FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN TROFEO STORICO, TOMMASO VALINOTTI – BOSCO CHIESANUOVA (VR), 16 novembre – Impegno dalla doppia sfaccettatura per i due concorrenti iscritti al Michelin Trofeo Storico che hanno affrontato il 7° Lessinia Rally Historic svoltosi in provincia di Verona il 15-16 novembre scorso. Obiettivo “Bibendum” per Marco Maiolo e Maria Teresa Paracchini che con la loro Porsche 911Carrera RSR 2.8 puntavano a riconquistale la vetta della Coppa Porsche Michelin Trofeo Storico, persa appena una settimana prima. Perciò l’equipaggio portacolori di Biella Motor Team ha impostato la gara sul ritmo sostenuto senza però correre rischi, soprattutto per le difficili condizioni meteo culminate con un diluvio nella prova finale di Bosco Chiesanuova finale. Alla fine la 32esima piazza assoluta premia la strategia di Maiolo-Paracchini che ottengono il risultato desiderato.
Già matematicamente vincitore del Michelin Trofeo Storico di Classe M1 il toscano Giovanni Lorenzi aveva invece l’obiettivo di centrare il Trofeo Rally di Zona-2 di cui il Lessinia era l’ultima. Anche Lorenzi, affiancato da Francesco Magrini sulla Fiat 127 Sport evita tutti i rischi puntando dritto al traguardo che lo vede in 53esima assoluta.
Il 7° Lessinia Rally Historic ha concluso la stagione 2025 del Michelin Trofeo Storico che ha premiato nella classifica assoluta Luca Valle. Le quattro Classi vanno a Giovanni Lorenzi (M1) , Massimo Giudicelli (M2), Claudio Ferron (M3) e ancora Luca Valle (M4). La Coppa Porsche MTS vede vincitori Cesare Bianco (Primo Raggruppamento), Marco Maiolo (Secondo Raggruppamento) e Luca Valle (Terzo Raggruppamento). Mentre il Premio Speciale Fiat 127 lo si aggiudica Giovanni Lorenzi. Ora non basta che stabilire la data delle premiazioni, tradizionalmente nelle prime settimane dell’anno, mentre come sempre si svolgeranno presso la Maison Delfino di Moncalieri (TO).
Il presente comunicato non ha valore regolamentare. Per tutte le informazioni sul Michelin Trofeo Storico 2025, consultare: https://trofeo.michelin.it ed in particolare www.areagomme.com
areagomme
Il Michelin Trofeo Storico al Giro dei Monti Savonesi Storico: Valtero Gandolfo guida l’assalto delle 127 Gruppo 2
FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN TROFEOSTORICO, TOMMASO VALINOTTI – ALBENGA (SV), 9 novembre – Una cavalcata rossiniana fa da colonna sonora alla gara di Valtero Gandolfo, il pilota savonese che, dopo un assaggio a La Grande Corsa, al 7° Giro dei Monti Savonesi, riprende in mano seriamente la 127 Gruppo 2 con cui fa faville assieme ad Arianna Ravano, staccando il miglior tempo non solo della Classe 1150 della corsa, ma anche del Gruppo 2 e di Michelin Trofeo Storico in tutte le prove speciali, finendo 17° assoluto e, ovviamente Primo di Gruppo 2 e primo di Classe 2/1150. Che la 127 sia una vettura in grado di spingere in alto il suo equipaggio lo dimostra anche Fabrizio Cravero, secondo di Michelin Trofeo Storico che, dopo aver espropriato la berlinetta e il navigatore Oddino Ricca al padre Mario, fa faville inserendosi di prepotenza alle spalle di Gandolfo, nonostante fosse più di due anni che non affrontava una prova speciale e dal 2013 che non guidava in gara la 127, chiudendo 19° assoluto, secondo di Gruppo 2 e secondo di Classe 1150. Ancora una 127 ai vertici della classifica della Serie del Bibendum con Diego Malacarne e Antonello Russo che conquistano la terza piazza MTS con una gara autorevole benché, anche per loro, la ruggine si fosse accumulata nei sei mesi trascorsi dal Grappolo Storico e un anno dal Monti Savonesi 2024, ultime due gare precedenti disputate dai portacolori di Promotor. In Classe M2 Gualtiero Frassati ribalta a suo favore il risultato nell’ultima prova speciale, mentre in Classe M3 Claudio Ferron ha autorevolmente ragione di Andrea Tassara, mentre Claudio Azzari supera i problemi della sua Porsche e vince la Classe M4.
La classifica assoluta del Michelin Trofeo Storico era già definita prima del Giro dei Monti Savonesi, con Luca Valle, ormai matematicamente vincitore, mentre non ci sono state variazioni del podio che vede in seconda posizione Marco Maiolo, davanti a Massimo Giudicelli. La classifica della Coppa Porsche ha già assegnato il titolo di Primo Raggruppamento a Cesare Bianco, mentre al Monti Savonesi Roberto Giovannelli ha superato Marco Maiolo, ma la sfida è ancora aperta e si definirà solo al Lessinia; infine in Terzo Raggruppamento il vincitore è Luca Valle, irraggiungibile da Claudio Azzari.
Classe M1, nessuno insidia Valtero Gandolfo nel monopolio 127. Sarà perché erano le strade di casa, sarà perché è un anno che non riusciva a spingere a fondo la sua Fiat 127 Gruppo 2, ma sulle strade savonesi è stato un vero fulmine. Come già successo un anno prima al precedente Giro dei Monti Savonesi, Valtero Gandolfo in questa occasione affiancato da Arianna Ravano è stato velocissimo in tutte le prove della gara segnando sempre il miglior tempo di Michelin Trofeo Storico e di Gruppo 2, oltre che di Classe 1150, chiudendo 17° assoluto. Con un simile risultato il portacolori di Meteco Corse non ha che da essere contento. Alle sue spalle si classifica Fabrizio Cravero, con il suo storico navigatore Oddino Ricca, tornato alle prove speciali dopo oltre due anni di assenza e che da dodici anni non saliva in gara sulla 127 Gruppo 2 “ereditata” per l’occasione dal padre Mario. Un problema di assetto lo rallenta nelle due prove speciali del sabato sera e, soprattutto, nelle due mattutine di sabato. Nella seconda metà della gara, risolto il problema tecnico, Fabrizio Cravero si avvicina parecchio a Gandolfo, risultando così la seconda forza MTS in sei delle otto prove speciali, chiudendo 19° assoluto e secondo di MTS, di Gruppo 2 e di Classe 1150. Terza piazza di Classe M1 MTS per Diego Malacarne-Antonello Russo, anche loro obbligati a scrostare la ruggine dell’inattività (solo due altre gare nell’ultimo anno), che però prendono velocemente il ritmo e in due occasioni riescono di un soffio a stare davanti a Fabrizio Cravero, da cui chiudono staccati di 46″1, in 24esima posizione finale, terzi di Classe 1150. A seguire gli imperiesi Riccardo Arrigo-Eugenia Fantini alla prima gara con il nuovo motore della loro 127 che suona benissimo e consente loro di chiudere in 33esima posizione assoluta e quarti di categoria di Michelin Trofeo Storico. Sorrisi e ombre per Simone Borlotti-Simone Beviacqua che si fermano nel corso della seconda prova di sabato sera per rottura del tripoide del semiasse e sono costretti a ripartire con il Super Rally di domenica mattina. I portacolori di Promotor staccano ottimi tempi nella giornata di domenica e chiudono quinti di MTS di Primo Raggruppamento e 42esimi assoluti. Per Giuseppe Fazio, affiancato da Ivano Cha, il Giro dei Monti Savonesi ha rappresentato per loro un nuovo esordio nel mondo delle prove speciali da cui mancavano entrambi da un ventennio. Raggiungere il traguardo con la loro 127 è stata una vittoria. Ai tempi in speciale ci penseranno nella prossima stagione.
Nonostante le loro buone prestazioni la classifica Michelin Trofeo Storico di Classe M1 non cambia leader, restando definitivamente nelle mani del toscano Giovanni Lorenzi: la gara savonese fa salire al secondo posto a parimerito Valtero Gandolfo e Diego Malacarne, con Simone Borlotti appena fuori dal podio.
Classe M2 Gualtiero Frassati approfitta dell’intoppo di Franco Grassi. Confronto a due in Classe M2 del Michelin Trofeo Storico che mette in competizione la Fiat Ritmo 75 di Franco Grassi con Monica Moiso sul sedile di destra e la Simca 1000 Rally 2 di Gualtiero Frassati e Alessandro Mattioda. Lo sviluppo della gara porta la Ritmo di Grassi al comando, anche se la Simca di Frassati non è lontana, al punto che Grassi si impone in quattro delle prime sette prove speciali, mentre Frassati ne conquista altre tre, con il pilota della Ritmo che raggiunge un vantaggio massimo di soli 15″. A dare il volto definitivo alla classifica è l’ultima prova speciale, il terzo passaggio su Onzo, quando Grassi fora a inizio speciale, si ferma a cambiare la ruota e perde quasi otto minuti scivolando di undici posizioni in classifica lasciando a Gualtiero Frassati la corona di Classe M2 che conquista con la Simca 1000 Rally 2 la 40esima piazza assoluta conquistando anche la vittoria nella Classe Fino a 1600 di Gruppo 2 di Secondo Raggruppamento. A Grassi, che termina al 51° posto assoluto, resta la consolazione di conquistare la seconda piazza di Classe 1600/2/2.
Il Giro dei Monti Savonesi non smuove la classifica della Classe M2 del Michelin Trofeo Storico con il successo già assegnato a Massimo Giudicelli.
Classe M3 il prudente Ferron fa sua gara e (quasi) titolo MTS. Claudio Ferron affiancato da Veronica Gaioni, effettua una gara assolutamente diversa da quella che il suo temperamento lo porterebbe a fare. Con la consueta Opel Kadett GT/E evita lo spettacolo e gli assalti alla classifica, gestendo la gara che termina in 28esima posizione assoluta e seconda di Terzo Raggruppamento Gruppo 2 Classe Fino a 2000, oltre a vincere la Classe M3 di Michelin Trofeo Storico, avendo ragione della Opel Ascona di Andrea Tassara ed Enrico Massa, costretti a rabboccare costantemente acqua nel radiatore, a causa di un minuscolo forellino provocato da un sasso.
