FONTE: UFFICIO STAMPA VM MOTOR TEAM, STEFANO BERTUCCIOLI – Ancora un weekend pieno di soddisfazioni per il VM Motor Team. La scuderia alessandrina guidata da Moreno Voltan ha conquistato il gradino più alto del podio nel Rally Terra Sarda Storico, per mano di Bernardo Morgani. Il portacolori VM, al volante della sua Renautl 5 Gt Turbo, si è regalato una vittoria assoluta sulle strade dell’Ogliastra, navigato da Roberto Scilef. Un risultato di grande prestigio che si aggiunge al già ricco palmares 2025 della scuderia, impreziosito anche dal terzo posto tra gli equipaggi del Trofeo Lancia Expert ottenuto da Pierluigi Maurino e Samuele Perino al Rallye Sanremo. Nell’ultima gara del Campionato Italiano Assoluto Rally e del monomarca di casa Stellantis riservato alle nuove Lancia Ypsilon Rally4, l’equipaggio torinese ha così chiuso positivamente la stagione.
rallystorici.it
FONTE: UFFICIO STAMPA MATTEO LUISE, FABRIZIO HANDEL – Il 2025 è stato il miglior anno di sempre, da quando la sua presenza nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche è diventata fissa, e, dopo aver firmato il terzo titolo consecutivo nel quarto raggruppamento, Matteo Luise si è concesso il lusso di provare la BMW M3 gruppo A di Pro.Motorsport Squadra Corse al Sanremo Rally Storico, bissando il terzo assoluto conquistato nell’edizione 2021, sempre affiancato da Melissa Ferro.
Grazie al risultato conseguito sulla riviera ligure, ulteriormente avvalorato dal terzo di quarto raggruppamento e dal primo di classe A-J2/2500, il pilota di Adria chiude la stagione al terzo posto nella generale conduttori, mancando il titolo di vicecampione per un punto e mezzo.
“È vero che non siamo arrivati secondi assoluti per un punto e mezzo” – racconta Luise – “ma, a dirla tutta, se non avessimo fatto quel passo falso in Sicilia, avremmo potuto vincere anche questo titolo e, credetemi, mi rode un bel po’. Resta comunque una stagione da incorniciare per noi, campioni italiani di quarto raggruppamento per tre anni di fila, oltre che vincitori nel gruppo e nella nostra classe. Non possiamo che essere soddisfatti di questo nostro 2025.”
Un’annata che ha consentito anche a Ferro di centrare un successo inseguito da tempo e che, proprio sulle strade del recente Sanremo, le ha consegnato la coppa navigatori CIRAS.
“Non posso che essere estremamente felice di questa vittoria tra i navigatori” – racconta Ferro – “perchè, affiancando Matteo in questi anni, mi sento di essere cresciuta molto. Portare a casa un titolo italiano dal sedile di destra è motivo di orgoglio per tutti quelli che, come me, spesso lavorano nell’ombra mentre le luci della ribalta sono puntate sul pilota. Sono molto felice.”
Due giorni, il Venerdì ed il Sabato liguri, che hanno visto il portacolori del Team Bassano impegnato a prendere le misure ad una M3 mai utilizzata in gara ma che lo ha già ingolosito.
“Il nostro debutto sulla M3 è stato abbastanza lineare” – aggiunge Luise – “perchè, nonostante il test effettuato in precedenza, ci siamo resi conto di ciò che dovremmo fare per cucirmi addosso questa vettura. Un terzo assoluto non si butta mai via, questo è indubbiamente un risultato prestigioso, ma è naturale che vogliamo essere competitivi per la vittoria. Siamo stati terzi per tutta la gara, cercando di sfruttare al meglio i tanti chilometri a disposizione per cercare di imparare. Non siamo arrivati qui pensando di vincere, sarebbe stato illogico farlo. Grazie a Marco Friso ed a tutto il suo team, è stata una preziosa esperienza che potrà tornare utile.”
