Dal seguente link la comunicazione ufficiale
montecarlohistorique
FONTE: CLASSIC TEAM MEDIA – Si è conclusa la 23esima edizione del Rally Monte-Carlo Historique che ha visto l’ottimo risultato di squadra per il Classic Team con 10 vetture al traguardo e lo spettacolare 37esimo posto dell’equipaggio interamente femminile composto da Alexia Giugni e Cristina Biagi a bordo della Alpine A110 del 1971. Seguono la Mini di Liberatore-Calabrese al 51esimo posto, la Fiat 124 di Bonamini-Ambrogi giunta 61esima, vicinissime tra loro la Lancia Fulvia di Mosconi-Keller e la Saab 96 di Gandino-Scarcella rispettivamente in posizione 76 e 77. La vettura più anziana partente, la fiat 1100 del 1954 di Regalia-Aspesi, ottiene uno splendido 147esimo posto tallonata da vicino dalla 128 coupè di Corbetta-Moretti 174esima in classifica e della Mini di Tenconi-Bonisoli 177esima. L’equipaggio russo-elvetico composto da Bonnet-Solomatina ha chiuso la sua prima partecipazione con la Giulietta TI in 184esima posizione, chiudono infine 215esimi Marchina-Barbi al volante della Alpine A110, vittima di un leggero incidente a circa metà rally che è costato tempo prezioso. Tutto questo grazie al supporto logistico della Scuderia del Grifone e tecnico di University Motors impeccabili nell’assistere i concorrenti. Il prossimo appuntamento del Classic Team sarà il Tour Auto 2020 dal 20 al 25 Aprile con partenza da Parigi, che vedrà impegnate Marianna Ambrogi e Raffaella Alessandrini a bordo di una Austin Healey. Grande peccato non aver potuto ammirare in gara il campione Maurizio Verini navigato da Roberto Ricci, vittima della rottura del cambio a pochi chilometri dalla partenza così come Rossi-Giafusti costretti al ritiro per noie al cambio.
FONTE: CLASSIC TEAM MEDIA – Lunedì 3 febbraio, giornata abbastanza tranquilla ieri: interventi delle assistenze pochi solo noie al cambio della Mini di Tenconi prontamente riparata dall’ intervento da parte di University Motors. Consolidate le posizioni; degni di nota Bonamini e Ambrogi hanno staccato il 7 tempo sulla Muta Echarasson mettendo dietro anche Saby e Rohrl
Gandino Scarcella hanno fatto il ‘4 tempo nella prova 10 e le nostre ragazze Giugni e Biagi su Alpine A110 sono per ora terze nell assoluta femminile
FONTE: CLASSIC TEAM MEDIA – Il Monte-Carlo è un rally per specialisti e il Classicteam è supportato dalla logistica della rinata Scuderia Grifone e tecnica della University Motors di Genova. 12 equipaggi seguiti da 9 furgoni di assistenza, un camper ed un mezzo veloce per gli spostamenti con ben 23 persone a supporto delle vetture del team. Un po’ come si faceva una volta. Il team manager Marco Gandino è impegnato in gara con la sua Saab 96 V4, accompagnato da Danilo Scarcella e anche il direttore sportivo Marianna Ambrogi naviga Alberto Bonamini a bordo della splendida 124 Abarth blu targata University. Il coordinamento sul campo in questo Monte-carlo del ventennio e’ realizzato da Nicola Manzini, che ha abbandonato l’abitacolo per questo inizio 2020 si è dedicato a movimentare ed organizzare questi 6 giorni in terra franco-monegasca. Dispiace la perdita degli equipaggi Rossi-Giafusti con R5 Alpine e Verini-Ricci entrambi per noie al cambio.
