Nell’allegato, il riepilogo della programmazione TV curata da Aci Sport, relativo al 12° Rally Campagnolo.
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FONTE: UFFICIO STAMPA, FABRIZIO HANDEL – Il pilota di Adria chiude un altro evento senza vedere la pedana di arrivo. Questa volta a tradirlo, sulla quinta speciale mentre era decimo assoluto e primo di classe, il cambio.
Adria (Ro), 31 Maggio 2016 – Il periodo nero di Matteo Luise sembra non conoscere sosta ed anche in questa occasione, al 12° Rally Storico Campagnolo, la dea bendata ha ben pensato di mettergli i bastoni tra le ruote mentre comandava ampiamente, con un vantaggio di oltre un minuto, la classifica di classe fino a 2.000 cc nel 4° raggruppamento alla guida della rivitalizzata Fiat Ritmo 130 gruppo A griffata PR Group.
Le danze si aprono, come di consueto, con l’aperitivo serale della Torreselle dove Luise, in coppia con la moglie Melissa Ferro, stacca il miglior tempo in classe nonché sesto di raggruppamento mantenendo comunque un passo molto accorto.
“Siamo partiti abbottonati perchè era da un po’ di tempo che non salivamo in macchina” – racconta Luise all’entrata del riordino notturno – “e quindi dobbiamo riprendere un attimo gli automatismi. La prova era molto scivolosa pertanto non abbiamo voluto rischiare più del dovuto anche perchè con le gomme che siamo costretti a montare non possiamo spingere al massimo, specialmente in percorrenza di curva. Abbiamo qualche problemino di freni. La gara vera è domani e sarà molto lunga. Per ora va bene così”.
La giornata seguente, dell’appuntamento valido per il Campionato Italiano Auto Storiche, vede un sole splendente e temperature decisamente estive stazionare sul percorso di gara pronto ad accogliere i concorrenti.
Luise parte con il coltello tra i denti ed in classe fa terra bruciata dietro di se: a Gambugliano rifila 29”7, a Santa Caterina 23”2 e sul Passo Xomo 12”3 ad un Simontacchi che, a circa metà gara, accusa già un passivo di oltre un minuto.
Anche nella classifica di 4° raggruppamento il driver polesano brilla andando a conquistare un quarto posto provvisorio alle spalle di nomi quali Guagliardo (Porsche 911 gruppo B), “Lucky” e Negri (entrambe su Lancia Delta Integrale gruppo A).
Il tutto si traduce nell’entrata all’interno della top ten assoluta, con la possibilità di migliorare ulteriormente il proprio score in vista della seconda metà di gara.
Dopo il riordino di San Antonio ci si appresta ad affrontare la speciale di Recoaro 1.000, dove il pilota adriese brillò nella passata edizione, ma, a pochi chilometri dallo start, cede sulla trazione anteriore torinese un particolare del cambio che ferma definitivamente la corsa del pilota adriese.
“Non sappiamo più a che santo votarci” – sottolinea Luise – “perchè, nonostante i problemi con le gomme, stavamo mantenendo un buon passo, con ampio margine, ed il risultato ci stava confortando molto. Primi di classe abbondantemente, ai piedi del podio di raggruppamento e decimi assoluti era un risultato da incorniciare e che ci avrebbe fatto aprire nel migliore dei modi la stagione. Purtroppo invece dobbiamo masticare l’ennesimo boccone amaro e speriamo che questa volta sia davvero l’ultimo”.
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Buona nell’insieme la prestazione dei numerosi equipaggi in gara che oltre ai risultati individuali hanno permesso al Team di salire sul secondo gradino del podio Scuderie.
Romano d’Ezzelino (VI), 31 maggio 2016 – Va in archivio anche la dodicesima edizione del Rally Campagnolo, quarto appuntamento del CIR Autostoriche al quale la Scuderia quattro volte Campione d’Italia ha partecipato con una trentina d’equipaggi riportando dei risultati positivi ed il secondo posto nella classifica delle Scuderie.
E’ stata una buona gara quella disputata da Giorgio Costenaro e Sergio Marchi conclusa positivamente ma stringendo i denti e grazie agli interventi dell’assistenza per rimediare a una perdita d’olio dal propulsore della Lancia Stratos: per il duo alla fine è arrivata la quarta posizione assoluta e la terza di 2° Raggruppamento.
Soddisfatti anche Giulio Pedretti e Stefano Cirillo primi di classe 4-2000 con la Fiat 131 Abarth con la quale realizzano la quattordicesima prestazione assoluta e un gradino più in basso troviamo la Porsche 911 RSR Gruppo 4 di Claudio Zanon e Maurizio Crivellaro rallentati da un problema all’acceleratore che li ha pesantemente penalizzati e ricacciati indietro; concludono sesti di classe. Soddisfatto anche Damiano Zandonà che ha rivisto il traguardo, in seconda posizione di classe, con la Renault 5 Gt Turbo in coppia con Luis Espedito Grimaldi.