FONTE: UFFICIO STAMPA SCUDERIA PALLADIO HISTORIC, ANDREA ZANOVELLO – Vicenza, 21 ottobre 2025 – Due sono stati gli equipaggi della Scuderia Palladio Historic al via del Rally Sanremo, ottavo ed ultimo round del Campionato Italiano Rally Auto Storiche iniziato a fine febbraio ad Arezzo. Al termine di due intense giornate di gara giocate su undici impegnative prove speciali, a tagliare il traguardo è stata la sola Opel Kadett GSI Gruppo A di Francesco Ospedale e Antonio Cesare Mancuso che la classifica vede fanalino di coda al ventiseiesimo posto, posizione non veritiera per quanto dimostrato sul campo dal duo siciliano. Infatti nel corso dell’ottavo tratto cronometrato, l’ultimo della prima tappa, la vettura ha accusato un problema tecnico che ha fatto ritardare di oltre 20’ l’equipaggio compromettendo in parte la loro prestazione, con la consolazione comunque di un secondo posto di classe.
Meno bene è andata a “Jangher” ed Enrico Montemezzo la cui BMW M3 è uscita fuori strada durante la decima prova speciale mentre si trovava in quinta posizione assoluta dopo aver messo in luce spunti molto interessanti fino a quando sono stati in gara.
Altre notizie ed informazioni della scuderia al sito web www.palladiohistoric.it
Immagine: Max Ponti
Ufficio Stampa Scuderia Palladio Historic
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Romano d’Ezzelino (VI), 20 ottobre 2025 – Iniziato alla fine dello scorso febbraio, il Campionato Italiano Rally Auto Storiche ha visto sventolare la bandiera a scacchi al recente Rally Sanremo Storico al quale il Team Bassano ha partecipato schierando sette equipaggi, sei dei quali sono partiti e cinque hanno concluso le due impegnative tappe consentendo, coi loro risultati, di portare il decimo scudetto nella bacheca della scuderia veneta.
Per Matteo Luise e Melissa Ferro già certi del titolo del 4° Raggruppamento, il rally matuziano è stata occasione per correre con una BMW M3 con la quale, pur all’esordio con la posteriore bavarese, hanno colto la terza posizione assoluta vincendo anche la classe. Con una vettura simile, nella generale al tredicesimo posto compaiono Bruno Graglia e Roberto Barbero che nella classe si sono piazzati terzi; due gradini più si è poi piazzata l’Opel Kadett GT/e di Corrado Sulsente e Davide Moscheni, anch’essi bronzo di classe. Si scala ancora un gradino e si trova la Volkswagen Golf GTI di Massimo Giudicelli e Simone Marchi, appagati anche da un bel primo di classe e, a completare il gruppo dei classificati ci sono anche i locali Rosario Pennisi e Mirco Tomeo secondi di classe con l’Autobianchi A112 Abarth che hanno portato alla posizione venticinque nella generale. Tra gli “assenti” al traguardo i due piloti delle Porsche 911 S: Nicola Salin, affiancato da Paolo Protta, ha dovuto abbandonare per rottura del cavo acceleratore mentre per Giuliano Palmieri e Lucia Zambiasi, la gara non è nemmeno iniziato per un problema fisico del pilota.
Nel rally per auto moderne un’uscita di strada ha fermato anzitempo la corsa della Suzuki Swift di Denis Letey e Annalisa Vercella Marchese.
Nel recente fine settimana si sono corse anche altre gare: al Rally di Taormina Giuseppe Savoca e Giuseppe Amato hanno portato alla vittoria di classe e 1° Raggruppamento la BMW 2002 con la quale hanno colto l’ottava posizione assoluta. Meno fortunati, al Terra Sarda, sono stati Leopoldo Di Lauro e Giovanni Nuvoli ritiratisi con la Fiat Ritmo 130 TC. Infine, allo Slalom Susa – Moncenisio, Sandro Bodo si è piazzato undicesimo assoluto con la Lancia Beta Montecarlo.
Si volta pagina con altre due gare nel prossimo fine settimana: al Rally della Val di Cornia, epilogo del T.R.Z. della Terza Zona saranno al via cinque equipaggi dall’ovale azzurro. Stefano Chiminelli ed Enrico Strappazzon su Porsche 911 RS, mentre con la SC ci saranno Alessandro Russo e Daniele Grechi; presente anche il duo Fantei con papà Fausto assieme Riccardo Squrcini a su Alfa Romeo Alfasud TI e il figlio Tommaso con la Volkswagen Golf GTI assieme a Giovanni Guerzoni, e completano il gruppo Alberto Gragnani e Simone Carli su Opel Corsa GSI.
