FONTE: UFFICIO STAMPA, MARCO BENANTI – Belluno 22 luglio 2025 – La “Regina delle Dolomiti”, Cortina d’Ampezzo è pronta ad ospitare anche nel 2025 il circus del Campionato Italiano Grandi Eventi, con le sue 74 straordinarie auto storiche e moderne condotte da altrettanti equipaggi provenienti da tutto il mondo (ben 12 gli equipaggi stranieri!) che vivranno e faranno vivere ai numerosi appassionati il fascino di un museo itinerante che si muove lungo i tornanti delle dolomiti Bellunesi. Tornerà dal 24 al 27 luglio infatti La Coppa d’Oro delle Dolomiti, terzo appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi targato Automobile Club Italia e ACI Belluno.
Fascino, bellezza, storia e natura, tecnica ingegneristica, design e paesaggi mozzafiato, sono questi gli ingredienti che rendono Coppa d’Oro delle Dolomiti uno degli appuntamenti più apprezzati a livello mondiale della regolarità Classica per auto storiche. Non una mera sfilata di automobili da sogno, ma un contesto agonistico nell’ambito di una disciplina, quale quella della regolarità, particolarmente impegnativa e selettiva, specie se le Prove Cronometrate sono ricavate tra i passi che hanno già ospitato le Olimpiadi invernali nel 1956 e che torneranno a farlo nel 2026, da Falzarego al Passo Giau. l programma dell’evento prevede 3 giorni di gara che partendo da Cortina d’Ampezzo si snoderà attraverso le strade delle Dolomiti dell’Alto Adige e Bellunesi per concludersi a Cortina, capitale montana del glamour che vive un periodo di grande fermento dato che ospiterà per l’appunto i giochi olimpici invernali Milano-Cortina 2026. La competizione è stata presentata ufficialmente ai giornalisti questa mattina al palazzo della Provincia di Belluno, alla presenza del presidente Roberto Padrin e del presidente dell’Automobile Club di Belluno Lucio De Mori e dell’assessore comunale con delega al Turismo del Comune di Belluno, Paolo Luciani.
Il programma: Il percorso prevede 538,94 km complessivi per tre giorni di gara suddivisi in 3 tappe con partenza della Prima Tappa alle 18:00 di Giovedì 24 luglio da Corso Italia a Cortina d’Ampezzo da dove gli equipaggi si muoveranno alla volta di Flames, Passo Cimabanche, Carbonin, Misurina, Passo Tre Croci, lago Scin e Cortina per un totale di 41,98 km.
La Seconda Tappa di venerdì 25 luglio alle 8.30 avrà una lunghezza di 281, 02 km e vedrà la partenza degli equipaggi dalla baita Pie Tofana verso Pian Falzarego, Selva di Cadore, Malga Ciapela, San Vigilio di Marebbe, Passo Furcia, Padola e Pieve di Cadore per far ritorno a Pian Da Lago a Cortina d’Ampezzo a partire dalle 17.15. Qualche minuto dopo gli equipaggi si porteranno nelle adiacenze del Trampolino di Cortina d’Ampezzo nella frazione di Zuel, simbolo dei primi Giochi invernali ospitati dall’Italia nel 1956 per affrontare la Power Stage, la selettiva e affascinante prova spettacolo su 3 pressostati.
Sabato 26 luglio la Terza ed ultima Tappa alle 9.00 prevede lo Start da Rio Gere a Cortina d’Ampezzo da dove gli equipaggi si muoveranno verso la parte meridionale fino a Belluno, passando per Pieve di Cadore, Longarone, Piazza Martiri a Belluno davanti alla sede dell’Automobile Club, poi ancora Nevegal, Val Gallina, Palafavera, Passo Giau e rientro a Cortina in Corso Italia a partire dalle 16.30. Al percorso affascinante si aggiungono 84 prove cronometrate e 6 prove di media per arricchire di competitività una edizione, quella del 2025 che si preannuncia ad altissimo livello tecnico in un contesto da far girar la testa. Anche per l’edizione 2025 della Coppa d’Oro delle Dolomiti, Cortina d’Ampezzo farà da protagonista alla competizione di regolarità. I partecipanti, gareggiando con la propria auto, potranno ammirare i panorami più affascinanti delle Dolomiti e pernottare nel prestigioso Grand Hotel Savoia, A Radisson Collection Hotel.
Le Dolomiti riaccendono le sfide del Tricolore Grandi Eventi per auto storiche
Il coefficiente maggiorato a 1.5 sarà un ulteriore motivo sportivo per accendere le sfide al vertice tra i 55 protagonisti del Campionato Italiano Grandi Eventi su vetture prodotte fino al 1971 e delle Coppa d’Oro delle Dolomiti Legend, auto prodotte fino al 2000. Non a caso, saranno a Cortina d’Ampezzo i migliori interpreti del Campionato, a partire dai vincitori della Coppa D’Oro 2024, Mario Passanante e Alessandro Molgora della Franciacorta Motori, su Fiat 508C di RC2, che torneranno sui passi dolomitici (dopo averne vinte ben 5!) con il chiaro intento di conquistare la terza vittoria consecutiva in Coppa D’Oro, forti peraltro degli 80 punti in campionato e del primato in RC2, ottenuti nei due appuntamenti precedenti.
