Andrea Zanovello
FONTE: UFFICIO STAMPA BALLETTI MOTORSPORT, ANDREA ZANOVELLO – La Porsche 911 SC/RS affidata a Canzian e Nobili si aggiudica la gara pavese dall’inaspettato finale. Team e pilota soddisfatti della nuova esperienza.
Nizza Monferrato (AT), 13 giugno 2016 – Riccardo Canzian: giovanissimo pilota che ha iniziato a calcare il palcoscenico dei rally storici da pochi mesi con l’Opel Kadett Gt/e. Balletti Motorsport per la gara di casa, il Rally 4 Regioni Storico appuntamento extra Campionato Italiano, gli affida la performante Porsche 911 SC/RS Gruppo 4 da dividere assieme al navigatore Matteo Nobili.
Si corre su strade amiche, con un pubblico numeroso ed appassionato, con una vettura che alla factory di Nizza Monferrato ha già dato diverse soddisfazioni: un impegno, soprattutto a livello psicologico, non indifferente per Riccardo il quale nonostante la giovane età, 21 anni, ha già dimostrato in più d’una occasione modestia e sangue freddo, oltre alle notevoli doti velocistiche.
Canzian parte col piede giusto firmando le due speciali del prologo del venerdì sera e l’indomani la sfida s’infiamma grazie alla pronta riscossa dei fratelli Musti.
Riccardo continua ad esprimersi ad alti livelli consolidando il secondo posto assoluto e difendendosi dagli attacchi degli inseguitori; ad una prova dal termine il gap è irrecuperabile, quando accade il fatto che nessuno si poteva immaginare: Musti esce di strada e spiana la strada della vittoria ad un incredulo Riccardo che sul palco di Salice Terme festeggia con pacatezza riconoscendo i meriti degli sfortunati avversari affermando che non gli è piaciuto molto vincere grazie al ritiro di chi era in testa, bensì realizzando i tempi migliori; esprime però anche la soddisfazione per la prestazione personale ottenuta con un mezzo performante alla guida del quale è riuscito ad esprimersi ad alto livello alla prima gara e ringrazia la Balletti Motorsport per l’indimenticabile due giorni vissuta al Rally 4 Regioni 2016.
Soddisfattissimi Carmelo e Mario Balletti per aver messo a disposizione una delle loro vetture e la comprovata esperienza ad un pilota tanto veloce quanto maturo ed umile dentro e fuori dall’abitacolo.
I fratelli Balletti e tutto lo staff della Balletti Motorsport colgono l’occasione per inviare a Matteo e Claudia Musti un sincero augurio di pronta guarigione.
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Andrea Zanovello
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Canzian conquista il “4 Regioni” e regala l’assoluta a Winners Rally Team
FONTE: UFFICIO STAMPA WINNERS RALLY TEAM – SALICE TERME (PV) – Un fine settimana memorabile per il giovanissimo portacolori della scuderia Winners Rally Team che, al debutto sulla Porsche 911 di Balletti, incanta il folto pubblico presente sul percorso conquistando la vittoria assoluta del “Rally 4 Regioni”. Riccardo Canzian, affiancato sul sedile di destra da Matteo Nobili, parte subito forte aggiudicandosi le prime due prove del venerdì sera e precedendo, al termine della tappa, il favorito Matteo Musti; nella giornata di sabato il driver dell’oltrepó migliora il proprio feeling con la vettura tedesca prendendo dimestichezza con le enormi doti velocistiche del mezzo ed assestandosi stabilmente in seconda piazza alle spalle dell’arrembante Musti. L’imprevista quanto sfortunata uscita di strada del leader della gara nel corso dell’ultima speciale consente al funambolico pilota di Winners Rally Team di raggiungere per primo il traguardo di Salice Terme consacrandolo vincitore assoluto della storica manifestazione.
“È stata una gran bella avventura,” – commenta un raggiante Canzian sulla pedana d’arrivo – “abbiamo concluso nel migliore dei modi una gara difficile, affascinante ma ricca di insidie. Partivamo con il compito di prendere dimestichezza con una vettura per noi nuova, molto diversa dall’Opel Kadett GT/E con cui corro di solito. Siamo riusciti a fare bottino pieno, non potevo chiedere di meglio. Spiace per Musti che è incappato in un’uscita di strada a pochi chilometri dal traguardo, è stato un avversario davvero tosto. Colgo l’occasione per ringraziare i ragazzi di Balletti, fantastici nel seguirci per tutto il weekend, e lo staff di Winners Rally Team che mi supporta in questo percorso di crescita intrapreso ormai diversi mesi fa.”
