FONTE: UFFICIO STAMPA ACI VERONA, MATTEO BELLAMOLI – Verona, 23 dicembre 2025 – Sarà ancora una volta la Coppa Giulietta&Romeo ad aprire ufficialmente il Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche 2026, confermandosi Round 1 della serie tricolore. La manifestazione si svolgerà venerdì 6 e sabato 7 febbraio, con una struttura logistica ulteriormente ottimizzata e un percorso completamente ridisegnato.
Il quartier generale dell’evento, così come partenza, arrivo e direzione gara, saranno concentrati presso l’Hotel Parchi del Garda a Pacengo di Lazise, in posizione strategica e facilmente raggiungibile, a pochi minuti dall’uscita autostradale di Peschiera del Garda. Una scelta che garantisce una significativa semplificazione logistica per gli equipaggi, riducendo i tempi morti e consentendo una gestione più efficiente delle operazioni di gara, comprese le verifiche e la consegna dei dispositivi GPS direttamente in hotel.
L’evento è organizzato dall’Automobile Club Verona, in collaborazione con ACI Verona Sport e A.C. Verona Historic, e rappresenta un appuntamento di riferimento nel panorama nazionale della regolarità storica, capace di coniugare valore sportivo, fascino del territorio e tradizione automobilistica.
Il percorso 2026, sviluppato tenendo conto anche dei suggerimenti raccolti dai partecipanti nelle edizioni precedenti, sarà interamente su asfalto, con una lunghezza complessiva di 183 chilometri e 65 prove cronometrate, tutte diverse tra loro. Un tracciato tecnico e selettivo, pensato per esaltare precisione, costanza e capacità di gestione degli equipaggi, senza ripetizioni e con una struttura razionalizzata.
La gara attraverserà l’entroterra del Lago di Garda, con una puntata verso Custoza e le aree legate ai luoghi del vino e del Risorgimento italiano, alternando tratti panoramici con viste sul lago, sull’Adige e sul Monte Baldo. Il percorso includerà anche l’attraversamento della zona del Comparto del Marmo, uno dei poli estrattivi più importanti d’Italia, conferendo ulteriore valore paesaggistico e culturale alla manifestazione.
Particolare risalto sarà dato a Garda, che ospiterà un doppio passaggio sulla passeggiata a lago, con due Controlli Orari e la Power Stage sul lungolago nella serata che precederà l’arrivo finale, offrendo uno scenario di grande suggestione e visibilità per pubblico e appassionati.
La manifestazione sarà aperta alle vetture storiche ammesse dal regolamento del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, con la possibilità di una categoria dedicata alle vetture moderne, inserite in coda e con classifica separata, secondo una formula già apprezzata nelle precedenti edizioni. Confermati anche i premi speciali, tra cui il riconoscimento per il miglior equipaggio femminile, per gli equipaggi locali e l’istituzione del Trofeo PIT TOP, riservato alla migliore vettura Porsche classificata, sia tra le storiche sia tra le moderne.
È inoltre prevista una convenzione alberghiera dedicata presso l’hotel sede del quartier generale, a ulteriore vantaggio degli equipaggi partecipanti.
Le iscrizioni apriranno nei primissimi giorni del nuovo anno, mentre il programma dettagliato dell’evento sarà comunicato prossimamente attraverso i canali ufficiali della manifestazione. Non mancheranno infine iniziative solidali, che saranno presentate e approfondite nelle prossime settimane.
autostoriche
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Il miglior tempo sui 10 Km della Sarnano Sassotetto – 17° Trofeo Lodovico Scarfiotti Storico è stato di Giuliano Peroni su Osella PA 8/9 BMW, con cui il campione fiorentino della Bologna Squadra Corse ha vinto il 3° Raggruppamento e con 5’21”26 ed un totale di 10’43”46 ha firmato il miglior tempo di giornata.
Sfortunato protagonista il pisano Piero Lottini che su Osella PA 9/90 BMW ha realizzato la miglior salita in generale della giornata 5’19”43 in gara 1, dove ha vinto il 4° Raggruppamento. Purtroppo un guasto alla frizione ha costretto il pilota toscano allo stop forzato. Secondo tempo in ordine generale per il padrone di casa e vincitore del 5° Raggruppamento Antonio Angiolani, il pilota di Osimo che sulla March 783 F3 Toyota con il successo si è fatto un ottimo regalo per le nozze d’Oro celebrate al sabato. Ritorno del senese Fabio Torsellini che ha ritrovato l’Osella PA 20 BMW dopo 4 anni ed ha vinto nella categoria Classiche con il terzo tempo dell’ipotetica generale. Con il successo in 4° Raggruppamento il piemontese Arnaldo Pinto su Lucchini SN Alfa Romeo, ha ripreso il comando del 4° Raggruppamento ed ha allungato in testa alle sport Nazionali, con il 4° tempo di giornata. Tiberio Nocentini ha fatto doppietta in 1° Raggruppamento su Chevron B19 Cosworth, con cui ha realizzato il 5° tempo di gara, nonostante qualche problema al cambio emerso in gara 2. Il 2° Raggruppamento ha sorriso all’abruzzese Fiorello Perilli su una perfetta Fiat 128 Rally di classe TC1300, che ha agguantato definitivamente la vetta dopo che Antonio Maiolo su Fiat Giannini 650 NP vincitore di gara 1, ma scivolato indietro poiché rallentato da alcune noie elettriche.