Infine, all’autodromo di Misano Adriatico andrà in scena l’ultimo atto del Campionato Italiano Velocità Auto Storiche e a difendere i colori del Team Bassano vi sarà l’Opel Kadett GT/e di Roberto Grassellini e la Fiat Ritmo 75 sulla quale si alterneranno Roberto Piatto e Umberto Cantù.
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Ufficio Stampa Team Bassano
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FONTE: UFFICIO STAMPA ISLAND MOTORSPORT, DANIELE FULCO – Taormina (Me), 20 ottobre 2025 – Un vero e proprio tripudio in casa Island Motorsport (sempre in partnership con Tempo srl), una volta archiviato il Rally di Taormina Historic Legend, chiusura stagionale del Campionato Siciliano Rally Auto Storiche, andato in scena lo scorso fine settimana. Procedendo con ordine, il sodalizio presieduto da Eros Di Prima, fregiatosi tra l’altro per il secondo anno consecutivo della Coppa Scuderie, ha festeggiato la vittoria conseguita da Giuseppe Termine (Porsche 911 Carrera RS di 2° Raggruppamento), in coppia con Sergio Musso. Seppur al debutto sui selettivi asfalti del Messinese, il pilota originario di Ribera, già con trascorsi di rilievo in pista, è passato al comando sin dalla prima tappa del sabato, per consolidare l’indomani la leadership e amministrare il vantaggio cumulato sino al traguardo, dopo aver svettato in cinque prove speciali delle otto effettivamente disputate.
Alle sue spalle, si sono inseriti i compagni di squadra Antonio Di Lorenzo e Franco Cardella che, sull’altra Porsche 911 Carrera RS, hanno chiuso la pratica nel 3° Raggruppamento, conquistando il titolo regionale di categoria. Così come gli affiatati Italo Ricevuti e Monica Catalano, su BMW 2002 TII Touring, ai quali è bastata una piazza d’onore in gara per cingersi definitivamente il capo con la corona d’alloro nel “Secondo”. Un bottino arricchitosi, oltremodo, in virtù dei neo campioni isolani di classe nel “Terzo”: a partire da Cosimo Labianca (Opel Kadett GTE) che, dopo aver già messo in bacheca qualche mese addietro il Trofeo Rally 4^ zona nonché navigato dall’esperto “DAVIS”, si è imposto nella “TC/2000”; la “TC/1150”, invece, è andata più che meritatamente ai fratelli peloritani Luigi e Giovanni Marino, su A/112 Abarth. Per chiudere nel “Quarto” con il successo nella “A/1300” da parte dei locali Giovanni Bonafede e Flavia Vizzari, su Seat Marbella.
Unica nota dolente nell’ambito dell’atto finale della Coppa ACI Sport 9^ zona (CRZ), riservata alle vetture moderne. Giovanni Barreca (Peugeot 208 Rally4) e il fido Marco Marin sul sedile di destra, sono stati costretti a dichiarare forfait poco dopo lo shakedown, per sopravvenuti problemi familiari.
Classifica finale Taormina Historic Legend
1. Termine-Musso (Porsche 911 Carrera RS) in 45’06”5; 2. Di Lorenzo-Cardella (Porsche 911 Carrera RS) a 2’02”4; 3. Avara-Cilia (Opel Kadett GSI) a 4’28”9; 4. Labianca-“DAVIS” (Opel Kadett GTE) a 5’23”9; 5. “Red Devil”-Spirio (Renault 5 GT Turbo) a 5’35”2; 6. Fiumara-Marino (Opel Corsa GSI) a 6’30”6; 7. D’Antoni-Occhipinti (Peugeot 106) a 6’48”; 8. Savoca-Amato (BMW 2002 TII Touring) a 6’49”7; 9. Marino-Marino (A/112 Abarth) a 7’22”3; 10. Ricevuti-Catalano (BMW 2002 TII Touring) a 9’22”1.
FONTE: UFFICIO STAMPA S.R.T. MICHELE DALLA RIVA –Cazzago San Martino (BS) 20/10/2025
Sono bastate tre gare a “Pedro” per tornare il mattatore dei rally storici.
Rientrato dopo una lunga parentesi nei rally moderni, quest’anno il pilota bresciano è arrivato a stagione in corso nel CIRAS, ma con una sequenza di un terzo, un secondo ed infine un primo posto, si è ripreso di forza la sua posizione di leader che aveva lasciato nel lontano 2016.
