FONTE: UFFICIO STAMPA ZIVIAN, GIAMPAOLO CORRADINI – Il campione in carica non si accontenta di gestire la vittoria di categoria e spinge
Un’uscita di strada danneggia la sua Audi quattro. La leadership però resta
Ha un finale dal sapore amaro la quarta prova del FIA European Historic Rally Championship, al Rallye du Chablais in Svizzera, per il campione in carica Andrea Zivian. Partito cauto, in una gara che per caratteristiche non lo vedeva favorito, Zippo aveva fatto un exploit nella seconda giornata, prima di uscire di strada ed essere costretto al ritiro.
“Colpa della nostra voglia di vincere e di dare spettacolo – ammette Zivian, che continua – avessimo voluto gestire la gara ci saremmo fatti bastare il primato di categoria, già ampiamente conquistato. Volere andare alla ricerca della vittoria assoluta stavolta ci è costato il ritiro”.
L’Audi quattro di Zivian, arrivato in Svizzera da leader della classifica con il suo secondo Denis Piceno per la scuderia Palladio Historic, non era proprio l’auto più adatta per una prova con le caratteristiche del Rally du Chablais. Grande dislivello, strade strette e lente: tutte caratteristiche che sembravano fatte apposta per mettere in difficoltà l’Audi del campione. Se poi ci si aggiunge il meteo incerto e la presenza di un paio di idoli locali, come Pascal Perroud, agguerriti e con il sostegno del pubblico, ecco che le condizioni per essere sotto pressione c’erano tutte.
Zivian è infatti partito cauto, mirando a contenere i distacchi nella prima giornata, considerata la più difficile. Missione compiuta, con la coppia Zivian-Piceno al terzo posto, distante un secondo dal secondo posto e 15 dal leader Perroud.
Tutta un’altra storia quella della seconda giornata: Zivian è partito velocissimo, portando a casa la seconda prova, quella più veloce. Poi però è arrivato il primo guaio, con la rottura della barra di torsione che ha tagliato il tubo dei freni facendo perdere circa 30 secondi al campione, sprofondato al quinto posto con 45 secondi di ritardo dal primo.
Ma il team di Zivian ha sistemato l’auto in tempo record, consentendo a Zippo di ripartire per le prove speciali vincendone due di fila e portandosi al secondo posto assoluto a 15 secondi di distacco dal leader Perroud.
“Ci siamo fatti ingolosire – ha confessato Zivian – dalla voglia di andare a prendere l’idolo di casa, che era davvero vicino. Avessimo pensato a gestire la situazione e conservare la leadership di categoria saremmo arrivati alla fine senza problemi. E invece la voglia di spingere, di dare spettacolo, stavolta mi ha portato a prendere una curva troppo larga e finire contro un canale di scolo dell’acqua che ha danneggiato seriamente la mia vettura”.
Una occasione persa per Zippo, che resta comunque leader della sua categoria, ma che adesso deve valutare il danno all’Audi quattro e capire se è riparabile in tempo per l’appuntamento con il rally d’Ungheria, in programma dal 22 al 24 giugno.
rallyduchablais
FONTE: UFFICIO STAMPA ANDREA ZIVIAN, GIAMPAOLO CORRADINI – Un percorso stretto, lento, con dislivelli importanti. E, come se non bastasse, un antipatico ricordo dallo scorso anno.
Andrea Zivian, campione europeo in carica e leader della classifica, si presenta al quarto appuntamento del FIA European Historic Rally Championship, al Rallye du Chablais in Svizzera, non certo con il ruolo di favorito assoluto. Il campione però, che corre con il numero 1 su Audi quattro per la scuderia Palladio Historic e può contare sul secondo Denis Piceno, non perde il suo ottimismo.
“Lo scorso anno – conferma “Zippo” – ci siamo dovuti ritirare per la rottura di una turbina. La conferma che questa prova non è fatta su misura per i motori turbo, colpa dei dislivelli importanti, che a volte arrivano addirittura a superare i mille metri, all’interno di una stessa prova”.
Grande assente dalla gara il rivale in classifica di Zivian, l’austriaco Wagner, il che offre una grande opportunità al campione in carica: “Il percorso non è veloce come gli altri dell’europeo – conferma il leader della classifica – e sulle strade strette di montagna la mia Audi quattro a volte è un po’ impacciata. L’obiettivo principale è ovviamente fare risultato pieno nella mia categoria per rafforzare il margine in classifica verso la terza vittoria consecutiva del campionato europeo. Ma, dopo le prime prove, vediamo come siamo messi e se magari possiamo puntare alla vittoria assoluta”.
Impresa non facile, come conferma lo stesso Zivian: “In gara si sono iscritti tanti piloti locali fortissimi e che conoscono le prove molto bene. In più, tanti corrono su BMW che sembrano fatte apposta per gare con le caratteristiche di queste. Ma fare calcoli non è nel nostro DNA, staremo a vedere che sensazioni avremo in gara”.
