FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN TROFEO STORICO, TOMMASO VALINOTTI – Il pilota biellese con una prova di orgoglio conquista non solo il Trofeo del Bibendum, ma è anche il vincitore assoluto del Trofeo Rally di Zona-1. Ottima prestazione di Stefano Villani, il più veloce della Coppa Michelin 13”.
RIVA PRESSO CHIERI (TO), 23 novembre – Una gara sulle colline torinesi che diventano astigiane sotto il sole su strade chiazzate di ghiaccio nelle prove mattutine, fiancheggiate da prati coperti da una sottile coltre di neve. Questa è La Grande Corsa 2024, andata in scena venerdì 22 e sabato 23 novembre, con partenza e arrivo a Riva presso Chieri. La gara chierese vedeva iscritti dieci concorrenti Michelin, nove dei quali sono scattati da Riva presso Chieri e sette che hanno festeggiato sulla pedana finale.
Michelin Trofeo Storico: a Claudio Azzari non basta il Trofeo del Bibendum. Claudio Azzari si è presentato al via de “La Grande Corsa” in seconda posizione assoluta del Michelin Trofeo Storico. L’assenza del capoclassifica, Marco Maiolo, faceva del biellese, affiancato da Lorenzo Chiodi sulla Porsche 911 SC, il virtuale vincitore del trofeo storico della Casa di Clermont Ferrand, a patto che raggiungesse il traguardo. Il portacolori del Team Bassano, però, non aveva alcuna intenzione di fare una gara tattica, badando a non correre rischi con la sua Porsche. In ballo, infatti, c’era anche la vittoria assoluta nel Trofeo Rally di Zona-1 ACI Sport e Claudio Azzari c’è riuscito nel migliore dei modi, superando sul traguardo il suo diretto avversario Massimo Ferrari (Porsche 911 SC non iscritto al Michelin Trofeo Storico), grazie ad un grande attacco sulla penultima prova speciale. Azzari, infatti, parte subito alla grande sulla prima prova, staccando l’avversario diretto di oltre 27”, che però vengono erosi dall’avversario nelle successive prove, al punto che al riordino di metà gara Azzari ha solo 7”1 di vantaggio. Alla ripresa della gara Azzari difende con i denti il suo margine, che però continua a ridursi al punto che a sole due prove dalla fine, 20,62 km cronometrati dal termine, al biellese rimangono appena 2” di vantaggio. Azzari si gioca il tutto per tutto nella difficile Verrua Savoia e sui 14 km cronometrati il pilota della Porsche stacca il settimo tempo assoluto e allunga di 23”8 su Ferrari e possono gestire nella prova finale. Con un vantaggio salito a 25”8 Azzari-Chiodi festeggiano il duplice successo (MTS e TRZ) sul palco di Riva presso Chieri.
Si ferma anzi tempo l’altro concorrente MTS Cesare Bianco, con Lorenzo Casazza alle note della sua Porsche 911 S di Primo Raggruppamento, ritirato per rottura del cambio sulla quarta prova.
Coppa Rally Michelin 13”: Stefano Villani è il re. Successo senza problemi nella Coppa Rally Michelin 13 pollici di Stefano Villani, con Lorenzo Lalomia a fianco sulla sua Opel Kadett GT/e, che conquista la vittoria di Terzo Raggruppamento Gruppo 2 Classe 2000, oltre la ventesima piazza assoluta, grazie ad un veloce cambiamento di ritmo nella tornata pomeridiana di prove speciali. Villani vince in questo modo con margine la Classe M3 (Fino a 2000) della Coppa Rally Michelin 13”. L’avversario diretto di Villani-Lalomia nella gara chierese è stato Luigi Barera (Opel Kadett GT/e non iscritto MTS) che nelle prime tre prove del mattino sopravanza Villani meno determinato dell’avversario al punto che al riordino di metà gara il portacolori di Novara Corse insegue a 3”6. Tutto cambia nelle quattro prove pomeridiane, corse sotto il sole, ma con ancora placche di ghiaccio sull’asfalto, con Villani-Lalomia che cambiano ritmo superano già nella quinta speciale Barera e proseguono risalendo la classifica fino alla 20esima posizione assoluta, vincendo la classe.
Villani non ha dovuto lottare con Claudio Ferron-Veronica Gaioni che si sono presentati al via del La Grande Corsa con la loro Opel Kadett GT/e dotata di motore di serie e quindi non in grado di competere con la più performante Kadett di Villani-Lalomia.
