FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Ieri, nella cornice di Rally Meeting, il pilota di Adria ha ricevuto un prestigioso riconoscimento, punto di partenza per un 2023 di nuovo all’attacco del tricolore storico.
Adria (RO), 06 Febbraio 2023 – È stata una sorpresa tanto inaspettata quanto meritata per Matteo Luise che, nella scorsa Domenica, ha ricevuto un’importante gratificazione per una lunga carriera sportiva nell’ambito dei rally, iniziata in quel lontano 1989 sulle strade di casa del suo Rally di Adria e del Polesine alla guida di una sempreverde Peugeot 205 Rallye gruppo N.
Di scena Rally Meeting, appuntamento tenutosi in una Fiera di Vicenza divenuta fulcro del rallysmo tricolore, palcoscenico di primo piano per tutto il settore dell’automobilismo su strada.
Assente giustificato, bloccato da improrogabili impegni di lavoro, il portacolori del Team Bassano ha passato il testimone a Melissa Ferro, compagna di abitacolo e nella vita, pronta ad accogliere tra le proprie braccia il trofeo, consegnato alla presenza del presidente di ACI Vicenza, spesso avversario con il casco in testa, ovvero Luigi “Lucky” Battistolli.
“Quando ho ricevuto la chiamata dall’ACI Vicenza sono rimasto sorpreso” – racconta Luise – “perchè non riuscivo a capire per quale motivo mi volessero premiare. È un grosso dispiacere non poter essere stato a Rally Meeting ma il mio lavoro, specialmente in questo momento, mi assorbe quasi totalmente. Per fortuna Melissa ha avuto modo di esserci e di onorare questo importante riconoscimento che è stato dato alla mia carriera, iniziata un bel po’ di anni fa. Ringrazio, di cuore, l’ACI Vicenza ed in particolare il suo presidente Battistolli. Sentirsi riconosciuto di aver lasciato un segno in quel mondo che è la mia passione, da quando ero un ragazzino, è molto importante per me. Il miglior modo per iniziare una nuova stagione di gare.”
Una Domenica ricca di emozioni che alimenta la grinta e la determinazione del pilota polesano, pronto a sedersi nuovamente al volante della sua Fiat Ritmo 130 gruppo A, supportato come di consueto da Silvano Amati e Valentino Vettore, per riaprire la caccia ad un Campionato Italiano Rally Auto Storiche che, nella passata edizione, lo ha consacrato tra i big della scena tricolore.
A lungo in testa al quarto raggruppamento, bersaglio di qualche colpo gobbo di troppo della sorte, il vincitore del gruppo A e della classe duemila tra le J2, accenderà la sfida tra meno di un mese, in occasione dell’Historic Rally delle Vallate Aretine previsto per dal 3 al 5 Marzo.
Il calendario 2023 delle regine del passato proseguirà poi su altre piazze iconiche dello stivale italico come il Rally Costa Smeralda Storico (dal 14 al 16 Aprile), il Targa Florio Historic Rally (dal 5 al 7 Maggio), il Campagnolo Rally Storico (dal 2 al 4 Giugno), il Rally Lana Storico (dal 23 al 25 Giugno), il Rally Alpi Orientali Historic (dal 14 al 16 Luglio), il Rally Elba Storico (dal 15 al 17 Settembre) per concludere il tutto in occasione del Sanremo Rally Storico (dal 6 al 8 Ottobre), al termine di una lunga cavalcata che decreterà vincitori e vinti di questa annata.
“Lo scorso anno è stato qualcosa di davvero importante per noi” – aggiunge Luise – “perchè non ci saremmo mai aspettati di poter essere così competitivi, lottando addirittura per il titolo assoluto del raggruppamento. L’appetito vien mangiando no? È quindi naturale che ripartiremo con lo stesso obiettivo ma siamo consapevoli di avere davanti una sfida titanica da vincere.”
matteoluise
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Domenica pomeriggio, nella blasonata cornice di Auto e Moto d’Epoca, il pilota di Adria ha chiuso il cerchio, tra gioie e dolori, sulla serie tricolore storica targata 2022.
Adria (RO), 24 Ottobre 2022 – Su un palcoscenico di caratura internazionale, quale è la kermesse Auto e Moto d’Epoca che si è svolta dal 20 al 23 di Ottobre in fiera a Padova, si sono tenute le premiazioni ufficiali che hanno chiuso il Campionato Italiano Rally Auto Storiche.
Presente anche Matteo Luise, autentica rivelazione di una stagione tricolore che lo ha visto alla ribalta nazionale con la sua Fiat Ritmo 130 gruppo A, affiancato dalla moglie Melissa Ferro.
