FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Oltre undici minuti al secondo di classe, terzo assoluto nel quarto raggruppamento e sesto nella generale è il miglior modo per calare il sipario sul 2020 dell’adriese.
Adria (RO), 19 Ottobre 2020 – Era chiaro, sin dalla vigilia, che l’entrata del Rally Storico della Costa Smeralda nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche avrebbe reso molto difficile la rincorsa di Matteo Luise alla replica della splendida vittoria assoluta firmata lo scorso anno.
Nonostante questo il pilota di Adria, affiancato dall’inseparabile Melissa Ferro alle note, ha riscattato in modo perentorio una stagione che, seppur contratta a causa della pandemia, lo aveva visto protagonista di ottimi riscontri cronometrici ma spesso bersaglio della dea bendata.
In Sardegna il portacolori del Team Bassano, alla guida di una Fiat Ritmo 130 gruppo A che ha girato come un orologio svizzero, ha fatto la voce grossa, andando a dominare letteralmente la classe A-J2/2000, oltre undici minuti sul primo dei diretti inseguitori, e salendo sul terzo gradino del podio assoluto nel quarto raggruppamento con la ciliegina della sesta piazza generale.
“Sapevamo sin dal via che il discorso per la vittoria assoluta era soltanto un sogno” – racconta Luise – “perchè avendo al via i big del campionato italiano il divario tecnico tra le loro vetture e la nostra era troppo ampio per poter essere colmato dalla sola guida. Siamo comunque molto contenti perchè abbiamo dimostrato che, quando la sfortuna ci sta distanti, siamo molto competitivi. Abbiamo vinto tutte le prove speciali, guardando alla nostra classe, ed abbiamo distaccato i nostri rivali in modo deciso. Siamo andati molto forte anche a livello di raggruppamento e di assoluta e questo è un risultato che è merito di tutta la nostra squadra.”
Scattato con il numero uno sulle fiancate della trazione anteriore torinese, sempre curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, Luise infliggeva una spallata decisiva già sulla prima prova speciale, quella di “San Pasquale”, staccando di oltre un minuto e mezzo il secondo di classe.
Al termine della prima frazione di gara l’adriese comandava ampiamente le operazioni in A-J2/2000, oltre quattro i minuti sulla vettura gemella della Soave, e si confermava protagonista di livello assoluto con il quinto posto di raggruppamento e l’ottavo nella generale.
Sabato mattina, nonostante delle coperture non propriamente adatte per le condizioni di bagnato presenti, Luise continuava a macinare tempi di tutto rispetto, settimo a metà giornata.
L’arrivo del sole ed il progressivo asciugarsi dell’asfalto gli consentivano di tornare a calzare le proprie Michelin, cambiando decisamente passo, siglando un sesto ed un quinto parziale.
Un ultimo atto di questa stagione tricolore che riporta il sorriso a Luise ed a tutto il team.
“Guardando alla classifica finale non possiamo che essere contenti” – aggiunge Luise – “ma se pensiamo a come si è svolta la nostra gara non siamo del tutto soddisfatti. Dopo aver percorso le prime due speciali con le Michelin, avendo solo una mescola a disposizione sulla nostra Ritmo, abbiamo dovuto passare alle Avon per la pioggia. Una gomma che non è niente di più che una stradale con un po’ di battistrada. Abbiamo sofferto tantissimo sulle ultime due di Venerdì e sulle prime due del Sabato. In condizioni diverse avremmo potuto spingere di più.”
matteoluise
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Smaltita la delusione per l’addio al sogno di bis tricolore il pilota di Adria è pronto a tornare in quella terra sarda che, nella passata stagione, lo ha incoronato vincitore.
Adria (RO), 13 Ottobre 2020 – Già un anno è trascorso da quella storica affermazione ottenuta in Sardegna da Matteo Luise, primo assoluto al Rally Storico della Costa Smeralda sulla Fiat Ritmo 130 gruppo A condivisa, nell’occasione, con Flavio Zanella alle note.
Un successo che ha fatto parlare a lungo il mondo delle auto storiche, suggellando un 2019 glorioso per il pilota di Adria, campione italiano in classe A-J2/2000 del quarto raggruppamento.
Un anno è passato e la stagione in corso, a mezzo servizio a causa del Coronavirus, non ha permesso al portacolori del Team Bassano, sempre affiancato dalla moglie Melissa Ferro, di togliersi meritate soddisfazioni, dimostrandosi veloce in prova ma bersaglio della dea bendata.
