FONTE: UFFICIO STAMPA RALLYE SAN MARTINO, CARLO RAGOGNA – Munari e Travaglia, eroi di due epoche “moderne”, vantano cinque vittorie a testa, idem Costenaro nell’Historique. Ma il “Drago” firmò il suo primo sigillo come naviga del mitico Cavallari. E ora l’unico in grado di allungare la striscia vincente è “Super Baffo” da Marostica. Onore a Vescovi, otto successi di Classe in dodici partecipazioni
San Martino di Castrozza (TN), 28 agosto 2018_ Cime imbiancate e anticipo d’inverno per San Martino. Magari sarà così anche fra tre settimane scarse, quando toccherà al Rallye scaldare i cuori di residenti e turisti, chiedendo un sovrappiù di talento ai protagonisti per tener dritte le vetture in presenza di “verglas” tipo Montecarlo a gennaio. Sarebbe uno spettacolo straordinario in aggiunta al bello della diretta, la prova cittadina proprio dentro il paese, introdotta con coraggio l’anno scorso dalla San Martino Corse e che quest’anno andrà in scena su doppio maxischermo per gustare ogni angolo di derapata e controsterzo. Nell’attesa del Rallye e di conoscere i suoi aspiranti primattori, non resta che affidarsi agli archivi e rimescolare le carte dei record, tanto per caricare un po’ di pressione su piloti, copiloti e appassionati. Cinque trionfi a testa nella versione “moderna” vantano Sandro Munari (1969, 1971, 1972, 1973, 1977) e Renato Travaglia (1995, 1997, 1999, 2002, 2006). Il “Drago” di Cavarzere però ne ha conquistato una anche come copilota del mitico Arnaldo Cavallari (1964), agli albori della corsa dolomitica. Nella versione Historique sono cinque i sigilli di Giorgio Costenaro e la sua Lancia Stratos Hf (2010, 2013, 2014, 2015, 2017). “Super Baffo” da Marostica è l’unico che ha la concreta possibilità di allungare la sua striscia vincente assoluta al volante, assieme all’inseparabile Sergio Marchi.
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FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Tre podi in altrettante manifestazioni: la vittoria di Giacoppo al Montegrappa Legend, la piazza d’onore di Girardo alla Modena 100 ore e il terzo assoluto di Muccioli a Reggello
Romano d’Ezzelino (VI), 12 giugno 2018 – Va in archivio un altro fine settimana che ha portato ottimi risultati nella già ricca bacheca del Team Bassano, grazie ai riscontri ottenuti in tre diverse manifestazioni di velocità e regolarità; proprio da quest’ultima è arrivata una nuova vittoria per un equipaggio dall’ovale azzurro: nella sesta edizione del Montegrappa Legend, regolarità turistica svoltasi a Bassano del Grappa sabato 9 scorso, Andrea Giacoppo ha portato in vetta alla classifica la Lancia Fulvia HF 1.6 sulla quale ha ritrovato a navigarlo la compagna Daniela Grillone Tecioiu con la quale ha ben presto ritrovato l’affiatamento e realizzato un’ottima media nei passaggi sui pressostati. Nella stessa giornata è arrivata anche la notizia dell’ottimo risultato ottenuto da Massimiliano Girardo ed Elio Baldi alla Modena 100 Ore, manifestazione caratterizzata da prove di velocità su strada e in circuito: alla guida, per la prima volta, di una Lancia Stratos ex Jolly Club, il duo è salito sul secondo gradino del podio assoluto accusando un distacco di soli 38″ dai vincitori.
Il terzo podio lo hanno conquistato al Rally di Reggello Storico – Coppa Città dell’Olio, Graziano Muccioli e Luisa Zumelli, ottimi terzi assoluti e vincitori del 2° Raggruppamento con la Porsche 911 RSR Gruppo 4.
L’unica nota stonata giunge dal 1° Rally della Valpolicella, gara per auto moderne in provincia di Verona, alla quale hanno partecipato con una Peugeot 208 R5 Nicola Patuzzo e Alberto Martini, i quali però si sono dovuti ritirare anzitempo.
