FONTE: RALLYSTORICI.IT – Manca solo l’ufficialità, ma da fonti attendibili risulta che l’edizione della celebre rievocazione monegasca in programma dal 30 gennaio al 3 febbraio, sia ad un passo dall’essere annullata. Seguiranno aggiornamenti.
rallyemontecarlo
Scuderia del Grifone sarà presente al 24esimo Rallye di Montecarlo Historique
FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA DEL GRIFONE – Dal 30 gennaio al 3 febbraio 2021.
La Scuderia del Grifone torna al Rallye Montecarlo e ci torna all’Historique con un proprio teame ben due equipe: la prima si chiamerà Scuderia del Grifone- Itas in abbinata con il noto colosso assicurativo e la seconda, Scuderia del Grifone – Jazz Tech in collaborazione con il team padovano da diversi anni leader dell’off- road.
Saranno ben 19 le squadre presenti in rappresentanza di ben 21 nazioni, molte nonostante la mancanza dei team extraeuropei.
L’Italia con 31 equipaggi è la nazione più rappresentata dopo i francesi che ne contano bene 83.
Più della metà della pattuglia italiana sarà targata Grifone con ben 16 equipaggi su 197 partecipanti al via e l’unica Scuderia al Montecarlo Storico che può vantare così tanti iscritti.
Seppur in unagara priva della lunga notte di avvicinamento e con l’unica partenza dal Principato, sarà sempre una gara molto impegnativa, con oltre 400 km di prove speciali suddivise in 15 prove cronometrate e oltre 2000 km di gara.
Si partirà sabato 30 gennaio 2021, con le verifiche nei due giorni antecedenti e si finirà nella notte tra martedì e mercoledì 4 febbraio con le due prove dell’impegnativa “notte del Col de Turini”.
Il Direttore Sportivo Marianna Ambrogi seguirà la gara coordinando i mezzi di assistenza e tutti gli spostamenti ed ha stabilito il proprio quartier generale nella zona Nord di Valance.
“Nonostante il Covid, da diversi mesi stiamo pianificando questa gara ma non pensavamo di essere al via con tante auto: sarà un bell’impegno”, aggiunge: “è una bella soddisfazione proporre una delle prime uscite della nostra rinata scuderia in una gara che ha raccontato la storia del rallysmo mondiale” ci dice Marianna “sono veramente fiera di guidare questa squadra ricca di tanta passione e che conterà nella trasferta transalpina tra piloti e assistenze ben 80 persone”.
Ci racconta il vice- presidente Nicola Manzini, “la scuderia è rinata a febbraio di quest’anno in pieno lockdown ma in breve, abbiamo già raccolto intorno a noi ben 50 soci guidati sapientemente dal Presidente Gianni Chiesa che ha traghettato la scuderia verso la recente rinascita.Abbiamo soci motivati e tutti sono attivi nelle competizioni: rally, pista e salita ma anche regolarità a media, sport e classica. Siamo un grande team con un fortissimo spirito di squadra”.
Il Team Manager Marco Gandino,lascerà la scrivania e sarà della gara in una squadra ove, a fianco di piloti, troviamo gentlemen drivers, navigatori più o meno esperti ma tutti uniti dalla grande passione per il motorismo.
Il team è idealmente guidato dal carismatico e leggendario Maurizio Verini, già vincitore del campionato italiano rally nel 1974 ed europeo nel 1975 ed uno dei più forti rallysti italiani di sempre in gara con una splendida Audi Quattro del 1981 e navigato dall’esperto pilota/navigatore Ermanno Keller.
A bordo di una splendida Alpine A110 Gordini, Alexia Giugni, pilota e manager milanese, dimostrerà con la sua presenza l’impegno della Scuderia del Grifone a favore del sociale, di Europa Donna e della cura e prevenzione dei tumori al seno, testimoniando che, anche dopo avere vissuto in prima persona questa patologia si può tornare ad una vita normale e a coltivare le proprie passioni, anche le più dure ed impegnative.
Un piede nel moderno la Scuderia l’ha messo in quanto l’equipaggio Riccardo Garosci- RudyBriani, sarà al via del Rally Storico mentre la settimana precedente RudyBriani navigherà Francesco Garosci, il figlio di Riccardo, nella gara del WRC.