Con il sogno di portare in Polesine un bis tricolore ormai svanito Luise attende, con ansia, di sbarcare in terra sarda per riassaporare un territorio che ha segnato la propria storia sportiva.
“È già passato un anno dal Costa Smeralda” – racconta Luise – “e fa un certo effetto pensare di tornare ad affrontare una gara che abbiamo vinto lo scorso anno. Nel recente passato non ci è mai capitata una situazione simile perchè tutte le assolute che abbiamo fatto sono poi sparite dal calendario sportivo. Penso al nostro Adria che abbiamo vinto nel 2015 e che abbiamo aspettato nel 2017 per rivincerlo, ora defunto, ed al Dolomiti Historic vinto sempre nel 2015. Presentarsi al via come vincitore della passata edizione, rivedersi nelle immagini ufficiali dell’evento, è un’emozione davvero indescrivibile. Pensare di aver vinto con la nostra piccola Ritmo è davvero un ricordo indelebile, tra i più belli della mia carriera sportiva. Che emozione.”
Una doppietta che, sulla carta, sembra impossibile, vista l’entrata del Costa Smeralda nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche, ultimo evento di una serie tricolore a ranghi ridotti.
“Il primo pensiero sarebbe quello di ripetersi” – sottolinea Luise – “ma quest’anno sappiamo che sarà impossibile. Mi manca un’assoluta con la Melissa ma sono sicuro che arriverà presto.”
Sempre seguito sul campo, come un ombra, dalla premiata ditta composta da Valentino Vettore e Silvano Amati, Luise sarà chiamato ad affrontare otto tratti cronometrati, divisi in due tappe.
Si partirà Venerdì 16 Ottobre, nel pomeriggio, per disputare due passaggi sulle prove speciali di “San Pasquale” (13,64 km) e “San Pantaleo” (3,94 km), seguite al Sabato dalle altrettante tornate sulla “Lo Sfossato” (11,83 km) e sulla “Aglientu” (18,70 km).
“A parte una prova che è stata girata ed allungata” – conclude Luise – “il percorso è lo stesso dello scorso anno e questo ci permetterà di sfruttare l’esperienza maturata qui, a differenza dei protagonisti del CIRAS che non erano presenti nel 2019. Speravamo nella notte perchè, lo scorso anno, abbiamo fatto la differenza ma questa volta non ne avremo. Le prove sono belle, ci piacciono molto. Sarebbe bello poter partire da Porto Cervo con il numero uno sulle fiancate.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – L’adriese dice addio al bis nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche, ritirato sull’isola napoleonica per noie tecniche, ma guarda al futuro con un deciso ottimismo.
Adria (RO), 21 Settembre 2020 – Male ma non malissimo il Rally Elba Storico di Matteo Luise e seppure la classifica finale consegni agli archivi il secondo stop consecutivo, di questa stagione, il pilota di Adria non ha grossi motivi per recriminare oltre alla giustificata delusione.
Il portacolori del Team Bassano si presentava ai nastri di partenza del secondo atto del Campionato Italiano Rally Auto Storiche con le spalle al muro, obbligato a vincere per mantenere accesa la speranza di conquistare uno storico bis tricolore per il Polesine.
Assente il leader di campionato Bertelli, nella Coppa ACI Sport riservata alla classe A/J2-2000 nel quarto raggruppamento, per Luise, affiancato dalla moglie Melissa Ferro si presentava una ghiotta occasione di ricucire il gap creato con lo stop del precedente Vallate Aretine.
Una prima prova speciale in sicurezza, dodicesimo tempo assoluto, vedeva l’adriese infliggere, in poco più di sette chilometri, 19”3 a Cochis e 22”9 a Galullo, entrambi su Peugeot 205 GTI.
Il giorno seguente, il Venerdì, si iniziava a fare sul serio, sui ventisette chilometri della “Volterraio – Cavo”, e Luise suonava la carica sulla Fiat Ritmo 130 gruppo A, curata premiata ditta Amati e Valentino, rifilando 51”3 a Cochis ed oltre un minuto al resto della concorrenza.
Il nono parziale assoluto firmato equivaleva anche all’entrata nella top ten della generale.
