FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Il pilota adriese, a distanza di un anno dalla tanto brillante quanto sfortunata apparizione nel penultimo atto del CIRAS, è pronto a pareggiare il conto con la sorte.
Adria (Ro), 19 Settembre 2018 – Il tempo vola e già un anno è trascorso da quella prima prova speciale, la “Due Colli”, dove un Matteo Luise in forma siglava l’undicesimo tempo assoluto e primo tra le duemila di gruppo A, infliggendo un distacco di oltre trenta secondi al primo dei diretti inseguitori.
Un anno è passato e per il pilota di Adria è già tempo di tornare a fare i conti con gli asfalti del Rally Elba Storico, con tanta voglia di poter esprimere tutto il proprio potenziale su un palcoscenico dalla tradizione infinita.
L’edizione del trentennale, valida per il FIA European Historic Sporting Rally Championship e per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche, vedrà il portacolori del Team Bassano, assieme alla moglie Melissa Ferro alle note, sfidare i migliori protagonisti continentali, alla guida della Fiat Ritmo 130 gruppo A griffata Amati.
“È un anno che aspettiamo questa gara” – racconta Luise – “e ci teniamo parecchio a riprendere il discorso interrotto sulla prima prova della passata edizione. Tante cose sono cambiate dalla scorsa stagione e siamo certi di poter dire la nostra, nonostante il livello della concorrenza sia di altissima qualità.”
Il percorso dell’evento elbano ricalca in linea di massima quello della passata edizione: nella tarda serata di Giovedì 20 Settembre si apriranno le ostilità sulla “Due Colli” (12,23 km), seguita dalla “Capoliveri” (4,81 km).
Tre i tratti cronometrati previsti il giorno seguente con due passaggi sulla lunga “Due Mari” (22,35 km), intervallati dalla ripetizione della “Due Colli”.
La frazione conclusiva, prevista per Sabato 22 Settembre, prevede quattro prove in linea: “Volterraio – Cavo” (26,65 km), “Lacona” (9,47 km), “Nisportino – Cavo” (11,34 km) e “Buonconsiglio – Accolta” (14,90 km).
“Il percorso rispecchia molto quello della passata edizione” – sottolinea Luise – “tranne la prova speciale più lunga, invertita nel senso di marcia. Abbiamo provato la Ritmo in questi giorni e direi che siamo pronti a dare battaglia. Speriamo di non avere problemi. Non vediamo l’ora.”
Se la pressione della sfortuna patita nella scorsa stagione si farà certamente sentire a rincarare la dose ci sarà la responsabilità di portare sulle fiancate, all’esordio, il marchio del neonato Abarth Club Basso Polesine, presieduto dal coriaceo Ferruccio Lippa Giordani.
“È stato per noi un enorme piacere ricevere la tessera numero uno dell’Abarth Club Basso Polesine” – conclude Luise – “al recente raduno di Papozze. Grazie di cuore al presidente Ferruccio Lippa. Cercheremo di onorare al meglio questa importante realtà nata in Polesine.”
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FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Il pilota adriese, protagonista di un weekend denso di problemi tecnici, chiude al terzo posto di classe, grazie alla determinazione di chi non si vuole arrendere mai.
Adria (Ro), 14 Agosto 2018 – Il sogno di Matteo Luise, e dei tanti tifosi che lo han seguito dal Polesine, era quello di ripetere la splendida prestazione della passata stagione ma, purtroppo, l’edizione 2018 del Lahti Historic Rally ha visto le attenzioni del pilota di Adria essere dirottate, dal cronometro, per via di una serie di noie tecniche che, ad un certo momento della seconda tappa, sembravano poter mettere in discussione la conclusione della trasferta.
Riusciti in extremis, grazie alla sinergia tra Silvano Amati ed i ragazzi del team, a mettere in piedi la Fiat Ritmo 130 gruppo A, causa impossibilità di terminare il nuovo propulsore in tempo utile, il portacolori del Team Bassano si presentava in terra finlandese con molte incognite.
Oltre ad un pacchetto tecnico tutto da scoprire si aggiungeva il percorso di gara, profondamente rinnovato rispetto al 2017, che includeva prove speciali decisamente più tecniche.
Che non fosse il weekend ideale il polesano, affiancato dalla moglie Melissa Ferro alle note, lo si intendeva sin dalle prime battute del Venerdì, con un Luise in leggero affanno, impegnato a prendere le misure alla trazione anteriore della casa torinese.
