podio in quarto raggruppamento ed in gruppo A nonché autentico mattatore di classe A-J2/2000, ha raccolto quindi un cospicuo bottino, rilanciando la sua rincorsa ai piani alti del tricolore e del Memory Nino Fornaca.
Il portacolori del Team Bassano partiva cauto, sul tradizionale aperitivo di Giovedì sera con la “Innamorata – Capoliveri”, firmando comunque la migliore prestazione di classe tra le duemila.
La prima spallata alla concorrenza arrivava, il giorno seguente, sugli oltre ventisette chilometri della “Volterraio – Cavo” dove il polesano, affiancato dalla moglie Melissa Ferro sulla Fiat Ritmo 130 gruppo A curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, spaccava la classifica: oltre un secondo al chilometro a Frainer mentre gli altri incassavano già oltre un minuto netto.
La prima tappa non cambiava la sua musica e Luise, inanellando un parziale dopo l’altro, chiudeva con 39”3 su Frainer ed oltre tre minuti su Pierulivo, congelando la lotta di categoria ed avvicinandosi rapidamente al confine con la top ten della classifica generale assoluta.
Al Sabato era il Monte Perone a diventare protagonista, alzando l’asticella sotto forma di una serie di nuvole basse e di una pioggia che rendeva decisamente insidioso il tratto in cima.
Dato il cospicuo margine Luise decideva di non attaccare, regalando il successo sulla “Due Mari” a Frainer ma riprendendosi, con gli interessi, la propria rivincita sulla prima “Due Colli”.
L’inizio della frazione conclusiva sanciva anche l’ingresso in una top ten assoluta che, grazie anche ai ritiri di nomi illustri della scena tricolore, premiava la costanza e la tattica dell’adriese.
A “San Piero” arrivava il miglior risultato di giornata, sesto assoluto al termine della terzultima prova speciale e la classifica lanciava ora Luise sul settimo gradino della provvisoria generale.
Sulla ripetizione della “Due Colli” arrivava l’ennesima firma, tra le duemila, ed il passivo di Frainer, unico a contenere il distacco, superava il minuto quando mancava solo una speciale.
Una conclusiva “Perone” in risparmio e via con i festeggiamenti per il ritorno al successo.
“Una vittoria che dedico a tutto il mio team” – racconta Luise – “perchè ha svolto un lavoro notevole sulla vettura e questa ci ha dato grosse soddisfazioni. Non abbiamo effettuato nessun intervento se non quelli di routine. Dedico il successo anche a Melissa perchè è stata una gara molto dura, non solo per lei ma per tutti i navigatori che, a causa dei vari ritardi, dovevano farsi trecento metri almeno per arrivare a timbrare, più di una volta. Volevamo arrivare ed abbiamo deciso di non forzare mai il passo. Questa volta non puntavamo al risultato assoluto ma volevamo portare a casa punti buoni per il campionato italiano e ci siamo riusciti. Ci siamo tenuti del margine, soprattutto sulla cima del Perone, tra bagnato e nuvole basse. Sulla Due Colli abbiamo anche migliorato il nostro record del 2019. Si sono ritirate oltre trenta vetture e tanti dei big dell’italiano, spesso per toccate, per far capire quanto duro è stato questo Elba.”
Immagine: ACI Sport
Rallye Elba Storico: a Maiolo (Porsche) e Gandino (Fiat Ritmo Abarth) le gare di regolarità
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLYE ELBA, ALESSANDRO BUGELLI – Due giornate appassionanti, sulle strade elbane, di fredda e lucida lotta con avversari, cronometro e pressostati.
CAPOLIVERI (Isola d’Elba, Livorno), 26 settembre 2021 – Non solo rally, al XXXIII Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy, ma anche “regolarità, i classici appuntamenti – irrinunciabili – alla gara isolana.
Appuntamenti sui quali Aci Livorno Sport da alcuni anni punta particolarmente per avere quel tocco di esclusività e “charme” che solo le auto storiche associale alle sfide “regolari” contro il tempo possono dare.
Pari al rallye, pure le due competizioni di “regolarità sport” (VIII Regularity Sport) e di “regolarità media” (XXXIII Elba Graffiti), quest’ultima prova qualificante per l’ammissione alla fase finale del “2021 FIA Trophy for Historic Regularity Rallies” hanno regalato momenti adrenalinici con alcuni ribaltamenti di classifica di vertice tra le due giornate di sfide. Anche iniziando l’evento assai bene, con 27 iscritti per entrambe le gare, segno certamente di successo, di apprezzamento per la gara.