Nel prossimo fine settimana è di scena la Cronoscalata Pieve Santo Stefano – Passo dello Spino, in provincia di Arezzo, alla quale è iscritta la Fiat 128 Sport Gruppo 1 di Salvatore Fazio Tirrozzo; nelle stesse giornate, in provincia di Vicenza si svolgerà la Coppa dei Castelli regolarità turistica alla quale sarà al via nuovamente la coppia Giacoppo e Grillone, stavolta con un’Autobianchi A112 Abarth.
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FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Nonostante alcuni importanti ritiri, la gara vicentina porta dei buoni risultati al team dall’ovale azzurro che, il giorno dopo il rally festeggia anche per la vittoria di Massaglia a Vallelunga.
Romano d’Ezzelino (VI), 5 giugno 2018 – Nonostante alcuni ritiri importanti, è stato tutto sommato un buon Rally Campagnolo quello recentemente disputato dai portacolori del Team Bassano, impegnati in gran numero alla gara valevole per il CIR Autostoriche, per il Trofeo A112 Abarth Yokohama e alla regolarità sport. Il miglior risultato l’hanno conseguito Tiziano e Francesca Nerobutto, veloci ed efficaci con l’Opel Kadett Gt/e Gruppo 2 che portano alla vittoria di classe e sul secondo gradino del 3° Raggruppamento, grazie all’ottava prestazione assoluta: oltre ad esser stati i più veloci tra le “2 litri” si aggiudicano anche la vittoria di categoria nella Michelin Rally Cup. Ad un passo dalla top-ten, undicesimi assoluti, concludono una gara non facile Jacopo Rocchetto ed Elia De Guio con la Porsche 911 SC Gruppo 4 che portano in terza posizione di classe e in sedicesima piazza troviamo la BMW M3 Gruppo A di Giulio Pedretti e Stefano Cirillo finalmente al traguardo. Filippo Baron ed Enrico Milan sono ottimi terzi di classe con l’Alfa Romeo Alfetta GTV Gruppo 2 che utilizzavano per la prima volta e con una vettura analoga, Matteo Cegalin e Gilberto Scalco sono quinti di categoria e nell’assoluta precedono la Ford Escort RS MK I di Rino Righi con Mauro Iacolutti alle, secondi della loro classe; venticinquesima posizione per i fratelli Edoardo e Franco Valente che sono anche terzi di classe con la Porsche 911 RSR Gruppo 4, vettura utilizzata anche da Roberto Giovannelli ed Isabella Rovere che chiudono sul quarto gradino di categoria.
Massimo Giudicelli e Paola Ferrari concludono la gara con la ventottesima prestazione assoluta che vale loro anche il secondo posto di classe 2-1600 con la Volkswagen Golf Gti, mentre la A1600 del 4° Raggruppamento viene vinta da Enrico Gaspari alla guida dell’Alfa Romeo 33 condivisa con Ugo Tomasi; alla guida di un “biscione” anche Gianfranco Pianezzola che chiude in terza posizione di classe con l’Alfetta GT Gruppo 2 in coppia con Mirco Tinazzo e subito dietro nell’assoluta, trentatreesimi, chiudono Nicola Randon e Martina Sponda su Fiat Ritmo 130 Tc Gruppo A, buoni secondi di classe proprio davanti ai compagni di scuderia Lorenzo Scaffidi e Daniele Cazzador, rientrati in gara grazie al super rally dopo un problema alla loro Fiat Uno Turbo nel primo giorno di gara. All’arrivo anche la Renault Alpine A110 1300 Gruppo 4 di Luigi Capsoni e Lucia Zambiasi che concludono le fatiche in seconda posizione di classe e terza del 1° Raggruppamento. Ottimi anche i riscontri dal Trofeo A112 Abarth Yokohama, per il quale è stato emesso il comunicato dedicato, grazie alla vittoria di Battistel e Rech e il secondo posto di Fiora e Beretta.
Al traguardo di Isola Vicentina mancano all’appello le due Lancia di Dino Tolfo e Giorgio Costenaro: il primo, che correva con Alberto Bordin sulla 037 è fermato da un problema elettrico, mentre il secondo, sempre in coppia con Sergio Marchi, è stato appiedato sulla penultima prova dalla rottura del motore della Stratos. Problemi meccanici anche per l’Alfetta GTV di Gianluigi Baghin e Alice Crivellente, out già sulla prima prova speciale e per Gianfranco Marconcini e Fernanda Ciardullo con l’Opel Kadett Gt/e; è stata invece una toccata a metter fuori dai giochi la Ford Escort RS di Concetto Pettinato e Diego Pontin.