Due equipe, ma un’unica squadra, con un dispiegamento di forze senza eguali per garantire ai piloti, assistenza e comfort, durante tutta la gara, una decina di furgoni d’assistenza, 2 camper, 2 navette per trasferire piloti e bagagli e 3 mezzi di assistenza veloci con mezzi fuoristrada per essere sempre dove c’è bisogno.
Scuderia del Grifone- Itas Assicurazioni
Christian Bonnet – Elena Solomattina su Giulietta TI del 1961
Marco Corbetta– Alessandro Moretti su Fiat 128 Coupè del 1973
Gianmario Fontanella – Roberto Ricci su 128 Rally del 1972
Marco Gandino- Danilo Scarcella su Saab 96 V4 del 1971
Alexia Giugni – Cristina Biagi su Alpine Renault A110 del 1971
Ermanno Keller- Maurizio Verini su Audi Quattro del 1981
Marco Leva- Salvatore Carbone su Lancia Fulvia Hf del 1971
Francesco Liberatore- Francesco Cartesi su Alfa Romeo Giulia Super del 1965
Claudio Mosconi- Stefano Casazza su Zastava 1100 del 1979
Tony Rossi –X su Renault 5 Alpine del 1979
Scuderia del Grifone – Jazz Tech
Marcello Bernardi – Giuseppe Maniero su Porsche 911 SC del 1969
Dario De Lorenzo – Aldo De Lorenzo su Opel Ascona B del 1980
Nicola Ferrato – Alberto Marcon su Porsche 911 RS del 1974
Riccardo Garosci- RudyBriani su Ritmo 60 del 1978
Luciano Marchina – Ennio Marchina su Alpine Renault del 1971
Massimo Zanin – Cristiano Rosina su BMW 2002 Turbo del 1975
Ci vediamo a Montecarlo.
Ufficio stampa – Scuderia del Grifone
Rinasce la Scuderia del Grifone
FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA DEL GRIFONE, NICOLA MANZINI – Certamente il motorismo accoglierà con entusiasmo il ritorno alle gare della Scuderia Grifone anche perché, non vi è nessuno che, non ricordi le gesta dei piloti che hanno fatto la storia di questa scuderia.
Oltre 200 in 62 anni di storia che dal 1958 hanno consentito alla Scuderia di fregiarsi di titoli italiani ed europei in qualsiasi disciplina dai kart ai rally, alla pista come alla salita. Ritorna dopo circa 10 anni di assenza a livello ufficiale la Grifone che, in questi anni, è “sopravvissuta” grazie alle attenzioni degli appassionati piloti genovesi Silvano e Gianni Chiesa, Sergio Delfino, Giorgio Spina e al Veteran Car Club Ligure, che nel 2015, aveva tentato una ripartenza.
Ora in questo difficile marzo 2020, un nuovo direttivo ha preso in mano le redini della Scuderia: Sergio Delfino resta come Presidente Onorario mentre la Presidenza passa a Gianni Chiesa figlio del compianto presidente, Silvano. Alla Vice Presidenza, un genovese doc, Mauro Ambrogi, da sempre nel mondo dei motori e titolare della
vittoriosissima, University Motors di Quinto (GE) dove, tra l’altro nacque nel 1958 la scuderia Grifone per una scissione della storica Scuderia Quinto Altro Vice Presidente e addetto stampa è un gentleman driver veronese Nicola Manzini, recente campione italiano nel CIRM; titolo a squadre conquistato assieme al manager e pilota Marco Gandino che, per la scuderia rivestirà il ruolo di Team Manager e ne curerà gli aspetti organizzativi ed economici.
Alla direzione sportiva una figlia d’arte, Marianna Ambrogi che è sui campi di gara da quando, poco più che ventenne, il padre Mauro la catapultò sia in pista ai muretti dei box o a coordinare le assistenze nei rally e negli eventi più prestigiosi. Completano il direttivo il medico genovese Alberto Bonamini, rallysta e già pilota Grifone negli anni ’80 e
Danilo Scarcella, anche lui recente campione italiano nel CIRM assieme a Gandino che coadiuverà Marianna nella direzione sportiva e curerà il comparto salita.