“Visto l’epilogo dello scorso anno” – racconta Luise – “eravamo partiti con l’intento di arrivare e, quantomeno, di stare sul passo del 2017. Già dopo i primi chilometri ci siamo accorti che non eravamo a posto. Il motore che avevo a disposizione, per il quale ringrazio di cuore gli amici Silvano, Emanuele ed Alberto, messo assieme al cambio ed alle gomme non funzionavano a dovere. I rapporti risultavano troppo lunghi. Facevamo fatica a partire dallo start delle prove speciali. A questo aggiungiamo che il percorso era molto più guidato, con tanti dossi sia in percorrenza di curva che subito dopo. Molto più tecnico dello scorso anno. Abbiamo preso le misure sulle prime tre ed abbiamo provato a spingere sulla ripetizione. Qualcosa abbiamo tolto ma è stato tutto a livello di guida. Peccato ma non potevamo fare di meglio. Pazienza.”
Se la prima giornata di gara ha, per certi versi, deluso le aspettative di Luise di certo era ben più pesante la spada di Damocle che lo ha accompagnato per tutta la seconda tappa.
Un ottimo avvio di frazione, a soli sei decimi dalla vettura gemella del locale Laine, veniva presto vanificato, sul tratto cronometrato seguente, dalla perdita della terza marcia.
Nella mente dell’adriese saranno certamente tornati a galla i fantasmi del passato ma la determinazione, che solo i veri piloti sanno mettere sul campo, lo ha spinto a non cedere e, nonostante anche la seconda abbia cominciato a fare i capricci, la Fiat Ritmo è riuscita a portare le ruote sulla linea del traguardo, regalandogli un sorriso sul terzo gradino del podio.
“Dopo il bel tempo sulla prima del Sabato” – sottolinea Luise – “abbiamo accusato la perdita, a metà dell’ottava speciale, della terza marcia. Abbiamo pensato anche al ritiro ma, con tanto cuore, abbiamo affrontato le sei rimanenti passando dalla prima alla quarta, visto che anche la seconda ci stava abbandonando. È stata un’impresa ma ci siamo riusciti. Grazie di cuore a Valentino, per esserci stato e per il supporto, ed al Team Bassano per l’organizzazione di tutto.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Il pilota adriese, dopo un lungo periodo di sosta, è di nuovo sugli sterrati finlandesi per riprendere, al volante della Fiat Ritmo, il discorso interrotto nella passata stagione.
Adria (Ro), 08 Agosto 2018 – Agosto 2017, Finlandia, prova speciale numero nove, “Lahden Kaupunki”: Matteo Luise è dodicesimo assoluto, nettamente al comando della propria classe, alla prima apparizione sugli sterrati del Lahti Historic Rally, prima di alzare bandiera bianca.
Agosto 2018, il pilota di Adria ci riprova ed è pronto, assieme alla moglie Melissa Ferro alle note, a riprendersi, con gli interessi, quanto gli è stato tolto dalla sorte nella passata edizione.
L’appuntamento nella terra dei “flying finns”, su quelle stesse speciali sulle quali sono recentemente passati i protagonisti del FIA World Rally Championship, vedrà questo fine settimana il portacolori del Team Bassano tornare al volante della Fiat Ritmo 130 gruppo A, oggetto in questi mesi di un radicale rinnovamento.
La tanto bella quanto breve e sfortunata cavalcata, a fine Aprile, sugli asfalti trentini del Valsugana Historic Rally, conclusa anzitempo con l’ennesimo cedimento del motore, ha spinto Luise ad una sostanziale inversione di rotta.
A prendersi cura della trazione anteriore della casa torinese, sino alla partenza verso la Finlandia, ci ha pensato quindi Silvano Amati, profondo conoscitore della vettura, nel quale l’adriese ha risposto la propria fiducia per uscire da un tunnel, apparentemente senza fine.