Ed il successo è arrivato in un’avvincente edizione del 40° Rally Sanremo Storico, dove “Pedro”, con al fianco Emanuele Baldaccini a dettargli le note, è stato autore di una battaglia al cardiopalmo con Lucio Da Zanche, decisa solo sull’ultima prova speciale, con un finale che parla di sette tratti cronometrati vinti su undici disputati: “Che gara! – esordisce ancora euforico il pilota – E’ stata una corsa bellissima, tralasciando il risultato finale, la lotta che abbiamo avuto Da Zanche è stata entusiasmante, parliamo di un pilota che vanta ben sei vittorie in terra ligure. Partivamo con due vetture tecnicamente agli opposti, in alcune situazioni era avvantaggiato lui, in altre io, ma entrambi non abbiamo mai alzato il piede per un attimo. Quello che poteva esserci di bello in un rally ce l’abbiamo messo. Ci siamo veramente divertiti, e di questo ringrazio anche il mio avversario, perchè è stato veramente un piacere competere con un pilota del suo livello. Le caratteristiche della Porsche di Da Zanche lo davano per favorito, soprattutto senza la pioggia. Da parte nostra, per sua impostazione tecnica la Subaru pativa le prove di prima mattina in quanto eravamo obbligati in ogni caso a partire con le gomme dure, e con il freddo e l’umidità ci mettevano molto ad andare in temperatura, al contrario verso sera eravamo noi avvantaggiati rispetto al nostro avversario.”
Pur chiudendo il primo giorno in testa alla gara, per “Pedro” il copione si ripeteva la domenica, con Da Zanche che in avvio si riportava in testa, si decideva così tutto sull’ultima speciale, dove con una prova senza respiro, tirando fuori tutto il meglio dalla sua Subaru, il pilota bresciano recuperava lo svantaggio, andando ad aggiudicarsi la sua quinta vittoria in carriera al Rally Sanremo Storico: “Sapevamo che “dovevamo” fare la differenza – racconta il pilota – probabilmente ho disputato una delle migliori prove speciali della mia vita. In questo ci ha aiutato sicuramente la macchina: Balletti Motorsport mi ha messo a disposizione una Subaru veramente performante, penso il nuovo riferimento per i rally storici. E anche quando abbiamo avuto un piccolo inconveniente durante la gara, con la rottura della barra anteriore, i ragazzi del team l’hanno prontamente risolto, non posso che ringraziare tutta la squadra per il lavoro che hanno svolto da quando sono rientrato nel CIRAS. Sono contento di essere tornato nei rally storici e di aver ripreso dove avevo lasciato.”
Adesso per il pilota bresciano è già il momento di pensare alla prossima stagione, con un 2026 che si preannuncia già foriero di una nuova, affascinante sfida agonistica pronta in cantiere.
Associazione Sportiva Dilettantistica S.R.T.
FONTE: UFFICIO STAMPA LUCIO DA ZANCHE, GIANLUCA MARCHESE – Bormio (SO) – Colico (LC), 20 ottobre 2025. Dopo un anno “ai box” ha quasi dell’incredibile il rientro di Lucio Da Zanche nei rally tricolori. Il già pluricampione italiano ed europeo della specialità è tornato in gara lo scorso weekend al Rally di Sanremo storico sfiorando un clamoroso successo al volante della Porsche 911 SC RS condivisa con Daniele De Luis, suo storico navigatore e anche lui valtellinese. Il pilota di Bormio ha immediatamente ritrovato gli automatismi necessari al volante della GT tedesca preparata con la consueta professionalità dal Team Pentacar e “griffata” San Bernardo e al termine di due intense giornate di grandi lotte al vertice ha celebrato sul podio lo splendido secondo posto finale, ottenuto fra l’altro vincendo ben 4 prove speciali sulle 11 in programma e concludendo ad appena 4”8 secondi dal vincitore.
Per Da Zanche si tratta di una medaglia d’argento di indiscusso valore e che già fa guardare all’immediato futuro quella festeggiata insieme a tutta la squadra, l’ennesimo risultato di rilievo centrato in uno dei rally più prestigiosi e conosciuti, già messo in bacheca in ben sei occasioni in carriera grazie ai successi ottenuti nel 2011, 2012, 2018, 2021, 2022 e 2023, sempre su Porsche e sempre affiancato da Pentacar.