Il Rallye du Chablais, quarta prova del FIA European Historic Rally Championship si svolgerà il 2 e 3 luglio. Per restare aggiornati sulla prova del campione Andrea “Zippo” Zivian basta consultare le sue pagine social
FONTE: UFFICIO STAMPA ANDREA ZIVIAN, GIAMPAOLO CORRADINI – Il campione in carica Andrea Zivian, prima rompe il cambio poi la turbina del motore al rally svizzero
“Pensiamo positivo: le modifiche di assetto funzionano bene, andiamo in Ungheria per vincere. Di nuovo”
“Voglio pensare positivo. Abbiamo rotto il turbo quando eravamo indietro per via della penalità dovuta alla rottura del cambio alla prima prova e la vittoria era altamente improbabile. In più, spingendo al massimo per recuperare ho capito che i nuovi assetti della mia Audi quattro funzionano alla grande. Ci saranno utili in Ungheria a fine mese, dove andiamo per bissare il successo dell’anno scorso”.
Finisce senza gloria la terza prova del campionato FIA Historic Rally per il campione europeo Andrea Zivian. Che però resta in testa alla classifica di categoria, nonostante la battuta d’arresto, grazie alle due vittorie nelle prime due gare del 2022.
Una serie incredibile di sfortune meccaniche hanno funestato la gara di Zivian sin dalla prima prova. Dopo la rottura del cambio nella gara precedente, la cosa si è ripetuta anche alla prima prova in Svizzera, nonostante tutti i componenti fossero nuovi. Così, con l’attuatore della frizione rotto alla prima prova, Zivian ha cercato in ogni modo di inserire una marcia qualsiasi pur di finire la prova e avere il tempo durante l’assistenza di risolvere il problema. Cosa che ha danneggiato ulteriormente il cambio, costringendo il team del campione a sostituirlo in blocco, saltando quindi le altre prove della giornata e dover quindi ripartire con la formula del Super Rally il giorno successivo. Cosa che ha penalizzato Zivian al quale, da regolamento, sono stati assegnati il peggior tempo di giornata della categoria e un minuto di penalità per ogni prova saltata.
Il secondo giorno, quindi, Zivian si è trovato ultimo con un distacco enorme, quasi 18 minuti, dall’idolo di casa Valliccioni che stava dominando la gara. Alla settima prova, nonostante una guida che lui stesso ha definito “nervosa”, Zivian finiva dietro a Valliccioni di soli due secondi, acquistando fiducia. All’ottava era riuscito a recuperare tre secondi al primo, alla nona prova il capolavoro: in soli 16 km Zivian riusciva a dare un distacco di 15 secondi all’idolo di casa.
“In quel momento ho capito che si poteva ancora vincere, almeno a livello di categoria, se non l’assoluto – conferma Zivian – e ho continuato a spingere come piace a me. Probabilmente chiedendo troppo al motore, tanto che alla decima prova il turbo mi ha abbandonato. Peccato, perché eravamo in grande recupero. Però a vedere il bicchiere mezzo pieno, sono sempre primo in classifica e, soprattutto, quando abbiamo forzato per recuperare ho capito che il nuovo assetto è davvero ottimo. Andiamo in Ungheria con ottime sensazioni – conclude il campione d’Europa in carica – e con l’intenzione di bissare il successo dell’anno scorso”.
Appuntamento in Ungheria con il Mecsek Rally dal 23 al 25 giugno.
Zivian e l’incognita svizzera
FONTE: UFFICIO STAMPA ANDREA ZIVIAN, GIAMPAOLO CORRADINI -Il campione d’Europa alla terza prova del campionato FIA Historic Rally Dal 2 al 4 giugno al Rallye du Chablais, dove non ha mai corso in precedenza
Terza prova per il campione d’Europa in carica e capoclassifica del FIA European Historic Rally Championship Andrea Zivian sulla sua Audi quattro. Si va in Svizzera dal 2 al 4 giugno, con tantissime incognite.
“Non ho mai corso prima il Rallye du Chablais – conferma “Zippo” – e sarà una bella avventura. Io, Denis ed il team abbiamo studiato le prove speciali e guardato numerosi camera car di ci ha già corso qui, sicuramente le strade sono più tortuose e molto più strette rispetto le prime due gare già effettuate”.
Forse anche a causa degli adempimenti burocratici della tappa,maggiori rispetto agli altri appuntamenti tutti in Paesi UE, saranno diverse le defezioni. “Il regolamento prevede che per il punteggio finale si sommino i punti ottenuti solo in sei gare su nove, per cui qualche concorrente ha deciso di saltare questo appuntamento – commenta Zivian – il che ci potrebbe dare qualche vantaggio dal punto di vista della classifica di categoria. Ma il nostro obiettivo resta sempre la vittoria assoluta”.
Obiettivo già centrato nelle prime due gare della stagione, anche se martoriate da problemi tecnici: “La macchina è la stessa del vittorioso rally in Repubblica Ceca del mese scorso – conferma il leader della classifica – perché le ulteriori evoluzioni e modifiche sono in programma per la gara in Ungheria, fra tre settimane. Ma siamo molto fiduciosi, visto che la nostra Audi quattro si è dimostrata davvero competitiva sia l’anno scorso sia nei primi due appuntamenti della stagione”.
Ancora una volta grande importanza avrà il meteo, che ancora una volta viene segnalato come incerto: “Quest’anno non abbiamo ancora visto il sole – ride Zivian – e pare che andrà allo stesso modo anche al terzo appuntamento. Meglio così – conclude Zivian – perché col meteo incerto e, soprattutto, con la pioggia vengono fuori i veri valori e la gara diventa divertentissima!”.
Per restare aggiornati sull’andamento della prova di Zivian basta tenere d’occhio le sue pagine Facebook e Instagram.