Nella classifica delle scuderie il Team Bassano si è classificato al terzo posto.
E’ un centesimo di secondo quello che, nella gara di regolarità sport, priva del podio l’Opel Kadett Gt/e di Pietro Iula e William Cocconcelli autori di un’ottima gara che invece è stata sfortunata per Andrea Giacoppo e Andrea Tecchio con la Lancia Fulvia HF, i quali pagano per un errore d’impostazione del cronometro e vedono sfumare la quinta posizione classificandosi diciannovesimi. Ventiseiesimi chiudono Giacomo e Giovanni Brunaporto con l’Alfa Romeo Alfetta GTV e Marco Dal Fitto con Davide Langaro, porta la BMW 325i in trentatreesima posizione.
Nel ricco fine settimana di gare, è poi arrivata la bella notizia della vittoria ottenuta da Mario Massaglia alla “300 chilometri di Vallelunga” che da solo ha affrontato le oltre due ore di gara alla guida dell’impegnativa Porsche 935 Gruppo 5. Dal settore slalom un’altra buona nuova grazie al secondo assoluto realizzato da Stefano Cracco con la Renault 5 GT Turbo allo Slalom Romagnano-Azzago svoltosi nel veronese e buone notizie anche dal 1° Rally Storico del Salento con Gianluca Testi e Marco Benvegnù quarti su BMW 318 Is.
Nel prossimo fine settimana sarà di scena in provincia di Firenze il Rally di Reggello – Coppa Città dell’Olio al quale sono iscritti Graziano Muccioli e Luisa Zumelli con la Porsche 911 RSR Gruppo 4; impegno particolare per Massimiliano Girardo ed Elio Baldi che con una Lancia Stratos affrontano la nuova esperienza della Modena 100 Ore Classic, gara che alle prove su strada, affianca anche quelle negli autodromi di Monza, Mugello e Varano.
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FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY DEL CUNEESE – 24 aprile 2018 – Sfiorano i 120 gli iscritti al 24° rally delle Valli Cuneesi e all’abbinato 11° rally storico del Cuneese, in programma venerdì 27 e sabato 28 aprile sulle strade occitane della Granda. Organizzate dallo Sport Rally Team di Piero Capello, le due gare impegneranno oltre un centinaio di vetture moderne, e una quindicina di storiche.
Prima delle vetture moderne, il pubblico vedrà scorrere le veterane partecipanti all’11° rally storico del Cuneese, una competizione a sé dedicata ad automobili da rally costruite entro il 1989. In gara anche alcune mitiche auto da corsa, come una Lancia Stratos, una Delta Hf integrale, una Toyota Celica Gt Four, in assoluto le prime tre vetture ad aprire la carovana del doppio rally.
Identico il percorso, 3 tratti cronometrati per un totale di 7 prove speciali, ovvero 86 km cronometrati su un tragitto totale di 400 circa. I tratti competitivi 2018: Montemale (11,5 km) da ripetere tre volte, Valmala (circa 20 km) e Brondello (7 km), ognuna da effettuare due volte. Invece, a riposo per un anno una “classica” della gara, la Madonna del Colletto.
Il programma in breve:
cerimonia di partenza venerdì 27 aprile, dalle 18.30, a Dronero, Piazza Manuel;
venerdì 27 aprile dalle 19 alle 22: passerella promozionale a Saluzzo, in corso Italia, in un tratto reso eccezionalmente pedonale sotto il monumento a Silvio Pellico, festa di piazza con raduno Ferrari (contemporanee e d’epoca), auto storiche e moderne in esposizione, musica dal vivo, passaggio dei concorrenti intervistati in pedana,
partenza gara, sabato 28 aprile dalle 7.30 a Dronero, Piazza Martiri;
arrivo e premiazione, sabato 28 aprile dalle 19 a Dronero, Piazza Manuel
Le strade interessate dalle prove speciali verranno chiuse al normale traffico un’ora e mezza prima del passaggio del primo concorrente e riaperte trenta minuti dopo l’ultimo. Gli orari di chiusura strade sono scaricabili dal sito dell’organizzazione (www.sportrallyteam.it), dove sono anche presenti mappe dettagliate, cartine delle ps, istruzioni per raggiungere le migliori postazioni per godersi il rally in sicurezza: un tema che sta particolarmente a cuore a Srt, che invita il pubblico a seguire disciplinatamente le indicazioni dei commissari di percorso.