L’ex pilota di Formula 1 e 5 volte vincitore di Le Mans Emanuele Pirro, già pilota Grifone con le formule, il sempre giovane Maurizio Verini campione italiano ed europeo rally, Maurizio Rossi, editore e gentleman driver genovese da sempre pilota Grifone, il plurivittorioso “Jimmy il fenomeno” alias Franco Cunico, il grande pilota manager e giornalista Renzo Magnani, saranno con i due grandi personaggi della Squadra Corse Lancia, Nicky Bianchi e Conny Isenburg (già direttore sportivo Grifone) alcuni dei volti noti del motorismo nazionale e internazionale a collaborare con la nuova Grifone su idee e progetti.
La scuderia rinasce con un affiatatissimo gruppo di amici e driver che, il mese scorso, dopo tutti gli adempimenti di rito hanno richiesto alle istituzioni sportive di poter utilizzare il vecchio numero di iscrizione (N. 16148). Sono già formate le squadre agonistiche per poter rientrare con programmi ambiziosi e sponsor adeguati
alla storia e al blasone.
L’attività sarà inizialmente votata al motorismo storico con una particolare attenzione ai rally, alla regolarità e alla salita senza trascurare alcun avvenimento storico e con l’attenzione ai più importanti eventi internazionali.
Il programma sportivo 2020 della Scuderia prevedeva la partecipazione al CIRM – Campionato Italiano di Regolarità a Media, al CIREAS- Campionato Italiano Regolarità Autostoriche, al Campionato Italiano Rally Storici e Campionato Italiano Autostoriche Salita ma, come noto, a seguito dell’emergenza COVID-19 tutto è stato rinviato
con l’auspicio, di un pronto ritorno alla normalità.
Rimane confermata, dopo lo spostamento da aprile a settembre di quest’anno, la partecipazione dell’equipaggio GRIFONE tutto femminile Raffaella De Alessandrini e Marianna Ambrogi al TOUR-AUTO OPTIC e la partecipazione della scuderia al prossimo Tour de Corse nel mese di ottobre.
Il programma sportivo 2021, ancora da definire, ricalcherà quello previsto per il 2020 per quanto riguarda la partecipazione ai campionati ma con un grande inizio la partecipazione, con una propria squadra, al rally storico per eccellenza, il mitico Rallye Monte-Carlo Historique a gennaio 2021.
Sicuramente la situazione attuale non permette di fare programmi a breve termine ma la Scuderia è rinata e pronta alla ripresa agonistica.
FONTE: CLASSIC TEAM MEDIA – Si è conclusa la 23esima edizione del Rally Monte-Carlo Historique che ha visto l’ottimo risultato di squadra per il Classic Team con 10 vetture al traguardo e lo spettacolare 37esimo posto dell’equipaggio interamente femminile composto da Alexia Giugni e Cristina Biagi a bordo della Alpine A110 del 1971. Seguono la Mini di Liberatore-Calabrese al 51esimo posto, la Fiat 124 di Bonamini-Ambrogi giunta 61esima, vicinissime tra loro la Lancia Fulvia di Mosconi-Keller e la Saab 96 di Gandino-Scarcella rispettivamente in posizione 76 e 77. La vettura più anziana partente, la fiat 1100 del 1954 di Regalia-Aspesi, ottiene uno splendido 147esimo posto tallonata da vicino dalla 128 coupè di Corbetta-Moretti 174esima in classifica e della Mini di Tenconi-Bonisoli 177esima. L’equipaggio russo-elvetico composto da Bonnet-Solomatina ha chiuso la sua prima partecipazione con la Giulietta TI in 184esima posizione, chiudono infine 215esimi Marchina-Barbi al volante della Alpine A110, vittima di un leggero incidente a circa metà rally che è costato tempo prezioso. Tutto questo grazie al supporto logistico della Scuderia del Grifone e tecnico di University Motors impeccabili nell’assistere i concorrenti. Il prossimo appuntamento del Classic Team sarà il Tour Auto 2020 dal 20 al 25 Aprile con partenza da Parigi, che vedrà impegnate Marianna Ambrogi e Raffaella Alessandrini a bordo di una Austin Healey. Grande peccato non aver potuto ammirare in gara il campione Maurizio Verini navigato da Roberto Ricci, vittima della rottura del cambio a pochi chilometri dalla partenza così come Rossi-Giafusti costretti al ritiro per noie al cambio.