FONTE: UFFICIO STAMPA, ANDREA ZANOVELLO – Il duo della Lancia Rally 037 firma cinque parziali e si aggiudica un’avvincente Rally Dolomiti Historic precedendo Baggio – Zanella e Fassina – Verdelli anch’essi su 037. A Capsoni, Iccolti e Delladio le vittorie in 1°, 2° e 3° Raggruppamento.
Cortina d’Ampezzo (BL),13 giugno 2016 –Avvincente e combattuta la quinta edizione del Rally Dolomiti Historic che si è da poco concluso con la vittoria di Marco Bianchini e Silvio Stefanelli che hanno preso il comando sulla prima prova del sabato, provvisoriamente ceduto a Baggio e poi riconquistato e ribadito dalla terza in poi con la firma di cinque delle otto prove speciali regolarmente disputate. Ci ha provato il meteo a rimescolare le carte con dei piovaschi sia nel primo che nel secondo giorno, rendendo ancor più incerta la gara che dopo gli abbandoni da parte di Lucky, Basso e Costenaro nelle prime battute, è diventata affare tra i tre equipaggi delle Gruppo B torinesi che hanno monopolizzato il podio finale. Con una gara attenta Agostino Iccolti e Giuseppe Ferrarelli colgono la vittoria in 2° Raggruppamento con la Porsche 911 RSR Gruppo 4 con la quale realizzano la quarta prestazione assoluta precedendo la 911 SC Gruppo 4 di Lorenzo Delladio e Remo Bazzanella ai quali va la vittoria nel 3° Raggruppamento dopo una bella sfida con Marco Nuti e Andrea Guerretti su Renault 5 Turbo Gruppo 4, alla fine sesti nella globale nella quale il settimo gradino viene occupato dall’Alfa Romeo Alfetta GTV Gruppo 2 di Gianluigi Baghin e Anna Ferro. Notevole la prestazione di Luciano e Lorena Chivelli, addirittura ottavi nell’assoluta e primi di classe con la Fiat 127 Sport Gruppo 2 con la quale precedono la Peugeot 205 Rallye Gruppo A di Mauro Taverna e Gianantonio Corso anch’essi in bella evidenza con un piccola cilindrata. Chiudono la top-ten Luigi Capsoni e Lucia Zambiasi con l’Alpine Renault A110-1300 con la quale si aggiudicano la vittoria nel 1° Raggruppamento.
La cronaca del secondo giorno di gara – La gara riparte da una Cortina d’Ampezzo finalmente illuminata dal sole che porta un certo ottimismo tra i diciotto equipaggi rimasti in gara nel rally ed i ventotto della regolarità. Si inizia con la “Passo Cibiana”, la più lunga della giornata, nella quale Baggio pone la sua firma recuperando 2” a Bianchini; distacchi più significativi per Fassina, terzo, Delladio e Nuti, quarti e quinti ed in lotta per la supremazia nel 3° Raggruppamento. Ancora in evidenza Chivelli con un notevole settimo tempo assoluto.
Sull’insidiosa “Zoppè” la reazione di Bianchini arriva puntuale con 2”3 restituiti a Baggio; Iccolti stampa il terzo tempo davanti a Fassina e si arriva al riordino di Vodo di Cadore col rally che vede la lotta per la vittoria ristretta a Bianchini e Baggio separati da 11”7. Fuori dai giochi Fassina, terzo a 1’45” seguito da Iccolti, quarto e al comando nel 2° Raggruppamento e da Delladio, quinto e in testa al 3°. Nessun ritiro nelle prime due prove della domenica e le diciotto vetture entrano in orario al riordino di Vodo.
Secondo passaggio sul Cibiana ed il meteo ci mette nuovamente lo zampino scaricando pioggia su tutta la speciale che viene vinta da Bianchini che allunga su Baggio e porta a 16”2 il vantaggio quando mancano i 7 chilometri dell’ultima decisiva prova; prosegue l’avvincente sfida tra la Renault 5 Turbo di Nuti e la Porsche 911 SC di Delladio per la supremazia nel 3° Raggruppamento.
La conclusiva Zoppè 2 vede il quinto sigillo di Bianchini e Stefanelli che chiudono in bellezza e si avviano al traguardo di Corso Italia per festeggiare la prima vittoria stagionale precedendo un combattivo Baggio in coppia con Zanella e il rientrante Fassina con Verdelli alle note, che ha dimostrato di non aver perso lo smalto del passato nonostante qualche problema di gioventù della sua Lancia Rally.
