FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Il pilota di Adria e tutto il suo team si uniscono al dolore della famiglia, in seguito alla scomparsa di Michele Bortignon, venuto a mancare durante un trasferimento.
Adria (RO), 30 Maggio 2022 – “Quando arrivano certe batoste” – racconta Luise – “non c’è nulla che possa alleviare il dolore per una perdita così grande. Sia io che Melissa ma anche tutto il nostro team, da Silvano Amati a Valentino Vettore, ci stringiamo idealmente attorno alla famiglia Bortignon. Non ci sono parole adatte per esprimere cosa si prova in questi casi e l’unico modo per poterci dimostrare vicini è quello di fermarci, rispettando questo dolore.”
Ad onor di cronaca il Campagnolo Rally Storico, quarto appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, è stato sospeso dalla direzione gara, dopo la quarta speciale, in seguito alla scomparsa di Michele Bortignon, venuto a mancare durante un tratto di trasferimento.
Il pilota di Adria, in gara per i colori del Team Bassano su una Fiat Ritmo 130 gruppo A, era
undicesimo assoluto, quinto di quarto raggruppamento e primo di classe A-J2/2000.
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FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Due premiazioni, per il tricolore e per il Memory Fornaca, accompagneranno il pilota di Adria verso il quarto appuntamento con il Campionato Italiano Rally Auto Storiche.
Adria (RO), 23 Maggio 2022 – Lo stato di forma è smagliante e la voglia di portare avanti un trend estremamente positivo, in virtù dei due secondi posti assoluti firmati in Costa Smeralda ed al Targa Florio, vedrà un agguerrito Matteo Luise avviarsi verso il Campagnolo Rally Storico.
Il 27 ed il 28 di Maggio il pilota di Adria timbrerà il terzo cartellino di presenza stagionale, in occasione del quarto atto del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, presentandosi quale autentica rivelazione di un 2022 che, fino a questo momento, si è dimostrato più che proficuo.
I due podi isolani, uniti alle vittorie in raggruppamento ed in classe, hanno permesso al portacolori del Team Bassano di scalare rapidamente le gerarchie delle classifiche tricolori.
Quinto assoluto, primo nel quarto raggruppamento, con un buon margine, ed autentico mattatore sia in gruppo A che in classe 4 J2 A 2000 mentre la compagna di abitacolo, la moglie Melissa Ferro, arriverà alla classica vicentina con la quinta piazza nella classifica dei navigatori.
“Partiamo per il Campagnolo con il morale quasi alle stelle” – racconta Luise – “perchè non ci aspettavamo di iniziare il 2022 con due risultati così importanti. Siamo consapevoli che il parco partenti del Campagnolo sarà prestigioso e, almeno crediamo, sarà impossibile ripetere quanto fatto nelle prime due. Abbiamo una situazione molto buona nel campionato e cercheremo di raccogliere quanti più punti possibili ad Isola Vicentina. Daremo il nostro meglio, come sempre.”
Una settimana particolarmente intensa per Luise, chiamato Martedì a celebrare la vittoria in gruppo A nel CIRAS 2021, alla premiazione presso l’ACI Vicenza, per poi festeggiare, Venerdì sera, il terzo gradino del podio, tra le duemila, firmato nello scorso Memory Nino Fornaca.
“Sarà un avvicinamento al Campagnolo molto emozionante” – sottolinea Luise – “perchè vivremo due importanti premiazioni, prima di iniziare a fare sul serio. Ci godremo queste due cerimonie, metteremo i trofei nella nostra bacheca e ci concentreremo, al meglio, per la lotta.”
Una sola la giornata di gara, Sabato 27 Maggio, che vedrà protagonista Luise al Campagnolo, sempre al volante della Fiat Ritmo 130 gruppo A curata da Silvano Amati e Valentino Vettore.
Otto le prove speciali che andranno a comporre il mosaico del percorso di questa diciassettesima edizione, quattro da ripetere per due passaggi consecutivi con l’apertura affidata a “Gambugliano” (10,31 km), proseguendo poi con “Altissimo” (7,30 km), con “Recoaro 1000” (14,45 km) e concludendo il giro con “Santa Caterina” (14,52 km).