Durante l’evento, sulla pagina Facebook dedicata (@rallyvallicuneesi), sarà operativa una Diretta Rally, con cronaca costante degli avvenimenti agonistici in corso.
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Dieci nel rally storico e sei nel Trofeo A112 Abarth, per un totale di sedici equipaggi all’ouverture del CIR Auto Storiche.
Romano d’Ezzelino (VI), 7 marzo 2018 – E’ un Team Bassano in forze quello che si prepara ad affrontare il primo appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche: al Rally delle Vallate Aretine sono infatti ben sedici gli equipaggi dall’ovale azzurro iscritti, sei dei quali in gara per il Trofeo A112 Abarth – Yokohama.
I primi a lasciare il palco di Piazza Grande saranno Paolo Baggio e Flavio Zanella in gara con l’unica Lancia Rally 037 Gruppo B iscritta al rally toscano; sarà poi la volta di Nicola Patuzzo e Alberto Martini che si affidano alle quattro ruote motrici dellla Ford Sierra Cosworth Gruppo A mentre Giorgio Costenaro e Sergio Marchi, tornano sulle strade aretine con la Lancia Stratos Gruppo 4, anche questa vettura, unico esemplare in gara.
Ad Arezzo, poi, termina la lunga pausa per Marco Savioli e Alessandro Failla che tornano nell’abitacolo della BMW 2002 Ti Gruppo 2 con la quale si giocheranno la classifica del 1° Raggruppamento, categoria nella quale saranno al via Luigi Capsoni e Lucia Zambiasi con la consueta Alpine Renault A110 in versione 1300 Gruppo 4. Pronti ad iniziare la nuova stagione, forti del titolo di classe del 2017, anche Rino Righi e Mauro Iacolutti, una volta di più con la Ford Escort MK I Gruppo 2 e, dopo l’esordio dello scorso anno coi colori del Team Bassano, Edoardo Valente inizia l’annata alla guida di una Porsche 911 RSR che dividerà con Elena Giovenale; auto nuova per Maurizio Cochis e Miilva Manganone che lasciano temporaneamente l’A112 Abarth per la più performante Peugeot 205 Gti 1.9 Gruppo A e alle loro spalle scatterà l’Alfa Romeo Alfasud Ti Gruppo 2 di Fausto Fantei e Franco Nannetti. Chiudono la lista Nicola Randon e Martina Sponda con la Fiat Ritmo 130 Tc Gruppo A con la quale correrranno per la prima volta al Vallate Aretine. Sei gli equipaggi impegnati nel Trofeo A112 Abarth Yokohama: Luigi Battistel e Denis Rech, Raffaele Scalabrin ed Enrico Fantinato, Enrico Canetti con Marcello Senestraro, Marco Galullo e Roberto Pellegrini, Fabio Vezzola con Emanuela Zago, e Raffaele De Biasi navigato da Marsha Loredana Zanet.
Impegnato da tutt’altra parte, sarà invece l’elbano Massimo Giudicelli che corona uno dei propri sogni, ovvero l’andare a correre in Corsica, dove in contemporanea col Vallate Aretine si svolgerà il Rally Cap de Corse Historiquee, una sorta di Tour de Corse in versione ridotta, seppur su due tappe: a navigarlo sulla Volkswagen Golf Gti Gruppo 2, ci sarà Paola Ferrari.
Nello scorso fine settimana è arrivato il bel secondo posto assoluto al Rally Storico Città di Arezzo, corso su fondo sterrato, da parte di Damiano Zandonà e Simone Stoppa con la Renault 5 Gt Turbo Gruppo A; nella stessa gara, ma con le vetture moderne, anche Giorgio Sisani e Cristian Pollini fermi però nelle prime battute di gara per la rottura di un ammortizzatore della Peugeot 106 Gruppo N.