A Bianchini e Stefanelli oltre ai premi d’onore da regolamento anche i particolari ed esclusivi volanti in marmo realizzati da Domina Cristal e l’iscrizione omaggio al R.A.A.B. Historic che si svolgerà il 29 e 20 luglio a Castiglione dei Pepoli (BO).
Combattuto ed avvincente anche il Revival regolarità sport con un finale che ha richiesto l’applicazione della prova discriminante in quanto sia Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu su Autobianchi A112 Abarth, quanto Maurizio Senna e Lorena Zaffani su Volkswagen Golf Gti avevano chiuso con 33 penalità. Da regolamento si è verificato l’esito del primo rilevamento nel quale Giacoppo è stato più preciso e questo gli ha permesso di aggiudicarsi la vittoria. Il podio è stato completato da Giordano Mozzi e Sonia Cipriani su Opel Kadett Gt/e.
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FONTE: UFFICIO STAMPA RALLY 4 REGIONI, SERGIO ZAFFIRO – Il leader provvisorio esce di strada nell’ultimo tratto cronometrato e spiana la strada alla prima vittoria in carriera del giovane avvarsario
SALICE TERME (PV) – Un Rally 4 Regioni che conferma la sua fama di gara thrilling nella quale bisogna aspettare sino alla fine per conoscere il risultato finale. Ne sanno qualcosa Matteo e Claudia Musti, Porsche Carrera RS, in testa alla gara fino alla partenza dell’ultima speciale con 46”1 di vantaggio sulla Porsche SC 3.0 di Riccardo Canzian-Matteo Nobili, prima di uscire di strada ad un paio di chilometri dalla fine della speciale Cecima-3 lasciando fuori strada i sogni di vittoria di questa edizione 2016 del Rally 4 Regioni Storico. Il successo va così al 21enne Riccardo Canzian, che dopo aver dominato le prove in notturna di venerdì notte, ha dovuto subire il ritorno di Matteo Musti, scatenato nelle prove di sabato, che lo hanno visto primeggiare in sette delle nove disputate.
Seconda piazza per i cugini valtellinesi Enrico ed Emma Melli, che hanno sofferto in modo particolare nelle due prove di venerdì sera disputate alla luce dei fari, per poi essere gli unici a riuscire ad inserirsi nella lotta fra Musti e Canzian. IL terzo gradino del podio è stato conquistato da Italo Ferrara-Gabriele Bobbio, Lancia Delta, autori di una gara perfetta e senza sbavature, in continuo crescendo fino a concludere sul podio. A seguire l’altra Delta di Carlo Falcone-Pietro Ometto, che ha preceduto la Porsche di Massimo Voltolini-Alessandro Corsini, al loro esordio nel Rally 4 Regioni, ed il primo dei tre equipaggi femminili, Isabella Bignardi-Elena Migliorini, Porsche 911.
La gara è stata conclusa da 33 dei 51 equipaggi al via venerdì sera. Fra i ritirati, oltre a Matteo e Claudia Musti, anche Luca Ambrosoli-Corrado Viviani, Porsche 911SC, che hanno rotto il pedale della frizione ad inizio Oramala del mattino; Zippo-KK che hanno bruciato la centralina della loro Audi Quattro al termine della Oramala-2, Federico Ormezzano-Betty Tognana, Talbot Lotus, distratti da un calo di potenza del motore che li ha portati in un fossato sulla Oramala-2, Alessandro Ghezzi-Agostino Benenti, Porsche 911, fermati da un problema meccanico alla loro Porsche 911 sull’ultima prova speciale e Giuseppe Covini-Andrea Brega, che hanno rotto la frizione della loro Lancia 037 al termine di Oramala-1.
La cronaca – Tutti verificati i 51 iscritti al Rally 4 Regioni Storico nella giornata di ieri venerdì 10 giugno, che in serata superano la pedana posta in centro a Salice Terme. Ad aprire la sfilata dei concorrenti del rally, cui fanno seguito i 35 equipaggi della regolarità storica, è l’ex campione europeo Maurizio Verini.