“Il percorso è stato parzialmente modificato” – aggiunge Luise – “con l’inversione di marcia della Recoaro 1000. Altissimo proprio non la conosciamo mentre Gambugliano e Santa Caterina sono le classiche del Campagnolo. È praticamente la nostra gara di casa e partiremo per fare bene. Il nostro team è solido, coeso e collaudato. Sappiamo tutti cosa dobbiamo fare per raggiungere il risultato migliore. Cercheremo di dare filo da torcere e vedremo il risultato.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Cambia isola ma non il risultato per l’adriese, sul podio assoluto della corsa più antica del mondo ma anche mattatore del quarto raggruppamento e della duemila gruppo A.
Adria (RO), 09 Maggio 2022 – È un Matteo Luise inarrestabile, quello visto in scena in questo avvio del Campionato Italiano Rally Auto Storiche targato 2022, rientrato da un Targa Florio Historic Rally che lo ha consacrato come una delle prime punte assolute in chiave tricolore.
Il pilota di Adria, reduce da un sensazionale Costa Smeralda, si è superato, ancora una volta, salendo sul secondo gradino del podio assoluto anche in Sicilia, firmando una netta vittoria nel quarto raggruppamento e dominando, senza alcuna ombra di dubbio, la classe A-J2/2000.
Un terzo atto del CIRAS pesantemente condizionato dal maltempo, cancellata la prima “Cefalù” del Venerdì e tutti e tre i passaggi sulla “Scillato – Polizzi” del Sabato, vedeva il pilota di Adria, in coppia con la moglie Melissa Ferro sulla Fiat Ritmo 130 gruppo A curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, partire a rilento sulla “Tribune”, complice una chicane alquanto discutibile.
“Sulla prima prova” – racconta Luise – “siamo usciti con un ritardo importante perchè ci siamo trovati a fare manovra su una chicane che, diciamo così, era abbastanza diversa da quanto visto in ricognizione. Abbiamo perso parecchio tempo perchè la Ritmo si era spenta e non voleva ripartire. Nonostante quello eravamo comunque già primi di classe e settimi assoluti.”
Ma era sulla successiva “Targa” che il portacolori del Team Bassano iniziava ad aggredire la corsa più antica del mondo, terzo tempo assoluto in prova e già sul podio provvisorio generale.
Il secondo giro confermava un Luise in forma, nonostante i tanti anni di latitanza dagli asfalti siciliani, impegnato a contenere gli attacchi di Farris e della sua Porsche 911 SC.
Al via dell’ultima e decisiva tornata era la pioggia a tentare di rimescolare le carte ma il polesano, forte di un’ottima scelta di coperture, riusciva a rifilare sulla penultima oltre una decina di secondi al diretto rivale, per il terzo gradino del podio assoluto, prima di estrarre un autentico coniglio dal cilindro che, grazie al secondo parziale in prova, a soli nove decimi dallo scratch del vincitore Lombardo, si traduceva in un ulteriore balzo in termini di classifica finale.
Un secondo assoluto, primo di quarto raggruppamento con quasi quaranta secondi su Farris nonché dominatore assoluto tra le duemila J2 di gruppo A con oltre tre primi su Avara, che conferma Luise tra le forze di primo piano di un CIRAS sempre più entusiasmante.
“Dopo l’inghippo della prima” – aggiunge Luise – “abbiamo preso le misure all’asfalto ed abbiamo iniziato a spingere. In classe avevamo un buon numero di avversari ma i distacchi erano già significativi. Siamo molto soddisfatti perchè, confrontandoci i nostri tempi con il moderno, saremmo stati tra i primi di Rally 4 nel CIAR ed addirittura terzi assoluti, dietro a due R5, nel CRZ. Temevamo che, sul finale bagnato, Farris avrebbe rimontato ed invece, pur non esagerando perchè non volevamo buttare via la gara, abbiamo recuperato sino al secondo assoluto. Grazie a Melissa perchè è stata bravissima, a Silvano ed a Valentino che ci han dato un’auto perfetta. Grazie a Mekles perchè, senza il suo aiuto, non saremmo riusciti ad arrivare alla fine. Grazie a Mauro Valerio ed anche ai tanti tifosi in Sicilia che non sapevamo di avere.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Sensazionale partenza per il pilota di Adria nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche, vincitore anche del quarto raggruppamento e dominatore tra le J2 2000 gruppo A.