Una stagione incredibile la sua, vissuta tra gli alti di notevoli risultati ed i bassi di qualche sfortunato episodio che, purtroppo, ha inciso pesantemente sulle sorti di una stagione che avrebbe anche potuto consacrarlo campione italiano, nell’ambito del quarto raggruppamento.
Il migliore avvio in carriera, da quando ha abbracciato il CIRAS, aveva visto il portacolori del Team Bassano infilare due secondi assoluti, rispettivamente al Costa Smeralda ed al Targa Florio, per poi centrare il terzo successo consecutivo, di classe, in un Campagnolo macchiato da un lutto che ha messo in secondo piano ogni risultato sportivo, di fronte al funesto evento.
Quando tutto sembrava volgere a favore del pilota di Adria, capace di mettere in riga vetture ben più performanti della trazione anteriore della casa torinese, preparata al meglio da Silvano Amati e Valentino Vettore, Luise ha imboccato un tunnel dal quale non è più uscito.
L’esclusione del Lana, durante le verifiche tecniche d’ufficio per il famoso diffusore della discordia, è stata parzialmente arginata dal quinto assoluto, terzo di raggruppamento e primo di classe centrato all’Alpi Orientali, ultimo acuto prima di fare i conti con una sorte avversa.
Fermo per problemi tecnici all’Elba, quando il bottino di punti gli poteva consentire di mettere una pesante ipoteca sul titolo, ed autore di un unico, fatale, errore con l’uscita di Sanremo.
Nonostante l’aver cullato un sogno che, suo malgrado, non si è trasformato in realtà a Luise è rimasta comunque la soddisfazione di aver messo in bacheca il titolo tricolore per quanto riguarda il gruppo A nonché per la classe duemila tra le J2, bissando il successo del 2019.
“Siamo stati molto contenti per aver partecipato alle premiazioni di Domenica pomeriggio” – racconta Luise – “ma è innegabile dire che è stato come riaprire una ferita che stavamo cercando, a fatica, di chiudere. Abbiamo vinto il gruppo A e la classe duemila, titoli che fino a qualche stagione fa erano nei nostri obiettivi. Quando abbiamo fatto quest’anno, giocandoci il titolo italiano di quarto raggruppamento, ha messo in secondo piano questi risultati che sono comunque delle belle soddisfazioni da portare a casa. Resta però l’amaro in bocca ed è tanto.”
Un’occasione per congedare definitivamente l’annata e per guardare ad un futuro alle porte.
“Ringrazio Silvano e Valentino in primis” – aggiunge Luise – “perchè ci hanno permesso di arrivare ad importanti traguardi quest’anno, impensabili per chiunque ad inizio stagione. Grazie a Melissa, sempre in crescita al mio fianco. Grazie a tutti i partners che ci hanno sostenuto, al Team Bassano ed ai tanti tifosi che abbiamo avuto lungo le speciali. Sicuramente ripartiremo con il CIRAS nel 2023 perchè vogliamo riprovare a dare vita a questo bel sogno vissuto.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Archiviato un pesante zero all’Elba per il pilota di Adria la strada si fa tremendamente in salita sulla riviera ligure, appuntamento decisivo per la caccia al tricolore auto storiche.
Adria (RO), 11 Ottobre 2022 – Guardare al passato, recriminando sulla sfortuna, non può portare a cambiare la situazione e per Matteo Luise l’ultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, in programma per il prossimo fine settimana, deciderà le sorti di una stagione che, indipendentemente dal risultato finale, resta comunque da incorniciare.
Autentica rivelazione del 2022 il pilota di Adria, in coppia con la moglie Melissa Ferro, si giocherà il tricolore al prossimo Sanremo Rally Storico, partendo da una situazione che lo vede decisamente svantaggiato dopo il ritiro dell’Elba, ora a meno undici dal rivale diretto Farris e con Sordi che lo precede di sette lunghezze, questi ultimi a bordo di due Porsche 911.
Il portacolori del Team Bassano, al volante della consueta Fiat Ritmo 130 gruppo A curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, sarà obbligato a precedere i propri antagonisti, confidando in una dea bendata che possa pareggiare i conti, riequilibrando le sorti di una sfida incerta.
Un obiettivo prestigioso, quello del polesano, che, per certi versi, mette in secondo piano una partita ormai chiusa nella generale di gruppo A e tra le duemila dove il vantaggio sul primo degli inseguitori è pari a trentuno punti mentre la Ferro viaggia settima assoluta tra i navigatori.