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FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY CITTA’ DI BASSANO, ROBERTO CRISTIANO BAGGIO – Il ritorno della Lancia Stratos. Primo tre settimane fa al S. Martino di Castrozza (quinto successo come Sandro Munari all’epoca…) Giorgio Costenaro ritorna sulle strada di casa all’inseguimento del Città di Bassano riservato alle auto storiche. Corre con la Lancia Stratos, in coppia con l’amico Sergio Marchi. Gli organizzatori gli hanno riservato il numero uno. Noblesse oblige.
La “bete a gagner”, rilanciata dalle superbe prestazioni di Eric Comas che s’è messo alle spalle all’Alpi Orientali e all’isola dell’Elba nientemeno che la Lancia Delta di Lucky, di almeno quindici anni più giovane, è sempre una vettura di altissimo livello, la più bella fra quelle apparse sulla scena motoristica. Il “canto” del sei cilindri di derivazione Ferrari è inconfondibile mentre la livrea, disegnata da Bertone, è di un’eleganza irripetibile.
Sulle strade di casa, fra Altopiano e Massiccio del Grappa, la Stratos non avrà vita facile. A mettersi di traverso ci proveranno soprattutto le rappresentanti teutoniche, Bmw e Porsche.
Al volante di una M 3 si presenta al pubblico amico, dopo il debutto al Campagnolo di fine maggio, Paolo Nodari. Il pilota berico è forte e coi cavalli della tedesca ci sa fare. Quest’anno a corto di risultati importanti punta al podio più alto per dare una svolta alla stagione. A leggergli le note sarà il figlio Giulio, col quale s’intende ad occhi chiusi.
Con la Porsche 911 Rsr c’è Paolo Basso – Francesco Zannoni il navigatore – in credito con la dea bendata. Da tempo non vede il traguardo di un rally e a Bassano tiene in modo particolare a fare bella figura. Porsche 911 Sc anche per il trentino Lorenzo Delladio e per il portacolori dela Team Bassano Claudio Zanon. Ad inserirsi nella lotta per il vertice ci proverà pure Jacopo Rocchetto che, lasciata la 124 Abarth, sale sulla 911 Sc di papà Gigi. Due le Ford Sierra Cosworth in partita, affidate rispettivamente a Riccardo Bianco e al tedesco Nothdurfter. Col numero tre scatterà la Lancia Delta di un altro rappresentante germanico, Burghard Brink, a caccia di punti per la Mitropa Cup. Tra questi proverà ad inserirsi il vicentino Pierluigi Zanetti, affiancato da Roberto Scalco, al volante della sua Opel Ascona di gruppo 2. Le qualità di Gigi sono note a tutti. Pilota velocissimo, sa tenere giù il piede come pochi. Ha appena ritirato la vettura dal preparatore. Motore rifatto completamente. L’Ascona ne aveva bisogno. Nelle ultime gare le prestazioni erano nettamente al di sotto delle aspettative. Almeno una trentina i cavalli guadagnati: sulla salita di Campo Croce e a Valstagna, che Gigi predilige, si faranno sentire e per gli avversari saranno dolori.
In campo femminile riecco Fiorenza Soave, “signora” dei rally. Calca la scena da tantissimo tempo e la grinta è sempre quella del debutto. La sua Ritmo Abarth 130 Tc è anch’essa una “signora” vettura. Navigatrice la friulana Laura Cragnaz, sinonimo di garanzia con le note e i controlli orari. Le due non punteranno solo alla Coppa delle Dame: altri traguardi di prestigio sono alla loro portata.
Le sorprese non mancheranno: una potrebbe essere rappresentata da Roberto Naclerio, coadiuvato da Michele Bizzotto. Al recente S. Martino i due erano sesti assoluti quando sono stati costretti a ritirarsi per le bizze della vettura. Portata in officina e controllata minuziosamente, l’Ascona promette bene.
Le vetture storiche sabato scatteranno in coda alle moderne ma saranno le prime a giungere in piazza Libertà a Bassano, verso le 19.40, dove sarà posto il traguardo. Le “nonnine”, onde evitare gli acciacchi dovuti all’età, percorreranno alcune prove speciali in meno. Settanta chilometri quelli cronometrati.
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Saranno ben 23 gli equipaggi in lizza nella dodicesima edizione del rally bassanese, con tutti i presupposti per ben figurare.
