FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY CLUB VALPANTENA, MATTEO BELLAMOLI – L’equipaggio del Team Bassano vince dopo quattro podi in quattro edizioni. Bellissima la sfida per la vittoria con Argenti, Fabbri e Mozzi, che hanno chiuso nell’ordine dopo essersi scambiati le posizioni più volte.
Bosco Chiesanuova, 15.02.2020 – Il 10° LessiniaSport va in archivio con la vittoria di Andrea Giacoppo e Nicola Randon, che sulla Lancia Fulvia HF del Team Bassano hanno finalmente centrato l’affermazione nella regolarità sport organizzata dal Rally Club Valpantena e valida per il Trofeo Tre Regioni e per la Coppa Regolarità Sport by Pro Energy Motorsport.
Il pilota vicentino ha così chiuso un cerchio, dopo aver conquistato nelle ultime quattro edizioni quattro piazzamenti sul podio: due volte terzo nel 2016 e 2017 e due volte secondo nel 2018 e 2019. Soddisfazione quindi al traguardo, anche perché la sfida per la vittoria è stata serratissima, con Giacoppo, vincitore anche nella 5^ Divisione, del Trofeo Tre Regioni e della Coppa Regolarità Sport by Pro Energy Motorsport, che ha concluso con 20 penalità totali e una media di 2,2.
Davanti, durante tutta la gara, l’avvicendamento al vertice è stato continuo tra i piloti che al termine hanno occupato le prime posizioni. Dopo le 9 prove cronometrate a tempo, al secondo posto hanno chiuso Mauro Argenti e Roberta Amorosa (Porsche 911T/Scuderia Palladio Historic), già vincitori al LessiniaSport nel 2016. Terzo posto e primo di 4^ Divisione per il vincitore dello scorso anno, Leonardo Fabbri, questa volta in equipaggio con Luca Taesi su Volvo 144S. Fabbri ha onorato l’impegno del Progetto MITE, presente in forze alla manifestazione veronese, che ha conquistato anche la coppa Scuderie davanti a Palladio e Scaligera.
Quarto al traguardo Giordano Mozzi, con Stefania Biacca, su Opel Kadett GTE (Progetto MITE), tre volte vincitore dell’evento nel 2014, 2015 e 2017 che ha conquistato l’8^ Divisione. Per dare un’idea del livello della competizione, questi i distacchi alla fine: Argenti secondo a +9 penalità (29 totali), Fabbri terzo a +10 (30 penalità), Mozzi quarto a +19 penalità (39 totali).
Questi i successi nelle altre Divisioni: nella 1^ Divisione grande affermazione dell’equipaggio ceco Petr e Martin Uhrik sulla splendida Skoda 1000MB della Murallying Classic; nella 2^ Divisione Ennio Adami e Rolando Costalunga (Lancia Fulvia Coupe/Scaligera Rallye); nella 6^ Divisione Roberto Rossetto e Valter Libero (Fiat 124 Sport Spider/Club 91 Squadra Corse); nella 7^ Divisione Marco Maiolo e Maria Teresa Paracchini (Porsche 911 RSR); in 9^ Divisione Gianluigi Falcone ed Erika Balboni (Toyota Celica/Scuderia Palladio Historic).
Daniele Carcereri e Federico Danzi (Peugeot 205 GTI/Scuderia Palladio Historic) sono stati il primo equipaggio veronese al traguardo e hanno portato a casa il Trofeo Buri dedicato all’amico Maurizio Todeschini, anima indimenticata del Rally Club Valpantena. Applausi anche per le sorelle Giulia e Giorgia Zardini (Fiat Ritmo 130TC/Scaligera Rallye) che hanno conquistato la coppa femminile.
I buoni Aquardens con ingresso gratuito al parco termale sono andati al quattordicesimo classificato, Franzoso-Cirpiani (Autobianchi A112 Abarth/Progetto MITE), al ventesimo ovvero Alberti-Bertagnoli (Alfa Romeo Alfetta GTV/Pro Energy Motor Sport) e al trentasettesimo, ovvero Costanzi-Faccioli (Fiat 127/Scaligera Rallye).