Al settimo cielo sono Massimo Giudicelli e Nicolas Caberlon che portano alla vittoria la Volkswagen Golf Gti nell’affollata classe 2-1600 conquistando anche punti preziosi per la Michelin Cup; alle loro spalle con una vettura simile disputano una buona gara Stefano Segnana e Mirco Santacaterina, premiati con la seconda posizione. Un duplice problema al giunto sommato a penalità ai controlli orari non frena la notevole prestazione di Nicola e Davide Benetton che nonostante le disavventure agguantano la seconda posizione di classe 2-1150 con la Fiat 127 Sport. Rompe il digiuno da rally, concludendo in settima posizione di classe, Roberto Bordignon con la Porsche 911 S, unica in versione 2.4 nella classe delle 3.0, navigato da Carlo Guadagnin. Rally Campagnolo portato a termine anche dall’Alfa Romeo Alfasud TI di Fausto Fantei e Sandro Sanesi, quinti di classe 2-1600, mentre non hanno visto il traguardo alcuni equipaggi a partire da quello formato da Nicola Patuzzo e Alberto Martini traditi dalla centralina della Toyota Celica St165 addirittura nel primo trasferimento; anche Flavio Aivano e Vilma Grosso salutano ben presto la compagnia, già dal venerdì sera a causa della rottura frizione dell’Opel Kadett Gt/e. Tra i primi a salutare la compagnia si aggiungono Paolo Baggio e Giancarlo Rossini fermi per la rottura della frizione della Lancia Rally 037 e la prima prova del sabato è fatale per le Alfa Romeo Alfetta GTV di Gianfranco Pianezzola e Nicola Tosin e quella di Matteo Cegalin e Gilberto Scalco entrambe per problemi meccanici, seguite da quella di Gianluigi Baghin e Martina Mastella sulla quale si trancia l’albero motore!
Impegnati nel Trofeo A112 Abarth Yokohama gli altri portacolori del Team Bassano: Lisa Meggiarin e Silvia Gallotti, Maurizio Cochis e Milva Manganone, Massimo Gallione e Luigi Cavagnetto, Matteo Armellini e Luca Mengon, Enrico Canetti ed Angelo Pastorino, Remo Castellan e Thomas Ceron; ritirati Giancarlo Nardi e Paola Costa, Fabio Vezzola ed Anna Ferro, Antonello Pinzoni e Roberto Spagnoli, Raffaele Scalabrin e Simone Minuzzo, Giuseppe Cazziolato ed Emanuela Zago.
Podio sfiorato per pochi centesimi nella gara di regolarità sport Campagnolo Historic da Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu, quarti con l’Autobianchi A112 Abarth. Nella top ten, ottavi, anche Pietro Iula e William Cocconcelli con la Porsche 911 SC e all’arrivo anche la Fiat Ritmo 130 Tc di Nicola Randon e Cristiano Torreggiani, terzi di ottava divisione e la Fiat 128 berlina di Enrico Gaspari e Martina Benetti primi nella 3^. Ritirata l’Autobianchi A112 Abarth di Riccardo Pelizzari e Mirko Tinazzo. Nella classifica Scuderie, il Team Bassano si è piazzato in terza posizione.
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Immagine realizzata da Davide Cesario
Ufficio Stampa Team Bassano
Andrea Zanovello – www.rallysmedia.com
Michelin Historic Rally Cup: il Campagnolo esalta Bertinotti, beffa Canzian e Delle Coste
FONTE: UFFICIO STAMPA, TOMMASO VALINOTTI -Grande prestazione del biellese, che chiude quinto assoluto, mentre la sfortuna si abbatte nel finale sui due giovani alfieri della Michelin Historic Rally Cup privandoli di un risultato di prestigio. Ottima prestazione di Nello Parisi, che vince il Primo Raggruppamento.
ISOLA VICENTINA (VI) – Finalmente un’edizione del Rally Campagnolo che, non flagellata dalla pioggia, ha esaltato le prestazioni del biellese Marco Bertinotti, affiancato da Andrea Rondi, quinto assoluto e primo fra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup. Ma, soprattutto, il Campagnolo 2016 ha infranto nel finale i sogni dei due più giovani protagonisti della Coppa indetta dalla Casa francese di pneumatici con due forature che hanno fatto precipitare Luca Delle Coste, con Franca Regis Milano alle note, dalla 19esima alla trentesima posizione assoluta, facendogli perdere anche la leadership di categoria e Riccardo Canzian, che aveva sul sedile di destra Davide Pisati dalla settima posizione assoluta alla 44esima, ovvero l’ultima fra gli equipaggi arrivati.