Romano d’Ezzelino (VI), 28 settembre 2017 – Il lungo ed impegnativo mese di settembre del Team Bassano, arriva all’epilogo con un altro appuntamento che coinvolge un gran numero di equipaggi dall’ovale azzurro: il Rally Città di Bassano. Sono, infatti, ben ventitré quelli iscritti al rally giunto alla dodicesima edizione, in programma sabato 30 settembre e quest’anno valevole per il Trofeo della seconda zona.
Ad aprire le danze sono chiamati Giorgio Costenaro e Sergio Marchi con la Lancia Stratos e sulle strade amiche si rivedrà anche Giampaolo Basso con la Porsche 911 RSR che dividerà con Francesco Zannoni; Porsche 911, ma in versione SC/RS per Claudio Zanon e Maurizio Crivellaro e con un modello simile torna in gara anche Jacopo Rocchetto che sarà navigato da Matteo Valerio e con un’altra coupè di Stoccarda, ma in versione 2.4 S, saranno al via Roberto Bordignon e Andrea Fiorin.
Nutrita la presenza delle “2 litri” a partire dall’Opel Ascona SR di Pierluigi Zanetti e Roberto Scalco, a seguire con la Ford Escort RS di Concetto e Carlo Pettinato e dalle immancabili Alfa Romeo Alfetta GTV “gemelle” di Gianluigi Baghin con Martina Mastella alle note e di Moreno Carraro navigato da Giovanni Brunaporto. Non mancano le Fiat Ritmo 130 TC portate in gara da Marco Stragliotto e Nicola Randon navigati rispettivamente da Nicolò Marin e Martina Sponda; e ancora, la Fiat Uno Turbo di Lorenzo Scaffidi che porta all’esordio nei rally storici la navigatrice “moderna” Natascia Freschi e la BMW 318 IS di Gianluca Testi e Marco Benvegnù oltre alla Peugeot 205 Gti di Filippo Baron e Ugo Tomasi. Sempre tra le “2000”, anche l’Alfa Romeo Alfetta GT di Gianfranco Pianezzola e Mirco Tinazzo e la BMW 2002 Ti di Guido Vettore e Claudio Berti. Sulle speciali bassanesi si rivedranno all’opera Giorgio Santagiuliana e Matteo Zoso con la Citroen AX e curiosità desta il debutto della Lancia Delta 1500 di Roberto Piatto in coppia con Luca Zanella che tra gli avversari di classe troveranno la Volkswagen Golf Gti di Stefano Segnana e Giovanni Molinari. Oramai italiani d’adozione, i tedeschi Peter ed Elke Goeckel saranno della partita con l’Opel Kadett SR 1.3 e nell’affollata classe delle 1150 troviamo l’Autobianchi A112 Abarth di Franco Panato e Flavio Sella oltre alla Fiat 127 Sport di Nicola e Davide Benetton. In chiusura, un’altra novità assoluta è data dalla nuova Ford Fiesta 1100 di Enzo Concini e Corrado Baldo.
Il fine settimana vede a calendario anche il Rally Storico Team ‘971 al quale è iscritta la BMW M3 di Giulio Pedretti con Stefano Cirillo alle note e torna protagonista il Campionato Italiano Velocità Autostoriche che ritrova il palcoscenico dell’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari” ad Imola; iscritte per il Team Bassano sono l’Opel Kadett Gt/e di “Toby” e la nuova Ferrari 308 GTB di Alberto Donati.
Tra i risultati dello scorso fine settimana, anche quelli conseguiti allo Slalom di Bolca da Andrea Salgaro Vaccaro, terzo assoluto tra le auto storiche con la Renault 5 Gt Turbo e da Stefano Cracco, diciassettesimo con la Peugeot 207 S2000.
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FONTE: UFFICIO STAMPA CIR AUTO STORICHE, ENZO BRANDA – L’equipaggio francese dello Zenith El Primero Stratos Team, porta alla vittoria nella gara elbana la Lancia Stratos quaranta anni dopo la vittoria di Bernard Darniche. Secondi sul podio sono terminati Lucky e Fabrizia Pons, neo campioni italiani del 4. Raggruppamento e vincitori del Trofeo Nazionale Conduttori.
