FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – L’Historic Rally delle Vallate Aretine darà il via al ritorno della serie tricolore, dedicata alle auto storiche, ed il pilota di Adria vuole recitare un ruolo da protagonista assoluto.
Adria (RO), 19 Luglio 2021 – L’undicesima edizione dell’Historic Rally delle Vallate Aretine ha mandato definitivamente in soffitta il primo girone del Campionato Italiano Rally Auto Storiche targato 2021 ed il bilancio stilato da Matteo Luise, nonostante lo sfortunato epilogo del ritorno al Lana, è da considerarsi più che positivo, rilanciando la rincorsa tricolore da qui a fine annata.
Il pilota di Adria ha concluso l’andata al sesto posto assoluto nel Trofeo Nazionale Conduttori Rally, secondo nella generale di quarto raggruppamento ed in vetta al gruppo A.
Il passo falso nel biellese ha rallentato parzialmente la corsa del portacolori del Team Bassano nel Memory Nino Fornaca, sceso ora ai piedi della top ten ma con ampie possibilità di recupero.
“Con il Lana si è chiuso il primo girone del CIRAS” – racconta Luise – “e se guardiamo come abbiamo terminato, al netto delle problematiche che abbiamo avuto, direi che è andata molto bene. Da Arezzo si riparte da capo ed i punteggi saranno azzerati quindi saremo tutti alla pari. Abbiamo ottime opportunità di chiudere la stagione con risultati importanti e ci auguriamo che la sfortuna ci lasci tranquilli, per un po’ di tempo, e ci permetta di concentrarci sul cronometro.”
Un appuntamento, quello aretino, che ha sempre visto il polesano particolarmente a proprio agio, vincitore di classe e nono assoluto in un’edizione 2019 che lo aveva poi lanciato verso il titolo tricolore, in debito con la dea bendata in una stagione 2020 ben più avara di risultati.
Nessuna novità sul fronte tecnico e sportivo con Luise al volante della Fiat Ritmo 130 gruppo A, curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, condivisa con la moglie Melissa Ferro, alle note.
“La prima volta che siamo venuti a correre qui è andata benissimo” – sottolinea Luise – “perchè abbiamo concluso con un ottimo risultato, vincendo la classe e chiudendo nei dieci assoluti. Il 2019 ad Arezzo fu l’inizio di una stagione indimenticabile ed infatti arrivarono altre due vittorie nel CIRAS, il titolo di classe e la ciliegina sulla torta dell’assoluta al Costa Smeralda. Un’annata indimenticabile. Anche lo scorso anno eravamo partiti molto bene perchè, sulla prova di apertura, avevamo segnato il settimo tempo assoluto ed avevamo staccato di quaranta secondi il primo degli inseguitori. Dopo un inizio promettente siamo stati colpiti da una serie di problematiche che ci han portato al ritiro mentre eravamo tranquillamente primi di classe.”
Aria di novità in quel di Arezzo con una prima frazione di gara, Venerdì prossimo, che prevede due passaggi sull’inedita speciale “Parco di Lignano” (7,17 km), il secondo in notturna.
Al Sabato si tornerà alle classiche “Portole” (16,55 km) e “Rassinata” (14,55 km), tre i passaggi previsti in sequenza per un totale di quasi centodieci chilometri cronometrati complessivi.
“Le prove del Sabato le conosciamo molto bene” – conclude Luise – “e sappiamo di poter dire la nostra. La prima tappa sarà tutta nuova e ci auguriamo di poter sfruttare la speciale di notte, dove ci vediamo abbastanza, per giocarci una carta importante che potrebbe fare differenza.”
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Luise non cambia marcia al Lana
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Problemi alla trasmissione fermano il pilota di Adria nel suo ritorno nel biellese, sino a quel momento primo di classe, sesto di raggruppamento e già decimo assoluto.
Adria (RO), 21 Giugno 2021 – Doveva essere l’occasione giusta per tuffarsi nei ricordi di un passato ormai lontano ed invece la decima edizione del Rally Lana Storico ha regalato a Matteo Luise un boccone decisamente amaro da digerire, fermo al palo durante le battute iniziali.
Il pilota di Adria, ritornato nel weekend a calcare le speciali del biellese dopo venticinque anni dalla sua ultima apparizione, attendeva con ansia il via della gara, certo di poter ben figurare.