Adria (RO), 11 Aprile 2022 – Sembrava impossibile ripetersi, ora che il Rally Costa Smeralda Storico è diventato ufficialmente tappa fissa del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, ed invece Matteo Luise, in coppia con la moglie Melissa Ferro, ci è andato davvero molto vicino e per soli 14”7 il pilota di Adria non è riuscito a bissare la vittoria assoluta firmata nel 2019.
Il secondo atto della massima serie nazionale riservata alle regine del passato vedeva il portacolori del Team Bassano particolarmente in forma ed a proprio agio con le nuove coperture Pirelli, a bordo di un’agguerrita Fiat Ritmo 130 gruppo A curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, in virtù del secondo parziale assoluto siglato sulla speciale di apertura.
Un lampo che portava poi il polesano a viaggiare costantemente nei quartieri nobili della generale, chiudendo la giornata del Venerdì al quarto posto mentre la partita per la classe A-J2/2000 era già archiviata, quasi tre minuti rifilati al primo dei diretti inseguitori in quattro prove.
Si riaprivano le danze al Sabato mattina e sulla “Lo Sfossato” Luise piazzava una prima spallata, facendo suo il tratto cronometrato e riagguantando il terzo gradino del podio assoluto.
A “Calangianus”, pur soffrendo i tanti allunghi che caratterizzavano questa prova, l’adriese riusciva a recuperare un’ulteriore posizione, salendo al secondo con un ritardo di 29”4.
Si tornava a “Lo Sfossato” e la trazione anteriore torinese tornava nuovamente a dettare legge, altro scratch per Luise ed un distacco da una doppietta potenziale che si riduceva a soli 17”9.
Pur tentando il tutto per tutto la differenza di cavalleria, rispetto alla nutrita pattuglia di Porsche 911 presenti in gara, si faceva sentire sull’ultimo impegno di giornata e, nonostante un altro favoloso terzo parziale sulla ripetizione di “Calangianus”, Luise deponeva le armi con onore.
Un secondo assoluto, una vittoria nel quarto raggruppamento e tra le duemila J2 di gruppo A che lo candidano, di diritto, nella rosa dei pretendenti ai piani alti del CIRAS targato 2022.
“Siamo partiti bene, già dalla prima prova” – racconta Luise – “ed abbiamo sempre mantenuto un passo buono. Sulla Lo Sfossato abbiamo dato qualcosa di più ma anche sulle altre non ci siamo risparmiati. La nostra Ritmo è andata sempre bene, anche con le Pirelli. Le cure maniacali di Silvano e di Valentino hanno dato i loro frutti. Qui abbiamo solo cambiato le gomme e fatto benzina. Naturale che con le Porsche paghiamo, in termini di cavalli, ma non posso nascondere che, se ci fosse stata una terza Lo Sfossato, forse la vittoria ci poteva stare.”
Un fine settimana ricco di emozioni, capace di esaltare la sportività dell’ambiente del tricolore storico, con un Luise che ha ricevuto i complimenti del suo idolo in gioventù, Miki Biasion.
“Per me e per Melissa, sempre più brava, è stato bellissimo” – aggiunge Luise – “ed abbiamo potuto vivere la sportività dei nostri avversari. Abbiamo ricevuto tanti complimenti, soprattutto dopo aver vinto le due speciali, ma quelli che mi hanno emozionato di più sono arrivati da Miki Biasion. Da buon veneto, quando ero un ragazzino, ero un suo accanito tifoso. Vedere un campione come lui che è venuto a stringermi la mano è stato qualcosa di indescrivibile.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Il pilota di Adria riparte da dove aveva terminato il 2021, puntando dritto alla conquista del titolo nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche, ad iniziare dalla trasferta sarda.
Adria (RO), 04 Aprile 2022 – Il Campionato Italiano Rally Auto Storiche sbarca in Sardegna, in arrivo la quinta edizione del Rally Costa Smeralda Storico, ed anche per Matteo Luise giunge finalmente il momento di tornare al volante dell’insostituibile Fiat Ritmo 130 gruppo A.