In ottima evidenza il 3° Raggruppamento, infatti molto bravo Marco Gentili su Fiat X1/9 in casa ha ottenuto il 2° tempo di categoria, ha vinto la classe Silhouette 1600 ed ottenuto il 6° tempo di gara, davanti all’altoatesino Erwin Morandell che ha fatto pieno di punti in classe GTS1600 con la Fiat X1/9.
In 5° Raggruppamento ottima gara per Massimiliano Vitali su Formula Alfa Boxer, che ha chiuso 2° con l’ottavo tempo e Roberto Pierucci su Formula 3 ha completato il podio con un gap più spiccato. In 4° Raggruppamento dopo Pinto, prime attrici sono state le auto turismo con 2° posto per Andrea Guidi su Renault 5 GT Turbo di classe A2000, tallonato da Manolo Campetti su Fiat Uno Turbo di classe A2500 e Giuseppe Valenti, decisamente incisivo sulla Peugeot 205 di classe A1300.
In 3° Raggruppamento il milanese Gianluca Luigi Grossi è riuscito a prendere il massimo dalla Triumph Dolomite Sprint con cui si è imposto in classe silhouette 2000, malgrado una erogazione ancora non ottimale del motore. In 2° Raggruppamento gara proficua per il veronese Andrea Buttura che su Giannini 650 NP si è imposto in TC700 con il 2° posto di raggruppamento, davanti a Mario Straffi che su Fiat 128 rally ha completato il podio, seguito da Alessandro Pieroni anche lui su Fiat Giannini 650 NP.
Energica ed efficace come sempre la guida del pesarese Alessandro Rinolfi che ha ottenuto il massimo rendimento dalla Morris Mini Cooper di classe T1300 di 1° Raggruppamento, malgrado una erogazione poco fluida. Terzo sul podio di 1° Raggruppamento il costante lombardo Sergio Davoli sulla inseparabile Porsche 911 T di classe GT2000.
Trofeo Scarfiotti 2025: alla Sarnano-Sassotetto si torna alla doppia salita di gara
FONTE:UFFICIO STAMPA TROFEO SCARFIOTTI, GIUSEPPE SALUZZI – Macerata, 4 luglio 2025 – La novità più importante del Trofeo Scarfiotti che si disputerà a fine mese, sarà il ritorno alle due manches di gara. Sarà la prima volta per il percorso allungato a 9977 metri dall’edizione del 2021, con una percorrenza totale in gara ed in prova che potrà raggiungere quindi 40 km circa. E’ il modo migliore per onorare una gara, dedicata anche a Giovanni Battistelli (sarà la 14^ edizione del Memorial per l’ex presidente dell’AC Macerata), che originariamente con un tratto conclusivo diverso, totalizzava ben 12 km e 400 metri. L’Associazione Sportiva AC Macerata guidata da Ruggero Ruggeri in collaborazione con l’Automobile Club Macerata guidato da Enrico Ruffini, con il fondamentale supporto dell’Amministrazione Comunale di Sarnano, stanno lavorando per offrire ai piloti ed agli appassionati ancora una volta un evento “ideale” che coniuga la tecnologia e gli assi alle auto moderne, con l’indiscutibile fascino offerto dai protagonisti e dalle belle vetture del Campionato Italiano Auto Storiche. Cinquant’anni fa a Sarnano si tornava a correre dopo lo stop del 1974 causato dall’austerity energetica (corsi e ricorsi) ed era il periodo d’oro del pistoiese Mauro Nesti che centrò su March-Bmw il suo secondo successo consecutivo nella gara dedicata a Scarfiotti. Ora è un altro toscano (sempre corsi e ricorsi) a concentrare su di sé le attenzioni di tutti, è il fiorentino Simone Faggioli, reduce dalla splendida vittoria negli Stati Uniti nella leggendaria Pike’s Peak e domenica scorsa ad Ascoli, che è stato annunciato presente sui Sibillini anche questa volta, a caccia dell’ottavo alloro, per avvicinare Nesti giunto a quota nove. La cittadina di Sarnano sarà nuovamente presa d’assalto dai piloti distribuiti nelle varie aree paddock nelle zone centrali, che permettono agli appassionati di poter vivere da vicino a piloti e team i preparativi e i momenti cruciali del fine settimana. Le iscrizioni dei piloti verranno chiuse lunedi 23 luglio. Il venerdi delle verifiche vedrà l’inizio delle operazioni alle ore 9:30 alle 17:30, al sabato le prove ufficiali di ricognizione ad iniziare dalle ore 8:30 con due turni sia per le auto moderne che per le storiche, mentre domenica giornata con due gare per le moderne e due gare per le storiche ad iniziare dalle ore 8:30, quando il Direttore di Gara Fabrizio Fondacci darà avvio alla giornata decisiva per la conquista dei punti per il Super CIVM e per il CIVSA. L’evento ha l’appoggio importante anche della Provincia di Macerata e della Regione Marche.
L’Ufficio Stampa
Riboldi Jr e Carlotta Lucchini su Fiat 508 C di Franciacorta Motori vincono la 12^ Targa AC Bologna
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Federico Riboldi e Carlotta Lucchini su Fiat 508 della Franciacorta Motori del 1937 di RC2 sono i vincitori della 12^ Targa AC Bologna, sesta prova del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche andato in scena in questo fine settimana tra i colli bolognesi e la Motor Valley emiliana, patrimonio per il know how e l’eccellenza automotive nel mondo. I giovanissimi bresciani (under 30) hanno conquistato la vittoria prova dopo prova, fermando i cronometri a sole 197,28 penalità che equivalgono alla prima vittoria in campionato che vede leader Angelo Accardo e Caterina Vagliani su Fiat 508C.
