FONTE: UFFICIO STAMPA NRT, MICHELE DALLA RIVA – Il New Rally Team Verona si sposta in quel di San Marino per partecipare con due equipaggi al 49° Circuito Scuderia San Marino.
San Giovanni Lupatoto (VR), 22/03/2022
Dopo un avvio stagionale che ha coinciso con alcune gare corse dentro la provincia di Verona, per il New Rally Team arriva la prima trasferta fuori casa.
L’occasione è il 49° Circuito Scuderia San Marino in programma i prossimi 26 e 27 marzo.
La scuderia di San Giovanni Lupatoto sarà al via con due equipaggi, tra cui il nuovo ingresso in casa New Rally Team Mattia Camisotti. Il rodigino di Portoviro si presenterà ai nastri di partenza con al fianco il navigatore di Adria Adriano Padrin, con cui dividerà una Peugeot 106 1600 Gruppo A.
Tutto il gruppo di lavoro della compagine scaligera coglie l’occasione per dare il benvenuto al nuovo arrivato nel Team.
L’altro equipaggio sarà composto dal padovano di Este Gianni Sanguin affiancato dal concittadino di Galzignano Terme Roberto Segato. Con una Peugeot 205 1300 di Gruppo A correranno nella speciale classifica riservata alle auto storiche.
Oltre a questi due equipaggi, il New Rally Team Verona si occuperà di seguire l’assistenza in gara della Citroen AX 1300 Gruppo A di Fabio Bertazzolo con alle note Samuele Valzano.
La gara si articolerà su quattro manches, ognuna composta da quattro giri cronometrati di 2050 metri. La classifica sarà redatta sommando i tempi impiegati in ogni manche considerando il totale dei quattro giri effettuati. In caso di manche non disputata o non portata a termine al concorrente sarà attribuito un tempo forfetario.
Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sulla gara si potranno trovare all’indirizzo: www.scuderiasanmarino.com/49-circuito/
peugeot205rallye
FONTE: MATTEO DERIU – Partirà dalle strade del Rally Vallate Aretine l’avventura di Tomaso Budroni e Stefano Pudda nel Campionato Italiano Rally Autostoriche. Per l’equipaggio sardo si tratterà di un debutto assoluto sulle strade aretine ed in generale del CIRAS, che comprendono nel loro calendario gare affascinanti come l’Isola D’Elba, il Sanremo e il Costa Smeralda, per affrontare questa avventura la scelta della vettura e ricaduta sulla Peugeot 205 Rallye, iscritta nella categoria J2 con i colori del Team Autoservice Sport.
Con Stefano abbiamo deciso di prendere parte al Campionato italiano Rally auto storiche ci racconta Tomaso – composto da 8 gare che si svolgeranno in diverse regioni d’Italia”. Il programma al momento prevede la partecipazione alla gara aretina e a quella successiva che sarà il Rally Costa Smeralda storico, ma andrà comunque ad ampliarsi nelle prossime settimane.
La gara aretina, in programma dall’11 al 12 marzo prevede un menù di 108.26 chilometri cronometrati suddivisi in otto prove speciali. Il via alle ostilità nel pomeriggio di venerdì 11 marzo con il doppio passaggio sulla speciale Rosina (Km 7.48), mentre la giornata successiva sarà caratterizzata da due prove speciali da ripetersi tre volte, la Portole (Km 16.55) e la Rassinata (Km 14.55). Le premiazioni saranno nella prima serata nello splendido scenario di Piazza della Libertà nel cuore di Arezzo
Chi avrà un 2022 intenso a livello di gare è Stefano Pudda. l coequiper di Padru non vede però l’ora di iniziare l’avventura sulle strade del CIRAS: “Il nostro programma al CIRAS 2022 partirà dalle strade di Arezzo, dove saremmo in gara con una Peugeot 205 Rallye di raggruppamento J2. L’obiettivo è quello di crescere e divertirci, sperando di portare in alto i colori del Team Autoservice Sport”.
