È online da INFORALLY l’elenco degli iscritti al sesto round del Campionato Italiano Rally Auto Storiche.
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FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY ALPI ORIENTALI, ALESSANDRO BUGELLI – L’edizione 2021 della gara, dal 19 al 22 agosto, sarà tappa fondamentale per le diverse classifiche dei campionati in cui è inserita. Domani chiusura delle iscrizioni, già superate le” tre cifre”.
Udine, 10 agosto 2021
Cresce l’attesa per il 56° Rally del Friuli Venezia Giulia insieme al 25° Rally Alpi Orientali Historic, la doppia gara organizzata dalla Scuderia Friuli Acu ed in programma sabato 21 e domenica 22 agosto.
Attesa sempre più alta, per quello che sarà il quinto appuntamento del Campionato Italiano WRC (CIWRC), il sesto del Tricolore per auto storiche (CIRAS), valida anche per la Mitropa Rally Cup (quinta gara), per la Central Europe Zone (CEZ) e quarta tappa della Coppa Rally di IV zona (CRZ), ma soprattutto andrà a proporre la grande novità della “Regolarità Sport”, per la quale sarà la prima volta sulle strade friulane.
I varii campionati di cui fa parte arrivano alla gara con situazioni di classifica non certo tranquille, e proprio le strade friulano potranno soddisfare qualcuno o magari far piangere qualcun altro, saranno dunque un importante crocevia di vicende sportive ed anche umane, oltre che di ordine tecnico.
[…]
Anche le vicende del “tricolore” storico (CIRAS) si annunciano “calde”. Dopo l’ultima gara del campionato, il “Vallate Aretine” di metà luglio, la breve pausa che separa dalle sfide sulle Alpi Orientali servirà per ricaricare le batterie e presentarsi con tutti i presupposti alla sesta tappa stagionale per fare bene in ogni raggruppamento.
Il Quarto Raggruppamento vede al comando il valtellinese Lucio Da Zanche, “vecchia conoscenza” delle Alpi Orientali, con una Porsche 911 Gruppo B. Ha 98 punti, contro i 46 del veneto Matteo Luise, che sinora ha corso con una Subaru Legacy e con una Fiat Rimo 130 Abarth. Considerando che dopo questa mancheranno altre due gare, logico pensare ed immaginare duelli alla distanza dove potranno inserirsi altri che hanno una situazione di classifica non proprio solare, primo fra tutti “Lucky” (Lancia Delta) o anche Angelo Lombardo (Porsche).
Nel Terzo Raggruppamento svetta per adesso la Opel Ascona di Giacomo Questi, con 57 punti, due in più della Fiat 127 Sport di Luciano Chivelli, mentre terzo è Valtero Gandolfo, con una Fiat 127 pure lui, ad un solo punto dietro. Classifica anche in questo caso corta, che potrebbe decisamente dare scosse telluriche in Friuli.
Secondo Raggruppamento in mano per adesso a Mauro Bertinotti, a 100 punti tondi con la sua Porsche 911 RSr, davanti al senese Alberto Salvini, con pari vettura, vincitore dell’appuntamento precedente del “Vallate Aretine”. Salvini ha 78 punti, otto in più del terzo nella provvisoria che è il biellese Davide Negri, Porsche anche per lui, con 70 punti.
Il Primo Raggruppamento ha in Cesare Bianco il suo leader, andato a prendere punti pesanti per il secondo girone, avviato in terra aretina dove invece gli avversari non hanno fatto presenza. Con la sua Porsche 911 veleggia in testa con 48 punti, seguito da Nicola Salin e Antonio Parisi (entrambi su Porsche).
Immancabile la Mitropa Rally Cup, che in Friuli consumerà, sia per “moderne” che per le “storiche” la sua quinta puntata di una ennesima stagione di grandi contenuti. Il Campionato, in auge ben dal 1965 quest’anno conta, in totale, ben 103 iscritti alla serie. Tra le vetture moderne, dopo quattro appuntamenti comanda l’austriaco Lukas Dunner, con una Skoda Fabia R5, con 178 punti, contro i 141 di Manuel Kößler, tedesco con una Subaru Impreza, mentre terzo è un altro tedesco, René Noller con una Opel Corsa Rally4. Nella parte Historic si parla invece italiano, per la prima posizione, con Rino Muradore che guarda tutti dall’alto con la sua Ford Escort 1800. Sono 12, i punti che lo separano dal secondo, l’ungherese Attila Mesziati (Lada 21011), con terzo il suo connazionale Ferenc Wirtmann (Ford Escort), fermo a 65 punti. Tutto ancora aperto, dunque, aspettando nuovi accesi duelli in Friuli.