(PS1; PS2 – Pozzolgroppo) – La notte di Riccardo Canzian: Le due prove spettacolo di Pozzol Groppo, all’ombra della Rocca di Montalfeo, sono subito preda di Riccardo Canzian-Matteo Nobili, alla loro prima uscita con la Porsche 911 curata dai fratelli Balletti. Alla prima esperienza sulla berlinetta di Stoccarda, il ventunenne pilota di Broni dimostra di essere subito a suo agio. A chi si complimenta per la prima prestazione e per il suo primo successo in prova speciale, Canzian replica sereno: “Non è il mio scratch. Lo scorso anno ero al comando del Rally 4 Regioni, la mia gara di casa, fino a quando la mia Opel Kadett GT/E, si è rotta”. Dopo due prove speciali (pari a 8,6 km cronometrati) ad inseguire sono Matteo e Claudia Musti, in ritardo di appena 6”1 seguiti dai cugini Enrico ed Emma Melli, giovanissimi anche loro, a dimostrazione di un 4 Regioni dominato dai “baby equipaggi”, staccati di 19”4 dalla vetta della classifica, che precedono di un solo decimo Luca Ambrosoli e Corrado Viviani. A seguire il giovanissimo, nell’animo, Italo Ferrara, affiancato da Gabriele Bobbio, che porta la sua Delta 16V in quinta posizione con un ritardo di 24”6 da Canzian. In difficoltà uno dei pretendenti al successo finale, Andrea “Zippo” Zivian, affiancato da “KKK”, la cui Audi Quattro manifesta problemi meccanici, pressione del turbo, che non vengono risolti nel lungo parco assistenza fra le due speciali.
La notte è fatale per ben sette equipaggi, che hanno però la possibilità di ripartire il mattino successivo.
Nella Regolarità Sport dopo due prove di precisione conduce la 128 Coupé di Rancati-Ercolani con 5 penalità di vantaggio sulla Mini Cooper di Politi-Scabini. Particolarmente ammirata sulla pedana di partenza la Fiat 1100 del 1953 di Guerrini-Sboarini, la vettura più anziana di tutta la manifestazione
Sabato 11 giugno, i concorrenti debbono affrontare altre nove prove speciali, tre passaggi su Oramala, Castellaro e Cecima, per altri 74,79 cronometrati.
(PS3 Oramala-1; PS4 Castellaro-1; PS5 Circuito di Cecima-1) Matteo Musti, l’eroe di mezzogiorno – La seconda giornata del 4 Regioni Storico scatta dalla pedana di Salice Terme alle 11,35 di sabato mattina ed alle 12,11 si accende il semaforo verde sulla prova di Oramala. E, come promesso dal pilota pavese, è subito Matteo Musti, affiancato dalla sorella Claudia, a mettersi in mostra che recupera 4”6 a Riccardo Canzian, afflitto da problemi di assetto, con Enrico Melli che si inserisce fra i due locali staccando il secondo tempo assoluto a 4”1 da Musti. Il risultato di Oramala infiamma la classifica, visto che Musti insegue Canzian ad appena 1”5. Quarto tempo per “Zippo” Zivian che riesce finalmente ad esprimersi con la sua Audi Quattro, cui sono stati risolti i problemi di turbina e precede la Lancia 037 di Covini e la Delta di Italo Ferrara. Fermo in prova Luca Ambrosoliche rompe il pedale della frizione della sua Porsche 911, imitato dall’ex Campione Italiano Terra degli anni Novanta Giorgio Buscone, con problemi meccanici alla sua Opel Corsa; ed ancora Andrea Salviotti, che dopo una notte insonne passata in officina rompe nuovamente il cambio della sua Fiat 127.
Nella seconda prova della giornata, Castellaro di 7.40 Km, Matteo e Claudia Musti compiono il sorpasso lasciando a ben11”4 Riccardo Canzian-Matteo Nobili, che continuano ad avere problemi di assetto, ma riescono a far meglio dei cugini Melli che si confermano indiscutibilmente terza forza in campo, davanti a Zippo che continua la sua rimonta e Alessandro Ghezzi, che festeggia il suo quarantennale dall’esordio al 4Regioni con tempi significativi con la sua Porsche 911. Giuseppe Covini non riesce ad entrare in prova con problemi di frizione alla sua Lancia 037, mentre la speciale è fatale per Angelo Verdura, Alfetta GTV Gruppo 4 e Ivano Scotti, A112 Abarth.
Il primo giro sulle prove speciali si conclude con il Circuito di Cecima, che vede ancora Musti prevalere su Canzian e Melli, seguiti uno spettacolare Paolo Caccialanza, che fa volare alle stelle la sua Opel Kadett GT/E. La speciale costa il ritiro ad Alberto Bruciamonti, che non ha del tutto risolto i problemi meccaniciche hanno afflitto la sua Sierra Cosworth fin dalle prove in notturna di ieri.