Da Zanche ha dichiarato dopo l’exploit sul podio: “Per una serie di motivi che potremmo definire ‘tecnici’ non ho potuto schierarmi al via dell’intera stagione, ma, anche grazie a un brand importante come San Bernardo, nelle gare che più contavano e alle quali più teniamo non potevamo mancare. Pronti-via, dopo un anno intero di inattività ho vinto immediatamente la prima prova speciale e ho rischiato di vincere per la settima volta il Sanremo. Alla fine abbiamo concluso secondi davvero per poco, è naturale ci sia un minimo di rammarico ma resta una grandissima soddisfazione. Dopo tutto questo tempo di stop competere su questi livelli non può che rendermi davvero contento. E lo sono ancora di più perché la ciliegina sulla torta è il fatto che il prossimo weekend sarò presente al via del Rally di Como”.
L’Ufficio Stampa
Gianluca Marchese / Agenzia ErregìMedia
FONTE: UFFICIO STAMPA BALLETTI MOTORSPORT, ANDREA ZANOVELLO – Nizza Monferrato (AT), 20 ottobre 2025 – Quello disputato tra venerdì e sabato della scorsa settimana è stato un Rally Sanremo Storico vincente per la Balletti Motorsport, presente all’ottavo e ultimo atto del Campionato Italiano Rally Auto Storiche con le due Subaru Legacy e la Porsche 911 S.
Undici prove speciali che hanno tenuto alto il livello della gara grazie all’avvincente testa a testa tra la Legacy condotta da “Pedro” ed Emanuele Baldaccini e la Porsche 911 di Lucio Da Zanche sempre veloce e temibile sulle strade del Ponente Ligure. Chiusa la prima lunga tappa con 8”2 di margine e sei prove speciali vinte, il pilota bresciano vedeva sfumare il vantaggio in apertura della seconda giornata a causa di gomme poco adatte al fondo umido; con la sola ultima prova da correre, la lunga “Aurigo – Rezzo”, il recupero sembrava quasi impossibile, se non che il pilota bresciano sfoderava una prestazione maiuscola piazzando lo scratch con un perentorio distacco che permetteva il recupero e la vittoria per 4”8, riportando una vettura della Balletti Motorsport al successo a Sanremo dopo sedici anni dall’ultima conseguita con Riolo e la Porsche 911 RS.
L’altra notizia positiva è arrivata in modo un po’ rocambolesco dato che Giuliano Palmieri e Lucia Zambiasi non sono riusciti ad affrontare la gara decisiva per il titolo, a causa del riacutizzarsi di un problema fisico del pilota modenese dopo aver effettuato ricognizioni e verifiche. Palmieri e Zambiasi sono comunque riusciti ad aggiudicarsi la vittoria del Tricolore del 1° Raggruppamento con la Porsche 911 S, centrando un prestigioso poker di scudetti consecutivi.
Unica nota dolente, il repentino ritiro patito dalla seconda Legacy che era stata affidata a Elio Cortese, navigato da Ciro Lamura. Partito con un ottimo passo, il pilota monegasco si è però dovuto fermare ad un chilometro dallo stop della prima prova speciale per un problema meccanico per il quale sono ancora da conoscere le cause, generando un grande dispiacere nei componenti del team.
Archiviato il soddisfacente Sanremo il team dei fratelli Balletti si prepara per la trasferta al Trentino Rally Storico in programma sabato e domenica prossima a Mori (TN). Sarà ancora la Subaru Legacy protagonista col pilota locale Maurizio Pioner.
Immagine: Balletti Motorsport
Ufficio Stampa Balletti Motorsport
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
Andrea Zivian e la 306 Maxi IKE conquistano il secondo posto assoluto al Rally de Asturias 2025 (FIA EHRC)
FONTE: UFFICIO STAMPA IKE RACING, ANNA CANATA – Reggio Emilia, 20 ottobre 2025
Un secondo posto di conferma quello conquistato da Andrea Zivian (in arte “ZIPPO”) – con Denis Piceno alle note – al Rally de Asturias, round spagnolo del FIA EHRC 2025, sulla sua Peugeot 306 Maxi gommata Pirelli, ricostruita e completa delle evoluzioni apportate da IKE Racing (team fondato dallo stesso pilota),
Dopo la vittoria netta al Rally Weiz in Austria lo scorso luglio, dove ZIPPO aveva portato al debutto la mitica vettura oggetto del progetto “Extreme MAXI” (che lo ha impegnato per quasi tre anni di studio e sviluppo), il pilota ha voluto confrontarsi con una gara tecnica e veloce ben conosciuta, e con avversari e vetture di alto livello, per sperimentare altre soluzioni tecniche e avere un ulteriore riscontro comparativo.