Nella Coppa Rally di IV zona (CRZ), dopo le gare di “Bellunese”, “Carnia” e “Scorzè” comanda la classifica Alessandro Bravi, con una Hyundai i20 R5, trenta punti nel suo carniere. Seconda posizione per il sempreverde Adriano Lovisetto (Skoda Fabia) a sole otto lunghezze e l’altro “esperto” Claudio De Cecco è a 19,5 punti, anche lui con una vettura coreana. Questo di Cividale sarà il penultimo atto della stagione, prima della finale nazionale di Modena ad ottobre inoltrato.
IL RITORNO DI CIVIDALE
La Scuderia Friuli Acu ha trovato grande disponibilità da parte dell’amministrazione comunale della città ducale, la città a ridosso delle prove speciali e con una notevole ricettività ma con un’importante collaborazione del Comune che ha disposto l’utilizzo di ampi spazi proprio per la realizzazione di quanto richiesto dal protocollo.
Il Comune di Cividale, il cui territorio è patrimonio UNESCO, con la sua giunta, sportivamente ha reso di nuovo possibile il poter disporre dello spazio sportivo dinanzi al palasport, il parcheggio annesso alle piscine per allestire il parco assistenza della gara delle vetture moderne, gli edifici per la direzione gara, le verifiche, le segreterie e ci ha anche dato la possibilità di interdire al traffico la strada che dal palasport porta alla stazione delle corriere. Una dimostrazione di vera collaborazione che, dopo alcuni anni di assenza, fa capire quanto la presenza di una manifestazione come il rally porta al territorio.
DUE GIORNI DI GARA
La gara si svilupperà in due giornate ben distinte, con l’intento di premiare la passione delle Valli del Natisone, che hanno sempre accolto la manifestazione con benevolenza, entusiasmo e passione. La seconda giornata dedicata alle auto storiche che correranno per il Campionato Italiano, la Mitropa Rally Cup e per il CEZ (Central Europe Zone) avrà come punto di riferimento San Pietro al Natisone con verifiche, parco assistenza e parchi riordino. Qui, con la disponibilità dei titolari del birrificio Birra Gjulia alloggeranno tutte le vetture storiche.
Un territorio che accoglierà i partecipanti con prove speciali di alto livello tecnico, tre distinti tratti “presi” dalla tradizione del rally che andranno a ripetersi due volte per un totale di 94,140 km.
La vicinanza dei tratti cronometrati ha dato la possibilità di ridurre al massimo i percorsi di trasferimento rendendo la gara di una notevole compattezza a tutto vantaggio degli equipaggi e dell’economia di gara.
L’organizzazione pensa e spera di avere interpretato nel migliore dei modi le intenzioni della Federazione ACI Sport per ridurre al minimo tragitti inutili. E’ stata, questa, una delle ragioni delle scelte di Cividale del Friuli e di San Pietro al Natisone, veri fulcri del territorio che hanno permesso di evitare i lunghi trasferimenti fino ad Udine.
UFFICIO STAMPA
Alessandro Bugelli
Giuseppe Pisano
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY ALPI ORIENTALI, ALESSANDRO BUGELLI – L’edizione 2021 della gara, dal 19 al 22 agosto, oltre che tornare dopo un anno di pausa e fare ritorno a Cividale del Friuli ribadisce il proprio legame con il territorio mediante la sfida dei comuni, un trofeo molto ambìto.
Udine, 03 agosto 2021
Torna sulla scena nazionale dopo un anno di pausa, 56° Rally del Friuli Venezia Giulia, insieme al 25° Rally Alpi Orientali Historic, e con essi torna anche il TROFEO DEI COMUNI, uno dei più vivi e forti esempi di legame di un evento con il territorio che lo ospita.
La doppia gara organizzata dalla Scuderia Friuli Acu ed in programma sabato 21 e domenica 22 agosto, sarà il quinto appuntamento del Campionato Italiano WRC (CIWRC), il sesto del Tricolore per auto storiche (CIRAS), valida anche per la Mitropa Rally Cup (quinta gara), per la Central Europe Zone (CEZ) e quarta tappa della Coppa Rally di IV zona (CRZ), ma soprattutto andrà a proporre la grande novità della “Regolarità Sport”, per la quale sarà la prima volta sulle strade friulane.
Il “Trofeo dei Comuni” è stato inventato nel lontano 2005, con l’intento di unire ulteriormente il Rally al suo territorio.
