FONTE: UFFICIO STAMPA RALLYE SAN MARTINO, CARLO RAGOGNA – Big e contro-Big, il San Martino 2022 s’implementa. Signor nel mirino di Campedelli e Fontana, con outsider Testa e Carella. Si prepara una sfida Stratos-ferica fra Costenaro e Fassina, ma Nodari vuole un Historique tris con la Subaru Legacy tra gli “affetti speciali”
San Martino di Castrozza (TN), 30 agosto 2022_ Ancora oggi e domani per inviare l’iscrizione al 42° Rallye San Martino di Castrozza, quinta tappa del Campionato Italiano Rally Asfalto 2022 in programma tra venerdì 9 e sabato 10 settembre. Stessa scadenza per il 13° Historique, carico di “affetti speciali” tra i suoi protagonisti e la moltitudine di appassionati che si preparano a salire in quota, curiosi di scoprire la diversità delle prove speciali. “Gobbera”, “Sagron Mis” e “Col Falcon” daranno chilometri di nuovi stimoli agli equipaggi e l’impegno a sfruttare egregiamente le ricognizioni autorizzate sul percorso, giovedì 8 settembre, con soli tre passaggi consentiti. TRICOLORE. Giova ricordare, come recita il regolamento Aci Sport, che “la classifica finale del Campionato verrà redatta sulla base dei migliori 5 risultati acquisiti nelle classifiche finali di gara, riferiti ad un max di 6 gare disputate da ogni concorrente”, sulle 7 gare disponibili in calendario. Ogni appuntamento, quindi, sconta qualche assenza significativa, in base alle decisioni dei singoli concorrenti. VERTICE. A San Martino si presenta da leader Marco Signor (50 punti e nessuno scarto finora), mentre non ci sarà Corrado Pinzano (38 con un ritiro al Marca), immediato inseguitore. Principali antagonisti Simone Campedelli (37,50 con scarto del Marca e ritiro al Lana) e Corrado Fontana (36,50 e ancora nessuno scarto). Outsider da tenere d’occhio Giuseppe Testa (26) e Andrea Carella (23,50), entrambi con lo scarto del Lana. HISTORIQUE. La disfida vintage non ha griffe da scudetto, ma il prestigio del Rallye antico, mito della specialità. Aggiornato a ieri, “l’exit poll” dice che è stata superata quota 30 iscrizioni, mostrando quanto San Martino abbia appeal tra i proprietari di leggiadre quattroruote in un mese dove figurano prima e dopo ravvicinati due appuntamenti del Campionato Italiano. EREDITA’. La corsa moderna erede di quella antica e l’Historique per riproporre il rombo di aspirati dal fascino intramontabile. “Eredità” è l’anglosassone “Legacy” come la Subaru di Paolo Nodari, prima l’anno scorso e candidata per dare al suo pilota un tris di vittorie contando anche il sigillo 2020 su Porsche 911 Carrera. Per i patiti del marchio Lancia si profila una sfida Stratos-ferica tra le HF di Tony Fassina e Giorgio Costenaro. Tutto da godere anche il confronto tra due illustri driver d’oltralpe, Michale Stoscheck su Porsche 911 Rs del 2° Raggruppamento e Stefan Burkart su Mazda 323 del 4°.
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Historique Rallye San Martino 2022, Delladio pesca il tredici da apripista
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLYE SAN MARTINO, CARLO RAGOGNA – Sempre presente dall’avvio della gara, ma ora impegnato nella disfida tricolore, stavolta Mister La Sportiva si ritaglia un ruolo da testimonial
San Martino di Castrozza (TN), 16 agosto 2022_ “Il Rallye San Martino di Castrozza è una gara totem per noi trentini, un patrimonio del territorio e della sua comunità. Fin da bambino ho scoperto questa meraviglia, quando avevo vent’anni si andava con la tenda sui passi a veder passare le macchine. Mi dispiace un sacco dover rinunciare a correre, ma quest’anno ho una priorità tricolore da seguire”. Ebbene sì, dopo dodici edizioni consecutive da protagonista, in auto e fuori, perché Lorenzo Delladio ha una simpatia carismatica, non sarà al via della corsa vintage abbinata al quinto round del Campionato Italiano Rally Asfalto. Lui quest’anno è impegnato nel Campionato Italiano Auto Storiche assieme alla navigatrice Claudia Musti, con la sua Porsche 911 Carrera Rs Gruppo 4, attualmente terzo del 2° Raggruppamento, e il calendario tricolore prevede due sfide ravvicinate, Alpi Orientale ed Elba, prima e dopo il San Martino. “Impossibile per me triplicare gli impegni”, spiega Mister La Sportiva (per i pochi che non lo sanno, la sua famiglia è proprietaria del marchio leader delle calzature d’alta montagna). “Affrontare un rally comporta uno sforzo fisico e mentale non indifferente, bisogna gestire le forze e non disperdere le energie. Stavolta a San Martino sarò presente solo per salutare gli amici, fare quattro chiacchiere in libertà, anche l’apripista se me lo chiederanno”. Curioso di scoprire il nuovo tracciato che, sulla carta, offre stimoli importanti. “Mi sembra sia stato fatto un lavoro egregio, un problema di percorso si è trasformato in una grande opportunità. Le prove in pratica sono tutte nuove, perché allungate, modificate entrando da altri bivi, o inedite come quella del Col Falcon. Ogni tanto fa bene cambiare per pungolare piloti e navigatori”. La Gobbera in notturna, si torna un po’ ai vecchi tempi. “Io faccio fatica a guidare alla luce dei fari, ma capisco che possa piacere ai giovani e agli appassionati. Le sciabolate di luce in curve e tornanti hanno un fascino particolare”. Argomento delicato, l’Historique in coda al Rallye moderno. “Per questo bisogna farsene una ragione, il San Martino storico non ha validità tricolore e bisogna rispettare la priorità del moderno. Certo, fosse per me, non sarebbe male alternare di anno in anno l’ordine di partenza delle due gare”. Diamo due motivi per iscriversi a quelli che non corrono nel Campionato Italiano Auto Storiche. “Direi che sono tre: una splendida location, un percorso dolomitico molto bello e avvincente, una tradizione formidabile che ti fa sentire parte di un mito”.