Il successo di Ferron al Giro dei Monti Savonesi consente al pilota canavesano di prendere il largo nella classifica di Classe M3 MTS con un margine non matematicamente sufficiente, ma tale da rendere la rimonta dell’inseguitore Gianluigi Baghin difficilmente realizzabile al Lessinia finale.
Classe M4, non basta un bilanciere a fermare Azzari. Successo sofferto di Claudio Azzari e Lorenzo Chiodi che devono fare i conti con la rottura di un bilanciere delle valvole del motore della loro Porsche 911 SC di Terzo Raggruppamento che fa viaggiare la loro vettura a quattro/cinque cilindri per gran parte della gara. Nonostante ciò, il pilota biellese riesce ad avere ragione della Porsche 911 RS di Secondo Raggruppamento di Roberto Giovannelli-Isabella Rovere che soffrono della rottura della barra di torsione nel secondo passaggio sullo Scravaion del sabato che li costringe a fermarsi per ripartire con il Super Rally il giorno dopo. Sul palco di Albenga Claudio Azzari sale primo di Classe M4 e 30° assoluto secondo di Gruppo 4 Terzo Raggruppamento e di Classe Oltre 2000 davanti a Roberto Giovannelli che è secondo di Classe M4 e 49° assoluto e secondo di Gruppo 4 Secondo Raggruppamento e di Classe Oltre 2000.
Tutto risolto o quasi in Classe M4 con Luca Valle sicuro vincitore, mentre Roberto Giovanelli sale al secondo posto con un punto di vantaggio su Marco Maiolo, ma per assegnare la medaglia d’argento bisogna aspettare il prossimo Lessinia.
Prossimo appuntamento del Michelin Trofeo Storico, il 7° Rally Lessinia Storico in programma a Bosco Chiesanuova (VR) il 15-16 novembre.
Il presente comunicato non ha valore regolamentare. Per tutte le informazioni sul Michelin Trofeo Storico 2025, consultare: https://trofeo.michelin.it ed in particolare www.areagomme.com
Immagine: Ufficio stampa Giro Monti Savonesi Storico
Grandi sorrisi per Massimo Giudicelli e Simone Borlotti al 40° Sanremo Rally Storico
FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN TROFEO STORICO, TOMMASO VALINOTTI – SANREMO (IM), 18 ottobre – Due su tre. Questo è il risultato regalato ai piloti del Michelin Trofeo Storico dal 40° Rally Sanremo Storico, che premia il toscano Massimo Giudicelli e Simone Borlotti dominatori della propria categoria, mentre la cavalcata di Giuseppe Romano dura solo quattro prove speciali.
Massimo Giudicelli aveva un obiettivo molto chiaro in mente, quando si è presentato sulla pedana di partenza del 40° Sanremo Rally Storico. Vincere la Classe di appartenenza, ovvero il Gruppo 2 Fino a 1600 di Terzo Raggruppamento e rafforzare la propria posizione sul podio di Michelin Trofeo Storico. Obiettivi perfettamente centrati del pilota dell’Isola d’Elba che, affiancato da Simone Marchi, ha portato la sua Volkswagen Golf GTI in 16esima posizione assoluta, vincendo tutte le prove speciali di classe di appartenenza e dieci delle undici prove speciali di Michelin Trofeo Storico. Sicché il pilota toscano è ora terzo assoluto di Michelin Trofeo Storico, primo di Classe M2 MTS con il titolo di categoria quasi matematicamente in tasca, indossando la corona di vincitore della Classe Gruppo 2 Fino a 1600 di Terzo Raggruppamento.
Sorrisi anche per Simone Borlotti ed Eleonora Gambino che con la loro Fiat 127 Sport 70 HP sono riusciti a concludere 19esimi assoluti e dominatori incontrastati della Classe Gruppo 2 Fino a 1150 di Terzo Raggruppamento (loro il miglior tempo in tutte le speciali, segnando il miglior tempo MTS nella speciale di Coldirodi), tenendo comunque saldamente in mano la seconda piazza del Trofeo Storico del Bibendum dall’inizio alla fine. Dopo il Sanremo i portacolori di Promotor sono terzi in classifica M1 MTS senza avere più speranze di successo.
Non è stata così fortunata la cavalcata della Beta Coupé di Giuseppe Romano e Ugo Tomasi che viaggiano con buon passo riuscendo pure a guidare la Classe Fino a 2000 Gruppo 4 di Secondo Raggruppamento fino al momento del ritiro. Dopo quattro prove di venerdì nella successiva Vignai un sasso si infila nel quattro cilindri della Beta, mandando in frantumi la cinghia di distribuzione costringendo l’equipaggio portacolori di PS Start al definitivo ritiro. Il risultato negativo lascia Giuseppe Romano in quarta posizione di M3 Michelin Trofeo Storico.
Prossimo appuntamento del Michelin Trofeo Storico, il 7° Monti Savonesi Storico in programma ad Albenga (IM) il 9-10 novembre.
Il presente comunicato non ha valore regolamentare. Per tutte le informazioni sul Michelin Trofeo Storico 2025, consultare: https://trofeo.michelin.it ed in particolare www.areagomme.com
Immagine: Foto Magnano
Luci e ombre del Michelin Trofeo Storico all’Elba Storico premiano Fausto Fantei
FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN TROFEO STORICO, TOMMASO VALINOTTI – CAPILIVERI (LI), 27 settembre – Trasferta che regala poche luci e molte ombre nell’isola napoleonica per i sei piloti del Michelin Trofeo Storico, la metà dei quali non riescono a vedere il traguardo finale di Capoliveri.
Il migliore dei Bibendum Boys Storici è Fausto Fantei, con Riccardo Squarcini, che con la sua Alfasud riesce a conquistare la 33esima piazza assoluta, quinta di gruppo e secondo di Classe 1600 Gruppo 2 di Terzo Raggruppamento, ma soprattutto conquista il successo in Classe M2 (Fino a 1600) nel Michelin Trofeo Storico. “Sono molto soddisfatto del risultato anche perché ho superato indenne alcuni problemi di alimentazione che hanno afflitto la mia Alfasud” commenta il pilota veneto del Team Bassano, che ha preso il comando fra i piloti Michelin dalla quarta prova speciale in avanti, la Monumento-2 di sabato mattina, quando ha superato in graduatoria Giovanni Lorenzi. Seconda piazza MTS proprio per Giovanni Lorenzi con Francesco Magrini sulla sua FIAT 127 Sport 70 HP che ottiene la 41esima piazza assoluta, dominando la Classe Gruppo2/1150 di Terzo Raggruppamento dall’inizio alla fine. “Ho gestito la gara in funzione della Classe M1 del Michelin Trofeo Storico e anche della mia categoria nel CIRAS; nonostante questo i tempi sono venuti fuori e con le gomme Michelin da asciutto sono anche riuscito ad affrontare le prove speciali disturbate dalla pioggia senza perdere terreno”. Lorenzi ha vinto in tutte le speciali il duello con la Lancia Beta Coupé di Giuseppe Romano e Ugo Tomasi, che concludono la cavalcata al 49° posto assoluto, secondo di Classe Gruppo 4/2000 Secondo Raggruppamento, oltre che fare bottino pieno in Classe M3 (Fino a 2000) di Michelin Trofeo Storico. “È sempre piacevole affrontare gare che hanno tradizione storica come il Rallye Elba Storico, con una vettura poco comune come la Beta Coupé, anche se ai tempi la Lancia ne preparò una per Mauro Pregliasco che la usò per una dozzina di gare nel 1974 e 1975”.
Le ombre del Rallye Elba Storico. Metà dei partenti al 37° Rallye Elba Storico iscritti al Michelin Trofeo Storico si ferma prima del termine della gara. E si fermano molto presto. Il primo a fermarsi è stato Luigi Annoni, con Giampaolo Mantovani a fianco, che esce di strada con la sua Fiat 128 Coupé già nella prima prova speciale, la Capoliveri di venerdì sera. “Abbiamo raggiunto il concorrente che ci partiva davanti che, molto correttamente, si è fatto da parte dandoci strada. Purtroppo subito dopo ci siamo deconcentrati e siamo finiti contro un rail”. Commenta il portacolori del Team Bassano che oltre al danno ha patito la beffa. “Dopo la gara sono stato convocato in direzione gara e mi hanno chiesto 1500 Euro di franchigia per i danni provocati al guardrail che ho colpito”. Una richiesta che ha stupito Mario Cravero che gestisce il Michelin Trofeo Storico. “La richiesta fatta ad Annoni di concorrere ai danni conseguenti una sua uscita di strada mi lascia allibito. Quest’anno le tasse di iscrizione hanno subito pesanti rincari, a mia conoscenza i più onerosi d’Europa, causati principalmente dagli aumenti delle polizze assicurative. Doversi far carico anche di una ulteriore franchigia, mi sembra francamente esagerato e per molti piloti insostenibile”.
Stava facendo scintille Stefano Montauti che con Carlo Adriani inizialmente ha portato la sua Peugeot 205 Rallye in 16esima posizione assoluta, lottando per il successo di Classe J2/1300 Gruppo A nella prima prova speciale di Capoliveri di venerdì sera. Sabato mattina il pilota elbano è uscito di strada nella prova mattutina di Monumento. “Prima di entrare in speciale siamo stati fermi per alcuni minuti allo start per permettere di liberare la strada da un concorrente uscito di strada. Purtroppo le gomme si sono raffreddate e non le abbiamo gestite nel migliore dei modi, uscendo di strada dopo un paio di curve”. Nonostante il ritiro il portacolori di Race Elba è rimasto piacevolmente impressionato dalle gare storiche. “Questo Elba rappresenta la mia prima esperienza nei rally storici dopo quasi quindici anni di rally moderni. Ma mi è piaciuto l’ambiente e la gara e d’ora in avanti indirizzerò il mio interesse in questa specialità”. Gara da dimenticare anche per l’altro elbano Massimo Giudicelli, con Andrea Polini sul sedile di destra. Dopo le prime due prove speciali, che avevano visto Giudicelli dominare la Classe 1600 Gruppo 2 di Terzo Raggruppamento, prima che un fumo bianco uscisse dal vano motore della su Volkswagen Golf GTI, chiaro segno che la guarnizione della testa se ne era andata. Nonostante ciò, il toscano resta al comando di categoria nel CIRAS con largo margine sul miglior inseguitore.
