FONTE: UFFICIO STAMPA MITTELEUROPEAN RACE, STEFANO COSSETTI – Si è conclusa a Trieste in un clima di grande entusiasmo la seconda edizione della gara di regolarità classica. L’evento è ormai consacrato a far parte degli appuntamenti importanti del Friuli Venezia Giulia. Il vincitore ha ripetuto il successo della prima edizione
Ancora un successo bresciano sulla scena della Mitteleuropean Race: ha rivinto Andrea Vesco, questa volta con al fianco Andrea Guerini, mentre un anno fa a scandire il tempo c’era Manuela Tanghetti. L’auto era la stessa del 2016, vale a dire la Fiat 508 S Balilla Sport del 1934. Andrea Vesco nel 2017 ha vinto tutto quello che di importante c’era da vincere a cominciare dalla Mille Miglia dove, con un’Alfa Romeo 1750 con la quale ha vinto il grande Tazio Nuvolari, ha ripetuto la vittoria del 2016, e poi la Coppa Valli Bresciane, il Trofeo Foresti, il Terre di Canossa e il Trofeo Nuvolari. Insomma, per lui è stata una sorta di completamento di un percorso fatto di vittorie, tenendo conto che non è ancora finita perché domenica prossima sarà alla Coppa Mazzotti, ancora in provincia di Brescia. Vesco ha pertanto vinto nobilitando la gara triestina ma c’era qualcuno che gli stava “alitando” sul collo, vale a dire la coppia friulana (sono di Aquileia) formata da Amedeo Cicuttini e Lia Castellano, marito e moglie, in gara con una Alfa Romeo Giulia TI che fino alla prova cronometrata numero 74 erano secondi assoluti e in lizza per la vittoria. Ma nella prova a media hanno sbagliato strada (il percorso è segreto e i concorrenti seguono un radar fornito dagli organizzatori) e così sono sfumati i sogni di gloria. Si è gareggiato anche il secondo giorno su strade meravigliose baciate ancora una volta da uno splendido sole che ha accompagnato e accolto i concorrenti fino all’arrivo di Piazza Unità d’Italia a Trieste. La seconda edizione della Mitteleuropean Race si è dunque conclusa al termine di due tappe per una lunghezza totale del percorso di 330 chilometri lungo il quale sono state previste 81 prove cronometrate delle quali ne sono state effettivamente disputate 76 mentre le 2 prove a media si sono svolte regolarmente. Si è trattato senza dubbio di un impegno notevole per i partecipanti alla gara di regolarità; a detta degli specialisti della disciplina, tenere la media richiesta è stato a volte difficile data la complessità delle strade. Nella seconda tappa c’è stato lo sconfinamento in Slovenia con soste a Portorose e Pirano. A seguire la gara, uno spettacolare raduno di Alfa Romeo 4C, grazie alla presenza di Alfa Romeo, main sponsor dell’evento. Lungo il percorso dei due giorni di gara sono stati assegnati anche tre trofei. Quello intitolato al Comune di Cormons è andato alla coppia Baldissera-Covaz su Lancia Fulvia Montecarlo. Il Trofeo Portopiccolo se lo sono aggiudicati Cicuttini-Castellano su Alfa Romeo Giulia TI e il Trofeo Venica&Venica se lo sono portati a casa Vesco-Guerini su Fiat 508 S Balilla Sport. Dei 27 equipaggi che hanno superato le verifiche, se ne sono classificati 25. Molto soddisfatto Riccardo Novacco “anima” della gara assieme a Maurizio De Marco e Susanna Serri. Ora si profila la terza edizione, quella del 2018. I tempi di organizzazione si potrebbero accorciare perché non si esclude l’anticipazione a giugno dell’evento, nell’ambito di una kermesse motoristica che potrebbe coinvolgere l’intera città di Trieste. Non a caso nel contesto della Mitteleuropean Race erano presenti gli Amici della Topolino, che hanno meticolosamente allestito una corsia rossa in Piazza Unità d’Italia con i loro veicoli più prestigiosi, altrettanto hanno fatto il Club dei Venti all’Ora e l’Associazione Amatori Veicoli Storici. L’organizzazione può sicuramente contare sulla voglia del comune di Trieste e in particolare del suo sindaco Roberto Dipiazza, affiancato dall’assessore al turismo Maurizio Bucci, di continuare ad ospitare un evento di alto livello che porta nel mondo il nome e le bellezze della città e del territorio. Assolutamente suggestiva la cena medioevale al Castello di San Giusto riservata agli equipaggi il sabato sera. Le premiazioni si sono svolte all’Hotel Savoia a cura di Stefano Ceiner. L’auto tra le più ammirate se non la più ammirata è stata l’Alfa Romeo 6C 1750 GS Aprile dell’architetto Corrado Lopresto, un personaggio conosciuto in tutto il mondo per aver trasformato il restauro di vecchie auto in un’autentica arte. Questa la classifica finale: 1. Vesco-Guerini (Fiat 508 S Balilla Sport) 7.922 penalità; 2. Fontanella-Covelli (Lancia Aprilia) 14.586; 3. Gatta-Piccinelli (Amilcar CGSS) 15.180. Seguono altri 22 equipaggi classificati.
