FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB91, FABRIZIO HANDEL – Il Campagnolo Historic regala un’altra coppa di scuderia alla compagine di Rubano, protagonista sia nella regolarità sport, in quella a media e nel rally per auto storiche.
Rubano (PD), 31 Maggio 2021 – L’undici di Club 91 Squadra Corse va a segno, anche questa volta, e grazie alla sua nutrita pattuglia impegnata, in prevalenza, sul terreno di caccia preferito, la regolarità sport, in bacheca entra una nuova coppa di scuderia, quella del secondo posto.
Tre erano gli eventi nei quali la squadra Rubano timbrava il cartellino, a partire da quello maggiore ovvero il Rally Campagnolo, valido per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche.
Settimo posto di classe J2-A/>2000, in quarto raggruppamento, per Simone Cesaro, con Silvia Lazzaretto su una BMW M3, seguito a breve distanza da Antonio Maniero, alla fine decimo di classe assieme alla sempreverde Maria Grazia Vittadello su una Ford Sierra Cosworth.
Passando al terzo raggruppamento buon quarto posto di classe 2/1600 per il romagnolo Alessio De Angelis, in coppia con Umberta Gibellini su una Fiat Ritmo 75 gruppo 2.
Ma è stato il Campagnolo Historic, primo appuntamento con la regolarità sport valevole per il Trofeo Tre Regioni, a regalare la maggiore soddisfazione a Club 91 Squadra Corse.
Già detto della coppa di scuderia archiviata, grazie al secondo posto finale, Matteo Barletta ha chiuso la propria trasferta nelle retrovie, soltanto diciannovesimo in Raggruppamento 9 con Raffaella Tonutto sulla BMW M3, mentre peggio andava ad Andrea Gallo che ha dovuto parcheggiare la propria Suzuki Swift GTI 16 valvole, condivisa con Matteo Nanni, sulla seconda prova, a causa di una fatale toccata che non gli permetteva di riprendere il cammino.
Ai piedi del podio in Raggruppamento 8, firmatario anche di un ottimo tredicesimo assoluto, il presidente Daniele Martinello ha portato all’esordio nel miglior modo il debuttante figlio Marco, sempre a bordo della Fiat Ritmo 130 Abarth, a differenza di un Francesco Turatello, affiancato da Fabio Ravazzolo sulla Fiat 131 Racing nei colori MS, solo ai margini della classifica finale.
Un avvio brillante, al comando della generale dopo le prime tre prove, ha visto Alberto Ferrara, con Alessandro Libero su Opel Kadett GTE, mancare di un soffio il successo in Raggruppamento 8, alla fine secondo per undici penalità, chiudendo la giornata con una comunque positiva sesta piazza assoluta, a meno tredici dal gradino più alto del podio.
Secondo di Raggruppamento 7, fuori dalla top ten per appena sette lunghezze, Fabio Sorgato ha confermato che la Porsche 911 2.4 S è la sua vettura, in coppia con Enrico Montemezzo.
Altra classifica, il Raggruppamento 6, ed altro podio per Club 91 Squadra Corse grazie a Roberto Rossetto, affiancato da Valter Libero sulla Fiat 124 Sport Spider in livrea Gulf.
Quinto di Raggruppamento 5, diciannovesimo assoluto, per la Lancia Fulvia Coupé condotta da Marco Flocchini, con Ernesto Giacometti, al Campagnolo Legend, evento di regolarità a media.
“Se nel rally storico e nella regolarità a media non è andata benissimo” – racconta Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “quanto abbiamo raccolto dalla regolarità sport è favoloso. Abbiamo ottenuto diversi podi di raggruppamento e siamo stati protagonisti nella classifica assoluta. Grazie agli ottimi risultati di Ferrara e di Sorgato, ai quali aggiungo anche il mio contributo, abbiamo ottenuto un’altra coppa di scuderia. I risultati singoli sono sempre importanti ma quando raggiungiamo il podio come squadra siamo ancora di più gratificati.”
rallycampagnolo
FONTE: BIELLA CORSE, MASSIMO GIOGGIA – Buone notizie anche dal mondo delle autostoriche. A Isola Vicentina, dove sabato si è corso il 16° Campagnolo Rally Storico, terza prova del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, hanno terminato positivamente la gara anche Ermanno Caporale e Ornella Blanco Malerba. Con la loro Lancia Fulvia HF H1 GTS, hanno infatti chiuso al terzo posto di classe, quindicesimi nella classifica di gruppo e 63mi nella classifica assoluta della gara.