“Ringrazio la mia navigatrice – ha detto Federico – che è stata molto brava a gestire le prove e a non farsi distrarre dallo splendido paesaggio dei colli bolognesi. Un risultato che dedico alla Scuderia Franciacorta Motori”.
“E’ stata una gara che ha rasentato la perfezione per quanto riguarda il connubio tra driver e navigatore e Caterina ha fatto un lavoro eccezionale. Abbiamo affrontato non senza difficoltà le prove messe a terra dagli organizzatori e a loro va il nostro plauso. Siamo felici per l’allungo in campionato”.
Terza posizione in Classifica Generale e primato in RC3 per i siciliani Francesco Nicolò Gulotta e Paolino Messina che sulla Fiat 600 hanno portato a termine una gara preziosissima considerando che si sono aggiudicati la vittoria della classifica senza i coefficienti. Un risultato che arriva con un brivido sul finale con la 600 ammutolita per il malfunzionamento della pompa del carburante e qualche problema di traffico in prova.
Ai piedi del podio della Classifica Generale ma sul podio di RC2, Massimo Zanasi e Barbara Bertini su Fiat 508 del Classic Team. Mentre primato in RC4 per il campione italiano in carica Maurizio Indelicato e Diego Verza, sempre in partita su Autobianchi A112 della Rovigo Corse, scuderia polesana ed equipaggio reduci dall’ottima recente affermazione alla 1000 Miglia. Secondi di RC4 e sesti in generale Salvatore Cusumano ed ALberto Carrotta ancora su Autobianchi A112 del Classic Team, podio di Raggruppamento completato dall’equipaggio siculo/toscano composto da Mario Passanante ed Elisa Buccioni, sempre più astro nascente del circus della regolarità italiana, settimi in classifica generale su A112. Alessandro Gamberini ed Elena Falciroli su Simca 8 Coupé del 1938. Completano la top ten i campobellesi Francesco Triestino Commare ed Alessandro Pirrello, autori di una gara senza sbavature, su Autobianchi A112E di RC4 e Flavio Renna e Paolo Abalsamo su vettura gemella ma a promuovere le insegne del Classic Team. Renna ed Abalsamo hanno inoltre vinto lo speciale trofeo Rimondi, dedicato alla memoria del regolarista di lungo corso recentemente scomparso Valerio. Il risultato è arrivato grazie alle affermazioni sulle prove numericamente individuate come la data di nascita e la data di matrimonio con Liana Fava, del compianto Valerio Rimondi. Secondi di RC3 ed undicesimi assoluti i fratelli bobbiesi Roberto ed Andrea Paradisi all’esordio sulla Triumph Tr3A, in deficit di potenza, specialmente sulle impegnative salite dei colli bolognesi. “Ringraziamo Massimo Bisi per averci messo a disposizione una vettura splendida sulla quale ci siamo molto divertiti”.
Proficua avventura in RC6 sulla BMW 320i Cabrio per Massimo Dalleolle ed Alessandro Traversi.
Tra le scuderie, affermazione per la Franciacorta Motori, mentre tra le Dame, la classifica sorride a Gaetana Angino ed Erica Russo su Autobianchi A112 Abarth del Classic Team che con 267 penalità hanno la meglio sulle dirette avversarie Gabriella Scarioni e Ornella PIetropaolo su Austin Mini Hle di RC5 con le insegne della Nettuno Bologna. Primato in terzo raggruppamento per Maria Luisa Chillemi e Valeria Goldini su Fiat 124 SPider Sport della Nettuno Bologna, stessa scuderia per le vincitrici di RC4, ovvero “Nausicaa” e Silvana Nives Ferri su Mg B Roadster.
La Power Stage se la sono aggiudicata Sergio e Romano Bacci su Autobianchi A112 Abarth della Nettuno Bologna che hanno chiuso con 1-1-2 gli split a parimerito con Angelo Seneci e Luisa Ciatti su Mini Cooper Expert sempre del 1973 e sempre di RC4. Sul podio anche Gulotta e Messina sulla 600 di RC3, che hanno fermato gli split a 2-2-1 per un totale di 5 penalità. Under 30 Federico Riboldi e Carlotta Lucchini su Fiat 508C, mentre tra le più recenti RC6 in evidenza Luca Fichera e Marco Serafini sulla Jaguar S Type 3.0 V6 di Speeding Motors Team, mentre in RC3 vittoria per Roberto ed Andrea Paradisi su Triumph TR3 A. Gabriella Scarioni e Ornella PIetropaolo vincono tra le Dame su Austin Mini HLE di RC5. Tra le scuderie, vittoria per la Nettuno Bologna.
Il prossimo appuntamento con il Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche è in programma nel fine settimana del 19 e 20 luglio in occasione della Millecurve in Irpinia, primo degli eventi del girone Sud con coefficiente di 1,5.
FONTE: UFFICIO STAMPA ROVIGO CORSE, FABRIZIO HANDEL – La Marca Classica regala emozioni e risultati prestigiosi a Rovigo Corse, nonostante un Sabato ed una Domenica a dir poco torridi, con il campione italiano in carica, Maurizio Indelicato, che ha portato l’Autobianchi A112 Elegant, condivisa con il presidente Diego Verza, fino al terzo gradino del podio assoluto, secondo in RC4 ed in millesei.
“Abbiamo rischiato il ritiro per un problema di raffreddamento” – racconta Indelicato – “ma, grazie al pronto intervento del presidente, siamo riusciti ad andare avanti, portando a casa un risultato importante se consideriamo che non stavo nemmeno bene fisicamente. Siamo stati bravi a gestire la pressione e ad incassare punti pesanti per la nostra risalita in classifica.”