“Poco prima di prendere l’aereo per la Finlandia” – racconta Luise – “mi è tornato alla mente l’esatto momento nel quale ci siamo ritirati lo scorso anno. Ricordo che, come avevamo realizzato con Melissa che il motore ci aveva abbandonato, ci siamo ripromessi che saremmo presto ritornati qui, per riprovarci. Su questi sterrati ci abbiamo lasciato il cuore. Sono sensazioni che non si possono spiegare, bisogna solo esserci e viverle da dentro. Dopo aver buttato alle ortiche un altro potenziale risultato di rilievo al Valsugana abbiamo deciso che dovevamo cambiare qualcosa. Così ci siamo guardati un po’ attorno ed abbiamo deciso di iniziare una collaborazione con Silvano Amati, conosciuto nell’ambiente proprio per la preparazione, a tutto tondo, della Fiat Ritmo. Possiamo dire che, da subito, si è instaurato un ottimo feeling. Speriamo che questo si possa tradurre in risultati che abbiamo sin qui mancato.”
Il Lahti Historic Rally, valido come da tradizione per il FIA Historic Rally Championship, è diventato, per molti italiani, un appuntamento irrinunciabile, comparabile ad un’intera stagione.
L’edizione 2018 si articolerà su due giornate di gara, composte entrambe da sei prove speciali ciascuna: il primo concorrente prenderà il via Venerdì mattina per affrontare la tornata di apertura sulle tre speciali in programma, con un riordino ed una service area che precederà le tre pomeridiane.
Stesso format per il giorno seguente, per un complessivo di oltre seicento chilometri di gara, dei quali circa centosessanta di tratti cronometrati.
“Abbiamo la fortuna che Valentino ha accettato di esserci” – sottolinea Luise – “quindi avremo un punto di riferimento sul campo per l’assetto. Grazie, di cuore, ad Emanuele ed Alberto.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Il pilota adriese continua a vedere il buio alla fine del tunnel ed incassa un altro ritiro, il terzo consecutivo, per cedimento del motore della sua Fiat Ritmo.
Adria (Ro), 24 Aprile 2018 – La si desiderava, la si attendeva con tanta ansia ma, al Valsugana Historic Rally, la tanto agognata svolta non è arrivata. Il periodo nero che ha colpito Matteo Luise dalla scorsa estate sembra non voler dare tregua e, con il cedimento del propulsore avvenuto nel recente weekend, arrivano a quota tre i ritiri per il medesimo motivo.
Prima al Lahti Historic in Finlandia poi sull’Isola d’Elba, nella stagione 2017, ed ora anche qui in Trentino il cuore pulsante della Fiat Ritmo 130 gruppo A, targata Team Bassano, ha esalato l’ultimo respiro quando il pilota adriese navigava in posizioni di primissimo piano.
Una delusione, l’ennesima, resa ancor più cocente dal risultato della prima prova speciale, quella di “Trenca” dove il polesano, affiancato come di consueto dalla moglie Melissa Ferro, faceva sgranare gli occhi dei presenti staccando il quarto tempo assoluto, ad 1”3 dalla Lancia Rally 037 di Tolfo, ed infliggendo ben 27”6 a Montemezzo, secondo in classe J2-A/2000.
“Non sappiamo più che pesci pigliare” – racconta Luise – “perchè non riusciamo ad uscire da questo periodo nero, tremendamente nero. Dopo il secondo assoluto a Modena, a Luglio 2017, siamo entrati in un vortice di motori rotti che è continuato anche qui al Valsugana. Al Lahti, in Finlandia, ci siamo dovuti ritirare quando eravamo primi di classe e dodicesimi assoluti, all’esordio su quei sterrati da favola. Abbiamo rifatto il motore e ci siamo presentati sull’Isola d’Elba, per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche, e ci siamo fermati alla prima prova speciale. Altro motore rotto mentre il cronometro ci vedeva undicesimi assoluti e primi di classe, con oltre mezzo minuto sul secondo. Non c’è due senza tre ed ecco che abbiamo portato a casa un altro stop questo fine settimana, dopo aver staccato un quarto assoluto che ci ha, per certi versi sorpresi. Non siamo andati a tutta, essendo la prima prova, quindi possiamo dire che, visto il tempo, potevamo stare tranquillamente dentro i primi cinque.”
Tanta la delusione da smaltire per Luise che, nei piani della vigilia, aveva già segnato sul calendario le date dal 17 al 20 Maggio per prendere parte al Rally di Antibes e della Costa Azzurra, che si articola sulle prove speciali del Montecarlo.
Il poco tempo a disposizione non consente all’adriese di ripristinare in tempo utile la Ritmo ed ecco che un altro boccone amaro si aggiunge.