FONTE: UFFICIO STAMPA FUNNY TEAM, FABRIZIO HANDEL – Il pilota di Rivignano, al termine del recente Lessinia Historic Rally, si vede costretto ad alzare bandiera bianca, a causa del cedimento della frizione, sulla quarta speciale.
Abano Terme (PD), 16 Febbraio 2022 – Iniziano ad accendersi finalmente i motori in Triveneto ed anche per Funny Team giunge il momento di tornare in campo con i propri alfieri.
Lo scorso fine settimana, in quel di Bosco Chiesanuova, andava in scena la quarta edizione del Lessinia Rally Historic, apertura del Trofeo Rally di Zona 2 e del Trofeo Rally ACI Vicenza.
La scuderia di Abano Terme si presentava al primo controllo orario della stagione con Francesco Meret, al suo esordio ufficiale per quanto riguarda il mondo delle auto storiche.
Nuovamente al volante della sua Peugeot 205 Rallye gruppo A, affiancato da Michael Rodighiero alle note, il pilota di Rivignano ha purtroppo raccolto un magro bottino.
Il giovane friulano, alla seconda apparizione sulla sempreverde trazione anteriore della casa transalpina, partiva abbottonato sulle prime tre prove speciali in programma al Sabato.
“La gara era lunga ed eravamo fermi dallo scorso Agosto” – racconta Meret – “quindi abbiamo deciso di partire cauti e di cercare di prendere il nostro ritmo nel corso della giornata. Dovevamo capire alcune cose e sistemare dei particolari sulla nostra Peugeot 205 Rallye.”
Una trasferta che lo vedeva capitolare già sul tratto cronometrato numero quattro, la prima ripetizione della “Valsquaranto”, dove il cedimento della frizione spegneva ogni ambizione.
“Purtroppo il nostro Lessinia non è andato come speravamo” – aggiunge Meret – “e, sulla quarta speciale, eravamo partiti abbastanza bene ma, affrontando un’inversione, il cavo della frizione ha deciso di rompersi. Abbiamo cercato, in tutti i modi, di sistemarlo ma non ci siamo riusciti. Non ci è stato dato il tempo per poterlo fare. È stato davvero un peccato iniziare così.”
Uno stop prematuro che non spegne l’ottimismo del portacolori del sodalizio patavino.
“Era la nostra seconda gara con la 205 e la prima tra le storiche” – conclude Meret – “ma, tutto sommato, non stava andando male. Abbiamo ancora qualche cosa da sistemare ma possiamo dire che, nonostante il ritiro, guardiamo in positivo al futuro. Il team, come sempre, si è comportato benissimo. Vorrei ringraziare il presidente Flavio e tutto il Funny Team. Grazie anche ai meccanici che ci hanno seguito. L’organizzazione della gara ed il percorso è stata molto buona. Il Lessinia è una gara che merita di essere fatta. È stato molto bello sentire il sostegno dei tanti amici che sono venuti a fare il tifo per noi ed anche di quelli che lo hanno fatto a distanza, tramite un messaggio o una chiamata. Adesso testa alla prossima gara.”
“Francesco è un ragazzo giovane” – gli fa eco Flavio Zoccarato (presidente Funny Team) – “ed è molto determinato quindi siamo certi che, nonostante questo primo sgambetto della sorte, avrà ampiamente modo di rifarsi nel corso della stagione. Noi saremo sempre al suo fianco.”
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – La gara di chiusura del CIR Auto Storiche porta eccellenti risultati individuali in gara e nella massima Serie nazionale dove il team dall’ovale azzurro si aggiudica il sesto sigillo tra le scuderie e il 3° Raggruppamento, oltre a diverse coppe di classe
Romano d’Ezzelino (VI), 2 novembre 2021 – Chiusura in bellezza del Campionato Italiano Rally Auto Storiche per il Team Bassano che nel bilancio finale, oltre al sesto titolo scuderie, aggiunge la vittoria assoluta nel 3° Raggruppamento per mano di Adriano Beschin oltre a diversi titoli di classe, alcuni dei quali confermati proprio al termine del Rally Storico Costa Smeralda.
