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Trofeo A112 Abarth Yokohama: 10 anni di “numeri”

by Andrea Zanovello

FONTE: UFFICIO STAMPA TROFEO A112 ABARTH YOKOHAMA, ANDREA ZANOVELLO Nell’attesa di rivedere i “dodici” all’opera lungo le prove speciali, ripercorriamo dieci anni di Trofeo scoprendo numeri, statistiche e qualche curiosità.
Romano d’Ezzelino (VI), 25 maggio 2020 – Gli effetti dell’emergenza per la pandemia scoppiata nei mesi scorsi, sono noti a tutti: blocco pressochè totale di tutte le attività comprese quelle sportive. Dal mese di marzo, nessuna gara è stata effettuata ma sono state numerose le iniziative suggerite dall’inatteso stop, soprattutto grazie alla rete. Ma è stato anche tempo utile da dedicare agli archivi e da questo è venuto lo spunto per ripercorrere dieci anni del Trofeo A112 Abarth Yokohama attraverso numeri e curiosità.
Era il 17 aprile 2010 quando dal palco di Isola Vicentina da cui prendeva il via il 6° Rally Campagnolo Storico, Alessandro Bettega alzò la bandiera tricolore dalla prima delle A112 in gara: quella di Andrea Guagnini e Ramona Alpegiani; a voler dare un trait d’union con l’inimitabile Trofeo del secolo scorso, il figlio del vincitore della prima edizione del 1977, fu invitato a fare da mossiere.
I primi ad inscrivere il nome nella lunga lista dei vincitori, furono Alvise Scremin e Marco Comunello autori di una gara notevole.
Da quel sabato d’aprile, le gare disputate in dieci edizioni sono state 65 e proprio il Rally Campagnolo è l’unico ad esser stato a calendario tutti gli anni, precedendo l’Elba a quota nove, e un quartetto con sette sigilli formato da Valsugana, Lana, Vallate Aretine e Circuito di Cremona. Quattro le presenze del Due Valli e del 1000 Miglia / Città di Brescia, tre volte la sfida si è svolta sulle strade dell’Alpi Orientali e del R.A.A.B. mentre con una sola presenza troviamo il Piancavallo, il Memorial Conrero, il Mugello Stradale e il Costa Smeralda entrato nel giro proprio lo scorso anno. Essendo il Rallye Elba valevole dal 2013 come “gara 1 e 2”, i risultati si contano su 72 gare.
Le statistiche non potevano non coinvolgere i partecipanti: 1.030 sono stati gli iscritti alle gare nei dieci anni con un picco di 125 proprio nella scorsa edizione; il record di gara unica spetta al Campagnolo con 29 presenze, sempre nel 2019.
Si passa poi all’albo d’oro dei vincitori del Trofeo e alla classifica dei vincitori delle singole gare. La prima edizione ha visto il successo dei fratelli Williams e Thomas Zanotto e nel 2011 a trionfare furono Giorgio Sisani e Flavio Minozzi; la combattuta edizione 2012 ha premiato Tiziano e Francesca Nerobutto e l’anno successivo Lisa Meggiarin ed Anna Ferro. Bis di Sisani nel 2014, affiancato stavolta da Cristian Pollini e secondo sigillo, nel 2015, anche per la Meggiarin in coppia con Silvia Gallotti. Tocca poi a Maurizio Cochis e Milva Manganone imporsi nel 2016 e l’anno successivo è la volta di Luigi Battistel e Denis Rech. Si arriva infine alle recenti edizioni 2018 e 2019 entrambe firmate da Raffaele Scalabrin: la prima affiancato da Enrico Fantinato, la seconda da Giulia Paganoni.
Avvincente anche il conteggio dei vincitori delle singole gare che vede in testa Sisani con dieci centri, tallonato da Scalabrin a quota nove, uno di più di Cochis che a sua volta precede Battistel con sette.
Cinque le vittorie per Franco Beccherle, Tiziano Nerobutto e Giorgio Santagiuliana, mentre sono quattro quelle conseguite da Williams Zanotto ed Alvise Scremin. A quota tre Lisa Meggiarin e Filippo Fiora, e con due successi ci sono Franco Panato ed Alessandro Nerobutto. Chiudono con un sigillo a testa Luca Cordioli, Antonello Pinzoni, Massimo Gallione e Matteo Armellini.

Immagine: Gianni Abolis

Ufficio Stampa Trofeo A112 Abarth Yokohama
Andrea Zanovello – www.azetamedia.com

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