FONTE: RALLYSTORICI.IT – E’ in corso l’edizione 2019 dell’impegnativo rally storico con annessa gara di regolarità a media alle quali partecipano alcuni equipaggi italiani. Di seguito, i links alle classifiche-
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FONTE: UFFICIO STAMPA TEAM BASSANO, ANDREA ZANOVELLO – Oltre al Due Valli nelle tipologie rally e regolarità sport, a tenere alta l’attenzione durante la settimana in corso, anche il Tour de Corse Historique, il Rallylegend e la gara in autodromo ad Imola.
Romano d’Ezzelino (VI), 2019 – Rally, regolarità, pista; e ancora l’evento Rallylegend: una serie di gare che vedranno una ventina di vetture griffate Team Bassano all’opera. A dire il vero, due sono già in lotta contro i cronometri in Corsica dove il Tour de Corse è partito per la prima delle cinque tappe in programma, affrontate anche da due, oramai, abitudinari della maratona còrsa: Luisa Zumelli e Maurizio Elia. La prima con Paola Valmassoi e la Porsche 911 RS Gruppo 4, il secondo su Ford Escort RS Gruppo 2 e Lucia Zambiasi alle note.
Ben quindici, invece, quelli che si preparano ad affrontare il Rally Due Valli: nove nelle due tappe valevoli per il CIR Autostoriche, cinque in quella del T.R.Z. e uno, quello formato da Luca Pomari e Cristian Adami nella regolarità sport con una Fiat Ritmo 130 TC. Nella gara “maggiore” saranno di scena Nicola Patuzzo ed Alberto Martini sulla Toyota Celica Gt Four Gruppo A, seguiti da Luca Cattilino e Giorgio Pesavento con l’Opel Kadett GT/e Gruppo 2 e da Giulio Pedretti con Fabio Fedele sulla BMW M3 Gruppo A. Tocca poi ad Alberto Sanna ed Alfonso Dal Bra anch’essi su BMW M3 Gruppo A, Stefano Menegolli e Mattia Zambelli con una Fiat 131 Abarth Gruppo 4, Damiano Zandonà e Simone Stoppa su Renault 5 GT Turbo Gruppo A e Franco Ambrosi su un’inedita BMW 325 i Gruppo A che condividerà con Flavio Zanella. Presenti anche Giacomo Questi e Giovanni Morina con l’Opel Ascona SR e a chiudere la lista ci sono Franco Simoni e Mauro Alioni su Peugeot 205 Rallye Gruppo A. Nella gara su una sola tappa, valevole quale ultimo appuntamento del Trofeo della Seconda Zona, saranno al via Giorgio Costenaro e Giuseppe Ferrarelli con la Lancia Stratos, Danilo Pagani con Adriano Beschin sulla Fiat 131 Abarth, Giampietro Pellizzari e Mario Pieropan su Ford Escort RS, Tiziano Savioli e Andrea Paccagnella con l’Opel Kadett GT/e e Giovanni Costa con Mirko Lovato su Autobianchi A112 Abarth.
A portare l’ovale azzurro anche al Rallylegend, ci penseranno Claudio Manfè e Massimo Trentin impegnati con la Renault 5 Turbo nella rassegna che precederà la gara sanmarinese. Infine, domenica 13 si correrà all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, la gara valevole per il Campionato Italiano Velocità Autostoriche con due vetture del Team Bassano al via: la Porsche 935 Gruppo 5 di Mario Massaglia e la Fiat Ritmo 75 Gruppo 2 di Roberto Piatto e Luca Zanella.
Nello scorso fine settimana allo Slalom di Bolca, Stefano Cracco si è piazzato quattordicesimo con la Skoda Fabia R5 e Manuel Oriella quarantaseiesimo su Peugeot 106 Gruppo A.
Notizie e aggiornamenti al sito web www.teambassano.com
Ufficio Stampa Team Bassano
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: UFFICIO  STAMPA BALLETTI MOTORSPORT, ANDREA ZANOVELLO – Tour de Corse Historique, Rallylegend e Coppa Faro per una settimana di sfide ad alto livello che vedono all’opera 3 Porsche 911, la Subaru Legacy e la BMW M3
Nizza Monferrato (AT), 8 ottobre 2019 – Ancora una settimana intensa per la Balletti Motorsport che una volta di più, si divide con tre squadre di assistenza in altrettante manifestazioni in Italia e all’estero dove saranno all’opera cinque vetture preparate dal team di Carmelo e Mario Balletti.