L’iniziativa venne subito assai apprezzata ed ha sempre colpito nel segno. Le regole sono molto semplici: venivano presi gli equipaggi che concorrevano prima al Campionato Italiano Rally, poi è stato passato tutto al Campionato Rally Storici, per cui nomi blasonati e popolari e che ricordano anche un glorioso passato, per questo l’attribuzione alla gara degli storici. L’abbinamento Comune-Equipaggio solitamente si organizzava con un’estrazione alla presentazione della gara ed il nome di ognuno dei Comuni attraversati appariva sull’auto dell’equipaggio estratto ed abbinato, che diventava il portacolori del Paese.
Circa una dozzina di equipaggi sfoggeranno anche quest’anno i nomi dei paesi sulle loro vetture, va da sé che il vincitore assoluto del Rally porterà il Trofeo al Comune ed esso abbinato che, consegnato quest’anno sul palco di arrivo di Cividale del Friuli, verrà trattenuto per tutto l’anno, per consegnarlo a sua volta al vincitore dell’edizione successiva.
Negli anni passati i varii sindaci si sono appassionati ed hanno fatto il tifo per i propri portacolori tanto da aspettarli con regali, per lo più bottiglie di vino e di grappa, all’arrivo della gara.
Iniziativa vincente e da conservare che ha raggiunto l’obiettivo di consolidare il rapporto di simpatia tra le amministrazioni ed il Rally Alpi Orientali Historic. Attualmente il detentore del Trofeo dei Comuni è Tricesimo.
IL RITORNO DI CIVIDALE
La Scuderia Friuli Acu ha trovato grande disponibilità da parte dell’amministrazione comunale della città ducale, la città a ridosso delle prove speciali e con una notevole ricettività ma con un’importante collaborazione del Comune che ha disposto l’utilizzo di ampi spazi proprio per la realizzazione di quanto richiesto dal protocollo.
Il Comune di Cividale, il cui territorio è patrimonio UNESCO, con la sua giunta, sportivamente ha reso di nuovo possibile il poter disporre dello spazio sportivo dinanzi al palasport, il parcheggio annesso alle piscine per allestire il parco assistenza della gara delle vetture moderne, gli edifici per la direzione gara, le verifiche, le segreterie e ci ha anche dato la possibilità di interdire al traffico la strada che dal palasport porta alla stazione delle corriere. Una dimostrazione di vera collaborazione che, dopo alcuni anni di assenza, fa capire quanto la presenza di una manifestazione come il rally porta al territorio.
DUE GIORNI DI GARA
La gara si svilupperà in due giornate ben distinte, con l’intento di premiare la passione delle Valli del Natisone, che hanno sempre accolto la manifestazione con benevolenza, entusiasmo e passione. La seconda giornata dedicata alle auto storiche che correranno per il Campionato Italiano, la Mitropa Rally Cup e per il CEZ (Central Europe Zone) avrà come punto di riferimento San Pietro al Natisone con verifiche, parco assistenza e parchi riordino. Qui, con la disponibilità dei titolari del birrificio Birra Gjulia alloggeranno tutte le vetture storiche.
Un territorio che accoglierà i partecipanti con prove speciali di alto livello tecnico, tre distinti tratti “presi” dalla tradizione del rally che andranno a ripetersi due volte per un totale di 94,140 km.
La vicinanza dei tratti cronometrati ha dato la possibilità di ridurre al massimo i percorsi di trasferimento rendendo la gara di una notevole compattezza a tutto vantaggio degli equipaggi e dell’economia di gara.
L’organizzazione pensa e spera di avere interpretato nel migliore dei modi le intenzioni della Federazione ACI Sport per ridurre al minimo tragitti inutili. E’ stata, questa, una delle ragioni delle scelte di Cividale del Friuli e di San Pietro al Natisone, veri fulcri del territorio che hanno permesso di evitare i lunghi trasferimenti fino ad Udine.
UFFICIO STAMPA
Alessandro Bugelli
Rally Alpi Orientali: si riparte dalla tradizione di prove speciali uniche
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY ALPI ORIENTALI, ALESSANDRO BUGELLI – L’edizione 2021 della gara, dal 19 al 22 agosto, vede cambiare la logistica, con Cividale del Friuli che torna sede delle gare, le quali verranno separate, correndo su prove che hanno fatto la storia dei rallies italiani. Iscrizioni aperte sino all’11 agosto.