Il siciliano, già campione italiano dei Grandi Eventi, ed il presidente di Franciacorta Motori, Alessandro Molgora, nel mettere a regime la Lancia Aprilia del 1937, hanno infatti ottenuto alla Coppa delle Alpi un quarto piazzamento in Generale e il podio di Raggruppamento, oltre al secondo gradino del podio alla Coppa Milano Sanremo.
Viaggiano a pari punti (80), ma sono primi di RC1, Matteo Belotti e Ingrid Plebani che, con la loro Bugatti T 37 A del 1927, hanno ottenuto un primo posto nel raggruppamento di classe nella Coppa delle Alpi dove hanno conquistato anche il secondo piazzamento in Classifica Generale, mentre alla Coppa Milano Sanremo si sono classificati secondi di RC1.
Sono campioni in carica (avendo vinto nel 2024) del Campionato Italiano Grandi Eventi, reduci da un terzo posto tra le nevi delle Alpi, i campobellesi Francesco e Giuseppe Di Pietra, padre e figlio, che su Fiat 508 C punteranno senza mezzi termini a conquistare la vetta delle Dolomiti e della classifica.
Forti del terzo gradino del podio della Milano Sanremo, i bresciani Carlo Beccalossi e Marzia Marchioni, su Lancia Lambda Spider Casaro di RC1 della Brescia Corse, che punteranno al risultato sia in Raggruppamento che in classifica generale.
Sempre da Brescia, e sempre con ambizioni di vertice, vi sono Alberto e Federico Riboldi, padre e figlio, che si presentano per la prima volta, in questo 2025, ai nastri di partenza di un appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi, sulla Fiat 508C Balilla del ’37 della Franciacorta Motori.
Gli inossidabili coniugi di Ferrara, Sergio Sisti e Anna Gualandi, già terzi di Raggruppamento a Cortina nel 2024, proveranno a dire la loro nel 1° Raggruppamento con la splendida Lancia Lambda Spider Casaro del Classic Team, mentre i mantovani Alessandro Gamberini e Guido Ceccardi porteranno a Cortina la bellissima Fiat 514 Mille Miglia della Scuderia MNT 25.
Giocherà in casa per quanto attiene al suo nome, la Fiat Balilla 508 S Coppa d’Oro che sarà condotta da Tobia Talamini e Maurizio Farsura. Una versione particolarmente affascinante che inizia la sua storia nel 1933 quando la Fiat introdusse sul modello 508, la versione sportiva 508 S Balilla Sport, con una carrozzeria spider più leggera e piacevole; divenne ben presto una delle auto da sognare per le nuove generazioni. La FIAT ne acquistò i diritti da Ghia, che originariamente la progettò, realizzandone due versioni: quella standard aveva i parafanghi completamente raccordati. Anche il motore venne potenziato. Il modello vinse la gara della Coppa d’Oro del Littorio, guadagnandosi il soprannome di “Coppa d’Oro”.
Tra le vetture più recenti vi sarà la Porsche 933 Turbo della Nettuno Bologna, di Eliseo Fullin e Andrea Meloni, e ancora la Mercedes-Benz 300 SL Roadster del 1961 di Michele Ratti e Gianpaolo Lastrucci. Tra gli iscritti anche Michel Decremer su Austin Healey 100/6 del 1957, il driver belga che ha vinto ben tre edizioni (2017, 2024 e 2025) del Rally di Montecarlo Historique, quest’ultima insieme a Jennifer Hugo su un’Alfa Romeo Giulia TI del 1965. Insomma, un elenco iscritti di primissimo livello per un’edizione che promette spettacolo e grande agonismo.
Tra le “Legend”, (vetture prodotte dal 1972 al 2000), occhi puntati su Gianluigi e Federico Smussi su Alfa Romeo Spider. Le ladies Vania Fullin Parolaro ed Ornella Pietropaolo saranno a Cortina su Porsche 993 4S della Nettuno Bologna.
Sono ormai abituali frequentatori delle blasonate competizioni targate ACI Sport i greci Polykarpos Notaras e Petros Christopoulos, sulla Porsche 924 Turbo, così come Enrico Colombo, direttore Generale di ACI Global e Servizi e la consorte Francesca Guerrucci, in gara su Porsche 911 2.7 del 1975. L’agile Mini Cooper del 1972, prodotta dalla italiana Innocenti, sarà condotta dai giornalisti Dario Converso e Federica Ameglio.
Le supercar del Tributo pronte a brillare a Cortina
Una vera e propria parata di stelle su quattro ruote è pronta a brillare tra Cortina e i passi dolomitici, patrimonio mondiale UNESCO. Il terzo appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi, infatti, sarà il palcoscenico privilegiato per le vetture di particolare prestigio prodotte dal 1972 al 2000 della categoria “Legend” e per quelle dal 2001 ai nostri giorni del “Tributo Coppa d’Oro delle Dolomiti 2025”, tra le quali spiccheranno, ovviamente, le numerose vetture del Cavallino Rampante: come la Ferrari Superamerica di Gianfranco Fabris e Marco Fontanive, la 458 Spider di Eitel e Lorenzo Monaco del Ferrari Club Italia, e la Ferrari California dell’equipaggio italo-francese composto da Antonio Fiumanò e Mary Jo Piekarz.