“Dopo il Rally Team 971, anche il Campagnolo è stata una bella gara … siamo soddisfatti! E ora ci prepariamo per il Lana Storico!”.
Per la cronaca, il Rally Lana Storico (la gara “di casa” per Biella Corse), si correrà a Biella il 19 e 20 giugno 2021.
Massimo Gioggia
Lombardo e Ratnayake della scuderia RO racing secondi al Rally Campagnolo
FONTE: UFFICIO STAMPA RO RACING, GIUSEPPE LI VECCHI – Un Rally Campagnolo ricco di emozioni per la scuderia RO racing, giunta, con Angelo Lombardo e Hars Ratnayake, a un soffio dalla vittoria finale. La Porsche 911 Gruppo B guidata dal driver cefaludese e seguita da Guagliardo si è, infatti, piazzata al secondo posto della classifica finale.
Continua a regalare emozioni il Campionato italiano rally auto storiche giunto al suo terzo atto del 2021. In Veneto, nel fine settimana appena trascorso, Angelo Lombardo e Hars Ratnayake, portacolori della scuderia RO racing, hanno concluso la loro avventura al Rally Campagnolo, ancora una volta, ad un passo dalla vittoria finale. Per i due rappresentanti del sodalizio di Cianciana, secondi in classifica generale, sono però giunti punti pesanti in chiave campionato. Lucio Da Zanche, diretto avversario dei due ragazzi terribili della RO racing, ha, infatti, terminato la sua gara alle loro spalle. Lombardo e il suo navigatore Ratnayake, a bordo della Porsche 911 ex Gruppo B del Quarto Raggruppamento, seguita dal preparatore Guagliardo, si sono imposti in diversi tratti cronometrati non riuscendo però a salire in cima alla classifica finale.
“Sono molto soddisfatto, abbiamo guadagnato preziosissimi punti per la classifica di campionato – ha detto Lombardo – è stata una gara tirata, caratterizzata da un tracciato molto tecnico e veloce con tratti in discesa molto impegnativi. Ci stiamo già organizzando per la prossima trasferta al Rally Lana, gli avversari sono alla nostra portata e la cosa mi rinfranca molto”.
Note liete anche dalla Sicilia dove, allo slalom Quota Mille, Danilo Puleo a bordo della sua Peugeot 106, ha concluso al secondo posto della classe N1400.
FONTE: UFFICIO STAMPA ENRICO CANETTI, ANDREA ZANOVELLO – Positivo risultato del pilota imperiese, terzo di classe al termine del difficile rally vicentino, terzo appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche
Imperia, 31 maggio 2021 – Tutto secondo pronostico al termine del secondo impegno stagionale nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche per Enrico Canetti, che torna dal Rally Campagnolo Storico con un positivo risultato alla seconda uscita con l’Opel Corsa GSI Gruppo A nella massima serie nazionale: un terzo posto di classe A1600 nel 4° Raggruppamento che, sommato all’esito del Sanremo di aprile si traduce in punti preziosi per il Campionato Italiano.
Affiancato dall’amico Filippo Fiora, notoriamente impegnato al volante dell’A112 Abarth ma perfettamente a suo agio anche col quaderno delle note, il pilota ligure ha disputato una gara perfetta districandosi tra le insidie di un percorso tecnico, reso ancor più impegnativo da un improvviso piovasco verso la fine del rally. Consapevole del valore degli avversari, pochi ma agguerriti, Canetti ha cercato anche di affinare l’affiatamento col mezzo ottenendo riscontri utili per il prosieguo della stagione.