Nella Classe M2 successo del solitario Ermanno Caporale navigato da Hervé Navillod sulla Fulvia HF, cui non basta il risultato chierese per scavalcare nella classifica finale della Serie francese il leader Massimo Giudicelli, assente a La Grande Corsa.
Nella Classe M1, Fino a 1150, si è assistito al ritorno di Mario Cravero, con Oddino Ricca al quaderno delle note della loro Fiat 127 CL Gruppo 2, trasparente ai fini della classifica MTS, ma deciso a conquistare il successo in gara in una classe molto competitiva. Al rientro in gara dopo un anno esatto la mente del Michelin Trofeo Storico, chiude secondo di Terzo Raggruppamento, Gruppo 2, Classe Fino a 1150, a causa di un testacoda nel secondo passaggio sulla prova di Moncucco che gli sono costati quei 12” che lo hanno allontanato dalla vittoria di categoria, chiudendo 22° assoluto. Il confronto fra Mario Cravero-Oddino Ricca e la 127 di Lisa Meggiarin (non iscritta al Michelin Trofeo Storico) si accende fin dalla prima prova speciale nella quale Cravero brucia la ragazza veneta per appena 2/10, che però replica a Verrua Savoia e passa a condurre allungando nella Albugnano, andando al riposo 2”5 di vantaggio ampiamente recuperabili nella seconda tornata di prove. La sfida si decide sulla ripetizione della Moncucco, la speciale dove Cravero si esprime meglio, con il cuneese che si avvita in un tornante, perdendo una dozzina di secondi, concedendo alla Meggiarin 6”9 che portano il ritardo di Cravero a quasi 10”. Cravero rosicchia 5”10 a Moransengo, ma la ragazza veneta risponde a Verrua Savoia e Albugnano salendo sul podio di Riva presso Chieri con un vantaggio su Cravero di 12”3 che regalano all’equipaggio rosa il successo di Terzo Raggruppamento, Gruppo 2 Classe Fino a 1150 e a Cravero-Ricca la seconda piazza.
Gara molto soddisfacente per i toscani Giovanni Lorenzi-Francesco Magrini, che con il 31° assoluto secondo di Categoria M1 di Coppa Rally Michelin mette definitivamente la parola fine alla Classe M1 della Serie del Bibendum di cui era leader già prima della gara. Ritiro prima della fine per Paolo Santanera-Igor Zappia che si fermano con la loro 127 Gruppo 2 nel trasferimento fra la terza e quarta prova speciale per la rottura del volano motore che ha compromesso anche il cambio, provocando una grossa delusione per il veterinario chierese, al rientro alle gare dopo 35 anni di assenza.
Azzari, re del Michelin Trofeo Storico 2024. Al termine della stagione Michelin Trofeo Storico 2024 Claudio Azzari fa sua al classifica assoluta del Trofeo, oltre alla Coppa Porsche e il Terzo Raggruppamento MTS e Porsche scavalcando proprio all’ultima gara Marco Maiolo. Nonostante il ritiro a “La Grande Corsa” Cesare Bianco vince il Primo Raggruppamento sia MTS sia Porsche; mentre Marco Maiolo si impone nel Secondo Raggruppamento del Trofeo della Casa di Clermont Ferrand e Porsche. Per quanto riguarda la Coppa 13”, Giovanni Lorenzi ha rafforzato il suo primato in Classe M1 a Riva presso Chieri; in M2 l’assente Massimo Giudicelli non è stato raggiunto da Ermanno Caporale, mentre in M3 il successo chierese ha ribadito la leadership di Stefano Villani. Chiusa la stagione agonistica nei prossimi mesi si svolgerà il tradizionale pranzo di premiazione e presentazione del prossimo Michelin Trofeo Storico presso la Maison Delfino di Moncalieri.
Il Michelin Trofeo Storico 2024 ha chiuso i battenti a Riva presso Chieri (TO) venerdì 22 e sabato 23 novembre alla Grande Corsa.
Il presente comunicato non ha valore regolamentare. Per tutte le informazioni sul Michelin Trofeo Storico 2024 https://trofeo.michelin.it e in particolare su www.areagomme.com
rallystorici.it
FONTE: SCUDERIA BIELLA 4 RACING – Ottima prestazione in Regularity Rally 60
Valle San Nicolao: I Rally storici portano sempre ottime notizie in casa Biella 4 Racing, e anche in occasione di “La Grande Corsa” la striscia di risultati positivi continua, in particolar modo in Regularity Rally 60, dove Roberto Rossetta e Stefano Delucchi conquistano la prima posizione in classe 1300 di 4° Raggruppamento, a bordo della loro Lancia Fulvia Coupé.