“È stato un vero schiaffo al morale, la beffa subita da Riccardo Canzian” commenta Mario Cravero di Area Gomme, l’azienda che distribuisce i pneumatici Michelin nel mondo delle competizioni storiche italiane. “Il giovane pilota della Opel Kadett GT/E Gruppo 4 ha pizzicato una ruota due chilometri dopo la partenza del Passo Xomo, penultima prova speciale della gara. Sfortunatamente sollevando la vettura si è rotto il crick. Purtroppo questa prova speciale è di difficile accesso e in quel punto c’erano pochi spettatori che potessero andare in aiuto di Canzian. I pochi ardimentosi hanno sollevato di peso la vettura consentendo a Canzian una rabbiosa sostituzione della ruota; nel frattempo però se ne sono andati una ventina di minuti (tempo di Canzian nel primo passaggio su Xomo 9’24”4, tempo su Xomo-2 30’44’4) che lo hanno fatto precipitare in fondo alla classifica. Nella successiva Recoaro, prova finale del rally, Canzian è stato molto attento limitandosi a siglare il 19esimo tempo assoluto” commenta Cravero che poi spende ancora due parole sulla classe del giovane portacolori del Winners Rally Team. “Nelle prime sette prove speciali Canzian ha dimostrato tutte le sue doti velocistiche e di guida, lasciandosi dietro fior di macchinoni. La disavventura ha posto in risalto anche la sua caparbietà e determinazione. Infatti non si è arreso ed anche se era ultimo, e con un simile ritardo lo sapeva benissimo anche senza guardare la classifica, ha portato la macchina al traguardo. Una costanza che alla fine lo ha premiato, visto che ha conquistato il primato di Classe M3 della Michelin Historic Rally Cup e raggiunto la seconda piazza di Terzo Raggruppamento nella Coppa Michelin”.
Altro eroe sfortunato della giornata è Luca Delle Coste, anche lui vittima di una foratura sull’ultima prova speciale, il secondo passaggio sulla Recoaro 1000, che lo fa scendere dalla 19esima alla trentesima piazza nella classifica assoluta, perdendo la leadership di classe nel rally, ma riuscendo ancora ad ottenere una quarta piazza in Classe M2 nella Michelin Historic Rally Cup, risultato che lo mette fra i papabili della vittoria finale. Chi invece ha vissuto una grande giornata, usando appena un treno di pneumatici a conferma della solidità delle Michelin TB5, è stato il biellese Marco Bertinotti, per la prima volta al volante della Porsche 911 RS, che ha usato con intelligenza nelle prime prove, aumentando via via il ritmo, chiudendo quinto assoluto e primo fra gli iscritti alla Michelin Historic Rally Cup, ma soprattutto preparandosi al meglio per il prossimo Rally Lana Storico, che per il portacolori della Rally& Co. è la gara di casa. Ottima prestazione anche per Nello Parisi, con Giussy D’Angelo al quaderno delle note che chiude 16esimo assoluto e in testa al Primo Raggruppamento con la Porsche 911S ex Maurizio Elia che guidava per la prima volta. Abituato al ritmo veloce delle speciali europee il blasonato pilota torinese è stato inizialmente in difficoltà sulle tormentate prove del Campagnolo, riuscendo nel finale a prendere il sopravvento sugli avversari per la vittoria di Raggruppamento. In 21esima posizione assoluta conclude Massimo Giudicelli, con Nicolas Caberlon sul sedile di destra, che riesce a vincere la classe con un “colpo alla Nibali” nell’ultima prova. Il portacolori del Team Bassano si conferma un vero martello delle speciali, viaggiando con un ritmo elevato dalla prima all’ultima prova, fatto che mette in difficoltà gli avversari verso la fine delle gare quando la stanchezza si fa sentire per piloti e vetture.
I fratelli Davide e Nicola Benetton terminano la gara in 25esima posizione assoluta con la piccola Fiat 127 Sport, vedendosi sfuggire fra le mani la vittoria della classe 2/1150 per un problema ai semiassi nel primo passaggio della Santa Caterina che costa loro un tempo altissimo e una penalità di 2’50” dovuta ad un anticipo pagato al C.O. nella confusione del momento ed un successiva penalità per un ritardo di nove minuti. Peccato perché i tempi siglati in prova speciale collocherebbero i due fratelli veneti attorno alla ventesima posizione assoluta. A seguire, in classifica assoluta, chiude Ermanno Caporale affiancato Marcello Senestraro che ottiene punti importanti per la sua classifica della Michelin Historic Rally Cup con la Fulvia Coupé, una delle vetture più anziane al via, seguito da Massimo Giuliani e Claudia Sora che si prendono la soddisfazione di vincere la categoria M3 della Michelin Historic Rally Cup con la piccola Lancia Fulvia HF 1300. Trentatreesima posizione assoluta per l’Alfasud di Fausto Fantei e Sandro Sanesi, che si trovano a lottare in una delle classi più popolose e precedono nella graduatoria finale di gara della Michelin Historic Rally Cup, Bruno Perrone e Roberto Ongaro, molto costante nel portare al traguardo la sua Fiat 127 CL.