“Sono tornato a disputare una gara che mi piace molto – racconta Enrico – per la prima volta con l’Opel Corsa e con l’amico Pippo a dettarmi le note. Ero consapevole del valore degli avversari Nicola Casa e Andrea Marangon che mi hanno preceduto ed il terzo posto di classe è un risultato che mi appaga pienamente, anche in vista del Rally Lana Storico. Pur non avendo influito sulla prestazione, in alcuni tratti della veloce “Gambugliano” ci siamo ritrovati a rischiare il “fuorigiri” per la rapportatura del cambio montato sulla Corsa, oltre ad esserci trovati nel mezzo di un piovasco nel secondo passaggio a Recoaro, che ha reso la parte in discesa alquanto scivolosa. Posso dire che meglio di così non poteva andare e colgo l’occasione per ringraziare i miei sostenitori e quanti hanno collaborato per questo bel Rally Campagnolo Storico”.
Canetti chiude la gara al terzo posto di classe e al cinquantunesimo della classifica assoluta in un rally con centoventi equipaggi iscritti.
Prossimo appuntamento, il Rally Lana Storico in programma a Biella venerdì 18 e sabato 19 giugno.
Immagine: Videofotomax
Ufficio Stampa Enrico Canetti
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA GEIDUE ASD, ANDREA ZANOVELLO – Di tutto riguardo il bottino della scuderia di Thiene al recente Rally Campagnolo, che conta tre piazzamenti sul podio di classe: un primo e due terzi, sommati al settimo assoluto di Bianco e Rutigliano con la Ford Sierra
Thiene (VI), 31 maggio 2021 – Tecnico, combattuto, avvincente; bastano questi aggettivi per definire il Rally Campagnolo 2021 da poco terminato e nel quale la Geidue Asd si è messa in bella evidenza grazie alle prestazioni dei tre equipaggi iscritti, tutti regolarmente all’arrivo all’epilogo delle sei prove speciali che ne hanno caratterizzato la sedicesima edizione: Riccardo Bianco e Nicola Rutigliano con la Ford Sierra Cosworth 4×4, Nicola Casa e Mauro Cumerlato su Opel Corsa GSI e Stefano Sbalchiero con Federico Casa sulla Fiat 127.
RICCARDO BIANCO – Parte un po’ abbottonato sulle prime due prove ma cambia passo a “Santa Caterina” stampando il quarto tempo assoluto a conferma che è lì con i prim’attori del Campionato Italiano. La Ford Sierra ha finalmente girato come un orologio svizzero dopo il gran lavoro svolto nelle prime due gare test dei mesi scorsi e nessun inconveniente è stato riscontrato lungo i 92 chilometri di prove speciali del Campagnolo. Resta il rammarico per un malinteso al controllo orario dell’ultima prova, forse anche per un attimo di deconcentrazione del navigatore: un minuto di penalità che, fortunatamente non ha pesato più di tanto sul risultato finale che vede l’equipaggio nero-verde chiudere all’ottavo posto assoluto, terzo di classe e quinto del 4° Raggruppamento.
NICOLA CASA – Presente “una tantum” nel mondo dei rally storici, il giovane scledense, navigato da Mauro Cumerlato, si affida all’Opel Corsa GSI Gruppo A della Clacson Motorsport; prese le misure nelle prime due prove speciali vince la terza la lunga “Santa Caterina”, quella di casa, e si porta a soli tre decimi dal leader. Aumenta progressivamente il ritmo nel secondo giro confermando l’affinamento con la vettura, firma altri due parziali fino a chiudere con la meritata vittoria di classe A-1600 dopo una gara praticamente perfetta.