Le posizioni degli equipaggi del Classic Team dopo sei prove:
25° Mosconi
90° Gandino
98° Bonamini
102° Giugni
103° Liberatore
174° Regalia
222° Cobetta
229° Marchina
231° Bonnet
249° Tenconi
FONTE: CLASSIC TEAM MEDIA – Dopo la giornata di ieri dedicata alle verifiche e agli ultimi preparativi, come ad esempio la messa in posa degli adesivi con i numeri di gara e gli sponsor, è ufficialmente partita la 23esima edizione del Rallye Monte-Carlo Historique da piazza del Duomo a Milano. Gli equipaggi sono diretti a Sestriere per il primo controllo orario per poi proseguire verso Buis les Baronnies dove si congiungeranno con i concorrenti partiti da Atene, Glasgow, Bad Homburg, Barcellona, Reims e Monte-Carlo. La tappa di concentrazione si concluderà sabato 1 febbraio con le prime due prove di regolarità. Il Classic Team vede tra le sue fila 12 vetture tra cui Lancia Fulvia, Renault R5 Alpine, Saab 96, Fiat 1100 e 124, Alpine 110, MINI e Alfa Romeo Giulietta, con la logistica della rinata Scuderia del Grifone e assistite da University Motors
Immagine fornita da Classic Team
FONTE: UFFICIO STAMPA MILANO AUTOSTORICHE, ALBERTO BERGAMASCHI – Si riscaldano i motori in casa Milano Autostoriche in vista dell’edizione 2020 del Rallye di Montecarlo Historique. Anche quest’anno la squadra milanese affronterà la difficile prova monegasca con 2 formazioni agguerrite, con l’obiettivo di riaffermare la preparazione e competenza che la ha portata, in 10 anni, ad aggiudicarsi per 5 volte il successo tra le scuderie, 4 addirittura consecutive nelle ultime edizioni -un poker che difficilmente potrà essere eguagliato-, e per 3 volte a conquistare la vittoria assoluta nel Principato grazie ai suoi equipaggi: nel 2011 con Sala-Torlasco al volante della Porsche 911, nel 2015 con Zanchi-Agnese al volante della VW Golf GTI e nel 2018 con Aghem-Cumino al volante della Lancia Fulvia Coupè.
La XXIII edizione del Montecarlo storico vedrà la conferma degli equipaggi habituè della gara monegasca con l’aggiunta di interessanti new entries e qualche gradito ritorno. Alex De AngelisconSergio Sisti si sono imposti l’obiettivo di migliorare il loro splendido 2° posto assoluto del 2019, sempre con la Ritmo 60, così come Massimo Canella e Nicola Arena, con la Fulvia Coupè, hanno lo stesso traguardo di migliorare l’altrettanto ottimo 3° assoluto dello scorso anno, cosa che li pone come la punta di diamante della Scuderia Milano Autostoriche. Alberto Bergamaschi, insieme a Massimo Soffritti, ci riprova sempre al volante del fedele Maggiolone 1303 S ex ufficiale che sulla carta ha sempre grande potenzialità, così come Gianmario Fontanella e Stefano Scrivani con la ormai collaudata Fiat 128 Rally, sempre tra i favoriti. Con la medesima vettura dello scorso anno, la Fiat 124 Abarth, si presentano Marco Mattioli e Mario Pensotti, così come Lucio e Nicola Bugatti, con la solita Ford Escort Mexico, ed Emilio Cabella con Mario Corinti e la classica Triumph TR3. Cambio di vettura per altri equipaggi: i vincitori 2015 Peter Zanchi e Giovanni Agnese schierano quest’anno la Lancia Flavia Coupè 1.8 con cui hanno debuttato nel 2012, Giorgio Schon, per la prima volta al Monte conFrancesco Giammarino, ritorna sulla Austin Cooper S con cui disputò la gara due anni fa, Enrico e Daniele Bertolini ci provano la nuova fiammante Lancia Beta Montecarlo, appena uscita dalla loro officina. Ritornano, dopo qualche anno di assenza, Giampaolo Cavagna e Angelo Seneci con la collaudata Lancia Fulvia Coupè, non essendo riusciti ad omologare per tempo la nuova Renault 5 Alpine, e Roberto Roveta, per la prima volta in coppia conCarlo Merenda, al volante della tradizionale Fiat 124 Spider 1600. Dopo la parentesi dell’anno passato con un team straniero, rientra all’ovile Gabo Seno insieme adAlberto Bertuzzi con la Opel Kadett GTE. Numerose le new entries per la Milano Autostoriche in questa edizione 2020 del Montecarlo. A partire dai forti Riccardo Cristina e Vittorio Berzero, veterani del Monte, al volante della Renault 12 Gordini, a Marco Torlasco che “naviga” il debuttante Olindo Deserti sulla Lancia Fulvia 1.6 HF, a Carmelo e Federico Curtolo con la Alfa Romeo GT Junior e Marco Flocchini ed Ernesto Giacometti sulla Lancia Fulvia Coupè, entrambi alla loro prima assoluta sulle strade del Principato.