Già in corso da oggi, il Tour de Corse Historique vede al via nella gara di regolarità a media la forte accoppiata Giorgio Schoen e Francesco Giammarino, nuovamente sulla Porsche 911 SC Gruppo 4 con la quale si candidano tra i pretendenti al successo nell’impegnativa gara che prevede ben cinque tappe. E a breve sarà in partenza anche la seconda equipe, quella che punterà verso la Repubblica di San Marino dove, da giovedì 10 a domenica 13 ottobre, si svolgerà il Rallylegend al quale la Balletti Motorsport partecipa con due vetture: la Subaru Legacy e la Porsche 911; sulla 4×4 giapponese si cimenterà un equipaggio giù utilizzatore con successo delle vetture di Nizza Monferrato, quello formato dall’ex Campione del Mondo di Gruppo N Gustavo Trelles con Jorge “Bicho” Del Buono alle note. Sulla posteriore tedesca, in versione SC/RS Gruppo 4 torna in gara dopo oltre un anno, il locale Giuliano Calzolari che tutti gli appassionati rivedranno con grande piacere all’opera sulle strade di casa; a navigarlo ci sarà Lorenzo Ercolani.
Sarà poi chiamata in causa la terza squadra di assistenza che a breve muoverà verso Pesaro dove, nelle giornate di sabato 12 e domenica 13, si correrà l’ultima cronoscalata valevole per il Campionato Italiano Velocità Auto Storiche: la Coppa Faro. Sull’asfalto della S.P. 44 Panoramica Adriatica saranno emessi i verdetti del Campionato che Giuliano Palmieri con la Porsche 911 RSR Gruppo 4, si giocherà in un’emozionante sfida finale che potrebbe regalargli una splendida doppietta dopo aver conquistato il titolo europeo alla Coppa del Chianti, gara che mise in bella evidenza anche la BMW M3 Gruppo A di Massimo Perotto, il quale nella salita marchigiana cerca la conferma di quanto fatto due settimane prima in Toscana.
Carmelo e Mario Balletti rivolgono un sentito ringraziamento alle aziende che ne supportano da tempo l’attività e a quelle con le quali sono iniziate nuove e proficue collaborazioni.
FONTE: UFFICIO STAMPA TOUR DE CORSE HISTORIQUE, CHRIS RODRIGO – Dates: Monday 7 October to Saturday 12 October 2019.
On the agenda of this 19th Tour de Corse Historique :
Monday October, 7th : administrative and technical check up, shakedown in Porto-Vecchio
Tuesday 8th : administrative and technical check up, starting ceremony – 1st stage Porto-Vecchio / Porto-Vecchio –
Wednesday 9th : Porto-Vecchio / Saint-Florent – 2nd stage
Thursday 10th : Saint-Florent / Calvi – 3rd stage
Friday 11th : Calvi / Ajaccio – 4th stage
Saturday 12th : Ajaccio / Porto-Vecchio – 5th stage – Arrival and podium
Tale of a legendary race.
The event offers motorsport fans the opportunity to experience a unique voyage back in time.
All the ingredients are there! The route pays homage to the itineraries from the heyday of the Tour de Corse. The atmosphere under the tents in the assistance zones is unique. Open to all, they are where participants and spectators can come together to share their passion.
The cars, veritable rolling legends for some, emotional memories for others, are all part of the sport’s history. The entry, amateurs and professionals, all mixed in together, with the surprise often coming from the least expected quarter.
A true rally, a challenge for both man and machine, just crossing the finishing line is an achievement, while the win is proof of undeniable talent. Between 2016 and 2018 Romain Dumas, Erik Comas, Vic Elford, Gérard Larousse, Jean-Claude Andruet and Didier Auriol have all made the trip to enjoy an exceptional week on the Island of Beauty.
Modified each year, even the most loyal participants can’t claim to know all the route’s roads. All however know one thing; it will be an unforgettable week.
The Tour de Corse Historique, 19th edition.