STEFANO SBALCHIERO – Doveva essere il rally del riscatto per il giovane Stefano Sbalchiero e la sua Fiat 127 Gruppo 2 con la quale nell’importante impegno del Campagnolo si è trovato a duellare con dei piloti di assoluto valore e spesso autentici dominatori della classe 1150 del 3° Raggruppamento. Senza alcun timore reverenziale il portacolori della Geidue ben coadiuvato da Federico Casa, si è posizionato alle spalle del duo di testa nonostante dei problemi di assetto che continueranno per tutta la durata della gara nonostante diversi tentativi di porne rimedio in assistenza, ma che non lo privano della soddisfazione di primeggiare nella ripetizione della insidiosa “Recoaro 1000”. Chiude con un sofferto, ma meritato terzo posto di classe che lo ripaga soprattutto dalla delusione del repentino ritiro patito al Valpolicella d’inizio mese.
immagine: ACI Sport
Ufficio Stampa GEIDUE a.s.d.
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – L’appuntamento vicentino dei record vede il polesano rifilare oltre tre minuti al secondo di classe, nonostante un avvio infelice, e chiudere decimo nell’assoluta.
Adria (RO), 31 Maggio 2021 – Matteo Luise cala la tripletta e dopo aver vinto la classe al Bardolino, con la Fiat Ritmo 130 gruppo A anche quarto nella generale, ed al Sanremo, con la Subaru Legacy gruppo A sul terzo gradino gradino del podio assoluto, il pilota di Adria ha fatto sua la A-J2/2000 anche al Rally Campagnolo, infliggendo distacchi abissali alla concorrenza.
Ritornato alla guida della vettura della casa torinese, sempre curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, il portacolori del Team Bassano ha concluso il terzo appuntamento con il Campionato Italiano Rally Auto Storiche con un margine di oltre tre minuti sul primo inseguitore, aggiungendo anche una buona sesta piazza nel quarto raggruppamento ed il decimo assoluto.
Un risultato certamente positivo, capace di nascondere un avvio non brillante di Luise, affiancato dalla moglie Melissa Ferro alle note, rallentato da alcune noie di varia natura.
“Il primo trasferimento era troppo corto” – racconta Luise – “e non riuscivamo a scaldare le gomme come volevamo, soprattutto alla mattina quando era ancora freddo. Abbiamo quindi deciso di partire in campana, almeno per i primi chilometri, ma la gomma proprio non c’era. Non riuscivamo a spingere con il nostro solito passo. A questo si sono aggiunti dei problemi ai freni. Avevamo tutto nuovo ed il giorno prima abbiamo cercato di rodare l’impianto per bene. In prova non frenava ed infatti, a metà della prima, su una variante siamo arrivati lunghi. Abbiamo fatto manovra, perdendo una decina di secondi. Sulla seconda i freni iniziavano a tornare a regime ma con le gomme niente. O troppo fredde o quando erano calde sembravano fuori temperatura. Le avevamo usate per due speciali al Bardolino, non so spiegare il perchè si comportassero così. Fatto sta che non avevamo grip, sia in curva e sia in ogni frenata. Come pinzavo si bloccava ed infatti, sulla Recoaro 1000, siamo finiti dritti sull’erba. Eravamo in crisi.”
Nonostante questo Luise si attestava, dopo le prime due speciali, al quindicesimo posto della classifica assoluta mentre in classe il vantaggio aveva già superato, di poco, il minuto netto.
Come se non bastasse, sistemati i problemi tecnici, il polesano accusava una foratura, all’inizio della discesa a “Santa Caterina”, facendo tintinnare un pericoloso campanello d’allarme.
Un presagio presto cancellato da una seconda tornata, Sabato nel pomeriggio, caratterizzata da una brillante rimonta che lo vedeva agganciare la top ten, sull’ultimo impegno di giornata.
Un bottino che, in classe, conta sei vittorie parziali su altrettante prove speciali disputate, a conferma di una netta superiorità quale miglior avvio per puntare al secondo titolo tricolore.
“Quando abbiamo forato sulla terza” – aggiunge Luise – “abbiamo iniziato a preoccuparci perchè sembrava che la sfortuna tornasse ad inseguirci ed invece, sul secondo giro, tutto è tornato a funzionare come doveva. Abbiamo ripreso a viaggiare sul nostro passo e siamo riusciti a recuperare sino alla decima posizione assoluta. Abbiamo vinto, con ampio margine, la nostra classe e non possiamo che essere soddisfatti. Merito da condividere con il nostro team, con Silvano e Valentino, con il Team Bassano, con i partners e con tutti i nostri sostenitori.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MOTOR VALLEY, FABRIZIO HANDEL – Il debutto di Motor Valley Racing Division nel CIRAS vede il pilota di casa chiudere secondo di classe, quarto di raggruppamento e sesto assoluto, con qualche intoppo.