Scorrendo la classifica assoluta dopo le due giornate di gara, a cogliere il miglior piazzamento sono stati Lorenzo Delladio e Pietro Ometto quarti assoluti con la Porsche 911 RSR Gruppo 4, con la medesima posizione sia di classe sia di 2° Raggruppamento. Tocca poi a Marco Galullo e Simona Calandriello mettersi in evidenza con la piccola Peugeot 205 Rallye Gruppo A che portano all’ottavo posto nella generale e al secondo di classe e di 4° Raggruppamento dopo un avvincente testa a testa che li ha visti soccombere ad un equipaggio locale per soli 5”5. Subito dietro un soddisfatto Nicola Tricomi che, ben navigato da Roberto Consiglio, vince la classe con l’Opel Kadett GT/e Gruppo 2 che porta sul gradino 9 dell’assoluta dove, sul tredicesimo, ci salgono Filippo Viola e Francesca Dalla Rizza, primi di classe con l’Alfa Romeo 33 Gruppo A e vittoria di categoria lo è anche per Alfredo Gippetto e Paola Di Blasi su Volkswagen Golf Gti Gruppo 2. A chiudere la classifica dopo il rientro nella seconda tappa grazie al super rally, la Peugeot 205 Rally dei debuttanti Enrico Pes di San Vittorio e Nicola Romano.
Rocambolesco ed inaspettato è stato l’esito della rincorsa al titolo del 3° Raggruppamento che vedeva in gioco Adriano Beschin e Massimo Giudicelli con quest’ultimo che, dopo il ritiro del rivale nella prima tappa, ad una prova dalla fine stava per assaporare assieme a Paola Ferrari il bis del 2020 quando il cedimento di un particolare della sospensione ha fermato la Volkswagen Golf Gti gettando nello sconforto il duo elbano-mantovano che riconsegnava il Tricolore ad un incredulo Beschin e alla sua Porsche 911 SC che durante la stagione aveva condiviso con Federico Migliorini col quale condivide il successo e impossibilitato ad esser presente in Sardegna dove l’ha sostituito il locale Massimiliano Frau. Ultima prova speciale fatale anche per Enrico Canetti e Cristian Pollini usciti di strada per un probabile guasto con l’Opel Corsa GSI, ma che riescono comunque a conquistare la Coppa di classe nel CIRAS. Gara sfortunata per Matteo Luise e Melissa Ferro fermi nel primo crono a seguito rottura di un semiasse della loro Fiat Ritmo 130 TC; rientrati nella seconda tappa, si sono messi in bella evidenza con alcuni tempi di alto livello.
Successi del Team Bassano anche nella classifica delle scuderie con una vittoria che va ad impreziosire quella conquistata nel Campionato e un nuovo doppio alloro nel Trofeo A112 Abarth Yokohama è arrivato per mano di Luigi Battistel e Denis Rech vincitori in gara e da Pietro Baldo e Davide Marcolini che si sono aggiudicati la vittoria assoluta nella dodicesima edizione della Serie, con una gara d’anticipo.
Un riepilogo generale di tutti i titoli conquistati nel 2021 sarà pubblicato assieme ai risultati del T.R.Z. e del Campionato Terra una volta che si saranno conclusi.
Buone notizie anche dalla gara di regolarità sport grazie alla bella prestazione di Carmelo Cappello e Francesco Cozzula, secondi assoluti su Fiat 500 Abarth per 2 sole penalità di distacco dai vincitori. Al traguardo, undicesimi, anche Pietro Pes di San Vittorio e Francesco Marrone su Opel Kadett GSI.
In chiusura, una menzione per una gara dello scorso settembre svoltasi in Sicilia, la Salita Monte Erice nella quale Giuseppe Savoca su Fiat Ritmo 75 si è classificato ventunesimo assoluto vincendo la propria classe.