Capoliveri (LI), 23 settembre 2017 – Hanno vinto la loro seconda gara consecutiva del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, hanno vinto anche il secondo Raggruppamento, insomma Erik Comas e Yannick Roche sbancano il Rallye Elba Storico 2017, dopo averlo fatto nel precedente Rallye Alpi Orientali Historic.
I francesi con la Lancia Stratos dopo aver chiuso al comando la prima tappa del rally elbano, si sono confermati anche nella seconda e conclusiva, al termine di un confronto serrato con “Lucky” ed anche Lucio Da Zanche. Un “triello” che ha visto Comas emergere, di poco, grazie alla miglior scelta di gomme, anche paradossale se si pensa che sull’asfalto asciutto della prima tappa il francese ha utilizzato un solo treno di gomme da “pioggia”, mentre gli avversari hanno sofferto l’eccessiva usura delle loro coperture. Comas poi non è sempre stato il più veloce, anzi di prove ne ha vinte solo tre e tutte nella prima giornata di gara, contro le quattro di Lucky in entrambe le tappe, le tre di Da Zanche e l’unica vinta da Salvini. C’è stato un solo momento che la leadership di Comas è sembrata vacillare: all’inizio della seconda giornata, quando Lucky ha vinto di forza le prime due prove lunghe, arrivando a insidiare il transalpino a soli due secondi, ma le ultime due piesse con molti tratti “stretti” e guidati non gli hanno permesso di continuare l’attacco. “Sono contentissimo, portare alla vittoria all’Elba la Stratos quaranta anni dopo Darniche, mi da molta felicità, farlo in una gara così tirata come quella di oggi ancor più. E’ stata dura ma bellissima.” afferma Comas all’arrivo
Sul traguardo di Capoliveri Comas-Roche festeggiano anche il titolo europeo di categoria, mentre i portacolori della Rally Club Team “Lucky”-Pons sono secondi a 4″2 aggiudicandosi il titolo europeo e l’italiano del 4. Raggruppamento, nonché la classifica del Trofeo Nazionale Conduttori. “La Lancia Delta è cresciuta moltissimo rispetto qualche anno fa, abbiamo fatto quello che abbiamo potuto con questa gommatura e soprattutto il tanto peso in più rispetto la Stratos, ma è andata e finalmente abbiamo vinto i titoli tricolori, dandomi molta soddisfazione”. Da Zanche-De Luis sono terzi, a 34″4 dai vincitori, e secondi del 2. Raggruppamento, battagliando sino all’ultimo metro con la Porsche 911 RSR nei colori Rododendri Historic, acquisendo punti importanti per il campionato europeo e scalando la classifica dell’italiano di categoria. Salgono sul podio contenti e sorridenti per l’importante quarto posto assoluto e soprattutto il terzo del 2. Raggruppamento, i toscani Alberto Salvini e Davide Tagliaferri, che avevano iniziato con il pilota senese afflitto da un infezione, ma comunque segnalandosi con prestazioni da assoluto con la Porsche 911 Rsr Gruppo 4 nei colori della Piacenza Corse, avendo nel finale ragione del piacentino Elia Bossalini, affiancato dal siciliano Granata, su Porsche 911 Gruppo B, con poco ma crescente feeling con le strade “napoleoniche” dell’isola, chiudendo al quinto posto assoluto, secondo del 4. Raggruppamento.
E’ un 3. Raggruppamento cha ha visto la prematura uscita di scena del bresciano Marco Superti, per rottura meccanica della Porsche, unico che avrebbe potuto contrastare la corsa al titolo di Roberto Rimoldi. La gara ha visto la vittoria di categoria dell’austriaco Karl Wagner, Porsche 911 SC, ed il pisano Gian Marco Marcori, sempre su Porsche 911 SC, risoltosi con il ritiro del toscano nella ottava prova speciale. Al seoncdo posto è così salito l’elbano Andrea Volpi, con una VolksWagen Golf GTI, affiancato da Maffoni, primo di classe 1600, precedendo sul traguardo il raggiante Rimoldi che, dopo aver subito rallentamenti per problemi alla frizione della Porsche 911 SC Rally e Co, ha festeggiato sul podio il titolo italiano del 3. Raggruppamento, secondo titolo tricolore vinto in tre anni di corse. “Non è stato facile oggi, un vero calvario all’inizio poi i festeggiamenti sul podio mi hanno ridato anche le energie. Devo ringraziare il team Guagliardo che mi ha assistito nei tre giorni di gara, permettendomi di proseguire con gli interventi che si usavano una volta per tener pulita la frizione.” Quarto di Raggruppamento, alla seconda gara della carriera, è all’arrivo Alberto Battistolli, navigato da Gigi Cazzaro, rallentato da problemi con la frizione e di spegnimento del motore della Fiat 131 Abarth.