Modena, 31 Maggio 2021 – Partenza a testa bassa per Motor Valley Racing Division, capace di schierare piloti di indubbio valore sui principali palcoscenici dell’automobilismo nazionale.
Lo scorso fine settimana, nel vicentino, andava in scena il Rally Campagnolo, evento valido per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche ed al via la scuderia di Modena schierava sul campo il locale Paolo Nodari, alla guida di una Subaru Legacy gruppo A di Balletti Motorsport.
Il pilota di Gambugliano, affiancato dal figlio Giulio Nodari alle note, si presentava al debutto sulla potente trazione integrale della casa giapponese ma, nonostante alcune noie all’impianto frenante in avvio, concludeva la giornata in sesta posizione assoluta, ai piedi del podio nel 4° Raggruppamento e secondo di classe J2-A/>2000, confermando tutto il proprio potenziale.
“Sulla prima prova abbiamo trovato dell’olio” – racconta Nodari – “lasciato da un concorrente che ci precedeva e, sugli ultimi chilometri, abbiamo avuto qualche problema ai freni. Nella seconda il problema ai freni era rimasto ma, vedendo la classifica, il passo era già buono.”
Risolti il problemi all’impianto frenante il vicentino continuava a viaggiare nei piani alti della classifica, confermando la posizione acquisita in avvio e tentando il recupero sui piani alti.
Il colpo gobbo della sorte si verificava sul penultimo impegno di giornata, quello di “Recoaro 1000”, dove una stallonatura comprometteva la rincorsa di Nodari alla testa della classifica.
“Dopo che i ragazzi di Balletti hanno risolto il problema ai freni” – aggiunge Nodari – “abbiamo cercato di metterci nell’ordine delle idee di recuperare il tempo perso e di scalare qualche posizione in assoluta. Purtroppo, sulla quinta speciale, abbiamo stallonato una gomma. Alla fine della prova mancavano quattro, forse cinque, chilometri ma l’inghippo ci è costato oltre una trentina di secondi. Con una prova soltanto al termine non era più possibile recuperare tanto.”
Sceso al settimo posto assoluto, quinto di raggruppamento e terzo di classe, il neo portacolori della compagine emiliana si toglieva un bel sassolino dalla scarpa, staccando il quarto tempo assoluto sull’ultima “Santa Caterina” e riprendeva quella posizione mantenuta sin dal via.
Un bilancio da considerarsi comunque positivo, per il primo approccio tra Motor Valley Racing Division e Nodari, considerando il secondo posto in classe J2-A/>2000 e contornato dalla quarta piazza di 4° Raggruppamento, unita alla sesta nella classifica finale generale.
“Era la prima volta che guidavo una vettura turbo a trazione integrale” – conclude Nodari – “ed ero fermo da quasi dieci mesi. A parte il problema ai freni la vettura si è comportata bene ma bisogna farci della strada per capirla. È tanta roba. Senza questi inconvenienti avremmo potuto puntare più in alto, vicini al podio assoluto. Come sempre i Balletti sono stati eccezionali ed anche mio figlio, sempre al top. Grazie ai nostri partners ed alla Motor Valley Racing Division.”
Immagine: ACI Sport
Rally & co al rally campagnolo
FONTE: SCUDERIA RALLY & CO, CLAUDIO CAPPIO – Ottimi risultati per gli alfieri della scuderia Rally & co di ritorno dal 16°rally campagnolo storico svoltosi a Isola vicentina, terza tappa del campionato italiano rally autostoriche, i quali hanno regalato la terza posizione nella coppa scuderie .