Corsica buzzes… the image might seem a strange one, but it becomes obvious the moment you step foot on the island. Its inhabitants are passionate, especially where rally is concerned, with the roads they use daily being so suited to sport. The Tour de Corse Historique is the embodiment of this passion. By bringing together great names and the greatest cars in the history of the sport, the event unites all generations of the island’s population. And each year more and more of them line the sides of the roads and gather in the stage towns.
If you had to choose a stage not to miss, ‘all’ would be the only answer. From the Golfe du Porto-Vecchio to the big sandy beaches, the rally heads north, direction Saint Florent. The region of Patrimonio, the heart of the island’s wine-growing area, dominated by its citadel, is famous for its produce. From there the route descends towards the Balagne region, to the unique ‘Notre Dame de la Serra’ special, with its 43 kilometres running between sea and the land. And finally, the forest of Ospedale, overlooking Porto-Vecchio, for another breath-taking descent towards the final finish line.
850km (528mi) to travel.
500km (310mi) of connection roads.
330 km (217mi) of special stages.
200 cars
19e édition
5 days
4 stages
Chronology :
1921 : 1st Grand Prix Automobile de Corse
1956 : 1st Tour de Corse
1973 : The Tour de Corse becomes a World Rally Championship race
2001 : 1st Tour de Corse Historique
Practical information :
Cars can be shipped from the continent in partnership with the carrier Corsica Ferries. Host city for the start and arrival of the race, Porto-Vechio benefits from an easy air and road access from the following airports :
Figari (20km – 25min away)
Ajaccio (126km – 2h42 away)
Bastia (147km – 2h50 away)
CONTACT MEDIA
KICK COM – Chris Rodrigo
FONTE: LUISA ZUMELLI PER RALLYSTORICI.IT – Due equipaggi italiani al Tour de Corse: Luisa Zumelli/Paola Valmassoi per la Pentacar, e Maurizio Elia/Corrado Ughetti per la Retro Corse, assente per cause di forza maggiore, e assistiti quindi da Ferraris Potino. Con le noste note/corrette (ogni tanto corrette con Google Maps) ci siamo difesi alla grande. Le noie al cambio di Elia e la nuvola di Fantozzi sulla testa della Zumelli non ci hanno fermati e siamo arrivati in fondo contro Corsi, Francesi, molti ahimè più giovani. Al solito i nostri “poveri” navigatori, Paola e Corrado, non avevano visto una sola curva e si sono ritrovati in mano quaderni con una scittura non loro su un percorso sconosciuto. Elia ha preso le note con la Zumelli, e la Zumelli con Serena Manca. E’ stata durissima perchè volevamo scrivere e correggere una media di 70 km al giorno di note in giro per tutta l’isola.Quindici prove, una diversa dall’altra, la più lunga di 43 km, e il totale 340 km -amen! Le assistenze non hanno saltato una sola prova, tutti ci siamo divertiti. Per la Zumelli l’assistenza era formata dai fratelli Melli Senjor, e quindi il nuovo proverbio è “pollaio vecchio fa buon brodo”: pulizia vetro e rabbocco benzina. Padre e figlio Ferraris Potino erano un pò preoccupati per un’isola ostica che non avevano mai visto, ma non hanno sbagliato niente e hanno apprezzato l’ambiente così diverso da quello nazionale (tre ore di parco Assistenza ogni fine tappa). Il mio motto era “io de Berghem speriamo che me la cavo”.
Immagine fornita da Tour de Corse Historique
FONTE: DAL TOUR DE CORSE HISTORIQUE, SONJA VIETTO RAMUS – Serge Cazaux, su Cosworth 4×4, si aggiudica questa 18^ edizione del Tour de Corse Historique con un vantaggio di 2’10” su Didier Auriol. Al marchio Ford vanno i primi sei piazzamenti della generale VHC mentre a Porsche la top five della VHRS.
Alla fine la vittoria l’ha conquistata lui, Serge Cazaux, con la sua Ford Sierra Cosworth 4×4, firmando il podio di questa diciottesima edizione del Tour de Corse Historique, il prestigioso evento motoristico creato da José Andreani. Risultato a parte, a tenere tutti con il fiato sospeso è stata la straordinaria sfida che ha contrapposto per quattro giorni due grandi nomi di questa specialità automobilistica: Cazaux e Auriol, da un lato il pilota originario di Dax, dall’altro quello di Montpellier. Entrambi francesi e grandi campioni, i due si sono affrontati sugli avvincenti percorsi della Corsica, in prove cronometrate che hanno fatto per decenni la storia del Campionato del Mondo Rally.