In particolare, si sono adottate diverse soluzioni di ammortizzatori – molle e barre – soprattutto nella seconda tappa completamente asciutta con prove molto veloci e buona aderenza, che hanno dato ottime risposte in termini di bilanciamento e guidabilità della vettura.
I tempi della gara spagnola hanno infatti visto una prestazione costante e affidabile della scattante vettura francese e un continuo accorciamento dei distacchi dalla posizione di vertice (mantenuto da una potente 4WD) dimostrando la competitività della 306 Maxi IKE quando ancora il suo potenziale non è pienamente sfruttato.
Zippo, tre volte Campione FIA European Historic Rally Championship (FIA EHRC), ha così commentato la gara spagnola: “Sono super soddisfatto di questo risultato e di aver partecipato ad un evento che amo molto dove si respira una passione travolgente. Dal punto di vista tecnico, le condizioni di gara ci hanno permesso di valutare diversi set up che hanno dato buonissimi risultati.
Sento molto migliorato – rispetto a Weiz – il feeling con la vettura che ora è veramente guidabile e risponde come voglio. Ci si diverte davvero un sacco.
C’è ancora ampio margine di miglioramento – prosegue il fondatore di IKE Racing – benché abbiamo già raggiunto un livello ottimo. In Spagna abbiamo visto che perdevamo secondi soprattutto nelle partenze in salita su fondo umido, e su questo possiamo lavorare.
La prossima settimana abbiamo un’altra importante sessione di test in Francia, a cui parteciperanno anche grandi piloti esperti della 306 Maxi. Là avremo la possibilità di provare altre soluzioni di ammortizzatori che qui ancora non erano disponibili.
Quello che è veramente notevole – conclude il pilota – è che non abbiamo avuto il minimo problema in gara, e il team in assistenza di stava quasi annoiando…! Scherzi a parte questo è per noi uno degli aspetti prioritari che conferma la validità del lavoro fatto, e non possiamo che esserne entusiasti. Per arrivare al top delle prestazioni sappiamo già cosa fare e lo stiamo facendo.
Ci tengo a ringraziare tutto il team che ha dato sempre il massimo per permetterci di affrontare la gara al meglio e tutti i partner tecnici – in primis Trico WRT e Paolo Gentile che ci accompagnano in gara – per l’eccellente supporto.”
Communication & Press
Anna Canata
Moceri su Lancia Aprilia mette il settimo sigillo sulla Targa Florio Classica 2025
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Giovanni Moceri e Corrado Corneliani sulla Lancia Aprilia del 1937 del Classic Team, sono i vincitori della Targa Florio Classica 2025, appuntamento finale del Campionato Italiano Grandi Eventi, organizzato da Automobile Club Palermo presieduto da Angelo Pizzuto, con il supporto di Automobile Club d’Italia, Club ACI Storico e della Regione Siciliana. La gara si è disputata rendendo omaggio al giovane palermitano Paolo Taormina, barbaramente ucciso pochi giorni fa nel capoluogo Palermitano: Tutti gli equipaggi hanno affisso alle loro vetture un adesivo riportante il messaggio “Ciao Paolo”. A celebrare i protagonisti della Targa Florio Classica 2025, sono stati il commissario straordinario di Automobile Club d’Italia gen. Tullio Del Sette, il sub commissario di ACI e presidente di ACI Storico on. Giovanni Battista Tombolato, il presidente di ACI Sport Giulio Pes Di San Vittorio ed il direttore generale di ACI Sport Marco Rogano.
Il dato. La Targa Florio Classica è divenuta negli anni un evento motoristico di caratura mondiale, avendo questa edizione ospitato circa 230 equipaggi provenienti dai 5 continenti e da ben 27 Paesi diversi. Nel 120° anno di fondazione dell’Automobile Club d’Italia anche la Targa Florio entra nel suo 120° anno, rispetto alla prima edizione del 1906 su opera di Don Vincenzo Florio.