Udine, 29 luglio 2021
Cresce l’attesa per il 56° Rally del Friuli Venezia Giulia e del 25° Rally Alpi Orientali Historic, organizzati dalla Scuderia Friuli Acu ed in programma sabato 21 e domenica 22 agosto. La gara sarà il quinto appuntamento del Campionato Italiano WRC (CIWRC), il sesto del Tricolore per auto storiche (CIRAS), valida anche per la Mitropa Rally Cup (quinta gara), per la Central Europe Zone (CEZ) e quarta tappa della Coppa Rally di IV zona (CRZ), ma soprattutto andrà a proporre la grande novità della “Regolarità Sport”, per la quale sarà la prima volta sulle strade friulane.
Un’attesa come sempre molto forte, quest’anno più che mai per via che la scorsa edizione le due gare non si corsero per via dell’emergenza sanitaria. La notizia più rilevante, dopo l’annuncio che “ci siamo” è stata quella che Cividale del Friuli tornerà a essere la sede delle due gare dopo le due edizioni ospitate dal centro commerciale Città Fiera di Martignacco. I motivi di questo “ritorno al passato” sono da ricercarsi nelle difficoltà di prevedere la location di Città Fiera non per ottemperare al protocollo sanitario emanato dalla nostra Federazione (Aci Sport) all’inizio della pandemia e tuttora in vigore. La regola recita che le gare devono essere molto compatte, con una riduzione dei chilometri e delle prove speciali, solo tre, e con la creazione di una “bolla” che abbracci il parco assistenza con i suoi servizi, come la direzione gara, la segreteria e la sala stampa.
IL RITORNO DI CIVIDALE
La Scuderia Friuli Acu ha trovato grande disponibilità da parte dell’amministrazione comunale della città ducale, la città a ridosso delle prove speciali e con una notevole ricettività ma con un’importante collaborazione del Comune che ha disposto l’utilizzo di ampi spazi proprio per la realizzazione di quanto richiesto dal protocollo.
Il Comune di Cividale, il cui territorio è patrimonio UNESCO, con la sua giunta, sportivamente ha reso di nuovo possibile il poter disporre dello spazio sportivo dinanzi al palasport, il parcheggio annesso alle piscine per allestire il parco assistenza della gara delle vetture moderne, gli edifici per la direzione gara, le verifiche, le segreterie e ci ha anche dato la possibilità di interdire al traffico la strada che dal palasport porta alla stazione delle corriere. Una dimostrazione di vera collaborazione che, dopo alcuni anni di assenza, fa capire quanto la presenza di una manifestazione come il rally porta al territorio.
DUE GIORNI DI GARA
La gara si svilupperà in due giornate ben distinte, con l’intento di premiare la passione delle Valli del Natisone, che hanno sempre accolto la manifestazione con benevolenza, entusiasmo e passione. La seconda giornata dedicata alle auto storiche che correranno per il Campionato Italiano, la Mitropa Rally Cup e per il CEZ (Central Europe Zone) avrà come punto di riferimento San Pietro al Natisone con verifiche, parco assistenza e parchi riordino. Qui, con la disponibilità dei titolari della fabbrica di Birra Gjulia alloggeranno tutte le vetture storiche.
Un territorio che accoglierà i partecipanti con prove speciali di alto livello tecnico, tre distinti tratti “presi” dalla tradizione del rally che andranno a ripetersi due volte per un totale di 94,140 km.
La vicinanza dei tratti cronometrati ha dato la possibilità di ridurre al massimo i percorsi di trasferimento rendendo la gara di una notevole compattezza a tutto vantaggio degli equipaggi e dell’economia di gara. L’organizzazione pensa e spera di avere interpretato nel migliore dei modi le intenzioni della Federazione ACI Sport per ridurre al minimo tragitti inutili. E’ stata, questa, una delle ragioni delle scelte di Cividale del Friuli e di San Pietro al Natisone, veri fulcri del territorio che hanno permesso di evitare i lunghi trasferimenti fino ad Udine.
Ecco la descrizione delle “piesse”:
SHAKEDOWN
Lo shakedown del Rally del Friuli e delle Alpi Orientali Historic, in località Cialla, quest’anno non abbandona il territorio del Comune di Prepotto. La disponibilità è notevole, la zona interessante e la strada messa a proposta è una piccola ronde. La novità sta nel tracciato che ora parte dal ponticello di Cialla, Casa del Miele, per inerpicarsi verso San Pietro in Chiazzacco svoltando a sinistra. Dopo un tratto con asfalto tipicamente rugoso ci si raccorda alla vecchia strada con spettacolare innesto su un tornante con mille variazioni di livello e con un dosso che sarà anticipato da una barriera di rallentamento.