“Invogliati dall’amico Fabrizio Handel” – sottolinea Luise – “avevamo deciso di andare al Rally di Antibes, visto che lui lo disputerà con Giulio Rubini. Eravamo molto contenti di questa nuova avventura, visto che si corre su almeno tre speciali che fanno parte del Montecarlo mondiale. Era un po’ come la Finlandia. Purtroppo la rottura del motore al Valsugana ci costringe a dare forfait e ci dispiace davvero tanto. Adesso valuteremo come muoverci per il futuro ma non ci arrendiamo. Allestiremo un nuovo motore e puntiamo ad essere al via del Campagnolo.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Il pilota adriese, alla guida della Fiat Ritmo 130 gruppo A, sarà ai nastri di partenza della classica trentina con l’intento di riconfermare il successo della passata edizione.
Finalmente è giunto il momento per Matteo Luise di tornare ad indossare tuta, casco e guanti, imbracciando il volante della Fiat Ritmo 130 gruppo A.
Sarà l’ottava edizione del Valsugana Historic Rally il punto di partenza della stagione agonistica 2018 del pilota adriese, come sempre affiancato dalla moglie, Melissa Ferro, alle note.
Gara favorevole per il polesano che, nella passata edizione, nonostante cronici problemi all’impianto frenante colse la vittoria in classe J2-A/2000, il sesto posto di 4° Raggruppamento e la decima casella della generale.
Un’annata di transizione per il portacolori del Team Bassano che, dopo aver inizialmente programmato la presenza nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche, ha deciso di ascoltare i campanelli che lo hanno chiamato oltre confine.
“Inizialmente pensavamo di prendere parte all’italiano” – racconta Luise – “e dovevamo partire dal Vallate Aretine. Tutto era pronto ma poi, un impegno improvviso di lavoro, ci ha costretti a dare forfait. Avendo saltato la prima e viste le varie concomitanze abbiamo deciso che questo 2018 sarà vissuto su uscite spot, preferendo eventi che ci piacciono maggiormente. Ecco perchè abbiamo deciso di partire dal Valsugana. È una gara bellissima, sapientemente organizzata. Lo scorso anno, nonostante qualche problema ai freni, siamo riusciti a portare a casa un ottimo risultato. Speriamo quantomeno di ripeterci e, perchè no, migliorare di qualche posizione nell’assoluta. Guardando al calendario torneremo sicuramente al Lahti e sull’Isola d’Elba. Abbiamo dei conti in sospeso. Il 2018 riserverà anche un’altra esperienza fuori confine.”
Manghen Team, Team Bassano ed Autoconsult hanno confermato l’ossatura del 2017, riconfermando le tre prove speciali di “Trenca” (14,52 km), da affrontare tre volte, “Sella” (12,94 km) e “Spiado” (9,74 km) da ripetere per due tornate.
Classico format di gara con il primo concorrente che partirà dalla splendida cornice del Ponte Veneziano Sabato mattina per farvi rientro a tardo pomeriggio.
Oltre duecentocinquata chilometri di gara, dei quali poco meno di novanta cronometrati, decreteranno vincitori e vinti del Valsugana Historic Rally 2018.
Importante novità, per il panorama delle auto storiche, è l’istituzione di una service area che sarà collocata a Castel Ivano.
“Abbiamo lavorato molto sulla vettura nella pausa invernale” – sottolinea Luise – “ed abbiamo alcune interessanti novità che siamo curiosi di provare in campo gara. Il percorso è di quelli che ci piacciono. Selettivo e tecnico, adatto al nostro stile di guida. Avendo corso qui nel 2017 possiamo anche sfruttare la conoscenza delle prove, rimaste invariate anche quest’anno. Vorrei sin d’ora ringraziare i ragazzi del mio staff tecnico. Luca, Alberto, Francesco, Nico e tutti coloro che hanno speso ore del loro tempo libero per aiutarmi a casa e in campo gara.”
Immagine: Fotosport
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – I pensieri del pilota adriese tornano alla sfortuna della passata stagione, dopo aver collezionato il secondo ritiro consecutivo, per rottura meccanica, sulla prima speciale.