Appena fuori dalla top ten, in tredicesima posizione assoluta ma anche in ottava di RC4 e di classe fino a millesei nel fine settimana trevigiano targato Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, Mauro Todeschini, assieme a Fiorenza Boggio su un’Autobianchi A112 Abarth, rallentato da qualche imprecisione in avvio ma poi bravo a trovare il giusto ritmo che lo ha portato a completare una trasferta a di poco bollente con un’ottima media.
A seguirlo a ruota, in quattordicesima piazza nella generale, Angelo Monachella con la sua Fiat 127, affiancato da Stefano Galuppi, soddisfatto della propria prestazione dopo una notte quasi insonne che lo ha messo a dura prova in termini di energie da sfruttare nella due giorni.
Resta il rammarico per un’ultima di serie di prove non all’altezza, consapevole di avere a disposizione un buon margine di miglioramento per le prossime tappe del tricolore.
Dietro di lui il sammarinese Isaia Zanotti, al suo fianco Roberto Gasperoni sulla consueta Fiat Ritmo Abarth 130 TC, che, al debutto sulle strade della Marca, ha centrato la sua migliore prestazione stagionale, chiudendo secondo in RC5 ed in testa alla classe fino a duemila.
Un po’ in ombra Andrea Bagatello, con la moglie Jessica Tasinato su una Fiat 1100, solamente quinto nella generale di RC3 ed in classe fino a millesei.
Continua il bel momento, pur con una nota d’amaro, per Alessandro Timacchi, con Boris Santin su una Lancia Ypsilon, terzo di RC6 e secondo tra le millesei in una gara altalenante a causa di diversi tubi affrontati sulla ruota destra e non visibili al pilota di Occhiobello che sdoppiava.
Quindicesimo in RC4 e dodicesimo in classe fino a millesei Daniele Rotella, in compagnia della moglie Roberta Miglietti su un’Autobianchi A112 Elegant, soddisfatto per l’essersi immerso in uno scenario incantevole e per la crescita della propria compagna d’abitacolo e di vita.
Un errore di conteggio ha dato vita ad una penalità incassata da Enrico Coan, quarto in RC6 e secondo tra le duemila sulla Renault Clio Williams condivisa con Marco Padoin.
Un bilancio che ha consentito al sodalizio rodigino di chiudere quarto nella classifica scuderie.
Vesco e Salvinelli su Alfa Romeo 6C del ‘29 vincono il 4° Trofeo Classic Lago di Como
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Sono Andrea Vesco e Fabio Salvinelli su Alfa Romeo 6C 1750 Ss del 1929 i vincitori del 4° Trofeo Classic Lago di Como, organizzato dall’automobile Club lariano e andato in scena in questo fine settimana. Il clima prettamente estivo, paesaggi mozzafiato con vista lago, hanno battezzato l’ingresso di questa gara nel Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche CIREAS, di cui costituisce il quarto appuntamento stagionale.
Una gara lunga e impegnativa dove il traffico dei vacanzieri del lago di Como ha giocato una partita importante, costituendo un fattore di agonismo in più per i 50 equipaggi al via.
I bresciani già vincitori della 1000 Miglia hanno costruito questo risultato prova dopo prova fermando il computo delle penalità a 158,67 sulle circa 60 prove disputate, precedendo i piacentini Gianmario Fontanella e Anna Maria Covelli su Lancia Lambda Casaro del 1927 della scuderia MNT 25 e gli argentini Juan Tonconogy e Barbara Ruffini su Alfa Romeo 6C 1750 Spider del 1931, vincitori della RC2, questi due equipaggi con distaccati di poco meno di 3 penalità. Ai piedi del podio della Classifica Generale il bresciano Alberto Riboldi navigato dal siciliano Vito Cartafalsa su Fiat 508C della Franciacorta Motori. Un quartetto stellare di abituè della 1000 Miglia che testimonia l’altissimo livello dei partecipanti. Un elenco partenti che li ha visti gareggiare da protagonisti Nino Margiotta e Vincenzo Bertieri, quinti assoluti sulla Fiat 1500 6C del 37 del Classic Team sulla quale completano il podio di RC2.
Sesta piazza assoluta e primato in RC4 per il duo mantovano composto da Alberto Aliverti e Yuri Merlo in gara su Autobianchi A112. A seguire a stretto giro i siciliani Francesco Gulotta e Paolino Messina, capaci di conquistare il primato di RC3 nonostante delle condizioni non ottimali per l’esperto Messina, visibilmente claudicante. Completano la top ten il campione in carica Maurizio Indelicato ed il presidente della Rovigo Corse Diego Verza su A112 ottavi e secondi di RC4, podio di categoria completato da Francesco Commare ed Alessandro Pirrello, tredicesimi assoluti su A112. Noni sono il giovane figlio d’arte Federico Riboldi navigato dal presidente della Franciacorta Motori Alessandro Molgora su Fiat 1100 sulla quale conquistano il secondo posto di RC3. Decimi assoluti sono Angelo Accardo e la giornalista Caterina Vagliani sulla Fiat 508C. Fuori d’un soffio dalla top ten sono l’emiliano Massimo Zanasi con il presidente del Classic Team Corrado Corneliani sulla Fiat 1100 Special dai trascorsi corsaioli, che hanno portato al debutto a Como e sulla quale hanno ottenuto il podio della RC3. Avrebbe certamente voluto fare meglio il piemontese Alberto Diana, navigato da Stefano Carminati sulla 508C della Scuderia MNT 25. Quattordicesimi sono Flavio Renna e Paolo Abalsamo su A112 del Classic Team, seguiti a stretto giro dai coniugi bresciani Carlo Beccalossi e Marzia Marchioni sulla splendida Lancia Lambda Spider Casaro della Brescia Corse, sulla quale completano il podio della RC1. Tra le dame ottime le prestazioni di Gaetana Angino ed Enrica Russo su A112 Abarth e di Emanuela Cinelli e Luisa Deleuse Bonomi su Innocenti Mini Cooper MKII. Tra le scuderie, primato per la Franciacorta Motori.