Il Campagnolo su strade asciutte ha offerto, come rovescio della medaglia, una gara estremamente tirata che ha sottoposto a duro stress la meccanica delle vetture e le capacità di guida al limite di numerosi piloti. Fra gli iscritti alla Michelin Historic Rally Cup ne sono rimasti vittime Roberto Giovannelli, affiancato da Isabella Rovere, uscito di strada sulla Xomo-1 con la sua Porsche 911 RS, e Flavio Aivano, con a fianco Vilma Grosso, che non riesce a ripetere la bella prova del Conrero, toccando sulla seconda prova speciale dopo aver siglato un buon tempo nella prima, ed infine Mauro Fiorentini, con Paolo Busti, fermo sulla seconda prova speciale, non riuscendo a portare avanti quel programma di sviluppo che la sua Fiat X 1/9 necessiterebbe. Iscritto, ma non presente alle verifiche, Gigi Capsoni, che avrebbe dovuto portare in gara la sua Alpine A110.
I protagonisti delle classi della Michelin Historic Rally Cup.
M1: Successo secco dei fratelli Benetton nonostante l’inconveniente ai semiassi che ha rallentato la loro corsa nelle fasi inziali prendendo così il largo nella classifica di categoria, anche se necessitano di una terza partecipazione (basta loro la pedana di partenza) per omologare il risultato nella Michelin Historic Rally Cup. Seconda piazza di Bruno Perrone, che con questo risultato scavalca Maurizio Forneris e Riccardo Arrigo.
M2: Successo in gara di Massimo Giudicelli che si conferma così al comando della categoria, seguito in gara da Ermanno Caporale, Luca Delle Coste, Massimo Giuliani e Fabio Fantei. Per il gioco degli scarti la classifica è molto corta con Giudicelli al comando con appena a sei lunghezze su Delle Coste, inseguito a sua volta ad un punto da Caporale, che ha attaccato al paraurti Fantei, quindi Giuliani non lontano. Assidui frequentatori della Michelin Historic Rally Cup, i magnifici cinque hanno tutti la possibilità di fare loro la Coppa con buone prestazioni nel girone di ritorno
M3: Il ritiro di Flavio Aivano, spalanca le porte del primato a Riccardo Canzian, che ora conduce la graduatoria di categoria sugli immediati inseguitori: Flavio Aivano e l’assente Giovanni Lorenzi.
M4: Successo solitario di Nello Parisi che raggiunge ai vertici della classifica di categoria Fulvio Astesana. Entrambi, però, debbono disputare altre due gare per vedersi omologati i punti.
M5: Marco Bertinotti ha vita facile per il successo ed inizia la sua rincorsa a Nicholas Montini, che avendo fatto bottino pieno nelle prime due gare non ha avuto necessità di presentarsi al Campagnolo. Ancora sfortunato Roberto Giovannelli, al secondo ritiro consecutivo.
M6: Nessun concorrente in questa categoria con la classifica congelata al concorrente con il biellese Marc Laboisse, che conduce davanti al novarese Simone Lanfranchini, ed al torinese Carlo Fiorito. Una scossa alla classifica dovrebbe darla il Rally Lana che vedrà, probabilmente, tutti questi concorrenti al via.
Raggruppamento 1: Vittoria in gara di Nello Parisi, che parte all’assalto delle posizioni di Massimo Giuliani, che grazie al risultato di Isola Vicentina allunga su Fabrizio Pardi.
Raggruppamento 2: Marco Bertinotti è il migliore di questo Raggruppamento in gara davanti ad Ermanno Caporale e Riccardo Canzian che salgono al secondo posto in classifica generale. Ma Nicholas Montini è ancora lontano
Raggruppamento 3: La classifica di gara vede il successo di Massimo Giudicelli, davanti a Benetton, Delle Coste, Fantei e Perrone, rivoluzionando così la graduatoria che pone al comando ancora Nicola Benetton, avvicinato però Massimo Giudicelli, con Fantei che scavalca gli assenti Lorenzi e Laboisse, portandosi in scia Delle Coste. Anche in questo caso la classifica è molto corta e sarà il girone di ritorno a sciogliere il nodo del nome del vincitore 2016.
Le classifiche della Michelin Historic Rally Cup dopo la terza gara (Rally Campagnolo):
Classe M1: 1. Nicola Benetton, punti 50; 2. Bruno Perrone, 43; 3. Maurizio Forneris, 25; 4. Riccardo Arrigo, 18; 5. Stefano Villani, 0.
Classe M2: 1. Massimo Giudicelli, punti 43; 2. Luca Delle Coste, 37; 3. Ermanno Caporale, 36; 4. Fausto Fantei, 35; 5. Massimo Giuliani, 30 ; 6. Patrizio Piscaglia e Fabrizio Pardi, 12; 8. Gino Vincenzi; 9. Mauro Fiorentini, Francesco Grassi, Luigi Capsoni, Roberto Mosso, 0.
Classe M3: 1. Riccardo Canzian, punti 50; 2. Giovanni Lorenzi e Flavio Aivano, 25; 4. Rino Righi e Germano Cretier, 18; 6. Bruno Graglia, 15; 7. Piergiorgio Barsanti, 12; 8. Leo Argentieri, 8; 9. Andrea Tassara, 6; 10. Cesare Bianco, Mario Pieropan, Marcello Rocchieri, Bruno Vicino, Manuel Magistro, Adriano Salvi, Luca Prina Mello, 0.