“Un grazie sincero a tutti – hanno commentato dal Comitato Organizzatore Rally Club Valpantena Roberto Brunelli, Sergio Brunelli, Gian Urbano Bellamoli, Paolo Saletti e Alberto Zanchi. “Una giornata stupenda e una sfida altrettanto spettacolare nell’evolversi della gara. Dobbiamo ringraziare le amministrazioni comunali che ci hanno sostenuto, i partners che ci hanno supportato, il pubblico composto e appassionato, tutto il gruppo di lavoro e in modo particolare ancora una volta i concorrenti che ci hanno aiutato a mettere un’altra tacca nella storia del LessiniaSport, con un decennale davvero indimenticabile”.
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FONTE: ANDREA ZANOVELLO PER LANCIA FULVIA INTERNATIONAL MEETING – Splendide vetture, ospiti d’eccezione, ospitalità ed organizzazione eccellenti firmano un altro successo organizzativo dell’Automobile Club Biella.
Biella, 7 ottobre 2019 – Metti una cinquantina di Fulvia, aggiungici un variegato parterre di personaggi che ne hanno evidenziato le imprese sportive; condisci il tutto con un’abile regia organizzativa: ed ecco servito il Lancia Fulvia Internationale Meeting, riuscito evento organizzato dall’Automobile Club Biella, svoltosi nelle giornate di sabato 5 e domenica 6 ottobre.
Sono da poco passate le 9 di sabato 5 ottobre quando Piazza Duomo inizia timidamente ad animarsi in una soleggiata mattinata accompagnata da un’aria frizzantina, che va riscaldandosi man mano che le Fulvia prendono posto e gli ospiti arrivano. Si allineano le vetture mentre si effettuano le registrazioni degli equipaggi, con gli speakers che intervistano campioni quali Piero Sodano o Amilcare Ballestrieri, man mano che arrivano. La piazza va riempiendosi di auto mentre da un altro versante fanno capolino Simo Lampinen e John Davenport: la febbre sale quando lo storico duo viene accolto con gli onori del caso.
Gabriele Bodo e Mauro Bocchio, tra i registi dell’evento, aprono le partenze con una Fulvia 3 “Montecarlo”, seguiti in rapida sequenza dalle vetture che in pochi minuti lasciano Piazza Duomo; è un variopinto susseguirsi di HF “fanalone” e “fanalino”, Sport Zagato, “leva lunga” e berlina 2C, con due gemme quali le “F&M” barchetta che lasciano senza fiato i presenti, incuriositi anche dalle due coupè con la guida a destra arrivate dalla Gran Bretagna.
Dopo il tuffo nel passato col controllo a timbro presso l’ex Officina Maglioli, si punta verso Balocco dove FCA Proving Ground apre le porte all’evento condividendone il tracciato assieme ai partecipanti. Un ricco ed apprezzato buffet rifocilla i presenti tra le due sessioni, terminate le quali, si sale nella sala convegni dove il giornalista Luca Pazielli modera l’incontro con i prestigiosi ospiti che con le loro gesta, hanno scolpito la storia sportiva della Lancia Fulvia. Personaggi e ricordi si alternano e ritrovano assieme a filmati inediti; raccontano e rivivono quei momenti irripetibili; si emozionano e si commuovono: emozionano e commuovono. Ballestrieri, Bernacchini, Sodano, Lampinen, Davenport, Pregliasco, Tonti, Besozzi, Garin; ma anche i meccanici artefici di imprese impossibili e Ariella Mannucci che ha parole di affetto per Sandro Munari.
Si rientra a Biella per ritrovarsi alla cena di gala a Cascina Era e sono ancora racconti e testimonianze che si alternano a sorrisi ed applausi.