“Le possibilità di puntare al titolo sono poche dopo l’Elba” – racconta Luise – “ma finchè la matematica ci tiene in gioco noi non ci daremo per vinti. Sappiamo di essere obbligati alla vittoria di raggruppamento ma anche che i nostri avversari, in particolare Farris, potranno controllarci a distanza. Siamo stati primi in campionato fino alla penultima gara ed ora ci troviamo ad inseguire. Cercheremo di vendere cara la pelle e poi che vada come deve andare.”
Una riviera ligure che si è già dimostrata amica, nel recente passato, di un Luise che, nella precedente edizione, chiuse terzo assoluto, primo di raggruppamento e di classe.
“Lo scorso anno abbiamo corso con la Legacy dei fratelli Balletti” – sottolinea Luise – “in una gara spot che ci ha visto concludere con un ottimo risultato, assieme all’amico Fabrizio Handel. Speriamo che questo ricordo possa essere di buon auspicio, confidando di fare bene ancora.”
Due le giornate di gara nelle quali si giocherà la partita finale del CIRAS, ad iniziare da un Venerdì 14 Ottobre che si articolerà sulla doppia ripetizione di “Colle d’Oggia” (10,74 km), “Passo Teglia” (9,17 km) e “Langan” (19,15 km) per un’ottantina di chilometri cronometrati.
Il giorno seguente ci si sposterà a “Vignai” (14,23 km), passando in successione su “Bignone” (10,51 km) e “Coldirodi” (7,03 km), ritornando poi a “Vignai” e concludendo gli oltre centoquaranta chilometri di speciali con la “Orlando Dallava” (18,41 km).
“Il percorso è cambiato quasi del tutto rispetto allo scorso anno” – conclude Luise – “ma queste strade mi piacciono particolarmente. Il meteo sembra anche incerto per Sabato ma è ancora presto per parlarne. Ci giocheremo un risultato storico e ce la metteremo tutta per vincere.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE,FABRIZIO HANDEL – La trasferta isolana si conferma stregata per l’adriese, ai piedi del podio assoluto fino alla quarta speciale nel CIRAS, costretto ad un pesante ritiro per un guasto tecnico.
Un 2022 da autentica rivelazione nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche è stato purtroppo macchiato, lo scorso fine settimana, da un colpo gobbo della dea bendata che, in chiave tricolore, ha giocato uno scherzo pesante a Matteo Luise.
Il Rally Elba Storico, uno degli appuntamenti del CIRAS che hanno visto spesso il pilota di Adria bersaglio prediletto della sorte, ha colpito ancora ed il polesano, affiancato dall’inseparabile Melissa Ferro, si è visto scivolare tra le dita un risultato a dir poco prestigioso.
Con sole sei lunghezze da difendere su Farris, nella lotta per il titolo più ambito ovvero quello di quarto raggruppamento, il portacolori del Team Bassano, a bordo della Fiat Ritmo 130 gruppo A curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, era ben consapevole di trovarsi davanti ad una sfida quasi impossibile ma l’esito delle prime prove speciali aveva fatto ben sperare.
Si aprivano le danze al Giovedì sera, sulla “Capoliveri”, con un Luise particolarmente in forma, sesto tempo al controllo stop con un Farris che incassava già oltre mezzo minuto dall’adriese.
La progressione del pilota della trazione anteriore della casa torinese, nella seconda giornata di gara, lasciava tutti a bocca aperta, e, con la complicità di qualche ritiro illustre, la provvisoria generale lo vedeva balzare al quarto posto assoluto ed al secondo di quarto raggruppamento, con oltre un minuto sul rivale diretto in campionato dopo il primo passaggio sulla “Monumento”, mentre la partita per la classe duemila del gruppo A era già abbondantemente archiviata, in virtù di un solco insanabile, pari ad oltre tre minuti e mezzo sul primo degli inseguitori.
Quando tutto sembrava volgere a suo favore un problema di natura tecnica, avvenuto sulla quinta prova speciale del Venerdì, mandava in fumo ogni sogno di gloria, confermando l’Elba come una delle sue bestie nere, ancora di più in un finale di tricolore che ora si fa in salita.