Sei equipaggi partiti tutti arrivati al traguardo dopo le 6 prove speciali e 92 km cronometrati con la coppia composta da Marco Bertinotti e Andrea Rondi sulla loro porsche 911 felicissimi del risultato ” una fantastica quarta posizione assoluta ed una seconda di secondo raggruppamento veramente inaspettate vista la numerosa concorrenza presente – dicono all’unisono – l’unico problema per noi è stato un doppio errore sulla ps recoaro che però ci ha fatto perdere solo una manciata di secondi”
Sedicesimi assoluti e primi di classe 2000 nel secondo raggruppamento per Dino Vicario e Fausto Bondesan sulla Ford Escort RS 2000, per loro solo un piccolo problema all’alternatore prontamente risolto e la voglia di portare a casa la vittoria di classe hanno fatto tirare i remi in barca nel finale di gara.
Sulla Fiat ritmo 75 Luca Delle coste e Franca Regis Milano vincono la classe 2/1600 nel terzo raggruppamento ottenendo la 31°piazza assoluta e agguantando la terza posizione nel trofeo Michelin che riserva degli ambitissimi premi ai partecipanti; solo una prova affrontata sotto la pioggia costatagli un minuto non ha consentito loro di essere secondi di trofeo.
Primi di classe 4/1600 e 46°assoluti per la coppia di borgosesia formata da Simone Lanfranchini e Sabrina Panizza sulla loro sempre più affidabile Fiat x1/9 mentre Porta Santi fiaccati da un problema all’alternatore della loro Ford escort hanno terminato 65°assoluti e quarti nella classe 2000 del terzo raggruppamento una posizione avanti a Borini e Gentile che sulla Opel Ascona Sr sono giunti in 66°posizione e quinti di classe.
La prossima gara rimane la più attesa per gli equipaggi biellesi della rally & co infatti si disputerà la decima edizione del rally della lana storico il 19 giugno nel quale la Scuderia laniera conta di schierare più di 15 equipaggi in gara
FONTE: UFFICIO STAMPA TROFEO A112 ABARTH YOKOHAMA – In coppia con Rech il trevigiano firma la terza vittoria al rally vicentino dopo quelle del 2017 e 2018. Beccherle e Dal Bosco sono secondi, col podio completato da Cazzaro e Lazzarini. Trenta i partiti e diciannove gli equipaggi classificati
Romano d’Ezzelino (VI), 30 maggio 2021 – Trentuno iscritti, trenta partiti: questo il biglietto da visita dell’edizione 2021 del Trofeo A112 Abarth Yokohama che ha esordito in modo spumeggiante al Rally Campagnolo svoltosi ad Isola Vicentina venerdì 28 e sabato 29 scorsi.
Oltre al notevole numero d’iscritti al primo appuntamento stagionale, di tutto rispetto era anche quello dei debuttanti nella Serie organizzata dal Team Bassano ma la classifica finale ha portato alla ribalta dei cosiddetti “volti noti” del Trofeo a partire proprio dal duo che lo vinse nell’edizione 2017; sono stati infatti Luigi Battistel e Denis Rech ad imporsi con autorità ad Isola Vicentina, candidandosi tra i favoriti per il successo finale e con quella recente portano a tre le vittorie in questo rally, dopo la doppietta 2017 e 2018. Presente sin dalla prima edizione del 2010, il veronese Franco Beccherle non ha perso il vizio di andare a podio e lo conferma con la seconda piazza conquistata assieme ad Emanuele Dal Bosco, lasciando il terzo gradino dl podio a quel Nicola Cazzaro che mosse i primi passi nel 2018 proprio con l’A112 Abarth prima di approdare da protagonista nel settore delle auto moderne; ritrovato Nicolò Lazzarini a dettargli le note, il vicentino ha corso un’ottima gara premiata con la terza posizione assoluta. La classifica vede poi in quarta posizione Pietro Baldo e Davide Marcolini che riassaporano il piacere del traguardo dopo un lungo digiuno nonostante il gap accumulato sulla prima prova e alle loro spalle si piazza il primo equipaggio esordiente, quello degli emiliani Fabrizio Zanelli e Claudio Zanni che ha dimostrato sin dal primo appuntamento di potersi inserire nelle zone alte della classifica. Al sesto posto ancora un equipaggio al debutto: quello dei fratelli vicentino Giody e Nico Pellizzari autori di una bella prova sulle strade amiche lasciandosi alle spalle Ivo Droandi e Stefano Ierman, settimi. Soddisfatto anche Luca Bernardi che chiude ottavo assieme a Matteo Zaramella, mentre sul gradino 9 dell’assoluta ci salgono Jacopo Biasion con Gloria Maroso, anch’essi al loro primo impegno col Trofeo. A chiudere la top – ten un altro dei trofeisti della prima ora, il bresciano Fabio Vezzola con al suo fianco l’esordiente Samuele Abbatucci. La lunga classifica prosegue con un altro equipaggio esordiente, Eugenio Dallari e Andrea Montecchi, in undicesima posizione a precedere Giuseppe Cazziolato e Karishma Rosa Bernardins, dodicesimi, seguiti da Giancarlo Nardi e Paola Costa tredicesimi.