Adria (Ro), 23 Settembre 2017 – L’obiettivo di Luise, al Rally Elba Storico, era quello di cancellare il triste ricordo dello stop forzato, per cedimento del motore, del precedente Lahti Historic Rally ma sembra che la dea bendata abbia deciso di incrociare le armi con il pilota polesano, servendogli sul piatto un boccone ancor più amaro da digerire.
Il portacolori del Team Bassano, sceso in campo al via del penultimo round del Campionato Italiano Rally Auto Storiche con tanta sete di riscatto, ha dovuto abbandonare la compagnia già al termine della prima prova speciale, quella di “Due Colli”, nella tarda serata di Giovedì 21 Settembre, mentre il cronometro sanciva un ottimo undicesimo tempo assoluto, primo di classe A 2000 con un vantaggio di ben 30″3 su Ferrara.
Un risultato che nascondeva però un’infelice sorpresa, che nessuno si aspettava: a pochi chilometri dal termine del crono sulla Fiat Ritmo 130 gruppo A del polesano cedeva una bronzina di banco, forzandolo a percorrere l’ultimo tratto in folle, sfruttando la discesa che lo ha condotto, quasi a passo d’uomo, al controllo stop.
Indescrivibile la delusione per Luise, per la navigatrice Melissa Ferro e per tutto il team, con la mente che torna a rivivere quel tunnel, quasi senza fine, costellato da una serie interminabile di ritiri, alla guida della trazione anteriore torinese, che lo accompagnò dalla fine del 2015 a buona parte del 2016.
“La vera paura è quella di tornare a rivivere quel periodaccio” – racconta Luise – “dove non riuscivamo mai a vedere il traguardo con la Ritmo perchè qualcosa andava sempre storto. Eravamo partiti molto forte ed eravamo carichi per cercare di cancellare la sfortuna patita al Lahti, una delle delusioni più grosse della mia intera carriera. Potevamo dire la nostra, potevamo fare davvero molto bene ed invece nulla anche stavolta. Dopo le verifiche abbiamo fatto qualche chilometro per controllare la carburazione ed era tutto perfetto. Mai avremmo pensato ad una rottura di questo tipo. Credevamo di aver toccato il fondo in Finlandia ma qui, in realtà, ci è andata ancora peggio. Fermarsi, in una gara così lunga ed impegnativa, alla prima prova speciale è una sensazione davvero difficile da descrivere. Avevamo l’esperienza del 2016 da sfruttare e le note già pronte, essendo la gara uguale allo scorso anno. Avevamo le gomme giuste, questa volta, ma si vede che non era il nostro weekend. Abbiamo perso almeno una quindicina di secondi sulla prima prova. Il nostro passo era migliore rispetto a quanto il cronometro abbia lasciato intendere. Nei prossimi giorni decideremo cosa fare.”
La bandiera bianca alzata in occasione del Rally Elba Storico 2017 non spegne comunque la combattività di Luise: il pilota di Adria valuterà, assieme al proprio team, la possibilità di essere al via dell’ultimo appuntamento della serie tricolore, tra tre settimane, al Rally Due Valli.
“Noi ci proviamo” – sottolinea Luise – “ma sappiamo che non sarà facile mettere a punto la Ritmo per il Due Valli. I tempi sono molto stretti ma ci proviamo. Vogliamo chiudere in bellezza.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Il pilota adriese, con ancora l’amaro in bocca per il ritiro al Lahti Historic Rally, rientra nel penultimo round del CIRAS con tanta voglia di bissare il successo del 2016.
Adria (Ro), 19 Settembre 2017 – Il ritiro al Lahti Historic Rally è un tarlo che continua a tormentare Matteo Luise, il quale non riesce a darsi pace per il colpo gobbo che la dea bendata gli ha regalato, sotto forma del cedimento del propulsore della Fiat Ritmo 130 gruppo A, mentre viaggiava dodicesimo assoluto, nettamente al comando della propria classe, alla prima apparizione sugli sterrati finlandesi, fucina di molti big del rallysmo mondiale.
L’occasione per cancellare, in parte, quel ricordo si presenta su un piatto succulento: la ventinovesima edizione del Rally Elba Storico, penultimo atto del Campionato Italiano Rally Auto Storiche in programma dal 21 al 23 Settembre, valido anche per il FIA European Historic Sporting Rally Championship.
Per il portacolori del Team Bassano la vigilia dell’evento isolano si è vissuta su di una lotta contro il tempo per rimettere a nuovo la trazione anteriore torinese, ultimata qualche giorno fa.