La Power Stage Classic ha visto primeggiare i siciliani Salvatore Cusumano ed Alberto Carrotta su A112 Abarth che hanno ottenuto uno 0 nel primo Split ed un 1 nel secondo e nel terzo. Secondi in generale ma primi di RC1 i coniugi di Parma Carlo Beccalossi e Marzia Marchioni sulla Lancia Spider Casaro. Terzi in generale e primi in RC2 Angelo Accardo e Caterina Vagliani su Fiat 508C. Tra le dame ottime le prestazioni di Gaetana Angino ed Enrica Russo su A112 Abarth ferme a 12 penalità ed Emanuela CInelli e Luisa Deleuse Bonomi su Innocenti Mini Cooper MKII con 26 penalità. Tra i concorrenti Under 30 affermazione per Federico Riboldi, navigato da Alessandro Molgora su Fiat 1110 ed i coniugi bobbiesi Roberto Paradisi e Federica Zunino su Fiat 850 Sport Coupè che fermano gli split con 8 penalità ciascuno.
L’intenso fine settimana lariano è stato impreziosito da una partecipata tappa di Ruote nella Storia che ha visto oltre 40 splendide vetture. Promosso come sempre da ACI Storico e realizzato grazie al fattivo connubio tra i Presidenti degli Automobile Club Enrico Gelpi per ACI Como, Lorenzo Riva per ACI Lecco e Andrea Mariani per ACI Sondrio.
Il CIREAS tornerà in scena nel fine settimana del 14 e 15 giugno in occasione de La Marca Classica.
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Mugello Circuit, domenica 11 maggio, 2025 – Giornata intensa al Mugello Circuit, dove la storia ha ripreso vita con le gare del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche, al secondo round della stagione. Debutto invece per il Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Classiche e per l’Historic Formula Championship, che in Toscana hanno disputato le prime due gare dell’anno.
Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche – 1ª Divisione
La giornata si è aperta con un colpo di scena nella gara riservata al 1° e 2° Raggruppamento, che compongono la 1ª Divisione. Il “farmacista volante” di Borgo San Lorenzo, Niccolò Mercatali, costretto al ritiro per la rottura del differenziale sulla sua Alfa Romeo GTAm della Scuderia Biondetti, aveva però prima firmato il giro più veloce tra le Alfa Romeo in gara, guadagnandosi così il trofeo speciale della Scuderia Biondetti, consegnato al podio dal presidente Gino Taddei.
La vittoria è andata a Dario Tosolini su Porsche 911 3.0 RSR: “Gara bellissima, molto divertente e impegnativa per il caldo. Abbiamo risolto i problemi degli scorsi giorni e sono davvero contento.”
Tosolini ha primeggiato nel 2° Raggruppamento, davanti alla Ford Escort di Piero e Gisberto Corazzari e all’Alfa Romeo GTAm di Tommaso Gelmini (GPS Classic). Ai piedi del podio, l’altra GTAm dei Lelli (Fabrizio e Lorenzo), seguiti dalla GTV 2000 dei Giacon (Domiziano e Steven), da quella di Bergamaschi-Caprotti, e dalla Porsche 911 3.0 di Massimiliano Lodi. A completare la top 10: l’Alfa Giulia Super di Milla-Lupoli, la BMW 2002 Ti di Mauro Simoncini (Scuderia del Lario), e la GTV 2000 di Fabbrini-Vanni (Scuderia Biondetti).
Nel 1° Raggruppamento trionfo per l’Alfa Romeo Giulia di Marco Guerra e Franco Mischis (Motor in Motion): “Weekend perfetto, gara da incorniciare”, ha commentato Guerra prima di festeggiare il risultato sul podio. Hanno festeggiato con lo champagne anche Giovanni Putelli su Lotus Elan e Massimo Pucci (Valdelsa Classic) con la Mini Marcos GT 1.3, rispettivamente secondo e terzo del 1° Raggruppamento. Quarta la Lotus Elan di Benedini-Ferrari, quinta la Morris Cooper S dei Turizio, seguiti dalla BMW 1600 Ti di Luca-Bressan (Team Bassano). Settimo il brasiliano Frederico Della Noce su Ginetta G12, ottavi i fratelli Lodi, Riccardo e Tommaso, su Alfa Romeo GT 1.3 J.
Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche – 2ª Divisione
La gara del 3° e 4° Raggruppamento è stata segnata già al primo giro da un contatto tra due protagonisti attesi: la Porsche 935 K3 di Massimo Ronconi e la BMW 2002 di Matteo Panini. Entrambe le vetture sono ripartite, ma la BMW ha poi dovuto far rientro ai box.
A riportare la Porsche in testa ci ha pensato Giovanni Gulinelli, approfittando anche del ritiro della Lancia Beta Montecarlo di Alex e Fabio Valle sul finale. “La vedevo impossibile, Valle era imprendibile. Puntavo al secondo posto, ma alla fine è arrivata la vittoria”, ha raccontato Gulinelli. Massimo Ronconi, al volante nonostante un infortunio alla costola, ha aggiunto: “Il ritmo non era dei migliori, ma è il risultato che conta”.