“Eravamo davvero molto contenti di tornare a correre a Biella” – racconta Luise – “perchè su queste strade ho vissuto un pezzo importante della mia carriera sportiva. Ci eravamo preparati al meglio, sia con la vettura che con la stesura delle note, ed eravamo sicuri di poter dire la nostra. Le prove speciali, seppure non mi ricordassi nulla dopo così tanto tempo, erano davvero molto belle, di una giusta lunghezza, molto tecniche ed impegnative. Davvero una bella gara dove potevamo portare a casa punti importanti per il campionato. Un gran peccato.”
Allo scattare del primo semaforo verde in tanti attendevano il duello tra il portacolori del Team Bassano, affiancato dalla moglie Melissa Ferro sulla consueta Fiat Ritmo 130 gruppo A, ed il locale Boetto, quest’ultimo al volante di una più potente Opel Kadett GSI.
Un duello che si profilava interessante già sulla prima “Ronco” dove il polesano staccava il miglior tempo in classe A-J2>2000, a poco più di un secondo dalla top ten assoluta, ma con il diretto rivale che rimaneva ampiamente in scia, deciso a far sentire il proprio fiato sul collo.
Sul crono successivo, quello di “Baltigati”, il testa a testa tra le duemila preparate di quarto raggruppamento andava ancora a vantaggio del pilota della trazione anteriore torinese, curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, con un gap nella provvisoria che saliva a 6”7 mentre il resto della compagnia incassava già distacchi abissali, a partire da un Cochis lontano ben 53”5.
Con l’arrivo della prima tornata su “Romanina Due” Luise, prese le misure ad un percorso a lui del tutto sconosciuto, puntava ad aumentare il passo ma quel campanello d’allarme, tintinnante sin dal via, dava vita ad un’autentica doccia fredda, costringendolo ad un ritiro forzato.
“A dire il vero avevo sentito che qualcosa non funzionava sin dal via” – aggiunge Luise – “perchè l’autobloccante non lavorava a dovere ed avevo già avvisato i ragazzi in assistenza. Non sembrava nulla di così tanto allarmante ma il pensiero di non essere a posto c’era, dopo la prima prova speciale. Da come ci eravamo prefissati il nostro passo non era da decimi assoluti, sapevamo di poter fare molto meglio e, dopo le prime due, volevamo iniziare a spingere. Purtroppo, sulla terza, il cambio ci ha appiedato. Non abbiamo esattamente idea di che cosa sia accaduto e dovremo aprirlo per sapere. Resta la delusione e zero punti in campionato.”
Uno stop pesante in chiave di Campionato Italiano Rally Auto Storiche, giunto qui al suo quarto atto stagionale, e di Trofeo Memory Fornaca che impone a Luise di non recriminare troppo sul fine settimana e di concentrarsi sul prossimo Historic Rally delle Vallate Aretine, a fine Luglio.
Immagine: ACI Sport
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Il pilota di Adria torna, da quel 1996 mentre vestiva i panni di ufficiale Toyota, sulle strade del biellese per allungare nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche.
Adria (RO), 15 Giugno 2021 – Correva l’anno 1996 ed un giovane Matteo Luise, fresco vincitore del Trofeo Fiat Cinquecento l’anno precedente, debuttava sulla Toyota Celica ST 205 gruppo A, meglio nota come GT Four, dopo aver già mostrato il proprio valore nelle precedenti apparizioni sulla sorella minore della Grifone, pilota ufficiale della casa giapponese in Italia.
A distanza di ben venticinque anni il pilota di Adria tornerà a calcare le speciali del biellese, impegnato in un Campionato Italiano Rally Auto Storiche iniziato da protagonista assoluto.
Scorrendo infatti le classifiche tricolori il portabandiera del Team Bassano figura quarto assoluto nel Trofeo Nazionale Conduttori Rally, secondo assoluto nel quarto raggruppamento, primo in gruppo A, primo in classe A-J2/2000 e secondo in A-J2>2000 per un bottino che punta ad essere ulteriormente allargato in questa decima edizione del Rally Lana Storico.
Una situazione più che positiva, contornata dalla settima piazza assoluta nel Trofeo Memory Nino Fornaca, che il polesano vuole consolidare sin dal prossimo fine settimana.
“Sarà una grossa emozione tornare a correre al Lana” – racconta Luise – “perchè questa gara ha segnato un profondo solco nella mia carriera sportiva, quando ero ufficiale in Toyota. La gara fu poi sospesa per un tragico evento, in quel 1996, ma il desiderio di tornare a correre su queste strade è molto forte. Arriviamo al Lana, il nostro terzo appuntamento con il CIRAS, forti di una situazione di campionato molto favorevole, grazie ai risultati del Sanremo e del Campagnolo, e ci auguriamo di poter continuare su questo passo anche in questo weekend.”