“La Grande Corsa 2024 è stata molto divertente e molto selettiva”, riporta Roberto Rossetta, “quattro prove speciali per i due giri in programma hanno reso la gara molto dinamica, con pochi tempi morti. Le maggiori insidie le abbiamo trovate sulle prime due prove speciali e sull’ultima, dove con l’abbassarsi delle temperature si scivolava molto e alcuni tratti erano ghiacciati. Abbiamo gestito molto bene la gara, considerando che eravamo contro i più grandi specialisti italiani della disciplina, comportandoci secondo me molto bene e portando a casa ottimi piazzamenti. Come finale di stagione storico mi posso ritenere più che soddisfatto. Un ringraziamento particolare a Stefano per l’enorme contributo che mi dà sempre durante la gara, ai ragazzi del Biella 4 Racing per l’assistenza impeccabile, e naturalmente a tutti gli sponsor che ci hanno permesso la partecipazione”.
FONTE: UFFICIO STAMPA BALLETTI MOTORSPORT, ANDREA ZANOVELLO – Ferrari e Pastorino corrono una buona gara con la Porsche 911 SC/RS restando in gioco fino all’ultimo per la vittoria nel T.R.Z. della Prima Zona
Nizza Monferrato (AT), 25 novembre 2024 – Quello di sabato scorso è stato probabilmente l’ultimo rally storico in cui la Balletti Motorsport è stata impegnata ad assistere una vettura curata nella propria struttura; a Riva presso Chieri (Torino) dove è andata in scena la decima edizione de La Grande Corsa, il team dei fratelli Balletti ha seguito la Porsche 911 SC/RS di Massimo Ferrari che ritrovava al suo fianco Mattia Pastorino con cui aveva già corso al Valli Cuneesi dello scorso maggio.
Al comando della classifica provvisoria del T.R.Z. della Prima Zona, il compito di Ferrari era di fare la gara sul diretto avversario Azzari: chi dei due avesse preceduto l’altro, si sarebbe laureato vincitore del Trofeo.
Come nelle precedenti edizioni corse a novembre inoltrato, La Grande Corsa oltre ad un percorso molto impegnativo ha messo alla prova gli equipaggi anche con la scelta delle gomme che nella prima parte di gara non è stata ottimale nonostante si fosse reputata giusta la mescola più tenera. Ferrari perdeva terreno nei confronti di Azzari ma, ben coadiuvato da Pastorino riusciva a riavvicinarsi sino a ridurre il gap a 2” con due prove ancora da corrersi, ma l’avversario riusciva nell’affondo finale precedendo di una posizione Ferrari che chiudeva così la gara al quarto posto di classe e di 3° Raggruppamento.
Nonostante la mancata vittoria finale, Massimo Ferrari deve ritenersi soddisfatto di quanto messo in luce nella stagione – la sua prima dopo aver esordito lo scorso anno al Giro dei Monti Savonesi Storico – durante la quale ha progressivamente migliorato le prestazioni e, soprattutto l’affiatamento con la vettura curata dalla Balletti Motorsport cogliendo il secondo posto assoluto nel T.R.Z. con quattro arrivi in quattro gare corse.
Al termine della gara la Porsche di Ferrari è stata sottoposta a verifica d’ufficio, risultando conforme all’esame dei commissari tecnici.
Ulteriori informazioni sull’attività dell’azienda al sito web www.ballettimotorsport.it
Immagine: Photozini
Ufficio Stampa Balletti Motorsport
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Due equipaggi azzurri nella top-five del rally storico che ha anche assegnato il T.R.Z. della Prima Zona ad Azzari, il tutto impreziosito dalla vittoria tra le scuderie. Al Val di Cornia il solo Fausto Fantei al traguardo
Romano d’Ezzelino (VI), 26 novembre 2024 – Il Team Bassano torna dall’edizione 2024 de La Grande Corsa con un esito dal segno positivo, considerato il risultato globale ma anche a livello individuale dei propri equipaggi nel rally storico piemontese che si è concluso nel pomeriggio di sabato scorso a Riva presso Chieri.