Si percorre, poi l’ultimo tratto in discesa con alcuni tornanti sino alla fine del tratto; ci si raccorda comodamente, poi, con la partenza. Come sempre, vista la vicinanza del Parco Assistenza dovrà essere ridotta al minimo la presenza di mezzi che dovranno essere parcheggiati sulla strada di Cialla che rimarrà aperta.
Distanza dal parco assistenza di Cividale circa 5,5 Km.
PROVA SPECIALE N. 2-5 “TRIVIO-PREPOTTO” (Km. 14,830)
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Chi tra gli appassionati di rally non ha mai sentito parlare del “Trivio”? E’ una delle prove più famose e impegnative della gara, una delle più celebrate in Italia, la quale presenta tutte le varietà di percorso proponibili in un rally.
Partenza da S. Leonardo, quella classica che quest’anno è stata spostata dopo l’abitato di Jainic. Tornante sinistro e poi su in salita, verso il Trivio: l’incrocio che dà il nome alla prova. Il percorso misto veloce in salita è interrotto dalle varie curve a raggio variabile dopo un tratto veloce, arriva la spettacolare inversione del “Trivio” dalla quale, a seguito di un breve tratto ancora in salita, si scende a capofitto in discesa verso la località di Oborza.
La discesa, lunga, molto impegnativa con curve dalle traiettorie tutte particolari e qualche tornante per chi guida è esaltante, adrenalinica, non permette distrazioni e pause sino alla fine, segnata dall’incrocio che immette nel veloce e molto guidato tratto che costeggia il confine sloveno. Questo punto veloce permette di tirare un attimo il fiato prima di arrivare al bivio di Molin Vecchio dove, dopo una “staccata” da brivido si gira a sinistra per imboccare la strada che riprende ad inerpicarsi ripida con una carreggiata molto ridotta, con curve strette e tornanti.
Si attraversa Codromaz, Berda e Covacevizza, piccoli nuclei abitati che propongono strettoie tra le case e poi su ancora sino all’incrocio della “panoramica” in direzione di Tribil in Comune di Stregna. L’ultimo tratto, presenta un percorso misto veloce caratterizzato da una leggera discesa su strada molto larga rispetto al tratto precedente, sino al fine prova fissato poco prima dell’abitato di Tribil Inferiore.
PROVA SPECIALE N. 1- 4 “MERSINO” (Km. 20,930)
E’ la prova più lunga della gara arrivando ad oltre 21 chilometri. E’ sicuramente una prova difficile ed impegnativa, che riproduce tutte le caratteristiche dalle salite veloci e discese tortuose, tratti veloci, in poche parole tutto un rally in una prova, forse un modello di altri tempi ma sicuramente da gara mondiale. Inizia da due tornanti dopo l’abitato di Loch, una bella salita con altri tornanti per arrivare ai paesini di cui il più vissuto e proprio Mersino, che da il nome alla prova. Si passa tra stretti tratti tra le case, dossi varii, fino a raggiungere la strada forestale, lunga e piuttosto veloce che porta con un emozionante dosso nel paesino di Montemaggiore. Da qui, giù per la famosa discesa del Matajur, tutta tornanti, che a suon di braccia raggiunge quello che un tempo era il fine prova cioè l’abitato di Jeronizza. Ora, invece, si gira a sinistra e si imbocca una strada in salita per raggiungere il paese di Dus che, attraversato, porta al Paese di Masseriis, dove è fissato il fine prova. In molti pensano ormai questa prova stia insidiando al “Trivio” la popolarità “dell’ Alpi”.
PROVA SPECIALE N. 3-6 “DRENCHIA” (Km. 13,310)
Anche questa è ormai una classica, molto amata dai piloti. Già proposta molte volte, ma quest’anno trasformata in ronde. L’inizio non più dalla panoramica, ma provenendo dalla strada di Podlach e raggiungendo Clodig si prosegue lungo la statale attraversando il nucleo di Peternel per raggiungere località Lombai in cui è fissata la partenza della Prova. Si prosegue fino a raggiungere l’incrocio bivio di Lombai da cui si riprende la percorrenza della vecchia prova molto guidata con tratti di discesa ed allunghi veloci come quello di Cras per poi inoltrarsi in un vario percorso di saliscendi e tornanti fino a raggiungere la confluenza con la strada di Sverinaz, da dove dopo poche centinaia di metri si raggiunge il fine prova. Il controllo stop è fissato nell’abitato di Clodig, alla fermata della corriera sulla strada che riporta allo start prova e, come detto, proponendo una specie di ronde facile da provare e molto raccolta.