Il pilota di Adria, riconfermato un pacchetto che vedrà al suo fianco la moglie Melissa Ferro oltre che il supporto tecnico fornito da Silvano Amati e Valentino Vettore, darà il via alla caccia al tricolore ricominciando da dove si era interrotta la passata stagione, in una trasferta sarda che oltre ad avergli consegnato il titolo di gruppo A nel 2021 riporterà alla mente i fasti di una storica vittoria assoluta, conseguita al termine di un’edizione 2019 a dir poco indimenticabile.
“Il 2022 sarà una continuazione dello scorso anno” – racconta Luise – “perchè ci eravamo salutati in Costa Smeralda, con la vittoria del titolo nel gruppo A, e ripartiremo da qui per puntare al CIRAS di quest’anno. Come non ricordare il successo del 2019 ma siamo tutti consapevoli che sarà molto difficile ripetere un risultato di quel livello, ora che il Costa Smeralda fa parte del campionato italiano. L’idea è quella comunque di provarci perchè, ogni volta che ci presentiamo in campo gara, puntiamo ad essere tra i primi. Non vediamo l’ora.”
Un inizio di annata con una grossa incognita, il passaggio forzato dalle Michelin alle Pirelli, ed un programma parzialmente rinnovato per un portacolori del Team Bassano che sarà sicuramente in gara nei successivi Targa Florio Historic (dal 6 al 8 Maggio), Campagnolo Rally Storico (28 e 29 Maggio), Rally Lana Storico (17 e 18 Giugno) e mettendo tra i forse il Rally Alpi Orientali Historic (3 e 4 Settembre) ed il Sanremo Rally Storico (dal 13 al 15 Ottobre).
“La principale novità sarà il cambio di pneumatici” – aggiunge Luise – “perchè, purtroppo, Michelin non produce più gomme per la nostra vettura e, di conseguenza, siamo stati costretti a passare a Pirelli. È davvero un peccato perchè con le francesi ci trovavamo davvero molto bene. Sul fronte calendario abbiamo deciso di cambiare un po’, rispetto alle passate stagioni, quindi salteremo sicuramente l’Elba ed andremo al Targa Florio. Vedremo come si evolverà poi il campionato e, se fosse necessario, faremo un pensierino anche all’Alpi ed al Sanremo.”
Due le giornate di gara previste per il secondo atto del CIRAS, a partire da un Venerdì 8 Aprile che vedrà Luise impegnato sui due passaggi, in sequenza, sulla “San Pasquale” (13,64 km) e sulla “Aglientu” (12,41 km), prima di passare ad un Sabato che vedrà protagonista i tratti cronometrati di “Lo Sfossato” (11,80 km) e “Calangianus” (11,97 km), da ripetere due volte.
“Dal programma le prove sembrano le stesse dello scorso anno” – conclude Luise – “ad eccezione di una soltanto ma, ad ora, non sappiamo se si tratti di un pezzo di altre prove corse nel passato. Tutto il team è pronto, la nostra Ritmo è stata revisionata a fondo dal buon Silvano e dovremmo essere al top. Ora non ci resta che aspettare soltanto i responsi del cronometro.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Nonostante la sfortuna patita al Costa Smeralda il pilota di Adria è anche secondo nel quarto raggruppamento, in classe A-J2/2000 ed appena fuori dalla top ten assoluta.
Adria (RO), 02 Novembre 2021 – La dea bendata ci ha messo lo zampino, ancora una volta, e, nonostante il bottino raccolto da Matteo Luise possa apparire comunque notevole, il risultato del Rally Costa Smeralda Storico regala una velatura di amarezza nel pilota di Adria.
Al via dell’ultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche il portacolori del Team Bassano, affiancato come di consueto dalla moglie Melissa Ferro alle note, era pronto a spremere ogni singolo cavallo della Fiat Ritmo 130 gruppo A, curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, per raggiungere un traguardo che avrebbe gratificato gli sforzi della squadra.
I sogni di gloria svanivano purtroppo già sui primi chilometri della frazione di apertura, lungo la prova speciale di “San Pasquale”, con un semiasse che cedeva improvvisamente, lasciando a piedi il pilota polesano e cancellando, con un colpo di spugna, ogni ambizione di successo.
Rientrato nella seconda tappa, trasparente ai fini dell’attribuzione dei punteggi, l’adriese dimostrava tutto il proprio potenziale, staccando due quinti tempi assoluti sul primo passaggio e migliorandosi con due quarti nella ripetizione, sfogando tutta la propria frustrazione sportiva.