E ancora, la Ferrari 812 GTS della Franciacorta Motori dei fratelli del lago d’Iseo, Oreste e Celestino Sangiovanni, abituali frequentatori delle parti alte della classifica dei Grandi Eventi, tanto su auto moderne quanto su vetture storiche, come la Porsche 356A.
Non poteva mancare all’appuntamento di Cortina il pluricampione Giordano Mozzi, navigato da Stefania Biacca. La coppia mantovana, su Ferrari 488 Spider, ha già vinto l’edizione 2024. Poi ancora la Ferrari 296 GTB di Fabrizio Macario e Giovanna Di Costanzo, così come la Ferrari 488 Pista, il cui V8 biturbo da 720 CV, derivato dall’esperienza Ferrari nelle competizioni, dovrà essere domato sui passi delle Dolomiti bellunesi dai perugini Graziano Mancinelli e Silvia Barberi.
Non solo Ferrari, ovviamente, nel folto elenco degli iscritti: la Porsche 911 Carrera 4 GTS Cabriolet dell’equipaggio femminile composto da Silvia Buscaroli ed Elisabetta D’Agostinis del Porsche Club Toscana; dalla Sicilia arriveranno i regolaristi Francesco e Silvia Bongiovanni su Porsche 911 Carrera S; la BMW M6 Cabrio di Francesco Paolo Romano e Sabrina Caruso.
I coniugi lucchesi Fabio Vergamini e Anna Maria Fabrizi saranno in gara sulla MG TF (anziché su Ferrari), già portata all’esordio alla Mittel European Race, mentre diverse sono le Maserati che faranno girare la testa agli appassionati: come la MC20 Fuoriserie di Aldo De Luca ed Andrea Pierini, la GT2 Stradale del 2025 di Andrea Luigi Susanna e Massimo De Gianni, e ancora la Maserati Gran Cabrio del 2024 di Fabio Pontin e Daniele Maria.
Tra le “Legend”, occhi puntati su Gianluigi e Federico Smussi su Alfa Romeo Spider. Le ladies Vania Fullin Parolaro ed Ornella Pietropaolo saranno a Cortina su Porsche 993 4S della Nettuno Bologna. Sono ormai abituali frequentatori delle blasonate competizioni targate ACI Sport i greci Polycarpos Notaras e Petros Christopoulos, sulla Porsche 924 Turbo, così come Enrico Colombo e la consorte Francesca Guerrucci, in gara su Porsche 911 2.7 del 1975.
L’agile Mini Cooper del 1972, prodotta dalla italiana Innocenti, sarà condotta dai giornalisti Dario Converso e Federica Ameglio.
Le vetture ammesse
Coppa d’Oro delle Dolomiti CIGE vetture prodotte fino al 1971.
Coppa d’Oro delle Dolomiti Legend vetture prodotte dal 1972 al 2000.
Tributo Coppa d’Oro delle Dolomiti vetture GT stradali costruite a partire dal 2001.
Gli equipaggi che si iscriveranno all’edizione 2025 della gara di regolarità classica – valevole per il Campionato Italiano Grandi Eventi – potranno partecipare, con la propria auto, alla quinta edizione del Concorso di Eleganza. Una giuria di esperti valuterà le auto in concorso che verranno premiate durante la cerimonia di premiazione della Coppa d’Oro delle Dolomiti. A vincere nell’edizione 2024 la Ferrari 166 Mille Miglia del 1950 dell’equipaggio giapponese composto da Fukuda Hiromichi e Sugiura Yasuyuki.
La Storia
La Coppa d’Oro delle Dolomiti nasce nel 1947 al 1956 come una gara di velocità pura, oggi è una gara di regolarità classica. E’ entrata nella storia grazie alla particolarità e al fascino del percorso inserito nello scenario unico delle Dolomiti, Patrimonio mondiale dell’Unesco. I nomi? Da Gigi Villoresi a Piero Taruffi, Da Giovanni Bracco a Umberto Maglioli, da Olivier Gendebien a Eugenio Castellotti.
Le istituzioni che supportano e organizzano la Coppa d’Oro delle Dolomiti
Il Presidente Provincia di Belluno, Roberto Padrin: “Delle splendide “vecchie signore”, in forma smagliante, che incontrano altre vecchie signore, sinuose e magnifiche. Credo sia questo il segreto della Coppa d’Oro delle Dolomiti, una manifestazione senza tempo, che anzi in qualche modo riesce a fermare lo scorrere dell’orologio e a cristallizzarlo in una forma di rara bellezza. Da una parte le auto storiche, splendide e affascinanti nella loro livrea, icone di stile e di eleganza che hanno segnato epoche distanti e che con il rombo dei motori riescono ancora a far emozionare. Dall’altra le Dolomiti, con i loro paesaggi da favola e gli scenari da cartolina, montagne epiche che all’alba e al tramonto sprigionano l’enrosadira, quella colorazione tipica che esiste solo ed esclusivamente su queste rocce. Ecco, con questi ingredienti la Coppa d’Oro delle Dolomiti sarà un successo anche quest’anno, e saprà trasmettere emozioni sia agli equipaggi in gara sia al pubblico degli appassionati. L’edizione 2024, poi, aggiunge alcuni passaggi particolarmente significativi per la provincia di Belluno. Perché oltre agli scenari dolomitici, la corsa passerà per Longarone, Belluno e il Nevegal. Non c’è modo migliore per valorizzare e promuovere il nostro territorio, anche quelle zone meno battute dal turismo e più nascoste. Del resto, il binomio sport-turismo è forse il migliore per far conoscere il Bellunese. E lo sport dei motori, dei piloti della Coppa d’Oro, rispettoso dell’ambiente naturale – anzi, in dialogo con il paesaggio grazie alla grande bellezza delle auto e delle montagne – sa assumere valenze di altissimo livello. È un piacere quindi accogliere questa corsa, ringraziando gli organizzatori e tutti coloro che lavorano per la manifestazione. Ed è grande il benvenuto che diamo ai piloti, agli equipaggi, agli appassionati. Con l’augurio che possano cogliere spunti di grande bellezza dal nostro territorio”.