Luca Valle mantiene il comando del Michelin Trofeo Storico. Il 37° Rallye Elba Storico non porta importanti variazioni nelle varie classifiche della serie. Nell’assoluta Luca Valle (82 punti) mantiene il suo vantaggio su Marco Maiolo (51 punti) e Massimo Giudicelli (37 punti) che ha recuperato un punto di partenza. Chi ha fatto il maggior salto in avanti è Giovanni Lorenzi (33 punti) che grazie ai punti elbani sale dall’ottava alla quarta posizione. Nelle varie classi Giovanni Lorenzi (39 punti) consolida la sua posizione in M1; Massimo Giudicelli (37 punti) mantiene la leadership in Classe M2, mentre in M3 Giuseppe Romano (21 punti) resta al quarto posto avvicinandosi al podio con Claudio Ferron che conduce con 25 punti. Nessun movimento infine in Classe M4 condotta da Luca Valle (64 punti) e nei tre aggruppamenti della Coppa Porsche guidati da Cesare Bianco (Primo Raggruppamento), Marco Maiolo (Secondo Raggruppamento) e Luca Valle (Terzo Raggruppamento).
Prossimo appuntamento del Michelin Trofeo Storico, il Sanremo Rally Storico in programma a Sanremo (IM) il 24-25 ottobre.
Il presente comunicato non ha valore regolamentare. Per tutte le informazioni sul Michelin Trofeo Storico 2025, consultare: https://trofeo.michelin.it ed in particolare www.areagomme.com
FONTE: UFFICIO STAMPA MTS, TOMMASO VALINOTTI – CASTELNUOVO DON BOSCO (AT), 13 settembre – Cavalcando una Porsche 911 SC, la Cavallina di Stoccarda, Luca Valle e Cristiana Bertoglio conquistano a “La Grande Corsa” 2025, la quarta vittoria consecutiva nel Michelin Trofeo Storico 2025, che offre ai coniugi biellesi l’opportunità di allungare decisamente nella classifica assoluta MTS, oltre che in Classe M4 e Terzo Raggruppamento Porsche. Valle vince otto delle nove prove di Michelin Trofeo Storico (lascia a Marco Maiolo solo la Albugnano-2, per un solo secondo) compiendo il capolavoro nella Albugnano finale, quinto assoluto, che gli consente di entrare fra i primi dieci in graduatoria, ottenendo così il bonus di punti MTS per chi entra nella top ten della gara. Il risultato finale de La Grande Corsa vede Valle-Bertoglio noni assoluti e secondi di Terzo Raggruppamento, oltre che vincitori della graduatoria Michelin Trofeo Storico. Alle loro spalle concludono con una Opel Kadett GT/E Stefano Villani e Lorenzo Lalomia a 1”04” vincitori della Classe M3, che regolano la Porsche 911 Carrera RSR 2.8 di Marco Maiolo e Maria Teresa Paracchini. Dei 14 piloti Michelin al via nove vedono felicemente il traguardo. Dopo sei delle dieci gare in calendario Luca Valle guida la classifica assoluta con 82 punti, precedendo Marco Maiolo salito a quota 51, quindi Massimo Giudicelli che ha già raggranellato 36 punti. I tre leader della Coppa Porsche sono Cerare Bianco (Primo Raggruppamento), Marco Maiolo (Secondo Raggruppamento) e Luca Valle nel Terzo.
Classe M4: a solo di Luca Valle. Successo incontrastato di Luca Valle e Cristiana Bertoglio che fanno loro o quasi tutte le prove della gara che si sviluppa nelle colline che legano la provincia di Torino e Asti. “Non avevamo mai corso su queste prove e all’inizio siamo stati piuttosto cauti” commenta il pilota biellese, che nella doppia ripetizione delle prove migliora tempi e posizione in classifica e con un bel colpo di reni nella speciale finale riesce a entrare di forza nella top ten. “Ci siamo divertiti molto, questa è una gara splendida con prove molto belle, in particolare la finale Robella, anche se sul suo dosso abbiamo messo giudizio; non volevo rovinare tutto facendo danni”. In seconda posizione di Classe M4 si classificano Marco Maiolo-Maria Teresa Paracchini, Porsche 911 Carrera RSR 2.8, che sono i soli fra tutti concorrenti Michelin Trofeo Storico a precedere Valle in una prova spegnale (Albugnano-2) disputando una gara veloce e regolare che li vede salire sul palco di Castelnuovo Don Bosco in 17esima posizione assoluta, terza di MTS e secondi di Secondo Raggruppamento. Terza piazza di Classe M4 per Roberto Giovannelli-Isabella Rovere che, dopo una gara che li vede affrontare le prove con passo costante, nelle finale Albugnano in un taglio staccano la barra di torsione che sbatte sull’asfalto e sul parafango emettendo un rumore preoccupante che fa percorrere all’equipaggio della Porsche Carrera gli ultimi chilometri attanagliati dall’ansia. “Solo quando abbiamo finito la prova ci siamo resi conto che potevamo raggiungere la pedana di arrivo e ne siamo stati felici”. Giovannelli-Rovere chiudono la gara 29esimi assoluti, settimi assoluti di Michelin Trofeo Storico e terzi di Secondo Raggruppamento.
Meno fortunata la gara di Stefano Canova-Matteo Zanetti. La loro Audi quattro si spegne misteriosamente a 100 metri dalla fine della seconda prova speciale, costringendo l’equipaggio biellese a caricare la loro coupé di Ingolstadt sul carrello e tornare a casa. Si ferma anche l’altro pilota biellese, Claudio Azzari, con Lorenzo Chiodi al quaderno delle note sulla Porsche 911 SC, che soffrono problemi al cambio fin dall’inizio della gara ritirandosi al Riordino dopo la terza prova per la definitiva rottura dei bulloni che sostengono la scatola del cambio, rottura che consiglia i portacolori del Team Bassano a fermarsi prima che il danno diventi irrimediabile. Passato il giro di boa della stagione la Classe M4 vede al comando Luca Valle con 64 punti che precede Marco Maiolo (41) e Roberto Giovannelli (36).
Classe M3: il confronto show premia Stefano Villani. C’erano tutti i presupposti per un gran bel duello fra le due Opel Kadett GT/E di Stefano Villani-Lorenzo Lalomia e quella di Claudio Ferron-Veronica Gaioni. Peccato che tutto vada in fumo già nella prima speciale quando la berlinetta di Rüsselsheim di Ferron si ferma ammutolita a metà della prima prova speciale per sfilamento del cavo della bobina facendo spegnere il motore. Il pilota canavesano scende dall’auto, ripara rapidamente il guaio e riparte. Ma in quel frangente perde quasi un minuto e dà addio possibilità di lottare con l’avversario chierese. Lo sviluppo successivo delle speciali vede i due concorrenti viaggiare quasi di pari passo con tempi molto vicini, ma il dazio pagato da Ferron-Gaioni sulla prima prova e la costanza di prestazioni di Villani-Lalomia congela il risultato della Classe M3 di Michelin Trofeo Storico. Alla bandiera a scacchi Stefano Villani-Lorenzo Lalomia sono tredicesimi assoluti, vincono la Classe 2/2000 della gara, sono quarti di Terzo Raggruppamento e vincono la Classe M3 MTS. Alle loro spalle Claudio i Ferron e Veronica Gaioni chiudono quattro posizioni più indietro nella classifica assoluta e sono secondi di M3. “Dopo la prima prova era chiaro che il successo di classe MTS era compromesso. Da quel punto in avanti ci siamo divertiti dando spettacolo, soprattutto sul dosso di Robella, dove siamo volati molto lunghi atterrando con il fiato in gola”. Terza piazza in Classe M3 per la Opel Kadett GT/E di Enzo Battiato, affiancato dal figlio Luca, che sono 21esimi assoluti grazie a una gara senza problemi, disputata su un buon ritmo che diverte e soddisfa l’equipaggio torinese. Chiude la graduatoria M3 di Michelin Trofeo Storico la Porsche 911 S di Cesare Bianco-Stefano Casazza che conquistano la vittoria del Primo Raggruppamento in gara, oltre che la 25esima posizione assoluta e la sesta di Michelin Trofeo Storico. La buona prestazione a Castelnuovo Don Bosco consente a Claudio Ferron (36 punti) di mantenere il comando davanti a Gianluigi Baghin e Cesare Bianco appaiati a quota 25 punti.