“La delusione è tanta” – racconta Luise – “per un Elba che si conferma, ancora una volta, gara sfortunata per noi. Qui abbiamo raccolto parecchi ritiri, nel corso delle varie partecipazioni, e non siamo capaci di farla girare dritta. Delle prestazioni siamo molto contenti perchè siamo andati forte da subito, quando tutti erano in gara. Quella è stata la soddisfazione più bella di questo fine settimana. Abbiamo accusato una rottura, probabilmente legata all’autobloccante, ma dobbiamo aprire per capire esattamente cosa sia successo. Dovrebbe riguardare i satelliti, i planetari, il differenziale o qualcosa di simile. Il guasto si è verificato in una destra a salire, era una tre non particolarmente impegnativa. Resta poco da dire, poteva uscirne un altro risultato incredibile per questo nostro 2022. Giocandoci il campionato non aveva senso ripartire per la tappa di Sabato, tanto saremmo stati trasparenti ai fini dei punteggi. Tra i miei diretti avversari Farris, sull’ultima prova speciale, deve aver avuto dei problemi ed è stato sorpassato da Sordi. Se non mi sbaglio, facendo i conti della classifica provvisoria del campionato, ora Farris dovrebbe essere a più undici e Sordi a più sei o sette su di noi. Aggiusteremo tutto ed andremo a Sanremo, l’ultima gara del campionato che avrà coefficiente maggiorato, sapendo di partire ben svantaggiati. Saremo obbligati a spingere, cercando di puntare alla vittoria nel raggruppamento, ma i nostri avversari potranno controllarci a distanza. Sarà molto difficile.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Dall’Elba al Sanremo si decideranno le sorti di un Campionato Italiano Rally Auto Storiche che vede nell’adriese la vera ed autentica rivelazione di questa stagione.
Adria (RO), 19 Settembre 2022 – È stata una lunga annata, ricca di sorprese e di colpi di scena, ma il Campionato Italiano Rally Auto Storiche entrerà nel vivo soltanto ora, quando al termine del calendario mancano due, entrambi decisivi, appuntamenti verso il titolo tricolore.
Autore di una stagione a dir poco incredibile, in una vera e propria lotta in stile Davide contro Golia, Matteo Luise si appresta a giocarsi le ultime cartucce per coronare il proprio sogno.
Il pilota di Adria si presenterà infatti all’imminente Rally Elba Storico con una situazione di classifica che, pur penalizzata in seguito ai fatti del Lana, lo vede al sesto posto nell’assoluta, al primo nel quarto raggruppamento, con sei lunghezze da difendere su Farris, nonché nettamente al comando, a più trenta, della provvisoria del gruppo A e della classe A-J2/2000.
Una situazione più che rosea, ulteriormente arricchita da una quinta piazza, nella coppa riservata ai navigatori, che vede Melissa Ferro in grado di puntare dritta alle posizioni di vertice.
“Al termine del campionato mancano soltanto due gare” – racconta Luise – “e se mi avessero detto, ad inizio stagione, che potevamo giocarci il titolo ci avrei messo la firma, subito. Fatti del Lana a parte, cancellati dalla nostra brillante prestazione all’Alpi Orientali, siamo al via di un Elba che sarà già determinante per i giochi della classifica. Se in classe ed in gruppo non abbiamo particolari pensieri noi puntiamo a vincere il titolo italiano in quarto raggruppamento. Siamo consapevoli di avere davanti una sfida difficile da far nostra, unicamente per il divario tecnico che ci separa dagli avversari, ma ci abbiamo creduto fino ad oggi e continueremo a farlo, finchè la matematica ci terrà in vita. Abbiamo sei punti da difendere, non sono nulla, ma in una gara lunga come è l’Elba può accadere di tutto. Basta un passo falso nostro o di Farris e la situazione potrebbe compromettersi ma il fatto che Sanremo, la gara conclusiva, sia a coefficiente maggiorato ci permette di avere una seconda chance. Ora pensiamo al weekend.”
L’Elba, valevole anche per il FIA European Historic Rally Championship, aprirà il proprio sipario Giovedì 22 Settembre per la disputa della “Capoliveri” (7,24 km), alla luce delle fanaliere.
Il giorno seguente la sfida si sposterà sulla “Monumento” (12,52 km), sulla “Colle Palombaia” (16,31 km), sulla ripetizione della “Monumento” e sulla “Due Mari” (22,34 km).
L’ultima frazione, quella di Sabato 24 Settembre, vivrà sulla “Innamorata” (6,63 km), sulla “Volterraio – Cavo” (26,94 km), sulla seconda tornata sulla “Innamorata”, sulla “Volterraio” (5,68 km) per poi concludere tre giorni intensi di lotta con la “Bagnaia – Cavo” (18,44 km).
Il portacolori adriese del Team Bassano si presenterà ai nastri di partenza con l’inseparabile Fiat Ritmo 130 gruppo A, curata dalla premiata ditta Silvano Amati e Valentino Vettore.
“Bene o male le prove le conosciamo tutte” – aggiunge Luise – “ed il chilometraggio è talmente importante che apre a diversi scenari. L’unica che non abbiamo mai fatto è la Monumento invertita. Sarà un’edizione da record, dato l’elevato numero di iscritti, e siamo ansiosi di vedere come andremo, rispetto agli anni scorsi. Tutto il team è carico, pronto a questa dura battaglia.”