Affiancato dalla moglie Melissa Ferro alle note, sulla Fiat Ritmo 130 gruppo A curata dalla premiata ditta composta da Silvano Amati e Valentino Vettore, Luise si prepara ad aggredire i quasi cento chilometri di prove speciali che compongono l’ossatura del Lana targato 2021.
Una delle piazze storiche del rallysmo nostrano proporrà ai concorrenti del tricolore una sola giornata di gara, Sabato 19 Giugno 2021, con otto prove speciali ad alternarsi.
Si partirà con un primo giro su “Ronco” (9,25 km), “Baltigati” (13,12 km) e “Romanina Due” (13,65 km), il quale sarà ripetuto anche ad inizio pomeriggio, prima di dare vita alle battute finali sulla sola “Ronco” e su “Romanina Due”, queste ultime avvicinandosi verso il serale.
“Al Campagnolo abbiamo avuto la conferma” – aggiunge Luise – “che siamo arrivati a trovare la famosa quadratura del cerchio. Silvano e Valentino lavorano sempre a testa bassa per cercare di metterci a disposizione una Ritmo performante ed io e Melissa ci mettiamo del nostro per ben figurare. A distanza di così tanto tempo è davvero molto difficile dire che conosciamo il percorso. Dovremo vedere in ricognizione per capire se mi verrà in mente qualche cosa ma credo sia più probabile che accada quanto visto a Sanremo. Mi ricorderò qualche passaggio semmai ma tutte le prove è impossibile. Lavoreremo quindi come al solito, come se fosse una gara del tutto nuova per noi, e cercheremo di dare il massimo per tornare a casa così come siamo partiti ovvero ai piani alti del Campionato Italiano Rally Auto Storiche.”
Immagine: Fotosport
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – L’appuntamento vicentino dei record vede il polesano rifilare oltre tre minuti al secondo di classe, nonostante un avvio infelice, e chiudere decimo nell’assoluta.
Adria (RO), 31 Maggio 2021 – Matteo Luise cala la tripletta e dopo aver vinto la classe al Bardolino, con la Fiat Ritmo 130 gruppo A anche quarto nella generale, ed al Sanremo, con la Subaru Legacy gruppo A sul terzo gradino gradino del podio assoluto, il pilota di Adria ha fatto sua la A-J2/2000 anche al Rally Campagnolo, infliggendo distacchi abissali alla concorrenza.
Ritornato alla guida della vettura della casa torinese, sempre curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, il portacolori del Team Bassano ha concluso il terzo appuntamento con il Campionato Italiano Rally Auto Storiche con un margine di oltre tre minuti sul primo inseguitore, aggiungendo anche una buona sesta piazza nel quarto raggruppamento ed il decimo assoluto.
Un risultato certamente positivo, capace di nascondere un avvio non brillante di Luise, affiancato dalla moglie Melissa Ferro alle note, rallentato da alcune noie di varia natura.
“Il primo trasferimento era troppo corto” – racconta Luise – “e non riuscivamo a scaldare le gomme come volevamo, soprattutto alla mattina quando era ancora freddo. Abbiamo quindi deciso di partire in campana, almeno per i primi chilometri, ma la gomma proprio non c’era. Non riuscivamo a spingere con il nostro solito passo. A questo si sono aggiunti dei problemi ai freni. Avevamo tutto nuovo ed il giorno prima abbiamo cercato di rodare l’impianto per bene. In prova non frenava ed infatti, a metà della prima, su una variante siamo arrivati lunghi. Abbiamo fatto manovra, perdendo una decina di secondi. Sulla seconda i freni iniziavano a tornare a regime ma con le gomme niente. O troppo fredde o quando erano calde sembravano fuori temperatura. Le avevamo usate per due speciali al Bardolino, non so spiegare il perchè si comportassero così. Fatto sta che non avevamo grip, sia in curva e sia in ogni frenata. Come pinzavo si bloccava ed infatti, sulla Recoaro 1000, siamo finiti dritti sull’erba. Eravamo in crisi.”
Nonostante questo Luise si attestava, dopo le prime due speciali, al quindicesimo posto della classifica assoluta mentre in classe il vantaggio aveva già superato, di poco, il minuto netto.
Come se non bastasse, sistemati i problemi tecnici, il polesano accusava una foratura, all’inizio della discesa a “Santa Caterina”, facendo tintinnare un pericoloso campanello d’allarme.