“Sia sulla prova di sera che sulla lunga di Venerdì mattina non abbiamo spinto a tutta” – racconta Luise – “perchè volevamo gestire il mezzo e perchè sapevamo che se volevamo puntare a recuperare in campionato dovevamo assolutamente terminare la gara. I nostri occhi erano si puntati a fare bene nell’assoluta ma, prima di tutto, a recuperare lo svantaggio in campionato, mettendo al sicuro la classe. Dopo due prove avevamo già un vantaggio di oltre un minuto sul secondo mentre l’unica avversaria diretta in campionato, la Soave, era già a oltre tre minuti e mezzo. Dallo scorso anno avevamo abbassato i tempi di circa un secondo al chilometro, confermando l’ottimo lavoro svolto da Silvano e da Valentino sulla nostra Ritmo.”
Tutto sembrava girare per il verso giusto ma, sulla successiva “Bagnaia – Cavo” un’autentica doccia fredda colpiva Luise, costretto ad alzare bandiera bianca al termine della speciale.
“Non è quello che volevamo, è naturale” – sottolinea Luise – “ma quello che mi sento di dire, in questo momento, è che sicuramente c’è delusione per il ritiro. Tutti siamo delusi, Silvano più di tutti. La vittoria di classe era già nelle nostre mani ed eravamo già noni assoluti, dopo solo due prove. È un peccato lasciarsi sfuggire un risultato così ma la rottura è stata anomala. Sembra sia stata la guarnizione di testa. È vero che, guardando il nostro passato, questo è un altro ritiro e sembra che non arriviamo mai ma, in questa occasione, non mi sento di dare la colpa a qualcuno. Abbiamo capito che, per il modo nel quale guido la Ritmo, dobbiamo stabilire dei rialzi più stretti nei tempi perchè mettiamo a dura prova il mezzo. Dobbiamo solo trovare il giusto equilibrio e siamo certi che le soddisfazioni arriveranno. Grazie a tutto il nostro team.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Il pilota di Adria, dopo il passo falso ad Arezzo, si trova con le spalle al muro, obbligato a vincere nel secondo atto del Campionato Italiano Rally Auto Storiche.
Adria (RO), 13 Settembre 2020 – Una situazione non invidiabile quella che sta vivendo, in queste giornate, Matteo Luise, in vista di un Rally Elba Storico che si rivela determinante per le ambizioni polesane di doppietta tricolore nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2020.
Il pilota di Adria, in seguito al ritiro segnato nel primo atto della serie riservata alle regine del passato, si presenterà sull’isola napoleonica con un solo obiettivo utile ovvero la vittoria.
Un risultato che, in virtù di un calendario 2020 ristretto a soli tre eventi complessivi, dovrà essere valutato anche sulla base di quello dei diretti rivali nella rincorsa al titolo italiano.
“Il ritiro al Vallate Aretine non ci voleva proprio” – racconta Luise – “perchè avevamo la vittoria tranquillamente in tasca, senza correre particolari rischi, e perchè i punti persi, in un campionato così corto, si fanno sentire in modo tremendamente pesante. L’Elba di quest’anno è il giro di boa dell’intera stagione, pur essendo soltanto il secondo appuntamento in calendario, e sarà quindi cruciale per le nostre ambizioni di vincere, per il secondo anno consecutivo, il titolo nel CIRAS. Non dobbiamo solo puntare a vincere e sperare che la sorte ci dia una mano. Da come usciremo da questa gara capiremo se avremo ancora una speranza.”
Il portacolori del Team Bassano, sempre coadiuvato dalla moglie Melissa Ferro alle note, è quindi pronto a tornare alla guida della propria Fiat Ritmo 130 gruppo A, supportato come sempre, dentro e fuori il campo gara, dalla premiata ditta Amati e Valentino.
La competitività dimostrata in quel di Arezzo è il punto dal quale Luise vuole ripartire.
“Il problema avuto ad Arezzo non ci scalfisce nel morale” – aggiunge Luise – “perchè siamo consapevoli che il lavoro svolto da Silvano e da Valentino ha fatto fare un salto di qualità notevole alla nostra Ritmo. I tempi del Vallate Aretine hanno confermato che siamo sulla giusta strada per migliorarci e non vediamo l’ora di pareggiare il conto con la sorte, qui al Rally Elba.”
Tre le giornate di gara che caratterizzeranno l’edizione numero trentadue del Rally Elba Storico.