Il Presidente di Automobile Club Belluno, Lucio De Mori: “ACI Belluno e ACI Italia organizzano quest’anno la Coppa d’Oro delle Dolomiti caratterizzata da tre giornate di gara, formula ormai sperimentata che ha raccolto gradimento e consensi. Saranno tre Tappe intense, quella di giovedì sera nel cuore delle Dolomiti d’Ampezzo, quella di venerdì che attraverso strade dell’alta Provincia di Belluno, del Trentino e dell’Alto Adige vedrà le vetture impegnate su sette differenti Passi alpini ed infine quella di sabato che porterà i concorrenti a Belluno e nelle Valli più importanti della sua Provincia: tutto senza dimenticare Cortina d’Ampezzo, città di partenza e arrivo delle tre Tappe e località identitaria di Coppa d’Oro delle Dolomiti. Sarà una gara dall’alto contenuto agonistico in cui i partecipanti di diverse nazionalità, con le loro prestigiose vetture storiche o moderne che siano, offriranno uno spettacolo emozionante ai tanti spettatori che, come sempre, li accoglieranno e li applaudiranno lungo il percorso.
I partecipanti, le loro vetture e gli spettatori saranno il motore di una gara in cui Automobile Club Belluno e Automobile Club Italia continuano a credere così come credono in Coppa d’Oro delle Dolomiti gli Sponsor e i Media che la sostengono. Un sentito ringraziamento alle Autorità che danno supporto alla manifestazione così come grazie di cuore va a tutte le persone che con il loro apporto consentono la realizzazione di un evento emozionante, svolto nel contesto delle Dolomiti patrimonio UNESCO, che da sempre stupisce ed appassiona”.
rallystorici.it
FONTE:UFFICIO STAMPA MEMORY FORNACA, ANDREA ZANOVELLO – Chieri (Torino), 22 luglio 2025 – Tornato subito sulla giusta carreggiata dopo un anno di purgatorio, il Rally Campagnolo ha dato una nuova svolta alle classifiche del Memory Fornaca sia alla generale ma anche nelle classi e speciali.
A sfidarsi lungo le dieci prove speciali del rally svoltosi nel Vicentino tra venerdì e sabato della scorsa settimana, sono stati quindici equipaggi tutti già con almeno una partecipazione nelle precedenti gare, dando vita ad una gara che ha avuto consensi positivi soprattutto per il percorso tecnico ed impegnativo.
Ad acquisire i 30 punti per il miglior classificato, è stato l’equipaggio Matteo Musti e Claudio Biglieri, secondi assoluti in gara con la Porsche 911 RS; grazie al bottino pieno ora si trovano al terzo posto nella generale staccati di 18 lunghezze da Matteo Musti e Melissa Ferro nuovi leader con la loro Fiat Ritmo 130 TC e con 6 punti di vantaggio su Luca Valle e Cristiana Bertoglio, sempre concreti con la Porsche 911 SC. Al quarto posto rimangono Marco Bertinotti e Andrea Rondi (Porsche 911 RS) assenti al Campagnolo come anche “Il Valli” e Stefano Cirillo fermi a quota 56, medesimo punteggio di Alberto Salvini e Davide Tagliaferri, ma nel frattempo raggiunti da Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi su Ford Sierra Cosworth 4×4. La corta classifica propone poi all’ottavo posto Riccardo Bianco anch’egli su Porsche 911 SC, stessa vettura usata da Beniamino Lo Presti che si posiziona sul gradino numero nove tallonato da Angelo Diana con la BMW M3 a quota 44.
LE CLASSI – Nonostante la battuta a vuoto, Lisa Meggiarin e Silvia Gallotti su Fiat 127 restano al comando nella 1150 e la situazione rimane invariata anche nella “1300” dove nessuno dei classificati era presente al Campagnolo. Tra le “1600” Massimo Giudicelli su Volkswagen Golf GTI incassa il massimo dei punti e ora distanzia di 24 lunghezze Alessandro Bottazzi ritirato con l’Opel Corsa GSI. Cambiamenti anche ai vertici della “2 litri” comandata dalla Fiat Ritmo di Luise e Ferro ma con soli 2 punti di vantaggio sulla Fiat 124 Spider di Elena Gecchele e Giulia Dai Fiori; Porta e Barone scivolano al terzo posto. Ancora Valle e Bertoglio sugli scudi grazie al primato nella classe regina dove a 20 punti di distanza sono appaiati Bianco e Musti.