Dopo la vittoria dello scorso anno, Roberto Rimoldi e Roberto Consiglio su Porsche 911 SC sono andati nuovamente a podio, salendo stavolta sul secondo gradino e vincendo la classifica del 3° Raggruppamento grazie ad una prestazione regolare e molto buona è stata quella messa in atto da Fabio Garzotto e Matteo Barbiero quinti assoluti, oltre che terzi di classe e 4° Raggruppamento, gratificati dall’aver ricevuto i complimenti da Cesare Fiorio, presente all’arrivo del rally. Si scorre poi fino alla posizione numero quindici, appannaggio della Porsche 911 SC di Claudio Azzari e Lorenzo Chiodi che grazie a questo piazzamento festeggiano la vittoria nel T.R.Z. della Prima Zona e nel 3° Raggruppamento della stessa. Altro bel risultato arriva grazie a Lisa Meggiarin e Francesca Dalla Rizza ventunesime assolute ma, soprattutto, prime nella numerosa e competitiva classe 2-1150 che si sono aggiudicate con la Fiat 127, aggiungendoci la vittoria nella classifica femminile. Gara di buon livello anche per Stefano Carminati ed Umberta Gibellini, secondi di 2° Raggruppamento e di classe con l’Opel Ascona SR 1.9 con la quale chiudono venticinquesimi, mentre Marco Simoni e Matteo Grosso sono trentatreesimi e quarti di classe su Peugeot 205 Rallye.
Grazie al complessivo dei piloti classificati, il Team Bassano festeggia anche una nuova vittoria nella classifica delle scuderie. Vanno anche menzionati i quattro equipaggi che non hanno concluso la gara ad iniziare da Maurizio Cochis e Milva Manganone traditi da un’uscita di strada con l’Opel Kadett GSI; sono stati, invece, problemi meccanici a fermare i coniugi tedeschi Peter ed Elke Goeckel su Opel Kadett SR, Bruno Graglia e Roberto Barbero su BMW M3, Cesare Bianco e Stefano Casazza su Porsche 911 S. Poco da raccontare nella gara riservata alle Autobianchi A112 Abarth iscritte all’omonimo Trofeo, coi soli Enrico Volpi e Vittoriano Mei giunti al traguardo in quarta posizione mentre per Marcello Morino e Massimo Barera il rally è durato lo spazio di una prova speciale.
Poche buone anche dal Rally della Val di Cornia, ultimo appuntamento del T.R.Z. della Terza Zona corso in provincia di Livorno; il solo dei quattro equipaggi al via a tagliare il traguardo è stato quello dell’Alfa Romeo Alfasud TI di Fausto Fantei e Riccardo Squarcini, quarti assoluti e primi di 3° Raggruppamento. Ritiro per Tommaso Fantei e Andrea Calandroni su Volkswagen Golf GTI, Giampaolo Cresci e Cristian Pollini su A112 Abarth, Gianni Burgalassi e Giovanni Guerzoni su Opel Kadett GSI.
Immagine: Stefano Vescera
Ufficio Stampa Team Bassano
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: SEGRETERIA PRO ENERGY, CRISTIAN BUGNOLA – Le difficili condizioni meteo hanno segnato la decima edizione de La Grande Corsa (22-23 novembre), rally storico sulle curve di Chieri, che ha visto i locals Simone Pinna e Franco Bottan rappresentare i colori Pro Energy Motorsport con la loro Fiat 127. Una gara particolarmente sentita per l’equipaggio piemontese, quindi, che non tradisce le aspettative. Infatti, nonostante alcuni problemi meccanici a metà gara che hanno costretto Pinna a concentrarsi sul mezzo più che sui tempi, la piccola Fiat taglia il traguardo prima di classe, oltre a mettersi al collo il bronzo nel terzo raggruppamento, particolarmente agguerrito e competitivo. Soddisfatti Pinna e Bottan per il doppio podio, nonostante i problemi meccanici e il freddo, che ha causato non poche difficoltà alla gestione degli pneumatici. CRISTIAN BUGNOLA
La RO racing prima al Rally di Taormina Storico con Toti Mannino e Giacomo Giannone
FONTE: UFFICIO STAMPA RO RACING, GIUSEPPE LI VECCHI – La scuderia RO racing in trionfo con Toti Mannino e Giacomo Giannone al Rally di Taormina. I due hanno portato la loro Porsche 911 del Terzo Raggruppamento, seguita da Guagliardo, sul gradino più alto del podio della manifestazione riservata alle autostoriche. Nella gara per le moderne, esordio eccellente di Carlo Nicoletti che, in coppia con Marco Spanò, ha concluso al decimo posto della generale.
Quello appena trascorso è stato, per i colori della scuderia RO racing, un nuovo fine settimana sugli scudi. Non poche sono state, infatti, le soddisfazioni per i portacolori del sodalizio di Cianciana.