Il semaforo verde scatterà sulla prima prova speciale, quella di “Innamorata – Capoliveri” (7,49 km), nella serata di Giovedì 17 Settembre, unico impegno in programma per la frazione.
La prima tappa si articolerà, il giorno seguente, sui tre crono di “Volterraio – Cavo” (27,07 km), “Bagnaia – Cavo” (18,57 km) e “Nisportino – Cavo” (11,42 km).
La frazione conclusiva, Sabato 19 Settembre, conterà cinque prove speciali, partendo dalla “Due Mari” (22,43 km) e seguita dalla “Due Colli 1” (12,27 km), dalla “Lavacchio – San Piero” (14,22 km), dalla “Due Colli 2” (11,43 km) e dalla conclusiva “Perone” (9,26 km).
“All’Elba si torna sempre volentieri” – conclude Luise – “per il percorso, che mi piace molto, ma anche per il territorio che è, a dir poco, incantevole. Speriamo di fare bene per il campionato.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – L’Historic Rally delle Vallate Aretine non sorride al pilota di Adria, ottimista sul passo dimostrato in gara, costretto ad uno stop forzato a causa di un cedimento tecnico.
Adria (RO), 27 Luglio 2020 – La ripartenza post lockdown di Matteo Luise si è aperta, purtroppo, con un pesante zero, in chiave Campionato Italiano Rally Auto Storiche, che potrebbe già rivelarsi determinante nella rincorsa ad un bis tricolore atteso da tutto il Polesine.
L’edizione del decennale dell’Historic Rally delle Vallate Aretine, andato in scena nel recente weekend, ci ha consegnato un pilota di Adria dimostratosi realmente competitivo soltanto sulla prova speciale di apertura, quella di “Portole”, prima di essere penalizzato da problemi tecnici.
Il settimo tempo assoluto, gli oltre quaranta secondi rifilati al secondo in classe A/J2-2000 ed il divario parziale, di un solo secondo al chilometro, incassato dalla Lancia Delta Integrale gruppo A di “Lucky”, sul tratto cronometrato di apertura, confermano l’ottimo lavoro svolto dalla ditta Amati e Valentino sulla Fiat Rimo 130 gruppo A del polesano.
“Siamo partiti decisi ma senza esagerare sulla prima prova speciale” – racconta Luise – “perchè volevamo controllare che tutto fosse a posto sulla nostra Ritmo. Durante l’inverno abbiamo lavorato tutti molto su questi sviluppi e volevamo partire convinti ma, al tempo stesso, senza spingere più del dovuto. Seppure il settimo assoluto sia un ottimo tempo non posso nascondere che potevamo anche fare meglio. Eravamo comunque molto contenti del risultato.”
Un avvio brillante che veniva presto rallentato da un problema tecnico all’idroguida.
“Alla fine della prima prova” – aggiunge Luise – “abbiamo accusato la rottura del tubo alta pressione dell’idroguida ma ormai mancavano due curve alla fine. Da polli non avevamo in assistenza il ricambio e quindi, seppure i miei ragazzi mi abbiano dato del pazzo, ho chiesto loro di staccare l’idroguida perchè volevo continuare senza. In un campionato così corto era fondamentale arrivare al traguardo e, visto il risultato iniziale in classe, potevamo farcela.”
Senza idroguida il portacolori del Team Bassano, affiancato dalla moglie Melissa Ferro, collezionava un dodicesimo ed un undicesimo assoluto, sui due crono successivi, segnando la migliore prestazione in classe ed aumentando il divario sino ad oltre un minuto e mezzo.
Quando al termine mancavano tre prove speciali, con il risultato nella generale ormai compromesso, Luise puntava unicamente a gestire il cospicuo vantaggio in classe, tradotto nel bottino pieno in ottica CIRAS, ma il destino aveva scritto una pagina diversa per l’adriese ed al termine del quarto impegno di giornata cedeva il palo che collega il cambio al semiasse.
“Non pensavo si potesse rompere qualcosa” – conclude Luise – “visto che non stavamo spingendo al massimo. La delusione c’è. Sono tre le gare in campionato ed una l’abbiamo persa. Era meglio portare a casa la vittoria. Il morale è comunque buono perchè abbiamo visto i notevoli progressi fatti. Grazie a tutto il team, alla scuderia ed ai nostri partners. Ci rifaremo.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Il pilota di Adria, detentore del titolo nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche in classe A-J2/2000, è pronto per l’imminente Historic Rally delle Vallate Aretine.