Tutto questo avrà la possibilità di essere visto in televisione tramite ACI Sport TV che riprenderà la gara e le interviste proponendole su SKY (Canale 228 e 229) e per la gara di Coppa di Zona su Sportitalia (Canale 60 digitale terrestre).
UFFICIO STAMPA
Alessandro Bugelli
Rally Alpi Orientali: al via alle iscrizioni con la novita’ della “regolarita’ sport”
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY ALPI ORIENTALI, ALESSANDRO BUGELLI – Da ieri, la gara dalla dal full di titolazioni (tricolore WRC, tricolore auto storiche, Mitropa Cup, CEZ e Coppa di zona) entra nel vivo proponendo anche la novità assoluta della “regolarità sport”. Cambia la logistica, Cividale del Friuli torna sede delle gare dal 19 al 22 agosto.
Udine, 20 luglio 2021
Iscrizioni aperte, dalla giornata di ieri per il 56° Rally del Friuli Venezia Giulia e per il 25° Rally Alpi Orientali Historic, organizzati dalla Scuderia Friuli Acu ed in programma sabato 21 e domenica 22 agosto. Periodo che si allungherà sino all’11 agosto.
La gara sarà il quinto appuntamento del Campionato Italiano WRC (CIWRC), il sesto del Tricolore per auto storiche (CIRAS), valida anche per la Mitropa Rally Cup (quinta gara), per la Central Europe Zone (CEZ) e quarta tappa della Coppa Rally di IV zona (CRZ), ma soprattutto andrà a proporre la grande novità della “Regolarità Sport”, per la quale sarà la prima volta sulle strade friulane.
La decisione di inserire questa specialità che vede per la prima volta una gara sul territorio della Regione Friuli Venezia Giulia è scaturita dal vedere il forte interesse per la specialità che vi è a livello nazionale. La scelta è arrivata grazie alla vicinanza al mondo dei rally storici ed in particolare per festeggiare alla meglio la 25^ edizione del Rally Alpi Orientali Historic.
“Abbiamo voluto premiare le popolazioni delle Valli del Natisone con la presenza del parco assistenza e dei riordini a San Pietro al Natison – commenta Giorgio Croce, sempre al timone del’evento – perché l’entusiasmo e la passione che hanno nei confronti dei rallies è a dir poco commovente. Avere dato la possibilità ai rallisti di correre da soli in una giornata a loro dedicata senza gli intrecci con le gare moderne è stata una scelta doverosa alche se molto costosa. In pratica abbiamo allestito una gara solo per le vetture storiche”.
La gara dei regolaristi, denominata “Alpi Orientali Regularity“ sarà identica a quella dei rallisti in quanto partirà a pochi minuti dall’ultimo concorrente del Rally ed avrà, in pratica , lo stesso programma e gli stessi luoghi. Innanzi tutto il percorso: sarà lo stesso con le stesse prove per complessivi 98 Km. Vale a dire “Mersino”, “Trivio-Prepotto” e “Drenchia” i teatri della corsa. Sono prove impegnative, come consuetudine nella classi gara friulana, tanto amata dai piloti di tutta Europa.
Ma cosa è la regolarità sport? Sono gare, riservate alle vetture storiche in allestimento da corsa, i cui modelli hanno contribuito a creare la storia dei rally. Con la regolarità sport si vuole mantenere viva la memoria storica di vetture e gare, sia pure con un contenuto agonistico limitato esclusivamente alla tipologia della regolarità. In queste gare il rispetto dei tempi prestabiliti per percorrere i diversi settori in cui deve essere suddiviso il percorso (controlli orari) e determinati tratti dello stesso (prove cronometrate), costituisce il fattore determinante per la classifica. In particolare i tratti di percorso chiusi al traffico sono destinati all’effettuazione di prove cronometrate e di media.
IL RITORNO DI CIVIDALE
Dopo l’anno di pausa dovuto all’emergenza sanitaria la classica gara di fine estate torna in grande stile e lo fa con diverse novità, riguardanti il programma di svolgimento ed anche la logistica, che proprio per motivi legati alle normative dei protocolli sanitari subiranno variazioni. La notizia più rilevante è quella del ritorno di Cividale del Friuli ad abbracciare la gara dopo le due edizioni ospitate dal centro commerciale Città Fiera di Martignacco.
Il “ritorno al passato” è dovuto al fatto che la precedente sede della gara, Città Fiera a Martignacco, non si è potuta utilizzare per ottemperare al protocollo sanitario emanato dalla Federazione La regola recita che le gare devono avere una riduzione dei chilometri e delle prove speciali, solo tre, e con la creazione di una “bolla” che abbracci il parco assistenza con i suoi servizi, come la direzione gara, la segreteria e la sala stampa.