Notizie e aggiornamenti al sito web www.teambassano.com
Immagine: Massimo Bettiol
Ufficio Stampa Team Bassano
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: PRO ENERGY MOTORSPORT, CRISTIAN BRUGNOLA – Anche sul fronte delle storiche non mancano le soddisfazioni, con le Peugeot 205 di Giorgio Rangheri – Simone Carli e dei bresciani Tiziano Zadra – Francesca Mattei Galbusera a dominare le rispettive classi Gr. N 1300 e Gr. A 1300. Peccato per l’altro equipaggio bresciano, Oreste Pasetto e Carlo Salvo su Porsche 911 Carrera 4S, ritiratosi per noie meccaniche dopo la prima prova speciale, e per i veronesi Vittorio Policante e Luca Mori, traditi dal motore della loro Opel Ascona nel corso della prima prova.
Un’edizione ricca di risultati positivi, quindi, che mette ben in evidenza la qualità e la preparazione degli equipaggi Pro Energy e che ben fa sperare per il prosieguo della stagione.
FONTE: UFFICIO STAMPA PALLADIO HISTORIC, ANDREA ZANOVELLO – Due i piloti della scuderia vicentina, Ongaro e De Rossi, che saranno in gara nella salita bellunese nell’imminente fine settimana.
Vicenza, 4 agosto 2021 – Ancora un impegno per la Scuderia Palladio Historic prima della pausa estiva tradizionalmente dedicata alle vacanze, con due piloti chiamati a difenderne i colori alla Cronoscalata del Nevegal, in programma a Belluno sabato e domenica prossimi.
Pur senza titolazione per quanto riguarda le auto storiche, la salita bellunese è una tappa fissa per diversi piloti delle cronoscalate, tra i quali figurano anche Giuliano Ongaro e Romeo De Rossi. Per il primo, arriva finalmente il momento di riprendere l’attività sportiva e sarà della partita con la Peugeot 205 Rallye Gruppo A, mentre per il secondo prosegue l’apprendistato con la Lola T590 motorizzata Ford Cosworth, in una gara che conosce palmo a palmo.
Il programma prevede le due salite di prova sabato 7 e altrettante di gara, con somma dei tempi, nella giornata di domenica 8 agosto.
Altre notizie ed informazioni della scuderia, al sito web www.palladiohistoric.it
Immagine: ACI Sport
Ufficio Stampa Scuderia Palladio Historic
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
Qualche soddisfazione e molti problemi per gli equipaggi Biella Corse al Lana Storico
FONTE: MASSIMO GIOGGIA PER BIELLA CORSE – Nel Rally vincono la classe Caporale-Blanco e Frassati-Mattioda, nella Regolarità
De Faveri-Blotto. Bene anche Ilvo Rosso. Niente da fare per gli altri equipaggi
Due “vittorie di classe” nel Rally e una nella Regolarità. Questo il risultato con cui Biella Corse mette in archivio un Lana Storico non molto fortunato vista la quantità di ritiri per rotture o altro. E anche per chi è arrivato al traguardo la gara, come vedremo, è stata tutt’altro che facile!
Rally Lana Storico
Le due coppe per il primo posto di classe nel Rally sono state vinte da Caporale-Blanco e Frassati-Mattioda. Ermanno Caporale e Ornella Blanco Malerba, in gara con la solita grintosissima Lancia Fulvia HF 1.6, hanno chiuso al 67° posto assoluto, tredicesimi di gruppo 2 e primi nella classifica della classe 4/1600. “Siamo arrivati in fondo e ci siamo pure divertiti” commenta il pilota “però … si può aspettare dieci minuti prima di partire e poi “tre curve tre” e sei fermo perché hai forato? Non potevamo forare prima? A noi è successo al via della seconda prova, la Baltigati, e a cambiare la gomma abbiamo perso dieci minuti. Peccato, la macchina è andata benissimo e avremmo sicuramente potuto fare meglio. Sarà per la prossima volta!”
A proposito di forature, decisamente peggio è andata a Gualtiero Frassati e Alessandro Mattioda, in gara con la loro bellissima Simca Rally 2, con cui hanno chiuso al 70° posto assoluto, quattordicesimi di gruppo 2 e primi della classe 2/1600. “Potete anche non crederci” è il commento del pilota al termine “ma noi abbiamo forato quattro volte! In prova, nei trasferimenti … abbiamo forato dappertutto! E’ dura arrivare in fondo in queste condizioni! Comunque finalmente un risultato positivo, dopo i troppi ritiri del passato!”.