Solo quattordicesimi i detentori del titolo, Giacomo Domenighini e Vincenzo Torricelli, che dopo un buon inizio che li vedeva nelle parti nobili della classifica, a causa di un’uscita di strada dovuta ad una foratura perdono un numero consistente di posizioni ma concludono la prima gara stagionale precedendo di soli due decimi di secondo Federico Spiller e Luca Ambrosini anch’essi alla prima gara con l’A112. È al sedicesimo posto nell’assoluta il primo dei due equipaggi con le vetture di “Gruppo 1”, quello formato da Maurizio Ribaldone e Guido Zannone che incamerano i primi punti per la speciale classifica dedicata alle vetture di serie. Tre gli equipaggi che seguono e vanno, nell’ordine, a completare l’elenco dei diciannove classificati: Denis Letey ed Erik Robbin, Enrico Zuccarini con Manjola Hystuna ed infne, Damiano Almici con Franco Simoni.
Lungo, purtroppo anche l’elenco dei ritirati quasi tutti per problemi meccanici di vario genere, tranne che per Orazio Droandi e Fabio Matini fermati da un’uscita di strada. Gara quindi da dimenticare in fretta per Francesco Mearini e Massimo Acciai, Cristiano De Rossi e Alessandro Forni, Roberto Pellegrini con Micaela Nosenzo, Marcogino Dall’Avo e Manuel Piras; e ancora, Niccolò De Rosa e Amerigo Salomoni, Marco Gentile e Marina Frasson, Filippo Baron e Denis Masin, Francesco Grassi e Luigi Cavagnetto, Marino Labirinti e Emiliano Tinaburri, con la seconda “gruppo 1” e infine, Stefano Bartoloni e Consuelo Santonastasi. Il trentunesimo equipaggio iscritto, Scotti e Quattrini, non si è presentato alle verifiche.
La classifica dopo il Rally Campagnolo. Assoluta: 1. Battistel 19; 2. Beccherle 16: 3. Cazzaro 13; 4. Baldo 12; 5. Zanelli 11. Gruppo 1: Ribaldone 8. Over 60: 1. Cazziolato 16. Under 28: De Rosa 5.
Documenti e classifiche al sito web www.trofeoa112abarth.com
Immagine: ACI Sport
Ufficio Stampa Trofeo A112 Abarth Yokohama
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Regolarità Rally Campagnolo: la “sport” a Giacoppo, la “media” a Gandino
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY CAMPAGNOLO, ANDREA ZANOVELLO – Con Lisa Oliviero sulla Lancia Fulvia HF, il portacolori del Team Bassano si aggiudica il Campagnolo Historic, mentre nel Legend a media svetta la Ritmo 130 TC di Gandino e Merenda
Isola Vicentina (VI), 30 maggio 2021 – Era già buio ad Isola Vicentina quando le vetture delle regolarità sport e a media abbinate al 16° Rally Campagnolo, stavano tagliando il traguardo. Oltre un centinaio gli equipaggi delle due gare che si sono aggiunti ai centoquarantasette del rally storico, e che hanno aggiunto interesse e spettacolo all’evento organizzato dal Rally Club Team.