Nella VIII Historic Regularity Sport ha prevalso la coppia Maiolo-Paracchini con una Porsche 9111 RSr con 26 penalità, davanti alla Lancia Fulvia Coupé di Mellini-Balloni con 33 ed il podio assoluto è stato appannaggio, al terzo posto pure per Gennaro-Bovio, con la Opel Kadett GTE (42 penalità) La classifica finale della gara ha sovvertito completamente quella che era la classifica di fine prima tappa, conferma della grande incertezza del confronto sul campo.
Incertezza che ha regnato anche nella gara “Graffiti”, la regolarità sport, con il successo andato a Gandino-Merenda e la loro Fiat Ritmo Abarth 130 i quali hanno formato un punteggio finale di 184. La coppia aveva chiuso la prima tappa al terzo posto ad un solo punto dal vertice e la seconda posizione assoluta è stata presa da Bonnet-Solomattina con un’alfa Romeo Giulietta Ti (202), costantemente al posto d’onore. In entrambe le tappe. Terza piazza finale per Giugni-Mercattilj e la loro Alpine A110 (216), i quali avevano terminato la tappa uno al quarto posto. Fuori dai giochi coloro che avevano prevalso nella prima tappa, , vale a dire Bonamini-Ambrogi, con la Fiat 124 Abarth.
Immagine: Amicorally
UFFICIO STAMPA
Alessandro Bugelli
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Un 2021 partito con tre vittorie, sempre nella top ten assoluta, ha fatto posto a due ritiri consecutivi, trasformando il penultimo atto del CIRAS in un crocevia chiave.
Adria (RO), 22 Settembre 2021 – Il Campionato Italiano Rally Auto Storiche volge al termine e per Matteo Luise le occasioni di invertire un trend che, nelle ultime due apparizioni, ha preso una brutta piega sono rimaste soltanto due, a partire dall’imminente Rally Elba Storico.
Il penultimo atto del tricolore riservato alle regine del passato si presenta come importante confronto per il pilota di Adria, reduce da due stop per problemi tecnici ad Arezzo ed al Lana.
L’obiettivo del portacolori del Team Bassano è quello di riprendere il discorso interrotto al Campagnolo, chiuso al decimo assoluto ed al primo di classe, e di riportare in parità un bilancio che sull’isola napoleonica vanta due vittorie, 2019 e 2016, e tre ritiri, nel 2020, 2018 e 2017.
“Ritornare all’Elba è sempre qualcosa di magico” – racconta Luise – “perchè non vediamo l’ora che arrivi il mese di Settembre per dedicarci a questo appuntamento. Il contesto è magnifico, la gara pure. I ricordi non sono dei migliori perchè di cinque partecipazioni che abbiamo avuto qui tre sono stati ritiri. In pratica se arriviamo vinciamo altrimenti ci fermiamo. Speriamo di portare in pareggio la situazione. Vogliamo fare una bella gara e puntare ad un bel risultato sull’isola.”
Un Elba che si rivelerà determinante per il destino tricolore di Luise, come sempre affiancato da Melissa Ferro sulla Fiat Ritmo 130 gruppo A curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, chiamato alla rimonta sia in chiave tricolore che nell’ambito del Memory Nino Fornaca.
“Cercheremo di ottenere il risultato pieno in questo Elba Storico” – sottolinea Luise – “perchè il secondo girone del campionato non è partito per niente bene. Manca soltanto il Costa Smeralda per chiudere il campionato italiano quindi il risultato dell’Elba sarà determinante. È anche vero, seppur molto strano, che in classifica non compaiono ancora i punteggi del Targa Florio quindi quella che si vede è una fotografia anomala della classifica provvisoria.”
Tre le giornate che attenderanno i concorrenti del CIRAS, pronti a partire in coda a quelli in lotta per il FIA European Historic Rally Championship dalla tarda serata di Giovedì 23 Settembre sull’aperitivo della “Innamorata – Capoliveri” (7,49 km), dandosi poi appuntamento al giorno seguente per affrontare “Volterraio – Cavo” (27,07 km), “Bagnaia – Cavo” (18,57 km) e “Nisportino – Cavo” (11,42 km), a completamento della prima tappa di gara.