Classe M4: 1. Fulvio Astesana e Nello Parisi, punti 25.
Classe M5: 1. Nicholas Montini *, punti 50; 2. Marco Bertinotti, 25; 3. Roberto Giovannelli, 0.
Classe M6: 1. Marc Laboisse, punti 25: 2. Simone Lanfranchini, 18: 3. Carlo Fiorito, 15.
Raggruppamento 1: 1. Massimo Giuliani, punti 43; 2. Nello Parisi e Fabrizio Pardi, punti 25; 4. Mario Pieropan e Luigi Capsoni, 0.
Raggruppamento 2: 1. Nicholas Montini, punti50; 2. Riccardo Canzian ed Ermanno Caporale, 33; 4. Marco Bertinotti, 25; 5. Bruno Graglia; 6. Rino Righi, 15; 7. Leo Argentieri, 12; 8. Cesare Bianco, Mauro Fiorentini, Roberto Giovannelli, Adriano Salvi, Bruno Vicino, 0.
Raggruppamento 3: 1. Nicola Benetton e Marc Laboisse, punti 25; 3. Giovanni Lorenzi, 19; 4. Fausto Fantei e Simone Lanfranchini, 18; 6. Maurizio Forneris, 15; 7. Massimo Giudicelli, 14; 8. Luca Delle Coste, 12; 9. Patrizia Piscaglia e Flavio Aivano, 10; 11. Germano Cretier, 8; 12. Piergiorgio Barsanti, 6; 13. Carlo Fiorito, 1; 14. Riccardo Arrigo, Fulvio Astesana, Franco Grassi, Manuel Magistro, Bruno Perrone, Marcello Rocchieri, Andrea Tassara e Stefano Villani, 0.
Michelin Historic Rally Cup, novità e conferme a livello regolamentare. Squadra che vince non si cambia e così è anche per l’edizione 2016 della Michelin Historic Rally Cup che conferma quasi totalmente il format della passata stagione. Il ricco montepremi della passata stagione viene confermato per intero e, grazie alla nuova collaborazione con la Sparco, da quest’anno partner della Michelin Historic Rally Cup, oltre al premio in denaro al primo classificato di ogni Raggruppamento verrà assegnata una tuta Sparco Lunagrid RS-6. Non solo, ma proprio per incentivare la partecipazione di piloti del Primo Raggruppamento, quest’anno le vetture più vecchie concorreranno non solo per la classe ma anche per il Raggruppamento. Passando a parlare delle classi, viene confermata la suddivisione in sei classi diverse, in base al periodo storico ed alla cilindrata della vettura ed anche in questo caso grazie a Sparco, saranno premiati i primi tre classificati e non solo i primi due. L’iscrizione alla Michelin Historic Rally Cup continua ad essere gratuita, previo acquisto di almeno quattro pneumatici Michelin presso Area Gomme all’atto dell’iscrizione al Challenge. Essere iscritti alla Michelin Historic Rally Cup comporta anche il vantaggio di ottenere uno sconto del 10% sulla tassa di iscrizione del rally da parte degli organizzatori della gara.
Come già per la scorsa edizione la Michelin Historic Rally Cup è suddivisa in due gironi di tre gare. Per la classifica saranno presi in considerazione i due migliori risultati di ognuno dei due gironi. Confermati cinque dei sei appuntamenti della passata edizione, che rappresentano le migliori e più spettacolari gare del Circus storico italiano. Con il Rally delle Vallate Aretine la Michelin Historic Rally Cup accende i motori che romberanno fino alle premiazioni della serie che avverrà con una grande festa in occasione di Automotoretrò-Automotoracing 2017.