A poco meno di metà gara la classifica vede al comando Matteo e Claudia Musti, soddisfatti delle prestazioni effettuate, ma preoccupati per un problema frizione che affligge la Porsche Carrera del pavese. “Inoltre mi sono giocato due jolly sulle speciali di Oramala e Castellaro, e vorrei evitare di mettere sul tavolo il terzo nelle prossime prove”. Non perde il sorriso Riccardo Canzian, secondo a 15”7, nonostante i problemi di assetto alla sua Porsche 911 che lo hanno tormentato per tutta la giornata. “Non capisco; non ho modificato nulla, eppure l’assetto non funziona più come ieri sera”. Per il 21enne funambolo di Broni, con Matteo Nobili alle note, anche un brivido sull’ultima speciale, quando compie un testacoda dopo una staccata al limite e forse anche oltre. Terzi classificati i cugini Enrico ed Emma Melli, ovviamente soddisfatti della loro Porsche 911 curata dalla Pentacar della famiglia Melli, anche se hanno qualche impuntamento della quarta marcia. A seguire Zippo-KK, che sono riusciti a rimontare in classifica fino a ridosso del podio. Poi l’immarcescibile Italo Ferrara con Gabriele Bobbio, sulla Lancia Delta 16V, quindi Alessandro Ghezzi-Agostino Benenti che commentano: “Sinceramente quarant’anni fa, al mio esordio in questa gara, non pensavo di ritrovarmi al via quattro decenni dopo con una vettura così performante. E questa è una vittoria, qualsiasi risultato venga”.
Ottimo nono assoluto il primo equipaggio femminile formato da Isabella Bignardi-Elena Migliorini con la Porsche 911 che precedono Filippo Musti, padre di Matteo e Claudia leader della gara, affiancato da Giuseppe Fiori. “Avere i figli in gara, soprattutto in lotta per il successo, è una grande emozione. Confesso di essere mentalmente più in macchina con loro che nella mia Porsche 911”. In 11esima posizione assoluta Federico Ormezzano, affiancato da Betty Tognana, che si presentò al via del 4 Regioni fin dalla prima edizione del 1971 e che vinse la gara nel 1986 con la Toyota. Il biellese ha questa volta problemi di motore della sua Talbot Lotus e di freno a mano, ma essendo alla prima uscita del mezzo non si preoccupa eccessivamente e continua i suoi test di messa a punto in vista del prossimo appuntamento, il Rally Lana Storico, gara di casa per Ormezzano.
Nella Regolarità Sport continua la leadership di Rancati-Ercolani, Fiat 128 Coupé, che hanno portato il loro vantaggio a sei penalità su Politi-Scabini, Innocenti Mini Cooper, appena una in più dal momento della partenza di stamattina. Ottimo recupero di Rossi-Gianmarino, terzi con l’A112 Abarth, che recuperano tre posizioni rispetto a ieri sera e fanno scendere dal podio Manzini-Lucchi, Lancia Fulvia Coupé. Ma i primi quattro classificati sono racchiusi nello spazio di appena 22 penalità e tutto può ancora accadere.
(PS6 Oramala-2; PS7 Castellaro-2; PS8 Circuito di Cecima-2) Musti allunga, ma la frizione resiste? Alle 15,16 di sabato pomeriggio parte da Salice Terme il secondo giro sulle prove e Matteo Musti sigla il miglior tempo a Oramala, lasciando a 9”5 Canzian, quindi Melli a 11”4, poi Zippo, seguito da un sempre più incisivo Ghezzi, che precede Ferrara, la Porsche di Voltolini, Isabella Bignardi, leader incontrastata del femminile e Falcone. Su questa prova si ritira Luca Valmori, giovane pilota locale, che ha scelto una 127 per essere presente alla gara di casa, una vettura di sei anni più vecchia di lui. Il dominio di Musti prosegue anche a Castellaro, dove è Melli a siglare il secondo miglior tempo, con un ritardo di 11”7 dal leader della gara, risultando più veloce di 3” rispetto a Canzian. Si inasprisce
il duello fra Ghezzi, quarto, e Italo Ferrara, con Falcone, Voltolini, la Bignardi e Musti padre ad inseguire. Non entrano in prova Zivian-KK che rompono la centralina della loro Audi Quattro “l’unico componente non meccanico della vettura” si lamentail pilota valenzano trasferitosi in Emilia. Non entra in speciale nemmeno Federico Ormezzano, affiancato da Betty Tognana. Nella prova precedente subisce un calo di pressione olio motore. Il biellese si distrae per guardare gli strumenti e finisce in un fosso da cui esce con 3’44” di ritardo. Chiude la prova, ma non entra nella successiva. Il test di avvicinamento al Lana Storico finisce qui.