Non c’è il sole del giorno prima, ma la temperatura è “calda” comunque, quando le vetture riprendono possesso di Piazza Duomo domenica mattina, col sindaco Corradino ed il suo vice Moscarola a portare il saluto ed il benvenuto a Biella alle Fulvia e ai loro possessori, poco prima di ripartire per attraversare l’Oasi Zegna fino a raggiungere Oropa dove la prova di abilità conclude la parte su strada, prima dell’apprezzato pranzo a base di specialità locali.
E’ la consegna dei riconoscimenti agli equipaggi che meglio si sono destreggiati nelle prove e a coloro i quali hanno contribuito per la riuscita della manifestazione, come hanno confermato gli unanimi giudizi positivi, che va a chiudere un evento dedicato all’iconica vettura che ha regalato emozioni e successi e che ancor oggi, spesso viene ricordata col vezzeggiativo “Fulvietta”, ma che quando fa salire di giri il quattro cilindri, ci riporta tutti a quella notte del gennaio 1972 sul Col del Turini.
Immagine: G&P Foto
Andrea Zanovello
FONTE: ANDREA ZANOVELLO PER LANCIA FULVIA INTERNATIONAL MEETING – S’inizia domani. sabato 5 ottobre, in Piazza Duomo: dalle ore 8.30 l’accreditamento dei partecipanti.
Biella, 4 ottobre 2019 – I primi prestigiosi ospiti attesi per il grande evento dedicato alla Lancia Fulvia, stanno arrivando a Biella: chi dalle vicinanze e chi da più lontano, come Simo Lampinen e John Davenport che sulla HF facevano coppia, nei primi anni ’70.
Piloti e tecnici, giornalisti e meccanici che da domani – sabato 5 ottobre – si ritroveranno in Piazza Duomo a partire dalle 8.30 per le operazioni di accredito al Lancia Fulvia International Meeting, organizzato dall’Automobile Club Biella.
Saranno due giorni intensi, corollati di ricordi, aneddoti ed emozioni: sulle strade durante il percorso lungo il quale sfileranno le Fulvia; all’ex Officina Maglioli per il controllo a timbro, fino al Balocco FCA Proving Ground dove si terrà la prima sessione di giri liberi di pista: e ancora, sulla strada del ritorno a Biella e di nuovo, domenica mattina, sul percorso che andrà a concludersi ad Oropa.
Ma anche durante “La Storia della Fulvia: personaggi e passioni” l’appassionante dibattito condotto dai giornalisti Mattia Losi e Luca Pazielli, o ancor più durante la cena di gala di sabato sera con gli ospiti a tu per tu con gli altri commensali, per un contatto ancor più diretto sedendo a tavola con Amilcare Ballestrieri, o Piero Sodano, o magari con Arnaldo Bernacchini o Mauro Pregliasco; solo per citarne alcuni.
E che dire di Ariella Mannucci e la sua promessa di portare a Biella un prezioso ricordo di Mario Mannucci, sicura fonte di forti emozioni come quelle che i rally sanno dare e che, grazie a questi eventi a rievocare ad un periodo straordinario ed inimitabile, si riescono ancora a provare.
Immagine realizzata da Elena Accotto
Andrea Zanovello
FONTE: ANDREA ZANOVELLO PER LANCIA FULVIA INTERNATIONAL MEETING – Cresce l’attesa per l’evento internazionale dedicato all’icona torinese e ai suoi interpreti che sabato e domenica animeranno Biella e dintorni
Biella, 3 ottobre 2019 – Scorre inesorabile il conto alla rovescia per il Lancia Fulvia International Meeting, organizzato dall’Automobile Club di Biella con la città che attende le Lancia Fulvia e i personaggi che contribuirono a crearne il mito: progettisti, dirigenti, piloti, meccanici, preparatori, ma anche collezionisti, appassionati e giornalisti che tra poche ore s’incontreranno in una delle zone dove si vive una grande passione e che all’automobilismo ha dato molto. Gli ultimi dettagli sono stati affinati e tutto è pronto per l’evento che porterà nuovamente in auge il marchio Lancia, tre anni dopo il successo del World Stratos Meeting ospitato sempre a Biella nell’estate 2016.