Terza menzione per Cristiana Bertoglio al comando anche nella femminile dove si tira in scia Melissa Ferro a meno 18. Segue poi un quintetto di conduttrici racchiuse in soli 4 punti con Marina Mandrile avanti di 2 rispetto a Maria Teresa Paracchini e Lucia Zambiasi e di 4, appunto, sulla coppia Gecchele e Dai Fiori con la pilotessa vicentina che si fa sotto anche nella “under 40” dove riduce il gap a soli 8 punti dal leader Marco Simoni. Ancora un ribaltone, stavolta nella “over 60” dove il nuovo capoclassifica diventa Riccardo Bianco seguito da Marco Maiolo e Fulvio Astesana. Nel “Trofeo Opel” solo Bottazzi marca 2 punti, anche se ritirato, mentre nel “BMW” Luca Prina Mello fa il pieno e va al comando superando “Il Valli” e Diana.
Tra le scuderie, infine, Team Bassano sempre più imprendibile con il triplo di punti rispetto alla Rally & Co.
Il calendario del Memory Fornaca 2025 – 1 marzo: Rally Vallate Aretine; 29-30 marzo: Rally Il Grappolo; 30-31 maggio Valsugana Rally; 20-21 giugno: Rally Lana Storico; 18-19 luglio Rally Campagnolo; 12-13 settembre: La Grande Corsa; 25-27 settembre: Rallye Elba Storico; 8-9 novembre: Giro Monti Savonesi.
Informazioni e classifiche al sito web www.amicidinino.it
Immagine: Photozini
Ufficio Stampa Memory Fornaca
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA CLUB 91, FABRIZIO HANDEL – Rubano (PD), 22 Luglio 2025 – Sono partiti in cinque ma soltanto in due hanno salvato il bilancio di Club 91 Squadra Corse, reduce da una trasferta ad Isola Vicentina che ha messo sul piatto un doppio impegno, partendo dal Campagnolo Rally Storico valevole per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche, per il Trofeo Rally di Zona due e per varie serie annesse.
Il migliore è stato indubbiamente Giulio Calore, alle note Matteo Manni, che ha portato la sua Opel Kadett GT/E fino al quarto posto in classe 2/2000 ed al decimo di terzo raggruppamento.
“Siamo andati in crescendo, prova dopo prova” – racconta Calore – “in mezzo ad un gran caldo che non ci ha aiutato, mettendo a dura prova la nostra concentrazione e la durata delle gomme. Una gara lunga e faticosa ma portiamo a casa un ottimo quarto posto, arricchito da un carico di esperienza preziosa per il futuro e da tanti bei ricordi che abbiamo condiviso.”
Meno fortunato il ritorno di Marcello Bernardi, in coppia con Luca De Stefani, che ha vissuto un Venerdì ed un Sabato travagliati con la sua Porsche 911 SC, costretto ad abbandonare la compagnia al termine della terza prova per un problema agli iniettori, lamentato già dal via.
Dal rally alla regolarità con il Campagnolo Historic che portava in campo i protagonisti del Campionato Italiano Rally Auto Storiche di Regolarità e con il sodalizio di Rubano che vedeva i propri colori difesi da tre punte impegnate nell’evento dedicato alla media a sessanta.
Un’ottima Valentina Malatesta, in compagnia di Annalisa Parpaiola su un’Opel Ascona B, ha chiuso settima assoluta, sesta di quarto raggruppamento, seconda tra le duemila e tra le dame.
“Gara bellissima con prove stupende” – racconta Malatesta – “ma il caldo non ci ha aiutato molto e nemmeno la nostra Ascona che, dalla seconda prova del Sabato, ha iniziato ad avere dei problemi tecnici. Per fortuna siamo riuscite ad arrivare alla fine, felici e soddisfatte.”
Sono state proprio le elevate temperature a piegare la resistenza di Fabio Legnaro, al suo fianco Franco Vezzù su un’Alfa Romeo Alfetta GTV, fermo dopo il sesto impegno in una due giorni resa complicata dall’aggiunta di alcune noie di natura tecnica.
Stessa sorte per Alberto Arangino, con Enrico Bertin su un’Autobianchi A112 Abarth, obbligato a lasciar fuggire una probabile vittoria di classe 1300, nel quarto raggruppamento, ed un buon quinto assoluto per un guasto che lo ha indirizzato verso la via del ritorno a casa.
FONTE: UFFICIO STAMPA J TEAM, FABRIZIO HANDEL – Bassano del Grappa (VI), 22 Luglio 2025 – Era considerato un outsider di lusso, al debutto al Campagnolo Rally Storico, ed invece si è rivelato un vero e proprio schiacciasassi.
Stiamo parlando di Adriano Lovisetto che, firmando sette delle dieci speciali in programma tra Venerdì e Sabato, ha letteralmente dominato la terzultima tappa del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, al volante della BMW M3 gruppo A curata da Marchetto Motorsport.