“Visto quanto accaduto alla prima prova” – racconta Luise – “possiamo dirci comunque soddisfatti del nostro passo gara perchè, tempi alla mano, abbiamo sempre girato nei primi cinque assoluti della seconda tappa. Questo ci dà morale per il futuro perchè conosciamo il nostro valore. Con qualche rottura in meno avremmo potuto giocarci anche il raggruppamento.”
Un bilancio, in seguito alla chiusura sarda, che seppure non soddisfi Luise vanta il secondo di classe A-J2/2000, la vittoria in gruppo A, la seconda piazza nella generale di quarto raggruppamento ed una top ten accarezzata, alla fine dodicesimo, nella classifica assoluta.
“Ci sentiamo i vincitori morali della classe duemila” – aggiunge Luise – “perchè, finchè siamo stati in gara, i nostri avversari non sono mai riusciti ad avvicinarsi. Un mio errore, ad Arezzo, e qualche rottura di troppo ci han privato della vittoria ma l’analisi che va fatta è più ampia. Se guardassimo solamente ai punti della classe, distacchi alla mano, potremmo andare molto più piano. Sicuramente avremmo avuto meno ritiri ed avremmo vinto in scioltezza. A noi non piace fare delle passeggiate e cerchiamo sempre il confronto con i migliori dell’assoluta. Questo ci espone sul piano tecnico, purtroppo, ma fa parte del gioco. Anche il sistema di punteggi, secondo me, non è coerente. La vittoria viene valorizzata pochissimo, rispetto alle posizioni a seguire. Non è possibile che una vittoria possa valere gli stessi punti di un piazzamento, solo per il fatto che ci sono più partenti. Se a fine campionato, come accaduto, i tuoi avversari decidono di evitare lo scontro questo va tutto a loro vantaggio. Tu puoi anche vincere gare su gare ma se si è in pochi non si va da nessuna parte. Non sono contento della stagione, per come si è sviluppata perchè, guardando anche alle sfortune altrui e non solo alle nostre, avremmo potuto portare a casa anche una storica vittoria nel quarto raggruppamento. Grazie ai nostri partners, ai preparatori, a Melissa che migliora a vista d’occhio ed a tutti i nostri fans
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Tutto è pronto per l’ultimo atto della serie tricolore, dedicata alle regine del passato, ed il pilota di Adria punta dritto alla riconferma del titolo firmato nella stagione 2019.
Adria (RO), 27 Ottobre 2021 – Un Ottobre decisamente caldo per Matteo Luise e dopo aver ottenuto il successo al recente Città di Bassano, al ritorno tra le vetture moderne, il pilota di Adria è pronto a giocarsi tutte le proprie carte per dare la caccia al secondo titolo italiano.
Correva l’anno 2019 quando il portacolori del Team Bassano, alla guida della Fiat Ritmo 130 gruppo A curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, poneva la firma sulla classe A-J2/2000.
Accarezzato lo scorso anno, al culmine di una stagione travagliata, il polesano avrà questa volta tutte le carte in regola per centrare, nel fine settimana, il secondo alloro storico in carriera.
Il Rally Costa Smeralda Storico avrà il compito di far calare il sipario sul 2021 del Campionato Italiano Rally Auto Storiche con un Luise che, affiancato come di consueto dalla moglie Melissa Ferro, potrà far valere il feeling con quel percorso che lo vide trionfare nell’edizione del 2019.
Scorrendo le provvisorie del CIRAS i motivi per essere fiduciosi sono molti, a partire dalla seconda posizione di classe A-J2/2000 e da un gap di sole quattro lunghezze dal vertice.
In gruppo A il primato del pilota della trazione anteriore torinese è tutelato da dodici lunghezze di margine, sul primo dei diretti inseguitori, mentre il quarto raggruppamento lo vede al secondo posto ed obbligato a stringere i denti per difendersi dagli attacchi di un’agguerrita concorrenza.
Stesso discorso per quanto riguarda l’assoluta con una decima piazza di indubbio valore.