Prima di Frassati-Mattioda e subito dietro Caporale-Blanco, sessantottesimi assoluti, ventottesimi di gruppo 3 e noni della classe 2/1150, si sono invece piazzati i canavesani di Biella Corse Marco Cassina e Alice Biancotto, in gara con una Fiat 127 gr.2.
Da ricordare anche l’ottimo 33° posto assoluto del navigatore Ilvo Rosso, in gara con il pilota Emanuele Bosco su di una Volkswagen Golf MK2. Hanno chiuso la gara al quattordicesimo posto di gruppo 4, secondi nella classifica della classe J2-A/2000.
Sfortunato invece il debutto nel Trofeo A 112 Abarth di Luca Pieri, eccezionalmente sul sedile di sinistra della vettura, e Tiziano Pieri. Padre e figlio hanno dovuto ritirarsi per una uscita di strada che ha danneggiato il braccio posteriore destro della loro Autobianchi A 112 Abarth. “Davvero un peccato” spiega Tiziano … “avevamo chiuso la prima speciale con il terzo tempo fra le vetture del Trofeo e anche la successiva Baltigati era andata bene. Poi, sulla Romanina, abbiamo interpretato male una sinistra e siamo finiti in un fossetto, a bordo strada. La nostra gara, purtroppo, è finita lì!”.
Regolarità Sport
Le cose non sono andate meglio per gli equipaggi Biella Corse della Regolarità Sport, con la lodevole eccezione di David De Faveri e Marco Blotto che, con la loro Peugeot 205 Rallye, hanno chiuso all’ottavo posto assoluto e conquistato il primo posto del 9° Raggruppamento. “Finalmente ce l’abbiamo fatta” ha commentato l’equipaggio al termine “vincere la classe nella gara di casa è una vera e propria soddisfazione. Siamo felicissimi!”.
Niente da fare invece, per Alessandro Bocchio Ramazio e Alberto Secco, fermati dalla rottura del cambio della loro Volkswagen Golf GTI, per Paolo Tonanzi e Manlio Rubiola, costretti al ritiro per problemi meccanici alla loro Opel Kadett G/TE 2.0 e ancora di più per il navigatore Biella Corse Enrico Gatto che, con la Fiat Uno Turbo del pilota Roberto Tarabbo, non ha nemmeno potuto prendere il via per un “cavillo burocratico” emerso in fase di verifica pre gara.
Immagine: Ciro Simoni
Massimo Gioggia (Comunicazione e Promozione) per Biella Corse
FONTE: PRO ENERGY MOTORSPORT, FLAVIO BOSCO – VERONA. Dopo molta attesa e non poca preoccupazione, eccoci a raccontare la competizione casalinga per eccellenza, l’edizione 2020 del Rally 2 Valli. Un’evento che quest’anno ha dovuto subire molte variazioni rispetto agli anni trascorsi, a causa delle note problematiche sanitarie attualmente in corso; tuttavia, gli amanti di questa specialità hanno risposto in maniera forte e decisa, schierando al via un numero considerevole di auto storiche e moderne.
All’evento non poteva assolutamente mancare la Pro Energy Motorsport, presentandosi con ben 6 equipaggi:
Bosco Diego, navigato da Arcuti Albino su Mitsubishi Lancer;
Bosco Emanuele, navigato da Rosso Ilvo su Subaru Impreza;
Furlani Federico, navigato da Salvo Carlo su Renault Clio;
Policante Vittorio, navigato da Valdegamberi Matteo su Opel Ascona;
Rangheri Giorgio, navigato da Carli Simone su Peugeot 205 rallye;
Zandra Tiziano, navigato da Mattei Galbusera Francesca su Fiat 127 Sport.
La gara si è dimostrata molto impegnativa, non solo per il tasso tecnico delle 6 prove speciali in programma, ma soprattutto per le condizioni meteo in cui si sono svolte; pioggia, nebbia ed asfalto viscido hanno complicato molto la vita ai concorrenti, facendo registrare molti ritiri.