La frazione conclusiva andrà in scena Sabato 25 Settembre, cinque le prove speciali in programma con la “Due Mari” (22,48 km), la “Due Colli” (11,43 km), la “San Piero” (13,74 km), la ripetizione della “Due Colli” e la conclusione, in bellezza, con la “Perone” (9,72 km).
“La macchina è a posto, il team al completo” – conclude Luise – “ma quest’anno partiremo un po’ più indietro perchè abbiamo di iscriverci come CIRAS e non come FIA. Non cambierà nulla a livello di percorso o di punteggi, soltanto partiremo in coda all’europeo. Conosciamo bene il ercorso di gara, le prove sono molto belle, scorrevoli e tecniche. Possiamo fare molto bene.”
FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA DUE TORRI, ANDREA ZANOVELLO – Quattro equipaggi all’arrivo su cinque partiti nella gara valevole per il Trofeo Rally AC Vicenza. Due vittorie di classe e altri due piazzamenti il bottino per la scuderia veneziana
Oriago di Mira (VE), 21 settembre 2021 – Erano cinque gli equipaggi della Scuderia Due Torri impegnati al recente Rallye San Martino, quattro dei quali hanno regolarmente tagliato il traguardo con un bilancio che si può considerare più che soddisfacente.
Il celebre rally trentino vedeva al via sia le auto moderne sia le storiche con quest’ultime a far la parte del leone con quattro dei cinque portacolori iscritti.
Scorrendo la classifica finale, la miglior prestazione a livello assoluto è stata quella fatta registrare dalla Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A che Daniele Danieli e Cristina Merco hanno portato alla posizione numero 17 e al successo nella classe di appartenenza a seguito di una gara regolare, ottenuto grazie anche alla ritrovata affidabilità della vettura. Alle loro spalle, diciottesimi, si sono piazzati Alessandro Ferrari e Piero Comellato con l’intramontabile Lancia Fulvia HF 1.6 Gruppo 4; l’affiatato equipaggio composto dal pilota vicentino e dall’esperto navigatore veneziano, ha così celebrato nel migliore dei modi il traguardo dei dieci anni di gare disputate assieme, festeggiando anche la vittoria della propria classe. Traguardo raggiunto anche per Alberto Bressan e Silvia Niero bravi a portare in fondo la Fiat 127 Gruppo 2, che essendo la prima versione della popolare berlina torinese, era anche la vettura più piccola nel lotto delle quarantatré partite. Per il giovane equipaggio, significativo il miglioramento di oltre mezzo minuto nel secondo passaggio sul Manghen, rispetto a quello della mattina e la soddisfazione della coppa per i secondi di classe, ancor più preziosa visto che il regolamento inserisce la loro vettura in una classe fino a 1600 centimetri cubici.
Nota, purtroppo, dolente arriva dall’inaspettato e rocambolesco ritiro patito da Andrea Marangon e Massimo Darisi, traditi dal cambio dell’Honda Civic VTI lungo il trasferimento verso l’ultima prova speciale. Senza alcun preavviso, il cambio si è bloccato con la vettura in movimento procurando anche uno spavento all’equipaggio che, incredulo, ha dovuto consegnare la tabella di marcia dopo esser risalito in tredicesima posizione assoluta a seguito di un avvio molto prudente nella prima parte di gara.
A completare l’esito della spedizione trentina, il piazzamento ottenuto nel rally moderno dalla Peugeot 106 Rallye di Alessandro Rizzardo e Massimo Carraro che hanno concluso al sesto posto di classe A5 il loro secondo impegno stagionale.
In chiusura, come affermato dal Presidente Paolo Lamon, il risultato globale del Rallye San Martino è da ritenersi più che soddisfacente, nonostante il rammarico per il ritiro di Marangon e Darisi; la scuderia sta crescendo mese dopo mese, come conferma il numero dei partecipanti al recente impegno in Trentino, e questo permette di guardare con ottimismo al prosieguo dell’attività sportiva della Due Torri.
Immagine: Matteo Pittarel
Ufficio Stampa Scuderia Due Torri
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
			        

