Diciassette, quindi, gli equipaggi della squadra milanese al via della XXIII edizione del Rallye di Montecarlo Historique 2020, a cui si aggiunge, non come partecipante alla gara in senso stretto, ma con una funzione di importanza determinante per il raggiungimento di un risultato di prestigio, la figura del ricognitore, che ha il compito di precedere le vetture iscritte al rally verificando lo stato delle strade -se innevate, ghiacciate, bagnate o asciutte- e riferire ai concorrenti le impressioni suggerendo le gommature più idonee per ogni tratto cronometrato. Quest’anno, a ricoprire questa importante funzione, la Milano Autostoriche schiera niente di meno che Arnaldo Bernacchini, lo storico navigatore di Ballestrieri, Munari, Verini, Bettega, Pianta e di molti altri campioni anni ’70, coadiuvato alla guida da Beppe Bellina, altro valido pilota della stessa epoca. Gli ingredienti ci sono tutti, ora aspettiamo che cosa ci riserva la meteorologia per la data del rally, e poi tutti al volante per tenere alto l’onore della scuderia.
La partenza del XXIII Rallye di Montecarlo Historique sarà data anche quest’anno da Milano ilvenerdì 31 Gennaio 2020 alle ore 18.00, con il preallineamento delle vetture davanti alla sede dell’ Automobile Club in Corso Venezia dopo l’esposizione al pubblico, per tutta la giornata, in via Marina proprio alle spalle dell’ACI. La pedana ufficiale del via sarà di nuovo allestita sul sagrato di piazza del Duomo, nel cuore del capoluogo lombardo, da dove gli equipaggi si incammineranno per una gara lunga 2500 chilometri tra neve, ghiaccio, sole, nebbia e pioggia per terminare mercoledì 5 Febbraio prima dell’alba sul lungomare del Principato di Monaco.
La Scuderia Milano Autostoriche (www.milanoautostoriche.it) raggruppa principalmente gli amanti delle auto d’epoca ma anche gli appassionati di sfide su strada e in pista col cronometro.
Nato nel 2006 dal gruppo dei soci fondatori, tutti amici che gareggiavano insieme già da oltre dieci anni, il sodalizio conta attualmente una cinquantina di soci, tutti appassionati in piena attività, con un parco vetture datate tra il 1930 e il 1990. Tra queste alcuni esemplari di indubbio valore storico-collezionistico.Presente con propri equipaggi in tutte o quasi le principali gare di regolarità disputate in Italia, è molto conosciuta anche all’estero, avendo gareggiato e vinto in Francia a Montecarlo e in Corsica, in Spagna, in Portogallo, in Grecia.
Peculiarità della Scuderia Milano Autostoriche è lo spirito che accomuna tutti i soci ed i simpatizzanti: amicizia e sportività.
Lo scopo della scuderia storica è quello di aiutare i soci con consigli e suggerimenti per la loro attività agonistica e per la corretta preparazione della vettura e della gara, contribuendo a creare sinergie che riescono a ridurre i costi e le tempistiche organizzative e burocratiche caratteristiche di determinati tipi di manifestazioni.
Milano, 07.01.2020
Scuderia Milano Autostoriche
FONTE: SCUDERIA MILANO AUTOSTORICHE, ALBERTO BERGAMASCHI – Quarta vittoria consecutiva della Scuderia Milano Autostoriche al Rallye di Montecarlo Historique, un vero record se si somma anche la quinta affermazione ottenuta nel 2010. E altrettanto rimarchevoli le prestazioni singole dei suoi equipaggi, secondi, terzi e decimi assoluti a fine gara su 314 partiti, senza dimenticare l’eccellente exploit iniziale che portava ben cinque vetture della scuderia tra i primi 15 assoluti.