Vittoria in entrambi i raggruppamenti per il Club 91 Squadra Corsa, grazie anche all’equipaggio Ambroso-Zardo. “Abbiamo complicato la gara partendo dai box”, ha ironizzato Denny Zardo, sulla partenza avvenuta dalla corsia box, dopo che la BMW è stata presentata fuori tempo massimo allo schieramento in griglia. “Essere riuscito a stare al passo con i compagni di squadra sulla biturbo è già una grande soddisfazione.” Giovanni Ambroso ha poi aggiunto: “Bel rientro nel Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche con la BMW. Siamo partiti in fondo ma abbiamo recuperato bene.”
Nel 3° Raggruppamento, dietro alla Porsche 935 K3, si è classificata l’Alfetta GTV Turbodelta di Lorenzo Moramarco (Racing Team), anche vincitore del trofeo Scuderia Biondetti per il miglior giro tra le Alfa Romeo. Terzi Sperlinga-Ferrazzano su Porsche 911 RSR, seguiti da Marco Guerra e Giovanni Serio (Motor in Motion, Alfa GT 1.6) e dal duo Antonio Pepe-Gabriele Galeani su Dallara X 1/9. Massimo Ballestri (BMW 3.0 CSL) è sesto nonostante un drive through per un contatto con Riccardo Messa. Settimi Walter Wuhrer e Fabio Benedetti (911 SC), ottavi Alfredo Pellegrino e Aurelio Gotti (BMW 635 CSI – Enro Competition). Nona piazza per Roberto Piatto e Umberto Cantù (Fiat Ritmo 75 L – Team Bassano), decima la Porsche 928 S di Gianluca Cecchini. Undicesima l’Opel Kadett GT/E di Roberto Grassellini, mentre dodicesimi sono Alex e Fabio Valle, ritirati quando erano in testa per un guasto meccanico, probabilmente simile nella natura a quello che gli aveva impedito di concludere la gara di Monza.
Nel 4° Raggruppamento, la TVR Tuscan Speed 8 GT di Vito Truglia e Gilles Giovannini ha concluso seconda, davanti a Riccardo Messa (Alpine V6T). Quarti Walter e Ivan Costacurta su Ford Sierra Cosworth, poi la Lamborghini Biturbo di Massimiliano Quaresima (Chimera Classic Motor), la 75 Q di Gelmini (GPS Classic), e l’Alfa 33 di Gabriele Crocchini. Chiudono la top 10 la Porsche 944 T di Nicola Bravetti e Daniele Timbal e tre Ford Sierra Cosworth in fila: quella di Marco Maranelli e Thomas Giovannini, Enrico Gerardi e Maurizio Sardellitti, quindi Riccardo Ruberti e Andrea Castronovo. Dodicesimo posto per Giovanni Bassi su Peugeot 205 GTI (Valdelsa Classic), tredicesimi Silvio Gentilini e Renato Benusiglio su vettura gemella.
Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Classiche
Dopo il successo di sabato di Matteo Panini su Chevrolet Corvette davanti a Tobia Zarpellon (BMW M3 E36 – C.Z. Bassano) e Simone Barin (Porsche 996 GT3), domenica è andato in scena il secondo confronto. Ancora una volta Panini ha dato battaglia a Zarpellon, che ha però stavolta avuto la meglio. Difficoltà per il modenese, che ha anche dovuto sostare ai box. Il podio finale delle Classiche ha visto Zarpellone festeggiare la prima vittoria, seguito da Panini, con Roberto Barin terzo.
Historic Formula Championship
La giornata si è aperta con Gara 1 dell’Historic Formula Championship, vinta nettamente da Bruno Ferrari su March 773. Sul podio anche Romano Zani (Dallara F390) e Carlo Ferrari (March 773). Quarto Giovanni Giordano (Formula Fiat Abarth), seguito da Roberto Buratti (Ford Van Diemen). Problemi tecnici per il poleman Matteo Aralla (Reynard F903), che non ha visto il traguardo, così come Carlo Casillo (Formula Fiat Abarth). Non partito Emanuele Aralla (F390).
Gara 2 ha chiuso ufficialmente il weekend. Dopo un’intensa lotta tra padre e figlio, la vittoria è arrivata per Matteo Aralla, con papà Emanuele secondo. Terzo sul podio Ferrari, davanti a Zani e Casillo.
Il prossimo appuntamento sarà a Vallelunga, nel weekend del 20 luglio, con il terzo round del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche.
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FONTE: UFFICIO STAMPA TROFEO FAGIOLI, GIANLUCA MARCHESE – Gubbio (PG), 10 maggio 2025. Prosegue il lavoro verso il clou del 23-24 agosto per il 60° Trofeo Luigi Fagioli, che dopo la conferma tra le sette tappe del Campionato Italiano Supersalita ottiene la doppia e prestigiosa titolarità tricolore, cioè la validità anche per il Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche (CIVSA). Sarà la prima volta per la rinomata cronoscalata di Gubbio, che accoglie con grande soddisfazione questa importante novità, arrivata nei giorni scorsi e che darà ulteriore lustro proprio alla Coppa Città di Gubbio, da anni il trofeo dedicato alle vetture d’epoca iscritte alla manifestazione. Reduce dalla bella serata di presentazione della nuova immagine e della veste grafica realizzata per l’edizione che ne celebra il 60esimo, la “Montecarlo delle Salite” avvicina a grandi passi l’appuntamento di agosto, che quindi porterà in Umbria anche le sfide della massima serie di ACI Sport riservata alle affascinanti “classic car”, della quale sarà il quinto round stagionale.