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Esiti confortanti per il team dall’ovale azzurro nel Rally delle Alpi Orientali valevole per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche ai quali si somma un bel podio assoluto al “Valle del Sosio”
Romano d’Ezzelino (VI), 6 settembre 2022 – Avvincente e combattuta, l’edizione 2022 del Rally delle Alpi Orientali ha portato dei risultati di buon livello in casa Team Bassano che al sesto appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche vedeva tredici equipaggi impegnati in gara, undici dei quali hanno tagliato il traguardo dopo le otto prove speciali disputate.
Ad ottenere il miglior risultato, mettendosi una volta di più in grande evidenza, sono stati Matteo Luise e Melissa Ferro con la Fiat Ritmo 130 Tc che hanno portato in quinta posizione assoluta e in terza del 4° Raggruppamento, vincendo anche la classe di appartenenza; il tutto grazie ad una gara condotta magistralmente dimostrando una volta di più la loro bravura.
Nella top-ten anche un secondo equipaggio dall’ovale azzurro, quello composto da Ermanno Sordi e Maurizio Barone i quali, nonostante problemi con l’approvvigionamento delle gomme, riescono a chiudere ottavi assoluti con la Porsche 911 SC/RS Gruppo B, piazzandosi al secondo posto di classe e quinto di Raggruppamento. Si scorre poi fino alla posizione quindici per trovare la Lancia Rally 037 di Carlo Falcone e Stefano Tiraboschi che vanno anche a piazzarsi sul terzo gradino di classe e, due gradini più in basso si classifica la Renault 5 GT Turbo di Damiano Zandonà e Simone Stoppa bravi a tener duro nonostante la rottura del supporto della scatola dello sterzo che ha causato loro un gap di oltre 2′ nel corso della terza speciale oltre ad un ritardo di 4′ al controllo orario, che non hanno comunque influito sulla vittoria di classe.
Gara sofferta anche per Rocco Falcone e Pietro Ometto, che pagano un pesante ritardo a causa di una toccata, dovuta a dell’olio lungo il percorso, che mette fuori uso due ruote della loro Lancia Delta Integrale: riescono comunque a portare in seconda posizione di classe. Tocca poi a Luigi Annoni e Giampaolo Mantovani mettersi in bella evidenza portando la Fiat 128 Sport Coupè in ventunesima posizione assoluta vincendo la propria classe, operazione riuscita anche a Giuliano Palmieri e Lucia Zambiasi con la Porsche 911 con la quale vanno ad aggiudicarsi il 1° Raggruppamento. Soddisfatti al traguardo anche Elia Scotti e Daniela Borella che portano al successo di categoria la loro Lancia Fulvia 1.3 S e chiudono la lista dei classificati, in una posizione poco veritiera a causa di una foratura che ne ha compromesso la prestazione, Alessandro Russo e Marcello Senestraro comunque terzi di classe su Porsche 911 SC.
All’appello mancano la Porsche 911 RSR di Bernardino Marsura e Massimiliano Menin, ferma nelle prime battute di gara, oltre all’Opel Ascona SR di Alessandro Mazzucato e Michele Orietti subito fuori gara per un’uscita di strada. Nella classifica delle scuderie, il Team Bassano si piazza al secondo posto.
In contemporanea con la gara del CIR Auto Storiche, si è corso in Spagna il Rally de Asturias valevole per il Campionato Europeo FIA, che vedeva impegnati anche Paolo Pasutti e Giovanni Battista Campeis su Porsche 911 RSR i quali, al termine di una gara sofferta, si sono piazzati al terzo posto di 2° Raggruppamento.
Un terzo rally, quello della Valle del Sosio, che si disputato domenica in provincia di Palermo, ha visto i colori del Team Bassano sul podio assoluto grazie alla buona gara di Marco e Gianluca Savioli, secondi assoluti su Porsche 911 RSR; non hanno invece visto il traguardo Alfredo Gippetto e Andrea Barbaccia su Volkswagen Golf GTI, ritirati dopo la terza prova speciale.
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Immagine: ACI Sport
Ufficio Stampa Team Bassano
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Quinto assoluto, terzo di raggruppamento e mattatore della classe duemila, oltre due minuti sul secondo, per l’adriese che mette a tacere le voci di corridoio sul suo conto.
Era atteso al varco da molti, in seguito ad una squalifica al Lana Storico che aveva addensato pesanti ombre sui suoi risultati precedenti, ma Matteo Luise ha risposto presente in modo perentorio, confermandosi ancora di più protagonista in un Campionato Italiano Rally Auto Storiche che lo vede ancora in piena lotta per il titolo tricolore.