Questo, in sintesi, il risultato della Milano Autostoriche alla ventiduesima edizione del rally monegasco storico. Una gara per molti versi difficile, caratterizzata da abbondanti nevicate, innevamento pesante della prima parte del percorso, trasformatosi in ghiaccio via via che il meteo volgeva al bello. Cinque giorni di prove cronometrate in queste condizioni la dicono lunga sulle difficoltà che tutti i concorrenti hanno dovuto affrontare nei quasi 3000 chilometri del percorso. Si comincia con la spettacolare parata del via a Milano, fortemente voluta dai vertici dalla scuderia, in una piazza Duomo imbiancata dai fiocchi di neve. Il rally inizia subito benissimo per la squadra milanese, che al termine della seconda tappa vede Canella-Arena su Lancia Fulvia Coupè al 2° posto assoluto davanti a Schon-Merenda su Lancia Beta Montecarlo 3i e De Angelis-Sisti su Fiat Ritmo 60 4i, per continuare con Zanchi-Agnese su Lancia Fulvia HF e Bergamaschi-Soffritti su VW Maggiolone 1303S rispettivamente 11i e 15i. Ma il momento di euforia dura poco, perché già a inizio della terza tappa arriva la doccia fredda. Iniziano Schon-Merenda, partiti per primi da Valence, che si innevano irrimediabilmente sulla 7^ prova e verranno rimessi in strada dopo 6 ore per riprendere sportivamente la gara solo per onore di firma. Poi è la volta di Bergamaschi-Soffritti, noni a partire, che rompono il radiatore dell’olio del loro Maggiolone Salzburg sulla prova successiva e devono ritirarsi col motore fuso. Subito dopo abbandonano anche Marcattilj-Giammarino che danneggiano la scatola del differenziale della Triumph TR2 su un masso. A metà della 3^ tappa la Scuderia ha però ancora validi protagonisti in cima alla classifica: Canella-Arena sono ancora 2i assoluti, De Angelis-Sisti ancora 3i e Zanchi-Agnese hanno guadagnato la 5^ piazza, con Fontanella-Scrivani su Fiat 128 e Aiolfi-Zambianchi su Beta Coupè rispettivamente 11i e 15i in piena rimonta. Ma un guaio allo spinterogeno fa piombare Fontanella addirittura oltre l’80^ posizione. Si riprende per la 4^ tappa con questo ordine di classifica senza grossi scossoni fino all’arrivo provvisorio a Monaco. I 261 superstiti ripartono alle 20.30 del martedì per affrontare l’ultima notte, la più difficile e selettiva del rally: i piloti della Milano Autostoriche in predicato per un risultato di prestigio sono quattro, rispettivamente Canella 2°, De Angelis 3°, Zanchi 9° e Aiolfi 18° al posto assoluto. Il Col de Turini è come sempre selettivo, e De Angelis-Sisti riescono a sopravanzare i compagni di squadra Canella-Arena ma non ce la fanno a colmare il gap con i francesi che guidano la classifica provvisoria da inizio gara, Badosa-Reidl su una performantissima Renault R8 di 1600 cc. All’alba del mercoledì sul palco di arrivo di Montecarlo transitano dunque vittoriosi Badosa-Reidl davanti a De Angelis-Sisti e Canella-Arena che ce l’hanno messa tutta per recuperare il pur contenuto distacco. Quarti a sorpresa i lituaniRaisys-Zakmans su una mastodontica Jaguar XK 150 Coupè, che precedono le Porsche 911 dei francesi Gaubert-Gaubert e dei norvegesi Granerud-Lie. Zanchi-Agnese concludono al 10° posto, mentre Aiolfi-Zambianchi scivolano in 22^ piazza. Fontanella-Scrivani fanno un incredibile recupero chiudendo al 54° posto, preceduti dai fratelli Bertolini su Lancia Fulvia Coupè al 35° posto. Venturelli-Melli sono 60i con la Porsche, mentre gli altri equipaggi della scuderia sono più distanziati: Angelino-Angelino 86i con la Fiat 131 Racing, Senna-Moretti 114i con la Beta Coupè, Kofler-Gaioni 124i con la piccola SteyrPuch 650, Cabella-Corinti 141i con la Triumph TR3, Mattioli-Pensotti 193i con la Fiat 124 Abarth, Laura-Risso 223i con la Autobianchi A 112 Abarth, Schon-Merenda 226i dopo le 6 ore perse nell’innevamento della Beta Montecarlo, Bicciato-Mattiuzzi 241i su Alfa Romeo Dauphine. Bugatti padre e figlio invece danno forfait nell’ultima notte per problemi tecnici alla loro Ford Escort Mexico. Dei 314 partenti terminano la gara 247 equipaggi. Alla Scuderia Milano Autostoriche va ancora una volta, come detto, la vittoria nella ambita categoria “equipe”, calando il quarto asso di un poker che si rinnova consecutivamente da quattro anni in una sorta di record che diventa sempre più difficile eguagliare, a conferma della preparazione e dello spirito di squadra dei suoi piloti.