Un presagio presto cancellato da una seconda tornata, Sabato nel pomeriggio, caratterizzata da una brillante rimonta che lo vedeva agganciare la top ten, sull’ultimo impegno di giornata.
Un bottino che, in classe, conta sei vittorie parziali su altrettante prove speciali disputate, a conferma di una netta superiorità quale miglior avvio per puntare al secondo titolo tricolore.
“Quando abbiamo forato sulla terza” – aggiunge Luise – “abbiamo iniziato a preoccuparci perchè sembrava che la sfortuna tornasse ad inseguirci ed invece, sul secondo giro, tutto è tornato a funzionare come doveva. Abbiamo ripreso a viaggiare sul nostro passo e siamo riusciti a recuperare sino alla decima posizione assoluta. Abbiamo vinto, con ampio margine, la nostra classe e non possiamo che essere soddisfatti. Merito da condividere con il nostro team, con Silvano e Valentino, con il Team Bassano, con i partners e con tutti i nostri sostenitori.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Archiviata la parentesi sanremese il pilota di Adria, dal terzo atto del CIRAS, ritorna alla guida della vettura della casa torinese, puntando ai piani alti del tricolore auto storiche.
Adria (RO), 26 Maggio 2021 – Una gustosa parentesi, almeno per il momento, quella vissuta da Matteo Luise a bordo della Subaru Legacy gruppo A, in quel di Sanremo, e per il pilota di Adria, con il Rally Campagnolo a bussare alla porta, è ora di tornare al volante della Fiat Ritmo 130 gruppo A, curata dalla premiata ditta composta da Silvano Amati e Valentino Vettore.
Il terzo appuntamento con il Campionato Italiano Rally Auto Storiche vedrà riformarsi il pacchetto tecnico e sportivo tradizionale, completato dalla compagna Melissa Ferro alle note.
Per il portacolori del Team Bassano l’evento vicentino sancirà ufficialmente la rincorsa al titolo tricolore, nel tentativo di bissare quello siglato nel 2019 e sfuggito, di un soffio, lo scorso anno.
Il programma stagionale del polesano dovrebbe contare, oltre al Campagnolo, anche i successivi Rally Lana Storico a Giugno, Historic Rally delle Vallate Aretine a Luglio, Rally Elba Storico a Settembre e concludersi con il Rally Costa Smeralda Storico ad Ottobre.
“Come avevo detto all’arrivo del Sanremo eccoci qui” – racconta Luise – “e siamo pronti a tornare al volante della nostra amata Ritmo per iniziare questa nuova stagione nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche. La nostra idea è quella di partecipare a quasi tutte le gare, da qui a fine stagione, perchè vogliamo riportare in Polesine quel titolo che abbiamo ottenuto nel 2019. Solo la sfortuna ci ha tolto la possibilità di vincere anche nel 2020 ma, ora che abbiamo trovato la quadra, siamo pronti a dare filo da torcere. Oltre la classe la nostra sfida è quella di vedere dove riusciremo ad arrivare in classifica assoluta, con la nostra Ritmo. Abbiamo un team collaudato ed affiatato e non vediamo l’ora di iniziare da questo Campagnolo. Siamo carichi.”
Sarà la partecipazione numero cinque per Luise al Campagnolo, strade a lui congeniali ma troppo spesso rivali nella sorte, contando tre ritiri per problemi tecnici, ma che affronterà partendo dal ricordo della vittoria di classe e dal sedicesimo assoluto dell’edizione targata 2017.
Saranno sei le prove speciali in programma, tutte da disputare nella sola giornata di Sabato 29 Maggio, con la classica frazione notturna che, purtroppo, non è stata prevista per quest’anno.
Tre i tratti cronometrati da ripetere due volte, caratterizzati da un chilometraggio significativo: “Gambugliano” (13,31 km), “Recoaro 1000” (14,45 km) e “Santa Caterina” (18,37 km).
“Il percorso del Campagnolo è sempre molto bello” – aggiunge Luise – “e, in linea di massima, è simile a quello delle passate edizioni. Tra le tre quella che preferisco è sicuramente la Gambugliano. È proprio bella. Il chilometraggio delle speciali è buono, sono poche prove ma abbastanza lunghe. Da quanto si sente in giro si parla di centocinquanta iscritti nel rally storico, un gran bel numero. Ci sarà un bel po’ di concorrenza. Sarà molto dura entrare nel primi dieci assoluti ma ci proveremo. Il nostro principale tallone d’Achille riguarda le gomme e la loro temperatura ottimale di esercizio. Il meteo, stando alle previsioni, promette bello e temperature miti quindi non dovremmo avere problemi. Abbiamo tanta voglia di fare bene e di partire bene per il campionato italiano quest’anno. Cercheremo di dare il meglio di noi stessi e poi vedremo.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Alla seconda uscita sulla rinnovata Subaru Legacy, affiancato dal compaesano Handel, l’adriese è anche secondo nel quarto raggruppamento e vincitore della classe E4.