Classe M2, Peter ed Elke Göckel, dieci anni all’inseguimento di un successo Michelin. I coniugi tedeschi di Greinfenberg, piccola cittadina a una quarantina di chilometri da Monaco di Baviera, Peter ed Elke Göckel conquistano con la loro Opel Kadett D SR 1.3 il successo in Classe M2 MTS, oltre che la 27esima posizione assoluta e il primato in Classe 2/1600 in gara. “La mia macchina è la copia esatta di quella con cui correvo negli anni Ottanta. Già allora usavo le Michelin SB 20 che mi hanno dato belle soddisfazioni. Da alcuni anni abbiamo una casa vicino a Bassano del Grappa e quando abbiamo scoperto che esisteva il Team Bassano impegnato nelle storiche ci siamo iscritti con loro” commenta il pilota tedesco in ottimo italiano. La corsa di Peter ed Elke Göckel è vissuta per quattro prove all’ombra della Fiat X 1/9 di Simone Lanfranchini-Sabrina Panizza che hanno iniziato singhiozzando per problemi di carburazione nelle prime due prove speciali che l’equipaggio di Rally&Co sembrava aver risolto prima della prova di Robella, nella quale, però, la berlinetta torinese si spegne un’altra volta. In Parco Assistenza l’equipaggio novarese lavora sul motore pagando dieci secondi di penalità all’uscita, ma pronti a risalire la classifica. Cosa che funziona a Moncucco, ma sulla successiva Albugnano si rompe un puntone della sospensione mandando la X 1/9 fuori strada. E così Göckel-Göckel veleggiando con buon passo verso il palco arrivi di Castelnuovo Don Bosco dove salgono indossando felici per la prima volta in dieci di ritorno alle gare i berrettini Michelin Podio. Non sorride affatto Mario Bolognesi affiancato da Alessandra Calori che è vittima di un malfunzionamento del cambio della sua Peugeot 205 Rallye già nella prima prova speciale che provoca un passaggio dalla quinta direttamente alla seconda marcia poco salutare per il motore con sfarfallamento dannoso per il motore che si blocca. Massimo Giudicelli, grazie ai bottini ottenuti in tre delle gare precedenti continua a condurre la categoria con 36 punti, mentre Peter Göckel recupera due posizioni salendo in seconda posizione a quota 19.
Classe M1: nonostante la 127 zoppicante Valtero Gandolfo vince la categoria. C’era grande attesa per il confronto sul filo del secondo, o addirittura del decimo, fra le due 127 di Mario Cravero e Oddino Ricca e quella del ligure Valtero Gandolfo-Marco Torterolo. Duello che inizia subito con noie alla vettura di Gandolfo che ha problemi di accensione, specie nelle prime due prove speciali. “Sulla Moncucco e Albugnano il motore rattava con sofferenza nei tornanti e curve strette. Nella successiva Albugnano non è successo perché non c’erano ripartenze”, commenta Gandolfo. Via libera quindi per Cravero, anche se il cuneese ha le sue rogne che imputa a un assetto con qualche problema. In realtà il tutto deriva dal differenziale che cede di schianto nella terza prova, l’Albagnano, costringendolo al ritiro. Gandolfo-Torterolo continuano la loro gara, ancora se sofferta, che li porta all’arrivo in 33esima posizione finale, terzi di Classe 2/1150. “Non cercavamo il risultato, anche se la sfida con Mario Cravero avrebbe potuto essere eccitante. Siamo venuti a La Grande Corsa per testare la 127 ed essere pronti per il prossimo Monti Savonesi, che è la nostra gara di casa”. La Grande Corsa non ha modificato la classifica di Classe M1 MTS con Giovanni Lorenzi (33 punti) che mantiene il comando su Claudio Strola (13 punti).
Prossimo appuntamento del Michelin Trofeo Storico, il Rally Elba Storico in programma a Capoliveri (LI) il 25-27settembre.
Il presente comunicato non ha valore regolamentare. Per tutte le informazioni sul Michelin Trofeo Storico 2025, consultare: https://trofeo.michelin.it ed in particolare www.areagomme.com
Michelin Trofeo Storico: il Campagnolo regala la terza corona a Luca Valle
FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN TROFEO STORICO, TOMMASO VALINOTTI – ISOLA VICENTINA (VI), 19 luglio – Terza vittoria consecutiva per Luca Valle che dopo il primato trentino e quello casalingo di Biella, infila la terza moneta dorata nel vicentino. Un successo che ha visto il biellese segnare il miglior tempo fra i Bibendum Boys in sette delle dieci prove speciali tenendo la testa della graduatoria dalla prima all’ultima prova della giornata di sabato. Una marcia trionfale per Luca Valle che ha perso il suo più pericoloso avversario Stefano Chiminelli, primatista nelle due prove di venerdì, e subito ritirato nella prima prova di sabato mattina. Seconda piazza per il costante Marco Maiolo a 1’01”9 da Valle, capace di una gara concreta che lo ha portato sul podio di Michelin Trofeo Storico, davanti a Massimo Giudicelli autorevole vincitore della Classe M2 Fino a 1600; quindi il velocissimo Marco Melino, l’unico che si è permesso di superare Valle in una prova speciale di sabato (ripassaggio pomeridiano sulla Selva di Trissino) che non ha avuto difficoltà a conquistare il successo in Classe M1 Fino a 1150. Arrivo solitario in Classe M3 Fino a 2000 per Giuseppe Romano che cancella la delusione del ritiro di Biella, dopo il ritiro di Giuseppe Baghin che brucia la guarnizione della testa nel trasferimento dopo la seconda e ultima prova di venerdì sera. Dei tredici concorrenti al via in dieci vedono il traguardo di Isola Vicentina; oltre a Chiminelli e Baghin si ferma strada facendo Luigi Annoni, che stava viaggiando a ridosso del podio fra i concorrenti del Michelin Trofeo Storico. Al giro di boa stagionale il Michelin Trofeo Storico vede Valle (62 punti) allungare ancora su Marco Maiolo (39) che ha compiuto un piccolo passo avanti rispetto a Massimo Giudicelli (36)
Classe M4: finisce presto il duello Valle Chiminelli. Era prevista una sfida ai massimi livelli fra le Porsche 911 di Stefano Chiminelli con Paolo Strapazzon al suo fianco e la SC 3.0 dei coniugi biellesi Luca Valle e Cristiana Bertoglio. E duello è stato, almeno per le prime due prove speciali di venerdì, che vedono Chiminelli segnare il miglior tempo di Michelin Trofeo Storico, prima di fermarsi nella Gambugliano di sabato mattina per un problema al bilanciere del sei cilindri della Cavallina di Stoccarda, mentre era a ridosso dei primi venti dell’assoluta. Da quel momento per Valle e Bertoglio non ci sono più problemi e segnano il miglior tempo MTS in sette delle otto prove speciali della seconda tappa. “Venerdì la mia Porsche scivolava un po’ anche a causa del fondo con poco grip delle speciali di Giasara e Valle. Un piccolo aggiustamento all’assetto e sabato tutto è girato nel migliore dei modi” commenta Valle che sale sulla pedana di Isola Vicentina in 19esima posizione assoluta. Seconda posizione di Michelin Trofeo Storico, sia assoluta sia di Classe M4, per Marco Maiolo e Maria Teresa Paracchini che con la loro Porsche 911 Carrera RSR disputano una gara fluida e veloce che li porta in 24esima posizione assoluta e precedono in categoria Roberto Giovannelli-Isabella Rovere su Porsche 911 RS di Secondo Raggruppamento che finiscono la gara in 36esima posizione assoluta, quinti fra i concorrenti della Serie storica della Casa di Clermont Ferrand. Il successo vicentino permette a Luca Valle (46 punti) di allungare in Classe M4 su Marco Maiolo (29) e Roberto Giovannelli (26).
Classe M3 il successo arride a Giuseppe Romano. Situazione rovesciata al Rally Campagnolo rispetto al precedente Lana Storico quando a sorridere era stato Gianluigi Baghin, mentre Giuseppe Romano aveva lasciato Biella con la delusione dipinta sul viso. Sulle prove speciali vicentine ancora un a volta Baghin, affiancato da Nicole Rossi, se la stava cavando benissimo con la sua Alfa Romeo Alfetta GT, segnando il secondo tempo MTS nella prima prova speciale, e il quarto nella successiva Valle, che concludeva la giornata di venerdì; subito dopo era costretto a fermarsi al Parco Assistenza con la guarnizione della testa fusa. Via libera quinti per Giuseppe Romano e Ugo Tomasi che con la loro Lancia Beta Coupé sono 41 esimi assoluti e ottavi di Michelin Trofeo Storico dopo una gara molto costante nelle prestazioni, riuscendo così a cancellare la delusione del ritiro del Lana. Il bonus partenza porta Baghin (25 punti) a un solo punto dall’assente Claudio Ferron (26) con Romano (15) che sale quarta posizione dietro a Cesare Bianco (19).
Classe M2, incontrastabile Giudicelli. Il toscano Massimo Giudicelli, con Enrico Fantinato sul sedile di destra della sua Golf GTi, impiega solo una speciale a prendere il comando della Classe M2 del MTS lasciando la prima prova alla 128 Coupé di Luigi Annoni affiancato da Giampaolo Mantovan, prima di prendere in mano le redini della categoria e mantenerlo sino alla fine siglando il miglior tempo in tutte le prove (con l’eccezione della quarta speciale, la Selva di Trissino che concede ad Annoni per 1/10) miscelando opportunatamente velocità e prudenza tese a conquistare il massimo dei punti sia per la graduatoria MTS sia per il CIRAS dove è al comando con margine della graduatoria della Classe 1600, Gruppo 2 Terzo Raggruppamento. Gara dal risultato sfortunato per Luigi Annoni che, dopo essere stato il principale avversario di Giudicelli, si è ritirato nel corso della settima prova speciale quando era 38° assoluto e quarto di MTS per la rottura di una cuffia di un giunto che ha lasciato fuori uscire il grasso che si è riversato su freni e marmitta, trasformandosi in una densa nuvola di fumo che ha riempito l’abitacolo, consigliando l’equipaggio portacolori del Team Bassano al ritiro. La seconda piazza va alla Fulvia HF di Olindo Deserti-Gigi Pirollo che vincono il duello con la Volkswagen Golf di Stefano Segnana-Denis Bertoldi precedendo la vettura tedesca di 3’00”1, nonostante abbia problemi di interfono nelle prove del venerdì e “spinge” la sua Fulvia al traguardo nonostante nell’ultima prova sulla Fulvia si blocchi un cilindro, chiudendo 40° assoluto, settimo fra i trofeisti Michelin e assoluto dominatore di Classe 1600 Gruppo 4. Terzo di Classe M2 Stefano Segnana che immediatamente parte in salita rompendo un semiasse che blocca la Golf pochi metri dopo la partenza della prima prova di venerdì, la Giasara. Ultimo assoluto in classifica il pilota del Team Bassano riprende sabato mattina, segnando buoni tempi in prova e chiudendo nono del Michelin Trofeo Storico, 43° assoluto, e neppure ultimo. Chiude la classifica di Classe M2 Paolo Marcon, con Giovanni Somenzi all’esordio nel Trofeo Storico del Bibendum. Il successo vicentino permette a Giudicelli (36 punti) di distanziare l’assente Bolognesi (16), mentre Segnana con 11 punti sale in terza posizione.