mitteleuropeanrace
FONTE: UFFICIO STAMPA MITTELEUROPEAN RACE, STEFANO COSSETTI – Partenza spettacolare da piazza Unità d’Italia davanti ad una buona presenza di pubblico in una giornata baciata da un tiepido sole
Se il Golfo di Trieste si presta ad ospitare la Barcolana che è diventata un autentico vanto per la città, piazza Unità d’Italia sembra davvero la sede deputata alla partenza di un evento sulle quattro ruote. I precedenti non mancano a cominciare da una spettacolare gara finale di campionato italiano rally degli Anni Ottanta, quando la piazza fu riempita all’inverosimile. Con la Mitteleuropean Race giunta alla seconda edizione si è ricreata quell’atmosfera magica fatta di componenti glamour e di momenti di grande emozione come si leggeva sul volto di Riccardo Novacco, Maurizio De Marco e Susanna Serri, ancora una volta al ponte di comando della gara di regolarità classica che in due anni è già riuscita a catalizzare l’attenzione della ribalta internazionale. La giornata di sabato 14 ottobre caratterizzata da un tiepido sole che ricordava più l’estate recente che un autunno ancora di là da venire, è stata lo scenario ideale per la discesa dal palco dei 12 equipaggi che con le Alfa Romeo 4C hanno dato vita ad un raduno tematico, propiziato dalla Casa di Arese che della Mitteleuropean Race è main sponsor. A seguire, le 27 auto in gara, presentate da Savina Confaloni, giornalista del Corriere della Sera e “voce” ufficiale sul palco di partenza. Al via non è voluto mancare neppure il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, che è sceso dalla pedana a bordo di un’Alfa Romeo 6C 1500. Da ricordare che con il numero zero sono partiti Tonino Tognana e Max De Antoni su una Renault Alpine A110. I due hanno corso e vinto nei rally, in particolare nel 1982 quando si sono aggiudicati il titolo tricolore. Se Piazza Unità d’Italia ben si è prestata alla partenza, altrettanto si può dire dei Colli Orientali del Friuli Venezia Giulia dove si è snodata la giornata della prima tappa di gara con sosta da Venica&Venica per un lunch davvero molto apprezzato, in una cantina che si è appena vista riconoscere da l’Espresso uno dei migliori 100 vini d’Italia, vale a dire il Ronco delle Cime. La Mitteleuropean Race è anche una gara e allora vediamo come è andata la prima giornata. Dopo 59 prove cronometrate sono in testa i bresciani Andrea Vesco e Andrea Guerini su Fiat 508 S Balilla Sport con 173 penalità davanti ai friulani Amedeo Cicuttini e Lia Castellano su Alfa Romeo Giulia TI con 195 e terza piazza per Fabio Salvinelli e Guido Ceccardi su Lancia Aprilia con 228. Estremamente positivi i commenti per la bellezza del percorso. Il primo concorrente della seconda e ultima tappa scatterà alle 8.30 da Piazza Unità d’Italia. 27 gli equipaggi alla pertenza. L’arrivo del primo concorrente è previsto alle 13.15. La seconda tappa si spingerà fino a Portorose, in Slovenia.
www.mitteleuropeanrace.it
Per la comunicazione
Stefano Cossetti