FONTE: CLASSIC TEAM MEDIA – Lunedì 3 febbraio, giornata abbastanza tranquilla ieri: interventi delle assistenze pochi solo noie al cambio della Mini di Tenconi prontamente riparata dall’ intervento da parte di University Motors. Consolidate le posizioni; degni di nota Bonamini e Ambrogi hanno staccato il 7 tempo sulla Muta Echarasson mettendo dietro anche Saby e Rohrl
Gandino Scarcella hanno fatto il ‘4 tempo nella prova 10 e le nostre ragazze Giugni e Biagi su Alpine A110 sono per ora terze nell assoluta femminile
FONTE: CLASSIC TEAM MEDIA – Il Monte-Carlo è un rally per specialisti e il Classicteam è supportato dalla logistica della rinata Scuderia Grifone e tecnica della University Motors di Genova. 12 equipaggi seguiti da 9 furgoni di assistenza, un camper ed un mezzo veloce per gli spostamenti con ben 23 persone a supporto delle vetture del team. Un po’ come si faceva una volta. Il team manager Marco Gandino è impegnato in gara con la sua Saab 96 V4, accompagnato da Danilo Scarcella e anche il direttore sportivo Marianna Ambrogi naviga Alberto Bonamini a bordo della splendida 124 Abarth blu targata University. Il coordinamento sul campo in questo Monte-carlo del ventennio e’ realizzato da Nicola Manzini, che ha abbandonato l’abitacolo per questo inizio 2020 si è dedicato a movimentare ed organizzare questi 6 giorni in terra franco-monegasca. Dispiace la perdita degli equipaggi Rossi-Giafusti con R5 Alpine e Verini-Ricci entrambi per noie al cambio.
Le posizioni degli equipaggi del Classic Team dopo sei prove:
25° Mosconi
90° Gandino
98° Bonamini
102° Giugni
103° Liberatore
174° Regalia
222° Cobetta
229° Marchina
231° Bonnet
249° Tenconi
FONTE: UFFICIO STAMPA LE PRINCE DE MONACO – Esposizione di automobili da Rally alla Collezione delle Macchine di S.A.S. il Principe di Monaco dal 21 dicembre 2019 al 15 marzo 2020
La Collezione delle macchine di S.A.S. il Principe di Monaco ospiterà dal 21 dicembre 2019 al 15 marzo 2020 un’esposizione unica di automobili che hanno fatto la storia del Rally automobilistico mondiale.
In occasione di tale esposizione eccezionale, verranno riunite per la durata di tre mesi,
una cinquantina di automobili da competizione, tra le più rappresentative della disciplina tra
le quali anche alcune con un palmares prestigioso che hanno fatto sognare milioni di
appassionati sui circuiti francesi ed internazionali.
I visitatori, in particolare, potranno scoprire ed ammirare i seguenti modelli:
– PEUGEOT 205 TURBO 16 EVOLUTION 2 gruppo B
Si tratta della macchina da corsa originale che nel 1986 ha vinto il Rally di Svezia alla guida di Juha KANKKUNEN in occasione della sua prima partecipazione al campionato del mondo.
– LANCIA DELTA S4 gruppo B
La Lancia presente nell’esposizione è quella classificata in terza posizione al Rally di Sanremo con Massimo BIASION ed in seconda posizione al Rally RAC con Markku ALEN nel 1986.
– LANCIA DELTA HF 4WD gruppo A
Nel 1987 la Delta HF 4WD realizza una doppietta fin dal Rally inaugurale di Monte-Carlo (Miki BIASION davanti a Juha KANKKUNEN).
– TOYOTA CELICA TURBO 4WD gruppo B e gruppo A
Il modello gruppo B presentato è quello con il quale Juha KANKKUNEN ha disputato il Rally di Hong Kong / Pechino nel 1985.
– MITSUBISHI LANCER EVO III gruppo A
Questa Mitsubishi del 1996 è l’esemplare con cui Tommi MAKINEN vinse il Rally di Finlandia l’anno in cui conseguì il suo primo titolo di campione del mondo.
– CITROËN XSARA WRC
Alla guida di Sébastien LOEB, del suo co-pilota Daniel ELENA e con gli altri equipaggi, totalizza 32 vittorie, 3 titoli mondiali costruttori ed altrettanti titoli mondiali piloti e co-piloti.