Tutto è pronto quindi per il pilota di Adria che, in coppia con la moglie Melissa Ferro, si prepara a scendere dalla pedana di partenza, forte di una passata edizione nella quale colse il terzo posto assoluto nel 4° Raggruppamento ed il primato in classe E3.
“Il ritiro in Finlandia non ci va proprio giù” – racconta Luise – “ma ormai è andata e non possiamo continuare a vivere nel ricordo di quella delusione. Siamo molto felici di tornare qui sull’Isola d’Elba, da sempre ricca di ricordi positivi per noi, in particolar modo nella passata edizione dove, in condizioni difficili, abbiamo ottenuto un ottimo risultato. È sempre bello potersi confrontare con i massimi protagonisti a livello italiano tra le auto storiche, assieme a quelli stranieri grazie alla validità per l’europeo. Nella passata edizione abbiamo faticato parecchio con le gomme mentre, quest’anno, partiamo sicuramente con una marcia in più.”
Come di consueto il primo concorrente scatterà da Capoliveri nel tardo pomeriggio di Giovedì 21 Settembre, per affrontare i primi due crono in programma.
Il giorno seguente saranno quattro i tratti cronometrati in programma, a chiudere una prima tappa da quasi trecento chilometri di gara, dei quali 85,51 di prove speciali.
Sabato 23 Settembre ultima tranche con altre quattro speciali, tra le quali spiccano gli oltre ventisei chilometri della “Cavo Volterraio”, con il primo concorrente che rientrerà a Capoliveri nel primo pomeriggio.
Con il numero 19 sulle fiancate della propria Ritmo Luise si prepara a giocarsi un’importante chance in chiave tricolore: la classifica provvisoria della Coppa Nazionale Conduttori di Classe vede infatti il polesano al secondo posto nel 4° Raggruppamento, gruppo A, classe 2000, con una sola lunghezza di ritardo dal leader provvisorio Boetto.
“Non vediamo l’ora di iniziare” – sottolinea Luise – “perchè le speciali dell’Elba sono bellissime, molto tecniche ed insidiose. Daremo il massimo per confermare il successo dello scorso anno.”
Immagine: Max Ponti
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Il pilota adriese, nonostante il ritiro causato dal cedimento del motore, ha brillato all’esordio sugli sterrati del Lahti Historic Rally.
Adria (Ro), 24 Luglio 2017 – Prova speciale numero nove, “Lahden Kaupunki”: Matteo Luise è dodicesimo assoluto, nettamente al comando della propria classe, alla prima apparizione su quegli sterrati che hanno dato i natali ad alcuni dei totem del rallysmo mondiale.
Gli sterrati della Finlandia, in occasione del Lahti Historic Rally, hanno visto il pilota adriese, in coppia con la moglie Melissa Ferro, portare la Fiat Ritmo 130 gruppo A a ridosso della top ten generale, prima della doccia fredda che, sotto forma di cedimento del motore, lo ha costretto ad alzare una mesta bandiera bianca, vanificando un esordio sino a quel momento impeccabile.
Un boccone molto amaro per il portacolori del Team Bassano, che non ha però cancellato i tanti complimenti ricevuti nella due giorni valida per il campionato europeo, dedicato alle auto storiche.
Venerdì 21 si alza il sipario sull’edizione 2017 del Lahti con Luise che, sul primo impegno di giornata, raggiunge il concorrente che lo precede, perdendo tempo prezioso nel tentativo di sorpasso, pur cercando di prendere le misure ad un fondo del tutto inedito e ad una Fiat Ritmo che, per la prima volta, calzava le ruote tassellate.
Archiviata una prima tornata guardinga il driver polesano cambia ritmo, nella ripetizione dei tre crono, facendosi notare nei piani alti dell’assoluta: a fine prima tappa è già quindicesimo assoluto e primo di classe, con oltre dieci minuti sul secondo.
“Siamo partiti abbastanza abbottonati” – racconta Luise a fine prima frazione – “perchè per noi è tutto nuovo. Nel secondo passaggio, sulle tre speciali in programma, abbiamo aumentato il passo e siamo contenti del risultato sin qui ottenuto. Essere tra i migliori quindici, in mezzo a tutti questi finlandesi, è già una grossa soddisfazione per noi. Vedremo domani.”