Al Rally di Taormina Toti Mannino e Giacomo Giannone, nella gara riservata alle auto storiche, hanno vinto a mani basse, a bordo della loro Porsche 911 del Terzo Raggruppamento seguita da Guagliardo. I due campioni del TRZ di Quarta Zona hanno lasciato ben poco ai propri avversari ed hanno sempre viaggiato con una marcia in più rispetto al resto della concorrenza.
FONTE: UFFICIO STAMPA MEMORY FORNACA, ANDREA ZANOVELLO – Nonostante il ritiro durante La Grande Corsa, il pilota della Ford Escort assieme a Giuliano Santi, piazza il terzo sigillo nella Serie organizzata dagli “Amici di Nino” che sabato ha tirato le somme al termine di una gara ricca di colpi di scena
Chieri, 25 novembre 2024 – Si è dovuto attendere l’esito dell’ultima speciale de La Grande Corsa, nel pomeriggio del recente sabato, per conoscere i nomi dei vincitori della tredicesima edizione del Memory Fornaca, l’iniziativa promossa ed organizzata dall’associazione chierese “Amici di Nino” che anche quest’anno ha proposto un trofeo ricco di premi importanti e sfide sportive che ne hanno decretato un sicuro successo.
Alla fine l’hanno spuntata Luca Delle Coste e Giuliano Santi con la Ford Escort RS MK I della scuderia Rally & Co, nonostante il ritiro avvenuto a causa di una toccata a metà gara; ad insidiarne la vittoria potevano essere solo Marco Bertinotti e Andrea Rondi che hanno dovuto correre con l’Opel Manta 200 in luogo della Porsche 911 RS fuori uso dopo il Giro dei Monti Savonesi Storico. Dopo il prematuro stop dei compagni di scuderia, per il duo biellese si riaprivano i giochi e, classificandosi al primo o secondo posto nella classifica di gara, sarebbero riusciti ad aggiudicarsi sul filo di lana il Trofeo; si sono invece piazzati al quarto posto e, dedotti gli scarti, sono solo quattro i punti che li hanno sperati dai vincitori, pur contando un risultato di meno. A beneficiare di quanto accaduto in gara sono stati anche Franco Volpino e Simona Albesano che nel rush finale sono riusciti a salire sul terzo gradino del podio con la loro BMW M3, superando Maurizio Cochis e Milva Manganone incappati in un’uscita di strada con l’Opel Kadett GSI, inconveniente che li ha relegati al sesto posto nell’assoluta superati anche da Pier Luigi Porta su Ford Escort RS MK II che chiude quarto, navigato nelle ultime gare da Maurizio Barone. In quinta posizione vanno ad insediarsi Stefano Villani e Lorenzo Lalomia con la fedele Opel Kadett GT/e.
LE CLASSI – Col solo risultato del Valli Cuneesi, Daniele Ruggeri e Martina Marzi (Fiat 127 Sport) primeggiano nella “1150”, mentre nella “1300” Marco Simoni e Matteo Grosso vincono il “derby” tra Peugeot 205 Rallye che li ha opposti a Laura Galliano e Camilla Gallese. Tra le “1600” Ermanno Caporale ed Hervè Navillod portano la Lancia Fulvia HF alla vittoria tirandosi in scia Paolo Rossi e Daniele Gaia con l’Opel Corsa GSI mentre Massimo Giudicelli su Volkswagen Golf GTI resta al terzo posto di classe. Si pasa poi alla “2000” feudo delle Ford Escort RS di Delle Coste e Porta, con Villani a completare il podio con la Kadett GT/e; infine nella classe regina delle “oltre 2000” sono Bertinotti e Rondi a brindare seguiti da Volpino e Albesano (BMW M3) e Tiziano Nerobutto su Opel Ascona 400. Laura Galliano si prende la rivincita svettando nella combattuta classifica femminile dove a completare il podio sono Simona Albesano e Milva Manganone. Nella “under 40” Simoni beffa Delle Coste sul filo di lana, mentre Porta fa suo il titolo “over 60”. Gloria anche per Villani vittorioso nel “Premio Opel” ed infine, ma è solo un’ulteriore conferma, tra le scuderie svetta il Team Bassano.