– CITROËN DS3 WRC
Vince il Campionato del mondo Rally nel 2011 e nel 2012 imponendosi 20 volte in due anni,
assicurando inoltre il nono titolo mondiale di Sébastien LOEB e del suo co-pilota Daniel ELENA oltre che il settimo titolo per la casa Citröen.
– LANCIA 037 gruppo B preparata da CHARDONNET
Lancia era rappresentata in Francia dal suo importatore indipendente André Chardonnet. Quest’ultimo aveva creato una scuderia per le competizioni di gran successo, prima con la Stratos e poi con la 037 affidata a Jean-Claude ANDRUET, probabilmente il più talentuoso pilota francese della sua epoca. La 037 saprà imporsi nel gruppo B permettendo alla casa automobilistica Lancia di ottenere un titolo mondiale nel 1983.
– RENAULT 5 MAXI TURBO
Prodotta tra il 1980 ed il 1986, la Renault 5 Turbo rappresenta oggi sicuramente una vera icona francese. Fin dal suo debutto, la R5 Turbo ha dimostrato un’agilità sorprendente nei Rally e delle capacità tali che permisero a Jean RAGNOTTI di conseguire numerose vittorie tra cui il Campionato Rally di Francia, il Rally di Monte-Carlo, il Tour de Corse etc.
– SUBARU IMPREZA WRC
Quella presentata è l’automobile vincitrice del Campionato del Mondo Rally nel 2001 pilotata dall’inglese Richard BURNS.
– FORD FOCUS WRC
Questa Ford Focus è quella guidata da Carlo SAINZ, due volte Campione del Mondo nel 1990 e nel 1992.
Collection de voitures de S.A.S. le Prince de Monaco
Les Terrasses de Fontvieille
98000 MONACO
FONTE: SCUDERIA MILANO AUTOSTORICHE, ALBERTO BERGAMASCHI – Quarta vittoria consecutiva della Scuderia Milano Autostoriche al Rallye di Montecarlo Historique, un vero record se si somma anche la quinta affermazione ottenuta nel 2010. E altrettanto rimarchevoli le prestazioni singole dei suoi equipaggi, secondi, terzi e decimi assoluti a fine gara su 314 partiti, senza dimenticare l’eccellente exploit iniziale che portava ben cinque vetture della scuderia tra i primi 15 assoluti.
Questo, in sintesi, il risultato della Milano Autostoriche alla ventiduesima edizione del rally monegasco storico. Una gara per molti versi difficile, caratterizzata da abbondanti nevicate, innevamento pesante della prima parte del percorso, trasformatosi in ghiaccio via via che il meteo volgeva al bello. Cinque giorni di prove cronometrate in queste condizioni la dicono lunga sulle difficoltà che tutti i concorrenti hanno dovuto affrontare nei quasi 3000 chilometri del percorso. Si comincia con la spettacolare parata del via a Milano, fortemente voluta dai vertici dalla scuderia, in una piazza Duomo imbiancata dai fiocchi di neve. Il rally inizia subito benissimo per la squadra milanese, che al termine della seconda tappa vede Canella-Arena su Lancia Fulvia Coupè al 2° posto assoluto davanti a Schon-Merenda su Lancia Beta Montecarlo 3i e De Angelis-Sisti su Fiat Ritmo 60 4i, per continuare con Zanchi-Agnese su Lancia Fulvia HF e Bergamaschi-Soffritti su VW Maggiolone 1303S rispettivamente 11i e 15i. Ma il momento di euforia dura poco, perché già a inizio della terza tappa arriva la doccia fredda. Iniziano Schon-Merenda, partiti per primi da Valence, che si innevano irrimediabilmente sulla 7^ prova e verranno rimessi in strada dopo 6 ore per riprendere sportivamente la gara solo per onore di firma. Poi è la volta di Bergamaschi-Soffritti, noni a partire, che rompono il radiatore dell’olio del loro Maggiolone Salzburg sulla prova successiva e devono ritirarsi col motore fuso. Subito dopo abbandonano anche Marcattilj-Giammarino che danneggiano la scatola del differenziale della Triumph TR2 su un masso. A metà della 3^ tappa la Scuderia ha però ancora validi protagonisti in cima alla classifica: Canella-Arena sono ancora 2i assoluti, De Angelis-Sisti ancora 3i e Zanchi-Agnese hanno guadagnato