Musti sembra avere la situazione in pugno con 39”9 di vantaggio su Canzian, ma un preoccupante problema alla frizione non lascia dormire sonni tranquilli al portacolori della Scuderia Piloti Oltrepo. Ed infatti nella successiva prova “Circuito di Cecima” stacca solo il sesto tempo assoluto concedendo ben 16”4 al vincitore della speciale Riccardo Canzian, che si ritrova improvvisamente riproiettato nella lotta per la vittoria finale. Su questa prova volano velocissimi anche i cugini Melli che pagano appena 9/10 a Canzian, e sono seguiti in classifica dalle Delta di Italo Ferrara e Carlo Falcone, che sfruttano al meglio una speciale che ha delle caratteristiche favorevoli per la berlinetta di casa Lancia.
Quando mancano tre prove al termine, pari a28,93 km cronometrati la situazione si fa incandescente. Matteo Musti è decisamente preoccupato e riparte da Salice Terme sperando che i meccanici del Team Guagliardo compiano il miracolo di mettere in condizione la sua Porsche Carrera di fargli chiudere la gara, possibilmente da vincitore. Riccardo Canzian insegue a 23”5 ed è particolarmente sereno. “La Porsche 911 fornitami dai Balletti è perfetta. Bisognerebbe saperla sfruttare al massimo come merita. D’altro canto io ho fatto solo pochi chilometri di Shake Down e non ho ancora potuto capirla al cento per cento. Ma stiamo crescendo”. Grande soddisfazione anche in casa Melli, per il loro terzo posto assoluto a 48”1 da Musti. “Peccato il tempo perso nelle due prove spettacolo in notturna ieri sera. D’altro canto noi abbiamo poca confidenza con la notte e l’abbiamo pagata”. Fuori dal podio monopolizzato dalle Porsche, c’è il duello fra i sempre verdi Italo Ferrara (Delta) e Alessandro Ghezzi che lottano per la quarta piazza sul filo del secondo seguiti dall’altra Delta di Carlo Falcone, a sua volta inseguito dall’altra Porsche di Massimo Voltolini. Isabella Bignardi è salita in ottava posizione dopo un giro perfetto sulle prove e precede la Opel Kadett GT/E del funambolico Antonio Madama che precede Filippo Musti, che guarda preoccupato più alla frizione dei figli che alla sua posizione in classifica.
Dopo otto prove speciali sono ancora in corsa 36 dei 51 equipaggi che hanno scalato la pedana di partenza ieri sera.
Nella Regolarità Sport Rancati-Ercolani, Fiat 128 Coupé, allungano decisamente sulla Mini Cooper di Politi-Scabini, portando il loro vantaggio a 18 penalità. Manzini-Lucchi, Lancia Fulvia Coupé recuperano la terza posizione scavalcando Rossi-Giammarino, A112 Abarth, vittime di qualche errorino di troppo in questa tornata di prove di precisione.
(PS9 Oramala-3; PS10 Castellaro-3; PS11 Circuito di Cecima-3)
Matteo Musti non demorde e sulla Oramala-3 (la più lunga della tornata con i suoi 10,13 chilometri), quella che è la sua prova per eccellenza, stacca ancora una volta il miglior tempo, per la sesta volta in sette prove fin qui disputate oggi. Sono appena 3” che il pavese mette davanti ai valtellinesi Melli, ma soprattutto sono 6”9 quelli che gli permettono di allungare nuovamente su Riccardo Canzian, portando il suo vantaggio in classificasul pilota di Broni oltre i 30”. Alessandro Ghezzi, con il quarto tempo scavalca Italo Ferrara, con cui è in duello da tutta la gara, mentre Carlo Falcone fa sua la sesta piazza avendo ragione di Massimo Voltolini, che precede Isabella Bignardi. Musti insiste deciso a Castellaro-3 riuscendo a siglare un tempo di 15”7 più veloce di Riccardo Canzian, più che supera Enrico Melli di 3/10. Ormai Alessandro Ghezzi ha ritrovato il passo giusto e sigla il quarto tempo che gli permette di mettere altri 11”7 di distacco nei confronti di Italo Ferrara, mentre al sesto posto compare l’Opel Kadett GSI di Stefano Maroni-Gianfranco Camerini.