E’ un programma variegato e dinamico quello studiato dallo staff organizzatore dell’evento: due giornate ricche di appuntamenti che coinvolgeranno i partecipanti al meeting e il pubblico che accoglierà con passione i passaggi delle Fulvia sulle strade e nei luoghi interessati dal programma che prevede la partenza delle auto dalla centrale Piazza Duomo per dirigersi verso l’ex Officina Maglioli per il controllo timbro proseguendo poi verso Balocco FCA Proving Ground dove si terrà la prima sessione di giri liberi di pista, con la seconda in programma nel pomeriggio dopo il pranzo.
Altro momento clou alle 16 con la tavola rotonda “La Storia della Fulvia: personaggi e passioni”, un interessante incontro – dibattito con i protagonisti del Meeting, condotto da Luca Pazielli e Mattia Losi, l’autore de “L’incredibile corsa”, il libro che racconta nei minimi dettagli quell’indimenticabile Rallye Montecarlo del 1972.
Alle 18.30 l’arrivo a Biella dopo le prove di abilità da affrontare nel percorso di ritorno e alle 20.30 la Cena di Gala.
Di buon’ora, alle 8.30 l’inizio della seconda giornata col ritrovo, sempre in Piazza Duomo e un’ora dopo il secondo tour verso Oropa, altro luogo storico dell’automobilismo biellese, col pranzo di chiusura previsto alle 13 e i successivi saluti ai partecipanti.
Immagine: G&P Foto
Andrea Zanovello
FONTE: ANDREA ZANOVELLO PER FULVIA MEETING – Biella, 6 settembre 2019 – La città di Biella – memore del successo del World Stratos Meeting ospitato nel 2016 – punta nuovamente i riflettori sulla storia dell’automobilismo con un evento di caratura internazionale dedicato nuovamente al marchio Lancia e a quella che si può senza dubbio definire una delle icone del marchio torinese: la Fulvia.
Un nuovo tributo al marchio Lancia, in un territorio di “Lane e di motori”, culla della rivoluzione industriale tessile dell’800 dove, con lo sviluppo proprio dell’industria tessile, si creano i presupposti anche per la nascita delle officine meccano-tessili rendendo il biellese estremamente evoluto sotto tutti gli aspetti meccanici.
Queste situazioni generano, nel tempo, una cultura e una ricchezza che sfociano anche nell’oggetto simbolo del ‘900: l’ automobile che nella sua evoluzione porta alla ribalta piloti ed eventi quali: Carlo Felice Trossi, Antonio Brivio, il circuito automobilistico di Biella, la Biella-Oropa, e qualche anno più tardi Giovanni Bracco, Umberto Maglioli. E ancora: Claudio Maglioli, Federico Ormezzano, la Occhieppo-Graglia, il Rally della Lana, Piero Liatti e la costruzione dello stabilimento Lancia di Verrone.
In questi anni personaggi ed eventi contribuiscono a rendere Biella uno dei punti di riferimento principali della storia dell’automobilismo e lo stesso Automobil Club di Biella è uno dei più antichi d’ Italia; il concessionario Bocca diventa la prima concessionaria nazionale della Lancia.
Lancia, la fabbrica dalla quale escono vetture passate alla storia, come la Lambda, l’Aprilia, l’Aurelia e la Fulvia; quest’ultima prima in versione berlina, poi coupè con una cilindrata che sale fino a 1.600 centimetri cubici nella corsaiola versione HF, quella conosciuta come “Fanalone” che a cinquant’anni dalla nascita si può considerare un mito della produzione Lancia ed in generale delle vetture da corsa.
Ed è alla Fulvia, nelle sue molteplici versioni – berlina, coupè, sport Zagato – e cilindrate, che il 5 e 6 ottobre 2019 viene dedicato questo tributo: un’opera unica dove gli appassionati potranno incontrarsi e stare insieme ai grandi protagonisti che hanno fatto la storia sportiva, e non, di questa vettura. Sono infatti attesi a Biella, progettisti, dirigenti, piloti, meccanici, preparatori, collezionisti, giornalisti per una due giorni sotto il segno dell’elefantino Lancia!