Con l’epilogo della gara organizzata dai promotori del trofeo dedicato alla figura di Nino Fornaca, scende il sipario sulla parte sportiva con l’attenzione che d’ora in poi punterà sulla cerimonia delle premiazioni ospitata quasi sicuramente il prossimo febbraio in occasione di Rally Meeting a Vicenza, evento durante il quale saranno consegnati agli aventi diritto i prestigiosi premi in palio, che rendono il Memory Fornaca la Serie più “ricca” nel settore delle auto storiche. Come negli anni scorsi al vincitore sarà consegnato un orologio di prestigio messo in palio d Ciaudano Gioielleri e Atech Racing fornirà invece le tute ignifughe e i sedili racing, appannaggio dei secondi e terzi classificati. Ma non è tutto perché, oltre alle coppe che si sono sempre distinte per stile e dimensioni, saranno sorteggiate anche le iscrizioni gratuite alle gare del 2025, messe in palio da ciascuno degli organizzatori della tredicesima edizione del Memory Fornaca ben animata dai trentanove equipaggi classificati e dalla fattiva collaborazione degli organizzatori degli otto rallies disputati.
Il calendario del Memory Fornaca 2024 – 1-2 marzo: Rally Vallate Aretine; 17-18 maggio: Rally Valli Cuneesi 31 maggio/1 giugno Valsugana Rally; 21-22 giugno: Rally Lana Storico; 14-15 settembre: Rally Il Grappolo; 26-28 settembre: Rallye Elba Storico; 9-10 novembre: Giro Monti Savonesi Storico; 22-23 novembre La Grande Corsa
Informazioni e classifiche al sito web www.amicidinino.it
Immagine: Photozini
Ufficio Stampa Memory Fornaca
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA ANDREA TONELLI, FABRIZIO HANDEL – Il due volte tricolore nel CIRTS, tra le due ruote motrici, si giocherà il tutto per tutto sugli sterrati toscani, puntando ad una storica tripletta.
Reggio Emilia, 25 Novembre 2024 – Il 2024 di Andrea Tonelli è giunto alla sua ultima tappa di una stagione che, comunque vada il fine settimana, lo ha confermato tra i big del tricolore.
Il pilota di Reggio Emilia è pronto per scendere in campo in un Rally del Brunello Storico che, in caso di risultato positivo, potrebbe consegnargli tra le mani il terzo titolo tricolore consecutivo tra le due ruote motrici, nell’ambito del Campionato Italiano Rally Terra Storico.
Nell’economia del portacolori di Movisport, scorrendo la classifica provvisoria della serie, pesa ancora parecchio l’assenza nel round di apertura della serie, il Foligno di Marzo, con ben sedici punti da recuperare sull’amico rivale Pelliccioni, nella generale ed in terzo raggruppamento.
Chiamato a rincorrere anche in classe il reggiano dovrà gestire pure la pressione dettata dal maturare punti preziosi per consentire al proprio sodalizio di puntare al titolo di vicecampione.
“Concentrazione e determinazione” – racconta Tonelli – “perchè, avendo saltato Foligno, non possiamo permetterci uno zero. Vogliamo puntare al terzo titolo consecutivo nell’italiano terra storico e venderemo cara la pelle, questo è poco ma sicuro. Sappiamo di partire svantaggiati e di avere le spalle al muro ma daremo il massimo di noi stessi. Se ci riusciremo sarà qualcosa di incredibile ma vogliamo comunque tornare dal Brunello senza avere alcun tipo di rimpianto.”
Un Brunello che ha visto Tonelli ai piedi del podio assoluto nella ultime due edizioni, quarto nella generale oltre che secondo di raggruppamento e di classe, ma che è da sempre particolarmente amato dal pilota della Ford Escort RS 1800 MKII, curata da Power Brothers.
Per questa tappa decisiva, sul sedile di destra, non poteva mancare il fido Roberto Debbi.
“Dobbiamo attaccare, dal primo all’ultimo metro” – aggiunge Tonelli – “perchè, conti alla mano, ce la giocheremo con Pelliccioni e con Succi, due ossi duri da battere. Nelle ultime edizioni del Brunello abbiamo portato a casa discreti risultati, nonostante queste strade mi piacciano.”
Saranno due le tappe previste per questo round finale del CIRTS, ad iniziare da un Venerdì 29 Novembre che porterà i concorrenti sui crono di “La Sesta” (7,18 km), di “Seggiano” (8,82 km) e di “Cosona” (17,80 km), gustoso antipasto già in grado di emettere importanti verdetti.
La frazione seguente, quella prevista per Sabato 30 Novembre, si svilupperà sul doppio loop di “Castiglion del Bosco” (7,02 km), “La Sesta” e di “Cosona”, chiudendo la stagione sulla tornata conclusiva di “Castiglion del Bosco” per un totale di poco più di cento chilometri cronometrati.