Adria (RO), 21 Luglio 2020 – Mancano pochi giorni alla tanto attesa ripresa del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, in programma nel weekend la decima edizione dell’Historic Rally delle Vallate Aretine, ed ai nastri di partenza freme Matteo Luise, desideroso di puntare ad una doppietta storica per il motorsport in salsa polesana.
Il pilota di Adria, tricolore in carica nella classe A-J2/2000, è pronto ad affrontare una stagione che, seppur contratta a causa del Coronavirus, si presenta ricca di interessanti novità.
La Fiat Ritmo 130 gruppo A, iscritta per i colori del Team Bassano, ha subito un profondo restyling, dalla premiata ditta Amati e Valentino, ed è pronta ad aggredire gli asfalti toscani.
“Prima gara dell’anno ma quanto dura è stata l’attesa” – racconta Luise – “perchè, nonostante le disposizioni per arginare la pandemia, abbiamo comunque tanta voglia di tornare in abitacolo. Di solito iniziavamo a Marzo, con il Vallate Aretine, ed ora ci troviamo a fine Luglio. Sembra passata un’eternità. Siamo molto curiosi di vedere come si comporterà la nostra nuova Ritmo con la concorrenza. Dalla prima sessione di test che abbiamo svolto direi che siamo migliorati parecchio, rispetto al pacchetto che avevamo lo scorso anno, e per questo voglio già ringraziare Silvano Amati e Valentino Vettore, assieme a tutti i ragazzi della nostra squadra.”
Affiancato, come da tradizione, dalla moglie Melissa Ferro alle note il polesano sarà impegnato a tempo pieno in un CIRAS che conterà solamente tre eventi a calendario: oltre l’appuntamento di Arezzo, in programma dal 24 al 25 Luglio, il tricolore per le auto storiche continuerà con il Rally Elba Storico, dal 17 al 19 Settembre, e con il Rally Costa Smeralda Storico, 16 e 17 Ottobre, eventi nei quali Luise è sempre riuscito a lasciare un importante segno.
“Vallate Aretine, Elba e Costa Smeralda sono tre gare che amiamo” – racconta Luise – “perchè sono tra le più belle in assoluto nel panorama nazionale. Ad Arezzo, lo scorso anno, abbiamo staccato di oltre dieci minuti il secondo ed abbiamo chiuso noni assoluti. All’Elba abbiamo terminato ottavi assoluti, quarti di raggruppamento, terzi di gruppo ed abbiamo dominato la classe. Al Costa Smeralda abbiamo vinto l’assoluta. Ripetere gli stessi risultati dello scorso anno sarebbe un sogno. Quel che è certo è che punteremo nuovamente al titolo di classe ma ci auguriamo di poter competere per delle posizioni di rilievo anche a livello di raggruppamento.”
Due le prove speciali in programma, “Portole” (16,55 km) e “Rassinata” (14,55 km) da ripetere per tre passaggi, ad articolare l’ossatura del decimo Historic Rally delle Vallate Aretine.
“Vedere una gara del CIRAS ridotta dispiace sempre” – conclude Luise – “ma siamo consapevoli delle scelte fatte. Tra l’altro sono le due nostre preferite del Vallate Aretine perchè non hanno ripartenze e sono molto adatte alla nostra Ritmo. Siamo pronti a dare battaglia.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Si è tenuta, Venerdì scorso, la cerimonia di premiazione del Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2019, con il pilota di Adria vincente in classe A-J2/2000.
Adria (RO), 10 Febbraio 2020 – Come ormai da tradizione è spettato al Monza ENI Circuit essere crocevia per tanti protagonisti, traghettandoli dalla stagione conclusasi qualche mese fa verso una nuova ed entusiasmante sfida sportiva.
Venerdì 7 Febbraio, con la partecipazione del Presidente della Commissione Auto Storiche Paolo Cantarella, sono andate in scena le premiazioni dei campioni dell’automobilismo 2019, per quanto riguarda le regine del passato, con Matteo Luise che ha potuto chiudere il cerchio di un cammino che lo ha rilanciato alla ribalta nazionale, affiancato dalla moglie Melissa Ferro.