La nuova titolazione aggiunge ulteriore prestigio a un evento pronto a sorprendere una volta di più sia nel weekend del 23-24 agosto, quando tutto sarà pronto per godersi lo spettacolo di prove ufficiali e gara, sia nella settimana che lo precede, per la quale il Comitato Eugubino Corse Automobilistiche è al lavoro insieme a numerose realtà locali per l’organizzazione di diverse iniziative legate al motorsport (ma non solo…) che ospiteranno in città anche alcuni grandi nomi dell’automobilismo mondiale.
Oltre che a puntare come sempre ai massimi livelli sportivi e logistici, l’obiettivo resta quello di rendere il Trofeo Luigi Fagioli sempre più coinvolgente, un appuntamento imperdibile per appassionati, pubblico, ospiti speciali e addetti ai lavori, oltre che per chi lo vive da dentro o da vicino, pienamente immerso in una delle più belle e caratteristiche città italiane. Il tutto in una settimana di sport, intrattenimento, cultura, turismo e ovviamente natura nella quale Gubbio, il famoso sito della Gola del Bottaccione, il verde e le montagne sono il palcoscenico dello spettacolo e lo scenario da vivere in prima persona.
Il tracciato di gara si snoda lungo i i 4150 metri che dal borgo di Santa Lucia, alle porte della città, sale fino al valico di Madonna della Cima. Oltre che come sesto round e prima finale del Campionato Italiano Supersalita e come quinto round del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche che assegna la Coppa Città di Gubbio, ad agosto l’edizione consecutiva numero 60 del Trofeo Fagioli sarà valida anche per il Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM) Nord e Sud, per il Campionato Italiano Bicilindriche e il Trofeo Assominicar.
L’UFFICIO STAMPA
Gianluca Marchese
8° Rally Internazionale Storico Costa Smeralda: la prima tappa a Pierangioli
FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY STORICO COSTA SMERALDA, ANDREA ZANOVELLO – Assieme a Baldini il pilota della Ford Sierra Cosworth 4×4 firma due prove e chiuse in testa la prima frazione di gara davanti a Galletti – Gabrielli su Subaru Legacy
e Cunico Pirollo con la Porsche 911. Droandi al comando tra le A112 Abarth
Porto Cervo (OT), 11 aprile 2025 – Scattata alle 12.30 di oggi dal Molo Vecchio di Porto Cervo, si è da poco conclusa la prima tappa dell’8° Rally Internazionale Storico Costa Smeralda, secondo atto del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, di quello Auto Classiche, del T.R.Z. della Terza Zona oltre che del Trofeo A112 Abarth. Quarantotto le vetture della prima categoria, a cui si è accodata un’unica “classica” e quattordici Autobianchi; quattro in meno delle iscritte non presentatesi alle verifiche. Abbinato allo Storico è poi partito il Rally di Regolarità a media, prima gara del Tricolore 2025 per la disciplina, quest’ultima con ventiquattro equipaggi in totale.
Durante le fasi della partenza a dare un ulteriore trait d’union col passato del rally smeraldino erano presenti piloti che ne hanno animato tante edizioni: Dario Cerrato, Federico Ormezzano, Andrea Aghini, oltre a Bruno Bentivogli presente nel ruolo di apripista.
Annullata per un problema tecnico la prima speciale, nella seconda stacca il miglior tempo la Ford Sierra Cosworth 4×4 di Valter Pierangioli e Michela Baldini che precede le Porsche 911 RS di Matteo Musti e Claudio Biglieri e quella di Franco Cunico con Luigi Pirollo alle note, oltre alla terza di un ottimo Oreste Pasetto con Carlotta Romano alle note. Sergio Galletti e Mirco Gabrielli sono quinti con la Subaru Legacy. Il pilota di Montalcino si ripete ad “Alà dei Sardi” staccando Musti di 0”4 e Cunico di 8”2. Al riordino di Olbia Pierangioli conduce di poco su Musti, più staccato Cunico, terzo. Tiziano Nerobutto e Giulia Zanchetta sono in testa nel 3° Raggruppamento con l’Opel Ascona 400, mentre nel 1° sono Giuliano Palmieri e Christian Soriani al comando su Porsche 911 S,
Si corre regolarmente la “Aratena 2” dove si mette in grande spolvero Galletti che rifila ben 16”1 e 20”9 a Musti e sale al terzo posto. Il pavese, però, al controllo orario della PS “Monti” paga 5’ di ritardo e con la penalità accumulata scivola al quinto posto; l’inconveniente gli dà però lo stimolo per firmare le ultime due speciali e recupera una posizione. La tappa si conclude con Pierangioli in testa con 19”2 su Galletti, 39”1 su Cunico e 51”5 su Musti, con Pasetto che completa la top-five a 1’07”6. Nerobutto, sesto, conduce nel 3° Raggruppamento e Palmieri nel 1°. Tra i piloti locali i più veloci sono Vittorio Musselli e Massimiliano Frau, decimi con la Porsche 911 SC/RS.
Conclude la prima giornata anche l’unica “classica” in gara, la Mitsubishi Lancer di Gianluca Leoni e Stefano Pudda, mentre nel Trofeo A112 Abarth Orazio Droandi e Oriella Tobaldo chiudono in testa ma con soli 2”2 su Fabrizio Zanelli e Claudio Zanni; terzi i giovani Nicolò De Rosa e Martina Dal Maso.