Girone di andata
11 marzo Rally Vallate Aretine (AR)
29 aprile Memorial Conrero (Ivrea, TO)
27 maggio
Girone di ritorno
24 giugno Rally Lana Storico (Biella)
16 luglio Rally di Cremona Storico (Cremona)
16 settembre Rally dell’Elba (Portoferraio, LI)
Tutte le informazioni e le immagini della Michelin Historic Rally Cup sono reperibili sul sito www.mcups.it
FONTE: UFFICIO STAMPA S.C. ISOLA VICENTINA, ANDREA ZANOVELLO – Lucio Da Zanche regala la vittoria assoluta e Sbalchiero si aggiudica il 3° Raggruppamento. Primo posto tra le Scuderie nel rally ed il secondo nella regolarità dove Senna coglie la piazza d’onore
Isola Vicentina (VI), 30 maggio 2016 – Grande soddisfazione e tanti festeggiamenti per la Squadra Corse Isola Vicentina nel recente Rally Campagnolo, la gara di casa: quella più importante della stagione! La gioia più grande la regalano Lucio Da Zanche e Daniele De Luis per l’occasione portacolori della Squadra Corse, i quali si aggiudicano il rally per la quarta volta con la Porsche 911 RSR Gruppo 4 stabilendo un nuovo record. Altro prezioso risultato è arrivato grazie all’ottimo quinto posto assoluto e primo nel 3° Raggruppamento per Nereo Sbalchiero ed Alberto Ferracin alla guida della Porsche 911 SC/RS Gruppo 4, in quella che è l’unica presenza stagionale in gara. Di rilievo anche la prestazione di Pierluigi Zanetti e Camilla Sgorbati che portano alla vittoria di classe l’Opel Ascona SR 2.0 realizzando una soddisfacente ottava prestazione assoluta. Bene sono andate anche Fiorenza Soave e Paola Ferrari, terze di classe con l’impegnativa Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A e vincitrici della classifica femminile. Festeggiano la vittoria di classe Paolo Dal Corso e Filippo Destro con l’Opel Ascona SR 1.9, Massimo Giuliani e Claudia Sora con la Lancia Fulvia HF 1.3 con la quale si piazzano anche terzi nel 1° Raggruppamento, ed i veloci Luciano e Lorena Chivelli con la Fiat 127 Sport nella 2-1150, classe nella quale un convincente Marco Brunello, navigato da papà Renato sull’Autobianchi A112 Abarth, sale sul terzo gradino del podio; sempre nella stessa classe si registra il quarto posto per Daniele Danieli e Roberta Barbieri anch’essi con la Fiat 127 Sport ed il quinto per il Presidente Mario Mettifogo molto soddisfatto dopo due anni d’inattività e di nuovo alla guida dell’Autobianchi A112 Abarth con Mattia Franchin alle note. Fatiche concluse anche per Romeo De Rossi e Roberto Raniero nonostante qualche problema di carburazione e ai freni dell’Alfa Romeo Alfasud TI e il sudato arrivo premia anche Fabio Stocchero e Mauro Savegnago in gara con la Peugeot 205 Gti 1.9.
Le note dolenti arrivano purtroppo dall’altro equipaggio che per l’occasione vestiva i colori della Squadra Corse Isola Vicentina: in testa sin dalla prima prova, Domenico Guagliardo e Francesco Granata si sono dovuti fermare sull’ultima speciale per rottura del motore della Porsche 911 SCRS; delusione anche per un combattivo “Lucky” con Luigi Cazzaro alle note, fermo dopo una toccata che ha danneggiato una sospensione della Lancia Delta Integrale proprio in punto dove l’assistenza era molto lontana dal fine prova. Grande amarezza anche per Antonillo Zordan nel 40° anniversario della vittoria del 1976: la sua Porsche 911 SC che divideva con Roberto Scalco, si è fermata ben presto a causa della rottura del motore. Stop prematuro anche per la Lancia Fulvia HF 1.6 di Alessandro Ferrari e Piero Comellato, incappati in un’uscita di strada e per Fabio Putti con Manuel Massalongo stoppati dalla guarnizione di testa dell’A112 Abarth. Per problemi di diversa natura, non hanno superato le verifiche tecniche l’Audi Quattro che dovevano usare Andrea Smiderle ed Alberto Bordin e la Lancia Fulvia HF 1.6 di Stefano Maestri ed Alessandro Sponda.
Ad impreziosire la già positiva giornata, è infine arrivata la vittoria nella classifica Scuderie ed i punti importanti per la ricorsa al titolo; dopo quattro gare la Squadra Corse Isola Vicentina conduce con otto punti di vantaggio sulla seconda.
Nella gara di regolarità sport va in bacheca un’altra bella prestazione ottenuta da Maurizio Senna e Lorena Zaffani con la Volkswagen Golf Gti che portano in seconda posizione ad un soffio dalla vittoria; nella top ten anche Mauro Argenti e Roberta Amorosa, settimi con la Porsche 911 S, un paio di gradini più in alto rispetto ad Enzo Scapin ed Ivan Morandi, noni con la Lancia Beta Montecarlo. In dodicesima posizione troviamo poi l’Opel Kadett Gt/e di Roberto Organo e Renato Vicentin ed in diciottesima la Fiat 131 Abarth di Armido Scapin e Luca Cumerlato. In fila indiana dalla ventunesima alla venticinquesima posizione si sono piazzate: la Fiat Ritmo 130 Tc di Paolo Lagni ed Alberto Ceola, la Fiat 124 Abarth di Mariano e Stefano Cazzola, la BMW 325i di Andrea Cazzola e Roni Liessi, la Volkswagen Golf Gti di Ezio Franchini e Gabriella Coato e l’Autobianchi A112 Abarth di Massimo Mitrovich e Stefano Faccin. Soddisfatti della loro prestazione a livello di guida e di spettacolo, sono Gianni Franchin con Ezio Corradin in gara con la Porsche 944 “Rothmans” e Gianfranco Mettifogo e Gloria Florio su Fiat 131 Racing.
La classifica separata delle vetture del periodo J2 viene monopolizzata dalla Squadra Corse che piazza al primo posto la Mercedes 190 E 2.3 di Luigi e Massimo Fracasso, seguita dalla BMW M3 di Guido Marchetto e Roberto Zamboni e dall’Audi Quattro di Fabio Soldà e Antonio Bernardini.