Il pilota di Adria, al volante della consueta Fiat Ritmo 130 gruppo A curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, partiva forte già sul primo impegno del Rally Alpi Orientali Historic, Sabato scorso, rifilando quasi un secondo al chilometro al primo degli inseguitori in classe.
Settimo assoluto al controllo stop di apertura era già chiaro che il portacolori del Team Bassano, in coppia con la moglie Melissa Ferro, avrebbe reso la vita dura alla concorrenza.
Forte di due quinti parziali, sui crono due e tre, Luise saliva al quinto nella provvisoria generale ed al terzo di quarto raggruppamento, dominando la A-J2/2000 con quasi un minuto su Lenci.
Avendo nel mirino il diretto rivale nella rincorsa al titolo, Farris con la sua Porsche 911 in versione gruppo B, il polesano dava vita ad un bel duello, mettendo le sue ruote davanti a quelle del sardo sul quarto crono e riducendo il disavanzo ad una decina di secondi circa.
I due quarti assoluti, sulle ripetizioni di “Subit” e di “Erbezzo”, riaprivano la partita per il quarto raggruppamento ma, sulla successiva “Trivio”, era Farris ad avere la meglio, di un soffio.
Gli ultimi due tratti cronometrati vedevano l’antagonista di Luise migliorare improvvisamente il passo e nemmeno il terzo assoluto firmato dal pilota della trazione anteriore torinese sulla conclusiva “Erbezzo” gli consentiva di contenere il rilancio di un Farris tornato a nuova vita.
Nonostante lo scontro diretto perso resta la soddisfazione per un quinto posto assoluto, per il terzo nel quarto raggruppamento e per il dominio in classe A-J2/2000, con oltre due minuti di margine sul primo degli inseguitori, che cancellano, con un colpo di spugna, tante malelingue.
“Non abbiamo mai sbagliato niente” – racconta Luise – “ed abbiamo spinto per tutta la gara, quanto più potevamo, per contenere Farris e stavamo quasi riuscendo a raggiungerlo sul finale ma, inspiegabilmente, sulle ultime prove ha aumentato sensibilmente il proprio ritmo. Siamo consapevoli della missione impossibile che stiamo portando avanti e pensare di mettere dietro una Porsche gruppo B, con la nostra Ritmo, è davvero difficile. Prendere pochi decimi a chilometro da una vettura così è per noi una vittoria. Siamo contenti, dovevamo dimostrare che la squalifica del Lana era ingiusta e così abbiamo fatto. Era importante arrivare e fare bene, per mettere a tacere i tanti discorsi che si sono fatti sui nostri risultati precedenti. Con il diffusore rimesso a posto, controllato durante le verifiche tecniche prima di partire, siamo andati ancora più forte di prima. In classe non abbiamo avuto rivali, dando oltre due minuti al primo che ci è arrivato dietro. Guardando al campionato ci dispiace aver perso terreno, ora dovremmo essere a più quattro su Farris, ma ci dispiacerebbe ancora di più perdere il campionato per la squalifica del Lana. Ci siamo tolti lo sfizio di confrontare i nostri tempi con il moderno e saremmo stati ventesimi assoluti, avendo davanti quattordici R5, tre Super 1600 e due Rally 4. Grazie a tutto il team, abbiamo un’auto perfetta. Grazie a Melissa, sempre più brava a destra.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Reduce dall’amaro epilogo del Lana Storico il pilota di Adria si presenta ancora più determinato al via del terzultimo atto del Campionato Italiano Rally Auto Storiche.
Sono passati due mesi ma l’amarezza per la beffa subita, con la discutibile esclusione del Lana Storico, resta ben presente in un Matteo Luise che, in vista del prossimo Rally Alpi Orientali Historic promette battaglia, ancora più motivato nel puntare dritto verso un titolo tricolore nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche che sembrava impensabile.
Quando al termine della massima serie nazionale per le regine del passato mancano soltanto tre appuntamenti il pilota di Adria, nonostante la penalizzazione incassata in seguito alla squalifica di Biella, si conferma ai piani alti, a partire dalla nona piazza nel Trofeo Nazionale Conduttori, in chiave assoluta, per poi passare al primato nel quarto raggruppamento, a più dodici sul duetto composto da Farris e Sordi, entrambi al volante delle più potenti Porsche 911.
Ancora più ampio il divario nella provvisoria di gruppo A ed in classe 4 J2 A 2000 dove il portacolori del Team Bassano comanda largamente le operazioni, al momento senza rivali.
Situazione più che rosea confermata anche dal sedile di destra dove Melissa Ferro viaggia all’ottavo posto classifica riservata ai navigatori, in piena scia al treno dei migliori.