“Siamo sempre in partenza” – racconta Luise – “e dopo il Bassano, appena rientrati, è già ora di preparare i bagagli per il Costa Smeralda. È una gara che mi piace molto e della quale ho un bellissimo ricordo ovvero la vittoria assoluta dell’edizione 2019. È sempre bello tornare qui e farlo potendoci giocare un italiano storico, in diverse categorie, ci stimola ancora di più. Il pacchetto tecnico è sempre lo stesso. L’equipaggio, l’auto ed il team sono pronti e cercheremo di dare il massimo per portare a casa il miglior risultato possibile. Bissare il titolo del 2019 sarebbe bellissimo ed abbiamo quattro punti da recuperare su Frainer. In una gara secca tutto può accadere e speriamo che la sfortuna, almeno questa volta, stia ben lontana da tutti noi.”
Due le giornate di gara per l’ultimo atto del tricolore storico, partendo da un Venerdì 29 Ottobre che conterà due passaggi, in sequenza, su “San Pasquale” (13,64 km) e “Aglientu” (12,41 km).
Archiviata la frazione pomeridiana ci si sarà appuntamento al Sabato per i rimanenti tratti cronometrati previsti ovvero i due giri su “Lo Sfossato” (11,80 km) e “Calangianus” (11,97 km).
“Per quest’anno al Costa Smeralda avremo delle novità” – aggiunge Luise – “e due prove speciali sono state cambiate. La Aglientu si affronterà al contrario mentre la Calangianus sarà totalmente nuova. San Pasquale e Lo Sfossato le conosciamo bene quindi cercheremo di sfruttare questo a nostro favore. Si tratta di speciali che hanno tutte un chilometraggio superiore ai dieci ed è proprio sulle prove lunghe che riusciamo ad esprimerci al meglio. Qui non ci sono molte ripartenze o salite ripide ma tanto da guidare quindi cercheremo di essere competitivi sia per quanto riguarda il campionato ma anche per un buon posto nell’assoluta.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Quasi un minuto sul primo dei diretti inseguitori, tra le duemila nel CIRAS, ed un settimo assoluto che, unito al podio sfiorato in quarto raggruppamento, è un toccasana.
Adria (RO), 27 Settembre 2021 – Messo con le spalle al muro, da due ritiri consecutivi e da un Campionato Italiano Rally Auto Storiche agli sgoccioli, Matteo Luise non sbaglia e, sfruttando tutta l’esperienza maturata negli anni d’oro quando i chilometraggi erano ben diversi da quelli di oggi, archivia una delle edizioni più difficili del Rally Elba Storico, corso nel recente weekend.
Il pilota di Adria, settimo assoluto ma anche ai piedi del podio in quarto raggruppamento ed in gruppo A nonché autentico mattatore di classe A-J2/2000, ha raccolto quindi un cospicuo bottino, rilanciando la sua rincorsa ai piani alti del tricolore e del Memory Nino Fornaca.
Il portacolori del Team Bassano partiva cauto, sul tradizionale aperitivo di Giovedì sera con la “Innamorata – Capoliveri”, firmando comunque la migliore prestazione di classe tra le duemila.
La prima spallata alla concorrenza arrivava, il giorno seguente, sugli oltre ventisette chilometri della “Volterraio – Cavo” dove il polesano, affiancato dalla moglie Melissa Ferro sulla Fiat Ritmo 130 gruppo A curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, spaccava la classifica: oltre un secondo al chilometro a Frainer mentre gli altri incassavano già oltre un minuto netto.
La prima tappa non cambiava la sua musica e Luise, inanellando un parziale dopo l’altro, chiudeva con 39”3 su Frainer ed oltre tre minuti su Pierulivo, congelando la lotta di categoria ed avvicinandosi rapidamente al confine con la top ten della classifica generale assoluta.
Al Sabato era il Monte Perone a diventare protagonista, alzando l’asticella sotto forma di una serie di nuvole basse e di una pioggia che rendeva decisamente insidioso il tratto in cima.
Dato il cospicuo margine Luise decideva di non attaccare, regalando il successo sulla “Due Mari” a Frainer ma riprendendosi, con gli interessi, la propria rivincita sulla prima “Due Colli”.
L’inizio della frazione conclusiva sanciva anche l’ingresso in una top ten assoluta che, grazie anche ai ritiri di nomi illustri della scena tricolore, premiava la costanza e la tattica dell’adriese.
A “San Piero” arrivava il miglior risultato di giornata, sesto assoluto al termine della terzultima prova speciale e la classifica lanciava ora Luise sul settimo gradino della provvisoria generale.