Quattro gli equipaggi che non hanno visto il traguardo: Giuseppe Ongaro e Paolo Bozzetto con l’Opel Ascona Sr, Alberto Bressan e Luca Bertoli usciti di strada con la Fiat 127, Mario e Diego Pieropan fermi per problema meccanico alla Simca Rally 2 e Antonio Carradore ed Alessandro Rosa che non sono partiti con la Lancia Fulvia 1.3.
La classifica delle Scuderie vede al secondo posto la Squadra Corse Isola Vicentina.
Immagine realizzata da Davide Cesario
Ufficio Stampa Squadra Corse Isola Vicentina
Andrea Zanovello – www.rallysmedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA, FABIO VILLA – Non ha sortito i risultati sperati la partecipazione dell’equipaggio sammarinese formato da Davide Cesarini e Mirco Gabrielli al Rally Campagnolo in Veneto,prova di Campionato Italiano Rally Storici.Purtroppo nella loro Ford Escort RS 1600-Gr-Box nel corso della terza prova speciale Santa Caterina ha ceduto il fusello del mozzo anteriore destro con successivo distacco della ruota; ne è scaturito un “dritto” che ha portato la vettura sull’orlo di un precipizio;un bello spavento per i due ragazzi della Scuderia San Marino, pochi danni alla vettura ed è proprio il caso di dirlo un cero acceso alla santa a cui era intitolata la prova.
Resta la soddisfazione per le belle prestazioni messe in campo nella parte iniziale della competizione che hanno esaltato i tanti fans di Cesarini,accorsi numerosi ad applaudirlo.
Per Davide ora un certo periodo di sosta,per dedicarsi anche ai propri impegni lavorativi nell’ambito dell’azienda Gr-Box che da il nome al team e che produce parti di ricambio,in particolare del comparto trasmissione,per vetture storiche da competizione,per poi ripartire con due ulteriori impegni tricolori,ad agosto con il Rally delle Alpi Orientali e a settembre con il Rally Storico dell’Isola D’Elba,due appuntamenti di particolare importanza, vista la loro validità anche per il Campionato Europeo Historic.
L’Addetto Stampa
Fabio Villa
Trofeo A112 Abarth Yokohama: Meggiarin e Gallotti svettano al Campagnolo
FONTE: UFFICIO STAMPA TROFEO A112 ABARTH YOKOHAMA, ANDREA ZANOVELLO – Dalla roulette di un Rally Campagnolo combattuto e ricco di colpi di scena, esce il nome di Lisa Meggiarin e Silvia Gallotti finalmente vincitrici sulle strade amiche. Ottimi secondi Cochis e Manganone e podio completato dall’arrembante Gallione in coppia con Cavagnetto. Gara non facile per Armellini e Mengon che mantengono comunque il primato in classifica dopo tre gare.
Romano d’Ezzelino (VI), 30 maggio 2016 – Quella vissuta al recente Rally Campagnolo è stata una nuova avvincente tappa del Trofeo A112 Abarth Yokohama giunto al terzo appuntamento della stagione 2016; una gara combattuta e ricca di colpi di scena dal primo all’ultimo chilometro. Si parte col prologo serale nel quale Lisa Meggiarin e Silvia Gallotti piazzano la zampata precedendo di un soffio Matteo Armellini e Luca Mengon e di poco meno di 3” Massimo Gallione e Luigi Cavagnetto, con Maurizio Cochis e Milva Manganone subito dietro.
Si riparte l’indomani e già dalla “Gambugliano” i trofeisti non smentiscono le avvisaglie del prologo ritrovandosi in quattro nello spazio di 6” con Armellini che firma lo scratch. Successivamente i due episodi che rivoluzioneranno la classifica: Gallione paga 120” di penalità per ritardo al c.o. a seguito della sostituzione di un particolare della sospensione danneggiato e precipita in fondo alla classifica; nella successiva “Santa Caterina” Armellini è protagonista di una divagazione che gli costa più di un minuto e perde la vetta della classifica a vantaggio della Meggiarin che continua la sua marcia in testa con Gallione impegnato in una nuova esaltante rimonta a suon di vittorie parziali; l’equipaggio rosa mantiene un passo regolare e veloce nonostante il vantaggio e suggella la vittoria firmando l’ultima speciale ed arriva sul palco di Isola Vicentina a festeggiare la meritata, ed agognata vittoria nella gara di casa. Ottimi secondi, grazie ad una gara regolare e priva di errori, si classificano Maurizio Cochis e Milva Manganone che si rilanciano nella classifica. Uno strepitoso Gallione ben spronato da Luigi Cavagnetto, agguanta il podio grazie all’arrembante rimonta nella quale riesce a superare Armellini e Mengon. Altro risultato positivo per Enrico Canetti ed Angelo Pastorino alla fine quinti, un gradino più su di Remo Castellan e Thomas Ceron, sesti. Chiudono in settima posizione Francesco Mearini e Gabriele Ciabatti con la classifica che viene chiusa con gli ottavi classificati, gli esordienti Andrea Scalzotto e Nicola Rutigliano.