Un tracciato all’80% inedito con 17 speciali, di cui dieci completamente ridisegnate, che hanno permesso di percorrere in lungo e in largo quasi tutta quest’isola montuosa abbracciata dal Mediterraneo. Terra di una bellezza rara e selvaggia, la Corsica ha messo a dura prova equipaggi francesi, italiani, tedeschi, finlandesi, norvegesi, inglesi e anche argentini (Martin Sucari e Gustavo Pecoriff su Peugeot 205T16) riportando in auge una competizione che, unendo passato e presente, ha saputo ricreare il mito di un tempo.
A infiammare gli animi del pubblico è stato anzitutto un grande Cazaux: “Sono molto contento del risultato ottenuto: abbiamo combattuto sin dalla prima cronometrata e la Cosworth si è comportata egregiamente– commentasoddisfatto – Non potevo sperare di meglio anche se fronteggiare Auriol è stato tutt’altro che semplice sia dal punto di vista competitivo che sul piano emozionale perché è un grande campione. E’ stato un bel rally con prove speciali fantastiche come Notre-Dame-de-la-Serra e La Porta che ci hanno permesso di guadagnare un buon vantaggio per il risultato finale. Un grazie sincero va al mio navigatore Maxime Vilmot che ha fatto un eccellente lavoro e a tutto il team: questa vittoria è dedicata a tutti loro”.
Nonostante nella terza tappa di venerdì 12 Ottobre, il pilota della Ford #3, attuale leader del Campionato Europeo Storico, avesse già 1’52” di vantaggio sul “Lutin de Cévenol”, Auriol non ha certo abbandonato i suoi sogni di gloria a trent’anni dalla prima vittoria conquistata al Tour de Corse. Alla fine delle 4 prove speciali che da Ajaccio hanno riportato gli oltre 200 equipaggi alla marina di Porto-Vecchio, la Cosworth 2 ruote motrici di Didier si è dovuta però accontentare di un secondo piazzamento nella J2 e nella generale del TdCH.
“E’ stata un’emozione incredibile, tanti ricordi si sono susseguiti dal 1988 a oggi e tornare qui al Tour de Corse per festeggiare i 30 anni dal primo podio è stato meraviglioso – racconta Auriol – Stesso rally e soprattutto stessa vettura anche se il risultato finale non è stato il medesimo. Davvero bella la sfida con Cazaux anche se non ci è riuscito di strappargli il primo posto. Combattere con una quattro ruote motrici ci ha penalizzati non poco ma ciò che volevo più di ogni altra cosa era tornare a divertirmi alla guida su queste strade della Corsica ed è quello che ho fatto”. E come dare torto a una delle leggende dei rallyes, primo francese a diventare Campione del Mondo nel 1994, che a 60 anni è riuscito a dare filo da torcere alla maggior parte degli iscritti?
Se Ford è stata protagonista assoluta della categoria VHC, Porsche lo è stata per la VHRS: al marchio tedesco di Zuffenhausen sono andati i primi 5 piazzamenti della generale con una bella vittoria assegnata a Christophe e Anne Baillet davanti agli italiani Giorgio Schon e Francesco Giammarino che sono stati autori di una gran bella prova: il gentlemen driver di origini novaresi, da oltre 23 anni alla guida di splendide automobili sportive, ha dimostrato ancora una volta che la classe non è acqua portando in alto i colori dell’Italia.E fra gli italiani a ben destreggiarsi in questa edizione del TdCH un particolare riconoscimento va anche aEugenio Rossi e Michelle Perlino, su Lancia Flavia Coupé 1800, al sesto posto dell’assoluta VHRS.