“Affronteremo tratti già conosciuti ed altri inediti” – conclude Tonelli – “su un percorso che si adatta al mio stile di guida. Sul veloce ci troviamo a nostro agio, nonostante i risultati delle ultime due edizioni. Il tempo delle attese è terminato, ora bisogna iniziare a fare sul serio.”
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Due volte tricolore di raggruppamento, nella massima serie tricolore su asfalto per le regine del passato, il pilota di Adria si confronterà con i big del CIRTS al Brunello.
Adria (RO), 25 Novembre 2024 – Sa di chiusura in bellezza, quasi di un regalo per il secondo sigillo tricolore consecutivo nella massima serie nazionale dedicata alle auto storiche, la partecipazione di Matteo Luise al prossimo Rally del Brunello Storico, ultima tappa di un Campionato Italiano Rally Terra Storico che in Toscana emetterà i propri verdetti definitivi.
In una serie particolarmente pimpante, in modo speciale tra le due ruote motrici, il pilota di Adria tornerà a calcare un fondo amato da sempre, la terra, rinverdendo quanto di buono già visto in occasione dell’apparizione spot in Finlandia, vissuta a metà della stagione in corso.
“La terra è sempre la terra” – racconta Luise – “ed è da un po’ di tempo che guardo con interesse al Campionato Italiano Rally Terra Storico. Dopo la partecipazione in Finlandia, avendo vinto il CIRAS di quarto raggruppamento per il secondo anno consecutivo, abbiamo deciso di regalarci questa presenza al Brunello. Sono curioso di vedere in che posizione potremo collocarci, a livello di potenziale, con i big che si giocheranno il titolo in Toscana.”
Un legame, quello tra il portacolori del Team Bassano e le strade bianche della Toscana, che riporta alla mente ricordi di un passato nemmeno troppo lontano, dal terzo assoluto siglato al Tuscan Rewind targato 2016, al debutto su una vettura di classe R5, ad un 1997 che lo vide chiudere ai piedi del podio in una Coppa Liburna vissuta da ufficiale sulla Toyota Grifone.
“Queste strade mi ricordano tanti passaggi della mia storia sportiva” – sottolinea Luise – “e sarà molto bello poter tornare a correre qui. Ho tanti ricordi, soprattutto belli, e non vedo l’ora di essere di nuovo al via su sterrati che hanno fatto la storia del rallysmo italiano e mondiale.”
Nessuna novità sul fronte tecnico con Luise che sarà di nuovo al volante della pluridecorata Fiat Ritmo 130 Abarth gruppo A, sempre curata da Silvano Amati e da Valentino Vettore, con il ritorno a destra di una vecchia conoscenza, quel Luca Trovò che lo affiancò nel 2014.
“Per questa gara Melissa ha deciso di prendersi una pausa” – aggiunge Luise – “e sarò in compagnia di Luca Trovò. Sarà una partecipazione molto sentita perchè con lui al mio fianco, al Piancavallo del 2014, iniziai la mia avventura tra le auto storiche con la Fiat Ritmo.”
Saranno due le giornate di gara previste, ad iniziare da un Venerdì 29 Novembre che metterà sul piatto un passaggio su “La Sesta” (7,18 km), “Seggiano” (8,82 km) e sulla lunga “Cosona” (17,80 km), un avvio che sarà in già grado di delineare i valori in campo.
Il giorno seguente, Sabato 30 Novembre, spazio ad un doppio loop su “Castiglion del Bosco” (7,02 km), “La Sesta” e “Cosona”, chiudendo il 2024 su un terzo giro a “Castiglion del Bosco” che andrà a completare i poco più di cento chilometri cronometrati complessivi.
“A vedere il percorso dovremmo trovare qualcosa di già conosciuto” – conclude Luise – “ma di certo sarà tutto molto bello, come sempre del resto. Si parla di una settantina di iscritti e, essendo un rally su terra, è un ottimo risultato per una gara storica. Correremo senza pressione, liberi dal dover marcare punti per campionati, quindi daremo il massimo.”
Andrea e Roberto Vesco su Fiat 508 S vincono il Circuito delle Valli Piacentine
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Spettacolo di agonismo e partecipazione per l’atto decisivo del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche CIREAS 2024, appena archiviato a Bobbio ed organizzato dalla Bobbio Autosport sotto l’egida dell’Automobile Club di Piacenza.
Sono i bresciani Andrea e Roberto Vesco, rispettivamente figlio e padre su Fiat 508 S i vincitori del XXI Circuito delle Valli Piacentine, atto decisivo del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche CIREAS 2024, appena archiviato a Bobbio ed organizzato dalla Bobbio Autosport sotto l’egida dell’Automobile Club di Piacenza.