Il portacolori di Jteam, in coppia con Christian Cracco, è stato leader fin dal primo metro, lasciando le briciole agli avversari ed incassando punti pesanti per un Trofeo Rally di Zona due che, oltre a vederlo campione in carica, lo proietta verso un papabile bis dopo il giro di boa.
Ad onore di cronaca, oltre l’assoluta, arriva il successo in quarto raggruppamento, in classe A-J2/2500 e tra gli Over 60, ingolosendo il patavino verso un CIAR che lo ora lo attrae.
“Ci tenevo a fare bene perchè le speciali si addicevano molto al mio stile di guida” – racconta Lovisetto – “e siamo partiti subito forte, mantenendo sempre il comando, nonostante qualche sbavatura. L’auto è stata un orologio svizzero, grazie al lavoro di Marchetto Motorsport ma anche di Gianni e di Matteo che lavorano con passione. Sei gare e sei podi assoluti da quando guido questa M3, sembra una favola. Grazie a Jteam con il suo presidente Jack Battaglia, grazie alla mia compagna Sonia, a tutti i partners ed ai tanti fans che mi hanno travolto con stima ed affetto in questi giorni. Non mi aspettavo così tanto calore dopo questa vittoria.”
FONTE: UFFICIO STAMPA FUNNY TEAM, FABRIZIO HANDEL – Nove (VI), 22 Luglio 2025 – Era fermo da oltre un anno, con l’ultima apparizione sulla BMW M3 gruppo A che lo aveva visto in campo addirittura a metà Settembre del 2023, ma il ritorno di Mauro Simontacchi sulla trazione posteriore tedesca gli ha regalato grandi emozioni.
Il portacolori di Funny Team ha scelto una delle gare più ambite e difficili dell’intero Campionato Italiano Rally Auto Storiche, il Campagnolo Rally Storico corso nel fine settimana con l’aggiunta della validità per il Trofeo Rally di Zona due e per numerose serie annesse, ma il livello della due giorni vicentina non ha scosso l’unica punta in campo per il sodalizio di Nove.
Una bella progressione la sua, passato dalla ventiseiesima posizione assoluta, dodicesima di quarto raggruppamento e quinta di classe A-J2/2500 fino alle rispettive caselle numero diciassette, nove e tre, condividendo l’abitacolo per la prima volta con Leonardo Forin in un Venerdì ed in un Sabato caratterizzati da un caldo torrido che ha alzato la durezza della sfida.
“Dopo una lunga assenza sono tornato sulla M3 gruppo A” – racconta Simontacchi – “ed al mio fianco ho avuto Leonardo Forin, portato al debutto nel mondo dei rally storici e su una vettura di questo livello. Si è adattato rapidamente alle mie note ed al ritmo della gara. La nostra M3 ha richiesto, come sempre, rispetto ed attenzione ma ha regalato emozioni autentiche. Le prove si sono rivelate tecniche ed impegnative, rese ancora più dure dalle alte temperature. L’obiettivo era chiaro, portare l’auto al traguardo, divertirsi e fare esperienza. Missione compiuta.”
Rally Storico Campagnolo: doppio risultato per Pasetto e Pro Energy Motorsport
FONTE: PRO ENERGY MOTORSPORT, CRISTIAN BUGNOLA – Oreste Pasetto continua la sua corsa nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche, che fa tappa al Rally Storico Campagnolo (18-19 luglio) e che consegna al pilota bresciano navigato da Carlotta Romano il quarto posto assoluto. Pasetto però non si accontenta e si mette al collo anche l’argento di classe, a conferma di una prestazione maiuscola in una gara difficile e muscolare. Sono molto soddisfatto, sottolinea Pasetto, anche perché la distanza cronometrica dai primi classificati è alquanto risicata.
E risicato è anche il distacco dalla vetta della classifica del CIRAS, che vede Pasetto occupare il terzo posto nella generale provvisoria a due punti dal secondo e a un paio di gare dal termine, con il gran finale al Sanremo.
Finale di partita entusiasmante anche per Pro Energy Motorsport, che con la vittoria di Pasetto – Romano sale al secondo posto assoluto nella classifica scuderie e guarda con concentrazione a questo infuocato finale di stagione, su cui focalizzerà la massima energia organizzativa. Appuntamento quindi a settembre al Rally Elba Storico. CRISTIAN BUGNOLA
Campagnolo nero per Dalla Libera
FONTE: UFFICIO STAMPA XMOTORS TEAM, FABRIZIO HANDEL – Maser (TV), 21 Luglio 2025 – È un boccone decisamente amaro da digerire, quello servito sul piatto del Campagnolo Rally Storico per Paolo Dalla Libera, atteso protagonista tra le duemila J2 al volante della la sua Opel Kadett GSI gruppo A, curata da PDL Racing.
Il portacolori di Xmotors Team, in coppia con Emanuele Zago, si è visto costretto a deporre le armi già sul primo tratto cronometrato, la “Giasara” del Venerdì, a causa del cedimento del motore che lo ha tolto fuori dai giochi nell’evento valido per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche e per un Trofeo Rally di Zona due nel quale puntava a raccogliere punti preziosi.