Il pilota di Adria è salito sul palco da vincitore della coppa di classe A-J2/2000, nell’ambito del quarto raggruppamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, grazie ai successi ottenuti all’Historic Rally delle Vallate Aretine, al Rally Alpi Orientali Historic ed al Rally Elba Storico.
Un 2019 trionfale e scaccia crisi, in grado di rivitalizzare le ambizioni del polesano e del proprio team, capitanato da Silvano Amati e Valentino Vettore, deciso a puntare alla difesa del titolo, sempre alla guida della Fiat Ritmo 130 gruppo A, iscritta per i colori del Team Bassano.
“È stata una bella soddisfazione tornare a calcare un palcoscenico di un campionato italiano da vincitore” – racconta Luise – “perchè siamo riusciti, finalmente, a raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati quando il progetto della Fiat Ritmo aveva preso vita. È stata una gioia immensa, per me e per Melissa, ricevere questi trofei perchè abbiamo rivissuto tutti i sacrifici ed i tanti bocconi amari che ci hanno portato ad arrivare al traguardo. Ci abbiamo creduto sempre e non abbiamo mai perso di mira il nostro obiettivo. Grandi emozioni che vanno condivise con tutto il nostro team, a partire da Silvano Amati e Valentino Vettore per arrivare a tutti i ragazzi che ci seguono con l’assistenza. Un grazie di cuore ai nostri partners ed al Team Bassano che è sempre presente. Si dice che vincere sia difficile ma ripetersi lo sia ancora di più. A noi piacciono le sfide, in particolar modo se sono difficili quindi ci stiamo già preparando.”
Un traguardo che, al tempo stesso, si presenta come punto di partenza di un nuovo percorso, quello della stagione ormai alle porte, che rivedrà Luise protagonista nella massima serie tricolore, dedicata alle auto storiche, con un paio di puntatine all’estero di livello assoluto.
“Certamente proveremo a difendere il titolo ottenuto nel CIRAS 2019” – aggiunge Luise – “e, per far questo, abbiamo dato il via ad un profondo restyling della nostra Ritmo. I nostri ragazzi stanno lavorando sodo e quanto stiamo vedendo ci fa capire che potremo essere, sulla carta, ancora più competitivi dell’anno appena concluso. Ripeteremo il cammino nell’italiano storico ma ci regaleremo anche due trasferte all’estero molto particolari. La prima sarà il ritorno in Finlandia, dopo un anno sabbatico del Team Bassano, in occasione del Lahti. A questo aggiungeremo la partecipazione al Rally di Antibes. Quest’ultimo si corre su parti delle prove speciali del Rally di Montecarlo e non vediamo l’ora di esserci. Sarà un 2020 emozionante.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Con tre successi, su quattro partecipazioni, il pilota di Adria tinge di tricolore il Polesine, mettendo in bacheca la coppa di classe A-J2/2000 nel quarto raggruppamento CIRAS.
Adria (RO), 28 Ottobre 2019 – Dopo oltre vent’anni il tricolore a quattro ruote torna a battere bandiera adriese grazie a Matteo Luise, il quale è tornato a far parlare di sé a livello nazionale.
Il pilota polesano, affiancato dalla moglie Melissa Ferro, ha messo in bacheca la coppa di classe A-J2/2000, di quarto raggruppamento, nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche. Un successo che cancella, con un colpo di spugna, un lungo periodo nero e che gratifica il lavoro svolto dalla premiata ditta Amati e Vettore sulla Fiat Ritmo 130 Abarth gruppo A.
“È passata un’eternità” – racconta Luise – “e mai mi sarei aspettato di poter tornare a questi livelli, in un campionato italiano, dopo ventitre anni. Già non credevo di poter tornare a correre, al termine del 1999, ma riuscire a vincere la coppa di classe, nel CIRAS, è il modo migliore per dimenticare tutte le sfortune che abbiamo patito, da quando abbiamo iniziato questo percorso.”
Tre i sigilli di classe firmati dal portacolori del Team Bassano, su quattro partecipazioni: sul gradino più alto del podio al Vallate Aretine, all’Alpi Orientali e all’Elba, con l’unica macchia del ritiro al Campagnolo, quando era saldamente al comando delle operazioni.