Sulla ripetizione della “Due Colli” arrivava l’ennesima firma, tra le duemila, ed il passivo di Frainer, unico a contenere il distacco, superava il minuto quando mancava solo una speciale.
Una conclusiva “Perone” in risparmio e via con i festeggiamenti per il ritorno al successo.
“Una vittoria che dedico a tutto il mio team” – racconta Luise – “perchè ha svolto un lavoro notevole sulla vettura e questa ci ha dato grosse soddisfazioni. Non abbiamo effettuato nessun intervento se non quelli di routine. Dedico il successo anche a Melissa perchè è stata una gara molto dura, non solo per lei ma per tutti i navigatori che, a causa dei vari ritardi, dovevano farsi trecento metri almeno per arrivare a timbrare, più di una volta. Volevamo arrivare ed abbiamo deciso di non forzare mai il passo. Questa volta non puntavamo al risultato assoluto ma volevamo portare a casa punti buoni per il campionato italiano e ci siamo riusciti. Ci siamo tenuti del margine, soprattutto sulla cima del Perone, tra bagnato e nuvole basse. Sulla Due Colli abbiamo anche migliorato il nostro record del 2019. Si sono ritirate oltre trenta vetture e tanti dei big dell’italiano, spesso per toccate, per far capire quanto duro è stato questo Elba.”
Immagine: ACI Sport
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Un 2021 partito con tre vittorie, sempre nella top ten assoluta, ha fatto posto a due ritiri consecutivi, trasformando il penultimo atto del CIRAS in un crocevia chiave.
Adria (RO), 22 Settembre 2021 – Il Campionato Italiano Rally Auto Storiche volge al termine e per Matteo Luise le occasioni di invertire un trend che, nelle ultime due apparizioni, ha preso una brutta piega sono rimaste soltanto due, a partire dall’imminente Rally Elba Storico.
Il penultimo atto del tricolore riservato alle regine del passato si presenta come importante confronto per il pilota di Adria, reduce da due stop per problemi tecnici ad Arezzo ed al Lana.
L’obiettivo del portacolori del Team Bassano è quello di riprendere il discorso interrotto al Campagnolo, chiuso al decimo assoluto ed al primo di classe, e di riportare in parità un bilancio che sull’isola napoleonica vanta due vittorie, 2019 e 2016, e tre ritiri, nel 2020, 2018 e 2017.
“Ritornare all’Elba è sempre qualcosa di magico” – racconta Luise – “perchè non vediamo l’ora che arrivi il mese di Settembre per dedicarci a questo appuntamento. Il contesto è magnifico, la gara pure. I ricordi non sono dei migliori perchè di cinque partecipazioni che abbiamo avuto qui tre sono stati ritiri. In pratica se arriviamo vinciamo altrimenti ci fermiamo. Speriamo di portare in pareggio la situazione. Vogliamo fare una bella gara e puntare ad un bel risultato sull’isola.”
Un Elba che si rivelerà determinante per il destino tricolore di Luise, come sempre affiancato da Melissa Ferro sulla Fiat Ritmo 130 gruppo A curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, chiamato alla rimonta sia in chiave tricolore che nell’ambito del Memory Nino Fornaca.
“Cercheremo di ottenere il risultato pieno in questo Elba Storico” – sottolinea Luise – “perchè il secondo girone del campionato non è partito per niente bene. Manca soltanto il Costa Smeralda per chiudere il campionato italiano quindi il risultato dell’Elba sarà determinante. È anche vero, seppur molto strano, che in classifica non compaiono ancora i punteggi del Targa Florio quindi quella che si vede è una fotografia anomala della classifica provvisoria.”
Tre le giornate che attenderanno i concorrenti del CIRAS, pronti a partire in coda a quelli in lotta per il FIA European Historic Rally Championship dalla tarda serata di Giovedì 23 Settembre sull’aperitivo della “Innamorata – Capoliveri” (7,49 km), dandosi poi appuntamento al giorno seguente per affrontare “Volterraio – Cavo” (27,07 km), “Bagnaia – Cavo” (18,57 km) e “Nisportino – Cavo” (11,42 km), a completamento della prima tappa di gara.