Il programma, attentamente studiato dagli organizzatori, propone momenti dinamici come la sfilata che va a toccare luoghi simbolo del Biellese e i giri in pista con prove di abilità e precisione al Balocco FCA Proving Ground, ad altri a stretto contatto con gli illustri ospiti come durante la conferenza con dibattiti e proiezione dei filmanti o la cena di gala con una particolare disposizione degli invitati ai tavoli. Di pregio anche il gadget appositamente realizzato: una sciarpa in cachemire con i colori della Fulvia.
Il programma nel dettaglio:
Venerdì 4 ottobre 2019
Biella – Piazza Duomo
15:00 – 18:00 Pre-accredito equipaggi
Sabato 5 ottobre 2019
Biella – Piazza Duomo e Balocco FCA Proving Ground
8:30 ritrovo partecipanti in Piazza Duomo a Biella
10:30 partenza 1a giornata
10:45 prove di abilità
10:50 controllo timbro presso l’ex Officina Maglioli
11:45 arrivo presso Balocco FCA Proving Groung e prima sessione di giri liberi in pista
13:00 pranzo a buffet presso Balocco FCA Proving Ground
14:30 – 16:00 seconda sessione di giri di pista
16:00 “La Storia della Fulvia: personaggi e passioni” presso Balocco FCA Proving Ground
17:15 giro turistico per ritorno a Biella
17:45 prove di abilità
18:30 arrivo Biella – Piazza Duomo
20:30 Cena di gala
Domenica 6 ottobre 2019
Biella – Piazza Duomo e Oropa
8:30 ritrovo partecipanti in Piazza Duomo a Biella
9:30 partenza seconda giornata
12:10 Prova di abilità
13:00 Pranzo di chiusura ad Oropa e saluti a seguire
Maggiori dettagli ed il modulo di adesione, sono disponibili al sito web www.fulviameeting.it
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FONTE: THOMAS SIMONELLI – Il Rally Reggello è stato vinto da Valter Pierangioli con una gara dominata nonostante rottura del leveraggio del cambio della Ford Sierra Cosworth 4×4 sulla PS3 (l’unica che non ha vinto). Mariotti è secondo pur con problemi alla turbina dell’Alfa Romeo Alfetta GTV e le ultime due prove con grossi problemi al cambio (ultima prova con solo la seconda marcia, l’unica rimastagli)
Altre note: Massimiliani Fognani – con Francesco Sammicheli – terzo su A112 Abarth e determinato a mantener la posizione, per vincere la “sfida familiare” con la moglie Claudia Masini che navigava il fratello su Peugeot 205 Rallye.
Salvini pensava di far meglio con la Lancia Fulvia HF 1.6, e si è anche girato.
Pierangioli al rientro dopo il brutto incidente del Vallate Aretine, con la vettura totoalmente ricostruita, festeggia la prima vittoria assoluta per il suo naviga, Fabio Menchini (campione regionale “moderno” con Fabio Pinelli lo scorso anno).
Foto: Simonelli
FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN HISTORIC RALLY CUP, TOMMASO VALINOTTI – Dopo la gara di apertura ad Arezzo, la Coppa indetta dalla Casa di Clermont Ferrand scala le Alpi per andare in Trentino per il secondo atto della stagione con 19 concorrenti iscritti al Valsugana Rally Historic. Fra ricerche di conferme e voglia di riscatto.