I nostri portacolori hanno comunque affrontato le prove con grinta e competitività, conseguendo ottimi risultati:
Bosco Diego con Arcuti Albino, primi di classe R4;
Rangheri Giorgio con Carli Simone, primi di classe N/J2/1300;
Zadra Tiziano con Mattei Galbusera Francesca, primi di classe A/J1/1300;
Policante Vittorio con Valdegamberi Matteo, secondi di classe 3/2/2000.
Da evidenziare la brillante stagione dell’equipaggio Rangheri-Carli che, grazie ai buoni risultati ottenuti nelle varie competizioni, ha vinto il Campionato di zona TRZ Gruppo N auto storiche.
FONTE: UFFICIO STAMPA GIULIO RUBINI, FABRIZIO HANDEL – Alla prima uscita sulle insidiose speciali toscane il pilota di Este domina il confronto diretto in classe, oltre quattro minuti sul secondo, e chiude con l’ottavo posto assoluto.
Este (PD), 26 Ottobre 2020 – Un Giulio Rubini in grande stile, quello visto nel recente fine settimana alla quinta edizione del Trofeo Maremma Storico, capace di cancellare, con un netto colpo di spugna, la sfortuna patita nelle ultime trasferte, al Bassano ed in terra francese.
Due soltanto gli avversari al via in classe J2/A-1300, dei quali uno non partito, non scalfivano il desiderio del pilota di Este, affiancato dall’adriese Fabrizio Handel alle note, di ritrovare quella serenità persa, a causa delle ripetute battute di arresto per problemi di natura meccanica.
La schiacciante supremazia nei confronti dell’unico rivale, quasi quattro minuti e mezzo il vantaggio, e l’ottava posizione nella classifica generale, mettendo in riga vetture più potenti, hanno portato alla ribalta la Peugeot 205 Rallye gruppo A, curata da Assoclub Motorsport.
“L’emozione dell’ultimo controllo orario di questo Maremma” – racconta Rubini – “è stata qualcosa di davvero speciale, per tutti noi. Arrivavamo da due ritiri consecutivi, prima in Francia e poi al Bassano, ed aver vinto la nostra classe, vincendo tutte le prove, ed essere riusciti ad arrivare addirittura all’ottavo posto assoluto è incredibile. Questo è un successo di tutta la nostra squadra e per questo voglio ringraziare di cuore Assoclub Motorsport. Grazie a Manuel, il titolare, ed a tutti i ragazzi che hanno lavorato per noi perchè questo risultato cancella completamente la sfortuna che abbiamo patito in precedenza. Qui al Maremma è stato tutto perfetto e la nostra piccola Peugeot 205 Rallye ha girato come un orologio svizzero, stupenda.”
Calatosi in un contesto del tutto inedito, prima volta in assoluto in quel della Maremma, Rubini metteva, da subito, sul tavolo le proprie carte, andando a vincere la prima prova speciale, quella di “Gavorrano”, con quasi un minuto sull’unico contendente di classe, Vaccai.
Nelle successive “Capanne” e “Marsiliana” la musica non cambiava, con il portacolori di Monselice Corse sempre autore dello scratch e con un divario che sfiorava già i due minuti.
Al termine del primo giro l’attenzione dell’atestino si spostava quindi su una classifica generale che, in virtù del decimo assoluto sul terzo crono, lo vedeva salire sino alla nona casella.
Il secondo passaggio sul trittico viveva di un’accesa lotta per la decima piazza ma era l’ultima tornata a far emergere lo stato di forma di un Rubini accesosi con l’asciugare del fondo.
Il decimo tempo assoluto sulla terzultima, il settimo sulla penultima ed addirittura il sesto sulla conclusiva permettevano al pilota della trazione anteriore d’oltralpe di salire sino all’ottavo posto nella generale e di raggruppamento, aggiungendovi una vittoria di classe mai in discussione.