Immagine: Fotosport
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLYE S.MARTINO, CARLO RAGOGNA – Novità per l’Historique Rallye San Martino 2021 con Trofeo La Sportiva al migliore sul Manghen. Delladio: “Il nostro intento è valorizzare le arzille signore a quattroruote”
San Martino di Castrozza, 27 agosto 2021_“Sportivamente parlando – sottolinea Lorenzo Delladio – le vetture storiche autentiche sono quelle dei primi tre Raggruppamenti, più o meno vecchie, ma sicuramente senza gli artifizi dell’elettronica, che invece già implementano la potenza di quelle del quarto Raggruppamento. Quindi a livello di prestazione assoluta non è una lotta alla pari e c’è una “modernità” che stride con le caratteristiche ruspanti delle arzille signore a quattroruote, che invece noi vogliamo valorizzare”. Ecco spiegata la novità di un “Trofeo la Sportiva” che dall’Historique Rallye San Martino 2021 e per gli anni a venire intende premiare chi, al volante di una vettura del 1°, 2° o 3° Raggruppamento (vetture costruite sino al 1981), farà segnare il miglior tempo sulla prova speciale del Manghen, carica di rombanti suggestioni, con il cronometro come giudice unico, implacabile e meritocratico. “Sia chiaro – sorride il Ceo dell’azienda di Ziano di Fiemme – che non mi sto tirando la volata, giammai sarò il più veloce sul Manghen con la mia Porsche Carrera Rs. Ma c’è bisogno di valorizzare le vecchie storiche dall’ingresso delle nuove, come Ford Sierra, Lancia 037 e Delta, Toyota Celica, Subaru Impreza, e così pure le Porsche Gruppo B, per preservare un’identità specifica delle auto senza “cyber aiutini”, quelle dagli anni ’80 in poi. Stiamo chiedendo questo anche a livello di Federazione, ma intanto noi, nel nostro piccolo, cominciamo dal San Martino che è già una gara che mantiene forte un legame con il passato epico e avventuroso, quando il manico del pilota contava più del mezzo a disposizione”. Detto questo, Delladio, che l’anno scorso rimase senza freni e dovette ritirarsi, si augura il prossimo 18 settembre di raggiungere il traguardo all’Hotel Majestic Dolomiti. Non sarà ancora possibile un salutare bagno di folla, ma perlomeno è garantita la passerella in centro al paese dopo le restrizioni Covid di un anno e mezzo vissuto pericolosamente.
Ufficio Stampa Rallye San Martino – Carlo Ragogna
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLYE S.MARTINO, CARLO RAGOGNA – Contro l’emergenza Covid l’entusiasmo e la tenacia dei primierotti
San Martino di Castrozza, 1 agosto 2020_ Tra tante incognite e complicazioni causa Covid-19, la San Martino Corse ha voluto mettere un punto fermo: il 40° Rallye San Martino di Castrozza e Primiero, nonché 11° Historique Rallye, si svolgerà regolarmente tra il 4 e 5 settembre prossimi, riservato a vetture moderne e storiche. L’Alba di una nuova sfida. In questo fine settimana va in scena ad Alba il primo appuntamento del Campionato Italiano Wrc, sugli asfalti roventi in provincia di Cuneo. Sontuoso l’elenco iscritti: il campione italiano Luca Pedersoli battistrada di un quartetto di Hyundai i20 Wrc che comprende il campione del mondo in carica Ott Tanak e i suoi rivali Thierry Neuville e Pierre Louis Loubet. A battersi per la prima sfida scudetto i vari Simone Miele (Citroen Ds3), Corrado Pinzano (Volkswagen Polo), Andrea Carella ed Elwis Chentre (Skoda Fabia), Corrado Fontana, Luca Rossetti e Andrea Nucita (Hyundai i20). Dolomiti, derapate e controsterzo. Poi toccherà al San Martino mettere in scena l’arte del traverso nel suo anfiteatro naturale patrimonio dell’Unesco. Quest’anno niente prova spettacolo cittadina, tanto più che il pubblico non sarà ammesso nemmeno nelle prove speciali in linea, “Gobbera” e “Val Malene” accorciate, il crono del “Manghen” identico al 2019. Nuove direttive stringenti. “Tenere duro, non lamentarsi, fare quello che si può”. Questo il “mantra” adottato dalla San Martino Corse pur di non perdere il filo con il Rallye, mentre altri hanno deciso di rinunciare di fronte a un quadro di difficoltà davvero straordinarie. Il percorso totale cronometrato sarà di circa 85 km, studiato per ridurre al minimo la possibilità di assembramenti: niente passaggio vicino al centro di Imer nella prova della “Gobbera”, sacrificio inevitabile di un’edizione rimaneggiata. Così pure saranno “off limits” la zona di riordino a Fiera di Primiero, il parco assistenza nel piazzale Rosalpina, l’arrivo con cerimonia di premiazione all’Hotel Dolomiti. Le iscrizioni si apriranno martedì 4 agosto.
Ufficio Stampa – Carlo Ragogna