“La squalifica del Lana fa ancora male” – racconta Luise – “perchè siamo stati penalizzati per un qualcosa che non ci portava nessun tipo di vantaggio. A dire il vero il famoso diffusore della discordia ci penalizzava, a livello di prestazione pura. L’esclusione del Lana ci ha tolto gran parte del vantaggio che avevamo ma siamo ancora in testa a tutte le classifiche principali, di raggruppamento, di gruppo e di classe, quindi possiamo dire che ci han piegato ma non spezzato. Mancano tre gare alla fine ed il vantaggio è risicato ma continueremo a spingere.”
Un adeguamento tecnico, quello elaborato da Silvano Amati e da Valentino Vettore sulla Fiat Ritmo 130 gruppo A, che, stando alle ultime sessioni di test svolte dall’adriese, sembrerebbe in grado di renderlo ancora più competitivo, impensierendo ulteriormente la concorrenza.
“Abbiamo provato la vettura” – sottolinea Luise – “e la prima impressione è che sembra andare ancora più forte di prima. Siamo proprio curiosi di vedere i primi riscontri con il cronometro.”
Un ritorno, quello di Luise in Friuli, che lo riporterà a calcare queste strade dopo la vittoria siglata nell’edizione 2019, contornata dal quinto di raggruppamento e dall’ottavo assoluto.
Otto le prove speciali in programma, tutte da disputare nella giornata di Sabato 3 Settembre.
Un primo passaggio su “Subit” (14,19 km), “Erbezzo” (6,31 km) e “Trivio” (14,68 km) al quale farà seguito una seconda tornata mentre la terza sezione si articolerà solo sulle prime due.
“Rispetto all’edizione del 2019 il percorso è totalmente nuovo” – conclude Luise – “anche se speravamo di poter recuperare qualcosa della volta scorsa. In quell’anno andò abbastanza bene, vincendo la classe e chiudendo ottavi nell’assoluta. Riuscire ad ottenere un buon risultato qui ci permetterebbe di allungare ancora in campionato ed è quello che puntiamo a fare.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Primo di classe, terzo di raggruppamento ed ottavo assoluto il pilota di Adria si vede escluso dalla classifica finale per un’irregolarità ampiamente discutibile.
Adria (RO), 20 Giugno 2022 – Al termine dell’ultimo controllo orario del Rally Lana Storico tutto era pronto per dare il via ai festeggiamenti per l’ennesima prestazione di rilievo ottenuta da Matteo Luise, a conti fatti dominatore della classe A-J2/2000, terzo di quarto raggruppamento e firmatario di un’ottava piazza assoluta che aprivano nel miglior modo possibile il secondo girone di un Campionato Italiano Rally Auto Storiche che lo vede sempre più protagonista ai piani alti.
Pronti, via ed il pilota di Adria, come sempre affiancato dalla moglie Melissa Ferro sulla Fiat Ritmo 130 gruppo A curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, confermava il proprio ottimo stato di forma, già nono assoluto dopo la prima prova speciale del Sabato, quella di “Campore”.
La prematura uscita di scena del diretto rivale nella rincorsa al tricolore di raggruppamento, Farris e la sua Porsche 911 gruppo B, consiglia al portacolori del Team Bassano una condotta di gara prudente, votata unicamente all’accumulo di quanti più punti possibili per il campionato.
Al giro di boa la partita per la classe era sostanzialmente già chiusa, oltre un minuto il passivo di Lenci, mentre la lotta si faceva accesa per la difesa del terzo dagli attacchi di Sordi.
La trasferta biellese proseguiva liscia per l’adriese, capace di rispondere agli attacchi della concorrenza e di difendere egregiamente il gradino più basso del podio in raggruppamento.
L’ottava piazza assoluta si rivelava essere un’altra ciliegina sulla torta di un weekend perfetto, prima che la scure delle verifiche tecniche post gara si abbattesse sul destino del polesano, escludendolo dalla competizione per un’irregolarità rilevata dai commissari tecnici preposti.