BORGO VALSUGANA (TN), 25 aprile – Un classico fra i rally storici. Da subito. Fin dalle prime edizioni si era capito che il Valsugana Historic Rally sarebbe diventato uno dei grandi eventi del rallismo nazionale e questa promessa è stata mantenuta per tutte le otto edizioni andate in scena finora. E lo sarà anche la nona con i suoi 73 iscritti di valore, cui vanno aggiunti i concorrenti impegnati nei monomarca e nella regolarità arrivando così a sfiorare le 150 partenze. Una simile gara ha sempre avuto pieno titolo ad essere inserita nella Michelin Historic Rally Cup, scelta confermata anche per l’edizione 2019 che vedrà al via diciannove concorrenti calzati con i pneumatici Michelin, fra i quali anche un equipaggio svizzero, oltre ad alcuni clienti speciali del Quarto Raggruppamento (non interessato dal Serie gestita sui campi di gara da Area Gomme), ma sicuramente osservati attentamente nelle loro prestazioni, a cominciare da Matteo Luise e Melissa Ferro autori di una maiuscola prestazione con la Ritmo 130 Abarth al Vallate Aretine che hanno concluso noni assoluti, vincendo la classe di appartenenza.
Primo Raggruppamento. È la solita storia infinita della Michelin Historic Rally Cup e più in generale della leggenda dei rally. Fulvia contro Alpine, Alpine contro Fulvia. Come già accaduto al Vallate Aretine si rinnova il duello fra la berlinetta francese e la coupé italiana. In Casentino ha avuto la meglio la Lancia Fulvia HF di Massimo Giuliani e Claudia Sora sull’Alpine A110 di Luigi Capsoni e Denis Masin. Ma a Borgo Valsugana il cronometro riparte da zero.
Secondo Raggruppamento. Duello a due anche in questo raggruppamento fra la muscolosa Porsche 911 RSR di Giampaolo Basso-Sergio Marchi, che tornano nella Michelin Historic Rally Cup dopo due anni, e l’agile Fiat X 1/9 di Mauro Fiorentini-Mattia Modenini, anche loro al rientro nella coppa da cui sono assenti dal Valsugana 2017.
Terzo Raggruppamento. Come è tradizione il Raggruppamento più giovane è quello più popoloso con ben quindici equipaggi protagonisti. A guidare l’assalto alle montagne trentine ci sarà Roberto Rimoldi, nuovamente affiancato da Roberto Consiglio che si è dimostrato il più veloce della pattuglia Michelin al Vallate Aretine con la sua Porsche 911 SC chiudendo ottavo assoluto. A Borgo Valsugana dovrà vedersela anche in classe M5 con la vettura gemella di Giulio Guglielmi-Giordano Corradini. Cliente particolarmente pericoloso sarà Tiziano Nerobutto, affiancato dalla figlia Francesca, che con la Opel Ascona 400 punta ad un risultato di prestigio sia nella Michelin Historic Rally Cup sia nella classifica assoluta, visto che il vicentino, nella passata edizione della gara trentina, chiuse settimo assoluto (e dominatore della propria categoria) con la meno performante Golf GTI. Confronto ad armi pari in Classe M4 fra le due Alfetta GTV 6 di Michele Solfa-Nicolò Faettini che al Vallate Aretine ebbero la meglio sulla vettura gemella di Eraldo Righi-Gian Leone Signori.
Trasferta trentina all’insegna del riscatto per Luca Delle Coste-Franca Regis Milano, appiedati da un guaio tecnico alla loro Ritmo 75 in Toscana, cercando di ripetere la prova dello scorso anno quando vinsero la classifica della Michelin Historic Rally Cup. A contendere il primato in Classe M2 della Michelin Historic Rally Cup ci sarà innanzi tutto la Volkswagen Golf del vincitore del Vallate Aretine, Luca Vezzù che avrà al suo fianco Michele Orieti, e le vetture gemelle di uno dei “grandi vecchi” (per numero di presenze) Massimo Giudicelli con Paola Ferrari alle note e di Stefano Segnana-Gabriele Feliciani alla loro prima gara stagionale. Nuovo entrato nella Michelin Historic Rally Cup di Corrado e Leonardo Sulsente che dopo quattro anni hanno rispolverato la loro Opel Kadett GT/E mentre gli svizzeri Peter ed Elke Goeckel disporranno delle versione SR (1600 di cilindrata) della berlinetta tedesca. Da seguire la gara di Luciano e Lorena Chivelli, capaci di portare nei piani alti la loro Fiat 127 Sport, come hanno dimostrato al Vallate Aretine dove hanno vinto la classe e chiuso 22esimi assoluti. Ma i portacolori del Rally Club Team dovranno vedersela con la 127 Sport di Giovanni Lorenzi-Alessio Pellegrini e la CL di Bruno Perrone-Luca Cerutti.