Classe M1, Melino vola, Lorenzi raccoglie punti. Filosofia diversa nell’approccio alla gara vicentina dei due piloti di questa categoria al volante delle loro Fiat 127 ovvero Marco Melino, con Michele Sandrin, velocissimo e Giovanni Lorenzi con Francesco Magrini che centra l’obiettivo di consolidare le classifiche cui tiene in particolar modo. Marco Melino sorprende nonostante i problemi che affliggono la sua 127 con la rottura del leveraggio del cambio nella Monte di Malo, terza speciale del sabato (guaio rimediato nel parco assistenza che costringe Melino a pagare ritardo al Controllo Orario che precede la prova successiva) e la rottura della sospensione posteriore destra nell’ultima speciale della gara. La velocità del portacolori del Team Bassano è dimostrata dal suo risultato finale 35° assoluto, secondo Classe 1150 Gruppo e quarto di MTS, serie in cui si dimostra il più veloce di tutti nella speciale di Selva di Trissimo-2. Obiettivo traguardo per il toscano Lorenzi che imposta la gara in funzione di questo intento: 38esimo assoluto, sesto di Michelin Trofeo Storico, risultato che pone Lorenzi sempre più solo al comando della Classe M1 con 33 punti, venti in più di Claudio Strola e, soprattutto seconda forza nella di categoria 3/TC2 1150 del Campionato Italiano Rally Auto Storiche.
Prossimo appuntamento, La Grande Corsa a Riva Presso Chieri (TO) il 12-13 settembre.
Il presente comunicato non ha valore regolamentare. Per tutte le informazioni sul Michelin Trofeo Storico 2025, consultare: https://trofeo.michelin.it ed in particolare www.areagomme.com
Immagine: ACI Sport
FONTE: UFFICIO STAMPA CIRAS, MATTEO BELLAMOLI – Isola Vicentina, 18 luglio 2025 – Una prima giornata di sorprese quella che ha caratterizzato l’apertura del 19° Rally Storico Campagnolo, sesto round del Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2025. L’evento organizzato dall’Automobile Club Vicenza ha offerto oggi due prove speciali dopo la bella partenza da Viale Roma a Vicenza, come non accadeva dal 2019.
Sui crono di “Giasara” (6,85km) e “Valle” (5,80km), Adriano Lovisetto e Christian Cracco, su BMW M3 (JTeam) si sono messi tutti dietro con due scratch perentori e comandano la gara e il 4° Raggruppamento, con 11.5 secondi di margine su Matteo Musti e Claudio Biglieri, sulla Porsche Carrera RS della MRC Sport. Il campione italiano in carica comanda in 2° Raggruppamento, pronto al confronto che indubbiamente si accenderà domani.
“È stata una giornata positiva, ho sacrificato un po’ nella discesa sulla seconda prova, ma su queste prove corte mi sono divertito e abbiamo fatto dei buoni tempi. Vediamo domani, la gara vera è domani” le parole di Lovisetto.
Al terzo posto un ottimo “Jangher” con Enrico Montemezzo su un’altra BMW M3 della Scuderia Palladio Historic, staccato di 14.9 secondi, soddisfatto della sua prima giornata. Meno soddisfatto invece Giovanni Emanuele Nucera, con Christian Soriani, su Porsche Carrera RS. Nonostante sia al quarto posto, il pilota savonese ha patito una mancanza di grip all’anteriore, non trovando il feeling necessario per spingere più forte.
Il rientro di “Pedro” nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche è stato oggi piuttosto tribolato. Il pluricampione bresciano, in gara insieme ad Emanuele Baldaccini con la Subaru Legacy per i colori del Rally Club Team, ha accusato un distacco piuttosto pesante sulla PS1, salvo poi rifarsi sulla PS2 il cui scratch gli è sfuggito per 4.8 secondi, al netto di uno spegnimento del motore in un’inversione. “Il ritmo è effettivamente molto veloce, stiamo prendendo le misure a questa vettura che ha un grande potenziale, c’è da lavorare ma vediamo domani. Sulla seconda pensavo di essere andato più forte, ma forse ho pagato l’errore più del dovuto” ha detto “Pedro” al termine.
In 3° Raggruppamento Enrico Volpato e Samuele “Sam” Sordelli guidano le operazioni con il decimo posto assoluto a bordo della Ford Escort RS di casa Team Bassano. Solo 2.4 li separano da Riccardo Bianco e Cristiano Rosina (Porsche 911 SC) attuali leader del Raggruppamento e soddisfatti della loro prova fino a questo momento.
Nel mezzo, a completare la top ten, ci sono Oreste Pasetto e Romano Carlotta (Porsche Carrera RS/Pro Energy Motorsport) sesti a 24.4 secondi; Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi (Ford Sierra RS Cosworth/Team Bassano), settimi a 29.3; Sandro Costaganna e Matteo Rizzi (Lancia Delta Integrale 16V/Team Bassano) ottavi a 30 secondi; Matteo Luise e Melissa Ferro noni a 30.2 (Fiat Ritmo 130 Abarth/Team Bassano).
In 1° Raggruppamento Roberto Perricone e Salomone Dongarrà, su Porsche 911 S, comandano le operazioni essendo partecipanti in solitaria, dopo aver completato senza problemi l’impegno di questa prima frazione.
Da sottolineare un’iniziativa importante che ha coinvolto il 19° Rally Storico Campagnolo poco prima della partenza. Dopo il Gran Premio di Imola, il Rally Italia Sardegna ed il Rally di Roma Capitale, la manifestazione veneta ha ospitato una cerimonia di messa a dimora di un fratello del Cipresso di San Francesco, nell’ambito del progetto “Ogni pilota un Albero” promossa da ACI e dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, con l’obiettivo di compensare le emissioni di COâ‚‚ prodotte dagli eventi motoristici.
I Carabinieri Forestali hanno donato non solo una copia del Cipresso di San Francesco ospitato nel Convento di Santa Croce a Villa Verrucchio (Rimini) ma anche oltre 200 essenze che saranno messe a dimora tra ottobre e novembre tra Vicenza, Isola Vicentina e le zone del rally. Secondo le stime, la COâ‚‚ generata dalle auto da corsa in un weekend di gara può essere assorbita in un mese dagli alberi piantati in un anno e, su scala più ampia, in una sola settimana entro quattro anni.
Presenti alla cerimonia il Prefetto di Vicenza Filippo Romano, il Vice Questore Vicario Giuseppe Annichiarico, il Tenente Colonnello del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità Alberto Veracini, il Presidente di ACI Vicenza Luigi Battistolli, il Direttore di ACI Vicenza Gian Antonio Sinigaglia, l’Assessore allo Sport del Comune di Vicenza Leone Zilio, il Sindaco di Isola Vicentina Francesco Gonzo, il Vice Sindaco di Isola Vicentina Nicolas Cazzola, l’Assessore allo Sport del Comune di Schio Aldo Munarini, e Miki Biasion, Vice Presidente dell’Automobile Club Vicenza oltre che due volte Campione del Mondo di Rally.
Anche il 15° Campagnolo Historic, atto del Campionato Italiano Rally Auto Storiche di Regolarità, ha preso il via sulle stesse prove di oggi e dopo l’iniziale confronto vedrà i piloti impegnati domani nella tappa più importante. Domani il programma prevede altre otto prove speciali, articolate su quattro tratti cronometrati da ripetere due volte. Tra questi spicca la classica “Isola–Gambugliano”, con i tornanti iniziali che si inerpicano verso l’alto e un percorso lungo ben 11,65 km. Tornerà in configurazione invariata rispetto al 2023 anche “Selva di Trissino”, mentre la nuova “Monte di Malo”, che rievoca una delle prove simbolo del Campagnolo degli anni Settanta e Ottanta quando si correva ancora sullo sterrato, sfrutta un tratto già noto in passato come “Muzzolon”. Immancabile, infine, la “Santa Caterina”, resa celebre dal caratteristico bivio proprio davanti alla chiesa.
L’arrivo è previsto a Isola Vicentina, in Piazza Marconi a partire dalle 19:00, mentre l’area assistenza sarà allestita nella Zona Industriale di Scovizze, sempre nel comune di Isola Vicentina. I riordini sono previsti al Palasport, al termine della prima giornata; nella Z.I. di Scovizze, prima dei service, e infine a Schio, in Piazza Statuto, subito dopo l’ultima prova speciale e prima della pedana d’arrivo.FNTE: UFFICIO STAMPA CIRAS, MATTEO BELLAMOLI – Isola Vicentina, 18 luglio 2025 – Una prima giornata di sorprese quella che ha caratterizzato l’apertura del 19° Rally Storico Campagnolo, sesto round del Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2025. L’evento organizzato dall’Automobile Club Vicenza ha offerto oggi due prove speciali dopo la bella partenza da Viale Roma a Vicenza, come non accadeva dal 2019.
Sui crono di “Giasara” (6,85km) e “Valle” (5,80km), Adriano Lovisetto e Christian Cracco, su BMW M3 (JTeam) si sono messi tutti dietro con due scratch perentori e comandano la gara e il 4° Raggruppamento, con 11.5 secondi di margine su Matteo Musti e Claudio Biglieri, sulla Porsche Carrera RS della MRC Sport. Il campione italiano in carica comanda in 2° Raggruppamento, pronto al confronto che indubbiamente si accenderà domani.
“È stata una giornata positiva, ho sacrificato un po’ nella discesa sulla seconda prova, ma su queste prove corte mi sono divertito e abbiamo fatto dei buoni tempi. Vediamo domani, la gara vera è domani” le parole di Lovisetto.