Il primo raggruppamento è stato vinto dai varesotti Dell’Acqua-Paganoni (Porsche 911S), con oltre due minuti su Parisi-D’Angelo (Porsche 911S) e tre su Giuliani-Sora, con una meno potente Lancia Fulvia HF. La classifica finale rispecchia quella registrata al termine della prima tappa, a conferma dell’egemonia di Dell’Acqua che alla fine si aggiudicano il titolo italiano di raggruppamento con una gara d’anticipo sul programma che prevede la chiusura al prossimo Rally Due Valli. “Io e Marco Paganoni abbiamo vinto la scommessa che io navigatore da anni, sapessi anche guidare forte e vincere il titolo, ci siamo riusciti con una gran macchina e l’ottimo team che ci ha seguito.”
Nel Trofeo A112, vittoria “virtuale” per l’umbro Giorgio Sisani, fuori classifica in quanto non ha utilizzato gli pneumatici previsti dal monomarca “dello scorpione”, per cui ufficialmente il successo in gara due all’Elba è andato al piemontese Maurizio Cochis, davanti a Battistel e Scalabrin. Il trentenne trevigiano Luigi Battistel, in coppia con Denis Rech vince l’edizione 2017 del Trofeo A 112 Abarth.
Classifica Assoluta: 1. Comas-Roche (Lancia Stratos HF) in 1:32’45.7; 2. ”Lucky ”-Pons (Lancia Delta 16V) a 4.2; 3. Da Zanche-De Luis (Porsche 911 RS) a 34.4; 4. Salvini-Tagliaferri (Porsche Carrera RS) a 1’25.5; 5. Bossalini-Granata (Porsche 911 SC) a 1’26.9; 6. Alonso-Belzunces (Ford Sierra Cosworth) a 4’08.9; 7. Bertinotti-Rondi (Porsche 911 RS) a 4’59.1; 8. Wagner-Zauner (Porsche 911 SC) a 5’37.1; 9. Baggio-Zanella (Lancia Rally 037) a 6’06.8; 10. Volpi-Maffoni (Volkswagen Golf GTI) a 8’11.0.
Photo by: ACI Sport – Max Ponti
Calendario 2017: 11 marzo Historic Rally Vallate Aretine; 1 aprile Sanremo Rally Storico; 23 aprile Targa Florio Historic; 27 maggio Rally Campagnolo; 25 giugno Rally Lana Storico; 27 agosto Rally Alpi Orientali Historic; 23 settembre Rally Elba Storico; 15 ottobre Rally Due Valli Historic
Albo D’Oro. 2016 1. Raggruppamento Antonio Parisi; 2. Raggruppamento Lucio Da Zanche; 3. Raggruppamento Maurizio Rossi; 4. “Lucky”. 2015: 1. Raggruppamento Roberto Rimoldi; 2. Raggruppamento Nicholas Montini; 3. Raggruppamento Erik Comas; 4. Raggruppamento Paolo Baggio. 2014 Nicholas Montini (Porsche 911 RS); 2013Matteo Musti (Porsche 911 Sc); 2012 Lucio Da Zanche (Porsche 911Rsr); 2011 Lucio Da Zanche (Porsche 911 Rsr); 2010 Marco Savioli (Porsche 911 Rsr); 2009 Salvatore Riolo (Porsche 911 Rsr); 2008 Luisa Zumelli(Porsche 911); 2007 Andrea Polli (Lotus Elan); 2006 Gerri Macchi del Sette (Alfa Romeo SV); 2005 Maurizio Elia (Porsche 911); 2004 Gerri Macchi del Sette (Alfa Romeo 1900 Ti)
Tutti i risultati in diretta, le informazioni e le classifiche complete su
Enzo Branda
Ufficio Stampa

















