“Dopo il bel esordio di Arezzo” – sottolinea Luise – “abbiamo accusato due battute a vuoto al Valsugana, non valido per l’italiano, ed al Campagnolo. Il morale era tornato basso ma, dopo la pausa estiva, abbiamo infilato due successi chiave, in Friuli e all’Elba, che ci hanno permesso di mettere in cassaforte il titolo, saltando l’ultimo appuntamento al Due Valli. Grazie a tutti, a Silvano e Valentino, a tutti i ragazzi che ci seguono in assistenza e che lavorano da casa, in particolare Luca ed Alberto. Grazie al Team Bassano e, soprattutto, a tutti i nostri partners.”
Un bottino reso ancora più ricco grazie al terzo gradino del podio nel Trofeo Nazionale Conduttori Rally, per il gruppo A, ed al quinto assoluto in quello di quarto raggruppamento.
Felicità amplificata anche dal sedile di destra, con Melissa Ferro che ha sfiorato la top ten nella Coppa Nazionale Navigatori, mancata per sette punti, concludendo tredicesima nella generale.
“Una stagione di riscatto” – racconta Ferro – “che ci ha dato davvero tante soddisfazioni, seppur non sia partita benissimo. Sono molto contenta per il risultato tra i navigatori, vista la mia poca esperienza e le poche gare concluse. Speriamo che la ruota inizi a girare per noi.”
Traccia un bilancio stagionale anche il direttore sportivo, honoris causa, Valentino Vettore.
“Successo che è risultato del profondo impegno di tutto il team” – aggiunge Vettore – “con tanta passione e professionalità. Siamo perfezionisti e vogliamo sempre migliorare. Il carattere pacato e determinato di Matteo è il collante di tutta la squadra. Siamo già pronti per ripartire.”
Immagine: Max Ponti
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Il polesano non smette di stupire, in questo finale di 2019, e fa suo, insieme al ritrovato Zanella, l’appuntamento sardo, infliggendo quasi mezzo minuto al secondo.
Adria (RO), 21 Ottobre 2019 – È un Matteo Luise stellare, quello visto in azione nel recente Rally della Costa Smeralda storico, concluso con la vittoria assoluta, la quarta in carriera, alla guida della Fiat Ritmo 130 Abarth gruppo A, condivisa con il ritrovato Flavio Zanella alle note.
Il pilota di Adria, portacolori del Team Bassano, ha firmato cinque delle nove speciali in programma, prendendo il comando delle operazioni, grazie ad una netta spallata al termine della prima frazione di gara, quella del Venerdì, unico a riuscire a segnare lo stesso tempo sulla “San Pasquale”, non curandosi in sostanza del passaggio dal giorno alla notte.
Indescrivibile la gioia in seno a tutto il team, gratificando il lavoro della coppia Amati e Vettore.
“Dedico questa vittoria a Melissa” – racconta Luise – “perchè è rimasta a casa, colpita da un malessere. Ci tenevo a fare un’assoluta con lei ma sono certo che avremo il tempo per rifarci. Grazie di cuore a Flavio, professionista indiscutibile, che ho avuto il piacere di vedere emozionato, sia in abitacolo durante che la gara che sulla pedana di arrivo. È stato tutto perfetto, grazie anche a come Silvano e Valentino hanno preparato la Ritmo. Mi dispiace per gli altri ragazzi, Luca ed Alberto in primis, per aver vinto così lontano da casa, non potendo condividere con loro la gioia immensa che abbiamo provato. Ricevere a fine dell’ultima prova i complimenti di Tiziano Siviero e Mauro Pregliasco, il messaggio di Lucky ed altri che di rally ne capiscono un bel po’ mi hanno riempito il cuore di gioia. Il modo migliore per chiudere il 2019.”
Gli fa eco Flavio Zanella, tornato in abitacolo con il polesano dopo ben ventidue anni.
“Aspettavo da ventidue anni di poter risalire al fianco di Matteo” – racconta Zanella – “per fargli vedere chi è il vero Flavio. Quella volta, al Messina del 97, ero stato chiamato dalla Grifone per sostituire Caliro. Siamo cambiati molto, tutti e due. Questa volta era tutto diverso, sono partito con entusiasmo ed avevamo meno pressione di allora. Matteo, sul veloce, guida divinamente ma sull’ultima del Venerdì, in notturna, mi ha stupito. Allo start gli avevo detto che se alzavamo di un secondo a chilometro era già un bel passo. Alla fine, arrivare con lo stesso tempo del giro di giorno, è stato stupendo. In abitacolo il feeling era perfetto. Entrare in piena velocità in certe curve, di notte, è solo da grandi piloti. Credo sia una delle prove più belle che ho fatto in vita mia, al fianco di uno che ha doti di guida innate. Il resto lo potete trovare dentro le classifiche. Sono felice, lo dovevo a Matteo. Grande persona e grande pilota, così come tutto il suo team.”