Al terzo posto un ottimo “Jangher” con Enrico Montemezzo su un’altra BMW M3 della Scuderia Palladio Historic, staccato di 14.9 secondi, soddisfatto della sua prima giornata. Meno soddisfatto invece Giovanni Emanuele Nucera, con Christian Soriani, su Porsche Carrera RS. Nonostante sia al quarto posto, il pilota savonese ha patito una mancanza di grip all’anteriore, non trovando il feeling necessario per spingere più forte.
Il rientro di “Pedro” nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche è stato oggi piuttosto tribolato. Il pluricampione bresciano, in gara insieme ad Emanuele Baldaccini con la Subaru Legacy per i colori del Rally Club Team, ha accusato un distacco piuttosto pesante sulla PS1, salvo poi rifarsi sulla PS2 il cui scratch gli è sfuggito per 4.8 secondi, al netto di uno spegnimento del motore in un’inversione. “Il ritmo è effettivamente molto veloce, stiamo prendendo le misure a questa vettura che ha un grande potenziale, c’è da lavorare ma vediamo domani. Sulla seconda pensavo di essere andato più forte, ma forse ho pagato l’errore più del dovuto” ha detto “Pedro” al termine.
In 3° Raggruppamento Enrico Volpato e Samuele “Sam” Sordelli guidano le operazioni con il decimo posto assoluto a bordo della Ford Escort RS di casa Team Bassano. Solo 2.4 li separano da Riccardo Bianco e Cristiano Rosina (Porsche 911 SC) attuali leader del Raggruppamento e soddisfatti della loro prova fino a questo momento.
Nel mezzo, a completare la top ten, ci sono Oreste Pasetto e Romano Carlotta (Porsche Carrera RS/Pro Energy Motorsport) sesti a 24.4 secondi; Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi (Ford Sierra RS Cosworth/Team Bassano), settimi a 29.3; Sandro Costaganna e Matteo Rizzi (Lancia Delta Integrale 16V/Team Bassano) ottavi a 30 secondi; Matteo Luise e Melissa Ferro noni a 30.2 (Fiat Ritmo 130 Abarth/Team Bassano).
In 1° Raggruppamento Roberto Perricone e Salomone Dongarrà, su Porsche 911 S, comandano le operazioni essendo partecipanti in solitaria, dopo aver completato senza problemi l’impegno di questa prima frazione.
Da sottolineare un’iniziativa importante che ha coinvolto il 19° Rally Storico Campagnolo poco prima della partenza. Dopo il Gran Premio di Imola, il Rally Italia Sardegna ed il Rally di Roma Capitale, la manifestazione veneta ha ospitato una cerimonia di messa a dimora di un fratello del Cipresso di San Francesco, nell’ambito del progetto “Ogni pilota un Albero” promossa da ACI e dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, con l’obiettivo di compensare le emissioni di COâ‚‚ prodotte dagli eventi motoristici.
I Carabinieri Forestali hanno donato non solo una copia del Cipresso di San Francesco ospitato nel Convento di Santa Croce a Villa Verrucchio (Rimini) ma anche oltre 200 essenze che saranno messe a dimora tra ottobre e novembre tra Vicenza, Isola Vicentina e le zone del rally. Secondo le stime, la COâ‚‚ generata dalle auto da corsa in un weekend di gara può essere assorbita in un mese dagli alberi piantati in un anno e, su scala più ampia, in una sola settimana entro quattro anni.
Presenti alla cerimonia il Prefetto di Vicenza Filippo Romano, il Vice Questore Vicario Giuseppe Annichiarico, il Tenente Colonnello del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità Alberto Veracini, il Presidente di ACI Vicenza Luigi Battistolli, il Direttore di ACI Vicenza Gian Antonio Sinigaglia, l’Assessore allo Sport del Comune di Vicenza Leone Zilio, il Sindaco di Isola Vicentina Francesco Gonzo, il Vice Sindaco di Isola Vicentina Nicolas Cazzola, l’Assessore allo Sport del Comune di Schio Aldo Munarini, e Miki Biasion, Vice Presidente dell’Automobile Club Vicenza oltre che due volte Campione del Mondo di Rally.
Anche il 15° Campagnolo Historic, atto del Campionato Italiano Rally Auto Storiche di Regolarità, ha preso il via sulle stesse prove di oggi e dopo l’iniziale confronto vedrà i piloti impegnati domani nella tappa più importante. Domani il programma prevede altre otto prove speciali, articolate su quattro tratti cronometrati da ripetere due volte. Tra questi spicca la classica “Isola–Gambugliano”, con i tornanti iniziali che si inerpicano verso l’alto e un percorso lungo ben 11,65 km. Tornerà in configurazione invariata rispetto al 2023 anche “Selva di Trissino”, mentre la nuova “Monte di Malo”, che rievoca una delle prove simbolo del Campagnolo degli anni Settanta e Ottanta quando si correva ancora sullo sterrato, sfrutta un tratto già noto in passato come “Muzzolon”. Immancabile, infine, la “Santa Caterina”, resa celebre dal caratteristico bivio proprio davanti alla chiesa.
L’arrivo è previsto a Isola Vicentina, in Piazza Marconi a partire dalle 19:00, mentre l’area assistenza sarà allestita nella Zona Industriale di Scovizze, sempre nel comune di Isola Vicentina. I riordini sono previsti al Palasport, al termine della prima giornata; nella Z.I. di Scovizze, prima dei service, e infine a Schio, in Piazza Statuto, subito dopo l’ultima prova speciale e prima della pedana d’arrivo.
Michelin Trofeo Storico. Luca Valle dopo il Valsugana conquista anche il Lana Historic
FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN TROFEO STORICO, TOMMASO VALINOTTI – BIELLA, 21 luglio – Cavalcata trionfale dell’equipaggio di casa formato da Luca Valle e Cristiana Bertoglio, che con la loro Porsche 911 SC non lasciano spazio a nessuno degli avversari del Michelin Trofeo Storico, segnando il miglior tempo fra i garçons del Bibendum in tutte le prove speciali, chiudendo con netto vantaggio, oltre un minuto, sugli altri equipaggi MTS a cominciare da Marco Maiolo e Maria Teresa Paracchini, Porsche 911 Carrera RSR 3.0 e Claudio Azzari-Lorenzo Chiodi, Porsche 911 SC. Valle-Bertoglio sono anche 17esimi assoluti e terzi di Terzo Raggruppamento. La Classe M3 è dominata per quattro delle sei prove da Villani-Lalomia, che incappano in un problema di alimentazione alla loro Opel Kadett GT/e nella Baltigati pomeridiana, dando via libera all’Alfetta di Baghin-Rossi. Avvincente il triello in Classe M2 con Giudicelli-Bottega che ribaltano a loro favore la sfida con Bolognesi-Aries, dopo un’iniziale sfuriata di Lanfranchini-Panizza, vittime di una foratura. La Classe M1 è quella in cui si verificano i maggiori ritiri, compreso quello di Cravero-Ricca, fin dalla prima prova speciale e di Strola-Ticli, dominatori della categoria, che si fermano nell’ultimo trasferimento consegnando la vittoria a Lorenzi-Magrini.
Classe M4, Luca Valle non ha avversari. Gara senza avversari per i coniugi locali Luca Valle-Cristiana Bertoglio che concentrano la loro attenzione sulla classifica di gara, visto il dominio senza ombre in Michelin Trofeo Storico. Attenti nella prova d’apertura, 24esimi sulla Campore, che miete ben dieci ritirati, l’equipaggio della Porsche 911 SC parte all’attacco a Baltigati, 11esimi assoluti che consente loro di entrare fra i migliori venti della classifica assoluta e poi sono ancora 22esimi a Bioglio. Il passaggio pomeridiano ripresenta pressappoco l’andamento del mattino con un’ottima prestazione di Valle-Bertoglio sulla Baltigati e gioco in difesa sulla Bioglio finale. “Sono molto soddisfatto dell’andamento della mia gara, dove tutto ha funzionato nel migliore dei modi: la Porsche, gli pneumatici Michelin, l’affiatamento con Cristiana in macchina. Sulla Baltigati mi sono veramente divertito, d’altro canto è la mia prova di casa, mentre devo migliorare ancora qualcosa sulla Bioglio. In vettura abbiamo sofferto il gran caldo e nel finale ho patito la fatica con crampi alle braccia. Il fresco è arrivato solo quando stavamo per salire in pedana. Un vero nubifragio che ha rovinato la festa a organizzatori, equipaggi e spettatori nel finale. È vero che avevamo bisogno di un po’ d’acqua, ma quella scesa è stata eccessiva”.
Alle spalle di Valle-Bertoglio concludono Marco Maiolo e Maria Teresa Paracchini, Porsche 911 Carrera RSR 3.0, autori di una gara in costante progressione, e sempre seconda forza di Michelin Trofeo Storico, che hanno ragione di Claudio Azzari-Lorenzo Chiodi, Porsche 911 SC che faticano a digerire i due passaggi sull’infida Campore, risalendo rapidamente a podio nelle altre due prove speciali. Chiude il quartetto nella Classe M4 del Michelin Trofeo Storico Roberto Giovannelli con Isabella Rovere alle note sulla Porsche 911 Carrera RS 3.0 che impostano la loro prova sul passo gara. Sfortunata la prestazione dei locali Stefano Canova-Matteo Zanetti, sempre presenti al Lana Storico, unica loro uscita stagionale, che dopo essere stati afflitti da un problema al pedale del freno alla loro Audi quattro che andava fondo corsa, si sono dovuti ritirare sulla Baltigati pomeridiana per un problema elettrico.