Adria (RO), 12 Aprile 2021 – Matteo Luise si regala un compleanno da favola al Sanremo Rally Storico, primo atto del FIA European Historic Rally Championship e del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, chiudendo sul terzo gradino del podio assoluto, assieme al compaesano Fabrizio Handel, ed ottenendo la seconda piazza nella generale di quarto raggruppamento, unita alla netta vittoria di classe E4, coronando un weekend da protagonista.
Il pilota di Adria, ritornato alla guida della Subaru Legacy gruppo A di Balletti Motorsport con la quale aveva siglato la vittoria assoluta sulle strade di casa nel 2017, mai si sarebbe aspettato di poter essere così competitivo, alla seconda apparizione sulla vettura della casa delle Pleiadi.
Principale incognita della vigilia era proprio l’affiatamento con la rinnovata trazione integrale giapponese ma il portacolori del Team Bassano confermava la propria innata capacità di adattamento, chiudendo il primo trittico di speciali con un buon quinto posto assoluto ed in piena scia al pluricampione “Lucky”, lontano soltanto poco più di sette secondi prima di essere rallentato, in modo importante, da una scelta di gomme rivelatasi non troppo felice.
Archiviata la prima frazione di gara, quella del Venerdì, si aprivano le danze della seconda, al Sabato, e tra il vicentino che si ritirava per una toccata e le Porsche che facevano la voce grossa Luise metteva nel mirino il terzo gradino del podio assoluto, mantenuto da “Zippo”.
Sulla speciale numero otto, quella di “Bignone”, l’adriese completava il sorpasso ai danni del pilota dell’Audi Quattro, attestandosi sempre tra i migliori cinque scratch in prova.
Man mano che i chilometri scorrevano sotto le ruote della Legacy il polesano continuava ad aumentare il feeling, consolidando la terza piazza assoluta grazie al quarto tempo sulla dieci.
Sulla ripetizione di “Vignai”, complici delle gomme arrivate alla frutta, Negri e “Zippo” tentavano il rientro ma il provvidenziale intervento del team Balletti Motorsport risolveva la partita.
“Dopo la seconda Vignai eravamo ormai senza gomme” – racconta Luise – “e, seppur mi sembri assurdo, i commissari non avevano permesso al nostro furgone di salire per la zona di assistenza consentita. I ragazzi di Balletti Motorsport si son fatti quasi un chilometro a piedi, con le gomme in spalla, per permetterci di cambiarle. Senza di loro non ce l’avremmo fatta.”
Con delle coperture di nuovo fresche Luise tornava ad allungare sulla concorrenza e chiudeva sotto chiave il terzo posto finale, secondo di quarto raggruppamento e primo di classe E4, grazie al terzo parziale sulla “Bignone”, al secondo sulla “Perinaldo” e sulla “Semoigo”.
“È stato un weekend magico” – aggiunge Luise – “e voglio ringraziare in primis l’amico Fabrizio, per la sua professionalità e perchè è stato impeccabile su tutta la gara. Ormai è un professionista. Grazie a tutto il team Balletti Motorsport, per la fiducia che ci ha dato e per averci fornito una vettura perfetta. A parte cambiare gomme e controlli di routine non abbiamo mai avuto problemi. Su quattro gare, vissute con loro, abbiamo colto tre vittorie assolute, un secondo ed un terzo. Incredibile. Non potevo chiedere di meglio come regalo di compleanno.”
Immagine: ACI Sport
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – A cinque anni dall’ultima apparizione sulla Legacy, di Balletti Motorsport, il pilota di Adria ritrova il compaesano Handel, nella prima prova dell’europeo ed italiano.
Adria (RO), 05 Aprile 2021 – I sogni son desideri e quale miglior desiderio poteva trasformarsi da un sogno ad una splendida realtà se non quello di festeggiare il proprio compleanno regalandosi una partecipazione di spessore, su una vettura di prestigio, con un vecchio amico.
Questa, in sintesi, la presenza di Matteo Luise all’edizione numero trentasei del Sanremo Rally Storico, primo appuntamento del FIA European Historic Rally Championship e del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, in programma per il prossimo fine weekend, tra Venerdì e Sabato.