Classifica Tour de Corse Historique 2018 – VHC
1. Cazaux-Vilmot (Ford Sierra Cosworth 4×4) 3h51’51”
2. Auriol/Giraudet (Ford Sierra Cosworth) + 2’10”
3. Jenot-Milosavljevic (Ford Mk2) + 4’42”
4. Villa-Savignoni (Ford RS2000) + 6’39”
5. Marchetti-Buresi (Ford Mk1) + 8’39”
Classifica Tour de Corse Historique 2018 – VHRS
1. Baillet-Baillet (Porsche)
2. Schon-Giammarino (Porsche)
3. Euvrard-Paquier (Porsche)
4. Maes-Pyck (Porsche)
5. Figuière-Godin (Porsche)
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Testo e foto Sonja Vietto Ramus
FONTE: DAL TOUR DE CORSE HISTORIQUE, SONJA VIETTO RAMUS – Tre prove cronometrate (82,63 km totali di ES) per la terza tappa del TdCH che si appresta così al giro di boa. Protagonista assoluta la celebre Notre-Dame-de-la-Serra che per 43 km ha fiancheggiato il lungomare corso fra paesaggi di rara bellezza.
Serge Cazaux e Didier Auriol: il primo con una Ford Sierra Cosworth a quattro ruote motrici, il secondo con un’altra Cosworth. Questa terza manche del Tour de Corse Historique ha visto ancora loro due affrontarsi su ottanta km di prove cronometrate per contendersi la vittoria della diciottesima edizione del rally. Ma non solo: a fare da “terzo incomodo” in quello considerato da sempre uno dei più suggestivi tracciati del TdCH è stato l’equipaggio #12, Dominique Marcelli e Benjamin Aubeuf, su Ford Escort Mk2. Ad aggiudicarsi il podio della “ND-de-la-Serra/Col de Palmarella” è stata infatti la Mk2 al traguardo in 24’57” davanti a Cazaux e Auriol, rispettivamente al finish in 25’30” e 25’56”. La seconda cronometrata della giornata, la “Appriciani/Liamone”, ha assegnato invece la vittoria a Cazaux che ha percorso i 13,88 km in 10’03”, seguito da Auriol (10’10”) e da Marcelli (10’14”). Il pilota della Cosworth 4×4 si è infine aggiudicato il best lap sulla ES 11 (l’ultima prevista per oggi) con un tempo di 18’22” davanti a Auriol (18’44”).
In categoria VHRS, grande prestazione per Christophe e Anne Baillet che hanno piazzato la loro Porsche 911 3.0 RS sul gradino più alto del podio delle 3 speciali concludendo la “Calvi-Ajaccio” al comando della provvisoria generale.
Sabato 13 Ottobre, quarta e ultima tappa di questa edizione del Tour de Corse Historique: la “Ajaccio/Porto Vecchio” prenderà il via alle 9.18 con la partenza della prima vettura per la ES 12 “Verghia-Petra Rossa” di 26,51 km. A seguire la “Martina Bozzana” e alle 11.29 start della “Pont d’Accoravo/Aullese” prima del raggruppamento a Quenza, nel Parco Nazionale Regionale della Corsica. A concludere il rally saranno i 20 km di cronometrata della “Levie/Col de Bacino”. Podio d’arrivo a partire dalle 14.37 sul lungomare di Porto-Vecchio.
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Testo e foto Sonja Vietto Ramus
FONTE: SONJA VIETTO RAMUS – Cinque tappe con partenza e rientro su Porto-Vecchio passando per Bastia, Calvi e Ajaccio sugli asfalti di una delle più belle tappe del mondiale storico. 340 km di prove cronometrate e 500 di trasferimento per un evento che riunisce passato e presente.
Ha preso il via il 10 Ottobre da Porto-Vecchio, suggestivo borgo del sud della Corsica celebre per le mura della cittadella genovese del XVI° secolo, la diciottesima edizione del Tour de Corse Historique che si presenta quest’anno con 17 speciali (dieci interamente inedite), un percorso rinnovato all’80% e un parterre d’eccezione. Dopo le verifiche tecniche e amministrative dei giorni scorsi e lo shakedown della Palombaggia (4,10 km), lo start ufficiale del TdCH ha visto i 202 equipaggi iscritti affrontare la prima tappa che da Porto-Vecchio ha raggiunto nel tardo pomeriggio Bastia con la chiesa a due torri di San Giovanni Battista, la cattedrale di Santa Maria e il palazzo del governatore, sede del museo di storia locale.