La Classe M3 premia Baghin, sfortunato Villani. Bisogna aspettare il palco arrivi per festeggiare. Ne sanno qualcosa Stefano Villani e Lorenzo Lalomia, assoluti dominatori della Classe M3 del Michelin Trofeo Storico che hanno condotto per quattro delle sei prove speciali della gara laniera con la loro Opel Kadett GT/e nonostante nella prima parte di gara abbiano patito problemi di pescaggio benzina nella Campore di esordio, raggiungendo comunque il concorrente che partiva loro davanti e si siano esibiti in un 360° da manuale sulla successiva Baltigati, pagando pure 10” di ritardo al C.O a Bioglio. A metà gara erano 36esimi assoluti e terza forza del Michelin Trofeo Storico, nonché i più veloci di Classe M3 della Serie della Casa di Clermont Ferrand. Dopo la ripetizione di Campore, in cui tutto funziona a meraviglia, il cavo frizione si rompe a Baltigati, riuscendo comunque ad arrivare a fine prova senza perdere troppo tempo; ma nella successiva Bioglio si ripresentano problemi di alimentazione che fermano definitivamente l’equipaggio della Opel Kadett cui non resta altra scelta che consegnare la tabella ai commissari di percorso rivivendo la maledizione del ritiro in fase finale che li aveva già colpiti nel precedente Grappolo. Lo scettro del comando di Classe M3 passa perciò nelle mani di Gianluigi Baghin-Nicole Rossi, protagonisti di una gara perfetta con la loro Alfetta GTV 2.0 che portano al traguardo con successo ottenendo la 41esima piazza assoluta, settimi del Michelin Trofeo Storico e vincitori della Classe M3 MTS. Alle spalle dell’Alfetta si classificano i canavesani Claudio Ferron-Veronica Gaioni che partono con l’handicap dello stop nella Campore di esordio per un problema al cavo della bobina che fa spegnere per ben due volte il motore della loro Opel Kadett GT/e, perdendo circa 2’30” da Baghin; dalla successiva Baltigati i tempi dell’equipaggio portacolori di Meteco Corse si allineano con gli avversari, pur continuando a dare spettacolo, tornando in serata a Biella 49esimi assoluti, noni di MTS e secondi di Classe M3. Alle spalle dei canavesani si sviluppa un bel duello fra la Opel Ascona 2.0 SR di Mario Tassara-Enrico Massa e la Porsche 911 S 2.0 di Cesare Bianco-Stefano Casazza. Alla fine l’Ascona ha ragione della Porsche per appena 3”3 dopo 99,64 km di gara. L’equipaggio dell’Ascona fa meglio della Porsche nelle prime tre prove speciali, specie nella Campore di inizio gara, quando riesce ad allungare di 38” sulla Cavallina di Stoccarda complice un problema alla pompa benzina della Porsche che non permette al motore di salire oltre i 4.000 giri. Nella seconda Campore Cesare Bianco reagisce e recupera lo svantaggio riuscendo a passare l’avversario, senza però riuscire a mantenere la posizione che vede Mario Tassara precedere il pilota della Valle Belbo sulla Baltigati-2. L’annullamento della Bioglio finale, per l’uragano che si è scatenato, congela le posizioni con Tassara-Massa 55esimi assoluti, 11esimi di MTS e terzi di Classe M3 una posizione appena davanti a Bianco-Casazza. Sfortunatissimi Giuseppe Romano-Ermanno Battaglin che per un problema elettrico alla loro Lancia Beta Coupé non riescono nemmeno a vedere lo start della prima speciale
Massimo Giudicelli vince il “triello” della Classe M2. Sulla carta era una sfida a quattro, ma già la prima prova ha messo a confronto le prestazioni solo dei tre più veloci della Classe M2 Fino a 1600. Come nel momento topico de “Il buono, il brutto e il cattivo”, film di Sergio Leone di metà anni Sessanta, i tre concorrenti si sono sfidati sul filo del secondo per gran parte della gara. Alla fine ha avuto ragione Massimo Giudicelli, affiancato sulla sua Golf GTi da Nicolò Bottega che ha preceduto sul traguardo di Biella per 45”4 la Peugeot 205 Rallye di Mario Bolognesi-Rolando Aries che a loro volta precedono la vettura gemella di Davide Aime-Daniela Marocco e infine la Fiat X1/9 di Simone Lanfranchini-Sabrina Panizza. Ma lo svolgimento della gara è stato tutt’altro che lineare con continui capovolgimenti di fronte. La prima prova vede emergere l’ottimo Simone Lanfranchini che precede di 3”4 Mario Bolognesi e di altri 6”2 Massimo Giudicelli. È già fuori dai giochi MTS Davide Aime che ha un problema allo scarico che rende difficile comunicare nell’abitacolo. Bolognesi ribalta la situazione a suo favore a Baltigati e si porta ad appena 3/10 da Lanfranchini, con Giudicelli che sembra non tenere il ritmo degli avversari ed è a 19”6 dalla X1/9. La svolta arriva sulla Bioglio mattutina quando Lanfranchini fora a fine prova; a staccare un gran tempo è Giudicelli che vince la prova di Classe M3 MTS e passa al comando con 9”8 su Bolognesi, poco incisivo in questa prova, mentre Aime è a 2’11” e Lanfranchini è precipitato a 3”12.
La seconda parte di gara vede Bolognesi imporsi a Campore, senza però riuscire a colmare il ritardo da Giudicelli che segna il miglior tempo di categoria nelle due successive speciali andando a chiudere in 34esima posizione assoluta, imponendosi anche nella Classe 2/1600 del rally e ottimo quarto di MTS e primo di Classe M2 avendo ragione per 37” di Bolognesi-Aries mentre molto più indietro concludono Aime-Marocco e Lanfranchini-Panizza che nel pomeriggio non riescono a ritrovare lo smalto delle fasi inziali di gara.
Il superstite Giovanni Lorenzi fa l’en-plein in Classe M1. Uno per volta sono caduti tutti o quasi. Dei cinque partenti della Classe MTS Fino a 1150 l’unico a vedere il traguardo è stato il toscano Giovanni Lorenzi con Francesco Magrini che è riuscito a portare al traguardo la sua Fiat 127 Sport. Bastano sette chilometri della Campore mattutina per registrare il primo colpo di scena con il “trasparente” (ai fini della classifica MTS, ma ben integrato nel Trofeo) Mario Cravero che rompe un braccetto della sua 127 CL fermandosi a metà della prima prova speciale nella quale emergono Claudio Strola-Davide Ticli, 127 L, destinati a dominare il rally fino alle porte di Biella, con 18”1 sulla 127 Sport di Simone Borlotti-Simone Bevacqua, che fanno meglio di Lorenzi-Magnini per 6”2. A Baltigati Strola si libera dell’avversario più veloce, Simone Borlotti, che ha problemi al cambio che sputa le marce. Strola continua ad allungare con Lorenzi che lotta con la 127 di Michele Di Marco-Sara Prazzoli. La situazione è ormai stabilizzata anche se nella Baltigati pomeridiana Di Marco-Prazzoli sono costretti a lasciare la compagnia per la rottura di un braccetto della sospensione. Si viaggia ormai verso Biella sotto un cielo gonfio di pioggia e di grandine. E proprio nel trasferimento finale ecco l’ennesimo, nonché ultimo colpo di scena con Strola-Ticli che devono fermarsi con il cambio bloccato della loro 127 L, consegnando il successo a Lorenzi-Magrini.
Luca Valle prende il largo nella classifica del Michelin Trofeo Storico. Il doppio successo di Valsugana e Lana rafforza la posizione di Luca Valle (46) nella classifica assoluta MTS consentendo la biellese di allungare sui due avversari diretti in casa Porsche ovvero Claudio Azzari (28) e Marco Maiolo (25) con l’interessante inserimento al quarto posto dell’elbano Massimo Giudicelli salito a quota 24. La classifica della Classe M4 rispecchia la classifica assoluta con Luca Valle (34) al comando, inseguito da un terzetto compatto formato da Claudio Azzari (20), Marco Maiolo (19) e Roberto Giovannelli (18). Gli ottimi risultati delle due gare piemontesi (Grappolo e Lana), proiettano Claudio Ferron (26) al vertice della classifica M3 del Michelin Trofeo Storico, inseguito da vicino da Gianluigi Baghin (24) vincitore del Valsugana e del Lana e dal costante Cesare Bianco (19). Ancora al palo Stefano Villani (2) che finora ha raccolto solo i due bonus partenza al Grappolo e al Lana. I due protagonisti del Lana si dividono il vertice della classifica della Classe M2 con Massimo Giudicelli (22) che guida grazie ai successi di Vallate Aretine e Lana, inseguito da Mario Bolognesi che ha raccolto punti al Grappolo e al Lana. In Classe M1 il presenzialista Giovanni Lorenzi (27) prende il largo anche in virtù di quattro gare finora disputate, inseguito da Claudio Strola (13) che dopo il successo de Il Grappolo al Lana racimola solo il bonus partecipazione.
Prossimo appuntamento, il 20° Rally Storico Campagnolo a Isola Vicentina il 18-19 luglio.
Il presente comunicato non ha valore regolamentare. Per tutte le informazioni sul Michelin Trofeo Storico 2025, consultare: https://trofeo.michelin.it ed in particolare www.areagomme.com
Michelin Trofeo Storico. Luca Valle conquista il Valsugana e sale in vetta al Michelin Trofeo Storico
FONTE: UFFICIO STAMPA MICHELIN TROFEO STORICO, TOMMASO VALINOTTI – BORGO VALSUGANA (TN), 31 maggio – Ottime prestazioni da parte dei protagonisti del Michelin Trofeo Storico al 13° Valsugana Historic Rally. Il migliore dei “Bibendum” in classifica assoluta è stato il biellese Luca Valle, affiancato sulla Porsche 911 SC dalla moglie Cristiana Bertoglio, 23° assoluto, che deve confrontarsi con l’Alfa Romeo Alfetta GTV di Gianluigi Baghin-Nicole Rossi, 25esimi assoluti e primi di Classe M3, che tallonano l’equipaggio biellese per tutta la gara, con Roberto Giovannelli sul terzo gradino del podio. Giovanni Lorenzi si impone in Classe M1, mentre Ermanno Caporale fa sua la Classe M2. Sfortunati Stefano Chiminelli, Marco Maiolo e Stefano Segnana che abbandonano prima del termine. Dopo tre gare Luca Valle (30 punti) passa al comando del Michelin Trofeo Storico e allunga decisamente su Stefano Chiminelli (17 punti), che in Valsugana raccoglie solo il gettone di partenza e Cesare Bianco (13 punti), assente in Trentino.