La Cronaca. Il “pediatra di precisione” con al fianco l’imprenditore mantovano del campo della moda e presidente della scuderia Corrado Corneliani (febbricitante per metà gara) è riuscito nell’impresa di porre il settimo sigillo nella gara di casa dopo una “tre giorni” assolutamente tecnica e intensa, recuperando il gap della prima tappa con i competitor principali, Angelo Accardo e Caterina Vagliani su Fiat 508 C della Franciacorta Motori che avevano chiuso in testa la prima tappa arrivati alla fine secondi assoluti.
“Grande soddisfazione – ha detto Giovanni Moceri – nell’aver portato a compimento questa vittoria su una Lancia Aprilia del 1937, vettura non semplicissima su un percorso molto articolato, reso più insidioso dalla pioggia caduta a tratti sul percorso. Prove cronometrate molto tecniche, con i tubi disposti a metà carreggiata sulle quali ho faticato a gestire la vettura, considerando che io stesso sono fermo da un anno e che la Aprilia fino a due giorni prima della gara era totalmente smontata per una totale messa a punto. Oggi è per me una grande festa aver vinto la mia Targa Florio, la mia gara di casa, una festa che condivido con Corrado Corneliani, la scuderia Classic Team, Sergio La Monica che ha coordinato la parte tecnica, il mio meccanico Pasquale e Tony Carrera” – ha concluso Moceri.
Terzi assoluti sono Francesco Giuseppe Di Pietra, padre e figlio, su Fiat 508 C della Franciacorta Motori che si sono laureati Campioni Italiani Grandi Eventi.
“Con il terzo posto ottenuto alla Targa Florio Classica – dicono i Di Pietra – coroniamo una stagione intensa e ricca di sfide conquistando per la quarta volta il titolo di Campioni Italiani Regolarità Grandi Eventi, per il secondo anno consecutivo. Si tratta di un risultato che premia l’impegno, la costanza e la passione con cui affrontiamo ogni competizione. Un riconoscimento che condividiamo con tutta la nostra squadra e con il nostro storico avversario Mario Passanante, cui va il nostro rispetto per la continua competizione sportiva”.
Ai piedi del podio per l’appunto il pluricampione Mario Passanante navigato dal presidente della scuderia Franciacorta Motori Alessandro Molgora, che ha preceduto di una trentina di penalità il trevigiano di Castelfranco Veneto Luca Patron e Steve Clark in crescendo con la imponente Mg L-Type Magna. Il bresciano Massimo Bettinsoli con Emanuele Peli sulla Fiat Balilla Coppa d’Oro della Brescia corse, chiudono sesti confermando la posizione della prima tappa, precedendo il saccense Antonio Nizzola con Francesco Messina del Classic Team ancora su Fiat 508 C, più attardati rispetto alla prima giornata. In grande spolvero Carlo Beccalossi e Marzia Marchioni sulla imponente Lancia Aurelia B20 Gt del Ferrari Club Italia (ottavi assoluti) a proprio agio anche sui saliscendi ed il fondo umido particolarmente insidioso sulle prove di media delle Madonie. Nella top ten il direttore generale di ACI Global e Servizi SPA Enrico Colombo e Roberto Crugnola organizzatore della Cisalpina Classic Race che chiudono noni sulla Porsche 911 Targa unificata 2.7, mentre confermano la decima piazza della prima giornata gli imprenditori bergamaschi Marino Bertazza e Grazia Fuselli su Fiat 508C Trasformabile del Club Orobico Bergamo Corse. La classifica relativa alle sole prove di Media vede vincitori i siciliani del Messina Classic Team Salvatore Galioto e Giovanni Veneziano sulla Fiat 1100/103, seguiti da Giovanni Moceri e Corrado Corneliani ed Alceo Zanotti ed Angelo Bianchini su Fiat 1100 Trasformabile. Nella Power Stage ottima la prestazione dei coniugi toscani Massimiliano Buccioni e Monica Guerrini sulla bellissima Osca GT2 del 1963.
Altrettanto emozionante è stata la gara della Targa Florio Legend, riservata alle vetture di particolare pregio prodotte dal 1978 al 2000 che ha visto protagonisti Alberto Tattini e Rossella Sciolti sulla BMW 316 della Nettuno Bologna, i giornalisti Dario Converso e Federica Ameglio su A112E della Ac.Verona Historic del 1979, e Mario Antonio Miccio ed il catanese Ruggero Nicolosi sulla bellissima Ferrari Mondial Cabriolet. Nella speciale classifica relativa alle sole prove di media, svettano i greci abituali frequentatori del Campionato Italiano Grandi Eventi, Polycarpois Notaras e Petros Christopoulos sulla Porsche 924 Turbo del 1983, seguiti dalla Porsche 911 degli elvetici Amo Schenk e Madeleine Schenk Lardy ed i campobellesi Mauro Cudia ed Andrea Pisciotta sulla Porsche 911 versione 964 della Franciacorta Motori.