La frazione conclusiva andrà in scena Sabato 25 Settembre, cinque le prove speciali in programma con la “Due Mari” (22,48 km), la “Due Colli” (11,43 km), la “San Piero” (13,74 km), la ripetizione della “Due Colli” e la conclusione, in bellezza, con la “Perone” (9,72 km).
“La macchina è a posto, il team al completo” – conclude Luise – “ma quest’anno partiremo un po’ più indietro perchè abbiamo di iscriverci come CIRAS e non come FIA. Non cambierà nulla a livello di percorso o di punteggi, soltanto partiremo in coda all’europeo. Conosciamo bene il ercorso di gara, le prove sono molto belle, scorrevoli e tecniche. Possiamo fare molto bene.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Una sinistra lenta tradisce il pilota di Adria che impatta contro un terrapieno, in avvio di seconda giornata, e si vede costretto ad abbandonare la carovana del CIRAS.
Adria (RO), 26 Luglio 2021 – Il secondo girone del Campionato Italiano Rally Auto Storiche inizia nel peggior modo possibile per Matteo Luise, incappato in un banale errore che si è rivelato fatale per le sorti di un Historic Rally delle Vallate Aretine che, sino alla terza prova speciale in programma, lo aveva visto protagonista assoluto e dominatore nella propria classe.
Reduce da una prima parte di stagione tricolore che, nonostante qualche intoppo nel cammino, si è contraddistinta da un bilancio più che positivo, il pilota di Adria si presentava fiducioso in quel di Arezzo, assieme alla moglie Melissa Ferro sulla Fiat Ritmo 130 gruppo A.
Seguito da Silvano Amati e da Valentino Vettore il portacolori del Team Bassano metteva in chiaro le proprie ambizioni sin dalla doppia tornata sulla “Parco di Lignano”, firmando un doppio scratch in classe A-J2/2000 di quarto raggruppamento, garantendosi un vantaggio già superiore ai trenta secondi su Frainer e ben oltre il minuto netto su Cochis e sulla Soave.
Guardando alla generale un decimo ed un nono parziale che collocavano il polesano già all’interno della top ten assoluta, sesto di raggruppamento e quarto in gruppo A.
“La prova della prima frazione” – racconta Luise – “era molto lenta e tortuosa oltre che molto sporca. Era difficile riuscire a fare la differenza quindi non abbiamo esagerato. Si partiva in salita e le tante due, unite alle tante ripartenze, annullavano quel qualcosa in più che potevamo dare con il buio. Purtroppo se non c’è del veloce non ci si può mettere del proprio, parlando di assoluta, ma la gara era molto lunga quindi sapevamo che avevamo il passo per recuperare. Lo testimoniava il fatto che di notte siamo tra quelli che hanno alzato di meno il loro tempo.”
Sabato, in tarda mattinata, la sfida si riaccendeva sugli oltre sedici chilometri della “Portole” e Luise inanellava il terzo parziale consecutivo tra le duemila J2 di gruppo A, portando il proprio gap su Frainer oltre il minuto e raddoppiandolo su un Cochis già lontano di ben due primi.
Nell’assoluta l’ottava prestazione in speciale consentiva al pilota della trazione anteriore torinese di balzare alla medesima casella, lasciando presagire una rimonta di pura grinta.
L’ultimo acuto prima di fare i conti con un’amara realtà e con uno zero pesante, sia in chiave tricolore che per quanto riguarda le sorti di un Memory Nino Fornaca che ora si allontana.
“Sulla Portole siamo andati un po’ in crisi di gomme” – aggiunge Luise – “e, sugli ultimi tre o quattro chilometri, abbiamo gestito il passo. Stava andando tutto molto bene, la vettura era perfetta. Sulla successiva siamo arrivati su una due a sinistra che, durante le ricognizioni, non sembrava così sporca. C’era un rattoppo dell’asfalto che aveva formato un velo di ghiaia fine e, ad una velocità molto bassa, siamo scivolati e siamo andati a sbattere contro un terrapieno. Sembrava una botta da nulla ed invece abbiamo rotto un braccetto. Un’uscita banale, una toccatina da poco che ci ha fatto perdere la gara. Scoccia e tanto perchè avevamo la classe in mano ed eravamo in rimonta nell’assoluta. Davvero un peccato perchè la vettura era perfetta ma, guardando il lato positivo, è da un’eternità che non ci fermavamo per un’uscita di strada.”