Gara tattica di Giovanni Lorenzi in Classe M1. Raccogliere più punti possibile. Questo l’imperativo categorico di Giovanni Lorenzi, con Alessio Pellegrini a fianco che con la sua Fiat 127 Sport doveva assolutamente vedere il traguardo sia per il Michelin Trofeo Storico, sia per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche. Con una gara impostata su un buon ritmo, senza scivolare in errori e incertezze, il pilota toscano, ha concluso 51°assoluto risultato che gli vale la prima piazza in Classe M1 MTS e la risalita in quarta posizione nella propria categoria del CIRAS
Classe M2 la Fulvia non tradisce Ermanno Caporale. Forse ci sono vetture più performanti, specie fra le nuove arrivate. Ma la Lancia Fulvia HF 1.6 è fedelissima e al traguardo ti porta sempre. e pure in ottima posizione. Con questo spirito il biellese Ermanno Caporale, affiancato dal valdostano Hervé Navillod, ha affrontato la 13esima edizione del Rally Valsugana Storico, concluso in 47esima posizione assoluta e rimanendo sempre al comando della Classe 4/1600, di cui ha vinto tutte le prove, conquistando il primato della Classe M2 MTS, raggranellando i primi punti della Serie storica del Bibendum. In gara l’equipaggio portacolori di Biella Corse ha avuto ragione dei coniugi tedeschi Peter ed Elke Göckel, rallisticamente ormai naturalizzati italiani che con la loro Opel Kadett D SR 1.3 (nulla a che vedere con la mitica GT/e) hanno impegnato Caporale, riuscendo a sopravanzarlo in due prove della gara, che è riuscito a prendere il comando dalla seconda prova, dopo una non brillante Dosso di apertura. Chi ha molto da recriminare è Stefano Segnana, con Denis Bertoldi sul sedile di destra della sua Volkswagen Golf GTI, che ha condotto le danze per cinque delle sei prove speciali in programma. Poi, nella Marande-2, si trancia un raccordo della benzina, e iniziano i problemi di alimentazione con l’abitacolo che si riempie di fumi di benzina. Meglio fermarsi. La classifica MTS di categoria dopo il Valsugana vede al comando Peter Göckel, l’unico concorrente ad aver disputato finora le due gare, impegno minimo richiesto per entrare in classifica. Ma Ermano Caporale e Massimo Giudicelli gli sono addosso.
Classe M3, la grande prova di Gianluigi Baghin gli regala il successo di categoria. Gran passo di gara per Gianluigi Baghin, affiancato dalla giovane navigatrice Nicole Rossi, alla sua seconda gara in assoluta (e per la prima volta al traguardo), che non ha problemi ad allungare sull’interessante Lancia Beta Coupé dei siciliani Giuseppe Romano, con Ermanno Battaglin alle note, che ha il grande merito di portare in gara una vettura che nel remoto passato ha fatto una rapida comparsa nei rally che contano. Alla fine Baghin-Rossi sono 23esimi assoluti, terzi di Classe 2/2000 e secondi di MTS, mentre Giuseppe Romano ottiene la 44esima piazza assoluta e un buon ricordo delle strade alto atesine. Ancora congelata la classifica di Classe M3 con al comando Cesare Bianco (9 punti) unico che disputando due gare ha reso attivo il suo punteggio. Tutti gli altri si preparano ad entrare nella classifica “valida” fin dal prossimo Rally Lana Storico.
Classe M4, Luca Valle conquista il primato. Gara di altissimo livello per i biellesi Luca Valle e Cristiana Bertoglio, Porsche 911 SC che non hanno problemi a imporsi decisamente nella loro categoria MTS che conducono dal primo all’ultimo metro della gara, chiudendo 23esimi assoluti e primi di MTS. Poteva essere un avversario insidioso Stefano Chiminelli navigato da Enrico Strappazon, che al termine della prima prova speciale rompe un bilanciere e si ferma nel successivo trasferimento. Alle spalle di Valle-Bergoglio chiudono Roberto Giovannelli-Isabella Rovere che effettuano una gara di sostanza con la loro Porsche 911 RS che li porta a chiudere 44esimi assoluti. Si ferma strada facendo Marco Maiolo che ha condiviso la sua Porsche Carrera RS 2.8 con Maria Teresa Paracchini, e ha sofferto problemi dell’alternatore per tutta la parte di gara disputata che prosciugava la batteria, cambiata in corso d’opera. Dopo la quarta prova, però la Cavallina di Stoccarda si è fermata definitivamente. Il successo in Trentino porta Luca Valle (20 punti) in vetta alla classifica M4, davanti ai poco fortunati (al Valsugana) Stefano Chiminelli e Marco Maiolo, saliti a quota 7, che non vedono l’ora di rifarsi alla prossima occasione.
Prossimo appuntamento, il 14° Rally Lana Storico a Biella il 20-21 giugno.
Il presente comunicato non ha valore regolamentare. Per tutte le informazioni sul Michelin Trofeo Storico 2025, consultare: https://trofeo.michelin.it ed in particolare www.areagomme.com
Immagine: ACI Sport
Michelin Trofeo Storico: Stefano Chiminelli, il più veloce dei sette Bibendum al 15° Rally Vallate Aretine
FONTE: UFFICIO STAMPA TROFEO MICHELIN, TOMMASO VALINOTTI – Buona presenza numerica alla gara toscana dei piloti della Serie storica della Casa di Clermont Ferrand che superano il 10% sulla pedana di partenza. Gioie e dolori su quella di arrivo, che vede in evidenza Chiminelli, Giudicelli e Bianco, mentre la sorte non è benigna con Lorenzi, Fantei, Goeckel e Paoletti.
AREZZO, 2 marzo 2025 – Sono sette i piloti del Michelin Trofeo Storico (su 64 iscritti) che si sfidano nelle prove speciali del Vallate Aretine, tradizionale appuntamento di apertura non solo del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, ma anche della serie storica della Casa di Casa di Clermont Ferrand. La gara vede svettare fra gli iscritti al challenge Stefano Chiminelli, affiancato da Enrico Strappazzon, che portano la loro Porsche 911S, in quindicesima posizione assoluta e sesti di Secondo Raggruppamento, grazie a una prestazione senza la minima sbavatura che soddisfa l’equipaggio del Team Bassano. Con questo successo Chiminelli prende il largo nella classifica della Classe M4 (Oltre 2000) del Michelin Trofeo Storico.
CLASSE M1, Arezzo non sorride a Lorenzi. Non c’è gloria per i toscani Giovanni Lorenzi e Francesco Magrini che venerdì sera hanno problemi di freni, rinunciando al secondo passaggio sulla Rosina, per ripresentarsi poi al mattino successivo con il Super Rally, senza riuscire a terminare la prima speciale mattutina per problemi al cambio della loro Fiat 127 Sport. La classifica della Classe M1 (Fino a 1150) resta ferma al solo punto di partenza.
CLASSE M2, il perfetto Giudicelli festeggia ad Arezzo. Sono tre i concorrenti al via della gara aretina presenti nella Classe M2 (1150/1600), con in netta evidenza l’elbano Massimo Giudicelli, con Simone Marchi sul sedile di destra della sua Volkswagen Golf GTI, che non solo si impone nella categoria Michelin, ma conquista la ventesima piazza assoluta, ed è il dominatore incontrastato della Classe 2/1600. Non sono stati fortunati gli altri protagonisti Classe M2 Michelin. Fausto Fantei e Squarcini Riccardo iniziano subito con qualche grattacapo per noie ai freni con la loro Alfasud Ti, quando sulla quinta prova speciale la piccola Alfa si ferma per problemi di alimentazione. Si fermano anche i coniugi tedeschi Peter ed Elke Goeckel, ormai rallisticamente naturalizzati italiani, che incappano in una ingenuità all’uscita del Parco Assistenza. Usciti dal parco si accorgono che qualcosa ancora non va sulla loro Kadett 1.3 SR e rientrano dai loro meccanici percorrendo in senso contrario il Controllo Orario. Cosa assolutamente vietata che prevede l’esclusione, e così è stato.
CLASSE M3, Cesare Bianco rallentato dalla pioggia, Paoletti fermato dal mal di schiena. Sono due i concorrenti nella Classe M3 (1600/2000) che si presentano al via della gara aretina. Nonostante qualche piccolo problema Cesare Bianco e Stefano Casazza riescono a concludere con la loro Porsche 911S 32esimi assoluti e terzi di Primo Raggruppamento in gara, mancando la medaglia d’argento per appena 5”. A rallentare la cavalcata dell’equipaggio piemontese è il pesante nubifragio in cui incappano Bianco e Casazza nel secondo passaggio sulla Rosina di venerdì notte, mentre i loro diretti avversari percorrono la speciale quando inizia a piovigginare appena. Nella giornata di sabato il portacolori del Team Bassano inizia a recuperare sull’avversario diretto arrivandogli però solo vicino prima che la pedana di arrivo concluda le emozioni agonistiche. Peggio va a Michele Paoletti e Rossano Mannari che sono rallentati da un problema elettrico alla loro Renault 5GT Turbo nel primo passaggio sulla Rosina, riuscendo comune a uscire dalla speciale seppur con l’ultimo tempo assoluto a oltre due minuti dall’equipaggio che li precede. Va diversamente il secondo transito sulla Rosina, il tempo e congruo e cominciano a mettersi dietro nella classifica generale più di un equipaggio. Sabato ci sarebbe tempo di recuperare ma una fastidiosa infiammazione al nervo sciatico obbliga il pilota a fermarsi anzitempo, lasciando il successo di Classe M3 a Cesare Bianco.
Il presente comunicato non ha valore regolamentare. Per tutte le informazioni sul Michelin Trofeo Storico 2025, consultare: https://trofeo.michelin.it ed in particolare www.areagomme.com


