“Abbiamo rotto il motore dopo pochi chilometri dal via della prima prova” – racconta Dalla Libera – “e questo è stato probabilmente dettato da una qualità scadente della benzina. Abbiamo provato a rientrare al Sabato ma il danno era troppo grave per riuscire a ripartire. Non possiamo fare altro che pensare al prossimo appuntamento della stagione, contando sul fatto di aver terminato la nostra dose di sfortuna. Cercheremo di fare meglio al nostro rientro.”
Sbalchiero e Varesco al successo
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY TEAM, FABRIZIO HANDEL – Rosà (VI), 21 Luglio 2025 – Rally Team archivia un altro fine settimana all’insegna del pochi ma buoni, ad iniziare da una due giorni sudata, di fronte al pubblico amico, con Stefano Sbalchiero che può godersi il quarto sigillo di classe in fila nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche, chiudendo una brillante rimonta forzata da alcune disavventure iniziali.
Il Campagnolo Rally Storico del pilota di casa, in coppia con Miriam Iuretig sulla consueta Fiat 127 CL, si apriva con un colpo di scena sulla seconda speciale affrontata al Venerdì, una foratura con rottura di un cerchio che lo faceva piombare in fondo a tutte le classifiche.
Dopo aver ritrovato la giusta confidenza il pilota di casa metteva a segno una notevole rimonta che, condita da numerosi successi parziali, lo conduceva fino alla vittoria in classe 2/1150 con il secondo tra gli Under 40, il sesto in terzo raggruppamento ed il ventunesimo nella generale.
Punti pesanti per Sbalchiero che, prima della terzultima tappa del tricolore, viaggiava in scioltezza al comando del CIRAS tra le vetture TC di classe 1150 ma anche secondo in gruppo 2, terzo di terzo raggruppamento ed in tredicesima piazza nella provvisoria assoluta.
Un successo che potrebbe ingolosire l’alfiere della compagine vicentina anche in ottica di un Trofeo Rally di Zona due che, in attesa dell’ufficializzazione delle classifiche aggiornate, lo inserisce di diritto nella rosa dei pretendenti per un posto al sole.
“Al Sabato siamo partiti determinati perchè volevamo rifarci dalla disavventura del Venerdì” – aggiunge Sbalchiero – “ed abbiamo iniziato con un buon ritmo ma, quasi subito, abbiamo notato che l’auto era strana. L’ammortizzatore aveva risentito dell’impatto del Venerdì ma ci siamo rimboccati le maniche, mettendo assieme una bella rimonta. Vorrei fare i complimenti a tutti i nostri avversari, sono andati davvero forte e ci hanno dato del filo da torcere. Grazie a Miriam, perfetta in gara, ma anche tutti i nostri partners, ai nostri due meccanici Tiziano Bidese e Jacopo Brazzale, senza mai dimenticare il presidente Pier Domenico Fiorese e la scuderia.”
FONTE: ADDETTA STAMPA TITANO MOTORSPORT, SAMANTA GROSSI – Dopo circa cinque anni lo storico equipaggio formato da Marco Fantini e Lorenzo Ercolani tornano a bordo della Opel Corsa GSi, e lo fanno senza lasciare nulla al caso, ci hanno creduto fino alla fine e così è successo: primi assoluti!
Ecco un commento a caldo di Marco: “Cosa dire, quest’anno le prove erano quasi tutte in discesa e con la nostra macchina pensavamo di fare un buon piazzamento ma non avrei mai pensato di vincere l’assoluta. Ci siamo giocati tutto su l’ultima prova con Pelliccioni che ha dominato per tutta la gara, peccato per lui che è uscito di strada “regalandoci” la vittoria. Un ringraziamento al team Clacson, come sempre hanno messo a disposizione la macchina al top ,un altro ringraziamento va al mio navigatore che ha saputo gestire la situazione fino alla fine e in fine un ringraziamento ai ragazzi della Titano Motorsport sempre presenti, grazie ha tutti è stata un’esperienza fantastica.”
Un ottimo 4° posto assoluto e 1° di raggruppamento per Nemo Mazza navigato per l’occasione da Massimo Bizzochi sulla stupenda Ford Escort.
“Questa è stata una gara importante per noi – commenta Nemo – abbiamo raccolto punti preziosi per il campionato, così da creare un bel distacco sul secondo di due ruote motrici ed affrontare le prossime gare più margine. Inizialmente Una scelta sbagliata di gomme ed un assetto troppo rigido non ci faceva trovare il giusto feeling, prontamente risolto per i giri successivi, così da far segnare dei tempi sempre in miglioramento. Ringrazio il mio navigatore Massimo Bizzocchi, di altissimo livello, che mi ha dato consigli importanti in tutta la gara. Grazie a RetroCorse per l’ottimo lavoro sulla macchina. Complimenti a tutti i piloti, è bello vedere una gara dove ci sono tanti partecipanti nelle storiche.”
Corrado Costa sempre su Opel Corsa Gsi con il fido Domenico Mularoni conquistano il settimo posto assoluto e secondo di classe.
Le parole di Corrado: “questa volta è andato tutto bene, è filato tutto liscio senza intoppi, soddisfatti del risultati. Il percorso, a mio parere, impegnativo ma molto bello, mi è piaciuto molto. Mi ha fatto molto piacere fare la prima tappa tutta qua a San Marino, essendo la gara di casa. Tanti complimenti a Fantini ed Ercolani per la loro stupenda vittoria.”