I rally si vincono in pedana. Ne sanno qualcosa Matteo e Claudia Musti che in vantaggio di 46”1 su Canzian-Nobili finiscono rovinosamente fuoristrada dopo la seconda chicane della speciale di Cecima in una destra con dosso concludendo la loro gara contro un masso nel dirupo. La prova speciale viene così vinta dai cugini Melli che dimostrano in questo modo di essere particolarmente in palla in questo Rally 4 Regioni, davanti a Canzian-Nobili, per 3”8, quindi Voltolini-Corsini a 18”3. L’altro colpo di scena offerto da questa prova speciale è il ritiro di Alessandro Ghezzi-Agostino Benenti, che rompono un semiasse della loro Porsche 911 SC a poche centinaia di metri dalla prova dovendo dare così addio al quarto posto in classifica assoluta.
Sulla pedana di arrivo festeggiano, con moderazione, Riccardo Canzian affiancato da Mattero Nobili, che precisa subito: “Non mi piace vincere in questo modo. Vorrei vincere segnando i migliori tempi in prova speciale. Matteo Musti era andato fortissimo, spero solo che non si sia fatto nulla”e continua ringraziando il team che lo ha supportato ed i fratelli Balletti che gli hanno fornito la vettura. Alle spalle dell’equipaggio pavese chiudono Enrico ed Emma Melli, Porsche 911, che chiudono staccati di 17”2 da Canzian. “Un peccato non aver trovato il feeling subito nelle speciali di ieri notte nelle quali abbiamo perso una ventina di secondi. Oggi Musti è andato fortissimo ed era irraggiungibile, ma noi abbiamo dimostrato di essere competitivi”. Ad interrompere il filotto della Porsche ci ha pensato il sempre verde Italo Ferrara con Gabriele Bobbio, bravo ad andare in costante progressione, battagliando per tutta la gara con Alessandro Ghezzi. A seguire la Delta di Falcone-Ometto e la Porsche di Voltolini-Corsini. Sesta piazza per il primo equipaggio femminile formato da Isabella Bignardi-Elena Migliorini, brave a risalire la classifica dopo un inizio difficile nel caldo della prima metà gara. Al traguardo anche gli altri due equipaggi femminili: Chantal Galli-Camilla Sgorbati chiudono 11esime assolute nonostante un problema ad una testina di un ammortizzatore della loro Delta nella fase centrale della gara, mentre l’esordiente ventenne Arianna Corallo, affiancata da Carla Spagnolo, porta al 32° posto la BMW 318 Is ancora acerba di preparazione.
Gianluca Grossi-Stefano Bertan sono i vincitori del Primo Raggruppamento con la Morris Mini Cooper S del 1965; il Secondo Raggruppamento va alla 128 Rally di Massimo Braga-Stefano Navati, mentre Canzian-Nobili conquistano il Terzo Raggruppamento e Melli-Melli il quarto.
Nella Regolarità Sport vittoria per Rancati-Ercolani su Fiat 128 Coupè davanti a Politi-Scabini Innocenti Mini Cooper
Ufficio Stampa
Rally 4 Regioni
FONTE: UFFICIO STAMPA, ANDREA ZANOVELLO – In coppia con Stefanelli su Lancia Rally 037 il sanmarinese chiude in testa la prima frazione di gara grazie al doppio scratch sul Giau. Lucky subito ko per problemi al motore. Diversi colpi di scena nelle prime quattro speciali
Cortina d’Ampezzo (BL), 11 giugno 2016 – Un debole spiraglio di sole ha salutato la partenza del rally da Corso Italia facendo ben sperare per il prosieguo della gara; diverse le scelte di gomme attuate dagli equipaggi e quelle da asciutto hanno dato ragione a Marco Bianchini e Silvio Stefanelli che hanno staccato il miglior tempo su “Passo Giau” precedendo di 7”3 Paolo Baggio e Flavio Zanella su analoga vettura e di 8”5 Giampaolo Basso e Francesco Zannoni su Porsche 911 RSR. Quarto tempo per Toni Fassina e Marco Verdelli al debutto con la nuova 037 e subito dietro Giorgio Costenaro e Sergio Marchi con la Lancia Stratos. Alzano bandiera bianca “Lucky” e Luigi Cazzaro per problemi al motore della Ferrari 308 GTB e si ritirano anche Moreno Carraro e Mauro Savegnago causa problemi di alimentazione sull’Alfa Romeo Alfetta GTV. Attardati Lorenzo Delladio e Remo Bazzanella per un’errata scelta di pneumatici sulla Porsche 911 SC.