Una gara decisamente impegnativa, soprattutto per le numerose vetture anteguerra, i cui concorrenti hanno faticato non poco per districarsi sulle tecnicissime prove allestite lungo i 180 km di saliscendi tra la Val Trebbia e la Valtidone. I bresciani hanno siglato l’allungo costruendo una gara che li ha visti davanti già dalle prime prove, con l’unico equipaggio che poteva impensierirli, ovvero Giovanni Pighi e Luigi Callegari della scuderia Castellotti, fuori dai giochi fin dalle prime battute a causa di noie al pescaggio del carburante della loro ammiratissima Fiat 508 CS MM Berlinetta Aerodinamica del 1936. Per i due Vesco gara difficile anche per via delle temperature rigide da affrontare su una vettura scoperta sulla quale hanno ottenuto 216 penalità.
“Siamo felici di essere qui – ha detto Andrea Vesco – aldilà del risultato perché questa è una manifestazione che apprezziamo particolarmente, per via dell’ospitalità e della qualità organizzativa a partire dalle prove, sempre molto tecniche e selettive, dove è necessaria una concentrazione costante e dove possiamo godere anche di splendidi paesaggi”.
Ancora dei bresciani, ovvero Edoardo Bellini e Roberto Tiberti si piazzano in seconda posizione ancora su Fiat 508 ma in allestimento C, capaci di ottenere anche il secondo posto di RC2 a 19,64 penalità in più rispetto ai vincitori. Sul podio anche i giovani Nicola Barcella e Simone Rossoni ancora su Fiat 508C, terzi in classifica nonostante una miriade di noie tecniche alla solitamente affidabile Balilla, arrivata al fine gara nonostante il malfunzionamento della pompa dell’acqua.
Ai piedi del podio un altro Barcella, ovvero Guido navigato come sempre dalla consorte Ombretta Ghidotti ancora su 508C e ancora per i colori della scuderia Franciacorta Motori del Presidente Molgora, sodalizio sportivo campione 2024.
Quinta posizione per Fabio e Marco Salvinelli sulla Fiat 508C della Nettuno Bologna, seguiti da Alessandro Gamberini ed Elena Falciroli su Simca 8 della Promotor Classic e da Luca e Matteo Patron ancora su Fiat 508C.
Ottava piazza, primato in RC5 e nella classifica senza coefficienti, denominata Trofeo ACI Piacenza per i coniugi bobbiesi Roberto Paradisi e Silvia Zunino, particolarmente concentrati sulla Autobianchi Y10 GT della scuderia Castellotti. A Paradisi e Zuino anche la Vittoria della Classifica Under 30. A proposito della Categoria RC5, seconda posizione per Francesco Gulotta e Paolino Messina, soddisfatti per aver portato a termine una gara avendo archiviato le noie elettriche della loro Autobianchi Y10. Terzi di categoria i coniugi Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi sulla sempre affidabile Fiat Duna 70 con la quale hanno affrontato tutto il campionato.
Completano la Top Ten Alberto Riboldi e Vito Cartafalsa su Fiat 508C Balilla e Mauro Todeschini e Fiorenza Boggio che su Autobianchi A112 Abarth della Scuderia Bracco, ottengono anche il primato di RC4, davanti a Claudio Lastri e Valter Pantani su Alfa Romeo Nuova Giulia Super del Classic Team ed ancora un paradisi, ovvero Andrea, navigato da Marco Varosio, terzo di RC4 sulla Fiat 127 L.
Massimo Bisi e Claudio Cattivelli sulla splendida Porsche 356 S 90 del registro Italiano Porsche 356 staccano la vittoria della Categoria RC3.
Tra le dame, primato per Gaetana Angino ed Enrica Russo che sulla Autobianchi A 112 Abarth del Classic Team hanno chiuso con 407 Penalità, esattamente dieci in meno rispetto alle dirette avversarie, ovvero Gabriella Scarioni e Ornella Pietropaolo sulla Innocenti Mini Cooper 1300. Menzione speciale per Angelo Seneci per la sua sportività nel coinvolgere e supportare ipovedenti o non vedenti che gli fanno da navigatore.
“Un bilancio estremamente positivo – ha dichiarato Diego Garilli patron della Bobbio Autosport – che ci riempie di soddisfazione per le numerose attestazioni di stima degli equipaggi. Uno stimolo ulteriore per fare sempre bene e meglio nonostante nel 2025 non saremo una gara titolata del CIREAS”


