Un tuffo nel passato, quello del pilota di Adria, pronto a tornare su quelle stesse strade che lo videro in campo nel 1996, quando il Sanremo era sinonimo di mondiale rally per tutta l’Italia.
A distanza di cinque anni dall’ultima apparizione sulla Subaru Legacy gruppo A di Balletti Motorsport, conclusa con la vittoria assoluta nel Rally Storico Città di Adria, il portacolori di Team Bassano ritroverà al proprio fianco un vecchio amico, compaesano: Fabrizio Handel.
“Era da un pezzo che lavoravamo a questo progetto” – racconta Luise – “ed il mio sogno era quello di poter partecipare ad una gara del Campionato Italiano Rally Auto Storiche con la Subaru dei Balletti. Non solo saremo al via di una gara del CIRAS ma anche di una gara valevole come prima prova dell’europeo. Ritrovare il team dei fratelli Balletti e l’amico Fabrizio Handel, dopo quella vittoria del 2017, sarà un mix di emozioni davvero speciali. Sono felice.”
Una partecipazione spot, quella di Luise al Sanremo, con tanta voglia di divertirsi e, perchè no, di confrontarsi con i big continentali e del tricolore, nelle due giornate di gara previste.
“È naturale che non partiamo per vincere” – sottolinea Luise – “perchè si tratta della seconda volta che guido una vettura che, dopo averla provata in un breve test qualche giorno fa, è cambiata profondamente rispetto al 2017. Cercheremo prima di tutto di gustarci questo regalo, divertendoci e vivendolo nella gioia di essere presenti. Se poi arriva il risultato ben venga.”
Due le tappe previste per la versione storica del Sanremo 2021, a partire dalla giornata di Venerdì 9 Aprile che conterà sei prove speciali, tre da ripetere per due tornate, a partire dalla “Calderara” (8,03 km), seguita da “Caravonica” (11,48 km) e da “Colle d’Oggia” (7,89 km).
Al Sabato saranno ben otto i tratti cronometrati in programma, con nomi che hanno fatto la storia mondiale della riviera ligure: “Vignai” (14,23 km), “Bignone” (10,51 km), “Perinaldo” (6,15 km) e “Semoigo” (7,36 km) saranno percorsi dai concorrenti per due passaggi in sequenza.
“È da un po’ di anni che manco da Sanremo” – aggiunge Luise – “e l’ultima volta che ho corso qui la gara, facendo parte del mondiale, era mista terra ed asfalto. Qui correremo solo sull’asfalto e mi ricordo prove molto belle e tecniche. Tornare a Sanremo con un pacchetto di questo tipo è una gioia. Non vedo l’ora di risalire su quella splendida Subaru Legacy gruppo A.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Al Rally del Bardolino Historic l’adriese si gioca il secondo gradino del podio, sino alle battute finali, prima di incappare in un fatale testacoda, causato da gomme fredde.
Adria (RO), 15 Marzo 2021 – Un avvio più che promettente, quello messo in campo da Matteo Luise nel recente fine settimana, alla prima edizione del Rally del Bardolino Historic.
Il pilota di Adria, al debutto stagionale in vista di tornare nell’orbita del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, ha sfoderato una prestazione d’autore, andando a firmare il quarto posto assoluto, di quarto raggruppamento nonché autentico dominatore della classe A-J2/2000.
Un bilancio che, tuttavia, non soddisfa in pieno l’animo competitivo del portacolori del Team Bassano, il quale aveva messo nel mirino un secondo gradino del podio sfumato solo sul finale.
Il polesano, supportato da una Fiat Ritmo 130 gruppo A che ha girato come un orologio svizzero grazie alle amorevoli cure di Silvano Amati e Valentino Vettore, ed affiancato dalla moglie Melissa Ferro alle note prendeva le misure sulla prima “Graziani”, sesto tempo in prova, per poi dare una prima spallata sulla corta “RCB”, terzo assoluto a 3”8 dallo scratch.
Al termine del primo giro l’adriese si installava al quinto posto nella generale, infliggendo già un divario di oltre quaranta secondi all’unico avversario presente in classe duemila tra le J2.
Un quarto, un quinto ed un altro quarto parziale assoluto portavano Luise, a due sole prove speciali dal termine, a potersi giocare un podio lontano soltanto una decina di secondi.