Borgo Valsugana sarà il cuore della nona edizione del 9° Valsugana Historic Rally. Nella località sulle sponde del Brenta si daranno appuntamento i concorrenti per le verifiche sportive e tecniche che si svolgeranno venerdì 26 aprile dalle 15.00 alle 19.00. La partenza della gara avverrà sabato 27 aprile dal Ponte Veneziano di Borgo Valsugana dove i concorrenti torneranno per scalare la pedana di arrivo alle ore 18.00 dopo aver percorso 228,80 km tutti su asfalto di cui 82,46 cronometrati suddivisi in sei prove speciali.
Notizie, regolamenti, immagini e classifiche al sito: https://www.mcups.it/michelin-historic-rally
Immagine: ACI Sport
FONTE: UFFICIO STAMPA WINNERS RALLY TEAM – La gara storica vedrà in azione Claudio Ferron con la Opel Kadett GT/E Gruppo 2 con la quale ha disputato una trentina di gare, chiamando al suo fianco il navigatore valdostano Francesco Cuaz, che si alterna sul sedile di destra di Claudio e del figlio Daniele. Ferron-Cuaz cercheranno di riscattare l’amarezza della scorsa edizione quando furono costretti al ritiro prima della fine. Presenza storica anche per Alfredo Formosa che ritorna al suo primo amore, ovvero le storiche, categoria in cui non compete da oltre due anni, andando a rispolverare la vettura dei suoi esordi rallistici la Lancia Fulvia HF, chiamando al suo fianco Simona Gazzo, che ha disputato una sola gara con la berlinetta torinese, ma affiancato il driver monegasco nelle sue ultime due uscite rallistiche avvenute nel 2018. Il 31° Rally Tartufoe 3° Valli Vesimesicondivideranno le tre prove speciali da ripetere due volte, ovvero San Marzano Oliveto (6,15 km), San Vito (14,10 km) e San Giorgio Scarampi (13,35 km) per un totale di 67,20 km cronometrati ed il parco assistenza presso Balbi Zuccheri ad Agliano Terme. Vesime, invece, sarà la sede della partenza e dell’arrivo della gara storica, che vivrà il suo momento di premiazione a partire dalle ore 16.01.
FONTE: UFFICIO STAMPA BIELLA MOTOR TEAM – Dal Rally delle Vallate Aretine, gara d’apertura del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, non ci si poteva attendere la vittoria assoluta ma c’erano tutte le premesse per una prestazione di rilievo che puntualmente è arrivata. Valter Anziliero e Anna Berra con la loro fida Ford Escort RS di Raggruppamento 2 hanno portato a casa un buon quattordicesimo posto assoluto, il quarto di raggruppamento (le prime due posizioni sono andate ad altrettante potenti Porsche) ed il secondo posto nella classe fino a 2000 cc ad appena 4 secondi dai vincitori. Anche Ermanno Caporale e Diego Pontarollo hanno iniziato con il piede giusto la loro stagione. Sono finiti ventinovesimi assoluti, sesti nel Raggruppamento 2 e soprattutto vittoriosi nella classe fino a 1600 cc con ampio margine sugli inseguitori. Ha completato la bella giornata in terra Toscana il navigator Alessandro Rappoldi che nella combattuta gara del Trofeo Autobianchi A112 Abarth si è piazzato al sesto posto assoluto leggendo le note al pilota biellese Paolo Raviglione.