Si ricomincia dunque da Cividale del Friuli, con rinnovato entusiasmo e tanta voglia di riprendere a trasmettere emozioni agli appassionati dei motori. La Scuderia Friuli Acu ha trovato grande disponibilità da parte dell’amministrazione comunale della città ducale. La soluzione di Cividale è la più ovvia, essendo la città a ridosso delle prove speciali e con una notevole ricettività ma con un’importante collaborazione del Comune che ha disposto l’utilizzo di ampi spazi proprio per la realizzazione di quanto richiesto dal protocollo sanitario vigente.
Il Comune di Cividale, con la sua giunta, sportivamente ci ha ridato la possibilità di occupare lo spazio sportivo dinanzi al palasport, il parcheggio annesso alle piscine per allestire il parco assistenza della gara delle vetture moderne, gli edifici per la direzione gara, le verifiche, le segreterie e ci ha anche dato la possibilità di interdire al traffico la strada che dal palasport porta alla stazione delle corriere. Una dimostrazione di vera collaborazione che, dopo alcuni anni di assenza, fa capire quanto la presenza di una manifestazione come il rally porta al territorio.
DUE GIORNI DI GARA
La gara si svilupperà in due giornate ben distinte, con l’intento di premiare la passione delle Valli del Natisone, che hanno sempre accolto la manifestazione con benevolenza, entusiasmo e passione. La seconda giornata dedicata alle auto storiche che correranno per il Campionato Italiano, la Mitropa Rally Cup e per il CEZ (Central Europe Zone) avrà come punto di riferimento San Pietro al Natisone con verifiche, parco assistenza e parchi riordino. Qui, con la disponibilità dei titolari della fabbrica di Birra Gjulia alloggeranno tutte le vetture storiche.
Sei le prove speciali previste sia per le “moderne” che per le “storiche”, con 98,140 chilometri di distanza competitiva, a fronte dei 274,44 totali.
Al sabato 21 agosto le “moderne”, con partenza alle 08,20 da Cividale ed arrivo alle ore 18,00 mentre alla domenica entreranno in scena le “storiche”, le quali partiranno invece da San Pietro al Natisone dalle 08,35 per vedere sventolare la bandiera bianca dalle ore 16,30 a Cividale.
UFFICIO STAMPA
Alessandro Bugelli
Scuderia Friuli ACU pronta a ripartire con il Rally Alpi Orientali Historic
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY ALPI ORIENTALI, ALESSANDRO BUGELLI – L’edizione 2021 sancisce il ritorno delle due gare dopo la pausa del 2020 a causa del Covid-19. Cambia la logistica, Cividale del Friuli torna sede delle gare dal 19 al 22 agosto. Arriva anche la “Regolarità Sport”, prima volta inserita nell’evento.
Udine, 15 luglio 2021
Si cominciano a scaldare i motori in vista del 56° Rally del Friuli Venezia Giulia e del 25° Rally Alpi Orientali Historic, organizzati dalla Scuderia Friuli Acu ed in programma sabato 21 e domenica 22 agosto.
La notizia più rilevante è che Cividale del Friuli torna a essere la sede delle due gare dopo le due edizioni ospitate dal centro commerciale Città Fiera di Martignacco.
I motivi di questo “ritorno al passato” li illustra il presidente della Scuderia Friuli Acu, Giorgio Croce: “La location di Città Fiera non si è potuta utilizzare per ottemperare al protocollo sanitario emanato dalla nostra Federazione (Aci Sport) all’inizio della pandemia e tuttora in vigore. La regola recita che le gare devono essere molto compatte, con una riduzione dei chilometri e delle prove speciali, solo tre, e con la creazione di una “bolla” che abbracci il parco assistenza con i suoi servizi, come la direzione gara, la segreteria e la sala stampa. In ogni caso va un sentito e sincero ringraziamento a Città Fiera, ad Antonio Bardelli, ai suoi dirigenti e collaboratori per quanto hanno fatto per il Rally in questi ultimi anni. La disponibilità, l’abbondanza di idee e l’entusiasmo che hanno caratterizzato il periodo passato al Città Fiera sono indimenticabili, poche volte siamo stati accolti con un così spiccato interesse, seguiti con professionalità in un’avventura che per il complesso era una vera novità ed il risultato è stato brillante. Un grande “grazie” agli amici di Città Fiera, sperando di poter completare il programma di sviluppo che avevamo ideato per far diventare sempre più importante il nostro Rally, tanto da volerlo annoverare tra gli eventi principe della nostra regione”.