La seconda tappa si apre con il preludio di quella che sarebbe stata una giornata, purtroppo, da dimenticare: sulla prima prova speciale alcuni sassi si incastrano nella pinza del freno posteriore, generando un rumore assordante in abitacolo, che deconcentrano un Luise che temeva qualche guaio di natura meccanica.
Risolto il problema, sull’ottavo crono, l’adriese stampa un favoloso undicesimo tempo assoluto, a circa un secondo al chilometro dalla più potente Audi di Laine, miglior tempo in prova.
Nella successiva il propulsore della trazione anteriore torinese inizia a fumare, dallo sfiato dell’olio, per poi esalare l’ultimo respiro sulla decima.
“Una medaglia che ha due facce” – sottolinea Luise – “una molto triste perchè il nostro obiettivo era arrivare nei dieci assoluti e c’eravamo quasi riusciti. Un ritiro è sempre una delusione ma, in una gara così, l’amarezza diventa ancora più dura da mandare giù. L’altra faccia è molto felice perchè questa è un’esperienza da ripetere, assolutamente. Nessuno si aspettava da noi questi tempi e questo ci riempie di orgoglio, anche per i tanti complimenti ricevuti. Ci manca già. Grazie di cuore a Nico ed Alberto per l’assistenza e a Luca per l’enorme lavoro svolto a casa.”
Immagine realizzata da Max Ponti
FONTE: RALLYSTORICI.IT, ANDREA ZANOVELLO – 21 luglio 2017. Abbiamo raccolto le impressioni di alcuni equipaggi che sono in Finlandia per correre il Lahti Historic Rally. Oggi si sono svolte le verifiche tecniche e lo shakedown ed in serata si è tenuta la conferenza stampa alla quale hanno partecipato alcuni dei “nostri”. Di seguito le dichiarazioni raccolte tra alcuni degli equipaggi che siamo riusciti a contattare.
“LUCKY” – FABRIZIA PONS – Lancia Delta Integrale Gruppo A n. 5 – Dopo aver visto le prove e le velocità che si raggiungono mi fanno sentire meno ottimista del solito, nel pre gara, questo anche per qualche difficoltà a memorizzare le prove che sono velocissime e alle quali non sono abituato ma penso di adattarmi una volta preso il via. Le aspetttative sono quelle di sempre, ma vedrò domani in gara se riuscirò a mantenerle. Straordinario l’ambiente “extra-rally” creato dal Team Bassano.
ANDREA GUGGIARI – SAMUELE SORDELLI – Ford Escort RS Gruppo 4 n. 28: Siamo al Lahti per il secondo anno consecutivo. Le prove della prima tappa, quelle che si svolgono a nord di Lahti, sono giorno molto belle e guidate; molto belle anche quelle delal seconda ma decisamente più veloci e siamo certi che le già elevate medie del 2016, si alzeranno.
LISA MEGGIARIN – SILVIA GALLOTTI- Autobianchi A112 Abarth Gruppo 2 n. 48 – Siamo spaesate ma estremamente felici! siamo catapultate nel nostro sogno e ce lo stiamo godendo. Le prove speciali sono da “buttar via la testa”, ovviamente per noi italiani sono prove mai viste con tutti questi dossi e questi allunghi infiniti ma a noi piacciono molto. Quelle del venerdì sono un pochino più lente (per così dire) è un po’ più tecniche mentre le prove del sabato sono molto molto veloci, rettilinei infiniti spezzati da dossi e poi via dentro in curve velocissime! Le prove sono molto ben segnate con tanto di cartellini dove ci sono i bivi e dove ci sono i pericoli e questa e una cosa che proporrei nei rally italiani.
MATTEO LUISE – MELISSA FERRO – Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A n. 56: La gara molto bella, veloce, tecnica e con un ottimo fondo. Abbiamo provato la macchina su queste strade e ne ho ricavato delle impressioni positive. Per ora sono contento di esser qui e spero in un buon risultato, anche se solo il riuscire ad arrivare sarà una bella soddisfazione.
Domani. venerdì 21, lo svolgimento della prima tappa con partenza alle 11.01 – ora locale – e sei speciale in programma. Arrivo previsto alle 19.57. Sabato si riparte alle 8.01 per affrontare altre sei prove e arrivo alle 17.30. La differenza di fuso orario con la Finlandia è di un’ora.