Immagine: ACi Sport
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Costenaro e Zambiasi terzi nel rally con la Stratos, Giacoppo e Grillone secondi nella sport con la Fulvia tengono alto l’onore nella prima uscita stagionale
Romano d’Ezzelino (VI), 19 febbraio 2019 – Parte col piede giusto la stagione sportiva del Team Bassano presente lo scorso fine settimana al duplice impegno del Lessinia, rally storico e regolarità sport.
Decisamente buoni gli esiti del rally organizzato per la prima volta dalla collaudata compagine del Rallyclub Valpantena. Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi, tornati a correre assieme dopo l’esperienza del Costa Smeralda 2018, hanno portato in terza posizione assoluta la Lancia Stratos ottenendo anche la vittoria di 2° Raggruppamento grazie ad una prestazione convincente ed efficace. Molto buona anche la gara di Luca Cattilino, al rientro dopo alcuni mesi di sosta; il pilota veronese in coppia con Mauro Grassi ha ben duellato con l’Opel Kadett Gt/e Gruppo 2 ottenendo una sudata seconda posizione di classe oltre ad esser salito sul quinto gradino dell’assoluta e sul secondo del 3° Raggruppamento.
Scorrendo la classifica finale, al settimo posto si trova la Porsche 911 SC in versione Gruppo B di Alberto Sanna e Alfonso Dal Brà, terzi di 4° Raggruppamento al rientro dopo una lunga pausa; soddisfatti anche Rino Righi e Mauro Iacolutti che iniziano una nuova stagione di corse portando la Ford Escort RS MK I alla vittoria di classe grazie alla quindicesima prestazione assoluta. Egregiamente si sono comportati anche Nicola Cazzaro e Mattia Manea con l’Autobianchi A112 Abarth, a lungo in lizza per il terzo gradino del podio dell’affollata classe 2-1150, sfuggito all’ultima prova per soli 1″1. Soddisfatto anche Fabio Bertazzolo all’esordio assoluto con una vettura storica, l’Alfa Romeo Alfetta GTV Gruppo 2 con la quale in coppia con Nicola Rizzotto, ha chiuso in diciannovesima posizione e sesta di classe, precedendo la Fiat 131 Racing di Egidio Lucian e Renato Resenterra, settimi. Sul gradino numero 23 si piazza la Fiat 124 Special T Gruppo 2 di Maurizio Fasolin e Paola Ferrari che vanno a chiudere la lista dei classificati festeggiando comunque il primato nella classe 2-1600.
È durata poco la gara di Nicola Patuzzo ed Alberto Martini appiedati dalla rottura della scatola guida della Toyota Celica con la quale si trovavano al comando dopo le prime due speciali; ancor meno è durata quella di Gianluigi Baghin ed Iside Zandonà che non escono dalla prima prova a causa di un’uscita di strada con la loro Alfetta GTV. È invece stata la rottura di un semiasse nel corso della sesta speciale, la causa del ritiro della Fiat Ritmo 75 di Stefano Menegolli e Manuel Tezza.
Il rally si è chiuso con la seconda posizione nella classifica delle scuderie.
Nella regolarità sport è purtroppo sfumata nel corso dell’ultima prova cronometrata, la vittoria per Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu: il duo della Lancia Fulvia HF ha dovuto cedere infatti il successo per un solo centesimo di secondo, dopo esser stato al comando per tutta la gara; il secondo posto è comunque un risultato positivo e di buon auspicio per il resto della stagione.
Gara da dimenticare, invece, per Pietro Iula e William Cocconcelli tagliati fuori dalla lotta per la vittoria a seguito di una penalità ad un controllo orario; i 300 punti accumulati hanno spinto in venticinquesima posizione la loro Opel Kadett Gt/e, due gradini più in basso della ventitreesima dove troviamo la Lancia Rally 037 ex ufficiale di “Febis” ed Osvaldo Finotti. Chiudono l’elenco Luca Pomari e Cristian Adami, ventinovesimi con l’Opel Corsa GSI. Nella classifica delle scuderie, il Team Bassano ha chiuso al quarto posto.
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Ufficio Stampa Team Bassano
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com


