12° CAMPAGNOLO HISTORIC Regolarità Sport – Davvero avvincente la gara che ha dato il via al Trofeo Tre Regioni, al via della quale erano in buon numero d’equipaggi ad avere le carte in regola per puntare alla vittoria. Ci provano sin dalle prime battute Daniele Carcereri e Alberto Ferrara; il primo su Peugeot 205 Gti con Claudio Norbiato, il secondo con Alessandro Libero su Opel Kadett GT/e: entrambi viaggiano con un penalità dopo le prime due prove, con Marco Bentivogli – Andrea Marani su Fiat Ritmo 130TC e Andrea Giacoppo – Lisa Oliviero su Lancia Fulvia HF a seguire. Al termine del primo giro, è lo stesso quartetto nelle prime posizioni con Carcereri che scivola in terza posizione e Bentivogli che viene raggiunto da Luigino Gennaro e Stefano Bovio con l’Opel Kadett GT/e con le stesse penalità, 11, si affiancano pure Leonardo Fabbri e Tomas Sartore con la Volvo 144S. Giacoppo cambia passo e si porta al comando con Bentivogli che, ad una prova dal termine lo marca stretto, ma sarà il vicentino ad aver la meglio alla fine per 2 penalità e andare ad inscrivere il proprio nome, assieme a quello della debuttante navigatrice, nell’albo d’oro del Campagnolo Historic aggiungendo quell’agognato alloro che mancava alla sua già nutrita rassegna. Bentivogli e Marani chiudono secondi e terzi, grazie ad un bel recupero nel finale, sono Marco Maiolo e Maria Teresa Paracchini con la Porsche 911 RSR; Carcereiri e Norbiato si devono accontentare del quarto posto davanti a Fabbri e Sartore. Ferrara e Libero scivolano al sesto posto precedendo di una penalità Gennaro e Bovio. Ottima la prestazione di Marco Casarotto e Lara De Tomasi, ottavi assoluti con la Fiat 131 e al nono posto troviamo un’altra Fiat: la 124 Abarth di Francesco Marcolin e Alberto Albieri. A chiudere la top ten ci pensano Ezio Franchini e Gabriella Coato su Peugeot 205 GTI. Numerosi i ritiri, ben diciassette, e gara conclusa per cinquantasei equipaggi. Al Rally Club Team il successo nella classifica delle scuderie.
3° CAMPAGNOLO LEGEND Regolarità a Media – Secondo appuntamento del Campionato Italiano di specialità, il Legend ha visto presentarsi al via trenta equipaggi che si sono cimentati sulle sei prove lungo le quali erano ben quarantotto i rilevamenti segreti. Al termine dell’avvincente sfida a tre per la vittoria, ad avere la meglio sono Marco Gandino e Carlo Merenda su Fiat Ritmo 130 TC i quali hanno preceduto le vincitrici 2019 Alexia Giugni e Caterina Leva su Renault Alpine A110, staccate di 26 penalità, due in meno di Giorgio Schoen e Francesco Giammarino terzi con la Ferrari 208 GT4. Ai piedi del podio l’Innocenti Mini Cooper di Maurizio Gandolfo e Ornella Pierpaolo e in quinta posizione l’Audi Quattro di Marco Corbetta ed Alessandro Moretti. La classifica assoluta vede poi, al sesto posto l’Alfa Romeo GTV6 di Salvatore Carbone e Cristina Biagi seguiti dai Campioni Italiano 2019 Maurizio Vellano e Giovanni Molina con l’Audi 80 Quattro i quali staccano di 3 penalità Paolo Concari e Cristiano Androvandi, ottavi su Lancia Delta 4WD. Marco Leva e Paolo Casaleggio sono noni con la Lancia Fulvia HF e tocca, infine, Nicola Manzini e Roberto Ricci completare la top ten con la Lancia Beta Coupè. Hanno concluso la gara ventiquattro dei trenta equipaggi partiti.
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