“Dopo che Farris si era fermato” – racconta Luise – “abbiamo deciso di non spingere troppo perchè avevamo l’occasione di portare a casa un bel gruzzoletto di punti che ci avrebbe permesso di allungare parecchio in campionato, parlando di raggruppamento. Abbiamo contenuto Sordi e la sua Porsche gruppo B, chiudendo il nostro Lana Storico soddisfatti. Quando ci hanno chiamato in verifica non me lo aspettavo proprio. Non eravamo primi di raggruppamento e nemmeno nei tre assoluti. Dopo varie verifiche alla nostra Ritmo i commissari sono passati ai carburatori che, come da fiche, erano della giusta misura. Quello che ci è stato contestato è stato il diffusore, una parte all’interno del carburatore che, solitamente, è più stretta per far aumentare la velocità dell’aria. Quello che si chiama effetto Venturi. Invece di averlo più stretto noi l’avevamo più largo e noi ci siamo limitati a controllare che la dimensione, prevista a quaranta, fosse rispettata. Non avevamo la minima idea che la dimensione di quel foro, più grande del previsto e quindi penalizzante per noi in termini di prestazione, sarebbe potuta essere irregolare. Siamo in un raggruppamento dove ci scontriamo con vetture da oltre centocinquanta cavalli in più, rispetto alla nostra, quindi credo che non sia quel foro che fa la differenza per noi. Chi pensa che i nostri risultati siano merito del diffusore sbaglia di grosso. In classe il secondo aveva già un minuto dopo sole quattro prove. Fa molto male e sembra un accanimento contro di noi. In verifica non ho visto la stessa equità tra i nostri controlli e quelli del primo assoluto, tanto per dirne una. Oltre allo zero avremo dieci punti di penalità quando potevamo andare ad oltre quaranta di vantaggio. Torneremo più forti di prima.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – L’appuntamento biellese sancirà il giro di boa del Campionato Italiano Rally Auto Storiche e l’adriese, in vetta alle classifiche tricolori, vuole continuare a dare battaglia.
Adria (RO), 13 Giugno 2022 – Quattro round messi in soffitta ed altrettanti pronti ad accogliere i protagonisti del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, a partire dal prossimo Rally Lana Storico che, il 17 ed il 18 di Giugno, darà il via ufficiale al secondo girone della serie tricolore.
Al via della classica biellese ritroveremo anche Matteo Luise, come di consueto in coppia con la moglie Melissa Ferro sulla Fiat Ritmo 130 gruppo A messa a punto da Silvano Amati e Valentino Vettore, determinato più che mai a puntare al colpo grosso in questa stagione.
Scorrendo infatti la provvisoria, al termine della prima tornata, il pilota di Adria viaggia al quinto posto assoluto, primo in un quarto raggruppamento che lo vede tenere testa a vetture nettamente superiori nonché dominatore incontrastato sia in gruppo A che nella classe A-J2/2000, ben quarantadue le lunghezze di vantaggio sul capofila dei diretti inseguitori.
“Abbiamo completato un primo girone incredibile” – racconta Luise – “perchè non ci saremmo mai aspettati di poter essere così in alto nelle classifiche dell’italiano. Va bene la classe, dove abbiamo visto di avere un passo superiore alla concorrenza, ma se mi avessero detto che, dopo quattro gare, saremmo stati in testa al raggruppamento ci avrei messo una bella firma. I due secondi assoluti, al Costa Smeralda ed al Targa Florio, hanno fatto certamente la differenza. Siamo in una situazione di campionato estremamente positiva ed il sogno di poter diventare campioni italiani comincia a prendere forma. Non vogliamo pensare troppo in grande, siamo solo a metà stagione, ma è innegabile che con questa classifica iniziamo a sognarlo.”
Un tabellino che ha confermato quanto solo la dea bendata possa impensierire il portacolori del Team Bassano, firmatario di tre successi consecutivi in classe su altrettante partecipazioni.
“Quest’anno sta andando tutto per il verso giusto” – sottolinea Luise – “perchè siamo competitivi e soprattutto affidabili. Non vogliamo tirarcela addosso quindi speriamo che la sfortuna ci stia lontana e che ci permetta di esprimerci ai massimi livelli, senza sgambetti.”
Una sola giornata di gara, Sabato 18 Giugno, da spalmare su otto prove speciali, quattro da ripetere per due passaggi in sequenza ad iniziare da “Campore” (12,10 km) e proseguendo poi con “Baltigati” (13,12 km), con “Romanina” (19,29 km) e concludendo con “Ronco” (9,25 km).
“Affronteremo una prova speciale nuova” – conclude Luise – “ed un’altra sarà allungata di cinque chilometri circa, rispetto allo scorso anno. Da quello che mi ricordo sono belle e quella portata a quasi venti diventa interessante. Abbiamo voglia di tornare a correre qui perchè abbiamo da riscattare il ritiro del 2021. Sarà anche bello confrontarsi con i tanti avversari locali, qui sempre molto agguerriti. Dovremo anche iniziare a ragionare con la testa, avendo una buona situazione in campionato da difendere. Cercheremo di arrivare, di fare punti ma anche di portare a casa un bel risultato in una gara così prestigiosa. Tutto è a posto, siamo pronti.”