Costenaro mette tutti in riga sulla “Rucavà” dove precede Basso di mezzo secondo e Baggio di 1”6 il quale passa a condurre con un solo decimo su Costenaro. Bianchini entra con gomme non ottimali e scivola in terza posizione. Al riordino di Passo Falzarego non entrano Lorenzo Scaffidi e Roberta Barbieri per problemi di trasmissione alla loro Fiat Uno Turbo. Un ulteriore colpo di scena nel successivo trasferimento ferma la gara di Costenaro: la rottura di un trapezio lo costringe al ritiro; non si fa tempo ad attender gli esiti della terza prova, la ripetizione di Passo Giau che arriva la notizia del ritiro di Basso a causa di una toccata che mette fuori gioco la Porsche 911. Bianchini bissa il miglior tempo del primo giro e si riporta al comando con Baggio a tallonarlo a 11”8 e Agostino Iccolti e Giuseppe Ferrarelli che salgono in terza posizione e al comando nel 2° Raggruppamento con la Porsche 911 RSR, mentre Marco Nuti ed Andrea Guerretti con la Renault 5 Turbo si portano un quarta ed in testa al 3°.
Tocca a Fassina firmare la quarta ed ultima prova con Baggio e Bianchini in scia e si va al riordino notturno con le tre Lancia al comando del rally seguite dalla Porsche di Iccolti e la Renault di Nuti. Il solitario Luigi Capsoni con Lucia Zambiasi è al comando del 1° Raggruppamento mentre degne d menzione sono le prestazioni di due piccole cilindrate: la Peugeot 205 Rallye di Mauro Taverna e Gianantonio Corso, noni assoluti e la Fiat 127 Sport di Luciano e Lorena Chivelli decimi.
Oltre a quelli menzionati si conta anche il ritiro della Lancia Beta Montecarlo di Zanchetti – Giurisato e sono diciotto le vetture che hanno terminato la prima giornata di gara.
Nel Revival regolarità sport dopo quattro prove sono al comando Andrea Giacoppo e Daniela Grillone su Autobianchi A112 Abarth con dieci punti di vantaggio sul Maurizio Senna e Daniela Zaffani con la Volkswagen Golf Gti e tredici sulla Porsche 911 di Mauro Argenti e Roberta Amorosa
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Anche per il Rally Dolomiti Historic, rallystorici.it propone la Diretta Rally con interviste, notizie ed immagini dal pre- gara sino al termine. Le prime due speciali di oggi ai links sottostanti.
FONTE: UFFICIO STAMPA, ANDREA ZANOVELLO – Cinquantratrè gli equipaggi verificati in una piovosa mattinata: alle 17 scatteranno da Corso Italia a Cortina d’Ampezzo 24 vetture del rally e le 29 della regolarità sport.
Cortina d’Ampezzo (BL), 11 giugno 2016 – Sono da poco terminate le procedure delle verifiche sportive e tecniche del Dolomiti Historic Rally e Revival. Tutti presenti all’appello i rallysti mentre nella gara di regolarità sport mancano i numeri 115 e 118.
Dopo un timido spiraglio di sole nelle prime ore della mattina, la prevista pioggia ha preso il sopravvento trasformando lo scenario della località dolomitica in uno da pieno autunno, ma non manca comunque l’ottimismo tra gli equipaggi per i quali sarà fondamentale la scelta delle gomme per affrontare le due prove odierne, da ripetersi, “Passo Giau” e “Rucavà” inframmezzate dal riordino al Passo Falzarego; tutta da seguire la sfida tra “Lucky” su Ferrari 308 e Toni Fassina con la Lancia Rally 037 che riportano alla loro ultima sfida alla Targa Florio del 1984; con le “zero” al via anche il sanmarinese Bianchini ed il veneto Baggio che dovranno vedersela col trio di Porsche 911 di Basso, Iccolti e Delladio e la Lancia Stratos di Costenaro.
La partenza della prima vettura è prevista alle ore 17.01 da Corso Italia in una Cortina d’Ampezzo già entusiasta per la fresca nomina come località ospitante dei Campionati Mondiali di sci del 2021.
Terminate le quattro speciali della quarta frazione, le vetture entreranno nel parco riordino notturno previsto nel piazzale della Funivia Tofana da dove ripartiranno domenica mattina alle ore 9.01 per disputare le prove “Passo Cibiana” e “Zoppè di Cadore”. L’arrivo è previsto alle ore 14.
Immagine realizzataa da Davide Cesario
Ufficio Stampa Rally Dolomiti Historic
Andrea Zanovello – www.rallysmedia.com





























