“Abbiamo sempre faticato con le temperature delle gomme” – racconta Luise – “e dovevamo aspettare almeno tre, quattro, chilometri ad ogni prova prima di poter spingere come volevamo. Nonostante questo stava andando tutto a meraviglia e con l’arrivo della notte sapevamo di avere le carte in regola per poter tentare una zampata vincente. Alla fine avevamo soltanto una decina di secondi, da recuperare, dal secondo assoluto. Abbiamo scaldato bene le gomme, prima di entrare sulla settima prova, ma, dopo le prime quattro curve, abbiamo voluto dare fiducia e ci è andata male. Ci siamo girati e con l’anteriore ci siamo appoggiati ad un rail, distruggendo la fanaleria supplementare. La vettura si è spenta, abbiamo dovuto fare quattro manovre per riprendere la strada. Eravamo in un punto molto stretto. Guardando il cameracar abbiamo perso oltre una ventina di secondi, sicuri. Da li abbiamo deciso di non forzare il passo ma la vera beffa è stata arrivare a fine prova e vederci uscire con il decimo tempo assoluto, a ventidue secondi dal migliore. Se la matematica non è un’opinione direi che c’è poco da dire.”
Con la quarta piazza nella generale ormai congelata Luise affrontava la conclusiva “RCB” di conserva, rinfrancandosi con un pacchetto tecnico che fa ben sperare in ottica CIRAS.
“Sul piano tecnico siamo veramente soddisfatti” – aggiunge Luise – “perchè la vettura non ha mai dato nessun problema, abbiamo solo fatto rabbocchi di benzina. Questo è merito del lavoro notevole svolto da Silvano e Valentino. Melissa migliora a vista d’occhio, bravissima. Ci siamo confrontati anche con le vetture moderne, togliendoci parecchie soddisfazioni con il cronometro. Avvicinandomi alla cinquantina direi che non posso che essere contento. Grazie anche al Team Bassano ed ai nostri partners. Siamo pronti e fiduciosi per l’inizio del CIRAS.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Il pilota di Adria, in attesa di definire il programma nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche, toglierà la ruggine invernale sulle rive del lago di Garda.
Adria (RO), 08 Marzo 2021 – Siamo al via di una nuova stagione agonistica ed anche per Matteo Luise giunge finalmente il momento di riaprire l’armadio, riprendere in mano la tuta, il casco, i guanti e le scarpette per infilarsi nell’abitacolo della propria Fiat Ritmo 130 gruppo A.
Detentore della coppa di classe A-J2/2000 2019, nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche, il pilota di Adria, dopo aver sfumato il bis tricolore per soli quattro punti lo scorso anno, è deciso più che mai a rifare suo il titolo nazionale e, per presentarsi ai nastri di partenza al massimo della forma, ha deciso di scendere in campo, il prossimo fine settimana, al Rally del Bardolino Historic, evento che sancisce il via ufficiale del calendario per i rally storici in quel del Triveneto.
Un’apparizione spot, quella del portacolori del Team Bassano, in attesa di definire il proprio cammino nel CIRAS 2021, sempre affiancato dalla moglie Melissa Ferro alle note e supportato dalla premiata ditta, composta da Silvano Amati e Valentino Vettore, per il supporto tecnico.
“Aver sfiorato la doppietta nel CIRAS lo scorso anno” – racconta Luise – “rode parecchio, ancora oggi, ma dobbiamo e vogliamo assolutamente guardare avanti. Abbiamo capito dove abbiamo sbagliato nella passata stagione ed abbiamo risolto tutti quelli che erano i nostri problemi. Vogliamo tornare nell’italiano per essere protagonisti e sappiamo di avere le carte in regola per farlo. Non seguiremo tutta la stagione completa ma, come gli scorsi anni, affronteremo le gare che più ci piacciono. Per questo motivo sarà importante non sprecare nessuna opportunità e per prepararci al meglio abbiamo deciso di essere a questo Rally del Bardolino Historic. Guardando al CIRAS, ad oggi, siamo ancora indecisi se iniziare già da Sanremo oppure se iniziare più avanti. Ci piacerebbe essere presenti al Valsugana Historic, gara che amiamo molto, ma questa si svolge nello stesso mese del Sanremo. Due trasferte in un mese non riusciamo a gestirle perchè anche gli impegni di lavoro meritano, soprattutto in questo momento, attenzione. Siamo pronti per iniziare questa nuova stagione. Siamo ansiosi.”
Saranno quasi una quarantina i protagonisti delle auto storiche che si sfideranno lungo i poco più di cinquanta chilometri cronometrati, suddivisi su tre speciali da ripetere Sabato 13 Marzo.