La Scuderia Milano Autostoriche (www.milanoautostoriche.it) raggruppa principalmente gli amanti delle auto d’epoca ma anche gli appassionati di sfide su strada e in pista col cronometro.
Nato nel 2006 dal gruppo dei soci fondatori, tutti amici che gareggiavano insieme già da oltre dieci anni, il sodalizio conta attualmente una cinquantina di soci, tutti appassionati in piena attività, con un parco vetture datate tra il 1930 e il 1990. Tra queste alcuni esemplari di indubbio valore storico-collezionistico.Presente con propri equipaggi in tutte o quasi le principali gare di regolarità disputate in Italia, è molto conosciuta anche all’estero, avendo gareggiato e vinto in Francia a Montecarlo e in Corsica, in Spagna, in Portogallo, in Grecia.
Peculiarità della Scuderia Milano Autostoriche è lo spirito che accomuna tutti i soci ed i simpatizzanti: amicizia e sportività.
Lo scopo della scuderia storica è quello di aiutare i soci con consigli e suggerimenti per la loro attività agonistica e per la corretta preparazione della vettura e della gara, contribuendo a creare sinergie che riescono a ridurre i costi e le tempistiche organizzative e burocratiche caratteristiche di determinati tipi di manifestazioni.
FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA PALLADIO HISTORIC, ANDREA ZANOVELLO – I due portacolori della scuderia vicentina in gara nell’evento più atteso nel settore della regolarità: Argenti su Porsche 911 partirà da Bad Homburg mentre Senna prenderà il via da Barcellona su Volkswagen Golf Gti.
Vicenza, 30 gennaio 2018 – Sta per prendere il via una delle manifestazioni di maggior successo e gradimento nel mondo delle auto storiche: il Rallye Montecarlo Historique.
È una gara di regolarità a media, ma le caratteristiche e la lunghezza del tracciato ne fanno un evento che richiede grande preparazione ed esperienza, elementi che non mancano ai due equipaggi della Scuderia Palladio Historic che stanno affinando in questi giorni gli ultimi dettagli.
Mauro Argenti sarà al via della gara monegasca per la terza volta consecutiva dopo le partecipazioni del 2016 e 2017; si affida nuovamente alla Porsche 911 T e sarà navigato dalla moglie Roberta Amorosa; come sede di partenza hanno scelto la città tedesca di Bad Homburg da dove partiranno nel pomeriggio di venerdì 2 febbraio. L’esperto driver bolognese annovera nel suo palmarès anche altre due partecipazioni e le rivive con queste parole: «Debuttai al Monte nel 1971 con un’Autobianchi A112 normale – la 903 cc. – partendo da Atene, grazie all’aiuto di Fiat, che mi agevolò per le gomme e per il trasporto della vettura in Grecia. La Scuderia era la Grifone di Genova. Mi dovetti ritirare dopo 6 prove. Avevo allora 23 anni. Rifaccio il Monte moderno nel 2011, per “celebrare” la stessa gara dopo 40 anni (nel frattempo ne ho 63). E’ l’edizione del centenario, quindi anziché 60/70 partenti ve ne sono 120 e vengono lasciati a casa parecchi pretendenti. L’auto è una Mitsubishi Evo 9 di Nocentini, che mi fornisce vettura e assistenza in gara. Mi naviga il professionista Nicola Arena, in quel momento al 13° posto nel ranking mondiale dei navigatori. Riesco ad entrare nei 60 che partono per l’ultima notte (sono 56° infatti a Monaco) e termino la gara in 49° posizione assoluta. Fantastico.»