“È stato un peccato essere soltanto in due in classe” – conclude Rubini – “e che la sfida si sia risolta così velocemente. Sarebbe stato più bello lottare ma l’idea di puntare ai dieci assoluti si è rivelata davvero entusiasmante. Siamo partiti abbottonati all’inizio perchè era tanto umido e non volevamo commettere errori. L’ultimo giro, con il fondo praticamente asciutto, ci ha permesso di spingere come volevamo ma, onestamente, non ci aspettavamo di arrivare così in alto. È stata una Domenica spettacolare, il miglior modo per chiudere quest’annata difficile.”
FONTE: UFFICIO STAMPA GIULIO RUBINI, FABRIZIO HANDEL – Il Mundialito Triveneto non sorride al pilota di Este che, nonostante il ritiro per un problema meccanico, può almeno consolarsi con il passo dimostrato durante la gara.
Este (PD), 29 Settembre 2020 – Tanta era la voglia di ben figurare in occasione di un’edizione da record del Rally Storico Città di Bassano, ben sessantasei le vetture al via che si andavano ad aggiungere alle centotrentaquattro del moderno per una quota duecento da annali.
Giulio Rubini, reduce dalle esperienze oltre i patri confini con la sua Peugeot 205 Rallye gruppo A, tornava a calcare le speciali del Mundialito Triveneto a distanza di ben diciassette anni.
Tutto sembrava lasciar presagire una gara all’insegna dell’attacco, in virtù di una rivitalizzata francesina appena uscita dalle amorevoli cure dello staff di Assoclub Motorsport, ma un primo campanello di allarme suonava già durante la prima frazione di gara, quella del Venerdì sera dove il portacolori della scuderia Monselice Corse doveva a fare i conti con le bizze del meteo.
Una scelta di gomme rivelatasi buona veniva presto vanificata da un errore, su quarto tornante della “Valstagna”, con la vettura che si spegneva senza aver voglia di rimettersi in moto.
“Siamo partiti carichi alla sera” – racconta Rubini – “e, nonostante le condizioni meteo fossero molto incerte, ci siamo resi conto che la nostra scelta di montare gomme da asciutto, era azzeccata. Purtroppo, sul quarto tornante, ci siamo trovati costretti a fare manovra, per evitare il cordolo interno, e la vettura si è spenta. Da quel momento non ha più voluto saperne di ripartire, al punto che Taverna ci aveva quasi preso in prova. Praticamente un vero disastro.”
Usciti dall’università del rally con un passivo di 57”9 dal leader di classe J2/A-1300, Taverna, il morale di Rubini e del compagno di abitacolo, l’adriese Fabrizio Handel, era sotto le scarpe.
La delusione, per sentire di essersi giocati la gara in pochi chilometri, era forte ma il desiderio di provarci comunque, di non mollare, era molto più potente della resa e così l’equipaggio della piccola Peugeot 205 si alzava l’indomani con il coltello tra i denti, deciso a tentare il recupero.
“La prima giornata è stata un’autentica mazzata per noi” – sottolinea Rubini – “ma ci siamo comunque detti che la gara era lunga e tutto poteva ancora accadere. Ci siamo quindi ripromessi di spingere sulle prime due del Sabato, a tutta, e vedere cosa poteva succedere.”
Un avvio di giornata rivoluzionario per l’atestino, capace di recuperare a Taverna, sui poco più di quattordici chilometri della “San Luca”, ben ventotto secondi, dimezzando il gap dalla vetta.
Il bel trentacinquesimo tempo assoluto, mettendo in riga vetture nettamente superiori, come alcune BMW M3 gruppo A ed Opel Kadett GTE, veniva cancellato da una fatale noia tecnica.
“Stavamo andando veramente forte” – conclude Rubini – “e ci sentivamo molto a nostro agio con la vettura e con le gomme. Il feeling in abitacolo era speciale. Purtroppo, una volta arrivati a fine prova, abbiamo sentito degli orribili rumori provenire dal cambio ed abbiamo scoperto che si era rotto un dente della quinta marcia ed era andato in giro. Arrivederci a Bassano.”


