Una gara ai primi posti fin dall’inizio per l’affiatato duo formato da Bruno Pelliccioni e Mirco Gabrielli, che con la Ford Escort gruppo II hanno fatto divertire tutti e dato del filo da torcere agli avversari, ma diamo la parola a Bruno: “complimenti alla FAMS perchè ci vuol sempre un grande impegno nell’organizzare un evento soprattutto quando in un piccolo paese non tutti ne capiscono l’importanza. Per noi è stata una gara davvero bella ed intensa, combattuta fino all’ultima prova, cosa che non capitava da tanto tempo, avversari tosti come Fantini ed Ercolani, che ti stimolano a dare il massimo sempre. Complimenti a loro che sono stati eccezionali mentre io pur di cercare il podio ho commesso un amaro errore sull’ultima prova speciale. Complimenti a Nemo, Corrado e ci dispiace per Pellegrini, ma felice della presenza numerosa della Titano Motorsport a questa gara a cui teniamo particolarmente. Grazie a Mirco Gabrielli per essere stato disponile anche all’ultimo momento. Ci tengo a ringraziare anche Maurizio Colonna, Simone Gasperoni e Paolo Toccaceli per l’assistenza al top. Un’ultima cosa ci tengo a sottolinearla, il ritorno su sterrato di Stefano Rosati, dopo 16 anni di assenza è stato un grande piacere rivedere il Talbot Lotus sulle strade bianche nella gara di casa e questo è stato possibile grazie al lavoro svolto dalla Titano Motorsport per convincere Rosati a partecipare alla gara. Felici di vederla impolverata! Grazie alle numerose partecipazioni della nostra squadra, la Scuderia San Marino ha raggiunto un ottimo risultato. Un grazie anche alla nostra addetta stampa Samanta Grossi che rende possibile il dar voce alla Titano Motorsport.”
Purtroppo amaro ritiro per Stefano e Michele Pellegrini, la loro Lancia Delta ha deciso che voleva riposarsi un po’, ma ringraziano tutto il gruppo della Titano Motorsport.
Immagine: RaceEmotion
Addetta stampa Titano Motorsport
Samanta Grossi
FONTE: UFFICIO STAMPA CLACSON MOTORSPORT – Strigno (TN), 21 Luglio 2025 – Clacson Motorsport rientra nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche e si toglie delle belle soddisfazioni, grazie a due piloti che hanno portato in alto le Opel Corsa GSI gruppo A preparate nel quartier generale di Strigno.
Il migliore è stato indubbiamente Maurizio Pioner che, affiancato da Bruna Ugolini, ha riscattato al meglio la sfortuna patita in casa con una prestazione di spessore, al termine di una bella rimonta che lo ha visto prima conquistare il podio sulla quarta speciale, la seconda del Sabato, e poi prendere il comando delle operazioni in A-J2/1600 sulla settima.
Vittoria in classe ma anche un buon tredicesimo in quarto raggruppamento, un undicesimo tra gli Over 60 ed anche un venticinquesimo assoluto che lo gratifica in pieno, segnando punti pesanti che potrebbero rimetterlo in corsa nell’ambito del Trofeo Rally di Zona due.
“Il nostro Campagnolo è coinciso con il ritorno di Bruna alle note dopo un periodo di stop” – racconta Pioner – “quindi l’obiettivo primario era quello di verificare le sue condizioni ed il feeling in abitacolo. Siamo partiti cauti ed abbiamo aumentato il ritmo in progressione, senza mai correre rischi eccessivi. Obiettivo raggiunto in pieno, Bruna sembrava non avere mai smesso. Auto egregia, così come tutto il team con Diego a dare le direttive e dispensare preziosi consigli mentre Francia e Fabio garantivano il massimo supporto. Il risultato ottenuto è il coronamento di due giorni perfetti e lo dedico tutto a Bruna, festeggiando il suo rientro.”
Da un profondo conoscitore della trazione anteriore tedesca ad un Andrea Casarotto che abbracciava per la prima volta il mondo delle storiche, giocando di fronte al pubblico di casa.
Il pilota di Vicenza, in coppia con Mauro Savegnago sulla seconda Opel Corsa GSI Gruppo A trentina, partiva abbottonato, migliorando nettamente il proprio livello in un Sabato che lo vedeva segnare il suo primo scratch di classe tra le regine del passato, prima di vedersi costretto ad abbandonare la compagnia, a due speciali dal termine, per un problema al cambio.
Resta la soddisfazione per il passo espresso, nonostante il secondo posto sfumato sul finale.
“Tutto stava girando per il verso giusto” – racconta Casarotto – “e, per essere alla nostra prima presenza con una vettura storica, ci stavamo divertendo parecchio. Abbiamo attaccato al Sabato, vincendo anche una prova, e, nel secondo passaggio, stavamo sensibilmente abbassando i nostri tempi. Purtroppo, sulla terzultima prova, il cambio ci ha abbandonato ma torneremo, statene certi, perchè la nostra avventura con le storiche non finisce qui. Grazie a tutto il team, auto ottima ed assistenza impeccabile. Grazie al mio naviga, sempre sul pezzo.”


