Pronto ad affrontare il suo primo “Monte” anche il lodigiano Maurizio Senna il quale si affida una volta di più alla Volkswagen Golf Gti che dividerà con l’esperto Alessandro Moretti fresco vincitore del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche: per loro l’avventura inizierà da Barcellona, sempre nella giornata di venerdì 2 febbraio. Reduce da un esaltante 2017, Senna ha curato nei minimi dettagli la preparazione al Montecarlo Historique e dopo la ricognizione del percorso si sente pronto per la nuova esperienza dove risulteranno fondamentali anche le gomme per le quali le scelte sono state indirizzate verso due tipologie di chiodature oltre a quelle termiche.
Entrambi gli equipaggi, pur essendo a tutti gli effetti portacolori della Scuderia Palladio Historic correranno per la Scuderia Milano Autostoriche, un punto di riferimento per il Montecarlo Historique: il sodalizio milanese sarà infatti al via con due squadre, ciascuno formata da dieci equipaggi tra i quali spiccano alcuni nomi che potranno puntare molto in alto.
Dopo la tappa di avvicinamento, seguiranno quella comune e la finale: arrivo previsto nelle prime ore di mercoledì 7 febbraio. Il sito ufficiale della manifestazione è www.acm.mc
Immagine: Mauro Argenti
Ufficio Stampa Scuderia Palladio Historic
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: FABIO VILLA PER RACING CLUB LE FONTI – A tre giorni dalla disputa del prestigioso Rally di Montecarlo,prova di apertura del mondiale rally,mercoledì 31 gennaio ,scatterà il non meno quotato Rallye Monte-Carlo Historique; si tratta di una massacrante maratona di regolarità, lunga oltre duemilatrecento chilometri, che ricalca il “Monte” delle origini,riproponendo anche sei marce di avvicinamento, che partiranno da sei località europee diverse,per poi raggruppare i ben trecentoquattordici equipaggi iscritti nei pressi di Grenoble,per affrontare in seguito le lunghe tappe in comune; la manifestazione si concluderà ovviamente a Montecarlo nella notte fra il 6 e il 7 febbraio.Sono quindici i tratti cronometrati,ma, pur trattandosi di una gara di regolarità,le medie imposte sono piuttosto “allegre”,tanto da mettere a dura prova le qualità di guida dei piloti,che affronteranno lunghi tratti su neve e ghiaccio.Le vetture devono coprire,come periodo di costruzione, gli anni compresi fra il 1955 e il 1980 ed essere di un modello che ha preso parte almeno una volta al classico Rally di Montecarlo
Alla gara sarà presente il Racing Team Le Fonti di Meldola con un proprio equipaggio formato dal pilota Guido Maria Pedone e dal navigatore di Rocca San Casciano,Massimo Liverani,pluricampione iridato e tricolore energie alternative;la vettura impiegata è una Lancia Fulvia Zagato 1300 del 1972 in versione Gruppo 4,riaggiornata e preparata con grande cura da Roberto Ratto di Savona, sotto la supervisione dell’ingegner Giovanni Tonti.
Del team fanno parte due forlivesi,il capo meccanico Gianfranco Fanti in assistenza e Roberto Regitori,che ha curato la parte tecnologica moderna,ovvero il sofisticato sistema di cronometraggio e calcolo delle medie.
Pedone e Liverani,nelle giornate pre gara hanno effettuato lunghe sessioni di ricognizione del percorso. E hanno scelto come punto di partenza della marcia di avvicinamento ( 962 km), la stessa Montecarlo.
Fabio Villa
Nella foto,durante le ricognizioni,da sinistra a destra,Liverani,Pedone,Regitori.