115 i concorrenti della categoria VHC e 87 quelli in VHRS con un parco chiuso che ha accolto auto e piloti che hanno fatto la storia dell’automobilismo: un terzo dei partecipanti ha tagliato la linea di partenza alla guida di Porsche ma non sono mancate neppure Ford Escort Mk1 e Mk2, Lancia Stratos, Ford Sierra Cosworth, Alpine A110, Abarth 131, Renault 12 Gordini e Lancia Delta HF senza dimenticare alcune Morris Cooper e Cox 1303S.
Se gli eleganti bolidi che hanno percorso le prime 4 speciali (82,1 km) non sono passati inosservati, altrettanto si può dire per gli equipaggi alla guida ad iniziare da Didier Auriol che si è schierato al via del TdCH 2018 su una Ford Sierra Cosworth del 1988: il sei volte vincitore del Tour de Corse Historique e del Campionato del Mondo del 1994, conosciuto dai più come il “Lutin Cévenol”, ha scelto di festeggiare sui tracciati corsi i 30 anni dalla sua prima vittoria in questa specialità motoristica, navigato dal co-pilota Denis Giraudet. Con il numero 80 è sceso in pista Simon Edmond, una leggenda per gli appassionati di rally e auto storiche, uno che ha trascorso l’ intera vita nel mondo delle competizioni. Dal 1966 la struttura Simon Racing, creata da questo signore attualmente ottantenne (da qui il numero 80 sulle fiancate della sua vettura Opel Ascona allo start del TdCH), prepara le auto di molti big.
E poi ancora Serge Cazaux su Ford Sierra Cosworth 4×4, al comando del Campionato Europeo Storico; Didier Calmels al volante di una Alpine A110 1800; Pierre Novikoff, direttore aggiunto di Artcurial Motorcars, su Alfa Romeo 2000 GTV; Philippe Bouffier, padre di Bryan. Questa edizione del tour ha inoltre visto la partecipazione di equipaggi provenienti d’oltre frontiera ad iniziare dall’argentino Martin Sucari su Peugeot 205 T16 in categoria VHRS.
Fra gli italiani ai nastri di partenza: Silvio Perlino e Serena Giuliano su Opel Kadett GTE (#29), l’equipaggio femminile Luisa Zumelli e Paola Valmassoi (#68) su Porsche Carrera RS; Maurizio Elia e Corrado Ughetti su Ford Escort RS1600; Roberto Gorni con Angela Grasso su Fiat 124 Abarth Rally; Alessandro Olivieri su Ford Escort RS 2000; Giorgio Schon alla guida di una Porsche 911 SC; Eugenio Rossi, navigato da Michelle Perlino, su Lancia Fulvia Coupé 1.8.
In questa prima giornata del Tour de Corse Historique a contendersi la vetta della classifica provvisoria sono stati Serge Cazaux e Didier Auriol che più volte si sono scambiati la leadership delle prove: sulla ES 1 a classificarsi primo è stato il pilota al volante della Sierra Cosworth 4×4, navigato da Maxime Vilmot, mentre nella ES 2 (la Tallone – Erbajolo lunga 25,39 km) ad avere la meglio è stato il pilota di Montpellier, primo pilota francese a diventare campione del Mondo di Rally nel 1994 (con una Toyota Celica Turbo 4WD ST185). Sui 22,53 km della ES 3 Ponte Leccia-Ponte Novu, Cazaux ha preceduto Auriol in classifica (rispettivamente primo e secondo) mentre nella speciale 4, da Barchetta a Casamozza, la Sierra Cosworth #3 si è piazzata prima mentre Auriol ha concluso con un quarto posto.
Altre tre le tappe in programma per questo Tour de Corse Historique: la Bastia-Calvi di giovedì 11 Ottobre (227,43 km totali di cui 89,84 di cronometrate); la Calvi-Ajaccio di venerdì 12 con 3 speciali e il raggruppamento a Porto; la Ajaccio-Porto-Vecchio (sabato 13) che si concluderà con l’arrivo sul podio e la premiazione finale.
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Testo e foto Sonja Vietto Ramus
 
			        


























 
                         
                         
                         
                         
                         
                        















 
                         
                        