Si unisce, in un coro di felicità, anche il direttore sportivo, Valentino Vettore.
“Passione, professionalità, competenza” – aggiunge Vettore – “sono i tre fondamenti di questo successo. La nostra ricerca della perfezione tecnica si unisce alle incredibili doti di guida di Matteo. Non è un traguardo ma punto di partenza, per tutti noi, per spingerci ancora più in alto.”
Immagine: Massimo Bettiol
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Messa in bacheca la splendida prestazione dell’Elba il pilota di Adria si appresta a sbarcare in Sardegna, ritrovando al proprio fianco, dopo ventidue anni, Flavio Zanella.
Adria (RO), 16 Ottobre 2019 – Dopo aver conquistato l’Isola d’Elba Matteo Luise ci riprova, questa volta in Sardegna, debuttando nel weekend al Rally Costa Smeralda Storico.
Un blasone importante, che riporta alla mente il rallysmo epico di un tempo, non solo nel cuore degli appassionati ma anche in quello del pilota di Adria, avendo già vissuto questo contesto.
Correva l’anno 1994 ed il polesano iniziava a farsi notare, a suon di risultati pesanti, nell’ambito del Trofeo Fiat Cinquecento, affiancato da “Titti” sull’esemplare della Black Devils.
“Bello tornare a correre al Costa Smeralda” – racconta Luise – “perchè questo territorio, oltre ad essere spettacolare, mi fa tornare a galla i ricordi dei miei primi risultati importanti. Si correva nel Trofeo Fiat Cinquecento ed il Costa Smeralda era tutto su sterrato. Bei tempi quelli, noi eravamo le giovani promesse che correvano in coda al campionato italiano. Che ricordi.”
Gioie e dolori ancora prima di partire, quelle che sta attraversando il portacolori del Team Bassano in questi giorni frenetici: un malessere improvviso ha bloccato Melissa Ferro, compagna in abitacolo e nella vita, la quale sarà sostituita da una vecchia conoscenza dell’adriese, Flavio Zanella, tornando a formare una coppia già vista al Rally di Messina 1997.
“Qualche giorno fa Melissa si è sentita male” – aggiunge Luise – “ed entrambi speravamo potesse essere qualcosa di più passeggero. Niente di grave, fortunatamente, ma al momento non è in grado di affrontare una trasferta così impegnativa. Così, dopo ben ventidue anni da quel Rally di Messina sulla Toyota Celica della Grifone, tornerò a far coppia con Flavio Zanella. Sarà bello tornare a condividere un abitacolo dopo così tanto tempo, praticamente una vita fa.”
Gli fa eco Flavio Zanella, il quale si siederà a bordo della Fiat Ritmo 130 Abarth gruppo A, iscritta per i colori del Team Bassano e curata da Silvano Amati e Valentino Vettore.
“Oh, a volte ritornano” – racconta Zanella – “e devo dire che mi ha fatto molto piacere che Matteo abbia pensato a me per questa sostituzione in extremis. Sono passati ventidue anni dalla prima ed unica, sino ad oggi, esperienza assieme. Le nostre carriere hanno corso parallele, in anni importanti per entrambi. Certo, in quel Messina del 1997 sentivamo di più la pressione, ora è diverso. Sono certo che l’impegno e la grinta non tarderanno a farsi sentire.”
La seconda edizione del Rally Costa Smeralda Storico si svilupperà su due frazioni di gara, la prima delle quali caratterizzata da tre prove speciali, due da ripetere, da disputare Venerdì 18 Ottobre: “San Pasquale” (13,64 km), per due tornate, e “San Pantaleo” (3,94 km), per una sola.
Sei i tratti cronometrati in programma per il Sabato seguente, due tornate su “Aglientu” (7,37 km), “Luogosanto” (9,65 km) e “Lo Sfossato” (11,83 km), prima di fare rientro a Porto Cervo.
Immagine: ACI Sport