la 5^ piazza, con Fontanella-Scrivani su Fiat 128 e Aiolfi-Zambianchi su Beta Coupè rispettivamente 11i e 15i in piena rimonta. Ma un guaio allo spinterogeno fa piombare Fontanella addirittura oltre l’80^ posizione. Si riprende per la 4^ tappa con questo ordine di classifica senza grossi scossoni fino all’arrivo provvisorio a Monaco. I 261 superstiti ripartono alle 20.30 del martedì per affrontare l’ultima notte, la più difficile e selettiva del rally: i piloti della Milano Autostoriche in predicato per un risultato di prestigio sono quattro, rispettivamente Canella 2°, De Angelis 3°, Zanchi 9° e Aiolfi 18° al posto assoluto. Il Col de Turini è come sempre selettivo, e De Angelis-Sisti riescono a sopravanzare i compagni di squadra Canella-Arena ma non ce la fanno a colmare il gap con i francesi che guidano la classifica provvisoria da inizio gara, Badosa-Reidl su una performantissima Renault R8 di 1600 cc. All’alba del mercoledì sul palco di arrivo di Montecarlo transitano dunque vittoriosi Badosa-Reidl davanti a De Angelis-Sisti e Canella-Arena che ce l’hanno messa tutta per recuperare il pur contenuto distacco. Quarti a sorpresa i lituaniRaisys-Zakmans su una mastodontica Jaguar XK 150 Coupè, che precedono le Porsche 911 dei francesi Gaubert-Gaubert e dei norvegesi Granerud-Lie. Zanchi-Agnese concludono al 10° posto, mentre Aiolfi-Zambianchi scivolano in 22^ piazza. Fontanella-Scrivani fanno un incredibile recupero chiudendo al 54° posto, preceduti dai fratelli Bertolini su Lancia Fulvia Coupè al 35° posto. Venturelli-Melli sono 60i con la Porsche, mentre gli altri equipaggi della scuderia sono più distanziati: Angelino-Angelino 86i con la Fiat 131 Racing, Senna-Moretti 114i con la Beta Coupè, Kofler-Gaioni 124i con la piccola SteyrPuch 650, Cabella-Corinti 141i con la Triumph TR3, Mattioli-Pensotti 193i con la Fiat 124 Abarth, Laura-Risso 223i con la Autobianchi A 112 Abarth, Schon-Merenda 226i dopo le 6 ore perse nell’innevamento della Beta Montecarlo, Bicciato-Mattiuzzi 241i su Alfa Romeo Dauphine. Bugatti padre e figlio invece danno forfait nell’ultima notte per problemi tecnici alla loro Ford Escort Mexico. Dei 314 partenti terminano la gara 247 equipaggi. Alla Scuderia Milano Autostoriche va ancora una volta, come detto, la vittoria nella ambita categoria “equipe”, calando il quarto asso di un poker che si rinnova consecutivamente da quattro anni in una sorta di record che diventa sempre più difficile eguagliare, a conferma della preparazione e dello spirito di squadra dei suoi piloti.
La Scuderia Milano Autostoriche (www.milanoautostoriche.it) raggruppa principalmente gli amanti delle auto d’epoca ma anche gli appassionati di sfide su strada e in pista col cronometro.
Nato nel 2006 dal gruppo dei soci fondatori, tutti amici che gareggiavano insieme già da oltre dieci anni, il sodalizio conta attualmente una cinquantina di soci, tutti appassionati in piena attività, con un parco vetture datate tra il 1930 e il 1990. Tra queste alcuni esemplari di indubbio valore storico-collezionistico.Presente con propri equipaggi in tutte o quasi le principali gare di regolarità disputate in Italia, è molto conosciuta anche all’estero, avendo gareggiato e vinto in Francia a Montecarlo e in Corsica, in Spagna, in Portogallo, in Grecia.
Peculiarità della Scuderia Milano Autostoriche è lo spirito che accomuna tutti i soci ed i simpatizzanti: amicizia e sportività.
Lo scopo della scuderia storica è quello di aiutare i soci con consigli e suggerimenti per la loro attività agonistica e per la corretta preparazione della vettura e della gara, contribuendo a creare sinergie che riescono a ridurre i costi e le tempistiche organizzative e burocratiche caratteristiche di determinati tipi di manifestazioni.