I tratti cronometrati di “Graziani” (8,83 km) e “RCB” (2,80 km) saranno percorsi per tre tornate, con la prima che verrà accorciata, di oltre due chilometri e mezzo, sul terzo passaggio.
Due soltanto le ripetizioni previste per la più lunga, “Biaza” (9,57 km).
“Guardando i video messi a disposizione dall’organizzazione” – aggiunge Luise – “le prove speciali sembrano particolarmente ideali per noi. Quasi totale assenza di tornanti, pochissime ripartenze e tanto veloce. Sembrano anche molto tecniche. Se così dovesse essere il gap naturale di cavalleria, che ci separa dalle vetture più potenti, potrebbe essere ridotto di parecchio. In questo modo potremmo dire la nostra anche a livello di classifica assoluta. Siamo preparati, pronti e determinati perchè vogliamo partire con il piede giusto in questo 2021, qui dal Bardolino Historic per poi riportare in polesine il Campionato Italiano Rally Auto Storiche.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Un unico risultato utile su tre, una vittoria contro due ritiri, vede l’adriese mancare il secondo titolo consecutivo nel CIRAS, classe A-J2/2000, soltanto per quattro punti.
Adria (RO), 03 Novembre 2020 – Cala il sipario sul Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2020, in modo definitivo, ed è quindi tempo di stilare un bilancio anche in quel di Adria.
Tre soltanto erano gli appuntamenti che componevano, quest’anno, il calendario di un azzoppato tricolore, costringendo i protagonisti a non sbagliare un centro nella rincorsa al titolo.
Matteo Luise, detentore della coppa di classe A-J2/2000 in virtù dell’alloro conquistato lo scorso anno, partiva forte all’Historic Rally delle Vallate Aretine, primo round del CIRAS, e staccava il settimo tempo assoluto sulla prova di apertura, rifilando oltre quaranta secondi alla concorrenza in classe, prima di alzare bandiera bianca, per noie tecniche, sul quarto tratto cronometrato.
Un conto con la sorte che si protraeva anche nel successivo Rally Elba Storico dove il pilota della Fiat Ritmo 130 gruppo A, curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, era di nuovo protagonista assoluto ed autentico mattatore tra le duemila, prima di un nuovo stop forzato.
Con le speranze di doppietta tricolore ormai dissolte il portacolori del Team Bassano affrontava l’ultimo impegno di campionato, il Rally Storico della Costa Smeralda, con tanta sete di riscatto.
Sceso con il numero uno sulle fiancate della trazione anteriore torinese il polesano, sempre affiancato dalla moglie Melissa Ferro alle note, pareggiava il conto con la dea bendata ed andava a dominare la classe, undici i minuti sul primo inseguitore, chiudendo con un ottimo terzo posto assoluto nel quarto raggruppamento e con il sesto nella classifica generale.
Un solo risultato utile, l’unico non intaccato dalla sorte, che ha permesso comunque a Luise di sfiorare, per soli quattro punti, uno storico bis nella coppa tricolore di classe A-J2/2000.
Un rammarico ampliato scorrendo le classifiche generali di quarto raggruppamento e di gruppo A dove il pilota di Adria chiude con il quarto posto, sempre a quattro punti dal podio finale.
La decima piazza assoluta contribuisce ad un rimpianto ulteriore comprendendo a chiare lettere quale sarebbe potuto essere il potenziale risultato, escludendo i due ritiri di Arezzo e dell’Elba.
“Guardare le classifiche finali del campionato” – racconta Luise – “e pensare di aver ottenuto questo risultato con una sola vittoria rode un bel po’. Fa male perchè i due ritiri, del Vallate Aretine e dell’Elba, sono avvenuti quando eravamo ampiamente in testa alla classe e dentro la top ten assoluta. I problemi di quest’anno non sono nemmeno lontani parenti dei precedenti. Con Silvano e Valentino abbiamo capito dove intervenire e siamo certi che il 2021 ci permetterà di toglierci quelle soddisfazioni che avevamo già in mano. Ci faremo trovare pronti.”
Soddisfazione piena, quella vissuta sul sedile di destra da Melissa Ferro che, nella Coppa Nazionale Navigatori, dettando le note a Luise, ha concluso con un buon sesto posto assoluto.
“Bellissima soddisfazione raggiungere questi livelli” – racconta Ferro – “e mi gusto il condividere la passione con Matteo. Vivere queste emozioni assieme ci rende ancora più uniti. All’inizio credevo di non essere all’altezza ma poi, con il passare delle gare, ho trovato equilibrio e serenità grazie all’esperienza. Sono soddisfatta ma voglio continuare a migliorare me stessa.”