Si sono divertiti ed hanno fatto divertire il numeroso ed appassionato pubblico presente sulle prove, i protagonisti della Targa Florio Gran Turismo, vetture GT stradali prodotte dal 2001 che insieme alle rosse del Ferrari Tribute to Targa Florio, compongono la classifica del Campionato Italiano Grandi Eventi Auto Moderne. A primeggiare sono stati i bresciani Gianluigi e Federico Smussi, padre e figlio che alla Targa Florio Classica si sono presentati su una redditizia MG TF del 2004 della Franciacorta Motori e sulla quale hanno vinto anche la classifica delle prove di media “è andata bene ma avremmo potuto far meglio” dicono gli Smussi, seguiti in classifica da Ubaldo Bordi e Alberto Bardelli su BMW Z8, sul podio i giovanissimi fratelli di Menfi Calogero e Roberto Tavormina sulla fresca di restauro Alfa Romeo GTV 916 blu del 2001. Sul podio delle prove di media anche i messinesi Francesco Bongioanni e Nicoletta Gringeri su Porsche Carrera 911s e Federico Geza con Riccardo Ducoli sulla Lamborghini Urus- S con telaio #01. Una partecipazione straordinaria quella della “Lambo”: Il Lamborghini Club Monaco infatti ha fatto il suo ingresso ufficiale nella storia della Targa Florio Classica partecipando nell’ambito dell’iniziativa “A’CURSA The Legend” promossa dal Dr. Marco Cascio Mariana.
Hanno fatto battere il cuore degli sportivi siciliani e dei numerosissimi turisti che nel ricco weekend siciliano si sono fortunatamente imbattuti nei passaggi della Targa Florio Classica, gli equipaggi delle “rosse” del Ferrari Tribute to Targa Florio. A vincere sono stati i fratelli del lago di Iseo Oreste e Celestino Sangiovanni su Ferrari 812 GTS del 2019 capaci di precedere d’un soffio il mantovano Giordano Mozzi che ha diviso l’abitacolo con Marco Giusti sulla Ferrari 296 GTS del Ferrari Club Italia. Con questo risultato Giordano Mozzi vince per il terzo anno consecutivo il Campionato Italiano Grandi Eventi Auto Moderne, con una percentuale di successi del 100/100!
Nonostante importanti problemi al cambio, prontamente risolti dai tecnici di Maranello in tempo reale, i coniugi lucchesi Fabio Vergamini hanno portato a termine la gara conquistando addirittura il terzo gradino del podio. Hanno dovuto accontentarsi della quarta posizione i coniugi elvetici Fabrizio Macario e Giovanna Di Costanzo sulla Ferrari 488 Pista del Ferrari Club Italia.
Tanti personaggi alla Targa Florio Classica, a partire dal noto chef internazionale Carlo Cracco che ha diviso l’abitacolo della splendida Fiat Dino Spider del 1969 del Messina Classic Team (scuderia che schiera ben 13 equipaggi) con Federico Sella Ceo e direttore generale di Banca Patrimoni Sella. Sulle prove anche la Lancia Fulvia Sport del 1972 dell’amministratore delegato della celebre azienda italiana di design automobilistico Zagato, Andrea Zagato e della consorte Mariella Rivolta, nipote di Renzo Rivolta, fondatore del marchio di auto e moto classiche ISO Rivolta.
I veri vincitori della rievocazione storica in chiave agonistica di regolarità sono la Sicilia e i siciliani. Le prove sì tecniche ma allestite in aree rappresentative hanno consentito agli equipaggi di immergersi nella Sicilia occidentale più affascinante, dalle Saline di Marsala all’area archeologica di Selinunte, dalle Tribune di Cerda ai comuni madoniti dove dal 1906 l’invenzione di don Vincenzo Florio è divenuta storia che punta a durare nel tempo.


