IL RITORNO DI CIVIDALE
Si ricomincia dunque da Cividale del Friuli, con rinnovato entusiasmo e tanta voglia di riprendere a trasmettere emozioni agli appassionati dei motori. La Scuderia Friuli Acu ha trovato grande disponibilità da parte dell’amministrazione comunale della città ducale e Giorgio Croce tiene a sottolinearlo: «La soluzione di Cividale è la più ovvia, essendo la città a ridosso delle prove speciali e con una notevole ricettività ma con un’importante collaborazione del Comune che ha disposto l’utilizzo di ampi spazi proprio per la realizzazione di quanto richiesto dal protocollo.
Il Comune di Cividale, con la sua giunta, sportivamente ci ha ridato la possibilità di occupare lo spazio sportivo dinanzi al palasport, il parcheggio annesso alle piscine per allestire il parco assistenza della gara delle vetture moderne, gli edifici per la direzione gara, le verifiche, le segreterie e ci ha anche dato la possibilità di interdire al traffico la strada che dal palasport porta alla stazione delle corriere. Una dimostrazione di vera collaborazione che, dopo alcuni anni di assenza, fa capire quanto la presenza di una manifestazione come il rally porta al territorio.
La gara, che sarà valida per il Campionato Italiano WRC e per la Mitropa Rally Cup vuole valorizzare la città di Cividale sottolineando la sua particolarità di essere un sito Unesco da ben dieci anni, come festeggiato alcuni giorni fa».
La due giorni di gare avrà una grande ricaduta per l’indotto del cividalese, con gli equipaggi, i meccanici, le assistenze e spesso le famiglie che albergano sul territorio per più giorni.
DUE GIORNI DI GARA
La gara si svilupperà in due giornate ben distinte, con l’intento di premiare la passione delle Valli del Natisone, che hanno sempre accolto la manifestazione con benevolenza, entusiasmo e passione. La seconda giornata dedicata alle auto storiche che correranno per il Campionato Italiano, la Mitropa Rally Cup e per il CEZ (Central Europe Zone) avrà come punto di riferimento San Pietro al Natisone con verifiche, parco assistenza e parchi riordino. Qui, con la disponibilità dei titolari della fabbrica di Birra Gjulia alloggeranno tutte le vetture storiche.
“E’ un modo per ringraziare le Valli del Natisone per la loro passione – conclude Giorgio Croce – per la lungimiranza e l’accoglienza che da sempre riservano al Rally che da ben 56 anni corre da queste parti. Un ringraziamento particolare va indirizzato ai sindaci che compatti si adoperano per avere sul loro territorio la manifestazione coadiuvati anche dalle Associazioni locali esempio di estrema efficienza come Vallimpiadi ed il Gruppo Sportivo Azzida indispensabili motori di iniziative”.
La novità più importante dal punto di vista sportivo è la prima edizione dell’Alpi Orientali Regularity, che consiste in una gara di regolarità sport a seguito della gara di rally storico. Questa specialità, molto diffusa in Veneto nell’area del veronese e del vicentino, arriva per la prima volta in Friuli.
UFFICIO STAMPA
Alessandro Bugelli
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY DEL CASENTINO, GABRIELE MICHI – Bibbiena (AR), 4 luglio 2021 – Ottime le risposte pervenute dal confronto storico, il 41° Rally Internazionale Casentino Storico, con il podio assoluto che ha visto rappresentati ben tre raggruppamenti e che ha elevato gli esponenti della Mitropa Historic. A salire sul gradino più alto è stato Rino Muradore, in gara su una Ford Escort di 2° Raggruppamento condivisa con Sonia Borghese, seguita dalla Ford Escort RS di 3° Raggruppamento che ha visto esprimere Gerhard Openauer e Gunther Baumgartner. Terzo miglior tempo per la Ford Sierra Cosworth di Alfons Northdurfter e Jurgen Nolte, vincitrice del 4° Raggruppamento.
Gabriele Michi
È online da UTILRALLY la prima versione del calendario dei rally storici 2021, con le date delle gare iscritte. In attesa delle conferme delle Serie private “Trofeo A112 AbarthYokohama”, “Michelin Historic Rally Cup”, “Memory Fornaca” sono state evidenziate le validità per il CIR, Europeo, Trofeo di Zona e Mitropa Rally Cup.
Buon 2021 dalla redazione di rallystorici.it