Ben sette i ritirati sui quindici partiti, a conferma della durezza del rally; i primi a salutar la compagnia sono stati Giancarlo Nardi e Paola Costa per un problema tecnico. È la guarnizione della testa a fermare Fabio Vezzola ed Anna Ferro e subito dopo un problema ai freni mette fine alla gara di Antonello Pinzoni e Roberto Spagnoli nel corso della quarta speciale nella quale si fermano per uscita di strada anche Raffaele Scalabrin e Simone Minuzzo. Nella quinta prova alzano bandiera bianca Giuseppe Cazziolato ed Emanuela Zago per problemi al motore e Andrea Quercioli con Giorgio Severino per la rottura del leveraggio del cambio. Nel corso dell’ultimo tratto cronometrato Paolo Raviglione e Marco Demontis sono protagonisti di una violenta uscita di strada causata dalla rottura del mozzo del volante estraibile: vettura malconcia ma fortunatamente per l’equipaggio solo un grande spavento e nessun problema fisico.
La classifica del Trofeo dopo il Rally Campagnolo: 1. Armellini – Mengon 35, 2. Gallione – Cavagnetto 31, 3. Cochis – Manganone 25, 3. Meggiarin – Gallotti 25, 5. Canetti – Pastorino 20.
Under 28: 1. Armellini – Femminile 1. Meggiarin – Gallotti – “Vintage” 1. Gallione – Gruppo 1: 1. Quercioli e Pesavento.
Ulteriori informazioni sul Trofeo, le classifiche ed i documenti sono disponibili ai siti web www.teambassano.com e www.rallystorici.it
Immagine realizzata da Davide Cesario
Ufficio Stampa Trofeo A112 Abarth Yokohama
Andrea Zanovello – www.rallysmedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA, GIANLUCA MARCHESE – Il campione valtellinese e il navigatore De Luis hanno vinto la selettiva gara veneta sulla Porsche 911 by Pentacar e ora sono in testa al Campionato Italiano “Che gioia il successo e terzo podio assoluto della stagione, è una grande iniezione di fiducia, grazie a tutti e al Rally Club Isola Vicentina”
Bormio (SO), 30 maggio 2016. Lucio Da Zanche ritorna dal 12° Rally Storico Campagnolo con una squillante e “pesante” vittoria al volante della Porsche 911 RSR nei colori Rally Club Isola Vicentina preparata dal team Pentacar e condivisa con un altro valtellinese, il navigatore Daniele De Luis. Così il driver di Bormio, già campione italiano ed europeo, ha vinto per la quarta volta il rally vicentino, quarto round del Campionato Italiano Rally autostoriche, Tricolore nel quale Da Zanche ha ora preso il comando della classifica. L’equipaggio lombardo e il team di Colico gestito dalla famiglia Melli hanno svolto un lavoro fantastico al volante, alle note e in assistenza, veleggiando nelle posizioni da podio assoluto fino alla penultima prova speciale, confermando l’alta competitività anche quando è arrivato il momento di prendere il comando, proprio nell’ultima prova, quando la più agguerrita concorrenza non ha raggiunto il traguardo. Nelle nove speciali del rally disputato lo scorso weekend Da Zanche-De Luis sono stati autori anche di due scratch, risultando i più veloci in entrambi i passaggi sulla prova speciale “Passo Xomo”, che hanno ulteriormente impeziosito la loro grande performance. Aggiornando le statistiche, ora al Rally Campagnolo Da Zanche può vantare quattro successi (2009, 2011, 2012 e 2016), ai quali si aggiungono due secondi posti assoluti (2010 e 2015) e un terzo (2013). In stagione, invece, con questa vittoria sono ora tre gli arrivi sul podio assoluto dopo il secondo posto al Rally di Sanremo e il terzo alla 100th Targa Florio, con tanto di ampliamento del vantaggio nella classifica tricolore del secondo raggruppamento.
Da Zanche commenta così la vittoria: “Dopo qualche sfortuna, soprattutto con le condizioni meteo, nei precedenti rally, stavolta è andata bene a noi. Sono davvero felice di aver calato il poker in questa gara che finora nessuno è mai riuscito a vincere più di una volta. Condivido queste belle sensazioni con tutti nel team, con il mio navigatore, con il quale il feeling è ormai perfetto, con il gentleman driver Maurizio Pagella, patron della Sanremo Game, con i tanti appassionati e tifosi e anche con il Rally Club Isola Vicentina. In gara abbiamo corso sempre bene, eravamo davvero competitivi e veloci. La mia Porsche è stata perfetta e alla fine, al di là della posizione di arrivo e di sfortuna o fortuna, questo è ciò che più conta. Abbiamo anche fatto degli esperimenti con le mescole della Pirelli e tutto sta funzionando al meglio. Questo grande risultato ci dà un’importante iniezione di fiducia in vista dei prossimi impegni. Concentrazione e motivazione devono restare al massimo, soprattutto ora che siamo in testa al campionato”.
L’Ufficio Stampa
Rif. Gianluca Marchese






