Nelle due gare di regolarità a media, ad una prova dall’epilogo di tappa, nella categoria 60 sono al comando Garghetti – Giordano (BMW 320) seguiti da Verdona – Verdona (Peugeot 309) mentre nella 50 Fiorese – Marcattilj (Porsche 911) conducono su Verini – Strada (Alfa Romeo Giulietta).
Domani, sabato, la seconda tappa partirà dal Molo Vecchio alle 7.30 per concludersi alle 16 dopo aver effettuato i due passaggi su “Lu Colbu”, “Aglientu” e “Luogosanto”per altri 79,10 chilometri cronometrati.
Notizie e documenti di gara al sito web www.rallycostasmeraldastorico.it
Immagine: ACI Sport
Ufficio Stampa Rally Storico Costa Smeralda
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com
FONTE: NEWSLETTER ACI SPORT – Si attendono sfide al vertice nella seconda tappa del CIREAS a Rovereto. Domani, dalle 16 alle 21 verifiche al Nerocubo.
Nell’elenco ufficiale degli iscritti, chiamati alle verifiche tecniche e sportive venerdì dalle 16 alle 21 presso l’Hotel Nerocubo di Rovereto, compaiono 22 piloti con la qualifica di “super top” e 12 con quella di “top”. Appartengono al primo gruppo i bresciani Lorenzo a Mario Turelli su una Lancia Aprilia del 1937, ai quali spetta il numero 1 sulla fiancata in quanto vincitori lo scorso anno, un club esclusivo del quale fanno parte anche il siciliano Angelo Accardo (impostosi nel 2019) e la lombarda Caterina Vagliani, in gara con una Fiat 508C Balilla del 1938, che giungono in Trentino dopo aver vinto la gara d’esordio della stagione 2025. Cercheranno il quarto successo roveretano i bergamaschi Guido Barcella e Ombretta Ghidotti su Fiat 508C del 1938, che oltre ad essere i re dell’albo d’oro della «Coppa Città della Pace» sono anche vicecampioni italiani assoluti, un argento conquistato dietro alla coppia composta da Maurizio e Pietro Indelicato. Il primo sarà presente al via insieme a Diego Verza con una vettura del quarto raggruppamento, un’Autobianchi A112 del 1976. Tornando alle macchine anteguerra, inseguirà invece il secondo successo in terra roveretana il vicentino Luca Patron, in gara con il figlio Matteo su Fiat 508C del 1938, coppia che due settimane fa sul Garda si è guadagnata il secondo gradino del podio assoluto e che nel 2021 trionfò a Rovereto.
Un ruolo da protagonista reclamano anche i bolognesi Alberto e Giuseppe Scapolo su Fiat 508C del 1937, così come il siciliano Antonino Margiotta, trionfatore in Trentino navigato da Bruno Perno sia nel 2013 sia nel 2015, che sabato sarà in gara insieme ad Alessandro Moretti a bordo di una Fiat 1500 6C del 1937. Scorrendo i piani alti della classifica della stagione 2024, non mancheranno il terzo classificato, il siciliano Francesco Gulotta con il fido Paolino Messina su una Fiat 600 del 1955 del terzo raggruppamento, così come il quarto, Andrea Malucelli con Monica Bernuzzi su una Fiat Duna 70 del 1989, del quinto raggruppamento. Regolarmente al via un altro habitué della gara trentina, il mitico Mario Passanante, siciliano di Campobello di Mazara, il borgo che ha fatto da culla alla disciplina della regolarità in Italia, al via con il numero 22 insieme a Alessandro Molgora con una A112 Abarth del 1974, coppia che ha chiuso al quinto posto il Cireas 2024. Fra i piloti “top” da segnalare, oltre al re tricolore Maurizio Indelicato, c’è anche Massimo Zanasi in coppia con Corrado Corneliani (presidente della Scuderia Classic Team) su Fiat 508C del 1937, settimo assoluto nel Cireas dello scorso anno. Non si può dimenticare, poi, un aficionado della gara roveretana, come il bresciano Alberto Aliverti, in gara con Stefano Cadei su una A112 del 1981.
In tutto sono 14 le vetture della categoria RC2 (costruite dal 1931 al 1950) in elenco, 22 quelle della categoria RC3 (dal 1951 al 1969), 26 della RC4 (dal 1970 al 1981), 11 della RC5 (dal 1982 al 1990), quattro della neonata categoria RC6 (dal 1993 al 2000).
Il programma della 43ª «Coppa Città della Pace» si apre con le verifiche tecniche e sportive di venerdì, dalle ore 16 alle 21, mentre sabato si gareggia con partenza della prima vettura alle ore 9 dall’Hotel Nerocubo di Rovereto. Il pranzo sarà ospitato dalla cantina Vivallis di Villalagarina, così come la premiazione e il buffet finale a partire dalle ore 19. Il percorso misura 180 chilometri ed è condito da 61 prove cronometrate, 4 controlli orari e un controllo a timbro. Dopo lo start a Rovereto la carovana si dirigerà verso Loppio, Ronzo Chienis, Cimone, Aldeno Nomi, Villalagarina e Rovereto. Nel pomeriggio i concorrenti affronteranno lo stesso tracciato in senso inverso. Va ricordato anche che la gara «Power Stage Classic», una spettacolare sfida su una manciata di pressostati, si svolgerà nelle campagne vicine ad Aldeno.


























